L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 5 - 3 febbraio 1923

• t ... .. ,,eD<... 1'4.&YYeai.e. 1 odio mentre qf. pens.wa alla ,·endctta. to che ~erone tenta,·a di alzar-sé e di iug- ~re inosscn-ato . .'\lzò la testa e quegli ricadde -a scdcrc come uno stra<:cio. Era li\·ido. n ga?cotìo gli ri\·olse qu~te parcle: Cronache degli emigrati Il galeotto Il 90{ito gruppo di s&ocendati era lii.asi al completo. Manc::a-va soltanto il !•gnor • Nerone• come lo driamavano ,ti amici. - Si sarà fermato a ca.sa • JDOlestare le, sue liberte. dicC\·a uno; oppure sarà andato pcl medico dopo a,·er iat1!o abortire la madre a furia di calci nel verttre. come fece il Nerone d'un kq>o.- E la ,-endetta. venne, e fu terribile. - Qui tacque un momento come soprafiatto dai ric:orJi e dall'~ronc. Indi riprc.9C con YO~ murata, quasi raggentilita c tremante: - Margherita... quanto er:l bella... qua.nto era buona ... Dio! Di.o! co_ mc l'amavo I .-\\·rei dato la \"'Ìta con gi~ per quell'angelo. E lui ... lui lo seppe, il ca'N:. E con kl forza del suo luridissimo òenaro riusci .1 rapil'lDela.. e a spczzar,nj il cuo:-c ! :I.Iarghcri~... che cosa è a,·venu~o di te? io ti ho sempre ama~ oazz:2_ menù:: ti hQ sempre ,·<merato e ti ~-t:ncro e Tu l:i. \'alanga. cd io !"abisso che ringoia: tt, il rlespota ed il D~. e<l io d'cntrambi :J boia! DaZ'aftGO SEZlONE socWJST A Domenica 4 febbraio ole ore 9 ant. nd locele sociale si terrà l'assemblea per discutere l'ordine del giorno del pross:mo nostro congresso. Ogni compagno de,·e immancabilmente essere presente. Dicendo. con gran forza la pa...-ola boia. l:>,1ttè.colla b-rga mano un podero20 colf>O sul ta\"olo c-he fece sobbalza-re gli as,ami d accorrere il c:iffc.-ttiere. Segui GRUPPO SOClAUST A T!Cll\ESE. Da Baden 8a Vevey RJUSCIT A FESTA FAMll.JAR.E SEZlONE SOCIAUST A Come onmmciammo, sabato, 27 corr., nel ASSEMBLEA DELLA SEZJOì'òE. Restaurant Felchen si tenne uno festa [emi- Come ennunciommo sabato scorso sull"A,·- linre private. sotto gli auspici ed 6 iniziati- \"enire la nostrtt sezione si è riunita in asva della localo; Serione Socialis1n. ~mblea generale per discutere riguerdo le Intervennero tutti i compagni nostri ed i c=dizioni fissate dal IV Congresso della m simpatizz1mti. Internazionale. Dopo UNI lunga dc.assire - Vorrà fare un giro pci vicoli subal'Q, diceva un altro. ddla ..r.cora-! Che cosa è an·enuto d" te? una scc11;, tr:ig:ca. (?ud co!po era stato Anche a Zurigo si è formato un Gruppo (arale al ,ignor Xerone: gli a\"eva iulmi- Socialista Ticinese. Nell"ampio e hdle sola si fece un ben- fm tutti i compagni, si è \'oteto elfUIUlllimichetto e In massi.ma cordialità e fi-etellan2-\ tà il seguente ordine del giorno: Erano cinque o sei inidividui della specie degli st~cghi da caifè; industriali arricchiti, pidocchietti di pro\-incia, che ·comperavano oeni sera, con una tazza di • moca.: it diritto c:t star lì per quattr'ons a frustare i divani e a parlar male del prossimo. Il signor Nerone era di quella risma. Era forse però un po' più lignonnu degli altri, un po' più volgare; un po' più cinico. Si ,"llJlta.\-a dd nome di Naonc. - Vorni ~ davvero un Xenne. ,diceva spe.950 ;- e vorrei- che tutti 41aeati straccioni di proletari a,~ una teata sola per tagliarla con un sol colpo di~ - - Bravo, gli diceva poi r..dcndo il meno stupido dttla compagnia; e come faresti dopo a fiar lavorare i tuoi stabilimenti e qainc6 ad aumentare la tua ricchezza? • • • Si aperse la porta e Nerone enttò. Aven un'aria inso&'.à. Ric:hiase. e ISteUe li alquanto a guardare fuori. Andò poi a sederai al suo solito post.o tra i motteggi ... amici. - Cosa gli era capitato. oos·era· quel- . l'ombra di preoccupazione? Nerone pen- ,ieroeo ! che c'em dmiqae? Poppca gli fau:wa le corna? Petronio lo prendeva in giro? - Nerone non aveva. voglia di ridere nè di parlare, quella sera. Guanb-n di quaado in quando 'YCIIIO !a porta con sospdb ;, ~ temesse di veden:, da un momento all'altro eotm.re qualcuno che potesse mJ1i noia. Ed ecco infatti un'ambra ne- -ra ili• g wsi sull'invetriata. e questa a.- prini e l'ombra entran: lcntament~. Non era un'ombra: era· un uomo. un gigante. \;n appellaa:so gi. adombrava la irontc. La ,accia, quasi tutta iagombra di una ._.. corta, uguale, incolta. brillava per ne occhi fodoresceoti aemioascOISti 'ICllc wlte !IOpraaiiglia aggrottate. come io due specchi. Una ec:iarpa stinta gli avvolgeva il callo. Coa pan giacca logora &Otto la 4 ~ per l'apertura d'un biz~ panciaitlo ai iiQwgeN ll peUo audO e VJl1ali1:o ._ pr. 1mM:bedi velluto sorrdte ai landa• <ia ana ~ e fic:aa,te, in fondo. Ml due ogormi Slivali c~tavano il suo ............... ~. età ca? donde veniva? era un emipaate? aa tlliaatore? o piuftiOSto un ..,_ dalla galea?... Avanzò lealla,menle! -wno qKI gruppo, e venne a sedersi al ae,,ma,,, tavolino, .,.aprio di fron~ ~ Nerone. 6\!>8:11110 io faccia a costui, que, snoi terril:i!' 1JCChi. Xcrone era div~tato pelliclifo.c;:mo. Pueva presso a mancare. Gir6 neo s;;uardo rapidQ suf suoi ~pa. ~i. c-ome pl'r .:ipttndere coragg,c>: ma vis!o • per cinque visi il suo aspetto iste..- 80 • tomè> a guardare colui, che lo fis.sava upre in modo intoftera.bile. U .,-upr-o :,areva soggiogato dalla preNDU di que!l"uomo. Nerone era co~~ inchiodate- da quello sguardo. Fecero p·•t volt~ rcr r:,,·'!rsi. per r"prenderc i lo:-o discorsi. ma non pot<:rono. :\ ,·rebbero voluto c-h:.. de-~ii: - ma insomma, c.hi siete, cosa u,'.c.tc? anelatevene! - Ma le s,arole .. rriu·.:,,t loro in ~la ~ morivan~ lì. P.:t~to un po" lo sbigottimento csSt •avano 6t•:ilmente per dire qualche cosa aaar,do quetruomo. che non a,·eva mai cessato c:i fis.:;are :-.crone. -alzò lcntamcmtc ~eno co!lui un braccio e puntando l'ir.dice alla sua frontie disse con voce profonda e scant!n,do le sillabe : • Tu il granitioo monte che- al ciclo erge la cresta ; io la mazza modesta che ti fiacca b fronte!-· ,. • • • Fu uo mnpo nella mente di :-.cronc. Egli si ricordò ad un tralto e f~et~ <I, urrore Ora ricorosce,·a quell uomo. Qt~O trasformato. quanto invecchiato in meci anni! Ma come era qui? perchè era qni? cosa intcnde,·a fare? dieci anni! F.ra stato un operaio del suo stabilimento. Era u·n ottimo la\"oratore ma era un ribelle e sobilla,-a i compagni. Egt: lo ocf.a,·a per questo; aveva giurato di vendicarsi. di perderlo alta prima occasione. E roccasio11c non sarebbe mancata. Que- ~li. che si c;ape,·a odiato. gl! ri!>l:te,-a spes... AA i tcrr"bili ,·ersi di Rap1«a.rd1: , T o la mazza mooe<tta che ti fiacca la fronte' ... •· E l"odio cte!ce,-a. E un giorno.- I ricordi gli si affolla\",~no ora alla mente .. \I pensiero cli quello che cegui allon il ,uo terrore crebbe. Intanto quell"uomo. appo!!'1?1ate le braccia ,ul ta,·olino e ~oc:ita la tc,ta alle hraccia a,·c,·a commciato a tlarlarc come tn ,è. a occ bassa mentn· •m ,in~hioz10 ccan1·,o i;· ,clltc,·:t le hnrne ,palle. - ... mi 0<bi.n perchè il) non ,uhivo cnmc gli altri. le ,,uc prepotenze: mi od:" :i. pcrchè dice\"O a= re1ei coml)a~i che c,.-.i e:ano uomini come h11. m"2iio'"i di lui e cht> era un·=n:a,n;a che noi la,·ora«- ,imn ,·oml· nni l' p:1::,.:1no l;i. famc me·1 - 1 :-• lu: n~n facc•·:1. :1:('llft" t' {!UaTza,:t ncll";iltho:H·:u1n; e che .-•:ti: ra~~-..• noi che 1 or , •110jl<"r iu:: f O mi :-i,lc 1 <!e' ,uo To allora dn·e!'!ni un pericolo per lui. T=e\"a la mia ,·endetta. Io dovevo sp~- rirc. Combinò una macchinazione r.1fcr11aje ai m-:~i danni. lo fu; accus:ito di un omicidio e condannato !innocente all'erj!'.astoio. Sono ev.:isr?. Sono qui i>er compiere la -mia vendetta. L'ho ritroYato, il r:anc ! Egli non ha forse mai subito rimorso del $UO spa\"entoso dditto. Vh·C\·a t.ranquilfo :I cant-. crecl{!tldomi soamparso per sempre__ - L ·uomo si accorse. in quasto momen- >1ato il cuore. ~à s..:rr:i:o c ;ndeb_olito per E' con gran gioia che vediamo. [inolmenle emozioni subite. Fece a!)pen.i. ·,n tempo te, tredotto in fotto il desiderio di molti noad afferrare una mano al galeott~ e a stri compagni. n bisogno era imperioso. ogdirgli con \"OCC fioca: - Perdonami ... -. • •Ù che mei. p . , .. "d' gi p. 01 s 111l'tg,.1. Dinruui ella reoziont: invadente occorre Il galeotto stette alquanto immob:le. h I file si serrino, occorre l'unione. Mo .. D 1 • gl.c,ee ...o.mc 1mp1etrato. uc grosse agnme 1 . e pri:1cin11lmente che molti compa1. h" 1· occorr .,... l ,punttrono neg I ccc : e g t proruppero . abbiano da vincere quella opati11 e que .. I . e::· I ' . . gru grn per e gua~c-.c. • 1 a zo. usci. 5'pan disinteressamento fin qui avuti e si persuanella notte. dono che i diritti nostl; sono in pericolo. ;'\('<;Suno lo \"de più. All'assemblea costitutiva indetta del Coregnò fra gli inten--enuti. I. Riguardo le hmooe del nostro Partit<t· lntomo una scelto orchestrine rallegrevo col Partito Comunista è convinta che de«• il numeroso pubblico. mentre che nume0rose fusione sia indispensabile per le necessità coppie di ballerini 11hemevano un fox-trott del movimen10 rivoluzionario d1talia ed inud un w11lzer. un one-step ad un esitetion. temazionalc in genere. Dichiara che ,olc> Negli intervalli. fra una suonata e l'alt~ con la fusione si potronno raccogliere nane· ,·orticosemcnte giniva lo ruota... dello for- queile forze necessarie per abbattere il rno1una. Numerosi e bellissimi prenù facevano vimcnto reazionario distruttore di ogni (li• pompo di sè negli scoHoli, ed invitavano ganiuazione proletaria. con lo loro civetteria i compagni a comprar 2. Disapprova recisamente il P'fDIO iinumerosi biglietti. guerdente la soppressione del nome del gioo DOTTOR F.\ LiST. nùtoto promotore, alla Cooperativa Sinda- =====-================================ ccle intervenne un buon numero di compagni. Dopo lauto discussione si procedette Il destino era nelle mo.ni di un frugolo - rioso Partito Socialista Italiano, ettndo figlio d'un proletario - che foce\·a girere questi un passato incancellebile, per cui rito ruote. tiene che il nome nuovo debbo essere ParE cosi ed uno ad uno i prenù furono e- tito Socialista Comunista ltalieno. NOTI·ZIARIO elle nomina del Comitato che venne cosl composto: imperatori Edoardo, presidente; Maraui Carlo, cassiere; Delbiaggio P., sec;auriti. 3. Disapprova recisamente il modo diti~ Me la festa dovevo essere ancora rallc- torialc del Congresso che vuole adottare s.7""' glata da altri divertimenti: alcuni volentero- sterni non mai usati nei nostri Congressi, a Svizzera LA SVIZZERA E L'OCCUPAZIONE DELLA RUHR Dopo ;wer sentito il rapporto della sua delegazione per gli affari esteri e d'accordo coi presidenti dei diversi gruppi politici delle Camere federali. il Consiglio federale ha deciso nella sua seduta dd 23 gennaio 11. s. di non praticare per il momento nessun inter.·ento presso la Società dette Xazioni. in merito alla oceopazione della Ruhr. Il Consrglio federale si riserva tuttavia di mcxfJicare il suo atteggiamento nel caso in cui la situazione attuale \·enissc a modificarsi. UN COMUNICATO ddl'UFFICIO FEDER. del LAVORO. O~ qualche tempo un Ufficio di collocamento internazionale le cui sedi sono a lJcgi, Amsterdam e l\(etz. pubblica con ins·stcnza degli annunci su diversi giormili. Si tratta di una impresa di scrocconi di cui numerose persone sono già ri- ~1aste vittime. Il direttore di questo ufficio è .9lato arrestato. Le persone alla ricerca di un posto sono messe in guardia contro questo ufficio che non ha nessun carattere officiale. NELLE ESPORTAZIONI Il Dipartimento federale dell'Economia pubblica, basandosi sul decreto del Consiglio federale del JO agdSto 1918. concernente i dh-icti di esportaz~. delibera: Articolo 1. - E" re\·ocata fino a nuovo ordine l'autorizmzione g,coera1e .di esportazione accOl!dalt:a con decisione 25 aprile 1921 per gli stracci, nmncro 3 della tariffa doganale. Per la esportazione di queste mere:.. un permesso speciale de\·c essere chiesto al Ser:\uio delle importazioni e delle esportazioni del Dipartimento dctla Economia Pubblica. Articolo 2. - Il 9re.;ente decret.0 entra in v;gore col 29 gennaio 1923, A part · ,e da questa data l"anicolo lettera h della decisione del 4 luglio 1922 concern<.ntc il rego\amento della esportazione è completato con quanto abbiruno fatto 1,reccdere. SOPPRESSIONE DEI PASSAPORTI CON L'ITALIA. Pare quasi certo che anche fra I" Italia e kl S\·izzcra ,"\ranno •oppresi i ,;sti mi passaporti .. \ tal uopo sono iniziati i preliminari per 1111 accordo di t:i.l !!"<'- re.re. Italia LA RIAPERTURA della CAMERA Per il !!iorno 6 febbraio è com·ocata la Camera dei dtputa:i. La :,essione però ,arà di hreve durata e tntterà qua~, esclusi,·an-ientc a rgonwnt · di po lit :ca estera. FRA UN'ECCELLENZA E UN ONOREVOLE FASCISTA. I fatti di Torino. per I quali il Go\ erno an·va ordinata un"inchic:ata. per pocn non ehbero un\.'Co .tr~ica anche nel campo fasci~ta ste so. Per ,r,cappori ,ort: in <e1ni:to a tale inch;e«la fr:i ron. G 11111ae S. E. Dc ,.l'Cchi. i dut· capi fa,ci-.ii -,i 1m u iarono i ·,.,. •trini. Per,, il duello affultimo momento potè (";.c;crc e,;1at.0. p::1re lo fanno tomare a.I paese natio. 111 Sardegna. Si &cc anche che un altro maestro,il qu1!e poco prudentemente di- «appro,·a,-:i :'operato dei iascisti. abbia ~ubito la s,cssa sorte. I PASSAPORTI TRA ITALIA E FRANCIA ESENTI DAL VISTO In seguito ad Qccordo fra i Governi iranccse cd italiano. a datare dal 15 gen.. naio corrente, resta. abolito il ,·isto ai 1>assapon.i per gli iraliani che si recano in Francia. nè tale \"Ìsto ~rà richiesto ai c:u.a.dini francesi che si recano in Italia. Resta però iermo l'obbligo della presentazione del passa.porto come documento di identità pe.-sona.le. A MELILLI (Siracusa) in un conflitto tra fa.scisti e nazionalisti. questi ultimi aiutati dai carabinieri che a,·c,•ano avuto uno dei loro ferito, si sono an1ti dodici fcrit;. di cui due !'i tTovano in condizioni gra,;_ Sono stati oper:ùi una cinquantina di arresti. LA POLIZIA FERROVIARIA FASCISTA. L"Italica pubbEca: « Il comandante compartimentale della miJ;zia volontaria ie1Toviaria ha diramato ieri a tutti i ferro\;eri fascisti del Compartimento di Roma lì.' istruzioni ricevutc- dall"a!to comm'ssario le quali consistono nel prevenire e reprimere ad ogni modo le frodi e i iurti alle Ferl'O\;e dello Stato. comunque e do\·unque commessi ». Polizia fascista anche nelle fclTo\;e. dunque. In questo modo noi an•emo senza dubbio il ))M"eggio ! Estero JL PARTITO COMUNISTA RUSSO terrà iJ suo dodice$imo Congresso il 30 marzo e giorni suc::essivi. LA GUARNIGIONE DI VIENNA CONTRO LA REAZIONE Solto gli auspici del Governo borghese cristiano sociale pantedesco la rcazio~ tenta lentamente di togliere alla milizia repubblicana il suo carattere di milizia proletaria-democratica per farne un sicuro e docile S"Wrumento delta d=ttatura borghese. Quindi il mini.,.tro pei- !"esercito, Vai1- ~o· n. non soio ad onta dellai estrema nec<.ssità d'i economie. assume in crnz10 ex-alti uificiat: monarchici che hanno lo goin. non solo ad onta della estrema nctodj dell"inglorioso c:-.ercilo imperiale. ma tenta di togliere ai miCti tutti i diritti loro garantiti da:Ja Costituzione r.:puliblicwa. Qumdi ~i ,·ogliono screditar.: i • consigl;eri de· sol<iati ~. si \"U0I imporre ai militi il <lo,·cre di fare il saluto ai superior!. e ~i ,·uol limitare loro il p;ù pos- ,1i{lc il diritto di partecipare a comizi 1>olitici e <li fare uso di tutte quel!e libertà che la Costituzione domocratic.:i ga- -...rn=scc -a tulli i cittadini. sieno ec-iasiun- ~i,)llar puhhlici o ,=eno persone pri,·atc. Contro quc•to ta,·nrio dell:i. :-eazione ha 1irote~tato tutta la ~arnigionc di \"icnna in 1111:::-randioso comizio cui sono ìn- ·crv1:nute anch<: de!}utazioni d= tu te le .::uam::::-·ooi delr \ u,· r:a. Oopo ,·otato 1111 ord ne del ~orno in cui ì ,oldati ian,o appello al prolctaria,. tt'r on .r..rnizzato affinchè questo li a-;sista ·1ella loro lott.a " difesa delle libertà re- "lubhlicane ._; e formato un g-rande e<>-- g1etorio. si proleteri infatti, già vecchi conoscenti del- carico di quei compagni sinceri e provati riEd Ora el lavoro. Il Conùtoto spera _che . le scene, s1 prestarono gentilmente per rap-- voluzionari, che si vogliono espellere J)f'r gli aderenti abbiano acl. affl~re ~peci~en- presentare due pantomine ed una farsa. non pensarla come loro. te da parte delle nostre enugnwone ttCII\e- Le pantomine assei gustose, furono ese- 4. Invita la Direzione del Partilo a consn_ che cosi numerosa in queste grande . sob • . b eh . gvite con net11 e uon gusto, tanto e Zurigo. riscossero vivissinù gli oppleusi dei conveCompogni! fote che questo gruppo pro- nuti. speri a vita rinnovatrice. Animeti da (ermi Ancht lo fo.rsa fu ben rappresentate, ed il PI Onn<aiu· teniamo sempre elto il nostro sa- • r • soddisf , _ .--- pubblico ne rimase m atn atto. ...., ero ideai~, musica, dopo l'esecuzione di questi lavori vocare nel più breve tempo possibpe un Congresso nozionale il ~ Congresso è il solo autorevole e di diritto per dec:iMre 1n merito, e si oppone ai deliberati della Dirmone del Partito, finchè questi non siano confermati dal Congresso NaziON1le. Dallo lotte che si combatte giornalmente continuò e suonere, focendo nuovamente in.- il nostro vessillo sortirà vittorioso. trecdare i diversi balli. · CONVOCAZIONE dell' ASSEMBLEA deUa SINDACATO MURATORI E MANOVALI. Era presente anche il compagno Libero SEZ10NE SOCIALISTA Sabato, 3 febbraio alle ore 8 si terrà la Tot res. venuto appositamente da Zurigo. il Ls prossima ossembleo si tenil il lfl~ As.~tnblea del Sindacato Muratori e men~ quele colse l'occesione per fare un discor- 11 febbraio alle ore 2 pom. ~l solito locak-- ,,:iJi, all"Eintracht, Neumarcht, N. 5. .etto ei compagni presenti. Si pregano tutti i compea,u di essere pi-eAnche un eltro !avorutore volle esprimer il senti, e di essere muniti della tessera ~ LEGA PROLETARIA (SeL di Zurigo). pioprio pensiero, e trattenne ottent"lmente rnetteru al corrente coi pagamenti_ Domenica 27 getUlaio ebbe luogo l' an- il pubblico. Le Direaionc. nunciate Assemblea della nostra Sezione. Si Intanto lo festa volgevo nl suo fine, e le dovette tomentere anche queste volta lo 01chestra diffondeva le ultime note. mnncanza di alcuni, oltrechè i soliti riter- li più bello però era riservato proprio eldetari. A por rennine a queste indiscipli- !"ultimo momento: un compagno salito su na e per sapere finalmente chi è che vuole di un tevolo arringò i presen1i. Per fore un stare con noi, si addivenne ad uno delibe- discorso? razione per esigere da lutti i soci più ettivi- Neanche per· ideai tÀ e disciplina dando facoltà al Comitato di C'era un pacco, valutato in Inghilterra .._. prendere dei provvedimenti disciplinari per non so quante migliaia di sterline, che contro tutti IJli assenti ingiustificati e venivo oHerto al pubblico ell'incanto. rnntro i ritardatari. Questo fu il desiderio Ma non bastava ciò. Assieme ol pacco edi tutti i soci intervenuti che sono veremcn- reno messi all'asta altri oggetti. Certo che 8a Go■■•u SEZ1ONE SOCIALJSTA Domerùca 4 febbraio avrà luogo r As,-- semblea ordinaria alla solita ora e nel solito locale. Confidiamo nella presenze di tutti i compagni, data l'imponanze della riunione. I Ccaiteto. ba,a l'lli~llfl ~ 11111111 te attaccati con omore alla nostre leg& lo curiosità dei compagni cadde su quell'c- A DOMODOSSOLA. Proletaria.. E giustamente, pcrchè ogni buon notme pacco ... misterioso, ben confezionato. Stralciemo" da "L'Aftl\ir" del 26 corrfflle Socio della nostra Associazinne non deve P&rteciparono all'incanto, parecchi com- quanto segue: avere di mira solo i pochi interessi pers&- pl•gni infatti, ed il pacco mirecoloso fu ag- .. Quanto il nostro ~ be pubbliceionali. ma bcnsi deve lavorerc anche per !"in- giudicato ad uno che offerse più di tutti. era confanne elle Yerità. I pramti enno tuesse di tutti i mértoriati di guerra. Ipso facto, il proprietario l'aprì in presen- unanimi nel dire che solo la 11ip pnera)e. Ogni socio deve vigilare, effmch~ non si w di tutti. Ma, ed u~•- e d~e ~ . tre:-- e per quanto non glarioaa. desii fliaeri, mripeta un'altra guerra, specie considerando quattro ... e cinque ... dieo.- qumdici.- mv~ tò peggiori conseguenze. questo momento purtroppo tonto oscuro. lucri na'JIC:ondevano gel058mente l'oggetto- Ore si ceree di fer credereche Yi lio staSempre e poi sempre il nostro motto de- sorprese. to 1m malinteso e che ,U ftiaeri banno ave essere: "Giù le anni, Abbasso la guerra COS8 sarà? Cosa non sarà~ Alle fine, ol vuto torto di non upettare le baatonete pri,- imperialistef''. pori di Venere nascente dalla schiuma del me di andar Yie. La para delle rappreaeAD'unanimitil fu epprovota l'opero svolta mare, l'oggetto prezioso, usci dell"ultimo in- glie, e le necessità di eaere ~ dai dal Comiteto. il quale tanto lodevolmente volucro, quasi come da uno ... scrigno. padroni attuali, hanno aenze duW,io influensi prestò per tutelare l'interesse dei nostri • Ero un bellissimo vaso. Non proprio da iato sulle capitolaziane. Soci più bisognosi e di tutti gli altri che [ic,ri, ma tele da potersene servire anche Riguardo alle pr,raae che i fumionari avevano delle pratiche da svolgere. Fu ri- per altri ... usi! svizzeri non si inaahw.o pii della politiconfermato ell'unanimitò il Conùtato dimis-- L'ilarità fu generale. Anche il.. fortunoto ca interna dell1talfe, era del tutto inutile. sionario ed il nuovo, si propone di mettersi proprieterio dovette fare bon mine e meu- poichè nessuno dei nostri mmci ai ezzardeoll' opera seriamente onde dare piit ettivitò. vais jeu e rise di gusto essierne agli eltril rebbe in simile impresa nell'ora che YOlge. Si 11ppello II tutti i Soci e compegni offm- Cosicchè lo festa fu traK-Ono tro la mos- E' necessario non fiatare. e ~re chè si mostrino più effczioneti e piii di- simo cordialità, sinceremente, sino el suo bene in fondo olla saccoccia I ':'Droit, scipliNtti ed affmchè diano tutte lo loro at- 1e1mine. Vada un merito agli organizzotori In breve, per i numerosi impiepti posanttvitit onde fiancheggiare l"opera del Conù- ed o tutti coloro che contribuirono ella mi- li. doganieri e ferrovieri, coslnl&ti dalle lotcto. In tal modo si potranno evitere even- glior riuscita delle simpetico serata. ed in ro mansioni O restare in territorio italiano, tueli e spiacevoli provvedimenti discipli- parola ai compagni Tolot, Cetolini, Peroli- la vita non san\ troppo tranqullla Ira cffti nari. ni, Cavellori, l\ioncini, e compagna Zandon elementi sciovinisti e tUTbolend del luciDunque, compugni e anùci, oU-opere tutti e o tutti gli iltri, cui oro ci sfugge il nome. smo. Ancora, non si comprende padiè alinsiemel Spiritus Aspe,·. cuni intrighino per aumentare l'importanza Le Sezione della Lege Proletario dei servizi svizzeri O Domodoaola. Se la di Zurigo. Da Oe•llkon Amministrozione in causa, di cai non Yi e Da B'A•alen SEZIONE SOCIALISTA. interesse d'nltronde. seguivo le loro 'fNIJte, pienl!"fomo i compagni che saranno apOltati_ Focciemo noto oi compogni tutti che veLEGA PROLETARIA. ne1di 9 febbraio olle . ore 8 precise ovrò Ecco il resoconto delle Festa tenutesi qui luogo l'ASS('mbleo generole nel Risto'ronte il giorno 21 gennaio u.s.: Heimat. Entrete fr. 225.30 - Uscite fr. 147.90 - Dota l'importol\Ul dell'ordine del giorno Utile netto fr. 77.40. do discutersi è ossolutemente necessario le Il ricovo viene divièo in parti U'!"'Bli rrn presel\Ul di tutti i compagni. la Lega Proletario di Amriswil e dintorni. U Comitelo. ed il Circolo di studi sociali di Arbon. GRUPPO MURATORI. Le pezze giustificative sono e disposiziontc di tutti presso il s~etorio Zovottarelh Il !p"Ul>pomuratori ennuncia che domeniin Amriswil. c11 4 febbraio avrò luogo nel solito locelc olle ore 10 lo consueto ossembleo. I soci Si ringraziano ,•h·amentc coloro che c1 sono pregati di ,·oler intervenire numero- invi11rono dei premi per le lotteria. e quon- ~i dovendosi dor nuovo impulso ol movi- ti intervennero olla resto. m~nto del nostro gnrppo. Da 'Wlntenhu• D Comiteto. RINGRAZIAMENTO. Da Bienne L"oHore di Natele, ho un bell'eaere dassificoto dol diportimcnto politico. Perà Nl\e d"eprire un occbio per vegliar ocdocc:M tfi ~vizzeri non siano colà molestatl deal addetti ullu novello religione romaM ". TERRIBILE ESPLOSIONE a BOR~ DI UNA NAVE E" :inc11ut:1 uu·e,;plos.ion(.' a 1,ord,, <li 1111ana,e-cisterna ch<' Ira portav,, granii• quantità di pctrc,ho Dieci per-..onc <.on11 ,compar•('. ~ono -.1;,t1 raccolti .?2 ft-ritt. NUOVI CRl!:DITJ MICITARI NELLA JUGOSLAVJA. GLI STUDENTI SOCIALISTI Leo che -.fi1Qndo <.ulla Ring -.i è recato a ha.11110 teau·o a Roma 1111aloro runionc. iarc- una d1mo,-:razinne d"nanzi al :'-liniIl compagno G. Dauro ringrazio infinitamente tutti i buoni compagni, onùci e parenti che nei dolorosi giorni dello morte dello c01rnota :\!aria fecero ogni forzo per ,;ollev&re sè e lo fomiQ"liOdal grave dolore. CO:--;'FERENZA. Domenico, 4 febbraio 1923, olle dieci di mattino. avrò luogo uno pubblico conferenza nel Ristorante Cooperativo ProleLario, rue Basse 21. TI ~ioniale • Zukunft • ha. da Za1-:ahria f'I tutto 1I regno •i la,·ora fchhrilmcnt, Ì'': di :inr.amenti militari. Cot!li l½<>o mil·nni cl· dinari ,·,>1at1 rlalla Skut>Cina .., • -,m'.>l'r-irono ,O?.O<Y, fucili ~bu<.er. con :oo car;che 1,cr c a,cuno: inoltre ,patol<" • s.-,cchi-zain'>. uue<ti fucili C'<Io::-::-eu: eh :.rm,imtmo -on J <lc~ti11a1i~.ne trupp<: di '-Cco111h chhmata. I iuc ti 11ro,·en:;:ono r•;:-,e <bi bollino ir:inc<-se. parte dal ma~ tcria 1c '-mohilitato =n Ccrman~. \ll"u$Cita ~,,110 ,tati iermal da a~,nti cl• puhblica ,icurczza. r,erqui,iti e condotti ,il commi'-"ar.ato do,·c ,0110 ,tati traaenuti fino a tarda on •cn7.a alcuna ~u--ti- 't.::azione. UN MAESTRO PURGATO PERCHE" RIMPROVERA UN ALUNNO ,:t:m 'ltr l"(....<.e:roc. Si t!ridò: ahha.•.a:;o il min;qro \":in:::-oin • \ hha'-:.O i:-li uificiali rno,arclt ·ci' \"i,·a la Repubblica' I METALLURGICI AUSTRIACI IN LOTTA Tutto il bene, tutte le solidarietò dato per lu povero derunte soronno uno sprone per continuare il commino foticoso dello redenUn nostro compagno di Bema purlerìi sul temo: Perche' ru formato lo 3.o lntemozio- · l · noie. I circ., c(.'•1t<>mil, np,:m· d._-:nn,lu,· ria zione pro etano. fI CROLLO DELL ln\'itiamo tutti i compagni e simpoti.z:um- ~ ' A CASA DI ROmc.all1,:-:!ica ~0110 '!lt JHHll0 di impe~a- SEZIO.'-"E· SOC' 'LISTA DOLFO MOSSE A nERLINO ·' = u o portecipure numerosi e detto conferenn • C·cm o• -.. no , ~ami ierdarvn · ia- re •na ~r:nc 'o·t:i contro ;::-:i indu,·--ia!:. Domenico 18 febbraio assemblee dclw se- L 1 "r I -c1,-·1 hanno ,omm ;1i,t-a:o una fnn.: do- ,... · · I cd" w. - '1 .: accu •·•Ile e " \"(.'liuto 11 '·' 1 -1 ,:a '-et1tmanc 13 e mere I era.•io <:tate zione socie.lista. Solito orario. c~,a ,!i Ro•lolfo .\I,,..,(.', all'an~olo della ~ d"olio di ricino al mac;;tro Pira.,,,," t:1- ::do~:c ,rn, l<:70 • erch.- 2:li indu,•-;ali Da OI•en , . • . cllnd7ethtra ,e con la J crusalemer-.tr.: "t•·1dol?';i,-~ 1•a:?arC rim!ll)rlO_ f.cco 1 1e la t:ichiar.wano \ ,o, ")0\cr piu lene.~ iro-i- •• Lugano li . I Co. "FLITTI OPERAI. una 'lll>Cr ce e i 16 mc• rì onadrati di pa- cauc;ale · ·e ai!a c,,rcorr<"nz.:i ;:.:.-rma-iica ruvenuta ,, , . t"lH'.lll•> ,,11 rtn p•ano i1• co<truzionc t· n ham 111 •w in :,c;:ola l' na <lue di- ·orru;dahil • cau,a la ,,·ahttazione <lei mar- PER I.A FUSIQ;'\E. il conflitto che dure,·11 del mesec- di set- li • µ ero :un .s11111dand•1 i ,offitti linl'l al J>ia- ,tin::\ · ia,c ,·i l' li,:'.!a con <Id cnm;,a!!'Jli. co Or• "0t! i<>·to r ,lurre i '<alari -ancora Il Comhoto dello S. S. I., ceno di inter- ,ernbre dell"onno scor,;o nelle officine Nus- nn tc:-.n:no, Finora •ono ,iati 1•••rat1i /~• lì m;:ic-.•r., ,., ita il ~iO\-::l!lt, ia-.ci,t,1 a lo- •I•' 1:; ncr cento. I.e :rattat:ve ,0110 sta:e pretare 1I pensiero dPlln megaioranui de" 1 L Olt r· -1 t t · • .,. ~ ..r.um n en e mwmen e ennmeto con morti t' m'llti ic•riti i.:ra, i, •n-t J>rolrahi.l- ,;:Ft•"-· in da---e i ,!i,t.inthi cd ! :-iliu•o ;r•mr~•.. ll Pan::o -ocfali'-ta ha co,1,·0- soci, 'ii e dichierato favorevole alle fusione. d · I d" · . ur. accor o mtervenuto tra n 1rcuone e ll"ll!.C so!tn lt· 111:,c,•r·c, eh,· ra~i--:un~ono c•, 1 ·>0,t•1:::-I'.::-l "j Ìe\-:t lu: ..:c"'o .. \tr ·uk-_ cato comizi 0 '! ~ui:.i ::-1 <ii•t:-et..i di Un"ossemblen 'illril appositamente convocn- '- r d · · d li · I u 1a e erezione SVJUE'ro <'I?' operm meta - uari:cchi nwtri rii alt1•,z:i. '-i :ro,·,·r:inno~ ,1an: i ia,ci'-ti 1rn:...,!'"anorin,e:::-n:in:c e \"ienna. hl =r discutere su questo araom 6 nto. t · · ... .. ' UlgtCI. 1•rc it'""1•. o Bianco Tip. Luganese, Sanvito e C.i -~L;-:u:p::n:o-""""'.:---------------------------------------------

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