L'Avvenire del lavoratore - Anno XXVI - n. 41 - 7 ottobre 1922

ANNO UVI. A. P. - r. ZURIGO, 7 OTTOBRE 1922 Num. 40 ' 'ì ~ìdvoo ~HS SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA ~-ca•;.;·==:...::.;======"-""=· Centesimi 15 la co~ia REDAZIONE: AMM!NìSTRAZIONE: UN NUMERO SEPARATO Cent. ,o Conto..Chèques ~ N. VIII-3646 ~ "Ll'nen1re del Luoratorb ,r · Zllr~e Commtsslone Bseontln delP.S.L- ~t4~~- j,~ • I ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1922: 1 a,,no, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 = .____.·._·•_-,,....,,;:::e_::~---------- Il XIX eongresso del Partito Socialista I collaborazionisti espulsi dal l?artito L'ora deHa decisione è venuta. Il Partito Socialista Italiano e.levedefinitivamente pronunciarsi se intenda essere esclu\Sivamentc composto di elementi risolutamente contrari alla -collaborazione paidamentare e ministeniale coi Partiti borghesi, o se invece veglia e possa tenere nelle proprie file compagni, che non solo favorisconc ma cercano ,la collaiborazione coi borghesi e a tal fine mandano anche un loro !delegato dal re. Il Partito Socialista ltaiLi-anodeve decidere se vuol restare fedele al programma votato a Bologna nel 1919 o se invece vuol ritornare ail programma del 1892: programma glorioso, che a Bologna però era stato sostituito da un altro, che gli stessi «destri" avevano accettato. Decjsioni, come si vede, di una gravità enorme, d'una importanza addirittura vitale pel ,nostro Partito: problemi di soluzione straoi1dinariamentc difficile, ai quali si collegano poi altri problemi parUcolari. Per esempio: Una volta decretata l'inwmpatibilità di collaboraz-ionisti e massimalisti nelle file dello stesso Pa1tito, occorre espellere soltanto l capi, i principali napprcsentanti deila tendenza collaborazionista oppure espetilere tutti gli aderenti a quella ta ttica? Mentre il congresso si sta radunando si an111undache Baratono presenterà una '])regiudiziale unitaria, la qu~de chiederà respulsione dei soli capi; ma, innanzi tutto, i collaborazionisti hanno già idichiarato che se si tocca uno di loro si toccano tutti. In secondo luogo poi i mas$ima1isti hanno già dichiarato che respulsiooe deve colpire butti quanti gli aderenti alita.tendenza coLlaborazionista. Oià; hanno dichiarare respulsione. Ma... e se i maissimalìsti si trovassero in minoranza? Certo è ohe le sorti dei masshnalisti, i quali non hanno la maggioranza assoluta. dipendono in parte anche dall'atteggiamento e dal voto dei centristi e d~i tcrz.internazionalisti. A1I mome!1to in cui scrivo, però, la maggioranza 5embra sicura pei massimaJi-sti. Ma allora; si afiaocia s~1bito ad essi Lll1altro problema. A Bologna. a Livorno, anche a Milano è stqta sempre solennemente proclamata la fede alla Terza Internazionale: e Q!lest1 ci espulse dopo il con-gresso di Milano 1::-erchènon avevamo espulsi dal nostro seno i collaborazionisti. Ora, adunque, i collaborazionisti se ne andranno. Che cosa farà il Partito Sociali-sta Italiano? Rientrerà nella Terza Internazionale? E, pc conseguenza. si fonderà esso col Partito Comunista? Domande gravi, a!lc quali si darà risr,osta nei prossimi giorni: e non v'è dubbio che la rispo~ta - salv~ certe condizioni - sarà in principio c1 iiermct tiva. Come si \'ede, il Congre~.so è di it!na importanza veramente straordilflaria per la ,·ita del proletariato italiano e per la causa dell' Internazionale. Intanto, in attesa che esso apr1 i suoi lavori. ecco qul le mozioni. intorno a cui si combatterà la battaglia principale: Lamoziodneerionuntrazioniiti La mozione dei concentrazionisti, redatta - a quanto pare - da Turati. dice: · • Con"idC'rato che le recenti do!10rose e,perienze hanno ricon iermato sempr~ pil'.1 visibilmente il concetto. sul quale e sorto e da c1:i fu animato per ben' un quarto <li •ccolo ;~ Part1tr> socia:·sta ita- ·iano. secondo il qua'.c - giusta i-l pro- !;r:-tmma di m1.-si·na dcFnC'ato a Gcno\·a ne· 1~()2 - la trasfor!T'azione 'O<"ialc va- ;1;hc!;g':1ta dal •ocia'i•mo. mirante a sosti- !t!ire la ~e-rione soci?.le della. produzione ;,l !l'e<nopolio capit:ilista. non può ottenersi con m('"orli (;iacobini cli \"i()]enza. ,F in' o'.leranza. ,li terror~<mo e cli minacciate dittature. le quali non valgon.o se • l . .. nor: a provocare I~ controrffo_uz1one pm fcr0ce o almeno a. fornirle pretesti e giu- •tificazioni apparenti. isolando e indebolenrlo il prolctarato militante e distrug- ;:endone le on;anizzazioni. le conquisl'! razione con a. bor~hesia cd all·acccttapo'·,!ichi: cd econom;chc e !"influenza so- zione degli istituti attuali; .:iale rinnovatrice; s: ottiene bensì. se- constatando come questo scopo, nettacon~l:indn e ag;c· crando ,la inevitabile me11te confcss.a,to, sia accomgag1mto <la <:\·o;nzi0ne della società capit«lista, ac- atti concreti per effettuare ta rl!alizzazi01q11i"tanclo a! Partito ~oc·ali~ta, sul ter- '!C. in ispregio ai tassativi divieti dei dereno della più ~chictta ma anche dcl!'a l;hcrati dei CongrcS'~i e alle oppos1v.1oni più illuminat:i. lotta di classe, le più lar- della Direzione del Part:to. e segnataghc adc~ioni cii tutti i ceti di lavoratori 1:'t-nte clai seguenti: m:ull1ali c,1 intellettuali. pcnctrarnd'o g-li 1) manovre intese a partecipare al'a ,stituti stata'.,\ di tutte le crescent' ener- ,o)::zionc di crisi ministeriali promc 1 tc>ni:rie e capacità proletarie. facendo. insom- clo C\'Cntuali appoggi a Governi: ma che h emancipazione dei lavoratori 2) dichiarazione di autonom:a tlc-' 1101: sia i• prodoLto di una coazione. si:i Gruppo parlamentare; pure csercirata. i'n loro no.me. e l'effetto 3) invio di un rappresentante del G1unprodi;:··~,0a di 1111-io più catastrofi sue- r,o al Quirinale per indicare al re .i[ 1r:o<lr, ccssi\·c. ma sia veramente l'opera dc1 Ja-\ di r:soivere una crisi di Gabinetto; \·omtori st<:-ssi. assurti a piena coscienza ~) proposito, apertamente profcs;;at0. dei loro destini e cfo·ent.ati \·ia via 1~ di provocare localmente o nazio11al111~1:tc maggioranza comape\·olc e concorde del- l:t cos1ituzionc di hl'occhi elcttop!i polila s-ocietà: lici ed amministrativi con Partiti h0rr:tcn11lo che. se la g-uerr:i e la succcs- <i\·a c.ns1 economica. po~itica e morale. nnionalc cd internazionale. con le iHusion· che ha g-cnerato in nri strati cf.el p;oietariato. potè ritarciare e rendere p:ù aspr;i quesr·opera, essa tutta\·ia deve \·eni:-e riprcs:i con maggiore fen-ore e con la fede certa nel ~uo successo. ahbanù::>- nando le c[c\·iazioni che generarono le ;->ii1 atrc-ci dclus·o.ni e riconoscendo che es<a 11011può fn•ttifican~• se non in un ambiente poii,tico largamente e sinceramente democrntico. e cooperar.do alla ricost~i:- zione di quei fondamentali vaiori econom;ci e socia'i. che la g-uerra ha. in gran parte di--trutti. e che per se ste•si non sono nè borghesi nè socialisti. ma sono la co11dizione di og-ni S\·iluppo fi~iologico della cla·s,e la\·oratrice. in Yista della su-i libertà. del suo benessere. <lel,'a sua cultPra e de!la iutura aboliz,onc delle eia-< e dei contrasti di classe: riconoscendo che 1ier~iò deYe liquirb~- s: ne~ta.mcntc l'eqt:ivoco. per cui il Pa,- tiro socialista italiano da troppo temp,, è doppiamente parai:izzato nella ma azw. ne. da'.la promessa di una rivoluzion? violenta che non riesce a realizzarsi e nr,n geenera se non la reazione di tutt' i ce,i centro esf;O congiurati. e da"la cons!'- gue'1te ·impotènza, di o;.:-ni opera di riforme :zraduali. che suppone convcrgenzc di vedu~e e di intcrc5si. eia pure contin~cnti e transitorii. fra i vari cct: procltnt" \·i. com·cr_g-enzc che ~c.rebbc foi!ia non tesoreggiare. con ampia Jibortà •I• metodi. q11:mclo ~e ne prcscn.Li l'occasione e la po,sibilità: equi\·o<:o che. mentre J)rete•icle confonder<' in un °0.10 sforzo le due anime profondamente diver•e e col- !uttanti del socialismo evoluti\·o e d.-:- 1'10Cratico e del comunismo o bo' ce·,:- smo violc;:to e dittatorio. in realtà fru- <,ra la JV)ssibilc efficacia e la en·ntual(• ·!11zionc storica di entrambe: il Congresso : mentre augura che si mantc~ga nella ma~;:-iore mi•ura possibile. ma anche nei limit; c'lm..,a!ihiii c".ln la piu asso'luta si1ce" t;! e- c0n :i p:ù •chictita conformità fra lc tc·<i teoriche predicate e razione n1.1o•t(l";!, 4 1.n1tnt<' or:1ticata. la unità del P~ :·'.:to sociali:;ta. inne~bile' forza del "1'>•. mento p·olctar;('_ e oiù ancora e ~-)- \ t:i!trPo ~i ":n<~,'di fa pro,n·i-la e neces- •aria Pll;là <Ì< 1 nxl':imcnto !"inclacal~. ghcsi; 5) pubb'icazioni in cni i ricusano precedenti :i.tti pol,itici. per i quali soltant•) era stat-i possibile la comune pcrm;:1wnza in liii solo Part'to: · G) pubblicazione e denuncie di preicse ; c::•ons::bilit:\ della ~ola 111ag-gioranz1 ,Je• f"~:rtito nello scatenarsi della reazior,e: i) \'Oli ed at,ti ·intesi alla partec.razionc ,,cl un Governo cosicletto « mi,;lio8\ propositi ccl opere per deviare ii mc-v;mcnto proletario <lai suo indinzzù c:ass1srn ponendo~ al scn·izio di cor1enti nazionaliste; consrata1~do finalmente che il rnaniic- ,to pubb"icato dalla frazione collaborazionista. il \"Olo del cOnYegno di :Milan.o rkl 10 rn'.tcmbre e l:t mozio.nc da es~:i ')rcsen1 ata ai Congres;.o !'01. o i.1 pieno. deciso. irrefutahi!c contras.to con. le clircttin- -c(!'natc al Partito eia tutti i Cor- ~Te~<.:da Regg-io EmiF:i (1912) a ::'l[ilanu r 1921) e v;-olano fowlamenta~mente i! nrngrnmma stes,o del Partito, \"Otato a Bo'og-na nel CongTc_sso del 1919 e co:ifcrmato da allora' in tutti i susseguenti Congressi; j)cr que••i 111oti\·i il Cong-rcso delibera: Tutti gli aderenti alla Frazione collaborazionista e quanti approvano le direttive segnate nel manifesto o nella mozione anzidetta sono espulsi dal Partito Socia·ista Italiano •. La moziodneJet;raalione mass111alirta III Internazionale ,. 11 XfX Congresso del Parti.to social;<ta italiano rilc,·a che anche dopo i! Con~c,-o di ::'l[i'.ano. conseguentemente aPe proprie affcrmaz;oni congressuali ed ;p :!'l,nc.1.nza dell'azione repressiva degli organi dirigcnt'. la frazione destra. svih•:>patasi para:lclamente alla reazione horifhc•~ ul alla depressione pro:etaria. ha wol'o una intcn~a pncpaganda ed atti- \·a:a una organizzaz10ne ccl un;i. pratici intt-<1 a.! trionfo <lei prindpi collaborazioni<:.ti sulle direttive stesse della rioO'- ,titnzionc capitalistica. in contrasto co~, 1c <klibcrnioni dc' precedenti Congress.i · che ';i. frazione ccntri,ta. che si era a«- sunta la partc di moderatrice deile due tendenze in una ipotetica disciplina cl: ",zionc. che 11011!;iun_g-esse e ledere il ;:.arattcrc: ciel Partit0, si i; ri\·elata in realta rr,,111nc-tte ]"incarico alla n.uova Dircz'one clc· Prrito. che uscirà dal •uo •c- •trnml'nto deil'az:onc collaborazionista e compartcc·pazioni.sta ordita. cfall'a'a de- no. ,r iorm,;la,c 1·11programma conc-eto r ;,1·...,,,c: na"lamentarc. ammin:s~rativa. ~inrbPle ,. <li propaganda., consono all(" r,re<cnti csi~cnze n-izionali cd interna1.:o. ·t:i.li. c info~mato alla riaffermazion" dei s·1csn0si i p:-inci.pi; <· au•pica. - impe~nanclos~ a cooperar- \·i co:1 o!rlli mezzo - La ricos.tLtuzion~ (1; una unica !ntcrnaz.',ona'.•e lavorat-;ce. cnc. azg-iunc:-cndo ad ogni prolet'lri,tto naz'on-ale la !{rande forza del·a so1idarict:ì 1,::iiitica. economica e mora.le dei h,·oratori fratelli rl; tutte le patrie. .is•icuri I;; ga,z1iarcla rio-c;;a dcli"attività soc·ali!'ta c l !0 1rtaria. J)eT ·a co:1quista di un·t c,• \" 't?. s1neriore. allontanando al t~mpo stcc.so i perico'i di nno\·c (!"t1erc p"ntorsa•'che fr:i le nazioni e g-li o: ror· " l,;- <1~l1•<'011ci'~·'h mi·1acciantc ccl i.nc,-,•n:-,~ntc ,.,.,,e~~"~ civile . Lamozione massimalista •,".a. prestandc ad 0~111 a.tto costitutivo cÌt tale azione i suoi uomini 'lingo'i e f ut ta la sua i orza di frazione; che la Direzione ha mancato al compito soicnncmcnte a!'<,unto di far rispettare· i cLJ.'hèra.Li congrc.s.suafi con quel ri!;ore di vigilanza e cli sanzionii. per cui ?.\"C\·a. richiesto uno speciale att1·ezzamento rcpre!'<:ivo. non colpendo neppure ,,:i atti più tipicamente aberranti compiuti da co·oro. la CL1ieliminazione da'. Par. lito •arcbhe sta.la .in ogni caso mCl'•Odanr.os:i. ,1<:lia loro permanenza in esso; che anzi su c,sa ricade la responsabii;tà rlcJ:'a11tor·zza,ione ad a~tcnsioni dichiarate a vantagegio di Governi borghe,:, !::. carnpag-na svòlta suila stnmpa e ncg-11 st:i dc! Part,:,:o. tendente a svalutare n<'!• '"atttl"lc situazione reazionaria ogni rnez zo di at:iva dife~a. proleta~;a_ cliffondrrido 1111 1 ulli,mo fata1i!'1c1.ccl nntirlvoluzicncirio. che fu il migliore alleato del rt· « Il Co:ie;res,.o, constatato come - no- formi!'mo. J'aycr permesso pronunciamrnnostante tutti g"i sforzi unitari fatti rial ti polit'ci alla Confederazione Generale T'nrtito. e :! tentativo cli armonizzare i cJt:-·Lavoro. l"a\·er scientemente conse1•- <li\·ersi pensieri sulla tattica in un'un:c:i. tito il costituirsi del Gruppo parlamen _aazionc disciplinata - si è aITerm,ta nel- re in aqtonomia cli funzionamento, il l!On !'<;:-ganizzazionc sociali«ta una te11denza ~ \·crio sciolto e r:costituito c,o,, resti del con propria clic,çiplina. allo scopo confc,- massimalismo parlamentare cd infine 11 sato di conclurre il partit,o al';,i collabo- non aver opposto un veto reciso alla Biblio -eca Gino Bianco r;a111:1·,1s,1oncdegli autonomi g-cno\·c,', fotti tntti che hanno con:r:buiLo all"att n,C'e di:-grcgame11to intern~o. cons-cgui:nza di un'unità artificio a ed antirivo\u.: ziona,r;a cli tendenze anlitetiche. se sinccrr. e quindi non unificabili all'azione e tanto meno nel pensiero; .a;cnso, la di\ crsit;Ì delle tendenze sotlopostc ad uruca disciplina, statui,cc prcgiud1zialmentc ad og· : altra clelihcrazione. la inscindibil;1à del Part'itv Socialista Italiano. nozione di Indirizzo ,le11a Frazl~ue centrista che ai dalmi di tale uni,tà si deve ag- ::,;iugere !"attuale .a1mbigua .ituazionc dli Il Cong~c.,so dichiara in via progran,- Partito nci'.a politica inter.nazionale, dc- -matica cli riconoscere e di confc,mare ii ri\·ante da un· azione esercitata senza programma de~ Partito qua:c fu c11unch:arezza e srnza controlli, per cui sì è zia.to dal Congresso di Genova de[ 1802 propagandata !a puerite illusione che 1· e· che fu seguito in:ntcrottamcnt.c sino ra1,tito sociali!',ta. tra\·agliato a tal pttnto a.I 1919: dagl,i attriti interni. potesse farsi inizi.i- ricorda come uno dei più notevoli ritore. in primo tempo. di un orientamen- sult.ati ottenuti dal Pani,tiQ, sia fin qui to di Partiti favorc\·ole ali.a, Terza Ju. ,:,rn,isti·to ne~:·av,'r rese convinte le ortcrna.ziona!c. poi di una. Intcrnazionalc gan,;zzazioni s111dacaii ad abbar.clonar~ unica. mcntr.e ,tutta l'azione svolta in tal conce! ti e iormc deleterie di ope1 ai 511110, ~enso ha in realtà contribuito a nega:·,~ i fattori rivo! uzionia ri dcl'."Internaz:onale rii ~fosca. cci ha ;:-io\·ato all'fnternazionalc g-ialla di ,\m,terdam ed a quella centri- ~ta cl' Vienna. fayorevoli ambedue al riassetto ca,pitalistico; afferma che !e necessità dcìl"azionc Ji un Partil~ rivo 111zionario nel presente periodo di crisi del capital:smo impongo110 la separazione dagli clementi riformi ti e centristi c. come gara1~zia di fedeltà a ta~e azione. !"adesione alla Terza Tnl~n,aziona!c. cl,i cui i fatti han dimn. stra,~~ la forza disciplinatricc. ed in con- !"eguenza; delibera di ricostituire il Partito su tal: hasi. colla ~sclusione dei suddetti elet1'<mti che, del 1·esto. colla loro rcce:ntc propaganda ed azione di singoli o rJ: ;::-ruppi ~e ne sono già rost; fuori; im·ita le Sezioni cd i gruppi di compagni. cd i singoli che - pur avenùo contrihu;to ad apportare al Con;;rcs~o att - v:tà o deleghe non conformi aila presente mozione - abbiano tratto dalle discussioni il convinci.mento che le dec;- sion,I pr.opc~te in questa mozi.o.ne siane oonformi a!i'interesse classista de! prole. Lariato - a richiedere la prop1 ;a iseri zio. :1e nel Partito ricosfiituito suile basi su esposte; deplora ci1e la Direzione ùel Partit:J :1011abbia. ass-olto il compito assunto a! Co."1,gTc~so lii ~Elano e si sia scostata dai p:·:,1c~p; stessi contenuti ncl:e mozioni approvate dai Congresso; fa :.tto d1 esplicita adesione a!la tes; <.cl al)<: deliberazioni della Te·za Inter nazionaic e dà mandato alla IUOYa D1rctionc di mct tersi imme<l:ia::amtnte i,1, cont;itlo coi Co.mitato EsJect>livo delh: Terza Intcr:iazionalc per fa ç ratim at- ~naziGnc dc;J'adesione stes.sa e verso l'tlnificazionc c!clle attività del proletaria, , rivoluz:onario d'Italia». Le mozioni dei centristi Infine ali' ultimo istante i centristi hanno p,escnfato una, loro mozione, di.versa da quella che già pubblicammo alcune settimane fa. I centristi voglionQ cicè salvare aid ogni costo l'unità del partito e il programma del 1892. Essi presentano quindi due mozioni; una mozione pregiLtdiziale unitaria, per la inscindibilità del PaTtito Socialista ltaliano: ,r altra ,come moz,ioneprogiram'matica. Il testo delle due mozioni è il seguente: Mozione pr.-glodbfale della Fradone eenbJsta Il Cong,·csso. riconoscendo che ~oltanto ·unità del Partito può conferire allla causa del rrolctariato la piena efficienza. di tutte le energie. specialmc.n.te nei mo:nenti cl maggiore reazione; che è inòisrnlibilc il diritto cl: citt:iclinanz,, n~I Partito a tutti coloro e~~ acce( ~ano le finalità <:.ociaii.5te cd I pri11 - cipi cd i mctocli de1la lotta <l: cJ.a.sse; che il sorgere e lo sviilu,pi:arsi ddlc \·arie ten.clc;1ze è ienomcno nat11rale della co1111i\·;:!nza di Part'to. \e- che pertan.tr, :1011 è pos<hilc giungere alla eiiminazio-- •1e .:leg~i inconvenienti che ne posson.J derivare per,eguendo il rimeJio di u1 scis:1ionismo che finirebbe <'i• diYcn.t.at,. sistematico; che la stessa convivenza delle van? tendenze deve es.sere resa possibile d:i nn !listcma di rappresentanza proporzi0natle negli organi direttivi cd esccutiv; riel Partito, fedeli custo<li della discipii. na, mentre ; Partiti che invece dcrivcrcbbero dalla scissione, paralizzerebberc-, vicendevoimcnte le azioni rispettive mo;. to più cli quanto possa opcrarq in L~-- e constatando i fenomeni del dis.orient;imento delrcra presente, ammom!'ce :l prn?.tana.u •taliano a guardarsi a.neon una \·olla eia I per:colo costitmto da te1;. tati\·i cli u:i sindacalismo, che ieri er:i. r:yob.,.ionario e astensi-onista, e oggi vorrebbe essere semp'icement,e agnosti,c-i, rnent •.: in cfic:tto tende. oggi come ien, :t ~traniar'c il proletariato dalia !'oita politica 111 cui sta .Ja garanzia dcii m.igliorament: vltenuli e la via per la dcfiniti,-.i cman<.ipazionc elci lavoratori. li Ccngrerso rendcn<losi: conto del i:: ~cmpr,: p:ù vi\',c< e vaste necessità del:(: classi !avor,.trici. le quali si trovano cortin11ame11tc in prc•cnza di nuove form,' di insic:•:e. di ostacoli e et') opprcssionrchc :ni .-ano oltrechè ad arrestare la a,- sunziol'e dei proletaria.ro ad a,111ul,are ie C-Onquiste ottemitc così nel campo 'economico co!lle in qucl!o poEtico. riconosce la ncccss-ità di diriger.e' la attività ,politica -:Id Partito ccl in particolare dPl Grnp;rn Parlamrntar:e una più efficace difesa delle 'ibcrt.'t po'.,itiche e sindacali. che ~ono base e condizioni inclispensabi~, per il ri110rno al reg-ime ci\·ile e per il ripri.-t ino delte fortur,e col:ettive, Di conseg11enza avvisando a.i mezzi coi []nali p,:ù efficacemente sia poss.ibilc espliurc tale azione, riconfermalo la oppo>rtunità che il Partito impegmi tutte k pro:>n~ energie per la conquista dei pubblici poteri, e constatata oome. specia:- merte 111quest"ora, a\ Gruppo ParlamJe,11. tare Socialista sia demandaita la più immediata diiesa diegli interessi proletari e nna più ~peoiale competenza o possibilità d; agitare nel Parlai1111Cnto e nel Eaesc quel comp!csso di riforme politiche; amministrative e<l econorn~chc. che meglio va!gano a. garantire alle masse le con.- quiste raggiunte, avvicinanc:Lolc e abi. tuandolc sempre più all'çsercizio del potere; ritenuto che a tal fine. m.enitre sai~ebbe illusorio e pe1tanto denegabile che il Gruppo Par:a menta re lentas~Je di perseguire tale sua opera, eccedendo a forme cli compartecipazione che snaturere 0bhero - ~nche per i! momento e le condizior• in cui presumibilmente si effettuerebbero - ogni carattere classista del Partito; riafferma che la rigidezza assoluta d 1ei :irinr:ipi dcv· l's.sere acoompa.gnata dalla più oppor! una tramig-en,za dei metodi Lattid per i quali. entro i limiti che caratLcrizza,no (Juat!e classis,ta il Part. Soc .. non \·i dt!vonc, essere pregiudizia1'i teoriche. Richiamandosi infin,e al~a natura e alla fnnz:one prcminenteme!1ite internaziona'.e del Partito Socialista. secondo cui vano sarehhe ogni tcnt..ati\·o di emancipazione proletaria nei!' aml>ito <ldla >la.zione 0 quanrlo in\·cce la lotta sociaRilsta non si svo,'gcs•e utilmente in tutti gl,i Stati e ne combattesse i rispettivi :mperialjsmjl, clelilirra che sia intensamente continuata, l'opera meritoria della Dire21ione de! Partito Socia1ista Haliano per riallacciare in un 'unica organizzazione mondiale le forze socia:"istc. onde si arresti t,",opeira di distruzione degln uomini. delle cose. e della civiltà raggiunta e nollai sò<lidarietà cli tutti i !avo;,a.tori del mondo maturi e trionfi la loro emancipazionle. l'apertura del Congresso Quelle sono le mozioni, fra cui deve scegLiere il Congresso straordinario del PaTtito Socialista ltatliano, inaugurato domenica scocsa alla Casa del Popolo di Roma: la bella, gramde aula, che i compagni romani seppero, per I' oocasione, rendere ancora più bella con sobrii ma eleganti addobbi. Erano presenti al Congresso circa trecento delegati di tutte le Federazioni provinciali d" lta:l.iat: tre o anche qilattro per ogni Federazione a seco111ddaelle varie tendenze in es• sa esistenti. Soltanto il Partito So• ciali.sta Ita!liano nella Svizzera ne aveva uno solo, U compagno Sacerdote, ìl quale però portò al Congres• so 204 voti p.er i massimalisti e 20 per i terz' internazionali 1 sti: e precisamente i voti rdelle sezioni di Lugano e di Kreuzlingen. Oltre ai delega,ti c· erano poi i Consigtlieri nazionali, i membri ideUa Diirezio111e moltissimi. deputati, fra cui, manco a dirlo, i più notevoli; •Turati, Toreves, Baratono, Maiffi, D'Aragona, Modigliani, ecc. E alla presenza anche ,di ,g;ran folla di invitati il Congresso fu aperto con un discorso di fi.oritto, poi con un altro lungo 1dliscorsoLazza,r.i.,che fu eletto presidente. Fuori, intanto, buon numetro di guardie regie e. ·dr carnbinieri 1proteggevano (? !) la Casa ùel Popolo contro eventuali visite da parte ,dei fascisti. I lavori I Lavori, come i,n tutti i ,congres&i, si svolgono in plibblico con discorsi più o meno belli, ipiù o meno applauditi, più o m·eno rumoreg.giatL. Applausi, rurnor,i, che si avvicendano specialmente forti e fragorcsi, quando •si urtano passionj, forti e profonde come n queste assisi del Partito Socia.Li-sta.E' applaudito Lazzari dai Terz'il1!ternaziona-Hsti, mentre Serrati ha gli atpplausi della Sinistra -e le \nterrnzioni della Deska e Modigl,iani v,icevetrsa. Così · pure a.ssildlui applausi e rumoreggiamenti a Buffoni, a Zilocchi, a Baratone. Ma i lettor,i non vor,ranno a.spettarsi ch'io riassuma qua tutti quei di'Scorsi. Senza far torto aill'eloquenzai di quei compagni, si può dire ohe, in fin dei conti, si è detto qua daltla tribuna ,della Casa del Popolo di Roma quanto da mesi e mesi si va scrivendo nei nostri giomadi, si va dicendo da cento tribllll1e. Nuovo è stato il lavoro delle vade kazioni nelle loro adunanze private, 1Pre pr'enidere gli ultimi aJCmezzi de.Lleultime battaglie. Ma nuovo è anche questo faitto: che, mentre il Congresso pa,r,evaessere stato convocato per deci-dere soltanto intorno a1 l coll!flitto fra collaborazionisti e anticollalbornzionisti, una volta aperte le discussioni il conflitto si allargò; da un p.a1rticolaire si passò a un problema generale; e il Congresso fu di nuovo ,chiamato a decidere fira Genova e Bologna, frn il programma del 1892 ·e quello del 1919. Questo cambiamentc di materia dì ì:woro fu provocato spec;alimente dai collaborazioni.;:i, e fra loro specialmente daJ cumpagr.0 Trev-es, il quale, vista la gaffe dei suoi compagini t,he nel ma111ife~1ucf,ficiale chiedevc1rio quasi la sc1ss:,ni~.pen,sòdi portare :a discussione su un a.ltro campo: 1,Juellodel J)Togram:n:i.dì Genova nel tS· 1?, e del pc0gra111n1adi Bologn ~ nel l9iç,_ Così anche i massi-malisti dovettero seguir.lo su questo campo e anche i massimalisti non si potevano conternta,r,edi pe:rse.guire i destri per la loro tatticai 00l1laborazionista, ma dovevano anche riconfermare il pro- ~ramma di Bologna. Questo richiarmaire all'ordine del giorno il programma di Bologna si concatenava, evi,dentemente, alla questione della T-erza I11terna.zionale; indi la necessità pe,r i massimalisti dli entrare in speciali, attive trattative col grnppo Terza Internazionale. T rn:ass~malisti, infatti, si trovava'Jlo tra due gruppi, che col loro voto pote.vano far penùere la bilancia daill'una o dall'altra· parte. Ed è chiaro c.he se t:r. accordo si doveva cercare, ciò doveva esse:re,i,n prima l~nea, coi massimalisti della Terza Internazionale. Ora, circa l'adesione alla Terza Internazionale ci si poteva intendere.

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Sempre WJlvaguardanclo Ùna certa autonomi,a, sempre .conservando certe posizioni, i_ massimalisti sono -diSPosti a .rientira11e IÌtn quclla Terza lnterna.ZJionall-e, a cui erano 'sta.ti i rprimi ad atder.irc fra tu·td ; <oit;~ialis.ti del mondo. E su -éiò l'accordo era fadle. Ma i Terzi Internaz.iona,Li 1sti volevano altro. Essi ,o.hiiedJevano '1'eliiminazione di due nos1Jri com1pagni dai due posti più ,preminenti nel Pairtito... E ie trattaHve forono rotte. Il voto Roma, 3 ottobre. Dopo tante polemiche, 1d:opo tat11te disoussioni, dopo LLu ag-itarsi idi passi-ooi, siamo ali' e-pi-logo. opera comurte. cd è stato ,·an.taggio del comune nemico ». Egli paT1a, con evidente c.:om.I,,0z,ione, poleonizzando con Barato1hJ i Lazzari e conclude: La crudeltà dei contadinirussi cui nel vitfag_gio il pensiero si adatta alle nuove idee. Un maestro di villa~gio, figilio di contadlni, mi scrive: .A.mercia nate Si tratta di una a1Mricanafa moscovizzante; una scena da cinematografo che f~rebbe ridere se non vi iossero dei lavoratori che vanno in galera o che arrischiano di essere accoppati se si danno alla fuga. Per chi voteranno ora ,i Terz"Internaz.:i•onailisti? I Centristi La questione è IPiù. grave di quel che ,potrebbe parere. Se i Ters'lnteirnazionailisti votassero contro i massimalisti, o· se si astenessero dal voto, 1le s9rti d:ella ibattagl.i'cll sarebbero dubbi.e. Ma le sort.i.sarel.Jbero poi contrarie ,ai massimalisti, se i Centristi votasser,o ·coi collaborazionisti, il che non è iilTl!Prdbabile. E saiI}piamo elle nei cor,ridoi si sta molto lavorando in favore di questo blocco. Intanto, come se non bastasser-o ancor.a le numerose mozioni già presentate, o-· na ne è stata· ,presentata un·attr.a i1n senso unitario dai oompagni Cazlamalli e Baratooo. E mentre scrivo, il 1co111Pagno Cazzamal,li saile appunto aHa tribuna per Hlustrairl.a. Dopo di che la discussione si chiuderà. Alcune d!ichiarazi·O.ni di voti, poi la votazione e forse -pr,i.ma che questa mia arrivi in tipografia, il voto sarà già stato dato. Intanto ecco, 'Per maggiore orientamento ,dei letrori. anohe il testo deL1a · MazloCaazzamalll-Baratono di 11.A.SSIRO GORKI V'è in questa sala delta Casa del • ... un movirrncnto cli co11vcrg-é11zaci (Continuaz. vedi Av.venire del LavoPopolo di Roma, Ln quesf oggi, una può essere domainn e ci si potrà Lrovare ratore della settimana scorsa). certà ansi1a, dopo l'elettricità dei d'acco r cio più di quanto si era co st retti Certa gente - ,specialmente quelli giorni ;pa:ssati. a st arc: sul terreno p.~<itivo. Ci separia- della città - distubano i 1l contadino O · l O mo e 110.J1 sa-remo morti. Ce n,e aneliamo I gg,1 avremo i voto. gnu.no è ne la sua vHa, · ed e!;!li li ritiene su- . d Il · · d I con quC'Slo saluto augurale. cosc10 , e, a grav.1ta e momento. perflui su questa tena: su questa P \'on ci preoccupiamo ciel tag-lio ove aria Serrati, ,per ultimo, spesso terra, clhe egli ama di amore mistico arriverà. dovremo ringiovanire. ,riedificaint,errotto. La chiusa <lei suo discor- re. ridarci una coscienza. Ci l'asciaii11Jo e nella quale crede ,con una fede m'iso è accolta 1cllavivi a,pp\a;u~. pc,· lal"Orarc- e 11011per combatte,rc'.i, per- stica. Questa terra, a!Lla quale egli è Si COITl(J)renrde subito da qual par- chè i nostri nemici n,o,n si ,ralleigrino. legato con la· sua vi<ta, con corpo ed te penderà la bi,lancia, · per quanto Vi lasc.i:tmo g-ridando: • Vi,·a il socia- anima, questa terra ohe è la sua « inpassa essere di pochi voti. lismo ! • che è il nostro grido. nata proprietà» .gli è stata rapita da Dalla verLfioo dei poteri risultano Chi potrà r'ù fare. farà maggiori teie b·riganti. Il contadino russo sapeva i,nscritti 75.065; votanti 61.225. e chis:sà che ile due tele Iwn possanio fare molto ternpo prima di lond Byron che Dopo a:lcu,ne dichianazioni di voto, il lenzuolo funebre cl!ella società borghe- « il sudore del contadino vale più del a11le 18,30 si inizia la vota:&ione sulle ti~. lisciamo dalle sette per divenire pa,r- podere del signore». due mozioni: quella massimalista e tito. Aderi 1 mo alil'Tnternazion.ak senza 'OueNa tendenza della nostra 1lettequellia unutaria. La Segreteriia chia- numero. ratura in favore d-ol popolc col suo ma .per Provincia. I delegati chia- C,ricbn<io: • Virn il socialismo! •· pe<ii- contadino idealizzato mira.va a un mati rispondono: «unità» o « massi- ~iaino che que 5t0 grido porrà un• gforno determinato scopo politico. Ma già maUsta ». Durante la votazione sor- unii·ci anche nell'ora del sacrificio e ciel \'er.s.o la fine del XIX secolo avvenne '!overe. gono di1ve11si,inci-denti intorno aH' in- un mut:l.mento 11-eMalctteratLrra, eh~ T collaborazionisti e i cent1-'.sti apJ)la11- I terpretazione Idlel manda1to. Vi rnno trattava il vi la.ggio e il contadino: (]On{.)a lungo. , dei ,çJelegati che hanno avuto il man- essa si feoe meno mi'Serjcordiosa e Jato ,per l'unità e ,per il massimali- Il saluto di Serrati più sincera. sm:o oont'emporaneamente, e il loro Anton Cecltov nelle sue novelle « l voto per l'una o per l'altra frae,.io- Dopo Turati. sale alla tr,ibuna Scr- contadini» e «L'abisso» dà del pone suscita proteste· e contestazioni. raN. il- quale oomi,ncia col dtrc cl1e polo una descrizione completamente Ciò aivviene $pecialmente per Bellu- per qua Into strazianti certe op'.:Jrazio- nuova. no, Benevento, Napoli, Padov,a,· Pc- ni ~ono necessarie: Nei 1primi anni del XX.o secolo u.- saro, P,isa, Rov.kgo, Saler-no. Siracu- • Ci separiamo - egli dice - dopn scirono i racconti « Il villaggio» di sa. 1Alto Adige. . lu I:rhi ann, di lal"Oro comune. a,·endo Ivan Bunin, un maestro Ide1llo stile Ouando si annunciano i voti mais- dato al Partito. dall'•ma o dall'altra parte, russo. In questi racconti, specialme.:1simatisti di Mi-lano i sinistri applau- afforti. h, oro. ~.aèrifici. E cercheremo cli te nel « Colloquio notturno» prevale clono, la destra fa altrettanto quan- rico r clarcene .:: di 'rico r <larci più che sit'te un nu0vo ,punto di vista, quasi criti- <lo son-o a,nnunz.iiati i voti unitari del- st ati a Pallanz:i che al Qttirinalc. CCJ, riguardo ai contadini. La verità la stessa città.I concentr.azionisti ap- :\"oi ah!Jian,o la spei·am.a che il fur,iro appare iv: nuda e cruda. Si è fatto :-i ci darà ra~ionc. che voi· r,woverel u t11tt:i I.., · · 1 • d" · t ,J)laudono l)Urc ai voti ,d'.i Reggio E- ,anm 1, rll1"\'l)TOVerro I essere ans o1a de\1,ione della vos~ra il:usione col!amilia. cratico, perchè tratta i contadini coli « Siccome il celebre scienziato Darwin conferma scientificamente la necessità d'una in-esorabne lotta per l'esirstenza e non si oppone a che s! sopprima fa vita ,cli uomini ,deboli e inutili. così come prlma si lasciavano i vecchi morir cU fame nelle spe- !onche o >"i arpendevano agi; alberi per i<:.cuoterli finchè fossero morti, io vorrei proporre di stermin1re in modo -più u,·n,1no le !'ersone ,nutili r;cr ia vita, perollè io protesto contr~: ogni sorta di ,crudelt:1. lo propong-0 d: avvelenarli -:0:1 u:1 \ele110 c!.c I:·.r. ·,bbia b11: n gu"(O. Un tale metodo mitighertbbe -la lotta per l'esistenza. e si donebbc arn)licare ag,li scemi, agli idioti. a tutti coloro c'he la natura ha trascurnti: storpi. ciechi, anche malati inguaribUi. Una legge sifiatta àispiacerà . i,curamente alfa nostra gioventù intellettuale. ma è venuto il tefnpo ill cui è vieta~·/ a,·::.; riguardi a reazionari e controrivoluzionari « ideali». Il mantenimento degli ucmini inutili costa lr(:~ti :.<1 ,e ail oop" I0: biso!.;"ll:l rlcll1rre a zero questa perdita ». Jn Ru.s.sia si ricevonoora molte simili lettere, domande e proposte. La impressione è dolorosa o stupefacen- :c: ma. r1. nrc::c:li(lcre cb tJl.l''.nto vi è i11 esse di ,selvaggio, dànno l'imp,-es- :'ione che ne1I villaggio russo il pensiero si ridesta e, sebbene giavanc an,:;orae ron 1, tenta di svol;;-ersi in Lma di-rezionc che fino ad oggi gli fu completamente sconosciuta: il vi,llaggio si sforza di penisare allo Stato e ai suo; fini. (Dalla rivista Der Neue Merkur, Mii.ncken, Editor~ O. C. Recht). Tutto perchè una masnada di ba- ;.:oloni, di illusi fino al.la coglionaggine hanno volato prendere sul serio gU ordini che gli sono /}{!rvenuli da Mosca di costitiiire in America un Partito comunista segreto, forse per far piangere gli operai che lo pigliano sul serio e far ridere la borghesia che finge di prendere la cosa aJ, traKico, ma che in realtà essa stessa non ,,uò che tenerla in conto di una pagliacciai,a. Co!itituire un partito cf.and,estino ogJ;i, riandare alle epoche de/I.e catacombe, al Periodo del carbonarismo, pretendere di ripristinare i sistemi cli lotta delle congiure nei boschi, voler vivere come Partito, la vita tenebrosa del pipistrello; se tutto ciò fu - ancora negli ultimi tempi - possibile in Russia, è stupido, idiota, imbeclllesco pensare di poterlo fare nella Repu.bbUca stellata, dove lo spionagf{io ha raggiunto ii diapason della perfezione, ed è dil'entato la industria preferita ,!i ogni lazzarone cui manca manca :>gni volontà di guadagTllJ.rsi il pame cvn 1111 lavoro onesto. Quando poi il segrete di un Partito che vuol dirsi illegaf,e, diventa più palese dei na5condiKli di Pulcinella, noi ci c'omandiamo se !e masse che accr.Jrronc a quel Partito, lo pigliano sul serio, cadono nella tagliola di certe trafJvole, 11011 siano d'elle masse citrull1zwle cÙI un Il XIX Congresso Straordinario dw· Partito Socialista Italiano, borazionista e sentirete il desicleno d: La Seduta e, sos.p. 0 "a al,le 20, 't)er ir.clifferenza. anzi, ccn cstblità. Non è ....., ,, restare uniti aj Partito cho 11011 clo,·Lv:t - fan(]]fismo che le ignorant,'':U! irrime- P&rf if O Socialista Svizzero diabilrnente, tanto che 110n vi sarà c:-sse1·er·1pI·esa a I ,le ::>3. ò 1 \"ero. Bunin ~ in sommo grnd,) 11 ti- v ~ - an a.re a e estra. ma restare se stesso per Alle 23 ,si r,iap,re la seduta. Il presi- h rirnluzione. st<1 e null'altro che aTtista. mentre 11·,n\ria::1,iCongres.si ordinari la discussio1\e sopra le questionii, ,<.li metodo in astraMo, proposta da frazioni che oggi ne conkssano \"immediaita iniaittuabilità. dente Lo Sardo comunka l'esito del- Ai compagni della. frazione centi·isla Nella più recente letteratura conla votaz.ione ohe è il segiuente: noi 11011dici a mo: restate con noi. r: orse tc1nporanca si trova no saggi ancora SEZTO-:S:E DT ZuRTCO MASSfMALISTl 32.106 ,:ar<?hbc111n1uovo eçiuivoco da don:r cli~- molto più• terribili delle tenebre spiUNITARI 29.l 19 siparc in seguito. Noi vi diciamo: Se rituali. in cui è avvolto il Villaggio Lavoratori ticinesi'. Operai delle hrnccia e della mente! preoccupato invece degli eccezio,nal: avvenimenti odierni e ,delle condizioni in cui trovasi il Partito di front;e a\ p·rdletariato nella grave ora ,presente: del suo dovere. anche ove la reazione medioevale pien;i,mcnte trionfasse. cli non permettere che qne.i giorno essa abbia a trovare i compagni dispers.r in gruppi aceP . 1 i..•- . 1. t 1 0 11011siete con noi totalmente. c,oi pm:cipi TU!SSO.Vo:rr-ei richiama,re >l'attenzioer I 1J1;UCCmOassima ~~ a 1a'l"lIl1• · · - · · j t I t e· t t . t· t· t . t che abbiamo aftermano qm. andate p,ut- ne $J)ecia men e Slli raccon o « I0Le battaglie de· la,·oro assumono giorno per giorno pro.porzioni più vaste ed i contra~ti cli clas;:-c tendono ad acutiz- vo a o: maisstmél! Is I e erzm erna- . - • · cL I talcl:i I B I . 1 . . . 1 bi -.. . 1 tosto a dc-stra. ~01 dobbiamo restare 1111 ventu » 1 e con 'no van o noy. ziona 1st I ; per I occo uniican-,o: <CO- P:trtiro. anche piccolo, ma on;ogenco. sui Racconti di Smion. Po.diaceo di labarazioni'Sti, centr-isti e ba:ratoniani. Voi farete quànto vi sarà possibile con Mosca e del silberiano Vssevolod 1La separazione fali e an.tago11istici, iimma,ncaliilmen·ue Per quant,) prev.isto l' esit _; la:;e;Ll s.orti dallo sminuzzamento del Partito. un senso d: dc iore. Non l.!UÒ certJ rr.a. per quanto è possibile. in forza fan- piacere a r-essuno !oi separazione compattà ad opporre .iii programma di d,i oompac:{ni, di frate!H, che tanr~ una società socialista a que~lo il1ogico e· ansie, tant'e !vite, tanti doler; conanti~,torico non.chè improdnttiJVo e ~rnfe-. div,isero nei lun~hi e burr.1ssosi a11condo di un Imovo feudalismo e di una ni passati ii;i,icme sotto la ban::lie,,:1 quegli accomodamenti che vi i:ludete che vanov. Certamente non 5i può fare a· s;iranno utili per cla1·euna maggior lnce nessuno di questi scrittori il rimprocli libertà al proletariato oppresso.• 'oi vero di aristocratica ostilità centro non im·eleniremo lo stra.le poh:111,icocon- i contadini: essi stessi sono contaditro cli voi; n,on ,;i chiameremo traditori. -ni e ,con l' anici;:-, e· cr.,! -:or()l) !eg::1ti perchè sappiamo che non lo siete nelle ?.1 villaggio. Meglio ·di qua-lsiasi altra intenzioni. Non scenderemo .iHe bassezpcrsona essi conoscono e comprenze po·emiche di cui gli aitri Partiti si l ·1 I I •h· ti· · lit r A 1 d 1 àono la vita le. a gente 5òl11P ice, a ~ono m_a.cc 1 ~ r in aia. ne ,e .opo a :-ventura campagnola e le rudi gioie, separazione. 111un certo senso, 1101reste- I . , . •t I d • t d" · I zar.~i ora por ora. 1n tutti i cantieri ciel lavoro. negli st:tI,'limcnti ind11striali la speculazione padronale rende l:t vita vostra sempre ;iii1 faLicosa e meno retribuita. E· l'affarismo nuova servitù; del Partito SooiaUsta. riafferm:rndo - mentre riipudia dal Il sakito È, ,<lato per il remo tmitaTi pel prolietariato. per il fron- . ,: cec,_t_a SPtrl ua e e1 c~n a l~l e a prime da te uniao nazionale e inter.nazionale. Se crudella del suo modo d1 sentire. rni. o folle che seguite oggi i collabora- _Vogìio con:chiudere 1con questa ,stozionisti. ritornerete ,a noi 1,oi. ben v-olen- nella, narratami dal membro duna tieri, vi aprirelTIJOle br:ccia. ~pedizione scientifica, ohe fu nelrUral sfacciato che regna -e che tenta scJ1iia.cciarvi fra gli ingranaggi del suo dominio. E' la lega, il fascio dei ,·ostri sfruttatori che marcia all'assaìto delle vostre organizzazioni cli classe per annientarle. sono le piol"fe pri,·ilegiate della ,società borghese che manovrano oggi per ritoglie,- ,·i le otto ore di lavoro. conquistate coa mezzo secolo di battaglie e che domani potranno tornare al!"at.tacco per ricacciarvi ai giorni teneb,·o<i clel,lo 1schiaYismo :I p;ù dc-g-radante. suo seno og'n,i regressiva tendenza ope.- Filippo Turaiti che d Iice. raiE'ta'- che l'azione sind'aca1lee di clas- ., ~,oi d: separiamo. E' più -esatto <li1·e se è ormai immedesim,ata in quella po- voi vi separate da 11,oii.Rimvn,Zliamo ai litica, sì èhe il Partito ha la funzione commenti su questo strano voto di cui di consen·arn,e i beni ,materiali e morali è discut'ijbile •.a maggioranza ;iJs.soluta.. dirigendone l'azione. romc può snettare Certi fatt:4 bisogna accettarli come fatasola,mentc ad un forte partito poJ;itico. Lità. Non andiamo via con .s,pavalcliei;iae. centro dclla unità de'le forze lavoratrici. cantancl'o come quelli che vi lasciavano per la immancabil.e riscossa; a Li 1,o,r,no e che ora rientrano '])erchè mentre r:conferma r indirizzo di poli- ce ne aneliamo. Rrentra il comunismo tica :,n,tern.azionale fin qui seguito. cLiret- annunziando nei suoi organi che quesito to a cooperare efficacemente e pronta- è l'uttimo Congresso di un Pal'tito che mente ali'azione di ouei g-ruppi che si muore. ~oi qe ne aneliamo - dice - con propongono di accordare tutto il prole- un senso di rammarico 11()11 per J,o 'scetariato oggi diviso in una unica vera e =to ·numero. I! numero è ul nostro nepotenlte internazionale. condizione ne- mico. cef!saria a dHendere in mo-do clefini,tivo Abbiamo combattuto irH·ano per la ~6 conquiste sindacali nei confronti del'a sa.l,·czza de'l'unità del Partito che era prog-relssiva e.reazione. ad annul-1,are i possì~bile.s:enza,una fellonia. Sper.ai semtrattati di pace imperialisti e a debellare pre nell'unità. A Bologna vidi aiò che il pericolo imminente di nuove guerre; fatallm1e11tecLoveva avvenire, tuttavia ci passa alla elezione del suo Comitato siamo 1·imessi sulla stessa carreggiata. Cent~;,.?e. affidanclog'.i ampia facoltà di A Li,·,OIT'nonon sapemmo tagiliare a fonmezzi ai detti fini e di discipl,inar:e 11Ì!go-li.o. la Confede11.uione non poteva parrosamente uomi1;1,ie ,organismi ~n ,modio lare. 11c-ss11npo teva fa.re il gesto cli BiSlda attenere la più s,tretta unità cLiazione. solati. anima eroica e giungemmo ·a Mi1 - CAZZAMALLI-BARATONO. lano. Un ?J-lttioan:no è stato perduto per 1, A.ppt11ndlee dell' e Avvenire del Lavoratore,. IL TREBBIATO.RE Commedia di NATALE VILLANI CA~O. - IM!a.sp~U. Non ViUole iri1tfu-a11ta: o v,Uiole ,un.a .ri:duzi1a.ne,di \l)rezz,o_? !M/AIRIJI(). - Non v1u-ole iriliiir.amie. Fnfatti. ~t:O, iali)b~o Itir,O)v1ald:loetLc pç,~!i,ohe ·. 1Sjern!b,ran:o perZ~i ,cE ,oamfiaba1gp1a.b..a. .CA!RLO ,fjciiispem.'bo).- Mia io idomao- ,do ,se ,tiu.ttOI ,q1t1:a1n,m!tlo'hai d!C:tlto-co11ri- .SAOn.cJ,e ia ,v-emi!roà, ~ è jrwece -~l i.rm1!/o dell<aitu;a fa111tfa,l9iPa!:erchè tu uon il)effli .a IQtU,eJtodhe mi ,alTll11!LL11lCi. T-u 1ni 1Jl()ìr1Ui Ulll(<l! mt:!lJi,a 1dhle iSe è veira st1>;,n.ir . ;fj;aai fu. mia r:OfVl~flia. è -~1f,a UJmf.lnt-o. Ma ilo ,111011 pQSSo 1ore.deire; ,mia tu sci rma/l!to! MtAlRl10 (tÌJmcta,1111e,nle-). Credo -di ,awe!~e fa:fltlo ,il'. ,mio ,d:ov,eirea.vvliisain,doll.o.. CAlRlJO. - Il ,tJuo iclcwetre ara Qll!Clhl <li 'V'igi,l)ame ;ìl rma1g1aJzz-enI0 ,e s,orive.g-Jù,airc igli o.J)elrai perr;dl~è 0U11'wss-e1ro ,le 1p-e:l,li; ,q,uetSltli(a)m ~l tuo 1doverc. MAIRJIO 1(1r:1s:enlbiit-o). E i'.' ho ,f.aivto,sig,oor CairJ10. E ,leii .si :mcor1d-e.rà«lfllohe dl11e; I' il10 /afVIV eir1U1:apiù <l'i un ,1! vc!Lta iol~e oaoanretva !iiiber.airtei!I magazzen-0 p::.rdhè ,fc 1ve:Jlei namo llNl\PPO aicouImul?J~ee ,ci IS!rurell.)beinso!oaiti ctej 1pericoli ~c:Ba111dNo'eu~o f,a silaigi,omJcea~dia. CARLO. - M:a 1io le petlli 1 }'e ve,11,do ,Qtujamtl"moi. ,dO~v1ie;n1e. Poi io JI'On ,ci ror~do; 1Questi ,~pi<;g,atti si lrus,cia,n-o 0Qmpetr<1Jre .truiuli per Q!ll!a.lichecenl,ii11Jaio ,di li'ùre. Vcinrò )O a v-eid:ore. ,J\l!WRJT-O. Y:a 1be\11e. r(Viia). flMLNCESOA. - Ca1bmai!J~O. aPlo, 110,11 1pr-eQCCLI/PaJt roltniipo. Nic;n peinsar:e a imo. Io ,sairei l))ilù rtrainq.uilla ·se ,n()ln ti ,airrn:rsdhila!ss i 1ttctrbl o. CARLO. - T,i riin:gira0·I0,f,raJ1ces,ca:, ma 15e q,a%~o ,alffarte ial11!dasscmiafe sa:rEibbc .la mia r,qv,rna NnaJnzi.amia; e poi ,~,,11cl!ele cte,nraiùe rnon potieissi ,collocc1,r-- k, dov.rieii iaimre; ,orupisoi ? Faibli,re. FRANCESC!A. - Se rti occonr~ ,ain:oh.e ,l:a mia d:oite 1J)ne11~dfuJ,a, 11111a cailmart,L Non y,o,gb·,o v•e.der,tii CIOISÌ tiinri1Iato. F pnirali p;e.r '.inn11alauitii. !La 1siaih~teval ,più ,cti ruicti i .c111,a'b.tmin~ ,d questo 011'0111do. C<\RLO. - Giriaiz.:r-, mia \)luona Flran- ,aes,ca{1}er ,a111cfameO).ra -Lasciauni aq1- ,cf:a1rae vieldcire llia©..1!,iEiù.se v,ie,ne q,ue'LLo ,defi 1Co,111Sorzf,o, cll~emi ialt!temId!aA.id- .dìo.. (lJa it,aai,a ~n :lina111eted ·es-ce). Portando 0011 1101i ricordi del passato. llell'anno 1921. ci dividiam10. voi per la collaborazione. Un con~aidino 'del villaggio, in CUI nol per !"opera di critica. tu1tt-o pel pro- aveva suo quartiere la missione. iecc Lavoratori! ktariato '. •. a quello scienziato la seguente doOg-ni lamento. ogni recnm1nazione eia parte ,·ostra l"i lascerà sempre senza il co,nforto di speranze qualsiasi. costituirà continuamente soggetto di scherno per i vostri padroni se non ,·i unirete ai vostri compagni di fatica entro il baluardo dc:!' e ,·ostre organizzazioni cl-i mestiere e del partito sociaiista per abbattere ogni r-esiduo di prepo,tenza. pe,- conquistarvi il diritto ad una esistenza degna cli uomini e 11011cli bestie da soma. '' manda: Il commento dell'Avanti,, (( Lei è uno scienziato; mi ~lluunini , « L'unità del Partito socialista si è spezzata, ma ciò doveva avv.enire per le du,e anime che erano in lui e che ormai più non si inte,1uleva110. Oggi comincia più dura, più di!ficUe, ma /Jiù doverosa l' opera di vera imlficazione delle sole forze socialiste rimaste veram.ente e tenacemente fedeli al socialismo della lotta di classe e della cm,osizion@ politica ed economica alla borghesia. Compagni socùuisti d' lkcUa, oggi comincia per noi il /JÙÌ grande ctnvere. dunque s-u questo punto. La settimana scorsa .un basckiro mi ha ucciso lé! vacca. Naturalmente, io ho ucciso il l,askiro e poi gli ho rubato la sua v,,cca. Ora mi dica Lei: possono puntrmi a cau,sa della va,cca? ». Quando gli domandarono se non temesse d'essere punito penchè aveva ucciso i,! basckiro, egli rrspose con l<1 massima tranqui<llità: " Ah! oggi ::;li uomini sono così a buon mercato! ». La parola «naturalmente» è de~a di nota. H dd,tto diventa un·auitudine. In ciò ha sua esJ)ressione tutto il terrore della guerra civHe e dei sac- . f.2,·oratori 1 :\"o: ,·i i111"itia1110<abato sera. 7 ottobre. alle ore 8 pom. preoi<&e. nella l[rancle sala del ristorR.n,te e Sonn,e• !lohlstra~se. dove il compagno Guglielmo Cane,·ascini. consigliere di Stato cleri Ticino. terrà una confer.:nza sul tema: • L'emigrazione ticinese ed i suoi hisogni 1>. ):'e~suno manchi! All'aver·, pera!» comf)(lgni d'Italia, alt o- cheggi .. Il comitato direttivo del partito socialista, sezione di Zurigo ed i promotori. FiRJANCESOA (1s,ci:a)-. AlVleJVa hem na- _g1oneIMiar,co iii 1oailzoiliaf,o:megli,o ,un 1po' di pane-solo, .ma -gdduto i111l,ranqu,i1htà. ol~c, fbu1flru ù tc:!emiar,rdie.1 rn;a;idl:>. linfa tt', -qooll'Cmiseir,ia Ae,g:gi0tre del~-a ,m;a,. che ,vivo In IJTleZ'bO a ta,n1ta :ri.:- icfrvez,za ? SCENA TERZA Francesca, Giovanni, Giulia; lindi• Carlo. OJUL:\A (c1111t,na- ). SigrnCJna,un ,uomo dhe 1diice 1dlii asseir;e, q,ue:\i;odel Consorzro iaJLileU1j1Cdilj'e I à. flRAINCESGA. - Pa1'.c;~co,nr.r~Hre(.(.;i,11.f'·o ei9ce).. L1wi ! CH1,e1gli Kll1rò ? GJOYANNI V~lbra). - Lei, sig.nm.a, mi Olia: -na!eto ol\i annaier ? F.R!AlNi0ESOA-. Sì 1{i:im1Ja.oa.Ì1<t1ta). M.a IPeJr1i1111oairico ,di: mio ITT1Ja1r"i110. Si ,frnal'.ìkt !Clli ,tmla pnOJJQs!Ga ier ariifairi. Mi idispiac-e ahe ·tui, u1!r,IO, p,r,QJ)rlO1}11ques,!10mo, me111ito .s0a sta1ta dhi,a,mamoali maig,a:~- zeno. Si 1a1ooom0idi. P,r,oNrO a cl11"1e1dior,.: .se JJUÒ ,!JannamcSLubiuo(a,v,v-idnaintd'oi iaf.1' ~pa1r,e,adhi o teIeifoniioo). OIOV,AJNJ\11-.1. Se 1cJi:ibbol1l011111au-e ... f'RlA!NiCESCA. - ~cnbi<remo lTe1:ef!oma). Rr,q1111!0 ? li004Z. 1Rro1111to ? E' Manilo '? Semitla,mi 1dhiai1111\ mto nnainibo; :i'l s:- ®11 ar Oaimo. Oanl\Ej ? NCi11 ,è 1JJQss~b re ? F1t~r1ill'qn:do ? iE' vcxo d1un.quc? Sì ? Ancora un csem,pio del· modo con T1u_tl,tireO!vi111a1te ? Oih ! pOJve,rj roi ! (a,b. 1rischia tutto" peir me. E on, OiQv,runloo)lld:011:a tiau:maa'ialio 1e si las,ci•a oaidc- 111i? P.aniJ'almi ;(j 1&d. ire ,affiimam-l<laS.Opira ,una .sedia). GIOV ANNl - Liaistoiamo a1111da1Fr,-rea,rnCtrOiViA,NNJ (.ai\ ima111:ein11!10 ,1 sa ~;1, ,cesca. Non :lnr,ij•,anno·i1n1utl:.lme.n,te ,1a far.e, poi iaiaconne). - Si seù1hicmak·: ,p~gia 1ahe tSaJlllg,LLsrna .51e,m,p1e1e1nornsi J)iabhc chiialrna1re '? (icome p(!;- e )T ::a- ,v;u,OIrI~mangfrnaine. ,ne q111a:lclroeosia, m.1 poi rivolte-nd,o.,i FRANCESCA. - Sono si.aita ~an:,o cara lei): Chi ,de\bibod1',a,ma,re '.> 1,pa~Ls:.1). ,Uva con ·te.... Le 1x11S1Sa(?,aimim:,ri1a1i /:1_;(:J) Oom,~ sei OfOVANNL - "io, p~vora 1piccoJ,amia, hci'.11-aF,nm11 1oc!Siea, ,atn,che ~ 11 queiS>!<' 11101n s'.!i .<llati11:11.1., ,è st1a1~q0,u,aiohe ,cc~a :btnll'Mo mome,nnlo. Piass,a '? idi J):ù fo,J:ie idclfa tua volo111tà. Sc1110 FiR1ANGE OA (1re1.SJpimira,, ,0~11 afrannoJ ile ,cose 1dho 1iaI11~w,vrùi,to cc.sì. E 1c - Si. Se ,sapeissii., G:ùqv,ain:ru:.,am~co ,cose tha!nm,o1w11a forza contI,o la <lJll'<lniiO,.. (pi"létjJijgifj). ile \nv,a1110 ti1 (Più 1cl'e,Jl,e voliic IotIta 11a CIOV1A1N~. I 1Q)erDe1ro)-. Si, F.riaJncesca, !VOiontà d)e,glin.i'arn\ni. pamlaimi da ,aunica, cosl. llRiAINGESClA. - Ohis_à cosa 1dir,aJ11,no 1FR1AN06SCA (n-\pren1den1dosi)-. Si, Ili ,cl:im~ :t ViD1aivL1cchia. 1tosci 1d:.i.v1ve.n1ouµ1annuco. ·nu st,i sta- OliOViAi\ljNf (eiLu<Cklllldliola ,r,j,pos,t,a). _ n:o J" <LCClllllO '111 )g,I iCff e 1dhc Il O 00l1i()JSiC ùuPatnla 1ri0 ma.:e ,di tiu-0 1)a1dire. Ma co11 110; nf,g1lliK~fiC di nii'o paJdre. IE' ,l,ui che Le!-,·osbra pail'~cr111,1ai.n2Ji 0011 :l'a s,u:i, 01.avoltltiO q,u~.&: 1 0 ma1trnùmo;i" 10. vlt· sà ora ,dii aiVJVens,Lri n1 m1 vi ,è clte: Don ,cos· a1v nai p cirnsatto1dJL 111 ei. ,A.ffo111so. OLO\/iANNif. - Cù1c- doivuv,o pcin,sairc ? ,FR1AINiCESCA.- E •M1a1J"t00 è sc.1111Ixc a,1So bene c01nc sono éllll'dia.~~ !le cose. ·Cuo ij)ardre ha !V'0-1 u Jo ,'. a r,i,viqcita.. Tu I e.giro ? 0I0VANNJ. - .Aideisso ~}e{ ch(e ·,gli Oiarnihai eivLtalo a 1rq:!1èl,prQccsso, ohe po• ,-, .i, •ino d!!a • • 1 , 1- 1!l!O,oonces,so ,un an.111T11einuv Utl v. •.. 1oovia. ,a,ircl1e 1mia1111 ,inmt IJlll gai.era; cg 11· ? 01a ,vo,JLunoqucrsito mabtfononio ohe è FR!AINOESON-. iE Mairia ,s'è SJ)!O!Sa,·ta pl,r t,e una ,a01nicla,:1I11Jai 'f.tCgig·,omc d'i GIO~ANiNII- -: Hta ,~11 !Jairnlbirnio e lo qL~'..'illa che p·otcwa ,c31p 1 ùtair-e ,a_ me 0011 t0h:ra,mamoGnrova1111n1. ;Ja qll\e,rel~a.Ah111.enc1h0e mo 111/arrLto i FfM1NiC.ESC!A- . Se,i al: Oorr,oisatruCo. Ti ,vo)!.ilia, '!}e.me; è qrnamtìo1biangm,o ,con •on:.'ldono. ilLDtlbo il'. IOll:Oire. rnov AlNNL - iE' !1ai 0111:Ja iSiQIIla gna!llJdlè FRANCESOA. - !Mie lo IcllinOS:tnae aJ"- isoddi~farLJi,om.e; iii unfJo 01ng-0tg,ljO{P. oii). no 1anco più nuUa a sperare ver il loro snebbiamento cerebrale, I1epp11rr! i,~ un lontano avvenire. Ma come? Si par!a di Partito segreto voluto da quelli di Mosca. Si londm10 gkìma.li ,, gU ,,,€ fa la réclame come a fogli comunisti. Gli affigliati {t quel Par1it~ sfromhctZZUTIO al pubblico, che ~: mwnto dire" anche (:Ila polizi.ft, la !Cflì q1:,1lit<i di congiurati tenebrosi, !J irlano di <Izio11epiù <.· meno rivolu?.ifJnMia. di ordini im1-ariiti da Zinovi,:.f· Sui loro fogli attaccano sconciamente· i socialisti, li iliffamano, c,111re 71;1, come iu Italia, l ome in tutto ;! :110111!,eJ, se i sociulh,ti per difendersi e per elevare la 1io.'(:-1nica lle alte; ,e ideali debbono :;ariare di comu.•1ismo e di comlJ11is1i, allora !: sentite g'idare dietro ai 110- :,;iri compagni: ,, S!Jie: ri demmzu1te alle autorità! » E piagiucolano come <-t'.rt.nolini da !.t!le elemosi11a1:tlo ut solidarietà dei balbau che hanno là disgrazia ai prenderli sul serio. Poche settimane or so110, essi si diedero convegno in un bosco del Michigam, forse per flar valore alla loro messa in scena di saJelliti terribili, facendo credere alla trama di ww congiura, alt mw azio11ein grande stile da compiere contro la borghesia di quel paese. Prinia ancoro che i « puri » a/l' americana, coTLvenJs,seronelle venoml;re di quel bosco, teatro ,e testinwllio delle loro coglionissime gesta - è il New York Times che ne parla - gli agenti segreti erano appostati ad osserwnrne le mosse, le piroette, le vantomj.ne insurrezionali. Il che ci dice - come bene fa rilevare La Pa:.. rola del Popolo di Chicago - che il segreto di quei signori era il segreto di Pucinella, dice che fra i loro l}iù fidati correligionari, esecutori degli ordini di Mosca, ,•i sono delle spie, dei traditori; dice che il Parti- ,M:a,, ilimmu ,eir:a: sai la naig,i.on.c per '011i liu O ,marrilll() ,mt 1ha f.anto venrr-e ? P:@Al~QffiOA. - Tù ,vc,g;~j:aì11,o,tffr-,re 1cft1'leàemraitie: Un ,gramJdeq,u;ainlf:baihiv-o. An,o.h,e 1111iD 1~dlre -è <lei pairere. GlOVIANiNI[ 1(rsorprr:>so e d~fi:ildem1be)-. 1Ma carne fo dhc si p<msò a me, 'SC 141~,0mainvto1èLHnaivv-eirsarriode!,l 1 c ,nosbr.o coQp~raì~i,vee truo l))aid!repoi ... nHiANCESCA. - SialJTI'O,t1roppo ct'i1)C1rti ,di mer::ic. 0.IOVAN_ì\ 11. - ,M.a q1oi .1cq,uL!s',Lanndoi· 1r,':ì! t au11~~ 111tc a1:.!c,f.albbiniche-,da i p:r◊<dL~,­ ,t ori: oonn·,è pO\SSi:b"!'~ .cJ1e po'.re.ino hr.aitita,r,e0011v,r,i ,ohe ne,goZi:a.c e .avel~c ,biisogino .di gua1cLa,.1;1t:in-t:: la v 1~stra ,}¼untie ':' FR,A]'[CESCA. - In QU0$ÌOaff:ure ~i::t.- imo <l1JStp05vli ::i ;r:mun,ci.dtnc ai! gu aictlag;n o iAJmc,LO ,mòo mariro ia pc,1s,1 così; r•wnc d.i libe:rarc' LI m.L,:aue: 'J. Pcrj i.o ,1110'm)1ie iJlC ilnl'Ci!ldK\ tij -c10::,0.r<leraFi e,:,: l:11 C.!iJ\'A. 'NL - Non ,1e \''<;do la po.-.~it:.':tit. ìRRiANCESOA. - Anohe se vtl fos:sie ;::i coniven.ien,za ? Gl OV1ANNI. - Non orc,clo vi pC\ssa) es1Seine ~1ac01'1(vieinii1einòa,, D':trtdhè buo ma1r ito è aisisa,i mumbo. IFIMIN0650A, - lE !$_elb~id~aetst$1chealb· ooaimo .asisci1L11bo b rSQgm,o ,di iv en,cleirc,o 1a 1>rezz.i... (Contf11ua).

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