L'Avvenire del Lavoratore - Annno XXV - n. 19 - 6 maggio 1922

ANNOUV. A. •• ZURIGO, 6 MAGGIO1922. Num. 19. Tl6elono 4475 SETTIMANALE DBL PAllTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZRRA -'----...::--~--------------'-- C•taàni 15 la copi.i REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: ABBON.M.dENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1,-x: ;JN NU.IIERO ARDTRATO Cmt. 90 COD1o-Chèque1 N. VIII-3'46 "L'lnenlre dtl Lavorator~ 11 ~ Zurlgc ·♦· Commissione Bse-0nt1n delP.S. I, - ~:.=, •:, l llnllO, fr. 6,-; 6 meli, fr. 3,-i. 3 meli, fr. I.S,, PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10: t ìDNi &-. 5; 3 meai, fr. •.,e M1\RTIR-0L0Gl0 l?R0L·ET1\RI© Gli asfissiati d' Wallenstadt. • 10 operai sepolti vivi a Klost~,rs: 5 nuove vittime dell'avidità di lavoro. • Responsabilità Padronale. T1 doloroso cah·ario della cl;1$Se l'avo- :ic~asci::rono adclo!-'.so a·}c :iltrc tre ,·if- po di più che caric:i,ncloli rovc,-ciandod r.1trice non ha. tcrm'•u•c. Il, S\10 martirio co:11i11ua. No11 p:is~a g-i,,rno che qualcun'> dei suoi non cach sul'•a eterna ,·ia cruci". Og-g-i è il volante o l'ing-ranagg'io di una macchina che lo travog'.'c e lo stri~ola. doman,i è i) gas micidiale che lo asfis.i;i. dopodoman: lo scoppio d'una caldaia che lo H111arcia. un·armatu1m .. un muro. un ponte' che crnlla e lo spezza. un.i. galleri:i chc frana e lo schiaccia... E il' mondo lira av;inii. sc-nza ,comporsi. !\ll'infnori degli intimi e cki ,·icini del r-aduto. nes• simo ~i commuove: ormai ,·i si è abituàt, (' non. vi si fa caso. Una hrcvc notizia di cronac,l in un ango·o, di g-i<,1nalc: taL volta una frcttrolofa inchicst? che finis-:c rego!\irme-nt..- pc1· ~tahilirc- che della di- ,grazia è colp.1-.. il m0trto 1,. nella migliore o pcg-g-iorc delle ipotc-.,i. « le forze ir~-cog-ni'te e brute clcJl:i. natui·a e dc! fato•: e httto finisce 1i. Per impressionare e cornn,uovere il mondo ci ,·01:(iono dcli<' ,•èrc cc.-ito111hi lllllilllC. d!!lì'e catastrofi •del .;cner<' ili quella di Op1,eln. oppure ... :1 ri•al di pancia a (prakhc principc~,n nwrmocchir· o un q11, 1•1<.hC' inior!unin ad una iìlu,tri>'-ima ca,·alia da corsa. I !:ri0rn~l,ini ,k:Jn horghesia. che• rledicar0no pC'r più c:iorni. colo1111c e pagiJ1e inkre di pro3a ,1.ra ma'.atlia ed ali;,. morte di Carluccio <l':\bsburgo. che si commuo- ,·0110 per 0J::'li • macht » cli boxe ~ corsa di caw1l1i. liei disastri di \V~.llens::..i.dt e di Klosters tlicdcro appena l'arido <: schelétrico annunci'J. Si affn·tta,Tono 111vece a prevenire le commissioni uificiali d' in- . chiesta 11cll'an1111nciare ,1,l colto ~d all'inclit':t,. che gYi.mprenditori C(l i dirig-cnti dei 'a.vori non 'hanno proprio 11cssun1ssima colpa dei disastri: che !'O\lO tutti innocenti e puri come colombe. Sentbr:t che g-li uni attr.h11:.,.ca110 la cot f)a alla □at.L1ra cicc.:i. al fato: g-li ia.1tri al- :·;mprndcnza. ;:ll'in:ivvcdtttl'7.7.:t degli operai. - Ciit: chi è morto è morlo: ed il morto ha ,emprc torto! ~oi non ,-appiam0 qu~'e slrà i' responso <lel'e Commissioni ufficiali che fecero o fanno l'inchiesta per ricercare le caùsc d le responsabilità dei ::ravissimi inforlun: di \Va!lenst::i,clt e d; Klosters: ma lo attendiamo con maniics• o sc<'tt;ci,-mo. Dnbiti;i.mo ·;,ssai sulla ~ccorta e cosciente obiettività d<'gl'inquircnti. E,' appunto par-.::hè non ahbian~<J fiducia clelle inchic<;tc 11ffi:::ali. 111' ah biamo fatta nna per con I o 11ostm <' dcl'.a F cderazionc svizzera dei :a,·oratori edili. Ci siamo recati su· lu0~0_ cd abbiamo· chiesto fratcrna01ente. ma anche categoricamente ar:-li ~campa1i ;,'J;i. morte. ai compag-ni di lavoro delle ,·it(mc. di dirci la n,rità. 50ltanto e ttnic~ nH·ntc la ,·crità _sui rlisa-;tri ,i,·n•nuti e -ul'c- cause che li rrovocarono. Ottenemmo informazioni rrcci~e. c,oncordanli nc-11<·,·l'r,io11i cki di- \·erc.i intcrro~c1ti ~ t(· ri-ic.cu111ian1n e riprod11dam0 qui in difr.n <kl!a verità. comr oncs:0 omac:v,io ai ,:vlttti. :., difcc;a dC'i perico'?.1lli ... che .:adra;•no domani. I morti diWallenstadt T compagni di vVal'.enstadt. attristati e commossi d,alla hemenda siventura che li ha colriti. ci fc-ccro I~ ·i-<'g-ucnte narrazione: Presso la <lilla eorncr & C.. fabbrica di cà.lcc a \\. ali<.>nstadt. il forino X. 6 era ~ta,to· spento. scaricaio e ripana,to. Si t ratta~·a di ricaricarlo ~radalamente. di riaccenderlo e riattivarlo. Quando un forno si riaccende a 11tLOvo.non basta i!· fuo_ co che si fa alla base. ma bisogna intercalare •agii strati rii pietra ca'carea •trati ili carbone o. come si usa ora. di « slacca ». Questn an·ic"I'<· cli rado. di rc~o!a 11na \·olta O•.(ni clttc-tn~ anni. Il fprno '.\. 6 cr;i. ,tato ritmpito a metà: il il!OCO cm ~lato acceso; occorreva 1 :c:1,nirc: ..altrct llH liÌ. Lo Ha vano facendo alcun; co,,1;1;i!!ili g-io\·ccli 20 apri·e. Alle tG.,.~ di rl<'·to ;,iornr, '·1 comp,tgno Rossi [';l'!rrl •·e,••,· 11eli';n'c:·110 <le· for-n,o per li,·e'.·arè i• materiale. Fu ~uhi1o avvolto <hi ~a, <·m1lt:!ti cl 01 mincr·•lc in <'.omhu- •tionc e cadde. I: com·1ag-110 Cas-ina Car- !o. che la,·ora, a c.;Oil lui. c1cc')~s<~ in ~uo ~·ntn; , .... ~ .... <.· Jt1ir<' hti nel fr.rno e· pure t1i vi c:t1lde prin) < i forzt' e di •cn•i. r; assis'en!e compa'.!'nO C11Ji·urhi Cc-sue ,_0l'e- q',·1re j d•1c c-acluti e subi l;, sorte ,'i <'~,i. ,\ccor•cro noi succcssiYamentc i c~1n1pt!g-:1; 'far:ilJini e B:1.ru ffi. 1na ;11ni1rd11c furono c0lpiti dai g-;is micirli'a·i e s1 tim~. \·u11w infine il comra,gno Bettolo il qtiafc potè rc,istere ai )!as e con l'aiuto ,lei compagno Josef Stcig-cr estrasse i .i --~•inti. I.a ~11:, opera generosa cd· audace tr,1 -t:ita !'l'Sa cstrem«1n1011le difficile. oltr,· che ria.i gas ~te.ssi. a,iche dal fatto che la scala. 11~ata <lai caduti per scendere ncti·intcr110 cleJ forno manca\·a cli 2-.\ piuoli. f,',,-trati i i caduti. furono prodif:'atc. lon, c11re dd ca•o. Il Cahiaghi ~i riebbe l)A:· i. primo: i compag-11i Ta,rahi,ni <' Flac:·ffi furono tr:l!''.)Oriati all'ospcdalc: Ro~- si <' Cas~ina non d.1,·ano più :,egno di \"lta: erano 1110,rti. Op. la ~iiuazionc è qu<''la: Rossi Pietro di a1111i .;5. d;1 :\fontoriu (Veron-a). morto; Cassina Carlo d'an,1i _:;,i. da Coriglia (Como). morto; Cabìaghi Ces3re. ni·i1!ndo coma~co nn naw ra lizzato s,·izzero. sa no e libero: Tarabini e Baruffi ;,.Tospedalc. · m;i fuori tli pericolo. Lecausdaell' r nfòrtunlo :-ra 1y-rchè. chiedemm0 ai nostri intcrloculori. i compag-ni sono •cesi ne!- i'interno del forn/0 mentre brueia,·a. se è notorio che dal comhustibilc adoperato si sprigiona der. gas che può essere mie-i dì~,:e? - Per livellare il lll,i,ct·i·a·!c. ci rispo- ~ero. Per molti anni· e precisamente dac- ,;hc na ~uccesso un altro inf,ortunio <lei ~cnl'rc. che per poc0 non fu seguito da mr,rtc. non si sccncleni più neJ forno a li :eJ:are il materiale: si introduceva que: ,~·11ltimo con delle pal'c a giusta destiPa✓.iouc. Questa opc,razionç richiedeva. n,:turaime-ntc. un r-o· di ll'mpo e cli spesa cl: riù. 1w1 g·i oi,crai. a:1111,ae~trati dal !"-'rÌcol0 graYissimo cor,o da un loro c1<1npaz110. si rifiu,anno rii ~rendere nei ;·orni. Fu nel 1915-1Ci che il . istcnrn ,·enne reintrodotto. rn seguito alla crisi provoc.:ta dai'la. guc-rra. ta ditta a,·cva licenziati 0111.-i tutti gli opcr;:i .. \'la ripresa. incert:, <' ti·ubantt-. dei l:l,·nr: I,•· ditta a,·e,·a ·1~~11nto operai cd arl'hili n,,istcnti 11011 pratici. Per online dc• ri,·iu:11n C.\J)O-squaclra [ohann Co~shaltcr ,i tornò ·1 sc('ndetl' ne.l'interno <lei forni pc~ livellare il m;i1<-ri;:le. L1 ,i pas~ò ii0 ::i~ 11na ,·olta. clue. I re. ma poi successe ciò che era preveclil>ile r temibi 1c: ciò cl:.· t II co:io,ci gia. - Ma. osscn·ammo. è pos~:b~lc che la ditta ignorasse il !ierico''O eh<· presc-ntaYa '!Ila tale operazio11c? E non ignorandob'.>. rerchè non l'ha proil,ita? Ed. infine. pcrchè g'i orcrai la cscgur,·ano? - La ditta. ci rispo,cro. 11011ig-11ora,·a :>.ffatto il rcricolo. T11tt';tltro. Il signor Borner ricorda h<:nissimo che ne' 1904. !"operaio ScopcJ cors<' g-ra,·issimo pericolo r!i ,ubirc la ~orte che ora Htbirono i po- ·:<'ri co1npag11i R~0 -i e Ca•\ina: sa che i·1 c<cratl0 con 11110 sior.1.0 so,-rumano da crr:o Dc .-'qr11,ti11i ;.lari;10 e dovet•c rin1unC'1·c per hc-11 t ~e: me~i all'ospedare P"r ,·i mettersi uri po· in ,a!11tc. fl Jh ricalo •ltmquc d0-.·c,·a e~•<'-e ·10.n alla ditta. non ,0:tanto pc•r le sitt c0'~;1:·~:oni di chimica. ma anche per l'esperienza fatta. Cio11011ost'a11te •1011 proibì di. scendere nei forni. - Sappi:1.1110 h<:nc. agg-iun<cro. che s11bito dopo an·enutc, l'infortunio. il si;rnor i3orncr. dichiarò che iui axcva proibito di scend.cre t1<'.l'intern0 dei forni. ma 110hbiamo dichiarare che qttc<;ta affermazione non ri~PO'lde all;i ,crit;ì. Essa è ~~"·La. fatta nnica11ù·nte a·,:n scopo cli re- ,Ping-ere la rcspons:i:,ilità dcli' acc'.lcln.to. F,!tto sta chr i' Bornc 0 s;qw,-a henissimo chr -i """~lllC\;,. ne!l"int ·rno dc: forno e .,, ;p '>r0,, ,·a. '.\oc •nlr. 1111. po•siamo ff(rmarc ,hc lo voleva. T111fè vero che , "i !:";Ortn ~,·t,•1<:n.'<' :i.!l'infortunio. poichè t·1tti K.i operai arldctti :ii forni avc1·a110 !=<('rtato il l;:,·nrn. il •i~1rnr Bn,ner chia1.1rJ un a't.c0 flJ>ernio. e lo ice<' scendere in 1:-·1 :o;•nn a livclJarc i! materi:i 1c. Chic- ·1/Ji ..,_Jl,1'-ll.'s,o cli riempire, anche il i Jfno ~ht· ;1\T\'<t fa~to due vittin1c i' gior- " , precc-lAnte e poichè l'npcraio \·i si •·ifi11ti,, lo lice11ziii. f',.;~hè g-·i opc ..ai •.cc,~cro nc'l' interno ,' · f0n:c, :' F; ,uhi1n dc:tto: L·im:,r~ ·t <·,ig-c una produzione abhonci:tntc, cli buona quaiità e -opratutto a l111nn :1r~·no. Pc•" ottenrrc tutt() questo è •t<·ce-,ar·o -isparm;,H l< 11100 <· c0mhtt- <lihi1<'. :--.-011,i può quind oric:t,e i forni 1•,t·'iml,occat11ra ,upcriorc. con la pala. ,,,·,,hè vi s'imp'r'.?'hc·rel,hc parecchio temiotecaGino Bianco 1cHrro il n1·ttcrialc a vagoncini. 'l'u ci dirai - continuarono i 110,-tri 111,erloc11tori ·-- chr, cwla l'evidenza Jel pericolo. g-li operai ancbhcro do1·uto ri1111tarsi ;i.d o.zni costo cli ,cen<lc•rc nell'i11rcrno dei forni: ma rifiutandovisi. significa\'a e significa esporsi a' liccnzia,nento -- che pe;· c,·rt11·ni s:g11if1r·a anche sfratto d;,'la Svizzera. Ciò che con la disoccup t- ;:ione cl.e regna è t 11.tt'altro che piace- , o!c. Pcrcièi 11011 tutti i compa~i hanno b forza ccl i. corag;.!iO di rifì11,t!arsi. E ri- ,chiano. - E periscono. concl11<lc1111110noi amanuncnte. Laresponsabllità de laDitta T compagni ci <lis~cro che lMla Com- ~1:issionc fece 1111·i11chie~t,1.Quale arà il resjionso di essa 11011 !o sappiamo. Lo ;,!:cndiamo c011 un non cclaro scettici- ~mo. Int1ant0. pn conto ncstro. per la , critit e per i ,,1mp:t)!,1i op-era i stabiliamo quanto sc~ue: t. L-a. ditta Corner rnpcva che era pcric,.loso scendere nc:rinterno dei, forni. Lo doveva ~apcrc per ~cicnza e lo sapeva pn l'esperienza dc· passato. Ciononostan,te non ha mai av·,ertito ~li operai dei pericolo stc<:io. non ha mai proibito loro cli sccnclrr<' nei forni. come sarebbe sta!o suo do·,erc. Ccn ciò si è -assunta u11a gnavc rc:~ponsahi~iià. 2. I forni ~i ricaricano a nuovo mo:to raramente. q,:indi ner la ditta. la mag-gior 0 pc~:• deriv.antc d,11 caricarli con un sistema meno pericoloso sarebbe s.t'a.ta minima. Essa ha quindi messo o permesso che si mettesse a repentaglio la vi,ta degl: ti;•erai. per p1Jchi so1di. Il disasdtrioKlosters Si:i.rr.n Ira le montagne gn;;rnncsi. 111 ir,llc!O la ,·1·k Pi·ctt1~a11. dove fa gomito i~ fc.rro,·ia cìt,• da Lanclq11art, e quindi daJ'...1 Svizzem co•idclta iBtcrna. conduce a Da,·os. rif11;;io di tuberco;otici e delizia di gaudenti sportrnann internazionali. Qui si la,ora da alcuni anni alla co0·ruzione di una ~rande ccnt ralc elettrica. Sono stati iniziati inoltre i lavoiri per i 11a ,ccond,t c:ificina. Per la conduttura ,1<:r·;icq11a della prima. da KJlosters a Kii- :11i, s0110 necessa,rie di, erse g-a!ilcrie più 0 meno h;-cvi. Del'a bi~o~na s'in....-aricaro11n diver•r-· d:ttc d; 1livcr::c località della ~,·izzcra. Cli 0pcrai occupati sono in gra,, 11:i!·te italiani: ~pccialmcnte per qua.n!to , i;:tnrd:t i lay0ri in galleria. ~i può dire rltc vi ;0110 :idihiti ~')!tanto o quasi <olt:111' o opt•rai italiani. De' trattamento che i i;r ;, que-:i lavoratori anemo occa.sio11c:di occuparci uB'altra 1·0!1a: or,c ~-o- ~li,!mo dire dc:· rcc<'nle disastro ,wven11'0. ·'.te co.:.iò ':t \'ila a tre- 11pcrai e n1i,e a , ,·•,i:no re1,c•nla!_;li0 q11dla di° altri otto. Tn il- im:,r,-sc costrntlrici vi è J;i_dit,:a l.osine:er e C. del cantone di Berna. Cre- ,1:,1:nn rb(' 'IIIC·!·t ditt-t ah!iia assunto i 1:i•·ori in •1,f,-a1,pa'•·o cl.ti·'a ditta Ziib.in <!: Z·,rig-o. Comunqn" e,sa sta costruendo 1: 'r;it(c cli conduttura che ,·;i da Klo- "'crs-P~.,tz fino :il <J; !à di Klostcrs-Dorfli. Alraltezza rli q11c.st·ulti1110 ,·illaggio. 1r,::o più cli 1111ccminaio cli metri a norè rli cs~o. h:, iniziata un .. :.?:ai'cria. 11 terren,1 è tra i piit ;nfidi e pericolosi. 1~· uno Lrato formalo da terriccio e pietre di ogni dimensione. traspnr!ati cla alluvioni qualche ~ecolo fa. \'a no.tato che questo terreno è solcato. a'la pmioncli(à cli metri 1..=;0-2. dai tubi dc!l'acquedotto comunale e clc'lla sotto;;ra,ntc officina ciellrica. [ tubi stcs•i 1,a•sa110 s0pra la ga:kria incominciata. \J lrai'>ro dcPa :;arnia sono addetti ··: 1 numrr-i 1'0'1 sempre ug-wtle di 01,'c,r::i'. che lavorano in tre scioite. Giovedì 2S aprile. a'.le CJrC'9,.30 an' .. 1111a frana s::hiantr, c1·tm co'po te armature della ~aJlrria 1,cr una lunghezza di circa -l metri, schiacciò tre operai che ivi lavoravano.· ne rinchiuse a·tri sette nell'inter- ·10 clc·lla galleria e sfiorò 1111altro lancian- <lolo n~r,o "i1wresso ,lcll•a medesima Conversando coisuperstiti \hh:,amo , r<'i.to fare incla;.('ini anche su 1 -.in ;.::·a,·i-•in1n i11iort11nio cd abbiamo •e;1·n•~ato i ,11pcrstiti. coloro che furono :cstimoni oculari e che. in parte. \·issero :r '1tcnti <' giornat<' terribili. .\hhi:1mn ~i:'t eletto qu:rnrlo e come av- ·,ennc la lrn na. I tre o;,crai colpiti daila nessa vi ri1;1a~no ,otto. fino ai primi giorni del'a scttiman:L nilg-c11tl'. quello lanciato daìla 111l'<ksim..t I crso ì"i11;.:resso de!'.a g-aMcria se- I:, ca,·ò con 1111po' di shal'ordimento e di 1·accapriccio per a,·er visto il suo cwnpag-110 Yicino di lavoro accasciarsi e ';>:,,·ire 0 oito la materia hru,t-a senza po1,•r profft·:·ir r,aroi;i: i ~cltc rinchiusi ncl- ·:nrc.:rno dc..'la Qailcria. furon0 c!--tratti -ani e s,dv\ dopo due giorni. ()ui <lohhia,110 ag~iung-cr~. per l'esat. 1, ~7.'l. C'.hc nel frattc111p0 ù'impresa aveva prc,\·vccl11:11 :! hr c;ih;·(' ch'.la ~upcrfìcic. nC''la g-allcria. 1111tuho di c:,,ca tre cc-ntimetri e 111<'7.7.c0li cliamelrn per dar aria :·i... ~cpolti ,·i,·i. Per mez.zo Ji tale tubo ..;i 1nanclaro110 1l~li stc,-.i. s!1 .1 pttrc- in 1ni- •11ra limitala. cihi e bc:1·andc. 1 I 11ic~ro;.:amt110 alcuni dc.i... dissepolti cd , bbimo 1·imp~<•ssione che alcuno di essi fo,~,l' ?ncora a·quanto sto~dito o sbalordito per l"an·cntura occorsag.li. Fu,rono t·:t:rnimi. peri,. 11<'1dichi·•rarr che non di- ,ue,.arouo mai di usci~e da!1a ... im1barazz:1•>I<: ,it, 1 :1zio11c nella. qu?.lc si tro~·arono. - Poen d0;)() anTnt1la !a fran3, ci cli-·c un c!issq>0lto. sen'.immo la,·orarc al 'aw opposto della ,rc.<sa e capimmo che ,i vc-'l.'1·,1:10 ~aivarc. La,·orammo anche noi aro sLesso scopo. fin che a, <!1111110e- ;:n;im,, eia ~1rin·1;c; po: :~ttt•ndcmmo. Furono ore litn;.('he l' penose, ma eh<' fare' Qu~.n<lò. alt ,a\'cr~o il tt1ho C,\];toci dalla :,11;wrficic potemmo con1u;1icare con Jle- ;!<'rno. apprendemmo· che i nosti·i co111Jlélf{lli cli 1a,·oro erano stati tr;.isportati ali'1;<.•wc!:,Jc- ::,:1 d1c non co;·re,·a.J10 alrun pcric0io. r:11 n11 1; notizia confortante. Ora ,appr·• 1110 cnt· cm t111;i.pieto~a menzogna, >11a non muoviamo alcun i-i:npro,·ero a coloro che cc la comunicarono. -- f-ip ch·cra,·am.o seppel'iti n('J·a gallc,:a che pot,·,·a esserci romha perpetua. ci dis~c un harhulo minatore bresciano di 62 anni. non mi-;ura,·amo il pericolo dH' coq·,•,·amo e non aycvamo molta. paura: o,ra in,·cce vagl:cmo esa.t-tamcnte il ;,cric0lo e ci ri~liano i brividi. - .\I a non ,·i siete- mai accorti del pcrico:o? chiedcn,mo. - No. risposero, nessun ,cgno. 11cssun :nclicc ci faceva :.aspettare 1111 crollo si repentino. Do,IJbia.mo dire rc.rò che non abbia.mo molto tempo da fare indagini noi. dobbiamo la,·orare. affrettare il 'avaro perch,: la ditt,l vuole- che i lavori, procedano più lestamente che sia possibile. Larespaasabilifà dall'lmp,esa Continuammo le nostre indagini. fummo suJ luogo del disastro mentre una.· 111i1111•col.isquadra di compaRni lavomva a lutt"11omo a liberare d'aillc macerie morti: in tu-rogammo diversi operai c. compcte11~i in materia e quc'li di essi che ')<arono emettere un g-iuclizio in propo- . ·o "Ì di«c:ro chr l'in!p,csa ancbbc dontto c~,~rc più circospetta e più previckntc. Ecco le informa7-ioni che abbiamo p0t11,o r.icco~licrc ~11! luO!;O cd in parte c0ntrol';,rc per~onalmenLe: · ()uc'la che ng-g-i deploriamo ci dissero i c0n1pa~ni: non è !a pr?111a frana n1,\·c- ·:1ta nr'.le di\·ersc bre,·i gallerie rscguitC' <1-i"1. ,t<' 0 sa imn1·c,?. nel tntto che va da J:'r-,tl'r,-P 1,ttz a Klo,t,T,-Diirfli. ma ben- : la cpn1t1. I.a :c.rza an·cnnc .a circa .:oo metri dall't1·li111a: iu pur c-s~a grave r1:i 11011fol:ninca come ']m~ra e g-li ore: ;-,_.: riusc;ronn a ~cappare. Sopra :a galieria al po,to di'lla frana : 1 t~11ah·. c11rn'c:tt110 ilve,·a avvertito certe c;·c·[)I' nr' terreno e (lt1,1iche parziale rili;,,,a111c;1lo ckllo stc,so. crepe e rihassalll<'•ito che cr:1110 indice- d; <;postamenli ~0ttcrra•1ci. ma non vi die-dc importanza. li lrg-namC' che- ·.i: di'ta impicg-a p·cr .,,..n:,r,_ la g-:illcria. non è Stmpre sufficie11tc•111('11trso 1id0: i dirigenti poi fpro11ano I roppo '.' 1i 0'1\'r:i i a l.t\·orare. a far prcio. ,. neri, q11e•ti non sempre possono p,,·nclc.-e l11Pc le JHccanzioni necessarie. Qu:.lche vo·t2 ci si lagn:i, ma non si o'..'a alzar la voce per tern<t di venir licen- ~;ati e ri~:>ndati in ItaJia. Poichè bisogna ~a?ere che r;ran parte di coloro che sono venuti dall'Italia dopo la guerra, hanno ottenuto un permesso provvisorio a breve scadenza di nstare oui il ouale non viene rinncv,to se la di~ta ~rruolatrice si rifiuta di ~arantire il lavoro e di rilasciare una d::h)arazione che il tale o ta1 altro, operario le cccorre. .\,·, c·111tta la frana, h ditta aveva iniz;atn un pozzo ;;0pra ·la panie chiusa dc!- chiesta ufficiale. La pnbblkaziòne deUca. l:t !-';l lcria. pc-r lihcrnrc i se:te opera.i n.n- no~tr,, inchicsita ha anche lo scopo di far rh:11si,·i. ma poi. quando credcltte che c011osce:·e ~i ,ig-;1ori periti. datti di fatto ,io,1 ,·i fos,L per g-li stessi pericolo im- e circostanze che for~c altrimenti pomitwnte rii mor:c, :thhantlo.nò l'impresa trchbcro ignorare. 1; ~i limi1 è, a far pra.ticarc 1111 foro •nel Co11 ciò non ,·ogliamo di,re di fare m'l.t<'ria!e franalo. sopm i morti. so:,to la ::::rande :tffidamenlo sulle inchieste 11ffi1·olt;l de'la g:illcri.1. Q11aìcu110 a,·cva, os- ciali: 1·esperienza del passato ci ha resi s'crva<to che non si doveva abbandonare ~ccttici, ma vogliamo che alnTeno si sap- :·idea di se.avare il pozzo. perchè se per pia che ci siamo proposti d: con't'ribuire ,..!'O ,wl lu-~o. in cui si praticava il foro 't ricercare· la verità. le cau,e e le re- _,; avesse incontrato 1111 gros,o macigno. ,,;-n115a1Ji·:ità dc• disastro. Se ma,lgrado 'a librrnzio:1c d.~.' ~epolti ,·1v1 ~.trchhc lutto la Co111111i.-;sio,ncconcluderà asso!► ~l:!l.:t r:tardata as~:ii e po,teva. succede~c ,·endo 1· imt'>rcs:i. e at-~ribuendo ·!a colpa 1111:1c..at,1~trofc. 11 pericolo era g-rave e 1u.ta aii" •imponderabile;, a,I ~fato•· a'- J11:iniic-~to pcrchè $e. per un maJaugura- la «Jltalva~,t cecità della natura•· pegto :•ccidcn.tc. la pompa che fn11ziona :{io per la causa horghe.se; gli operai s-1 <:ontinu:i111catc avP.~Se subìlo 11n guasto. co•11,·incc.ra11110 maggiormiente che nelia ,·ò c1',· capita ,ncn di rado. ed avesse socict."i attuale non v'ha puniziotl'e per CC!"s:ito di estrarre 1·acqua dalla gaJloria. chi s'.a :n a:'to e mette facilm.enie a requcst'11ltim;t si s;ircbh,:- ·al'.agata in n911 pcntag-lio la loro vita. per risparn~are 11111((0 tempr- cd i ~cttc rinchiusi vi sa- ,:•e. .;e. per a,·idi•t.à di guadagno. r0 '>ia·ro affogati. Uu'ttltima o,servazione: Tanto a \Va'- S'.1·chhs: ~t:ita un:t moi-Lc terribile-. · -:11,ta.c!t quan•ro ;i. Klosters. i comp:igni l'c'r iorlun~. le co~c anclaro110 ben<'. 0·1('rai furono concordi nell'affermare ~e!fc sepo!ti fnrnao ·ihcrati, il pcg;;-io che molti' di c~si non osano rifiutar.e obr~i ' or,~iurato; t11a l"i111prcsa ha frutto bcdj<~P,7.Nn1g.f'in,1prcnditori, nc~pµur quando 1!'1 J,,,l 1·i,chio e si era :i,-snnta una g-ra- le pretese di 'questi sono. a.ssolutarnente · v.:: rc,pon,-ihilità sospc·ndcado i lavorj i- =!1;::11stc1 l' pos~,)110 riuscire fata16. per niziati p,·~ ,cavare il pozzo. limÒrc di Yenir li~enzi11fi e sfrattati. J.:1 cau,a princ'pa;c dc'i: 1 fulmineità .\ ,-uffrag-io di questa ·affermazione ci • 1 c'h. frat:,t cn·dia•110 che vad·t at::ribui- ..;·,·--0:ll.,it01·0 una !'erie di fatiti che tra.- t.L al... ncqua u•c;t;i in gran qi1;i.11ti,tà da iasci:imo di ripetere qui per hreV'Ìità e per P11:, ç··c,ia apert;t<i ne• tubo dell':tcquc- altre ragic111i faci 1111c11tecompren,sibìH. In iloètO. f)u~~to llthl) deYr C'S,:cre stato quf'~ti tempi rii crisi •e di disoccupaziO'lle rot!r• ~•cu1ti r.-iorni prima dai'a prc.s,ionc il Jjccnz·iam,ento è di per sè_ un gravissi- •'l'l ierrrllo rib1ssant<'~i. PC'r fortuna.' il mo provvedimento contro un opera~<> e tt:h0 rielia ce,1tra!e clet.tdca, p;ù grosso ì·imprcnditote che lo mJnaccia, per cor piit :·o!msto. rcsistc-ttc alla prc%ione. ,trin~ere '.'operaio st-e9so a sg.oiQbare più chè •e si fo-:se ,pezzato, pur e~so !·1 gal- ,!cl !,')rmal-c. oppure a mettere in pericolo 'ci;: ,arcbbc stat;i aJlagata in breve ora. ht ,ua ,·it:i. per produrre di più. esercita Ciò chedice Il Sindaco 11!1 ricatto. \fa qul'.'•sta forma di rica.tto i· n:cchia <'<i entra nell:, p~atiea ·t;,ormale r:,.1 p:Lr!ronato. 1,:-detcstahilc, od'i,osa, ma ,1·.-11sorp1·ende. 1 Sul litog-o dei d=;,aslro. abbiamo incon1··:!lO ; si~nor Kasr,ar Stefano. PrcsidcnlC' elci com~mc di Kfosters-r>i:irf!i. 1111uo- Ciò che in"cco è fuori del normale e mo c0:-tc:=c e buono. che dimostrò vivo indigna cli più, è lo sfratto impòsto daD1e ::1t~rrssa:nc,v,o pt'r g·li info1·tm1ati. Chie- :t:rto.rità politiche o di po'izia. a chi Tfei.. demm.o informazioni anche a lui ed cb- ,':i ~cnza '.1voro per « pun,ztone • del 1,i m0 la e~uC'ntc risposta: • l"i<c1 un lll<'Ì'C fa, p;1.ss-.:wdo sopra :a co~trn:::ncla g-:1lleria scors: 1111breve ava!lamcnto dc' tcn 1f'no. una specie cli imltuto. e m; affretta.i ad avvertire g.li o- ·1crni c:ic :a,·oravano sotto. 'Mi .si rispo- "t.; che non v·crn alcun pcricol·o. che gli ing-cg-nc ri a,·eva:10 fatto dei sondaggi e chr non 1·i era nulla da -temere. Mc ne ::ndai più o meno rassicurato. Giove-di mattina staYo '.avorando laggiù nel porle-re a vallç dei 1·i!lag-gio. quando vidi ;:i.ccog-:iér::i una moltitudine di gente so- !'l':t la galleria. Pensa.i subito all'imbuto ,·isto un mese fa e prC'sagii che fosse accarluto qna.lclre cosa di grave. Corsi ~ul luog0 e con•talai ciò che lei sa già•· Chiedemmo al nostro inLerloculotc il 5110 parere, fa sqa impressione sulle evenuiali n:sponsabilitù dell'impresa. ma il !'residente si trincerò dietro la sua incompctrnza in !avori di galleria e non 111onunciò a1cun gi1rdizio. Ci di~se che l'in~c~ncrc che dirige i larnri passa per ti?tO dei più co111.;1etenti, e ch·e è attivo. I morti mo1•!i 'Ono: Peracchi Ermanno, manovale. d'anni 31, da Boso'.•o /Mantova). ammogliato con 2 bambini. Tonazzi Pietro, minatore. d'anni 42 da C1,g-iio Vallrompia ( Brl:scia), ammo)!lia- ·o con 6 F.i;Ji. tutti cfi tenera età. r,farantelli Domenico, muratore. cl'an- ·:i 2, <h Bia11zo11e (Sondrio), celibe. Dei •tette d:ssepolti 6 ,ono itali:mi ed 11110eng:tdinesc. Conclusione (211:wto ahbiamo esposto sopra. con la •n-,s<ir,1,, obiettivi!:',, a,·valora il fondato sospetto che la ditt:1 Losinger abbia gran ;,:1rtr di responsabi;ità dcj disastro· avvc:mtLO. 1.·infidit-;ì del terreno. le fra11e !"·eccdcnti. le crepe e gli ;:J.vallamenti di t~rrcno riscontrati alla superficie. ,Oi)ra la 1.raleri,, avrebbero clon1lo indurla a p:·occckrc con la ma•sima circospczi1011e <" ca11tcla concepibili. senza. badare alle ~W-'<-per le am1at1rre. senza spronare g:i OtH:rai. Ci sembra che non .l'abbia fatto e che quindi ,i sia addossata una grave rc,pon<,diili t à. ?\on pretendiamo. naturalm<mle. che l'impresa riconosc;t la sua colpa. pensiamo invece che questa potrebbe venir ;,cccrta1a daqla Commissione di periti incaricala di compiere le indagini e !'inw. iro:1ato. Chiai···uno e precisiamo: 1.·irnprcnditore non è mai tanto sincer;J da dichiarare di voler «punire• o far punire con 'o sfratto 1111 opera.io che non ~i g-arha. Egli fi limi,ta a licen.ziarlo co1l p!de'lo dcUa sc1.rsità di lavoro. invita i '-'.toi ·a miei a non occuÌiarlo cd il idisgraz1ato è sttj lastrico. Il fatto di essere disoccupato poi è sufficiente. per certe aut,ori:?à. per spedire ,L, confine il mail capitato. P•er g!ri operai venuti i•n lsvizzer.a con 1111permesso di soggiorno limi•l'atto in seguito a_ 1;chiest:t cli un qua!nnquc imprenditore. le cose vanno ancora peggio. Se alla s.cadcnza del permesso l'imp.ren- <!itore non rin,110-va la garanzia dì faivoro e non dichiara che l'operaio gli occorre. il _pcn:1esso non viene rinnovato e l'operato non meSlso alla f.rontieta, Questo avy:enc particoPannentc nel Can1t,011.e Grigioni. dove numerosi 01icrai italiani e ,p<'cia'nwntc 1·,1ltet'i1tc<Si entrano con per11ws~o speciale. nrovvisorio e limitato 11el tempo cd a determina.te zone. >J·c corn>cgue che per te-ma di ,·enir riC"\cciato oltre il confine. 1rcl-la.dlisoccupaz(one e ,~ella miseria. più Hera. l'o,peraio piega b fronte, si rende -semi-schiavo del ]'adrone. si espone anche a fJericoli che cg;l; ancrte. Si rende quindi in•volorìta,. rio complice deg i infortuni. per colpa dclfa m,ìnaccia di sfratJto. che pende s-uHa. sua lesta co-mc spada di Damocle. Se ne · clc<ll:cc che con la pratica e 1-a. minaccia c:~1~li s:ratti. le autorità politiche e quelle r,1 poh2:•a .. rendono gra nel i, ser'vizi agili 11111 pre11d11òn e si assumono una certa rcspon<;i bi'iti1 indi relt-a dc,llc disgra.zie !Sul lavoro che si potrebbero evitare. Perciò mentri? _ctc,·iamo la. nostra cseorazi.o 1 ne co1nro 11 padromuto che. per avidiità di •:ucro. non Cfita a sospingere g!i operai 'rrsn i pc1·icoli più g-ravi e ,·crso la morte. protestiamo con tutte le nostre forze contro la pratica <le11c espulsioni e de- "Ìi s'fratti che colpi.ocono direttamente opcra,i onc•Li e laboriosi e inclirettamen'te tutta. la cl-a,;sc ia,·oratrice. per favorire g'i imprcnd=,ori meno 'scruno·osi .\g-li QJ)Crai ri~etia.mo che se ,·og!ii,ono poter ·difendersi devono organizzarsi. a, V. Chi più conosce più ~a, ed è propri 6 delli homini boni il desiderio di conoscere. LEONARDO DA VINCI.

-. L'AYVlbNIU DJCL LAVORATOllB Le 1\ssisi dell'InternazionaleSindacale Perla RussiaPerla ricestruzioPneril disarmoContlraoreazionCe ontlraoguerraPer re conquiospteraiePeril Socialismo La Conierenza d.i Ce,11ova lta assorbito 1pe.rKlet!,c se.t..LmaHe,e mOnlTc s:criviaimo aissonbc a1J1cora,l'aitto11zione del monoo .imtero. IPovc,r,i e ricdhi. 11Joughesic;d 01pCr1;a,ì d'o.gmi tc111der.q-e1 d''OgJ1ip.a1rf.1:ogu.aJTda.r,c,n,oe .g,11,m,dono a Grn10,vatrc-p)d,mti. A ,Gc:n.o,va !; <J)Oiein.t-a,d:tci ,!mondo intcrn discussero e 1d.is-cu!cmo det!i'avv<.>nirc proS!Slbmo"1-eff 1ç,11rop;a.Dal crag;olo d<-•:- la disoussion.c- at,a q,uale1, giov.a dcva•11lo,pre,;:1001101Parrtca>n.chei ·ranYi)J"e, senrb,:,t.i oo~!a, R•1hSISd:eiai Sovielt: - .po.s-- sono ,uocirc cfe~1lc ris.o.l,u.zioni -cli Sijllrc· mo va,ntoigizio 1wr ,i 1Jopoli e :1~osso:io ~rigio,na-r,s; ,a:1ldhctlei•:e ,ckcision't fat.1,li. Furono (JXl•rOoohr i ziorn.i nei quali ,si parr'l:wa e,o,n&C'.riaai::.iprC"nsion,edella p01S5flbrlità 1dl:ima gucrr.a. Ciò ~pi-c,:rn e, g-ifu:stilfical'.i11te,re_~_,;a.111ianlo dei DQiX>h, che .alla Coni:e-r~:1za di Ge.ncwtaJtu-lto ,1>0spo11.~011~. A1n1dhe il Coir1igre.ssosL11'Claicale 1:-nternaiztO'na,:c, :.a più gir.a111de aiss~ dc-! pr0-- 1.e1.air,iia'ct'ioe-1mor1.do,Con:gre,sso d1e ha ir.>•JISi::.ut,Lhi1me,u:1tùc111jporta;nzas.t,rwr- . di.nairia e che in a-'.i~Jr'rlino.mc•ntiav.n:bbc costifa~to i1I ;più g,r.1. Jnldcia,vvcnimento deiPl'oi·,a., è 1passa·:'Oi~1 serornda I ine',a. J ltiionnai'.,i ibor~hesi J1•arur.10 dai;i ,cli: esso breivi cer,i,ni; que-.!thJr}roletaTi hanno riicrit-o i:,i.ù arnmJirnmentc..,. ma tn seconda o te,rz:i. 1p,agina. No: ar-r;,v!auno. come a~ solito e come ilutt:i i ,se,ttiima1r_a!c:io. n la ,veill·urn Nqgri; n.co 1p,or;:.sia1m,do;:i,rca10,!'i-zi,cfrco.schee non vq11T,:1:mori:f_ri.g,~r-e i d'isoonsi 1pronu11ci.a.ti -dar:,dhvNsi oraf-0,r.i e 1r,1i!jb\icati ,d.1i q1!'0ticti2mi. Ritcn!.aimo t.utta,v3,aa!rlc riPrf'dli1rrc, a ti,tolo di -0oomnetn.taz:ione,le ri~.oluz!-on~pres~ rdai ,ra,~1>resc-r,taind!le: lla più mnnc'rosa ·ln!-eTa"k1Zi<m.ar:;r~. era·ia e~i:-:tC!'·~c. Per la ricostruzione. Priima ohe ,il COJbgresisocleil'lm-e.r<na- . ziot¼llc ;n parala· sr ,r;rnn,i&sca Roma, ii Oo:-,siglio Gei!T<>raif,cdi' os..,<siai <JOOvocòa Qeir.1ov.a .dd ,a1p;X,Qvòe l])resootò a,1.!.a Conferen,z,a dei r.a,~pnesonta-n.td.iegli Stati la se,,,l("t.tenl,·re:so'.u,ziO'lle,ohe racconia:rncE-a, mo a.M'.aitl'emta,;,C'l1',111eraponcl-Cra.zio:1c: dei: sc-Oirn'J).a,g;ni l1el't01ri: ,Meri-re i Ta1~presc1;,ta1n:ctl::ci Gwc.n1i riluniti .a :CeinlC.'Vcae,nc.ainoi mezzi atti a·d a:ssicumre I.a rimg-.a11izzazi<JlnJe.o;:o1nom:- - aa cle1N'Euu-·Q1la -e Ti,oon.oscono la necos.sit,à di~ ,w.,a1111c1v;.paalWc:a ,Lnte,rn.aiz.ion.a:!e e ,di ,un ristalbii-imcnto ,dc,i ·raipporti fra i IPC!'.J!~'.i, fa Cc,:-ufcr,e:iza-o.J)e.raiac. o1wocata cfa•\:-a Feid;c:r.azi.oneshtidacalc Lnternazii0na.le. vuo~1c far se•nti•re l,a voce del mondo c.;pe.r.al'io IC',cl e.s,pcirr.cle rive.ndicaZ'ioni: ,dc1: la1vor.o.,senza. ~.! concorso -del qua;\'e 1'-e;pera :di r,r.oo·s-rr:1.1,z.icr.e ,n,vc-cab da tutti i' ,paesi 111,011 >0trcb1be ss-O.re-co11dou'.1aa ibuon fi.ne. Gli errori della guerra. La or~s,: ei;::.o;wmLca ,a.tm,1!;ie p0,11e; n r'i-~~ewo ,g:!i errori oo:mmessi doJ)O la ~er-na. ,ossa è il :risuhtato 'Ciel 11.a-zio-nad-ismo e det~nmpcr.i.a1li'smoeoonom~ci <lel- ;a pro!un~a I.a misco,no.s,c,en,zade·ll'i-r1te,r- <l:ip.€ill!de11,mza ,teriailc e meira!.c <lei ,polJ)afi e ,d'olio svilutP.PO del sunJcrcapit,a,lismo. . iE' pemol1è é\11own.neazioni fa,vor,ut,c 1\10!11110 l'iginor,ata :!.a so!.lidlairic.tà,di fa,tt,o ohe 1ie lega a:'lc 1J1•a,zioniJi11J)()ivc.rit1<elail1la 11:ue:rraohe si 1haimentao,g,g,i,un,o sq11.il'ibri·o fonm'ldalbiile ,1h·.ai::J:u.cea1te:si ·nchl'an-resto 1deljl'in!di11:str.iia w.::,: !J),ae.s;i·iJOohi,mc.utre ,Le naz.imti ~p0&,ra1t.1ed-ail·lga;ucrrra .non <riescono .a .socfdi.stare ai l):.sog.nipiù eJl!- mont:a,ri de'.ic ~,o.r-01poipolaziooi. U.na tci,fc po,'.i;tl:Jcca!d ,1.~ntia•l·es.isrema sono corntla,11na·ti :òail,lelloro .shes.seOOiliSC>gm:1nz,e. La OQMer•e.ma O.J)ffi.aiaè C05lretla a « isottdlinea-re » Je n:1Pe 1rc11.s.sio,ni di.sastr,o.se idi qu-e.st.asi1.u.,Lzic1:1seull'ie m::i5s: Gpcnaie. 1h1u1n momonto iiin cui sarcibbc nc•ce'.,- Sébti:o111tihz,za11I.1ae,forza 1di ogni uc.md. Gl!JJ.acedi 11:w-o:ro, IO nnil,:oni cinoa ,di sa- ./~arilaiti s.ono se.iiza Qocuoia-ziOt!ìe senz:i pa1ne. D'aùbr.a JJa1rtci!'aibbass.:i,ment~-d,cll tenore icJ;iesistcmaa dei .1.a,voa·a•tocn11~lcu,ni: 11).aeis!Pi rcdu:ce fa_ua1~mei111ti0e1s1o,o un aioorescimen1to ,cl'e(P.,amise,nia ed :I pr,01l,ur.g.a,ment~ocl 1:c -di,fi-iico,'.tài:n:sul-)e•rc1b,il'i i•n icui ,si dìba-tt,om1l0e iamigf-e dei d-1socou,pati, ma anoc.r,a ,u,:-iac(x1se.gucnz~ dieipJo,r,eiv-Oi!pce1r 1'e-oonomi~1cle.g·li altri pa-esi. Lo sq,u.'tliib•fl:oila rag,giu-nt,o 11,1,1 vroro,n,dità Qd un·am,piezza .ta.:i. eh-: '._O ifmp,av,eir~mcm.to1d,i -u1111na zie-nc. co-mnbui-S<ccimmcdia!amo,11C' a·ila ro\· 1.11ad.::iAe a1 1tre. La cris,i coa1:,01111icl:ill'ropca 11011puù cissere nso:ta 1ahc ,meic;iantc 11:iù1;,,io:1c j,ntern,azi,Ol:ialc ·ohe org-~1.?•izzie coordino: 1,a w~p;::.razicmc di tI~lti i popol•i. Non :"J ,potrà r:mC!Ji:irc a-Ila p,air:tli.:v'cre::c;nn: ,de:'a prcd:1zio11c e èeig,iisc1mb; -011~r.:- st•·.1;ei',cloa wrti i pa.o ; i mezzi di prodarre e di ,proMvc1:krc ;i o;ò c-hi: è loro :f'ld~~-;)C81~-'.lft):1,e i:; eirVb\·crc. La Russia e la ricostrnzio11e. [.'equtlibr-io cc,onc'l11i:::.noo.n J)Ot,rà.ct·a,1rtr.a ;pa-r·tc, cisse·re rai~g-ui nto ~Il e a 11)aLto o!1c tnttc I~ ii.w:c.,..,: siai'O cl!ia,nnte ,id U(.!;ua1ctitol,o a part~ci.Jx1.rc.al Lavoro cio:iclo ,li ~nùdL<,facimento dei bi.:;0gni c-c1m1.mre<l'irrcns'llrllZWinc; pc~ciò la Cc11- dcLlc !}0!).()laz.!.oni,pe,rmetta :9ro cli sv1fcren.za Oill,C/r,rua,r~tÌ'C'!l.(;cJ1e -!a Russia 11.:,pparele loro ricchezze n:i turali e ,1i .dc)jba T.tpr<,111dC!,rse,inz..t·,rils.erve e sen- 11ti!iz7.a,rlenella misura ma$s,ma: i'. d1e z:a i.nicr:orltà, iì s.uo J)'}sto .fr,a .'.e 11a;,,io-1:0~ sairà possibL'.c se tutti i 1;opoli 11011 ni.,_·c.•1~ropce. ~:ara,n110in g-r:1,do di impiciarc: la loro c:a~.·111-1:c111ro,i11d.a-calc,iHtz!o1:.ale1-c-rr{1,;n,·:a':{a.n<lac.:lie deve :)Ssere tatt:t .dalle ~nfonmari i.11 modo cos:Jink il ~ l}111rc,w,. \·ar'c Ce.11trali Sirfd.aroa'.inLZ:-011,aeli- .cJai dOll.a Fc<lcr,a,zilc:nl'Csintda.c.a'icmtcmazio- Sogrct.a!ri;1ti prci<.--ssionali r1~teiro11a,zionali. na.lc, J Quak, Qt~airkloocoorro. prcnderit •cam.: r,,ure idiaillc Org,mizzazioni che 1:c: le: en,e.ngibl1enmarc n-~:::Clssaricpc-r aiu- fa:r,no .r·spetti1v.1,mcn?r.p~-·airte e di ,prc.ntaTc 11Y..)J'afrne11thcn, :mizi3'riamcn:c e .cicre t11t1:-lcic misure ,ohe 1J)OSS:t'l.lo<s1scré rnar:cri.a·'.ìmCntci ~,:tesi ma:gig-\onme,ntcmi- ,g:l.ll(.rc:itc •11 1•:rcc~sarie a''i<J~rl)o dj rcnHacci.ati e .oc/,jJ;ti. h1cadca il «Bureau" dcrc cneh:iva l'azione e la prop,1,g.an.cl'~t 1de'lla Foo~r,1zion.r2·srnd.~a!c in!·crnazio- contro la iucrra e il milrt~ rismo ccmc na·,..:,cLJ;yJ.'1r::,;7~".l re st:foi!o u,:1 mo,1i'i•:.:~.tù .son. 0 st-a:<e cl-cc\ e d.a questo Contano i congressisti s-i foilLiono ncHe 111:0tc dc:!a mu ica. La g)ar-c!a ",1ntermazio- :al~ » che c5etc ,Jlll:òt.Jale <la t-utti ~ petti, scmlbr;1 il smbolo c:t~ll'as.pira.zron.~uniscn:t di uom',:.i 1c!hc v-eng:ono <la cosi lont,m11.1;::)::i.rti, ohe i.I rCaUlicali.s,mocon ta~ttc barri.:re ha d'1Vrsie dìv~dc tuttor.a, e che l--Crr..ana10 ritrav:..rsr ,e-rh,ni:rsi J)er :-a comune lib-Oraz:tonc ». ,1:lar ,ciò r0J1eisi riferisce •.ai rneta•i per forza-!avoro. oLtc-1,cre la ·rior~n!.uru-L.i·cw.e c:0110111ica de'~'EmQJXt. ,la Conf-or~inz.a-opcraLa, .rldt:aimaJYJo !e risoluzioni deJ Congresso ·sirt-daaalJ-ei11tC1111.azio11d.ai .lc L<mdra {nov-ombrc 192-0) co[oca al pr'mo 1)ia- .J1() .:.a q11csti-oned,e•ioamhi e quella della 1ri:part~;1,ionc-cl~llc :mat,c,·ic p,,:mc. .L'«ttuali:: sq11.~li 1br;o dei v.a:lori mone .ari che ha rng,~i,unto 1p,r0 1Jorzioni. inau<llJc- ;:: reudc ,pcr-c;ò im!)Oss·1bi-le1i risoHcva:mento. coi lor,o ,prQpri mez;1,i,de,jp,acs.i a dcn,a,no!<leprezmto, non oo: rà essere soppresso ohe .co11•un'•rnt<~sasoli-da!c ,di tntti: ,'.e nazio11i. Niente debiti di ~ucrra. dobib; i-ò,1,111\d.aiid.}eLgli-li Sl.iLLi c11rù· IP'Ci•impedr.s.oo11-0 ~I rlsohLc 1\' .im-c.,n,to{]ella er..,onomia ,111:on!dialc: La 1>ri111cao1?,diz.:onc D.L,rL:hfi.:ocon.omta di lu•t-tii ,paesi p-os- _._.-,0\•etvarsi d.ai rrn.arasma Ln cni g;,.1-:c l:, du1tquc, lo annullamento reclpr'.>CO de! prestiti contratti dalle nazioni eurvpee durante la guerra. E' quhidi iridispe11s-i• li!le a-ddrve.nirc aid 1111:prc.-stiroiq1terna· z:onalc o-rg.aa1izz.ato,daJid.aSoore·tà de,l!c nazioni ,rY-:-.rfoml·re aig,li Stati inl/POlVCJiti i mezzi di r,\1)rc<l~dcrc ·l".l k>ro a:lti,vi,tà ì.r,òt1s.t6a:·ee commer,ci,1!c in .cor·di:;,ioi1i nonna-li. La Cor,foremza 01nr,ala ,rrt'•enc tn.o.:tre: sia indis:pe1:.siailrJItCrn esame cd 1111a so· lt;zionc immocHata dei 1l)rob-!cmi1ohc ·g'l':l.- v,amo .su:.!a c:.oi10111•,aeuropea. E' flllPOSSlb'1lcsperare La salute da.Ile ,·isorn-c ,cli 1rr.a.sola n,a,zion:e,oome si i\- kdono .:e Potc-nz~ .i.,l]cia.tcco~la ri.ohicst,a di mi'.ia.rdi e m: 1 1iiar,di ,di « rip,llf,azione daHa Gcrrna11~i,a;la %:Ila ,so1,uzi(jne che dLa .a.iitilda1111:m,dtoi 1 zi1ir1ge:reaHo SCOiiO, è q,11e,!L-dai metter,c• in oot!:aibora:'.i{)<llcg,;i sfiorzi ,di t·ucti 1,pqJ)dU trasportando il pe. so delle riparazioni sulle classi possidenti e sg:ravan<lone per conseguenza. 1e classi proletarie. D'a'.trondc ila Gormdl1fa •non po!rà pagar.e se i ·,carichi rn:combcn.ti a <li c~s'.l no:1 ,saranm,o.ridotti a proporzion-i ,ra- .~i,ciae,y,ofi,il ohç, ·11011sa,rà 1posslb'!l:: se 1 1.cP,oto:ize de.ll'L11tos.a 11011 ,ri-mt1JiCar'<!Jm10 .ai f,(agà!lliè',!l!b,imposLi n>cr le pensioni <li gucnra e 01011 1!)0rr.ailìno nn,e .a,P.c occupazion: ,militaTi e-d a''.·ic sanzinni. Niente speculazioni. Ma ,:.a ,or,isi 00011Q1n,io1a1011·pc,trà riso,1,vemsi0011 un'operazione i,iih11n-zia.r•i.a, .per Cfl.laitJ•to va.sta; c011tempo.ra11e-amc11ic alia ongéllnizr.mwiomedei crediti -irnaer, ,naiziooìélllt ,è ~1~d;-s1Perus.ail>~lc ongaini7...zare .intCT,n,a,zio.11a~,mèn-l!(.\ il -0011Jtro)loe la ripart-izione -tlelil,c 1 11:1.at{!>JTlireime 1teces.s.a1·ic ,a,L;'in'du'S.t,riead airag:rlcoltura. E ciò aro scopo id.i sottir.-1irrc al.la s,1i,eciiJazi.onc ,pn!va1a l'acq1.1isto e ·La .dvstr,ibt~zii-Qne de!He maiterie -prime e 1d:rieg,olaire -la que, ISOLOn,dée. i no.'.t ;L'cq1Li.Hbirioide:i va,!1(}11m:cmctari potrù essere ri.S'ta!rbl1to sobbain:to~e tu tt-e il-e 11.a-- z.ioni con.senai.r,ailbno i<l. rcgol.a1rc J,a pro- :duzior.e, i'11md,do che le indusLrjc del paesi 1poissossori o mono.polizza ::ori de-lk '111.at-c,rp,:re)me ,non re.nidarno,più 1pcno- &a e ,p·iìt di!i,f.iio:f.c,la vjta clC'. 1c nazioni pc:w•QJ'1e,~,nwosisibi!Ltate a so,ste11e.r.lea. oonioanrc:nza. . Qiue.ste 1mi:,su 1re 1d'or-tline genera•lc, dhc 1j)Otna1rn1e1s0.sere tnttclriormDntc compi-citate .aiìrhdando .la messa in valore <lei ·te.rrc,n,ie del!c nTl'·r,:eirei \11011 a,nco·ra s.f.rntta:ti od iimpor.tE1Uanne111stie 1nu!t.a-ii .a.;k1 pro.d'llzione coqpt~naibwv~sticainter:na2>iona,::!. <larann,o .ail.!'&tr◊1l)a la pos ibidità <li in:::.aimm~r!lair.vsei ir.so u,n procosso Te- ~Oléllrc idi 1PrOiG•uzio.nec d: sc,~mbi e cli ~,tilizmrc la ,ni.ano d',o,p 1cra in •t.L1tti J)aicsi. scon,g,iurnnldo oosi i,! Ha,g-e'.1c!0lc-L'.,a· disooo1~pazionc. E' solt,a,11'10,c,olLKi'OZi:onc di qucst: q)rOv1vedime1~1i ohe ,r,otrà osserc aib-bai11· ,donato dC1ikni:~va 1 mLlntc i.I prote:,;'o,'1:smo do;"r.una:c o11c ~n tutt.i .i ,pa•esi.dopo la '.INl;1-;r-a, t st,ato ~11)·,nLaotWe.stremo '. 1i 111:- tc e ohe è ur.a de.lileca,usc ,più i,mportainti ,de'.11'.arLua!J.c •di~ast:riosa~!!tLaz•o.nec,corn,mic:i. Niente imperialic.mi. Disarmare! Disarmare! La Confrcre1Ma operaia esprime !a COIW'dlZionc •un.anime <lel!'e.Organizzaòo11.ioptraic che il •di.rnnnù cosf!ui.sc:1 1rt1.acor..dizion.c ,n{iccssa.ria .i,i rb,oUovamen,to economico dC'1l,l'E11!fogla. E' do,lornso •PC-11.!S<l•re .ohe, do.po 1.wacosì tcrr:ib:- le: giu.1:.r~ae mall(",rado ,·.: dtsa;;mo ,ded:•a Gernnani.a., ?;li 1.-.';fc 1t,;lv•i d1.,g\.ei serciti .pc,rma 11c-r.ti;n EurQp.1 si c'ievi·no o~xi a '•¼t ci.fra di 4.700.0DO uorn:ni, me:itre, prima dei connirto 111<>1?cEa.lc •non erano che :1i :~vora tori e a:l-e l~wor.ai'rriic.i,manuali '-'<l Llli•CJ!cttuali,di t<11Jtillo mondo i.nvit,~-.,:,i.;,!i ,'.I ll'!lir.'>i all'ori;:-,an;zz-azionc s;nd:lcale lnt-crnaz;on.a.'r.-, c. cn,clo qu:::.to ,uno <1,ei,mezzi ,più v,alidi per 1e11ore tc.-:;:a a1~li ébtta.cchi deHa ren·orw. L:1 paro'a 1.fopdine sia: zreS!>O ». All'opera. Il OGrri,ux,nv.lentc romano dt:ll'« A!va,nri ! » -cosi ,de!,10r!1ve .!a ollius11ra tl-21 C'or.- ·R!rL·;.s:so ,D1~.1q.1i1e<.l:rig;en~i,ool mDvrmento si.nùa.ca.!c int{.;nx1.r,;icm:i:e 1 h.a,n:1.0 par!,ato: il Cor,ir,c1s.50ha -clel:ib-cnaoo1: 111.ale a!ferm;.a:oni e le dc.é;;s!!Onr.ei steranno lette-- ,ra mo.rta s-:: k! ~.'1::1~oo!crgani'Zzaz·-0:1i od i sir1;::-oli c,r~.auizzati -e -pro.ictari in g-e,- ncrc non opere,~:1;111i101tc),igCntcmeme, e costam,t~rr1<:r.1ct:ocn f-ecle e con .ardore nel senso de!'.e:dc-ois:-0:niprese. A ll'oJ-era ,, 1.1N1Q11oe,compal?;'ni,,pe:r la « OH-e.sadella :dornata di otto ore! Difesa dei salari! Difesa dei diritti e delle libert;t conquistate!~ .3,700,000. ,... ,ciopero r,ene•,·a!e mondiale in caso di ,, Qu.'.l':!ldo T:h-oma_~ di-ehi'.1,rach~uso il Go1~r-c so si ,e'lc.v,ano d:a fotte Je parli <lc!la rnsta sala I.e ,no-!ieicJ.ef'.'JITTterna.zio- :!,:l 1<.'l U,n::i viva CY.TIOZ:<lJn>c-2nJvJ:lc l'assemlb:ea, ohe ~origc ,reli,~osamC1:,tc in ,piDdi men, re le va-rie llr.,gn.1cin cui c,1noiù a~corta tnaice ,d-Hesa, ,pe:r il 1>iù fiero e risoluio .a ttar.;.co. La ('onierc:11za o.ps:,rai.a,depfor.andc, uhc :a (11J{"Sh:rmc dc;! dL,,'<:rmos:a es.:·,u- nuove guerre. li ( tr~L'{re.ssodi"Cu..<,sc .a l1H·((o ~'n:a kt 1p-o~s-,biiitàè<:"o Si(;.a•!L'mard~i nuove ~ucrrc e inwr.n,o .ai mez.7i <l.Jl:~Cc·gitan: per sc011,g-l,11r.arVk'o. :ò quindi .a:l'•un.anim:tù. c:,c,.:cttuat,t la ckic-gazionc ol~Ln-d-csc. olle · ! ,as"Clm:c. la ~ue,n.\e risoluzlon.c Federazione svizzelraavorateodrili Il· AssembdlelDa elegati sa cl,tl prognLm1n.1 di (;t.;,no.va. r,·rc11(ic atto -della diolti·araz,(ane ,uhe il prC'bl•cnl-.1.sa-rà rimc,;;.~oa,1'{1('c;,mm.-_"-Sior5;c,pcc-ia,lc .cu~tit.1Jr.ad.a,11.aSoci-c-,ù d::fc nazioni, che l!C ha l{<ià ~iù ~111:,;;alro-:,:1rn,'. e chiede c:1e i Go\·c-r11 1: a, s.urna,no :':mpc~no di facilitare i !·aivori di questa Co111missio11c. ,, Il Co:;.~re:-.<;.odvl'a Fcdt:razio;1e _.,·,n- ~ d:ic:i.lc ink,rr.:i.zionale tt"nuto a· ]?orna ii ila rior.,11;anin..az:or-e :::onomica Venerdì l6 e Sabato 17 Giugno 1922 si terrà• t1. ZURIGO (*) la SECONDA ASSEMBLE1 DEI DELl:- GATI. L'Assemblea incomincierd Vell<'rdì, alle ore 2,30 pom. Le sezioni che hanno uno scarso numero di soci e che eventualmente noll potessero soJJportare la loro parte delle spese, votranno accordarsi con le sezioni viciniori per una de- !e~azi.O11ecomnne. P.C!Cc~s:m:roia,iiic:rm.a.rloaincora u;l'a.voi- 2'0 a11>ri!e 1922 e ,g-iorni seguenti. costila - •n()n pomì compiersi che col'.a ,p:1- :,uito cl' 107 d~•;'t.:ga1ir.al]~~-re_c,nr'!Jlti i<: oc e cr,ll:i scompar"a clez,li mlii per, i- On)!;,uni:r.zaz·cwci c,n,tn,i ,niazion,1:!di i Ger- ORDINE DEL GIORNO: Il progetto di statuto della Federazione dei lavoratori. edili e del legno, verrà illviato alle sezioni nei. JJrimi giorni di maggio. Le sezioni dovran r1uindi collvocare delle assemblee ver· esaminare il wogetto stesso ed eventualmente decidere di vroporre modificazioni o aggiunte. Queste e quelk però rwn devono in nessun caso es- ~erc in contiradld.izionc col c•)ntratto d-i fusi011e stipnbio con la Federazione dei lavoratori del 1-egno. stcnti. c,w,,1 di ~;1110,cvoJnflitti. mania. Fr:rnci:1, [rgol!iltcrr.a, lta-lia, Au- l. /11allJ.!.li/'lt::io11e. 1La Conforonm operaia deve per fa '-trla. 1.:·c'i-.~io. C'c-::o-<0N,~.;0h;,1. Pc:011ia 2. Nomina della Presidenza e della stessa ra.~ionc, ltwairsi contro i tc~ 1 na- ~vCzia. IJani111arc:i. Nor,v:::5ria. 01::unda. Co111111issio1p1er la verifica dei tJvi iattii d,ll c.a,pilla•i~o pc.r confisca.re Spa,~na. Svizzera. Ung,!1:ri.1. Letron;a, JJoteri. a suo profi~io .l'opera i11,ter.r:~1zio11a-lc ct,, J.u,goo-lavi~,uu&-embur);o. Bul~.i,ri:.i chL: 3. FissazioTJ.ed•el regolamento dei la- :,ntrap,re11cf.e:JC i. comprc,ndo.no 24 1111P-,odnii oriz;.a,n'zzati. ,·ori. 1H 1ca,l)itali.srnodelle nnzioni riçci,c po- e di ra1:prescPtami dici Se,grr.t.ar!ati pro-- 4. Relazioni. ne.n-do !e maini Sill'l'.en:izio 11: vm.po-vcrjte fes-~i-cnali i11ic-rna:,;ionrc1d.el'i La,v-orntori 5. Discussione sullo Statuto della dell1Elllro,p.a ,ITTovocherebbC' n. 1-1o.vecom- dei tr.asncr:i, Min<l•iori. ,i\•fot.a!:nrg,ci, La- nuova Federazione. petizioni c-rnnomichc. vuratori ~-Jc·ll.attrra, Tc.s~Lli. fl11'p·:!,.\1:.ati 6. Nomina dei se1frelari teder«ii. di c-ommcrcio ·e 1ecni..:i. P-0s1de:gira.fo• 7. ProJ)oste per il Primo Congresso Lo proposte delle sezioni devono 1;erve11ire al Comitaio centrale 11011 JJiù tardi del 2./ maggio. Le provostr che verranno inviate Più tardi, norr ,,otranno .,,e11ir prese in considerazione, J)erchè tutte le fJTOpostedo1·ran110 venir vuhhlica!e negli ultiml gi.omi di moggio. Il rispetto de!le conquiste operaie . li movinìcnto qpc,ra'o n.0•1 [l()tJ'Clb'b:.: de! ;pari amme,~tcrc ohe ia rior,l(",lliliz7.:i-- zlonc c-conom:ca .pro~ett.ata fosse 1111 vrctcsto per rlcturre i vainta'.{Zi con·q,uistati sotto -eeni ra·ppo-r,ti òa1lla c'.asse o, 1r,eimia e, .sopra!u!to. ,Hon po,trobbe co:1- .sc111ti.rca,11a'ibollziooè della coniQuoist,:1 e.le-I.l«aiorna,ta di otto ore o della s"lti· 111a,ni,dai 48 ore. Pr,01111i a co•itribui.rc c1,11·operai,11izi<1tia.da'.la Conferenza ,1.1-mci.:1id.licGen-av:1. n~rofondamen!c cle.~klcrosi . di ,ve',cl'cr,!a n;ius;cire ai suoi soopi Idi sa.~vagu.a,rtd.a;-e ia pace. so;iwri.rnerc ,le d-ifficoltà ohe tmimcmta,no le diverse n.a.zioni, scJ'lvire agf,: i1nt·eir,css,ipiù ceJ"11:iddl' ,wma11,ità. ì l~'VC•ra:•or,1: 10:1sono 1dis,p0&iiperò a v0n- •s0r,Fre a nes.s~mprezzo. ohe quest~ sforzo si compia contro i loro \n.terc,ssi e ccm,r,ro,nc•tta rna(.{gi·ormcnre w1.asi!uaz;o,a.::);ià mo);o precaria ». Contro la reazione mondiale. Rinnp:osi il Congresso a Ro.m-a,-<lo!PC c.saimi,rnat:Ia.a sit,u.112JiOT?e ir.1crn.azion.a:Ice dopo ampia e prOlfonida <li.s-ou1s,s,'101v,~ votò !.a se,1;uent,eTiSO~•llZione: « 1: Con1gr.e.sso.s;in\da-ca.lientepna,zion.ale, rJu1t1.ito a ,Rom.a •nei •gionti 20 aiprifC; e s~ucn,ti, ,d.qpo 1· .:-isame ,cieli.asituar2io11c fa,b!a a,f ,p;rol-01.aiTiia•htontcr.nazionaJc èa,!lc Potcnu ca!Pi-t,a,list,e dai Governi <lft !,11tto i!1 mondo; ,constata ohe g.!i ~mp,et_1;cnh.ie ::!rai;c stati 1pr-c.srvicnso :-a cla:s,scOtpcraia no11 sQno -star; ma,nten'Llti e ohe-. :al contrario. .;,111ohlce conquiste reail·lzzate dal ,pr,olctari..ato sono og;);i mlna.coi.a,tiedatle ciassi 1x1dr,ona-lir~tùtm•azio:~ahe. che '.e forze id.e.!lare.a.zio1:esi sc1wo110-di \·ari .p,re, 1es1i per tontare og•n: 'i11Czzodi sohia.cciare :• ongan.izwzionc ,prolet.a.ria, sopratutto adont.a,;i/doa1 1la gior.nata ,ci,i01!.o 01,c.,ai s.ak1r'i alla .\egrsla,zior•ef(}c•a,le e a\e cornvcnzioni in tc.rnaziona !i. li Colfl,'{resso sin.dac:i'o i-nter:1.azicna'.c eleva I.a s.ua :>iil cner;;ica protesta co:1Lro i procedimenti 1 clcilloéTLen•onc, qual! la cl~:!at-ura mtiiitarc. il 'ra~'smo. gli a,<;- SaS!:,ni <1.e1,2o,r1glia,nizzali, '•e -co.ndannc e :,:-!i im.p,r'.zionamenti ar,bitrari rupp:icati i,n ,1;1unncros,pi acsi. D•oh•a,:·aC::1ei pochi m:•.zf,i-0r.aij11eonttienuti da'. prolet:1ri.a!o i11 s:!);nit,o aHa !,?;11erral!011 d,e1vonocsserc1 con ùder-ru:icome una I i,;;r,mpc11s.a ,t,cco-rièlat.a,dalla boT,11;,he.cs.i.a11pitalistica. 111:1 cnmc !LII clirit1c :iaqui~ito 11::.llalot!a in11ici.Ac!.dc-t..lai PHIJib'k:iscrviz'. L..l,voTa- comune coi lavoratori <kf legno. tori c:c· !c,z:10.delf:irtc mu·rari:1. d'el ve- * * * :';j.a,;·kJ,. T-:i1~.\1:r.ai~fiaJz.ol.ai. A~ècr:i -a:11:.: In connessione alla Seconda As- ►rJ1d11~t_r;e• _al11n_ea1t.a:nl-,!_<M: a,n·rnt,ture la- .semb!ea dei delegati dei lavoratori eb_a~hl: ~1,:.t-an,Lilo:gra111.Ca.p,pc•l ~1,1~t'.' diii, Domenica 18 Giugno si terrà et ~i,c1,d:oh:,ara che lai •loiia (;Ontro :I m1h- Zurigo il ta,rismo e oontro \:i \Z•U 1cr,r::i e in favore cicJa paiec .d-ef-mo.nclobasata ~u'la fr,1- PRIMO CONGRESSO FEDERALI:: tell,a1nv~ldei f>01}0:i è 11110d.ci co-rnpiti I lE[ LAVORATORI EDIU pr•Pc.:,~ali civ; -mcv·,m:- 11to . hnrcla-::al•cohe E DEL LEGNO Il Comitato Centrale. SCIOPERI • 1• ,r · 1 • ,1 t · d l {MSfLE,\: Ge:'.Satori. ç .s.11-.,(eJ.iren:vc le.11.:t,vis r117;011c e. al quale intervenanno pure i delegai! si"tcm:1 capit:a-!ist'ieo. de!la federnzicne svizzera dei hl\'O- BOICOTTI « Il C'on,i_rr:!s..cd;o'd1la:ra che suo pri11- rotori edili. BERNA: Pit.tori e gessatori; boicottato c·p:ilc· c!c~vcrL'è Clflc·:o di lotta.rt· co11tr< 1 La nomina dei delegati dovrà ve- il capo fumista Hofer di Miinsi.ngen. o){'ni •P,azion,i!ismo pGlit:-::o cd CC<',nomi-nir i~1t_ta _a norma_ delle seguenti di- INTERLAK.f:.N e O-INTORNI: Pittori e co e contro 'l'.I O(l:rdu,sionc o il. m:int-cni- svos1z1om sfatutarrc: gessatn-rL men,: di aMeiai!lzce aooo'l'<li che p-ossano Anr. 3.3._ ,L·a, "'e11111be··loc:ii delegati' si cc:·1du.rr,ca,d a,zioni mil',t.1ri pr,em0dit.a1c. oompoPe di ra:r,presontanti dc'!~ sl!- « Co,;,fcnma le mozioni s1il,!a1;,11er.na e zioni. il mi:itaris.mo c<he ~•O'!O,s:.atc .adott.1-tic Sczlon-: di 2C-O sQci o mC!'o po. ~ono KR!El.JZLINGEN- iEM,MlS.HOFE~:Boi· co:h:ti i 1H1clronipittori Jligensen, Niii, Rijtli,;.ber~c,·, Schroff, Sauter e Biichcle. dal Con~rcsso l!-ir:iclacale internazionale maiod:are l deleg.al,o; str,a•or.di:•a-rio:c.111.1a.:'0L.01tdr-a,dJ' 22 al Sc;z.io1 i, da 201 ,SQ:it a 400 id. :,:l. 2 ~d.: VEVEY: Boicottato per muratori e ma27 r,ovcmbr,.: 1920e ,d:il-iaCornfcrc11z.ain- •Sezioni da, 4 01 sQ:::i a 700 i-d. id. 3 id.: novali. • , 1 I O • c1e11 r d Wl". 1·ERTH·UR ·. Ro·,cottato Clivio, ca- 1crn:iz;r.J1'.el e.e « uu.rcau » a rll~ e- Sezioni ,cl,a: 701 -!>OCi :1 1000 ~d. 'd. 4 :d.: -~ ~ · · t · · · d1 •e d · · po scat.n.,1.1·1110 ·, boicottata la nla27,a raz·.n!1C ,I" ,,·r;:a:,;101M,·<s::.!1a'ca. e a1 C:.cz<ic,•idii -a 1001 .soci a. 1500 ,id. id. ~ ,,_ .,... ra.p;:,1;l'se 1ntan.ti dei Sc-_giretari,atiJ}r.ofes- per i gessatori. d0L~gati. ·tt · sio:iJli dei 1Liiwora'. 1 c.ri tcft>itr,a~inou·ti.,dei ,L· ZURIGO: Boicottati i padroni Ili or, ''"' Pc.r o;rni 500 se-ci ~n più o ,pJrtc u: Mi11a1·a.rei ·dei 1\fr·allur~~=•ci tcr.,uto a1 cl Gianotti, Burmeister Wilhelm, ·Gaiscr, questa somm:t Sll!POriore ai 250 soci un Arn~!\:rdam il 15-16 ncwemhrt: 19:?.l. , Hatdeflwe'.l'.18: A.ndt-,el!:.!, Winke-lried- ,dc\c11;ato ;,:i più. Le sezioni che manoa, ·" IX0!1ia-ra che è dover.e dei la1v-0<rarori orga.n·zz,a,ti di QPPorsi aid o_g,ni1R"uerr:i che 111\r,ie,cidi ~cc11,pi.arc in :.:1vvc11~r-c, co11 lu!ti i meni a cl~ciposizionc dc' 1110virnCnio ope1r-a·o.e di ,1>ruve11irc-l'effettivo !-CC,p,pfodi alk,e gucr·re con kl procl.annaz;,c•nee ai'.,11a:zio11.dcello ~,ciopcro R'enc,ra 'ç incr.nazion,ruJC. no più dc•lc!,?;ali.nc'.ia ·norni•1,1dc:~li <,.essi hanro d.;1tc.ner conto dei gn~J~pi pr->- iessio!lali. Omrli dc:C-:.!;a!pi o.·:.;oi;o ,·en.'r nom'n:11; sc!!?.n·o membri dell.:l Fe,dera71:0.llc e ;;0lm11to quc1Bi ,C:iessi o:1c vl a,p:xir!c·1- ;i:cno da a i mono ·1rna n,:-,o. I <leiC'.!;ati h:i,111110 da !2,,11;::t:m:·1i ,!p·resso ··a,._~~:nl'-ICd>e'.il mcdc,~:,mia meno ,dei '.ibr2tto so2:i:11l·c. P:r qu.a,n!o ri~u'<1 1 icla J'anzi:in'tà .dei so:::; sono anmni~.s;b~li ec,ce,zio,:1.iper le nuove scz,•<>:t•Ldie e0i,stG!!O<la piÌI brC•\·~ té~11;J,0. Per stabilire il 1111111edreni del<'gali da nominare, vale il w1111erodei soci che ie Sezioni avevano al 31 ditemllre 1921. Il Comitato Centrate comunichenì 11eivrossimi giorni, a m,ezzo circo!arf', il numero dei delegati elle n,-r(ì dn 11nmill(tre ciascuna Sezione. li 11otnc e 1·indirizzo esalto tir.i dcleg3ti nominati. hanno da 11enir co11111nicoJtiJ<'risc, ilto al Comitato Ce11tru!e 11011più !ardi dd 4 ~iugno 1922. r1ffi11cilè noi si possa inviare in te1111;0 ai delegati stessi il certificato <ii de/e{!a. strasse. PER TL CONGRESSO STNDACA.LE_ STRAORDJNARJO Co:in'è ij1ot-0.ne~,g-,:,o.r.n\ 27 e 2S ma.gg·o a,v1rù .\.?<:.~o a g~-r:r.:1 i: Con,.~rc 1 ~so .sindac,a::: !>tnaor<l'in.ari·O. 1L,:11·0s-:raFc,der,1z~0,•1ch:1 diri:to di p,i·rtcc.'i;iarv:. cc,:1 14 dc,ie~a,'.i. Abbia.mo cL\~·..(:•J!.;I-:: sc_;!,1:~,rltoi ::.a,lità ,j}Cr la ;:0min;:1di !!li ti-.::,!eg,itoper eia.se una: Z.uriio, P,a~r~ 1 Be.rna. Chm1x-d(! - Fc,nd-s. ::::111 Cai!o. Lcr.;;111-na, ~:•:ij.iu~~l. !,11c11•<:I' e c:c.:,1.p'•c:dd.tc leCil,l•.:ù nC!lc qual' '•:i<L,tcwopjù ~C7:,o-ni. q11c-~•\C ,hanro c:::i ,._-,.:,0•·,è·ir,,i 1 1'1 di Jr,ro c:Tca la nc,mi1'·'! dc1 1d~j\c;z:wto. Lr 1,·:··:1ri di Li1:~•!'Jc-rf.l:r:-)!;enthal e ·11w·1, r{';n;.,·crc."-'-1!.0.;issic,me un delc- ~nt:i. A• 0·d1t·• ',.; ,<Cz'oni de,l ·r;c·i~o 1;c no111'p!';11•:1.-10 1,i:-:)tu tic a.ssi~mc. Le ... e~~ -t:~ 11 a -de• 1c,~a~tio1~,~ v:i,nno a e·:·'.-~ .:.!e·ia ~;i,-•,:\ centrai.:·. l 1;0:11jdei <lc1~\:,,::it' fd{'1rt1!'D v:.:.n'.rc -cci11111'\::1t~ ana li Comitato Cen:·,c11e. ,. 0 _ ccs. a1me dei law,ratori or,l(anizzar,i. Ria su.mcrndo, : f,jni cl~ \)erseRuin'>i ., 1Dichiar:1 oh~ è ,dc,ve.rc di tutte le Organlz.za:,;ion=ccntr:1li .n:1zio11a•clihe ia1111.o.pa,rtc della FC.dar.azlO'llpin.tcnnazio1:a 'ic s'•ndaiea!e.come di tutti i Scig,rct,1ria•ti 1J;<J'OfossionairlLi crmaz:,O'ìlali.a<le1;cn- !i alla Fc.de,r.az.io,nsc:1rnèaicalein-~cr.nnizi•c- ,11:ailc e di lnt!e :e rnlati1\r.e01'.l!;ani.zzazio· ni. chi ccmidurr,c·,pC1rne.zz,o della 1xo•p:ig.anlda orale e SJCrittafra gli OlpCrai n•c:1 ri~~;-cttivi ll)aesi, u11·.azio111v.:i::wrosa e :.... ·i:~~.;11 te co.n,ilroi·i miiit,u ·,,mc e di al- !c11:i,r,.:i la.vor,itmi con questa letta in gui,s:1 c1a ,c,p,:Jerii clis,posti_e proi;ti a ri- ~po:K!cn . : c1 qua!sir!"'. .é!JJ..'\:::~·:o C:!sul~darit1;1della c1,a,se op;:ra;_,1e. qu:i,1dc occcrra a iri&Pon1der,t:affa1)p.:·lio della Fecll.:- ra;r,io11csi•,1daieaici11tcrna:r.io11alcco:1 la ccs::..::11:!c~:;1li1cmcd:at,:i dc: lavPro '111.:ila e,:c,1.t1!.al:-:{1c!'u1:a co11i.xc:a ;ninac,.:.ia di '.-!L1Crr~A1.:>po;;1(a :.;li ~for;1,• ti,c,!leOrga11izz:1zioni prorc.~. -;ion.,1•li i1•!ernaàrna',i per ,'n:pr.l!'n.: ovu11,qucil c0i:1trollo della i:tlihri.::azionc ,cklic ,ami' e dc: ma e-r•c1k t1· g11c.-rae.li q,ualsi:! 1 si specie c.: i:er la ~u'.l'r!•d11,io11cal 0-11;,11:rdneoi b;~ugni civi'i. Quando si co1111111icila 11omc del delegato, si. ha ria dire anche se si. d{'- sidera che noi si f)rocuri /'ailOJ!.!!.'io per il dcle:wto stess<,. Chi non lo fa- , lÌ sciO!diuà il Co111itato Cf'ntrole da. ogni rèsponsalìilif ò oer gfi e,w1t11ali inconvenienti i11 rig1rnrdo agli alloggi. Laserrata dei falegnami Siamo alla - quinta settimana di lotta e 11css1made.ile parti seml:,•,a disposta a ced·ere. ll referendum indetto tra i serrati dalla fecteraziOne clei lavo;:.;tori dCI leg:no h:i datn il seguente ris11:1ato: contr:rrì 1451. iavorevOli 6. no ,i .sC.\1:?;lle-nti: J. i::,o-rre(cr111i,1la, hlc diì1ficc.](àdei !>ae- ~i a cc1111b:b.oa·sso di ,pr,cl!C,ura.rslie materi~· prime 1:cc::ss~w'e .a·:•a io,'O ind11s-t,ri.a.sia pcrchi: po, ,a.n.o soivveni-rc ai bi~•v:~ni dei! con.sumo i1•r.:ir110, ·~·a per.oh-:: pcs~:mo ,1:roccide,rea dc,11;lsi c.:i,;nbi co,i a',.ri pz.esi. r:st.1ib'1,t'lr.u.o così la '()ro sli.u :tz.: o.ne ii r'<Inzi :1wa: : 2. r,orrc ii,ne a.1,\'i,rn,pcria,lf<;111e0-.:o·nomi,.:o, i -c,ui cif.fc;ti ~,=ma,nHc,stano nella criis: ,prc,sc·11!.c. eid aii coascguent-i ;perico1i r,cr .:,apaicc; 3. indurre le diverse :i.azioni a co ·lit,:ire li! es.se e tra di es.e 1111·0'rganizznionc dc:!a produzione che. provve- _1 !1 Con•,11;res~o ia ap:,cl'o ai lavoratori ,ma1111ae.li i:1feflctt11ali ,di 1utto i! mc~:1- ,).0 e !i i•wi.!a é!ldcni_r;'!r~ nc:!e loro organizz,azi,oni na1.iOJ1.aiis'n.Jacal.i e 11e: 1la F Lid c•r,:izion,c $ ;n.d:a1c1a-e (11 te nP,a z-io,:•.a·e. In pélrti,colar mo-do !>i rivoktc ai lavo;-a- ;,ori cli R,us...,:a1, d'A:mertoél e dei lon:a11i ,p:1c i dcl!'Aiustrali~l, pcr-c,hè.si poss,a r-:a· ;!uare l'unità dei frnntc· in un·u1!:ca org-anizzazinne del prOilctair'ato .mo;idia:c. Pro-.:'.ama•che so.ltanto l'nnità delle or- <ea>n'zz,azic~eni c1'e!!'.a½iOJp1reoletaria f.ao·~-arrc,~ta-r~ la TC.a11.ione pr-c,parc-ràla uiherazionc de'. •!,a,voro. Per quan,:o co,!1.cerrnel'i-mme.diat,a diicsa dc((fi hmterc -;i op::irai ,e d,ctl.lial,ibertà socia'e. !I Cv g-r~,_ r, ,tabib'Cl' ohe ,l)C!,1bera <.li cc11,ferimna: cornc C'omif,!lo rerma,11e,11!cil Com;:at.o ff)r<}v\·i,soril) c<'s!i!11i:o dalh1 C'o1rk~re11z:1r~ruta aci Arn. crda1m nei ~io11ni lS-16 ,nvvc.mbre 19.?I. e ohe è compr.,,'.o del Ccntita10 direttivo cici'a r'odcrazi<:!~L' sir-d:ica'.e intcrn:1z'o11Jl·c C ·d'un r,;]tl}l)rc:.,Cnt.a.JlltC per c·asc111:odei ~c,g-rc-~niat:i pro,[esc;ioPa!i :nt~,rii,azio::ali ,dei La.vora.!ori dei tra,-,p:,;-'i. d~i Mi11awri e dei iv!ctallurgi- ,ci_ l;i;-.::,:1,r·c(aJ11csioCr:111;taLodi 111u11l.:- 1:er.:. •d;,ri,gT- e e intcrnsihc.:1•re'.a mopag-a,?1dacoiltro la ~ilcr,ra e il m:litari~mo. Le s11ese di del<!.!!(/ sono /'issate daflo statuto 11ei modo sei;uer1tc : Art. 35. - La c:i,sa ;,:c;;1ra,Jcrimbor- ~a. a' ,clc!e.zati :e >.Pe:-cdi via,izio i11terza eia~·e e il 50 per ccn,to ct;:lJ,e, spe,,c. L'entilù dc-1',a idiair-ia \·iene i\ssata ch:11! Comitaf,} ccnt,ra,:e. Cl.i -a.lt,:·i ,rndennizzi è fa-oconcla ri,guiarida,ntc !è se:r.io,n;, ( ' ) 1a rcli. l l locaiL: \'~rrù comunicato più Il ri~ultato è uno schiniio sonorissi. mo agi' i111pre11ctitoriche vanno ,;sserendo essere la lotta volu!a soUanto dai diri~ci1ti. Esso dimostra anche che l serrati se-no risoluti nella detc',111inazio11edi 11011 cedere e di :1011riprendere il lavoro rin che i si:i:nori padroni non yen- ~ono a migliori consigli. Ai forti e fie•,i compagni in loUa vada la simpJtla e l'incoraggiamento cli tutti i lavoratori. BibliotecaGino Bianco

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