L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 12 - 18 marzo 1922

i l r I I Num. 12. ' "rtlefono 4475 SETTIMANALE DF:L PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA 1 1 1 1 Conto.Chèquca REDAZIONE : UN NUMERO ARRETRATO Cent. 20 . N. VÌ!l~3646 «I L'!nenldreoLl avoratore 19 " Zurigo ============::::::::.:-.I==--====·:.:._ .......,.~-"'-·· - - Centesimi 15 la ~opia AMMINISTRAZIONE: Commissione HseuntiYa delP.8. I. D ~:.~~.?.. ~~ Il li ====::.-=-====-===;.:::::...;...;:;··:;.-;.·.. - . - ·-··.:·=··.::;·:;:.·;..._;·c.=-==-..,;;,.:;;. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1921: 1 anno, fr, 6,--; 5 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. I,fiO PER L'ESTERO: r anno, fr. xo; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 La e O m Un ed' I pa.r., 21· ~:~!nità c:1~1~ti\~erides~l~~~~~~fa~~lllll Virtnosi , sollo ~apoleone I, i Demagoghi del 1817 e 1831, gli uomini .del 1848. Ma in seguito si Yide che rirnluzionari dc.'lla più l)P,]l' acqua. non erano poi tanto cattiYi, e che Mazzini L·hanno commemorato tulli: anche i nazionalisti. anche i consen·atori. anche i• re. « E anche i socialisti 1 , (.,;clamc-rà gli altri elementi, l'elemento lavoro ha da ottenersi cittadinanza nello Stato, che oggi non !'ha, e che a conquistar:la è 1 indispensabi,1e l'associazione. La società attuale. Fiume ... .\ Fiume è ritornata la Yita normale: cofì si pote,·a leggere, ier l'altro. in un g-io~n11a,fmc i,ì'anese. Francamente!, questa Ìa è molto più grossa ancora d,e\ famciso co,nu:iicato « L'ordine regna a Varsavia» ... dopo che la città era stata conquistatla. ,cn una ,·e,--a.strage. Il ritorno della vita normale a Fiume! Ma qua.Je vita norma. 'le? Forse perchè da alcuni giorni più non si com,batt·e pe-r Je vie? Forse peir-chè quel ciarfa.tanctto di Za.nelia ne è stato espulso e i fa.scisti sono padroni del campo? 18 marzo 187L In quella mattina si.orica Parigi fu sveglial.1 da un grido clamoroso: e Viva la Comune! •· Sni muri delle case di Parigi comparYe un manifesto con le parole: I proletari di Parigi, in Yisla del!~ disfalle e del tradimento delle classi dominanti, hanno compreso che è venula l'ora, in cui debbono salvare la situazione, con,l'assumere in mano propria la direzione della cosa pubblica ... Essi hanno compreso che il loro più alto dovere e il loro assoluto iliritlo e di diventare padroni della propria sorte e di impossessar. .\ nchc dopo il 18 marzo, simile genie solo una interessata rabbia di perYcnnc a galla e giunse anzi a rap- secuzione ayeva loro attribuite quelprcsenLare t1na p:1rle notcYole in pa• le storie cli !errore, che più tarcli ,,i rccchi casi. Il loro poicre arrivò al r:vclarono para invenzione. punto di paralizzare 1' azione della \'oglio spernre. cara mamma, eh~ cì::isse operaia, come aYe\'a già arre- li ricorderai di ciò. ci.uando leggerai stato il pieno sYiluppo di tutte le ri- nei giornali le immagin_ari~ Yergo: q11a!ku11altro. Sì, anche ii socialisti; ma, accanto -ai La società attuale è, non solamente una cosa senza senso, ma una infamia. Bisogna far di tutto, perchè si muti. 111azzi11iani- e forse più rli qualche maz- li nostro program.-na di classe, >.iniano moderno - soio i socia.listi a,·e. Siete deboli finora e pochi e ,dispersi Yoluzioni anteriori. Costoro sono un gne, cli cui sono acrusat1 gli uom1m male ineYilabile; ma appunto il tem- del 1871. po non fu lasciato alla Comune, Che io poi non abbia mutalo per \·an o{i1·,itto di commemorare i\[azzim: --- dice,·a egli agli opera.i. Riuniti 'L11 un giacchè, se tra lui e 1101 era di\·erso. ~ra corpo, chi può tra.dirvi? Avete combatopp-ols.to il metodo. è innegabile però una luto finora pel programma delle a:ltre profonda analogia tra 1ì pensiero ,mazzi- classi: date oggi i~ vostro e annunziate !1iano e queil,!.osocialista. E in questi gior_ coUettivamente che non combatterete se si del potere dello Stato >. E con ciò cominciò la grande Ri,- Yoluzione, il cui generooo eroe è stalo il proletariato della Francia. • Quale elasticità, qua le iniziativa storica, quale spirito di sacrificio in ciuesli parigini! scriYeYa al 12 aprile 1871 Carlo Marx al suo amico Kuge1lìlann. Dopo sei hlesi di affamamento e di slrage, al seguilo a tradimento inlerno più che a causa del nemico esterno, essi insorgono tra le baio• nette prussiane, come se non ci fosse mai stata la guerra tra la Francia l' la Germania, come se il nemico non si trovassè alle porte di Parigi! La storia non conosce simile esempio ;vJirabile a dir Yero fu la trasfor- nulla le mie idee, rhe nrofesso già mazione, compiuta a Parigi dalla Co. da circa trent'anni, tu lo sapevi; e mune. Nessuna traccia più della Pa- per 1e nou doYeYa essere u_na sor: rigi del Secondo Impero. Parigi non presa che io, non appi>na gh eYenti fu più il centro di c01wegno dei lati- lo ayessero richiesto, li avrei difesi fondisti inglesi, degli abbasentees 1r~ P 2\-rei. in ogni modo. fatto il mio landesi, degli americani ex proprie- do,·ere. Tu doYresli Yergognarli di lari di serYi e dei boiardi valacchi. mc. se io non lo facessi. Anche se Non più cad,=n-eri nella Morgue, non ìVIarx non fos e qui o se egli non pii'.! furti con rapine. quasi non più Psisles.<:c affatto. lutlo ciò non mufo:·li: dalle giornate di febbraio del lercbbe n11lln alle cose. E' molto in18-1-8 le vie di Parigi erano ritornate ,rriuslo, quindi, il clarnc a lui la colsicure, e tutto questo senza alcuna Òa. i\fa io 111iricordo :::inche che, per nolizia. • Noi - dice\·a un membro lo passato, i parC'nli cli Marx soste• dell::i Comune - non senLiamo più neyano c!H' era sl}:lo guastato cl:i parlare di assassini, cli rapine, di rea- mc. F cli ciò hasta. ti contro le persone: sembra infatti ..,_.,._..._"""'"""""""""""".,..,."""'""",..."'"""""""""""""""""""" ni cli rievocazioni e di più o meno sin-· non per ·qudllo. cere apoteos.i, a noi piace ·appunto commemorare quel Grande. riportando· qui alcuni suoi pensieri. Patria, famiglia, umanità. ..\cl ogni opera vustra nel cerchio dc,lla Patria o dell'a famigli~, ch'cciete a ,·oi ~tessi: se questo ch'io to, fosse fatto <dai tutti e per tutti. gio,·erebbe o nuoce1·ebbe nlla umanità? }; ~e --a coscienza Yi ri- ~poncle che nuocerebb~ tlesistete-. Desistete, quancl':rnche v; sembri che dai1,1'azione rnstra uscirebbe u11 vantaggio immediato rier 1 1 ai Patria o pc-r la Famiglia. L'organizzazione degli operai, Sarete illusi sempre e sempre tra<l:ti. o opera,. finchè non intenderete che. prima di pa1iec1pare nei ca:1giame11ti politici coChi non lavora. Chi non la,·ora non ha diritto alla vita; ed oggi il capitaJe - e questa è ila piaga de,'1la socieltà economica attuallle - è dèspota del lavoro . La Comune di Paiigi. :'llazzini fu contrario aHa Comune: cli Parigi. Conluttociò però ammetteva che 111 essa fr.ernev.i « J'aspirazio11e al futuro». bdclo,·e « gùi uomini di Versaillels non servivano che alJ'egoismo e alla paura». Dopo di che :1g-giungna: « Questi che voi chiamate barbari rappre•entano sviata. guasta. <formata per cò!pa 1·ostra ·in parte una Idea: il salire 1:1eyitabik. provvirlenzialc. degli uomini dc,l Lavoro». In verità, la tragedia di Fiume, il continuo succedersi di colpi di ma!llo e di conflitti sanguinos.i. i•i terrore che bande ar.mate di forestie>ri continuamente spar~ gono tra quehla popo.l!azione, tutta la at1:i- ,·ità facinornsa. insomma, che la borghesia itaJiania sta spiegando da due anni in· qttell!a città, è una continua minaccia alla pace cl'Itiauia e d'Europa: per coiloro che ta.nto ci tengono al cosii!ddettO' pres,tigio deii:!Itailia. poi, è un colpo, o meglio, è una, serie cli colpi ben più dannotSi cli quaq1to abbia mai po•tuto sogna.re la fantasia rna,zionalista circa il « disfatt<ilsmo » cli noi sociailisti. E i1 f peggio si è ·- il P<:ggio, ma non il sorprendente - che tutto ciò ha avuto finora la complicità moraile de,!! ministro deglti esteri ciel Governo d'Italia, l'in:dimenticabile marchese Dcr.na 'l'orretrt:a. Vi è u,n1tra,t1:ato firmato, che 1l'Italia ha imposto a,',la J ;goslavia; la popolazione fiumana si è liberamente scelto il suo Go1 erno: Fiume è uno Stato indipendente; ma il Governo ital.iano vi tiene i suoi carahi1;ieri. la$cia che i fascisti d'Iitalia vi chP- la polizia si sia trascinati a Ver- • l f " L'I Il" •11( !;;.· IIAhfl s2iìles 1.ulli i suoi amiri consernto- !1111 I ne lti lti t.afa111u ti " di. grandezza!~. E furono. realmente. 72 giorni di rroismo, cli lolle sublimi. Al 18 marz 0 18,1 era stata proclamata la Comu• ne in presenza di 200 mila persone tra 100 battaglioni coi loro cannoni [n nome del Comitato centrale. i cui membri C'ingeYano lutti la sciarpa rossa. il cittadino Ram·in dichiarò: : Il Comilato centrale cede il potere ::illa Comune. Cittadini, il mio cuore ribocca tanto di gioia, che non posso tenere un <liscÒrso. Permettetemi soltanto di salutare- la gloria del popolo di Parigi per il grande esempio che esso ha clalo alla storia,_ Un aitro membro del Comitato legge i nomi dei candidati e fra cssi i Yecchi rirnl11zionari Rlanqui e Delescluze i membri dell::i Tnlrrnazionalc operai::i. Vaillanl, Yarlin, .\falon. FrankeL Da quel mare infinito cli persone di ogni età salgono al cielo ·1(' notf' ùclb ì\[arsigliese. Ram·in grida: « In nome del oooolo è proclamala la Cornnne: •- E il popolo l;:1ncia in uno sroppio di enlusi?smo. che non Yuol finire. il grido di: ViYa la Comu• ne:•· ri •. Le donnine allegre aYeYano rilro\·::; lo le peste dei loro protettori, i profughi delln famiglia, della religione e soprallullo della proprietà. .\l po~to loro rit0rnarono in luce le Yere donne di Parigi. emiche. rn;:ign:rnime e pic1w di abnegazione, come le (lo11ne dell'antichità. Par;gi che laYora, che pensa, che lolla. che ~ani::,1ina, quasi immemore. :i.Ha vigili::i cii una •rnoya ~0cielà, dei cannibali che sta,:ano alle sue porte; e 'r1a·g-: gianlc rJi entusiasmo pcr la <:11:-i s10i-i.ca iniziativa,. Dopo I?. Pentecoste del 1871, non ,·i pnò essere più nè·pace nè tregua fra i la"oratori della Francia e CO· !oro chP- si s0no appropriati il pro- ~nllo del lorn la,·oro. La mano di fe•-;-o di una soldatesca prezzolata nuò opprimere per un certo tempo, in un c0munc asserYimento, e l'una e l'altra classe. Ma la lotta o presto o lardi deYe .,coppiare "\! dilagare più e più, n<'-y'ha alcun dnbbio chi sarà nlla fìne il Yincitore: se i pochi usurpatori, 0 la ~rnmensa maggioranza di chi hrnra. E i Jayoratori fr:=mcesi non cosliti:iscono che l' ayanguardia di tullo il prolclarialo moderno. * * * UnaletterinaedidtaiEngels sulla Comune ),bbiamo citalo sopra 1e parole di :--far:; inl0rno alla Comune di Parigi. Qui Yogliamo ancora far seguire una ìc,if'1·:.1. nn0ra inedita. che Federico i--~ngel~ ~<-risse da Londra !l sua m:1àrc. r-hc sol0 01·a è stata rilroYala cbl prc'esso:·0 ~ h~·c·· di Berlino, e rlic- pc,r· J"' y;:j:11:. y.-,1:~ '\~C"<1~nc h.1rc La lolla comincia. Lotta granrl:01,a tra il proletariato C'l::i reazione. Dappc,-Lu!to brricale. Dappei-tutto si c·nm:)<1ltc. E ~ N!Ili muro Yc-nqono fnci!ali riY0Ìuzio1Ìari. \nr·he le 'donne. anche i b:m1hinil!rn. i n:ù Y~licVi ( 1ilcnsori clelh h:-ir,icn:-: cli F:1uhm1 ,·g tia Tcmple. il pii! Y::ilor0<:'.)f'r:i ;:ipr.unlo un r:1gazzei.t0. C onquisl rii '1 quelìa barricaia, i wr,-;-;11'iesi fucih.- rono lutfi i ò.ifcnc;ori. ()u:1 ncl0 fu !2. volla di qu0l rar!~zzrltn. P/:(i c: 0 ;,,,(' lrr minuti rli ter1no. ncr r0è~rsi cla1:a 111:1rr..m~. che ahitaya lì di fronte. n cilutarla. a consçgnarlc l' cwologio rl'11rgento, L'uffìcia!c. prC'SQ eh piel~ in li·:: .·r, i:.' :::-:•1ns:1 (;"''2.,t~ rn:cnn'': e nmmirazionc, lo lrc;ciò :rnrl;irP. ,:- rurc i::om·egì: cra clir• n0a :-a;·,': ·' t0rnaio. Dopn po:.:hi !Pi!rnti quel rr. r. •ro nrnn:nw. gazzo ricompare: , Eccomi qua!,. ~~i Se 1~r.rnL: l·'J ';::::·=ao e,~ ie:0 1;)0. fi1 ::1.ppoggi'l al muro, .1r.c:::.nto :,i 0ada- pcrch,., alle Lue ullime 0:-s-?.nazioni Yeri dPi sn0i compagni, e c~de !111· sulla 'ìlin alliYità politica desideraYo nhc lui. l"ispon<[ere in un modo, che non ti Quanti son caduti come lui t Chi ofì"end~sse. Ma. se doYevo sempre non wnirn fucil::tlo, Yen.i\·a arr0.c;la- legger;, le _spudora~c menzogne ~ello. Basta ,·a la menomn den\.mcia. E la , h oeln 1sche Ze1lung • e specialle denuncie furono 390.823, sir,('hè i mr.ntf le hassezze cli quel mascalzotribunali di guerra infierirono per ne di Wachenhusen, e se dovevo veben quattro anni. ~fa per molti. anni cl:·ri: r,omc quelle stesse persone, che, nncora i borghesi conlinuaroHo a dur:=rn:,, '..1 guerra, non iscorgeYano oarlarc degli ,, orrl)ri dell~ C:omu- che hu~ic in lulta la stampa france1 I h' · · · S" or,'1.çi•,·om]iazzayano in Germania ne · e so o ora anc essi commr.1ano a ri~onoscere da qual parte Yenis- c;n,c , c-ritf· di Vangelo ogni inYen- -;ero gli orrori, la crudeltà. ,:111ne dda J;olizia, ogni calunnia dei Ebbene, noi non sapremmo meglio p1:'.i.Ycncluti r,iornali parigini, al leg- ''ere C' al ,·e<lere lutlo ciò, io diYencommemorare quelle giornate di e- f.wo di un umor tale, che non poroismo e di sangue, chP. riprodnccnclo ècvo ,cTiwrli come Yolevo io. qui alcune parole di Carlo Marx: · ~i fo i.:a gran baccano per quei , In ogni rirnluzione escono m :iochi uslaggi, f.ucilali, secondo il mocampo, accanto ai suoi rappresen• ~lello pr usszano, per quei pochi palanti autentici, individui di flltro co- lazzi inrendiati secondo l'esempio nio. Alcuni sono i superstiti delle ri- . · l 1· prussiano, perchè lutto il reslo è rnluzioni antenori, con e qua i sono rncnzorna. ~fa dei 4000 uomini, don• cresciuti; uom;ni senza intuizio1;1e ,., . 1 . del moYimento attuale ma ancora m ne e bambini, massacrati e ai Yersnfl l 11liesi dono aYerli disarmati nessu- possesso ùi grande in· uenza su po- .., polo in grazia del loro nolo corag• r.o parla! aio e del carattere o anche per sem- Tullo ciò, nerò. YOi lo polelc saplice tradizione. Altri non sono eh~ pe~c- y oi do:7ete fidarvi de:la parolai, i qtrnli. ripetendo J?er _anrn • hoelmsch~e _Ze1tung > ~ ~ell~. • E:- cd anni le stesse declamaz1om sle- lwrfc.'lcler Zc1tung •,_e 1_ ,osti~ _ce1: reotipale con Lro il GoYerno del mo- Yelli Yengono proprio imbotl1h . eh °'\~lo si spno pteciatama An1•rt• t à'rl ca• SCAPPATOIE Il aiornaletlo dei puri ilr1liani nel- ne'[u. in parie-. delusa: il giornalello 110 .mli' alleqqiamenlo del Levi e !a S1/i::.::eraa,bitualo alla insinua• ha ammessa. se 11011 lulla. almeno aueilo della Centrale del purismo- te- :ione e difTmncr::ionf!on li socialista, una parie della r.o/pa dei suni omiei desco noi crediamo di non errare a in prosa e in vignetta. -"Ì è sentito tedeschi e si è riservolo di dimo- clare una certa importanza al g:udilocca/o e/alla nostra prima puntata slrare (?) in seguito • fìn doue Levi :io dei lavoratori comunisti della ~ui fasti e n<>fastidel purismo teu- ha ragione e dove incomincia il_suo r;ermania. Questo qiudizio è stato tonico. (Caso veramente strano, da• torto marcio». Alfencliamo la d1!n:o•espresso coi seguenli, [atti: 1. Otto !a l'epidermide del suo direttore!). strazione che. secondo o_gni preu1s10·«nembri, tra i più provoii e i più Forse non se l'aspettava; sperava ne. sarà esauriente c convincen_te autorevoli del Consiqlio nazionale che subissimo in santa 'pace le inso- almeno tanto quanto è a(ta la sene- del Partito com1misla tedesco, hanno /en:e più banali e tacessimo ... per là. il carallere ed il valore morale disapprovata l'a:io!le della Centrale amor di concordia. · del direllore del giornaletio stesso. del ioro Partito. In proposito v'è un irrompjino in gruppi armati. i suoi caralJinicr' stan,11".) a vc'tlere le gesita dei fascisti e dei legionari. Intanto la Jugo-slavia, ,l'a,'.itroStato cont1·a.tJ1te. si inalbera. sull'orizzonte pol!1itico si ,·anno addens.,l'lldo nuovi neri nuvoiloni; la pace. la pace Y-era. quedla che ci ave1ano promessa, è sempre più mafsicura, sempre più minacciata,,., ...e il viaggio d-i Mussolini In Ge•manla E' duro cli comprendonio il Per intanto. quesl'ullimo, ci som- nrdin<>del giorno di Clara Zetkin - qiornaletlo - e però bisogna ripe- ministra un giudizio di Lenin su Le- ancora membra del Partito comuni• E a chi aJ1cora non vedesse tale milergli ancora che 11()11 siamo_ne' cri- ui. Con lutto il rispetlo e l'olla con- ,la - che slof(ìla a sangue la Cen• naccia, dovrebbe aprire ora gli occhi il 5liani e nemmeno tolstoiarn; sem- siderazione che abbiamo - lo àicia- trale stessa. Se occorrerà la rioro- tanto strombazzato viaggio di Mussdlii;ni pre disposti alla comprensione delle mo senza ironia per il 9rande durremo per i nostri lettori. · in Germa•nia e chit&sà dove ia.ncora. particolari vedute altrui, non subia. ~ompag(W _ri:-ssod:?bbwmo d'.re eh~ 2. Un po' alla volio, la maggioran- Un -viaggio di studi,, scriveva ieri l'aJtro mo violenze, neppur verbali, da par- 11 suo gwd1::.w c1. da la se13-saz1on_ed1 :o clPi componenli il gruppo parla- il suo organo magno. Sì, di stutdio. I! duco te di nessuno senza reagire. A chi ci una • nota obbliqafa. ,_ Non possw- mentare comunista sono uscili dal dei fascistP vuole infatti studiare gùi umo- '>chiafTeggiao tenia di schiaffeggiarci mo _liberm:ci clall'in,pression~ ~~e Partito e schierati a fianco del ri. glj intenti. i propositi dei suoi coLl!eghi rn una guancia, non prestiamo l'al- l.,entn _abbia emes:,a . ta_le g'.ud!Zlo [,evi. cli fascismo a,ll'estero. Sebbene sotto altro lrn. perchè ripeta la [unzione, mn /ler es1gen::.e rag10n.i cli part1/o. Lo 3 e t ( . fìd . . f ·ò nome!, egili può trovare degni amici •Ìn reagiamo con cefToni _che, n_10clesli~slatisla russo esàmina il • caso • ·. ,en oven_isei I uc~an e · unzi.: Pru~sia, in Baviera, in B-oemia. E da coCl parie. sono parecchw sodi. (Il d1- Levi in forma r0r/esc e riguardoso nari ciel i::ar(lto com~rn.si t a, .delle di- ~toro è anelato. Ma c'è un'altra ma.ndra rP/lore del giornalPtlo ne sa qualche per quesfullimo e poi conclude as- ()Pr~ereg!0T1!della Gein:anza, ~opo cli fascisti, cli reazionari, di politica.nviJ , serendo che ha perduta la. testa. le_nvelaziont ,del.• Vorwarts », cl~ CUI sangu~na,ri. con cui ei va a confabulare. cos~:;à anlipatico. se si vuole, è rin- Un parere come un altro. Altri po- ~icemmo nell ~~timo f!-Umero,eh.Lese-F, sono gli ungheresi, gù,i amici del sa-ncrescioso sempre. ma e. snprottulto trebbero risnonclerc che l'abbia tra- 1 0 la c?nv~ca.<.1onedi. 1111 Conq, esso g-u-inario Horthy. 11111aneo..... sovuersivo. Siamo a po- uala, prop;·io nel momento in cui Sf!·aord ma_rw~-e_Pl arll_to, .~°. 11 l~ "!a• L'Ungheria ha tutto ,l'interresse a creare slo dunqlle e ..... i coccodrilli non Lenin ·dice che rha perduta. Per -con- nif eslala rnte1.,..wne di cntica, e l O· in Europa un' ambiente avverso alla Juhanno nessun dirillo di laqnarsi. lo nos:r0. riieninmo. modestamente, p~ra _della Ce1:trale e ma nd ar que" goslaJVia: e· tale è l'obiebtii-vo dei fascisti· Dicenamo dunque che 1/ giorna- r;he Z-r:i 1bia ovula sempre e che l'ab- Si ullin!a _a... J?WI:farc<:-roteL. a. Ce.n- e nazionalisti italia•ni. ~ ot,izie, pervenu- /elto puro ginevrino. si è sentilo bia ancora; quindi nè perduta nè tro- /tale si n(ìuto di ~denre ?lla nchie- teci da fonte sicura, ci informano che locrnlo e messo alquanlo nell'im- naia mai. Evidentemente Levi aveva Sla ··· ed espulse i petenti. :\Iussolini è andato in Germania d'accorhara::.::.o(lolla nostra predellri pun- w1r! conce.:ione propria e onesta cir- / 1 - !11t_er_se~zion~, migliaia_e decine do con Horthy; qualcuno dice anche coi tata e hn lenta/a una difesa. Ha cian- C(J l'nliivita <JelPartilo comunista; di_miglww di soci del _Partii(!comu• da.nari dei suoi a.miei ungheresi... ria.lo di nostr,, • consolazioni • (cir') uis!o che la maggioranza di coloro /1/Sla ~bband onarono il Partito Si~S· E chi conosce tl'attività politica deJJ duche <>qriivcirrPbnaed una indirella dir erano soproqgiunli alla direzione so ~, _zn P<;lrt~p,assaron? al Partito cc in questi ultimi anni. sa che quand:> ammissione delle nostre accuse). riel movimento. In pensovano (se pur socza_llSla 11:dipend ente: in parte al si tratta di prendere su,ssicli. egli non è Poc;sir1moassic11rnrlo che non ci pensavano) del tulio diversamente P_artitosocwldemocratic? e l/1 part~ tanto sch•ifìlitioso. ~io,zn ronsolo!i afiolto r1denunciare di lui ha sentilo il bisoano e il dovere 81 appartarono dal movimento poli• Ma intanto ei Ya ri1cles.tain,cloi bestiali [r-/li trrin°ndi aurili rlenunciammn. di m~nifeslare il suo :-1 dissenso e la lico ~elusi e clisguSiati.Jl Partito co~ i.stinti guerraioli, di molti suoi degni com- ,. :0 n:·r(!!:iwnn 'uivamente di crede- sua aperta disapprovazione. Per que- m~rnSla ~a P~rd uto P111 della meta pail"i. E i rnri Dellla Torretta del bel! !'e:. re rhr non siamo dei sciacalli. slo atto rli onestà ~ di coraggi? fu, dei propn, SO~L . . _ g-no d'Italia stanno a vedere o favoreg~ ì\'on possiamo gioire delle centi- cnme dicemmo nei due ulltm1 nu- Questo il gllldrzw severo eh<> r la- g-iano. naif, e mir,liaia di onesli operai mor• meri, • silurato •. voratori ·com. della Germ., che espeli e incorceroli in seguilo all'avven- Ogr,i si cerca di diminuirlo facen- tin_1enlarono_la_ • saggezza e_l'abilità, Lafusionaeccettat lala e sballatissima azione del mar- dolo ·passare per • menscevico» e de1 lor? ~1_nge1:t1. m'.1mf e~tarono_ ::o 1921 e non possiamo compiacer- nf[ermando c_he la sua critica alla cont1:o i_d1!·1~entLst~s~1. Puo d<:rs1 ci che vi siano dei dirigenti - co• cen~rale berl111ese,no.n era mossa eh~ 1l gwd_1~1<de?l_g10111ale!!ogm~• munque si aop<>llino - che man•' dall amore al comurnsmo, ma era P~mo sia pw '.llnmmat? e IJW s~gg10 ciano rll macello qli operai con quel• dovuta al fallo che Levi medesimo rl, quello deql1 scorpo.ni ledesch.1,ma Il patto di fusione è stato lo fenomenole legqerez:a e spensie- ero diventato : menscevico,. Non. fini _a provo_contraria, fer _noi mo- accettato a grande maggiorafezza con la quale li mandorono potendo_sment1re le su~ accuse s1 de. /1 1:7-ortalival~ quesi ulttmo,- i canorioni del purismo tedesco. cerca d, oltenuarle allrzbuendo al• 1l gwrn.alello si lCJ' nn. pcrche non ranza, tanto dai lavoratori edi. .\"ienle consolazione dimque. ma l'accusatore ipoletiche e non orlo- abbiamo detto null 1 del manifesto 1 . t d . I t . d l rloloranl<>amoriludiM: tris/e P rin• rlosse inlenzioni. L'arli(ì.cio e frusto di Laz.:ari e comp. 1criticante l'azione 1, quan O a1 avora ori e crPscioso bisoqno e dovere di illu- e se 7?Ur p~10 far prcs_a-~ui[~cieli.1101:della Direzione del P~rlito i:ostro e legno. minare i lavoratori sullp malefaltP conv111ce 1 pensa/on lLben da ogni vorrebbe conoscerne il moiwo. Lo . . dei detrallori dei socialisti. all'one- rloama. Per la verità slorica va sta- accontentiamo subito: Non ne abbia- La fusione delle due r1spet- ~ln fine di _mell_erli_ i: quard!a contro (Jilito eh~ il con:pagno Dr. LP:viera mo parla~o p~~·c~è non .siamo ~·ac- tive federazioni in una sola è , leaqeron, ed I m1st1(ìcalorr. rl capo nconoscmto del veccluo Par• corclo coi cnl1ç1. ma nconoscwmo Lei. tentala difesa ciel giornalettn filo comunislo della Germania. vale loro il diritto alla critica. Non ci pun. virtualmente decisa. Al pros- , puro. _;, piuttosto deboluccia. ti- a dir~ del Par~ito c~mynista ~siste_n•q~ la voglia ~i clar sempre sulla voce • d . ,• lmida. mente concluclenle. Con{es- le nnma che l ola s1111sfradei socia- m compagm éhe non la pensano e- SlIDO numero aremo 1 llSU sirrmo cl?Pa/fendevamo q11rilchP co- lisli indipendenti si staccasse dal suo sotlamente come noi. Riteniamo che tali del referendum nelle sin• sa di più farle. di più audace. Abi- Partilo per formare coi comunisti il il Partilo non debba essere una sella tuo/i ·alle sofìstica::.ioni purissime, • Prirlilo comunista unificato». For- e che ciasc11r{socio abbia diriito di gole sezioni deJle due federaatlendevamo che il concugino di Gi- mafo quesl'ullimo il Levi fu confer- criticare qli frlfri. stiano essi in alto zioni. nevra azzardasse aflermare come mato presidente del Par/ilo. carica o in basso. Il nostro Partito ha basi aualmenle il • Pulsrh • di un anno che. probabilissimamente, coprireb- tanto solide da non temere. nelle sue L'ASINO ed il CUORE illustrati a cofa. fu opera e colpa del nef asio..... be ancora se nnn avesse deplorata la (i.le, la manifeslazione di diverse cor• , riformismo,_ Conviene preparar- crimmosa leqqerezza della magqio- renli di pen~iero. Può quindi permei• si a senlire l<>cose pii'I sbalorditive. ranza della Cenlrale. nel • Putsch • tersi il ludso di raccogliere frazioni auando si attendono le enunciazioni del marzo 1921. talvolta tinche discordanli tra di lo- lori si ver:_donoa Zurigo, presso il Ridpl giornaletto in parola. In attesa dell'illuminato e aulore- ro. Ciò <thenon può fare il purismo storante Cooperativo, Militarstr. 36 e a Qiiesla volta la nostra aspellazio• vole giudizio del giornaletlo r1in1>1Jri- secondo l'esperien::.a insegna. Oerlikon, presso il compagno Poli. )

L'AVVb:NIRE DEL LAVORATORE "==========·= ·=· - - =======================---·--==----··--_--_---_--------=--=-----....=:.===============-====== L' 1\1I-eanzadel Lavoro In c~utti ,i pa;~i ,e in -Mlii ,i partiti e j,n tutte .ke 1Qng1am:ilw.1a;zìQ1Pnr:0i !leba,T.iesi :Pa'riJla ssali, ie da :lungo 1Lempo,•di tr-0nte ruruco. P.r:o ,e 10Qritir,o,:rJaturaJlmeJn~e. Tiu.llti ~lo tr,iber.rebbeno u~hle «..se foss~ ipossibHe cosmuirl'o ,oQme ·]-o v.og·,ion-0 ;)ono », tutti •ricc:mosèo]liO ,ol~e snir.eb_be !Qece.ssiatri·;ope,r far fron:Le :alla :re.azio11te ~n1Pe:rv,ers.ate.n. Ctonjono.sta n te il frowt.e -urtao 't•anda ,a ve:nire. V,110J•dire ,che v-i òevcmo esser,e fo,r,ti ostacoli che im,pe~ òl!S1'10'n.o fa stra rnailizZJaz\one. iEvidente.mt'lruue--a;!:ia riela-Hzz.a:z~•nesi oppcm.g.ol"lo•~a•div,crsità ,denc concezio- ,L11tanfoq:A.Me,ainza(di es]J.Jav;oro ha univiata J',Qpera,sua. U s,uo Oamitato 1dtre!t11irv,:osi. ,è !1"-iunitola s-oLtimain-a,scorsa ed ha l]).r.esatia s,egthente !decisione: «L',A'ltkainza •deil ·Lavoro - jn a-ttuaziorre deiJ:Pailto .s,olttoscrLtto J}Cr 1m'az.ion,e ·combrnJaita,deL!efiorze ,pro:e,arie - ritie<nc ,qpport,ur.o di i11izi1a11:1memcdia·tam~n~d 1una1ail?,1ltaz,io1j1:t1o1cn\Sla,per iI rag, _gi,u,r:.giJmen,rdoai seig,ue,ntiob.bietrivi: l. f~ipristino ·camJjleto della libc11tà pc!'ifoa e ,s_i 111dcaie ; 3. 1I!r~ta:11iubii'ìtàdelle otr•o or,c di ,'.al1Ji siui'.'lia >truht~::a ,e la d!Lffi.dc,nzaesiste·n- varo; te lt•na ,Je ,divlers,e onga1nizza,7io,n.i. Di 3. Difesa ,do% OOl'JiQ,tiisI·e,co11cmlohe ,quoot.e e qU1e.Heiavmetmo o.ocasir,ne cli •e morali •gcmer.a!moritc a•cqui,itc d.l!la _0001.l(palrci,r.ie.i1JJ.rossmii 01 ,u,mcrri; ogsgi o: cl:i-ssi 'iaivor,a·trioe. pìaioe ,riloVJan7.eaon :uiaioeneiche in Ltalia, · iPer fadmtame rD! conseguimento é:.!ig'i ~n man1oa1:17•.d~eal « firo1n,te u1 n.i,co », .di ,cM- sc0\pi .sill/dcfobti:i'«,AHe,ainzaidel! laiv,c,ro » Hci Ite re,ai'.:izzaizione,1ab<bi,aim1oi'Mloa111z.1a111vita1!,e·sczJ:,cJilrQnicarli dcmc ong.a,nizz::i1:"IILaviQro. zjor;,ù ia1~' Ie.ate ,a imet1tersi sucli.to a ccnit.a,tf-'er inrZJi.atìvmd! el ~r.nichc.a-tof.e1r,ro.vi1e,-,o- ,ondie•e!soogl'1tam1ei mezzi migliori ,pc-r ai~ nel ,gi,oirn,i 19, 00 e 21 .febb-naiou. is., i-a,idrfo1&ionc,11e!h,~masse 1dai,p•ri11òpi,che si rr:iu,ni'TlOll,iOa, IR.oma Ile maippre.somta:n.~ienforimar~o l'.« AIHoama::adel ha,v,o,ro» e -de:He -0r,g,a1niz0a2hoO'nil)lor.aiu,eche cme,na-n,od~l!i scopi d1c si -propone di rag.giuns,i:r!,ten1enI0 1deb\a doti.a 1 d[ 'Olaissc.per ,oe•_r ge.re. caire ·di naig,g,i,wn-gerl'eàintes.a. L'•aitUiVl~tà,dJeLie,01;gi~1hzazioni 'o-ca:li . Al!~ dunione illftervennero: Ca:ri,o Az- dovrà prQpcmJi 'l',t~rf!o,ncdegli sforzi- del- . 2lìmo11ti, anohie ~111 1J',a_ppre~emita1dnezgaLi ~a 1d~e 1 1av,011aitri<o1e1l1Jemilov imcnto di onòne\liO]ì ,D' Ar,aigiona e Ba!k}eisi im;pe- difesa e ,di oonquistia idei lf,'J'•Op·r:i POS'!llgmati nei, '.1-avor.i,di 1a;ùt,r,eCommissioni, ~aJtji,eV1ihamdomoV1imanti ,e 'tlll?:ilaziani in per la Gorniedlenazione ool :Lavoro; co11rcorroozae aao.pnrundosi•per ,e:im',naBong,hi, Sacconi, Sbr.arrVcl! ,e P,élJtt,sell,i,p,er re ,le ,r,olem\ohie ,astiose ,od esacePb:inti ta !Un~one ISiin-cboaite·Ìta'1iain-a;Cd~biaiti, éhe ,J)Ossain:o1t 1 urr.bare :'a ,cordiailc coilaBa-ntalini e Dodo, fl)er :ta Unior:1e JtaiEalll!a hona-zlan!e ,cleI! hc ong;airxizzni,or;i a!lca•le del La'V10jno;Ghusiti, 1Mosaa e Ba.rghesi, a scapito c1d!laoaiu,s,a·•,chettibfi ,i ila•vora- :Pt;r :t! Smclaoato d:e!ife.r.r-ovieini; Corr,a- tori; ,a:ocqnmna. detti, T.ernieir.amIe Gaig1ia!J1dip.er ,la f.c- ,Mediante! un'operr.a, amioh'cvoìc. condenazione 0021iona~eciei lav.or,a·to,ri dei oo,r.de,e fir;a,t,e•11111a !le ezloni lccali ·delle prti. ' or,g,air.,i.z,7a-z.i.o.na.:i'.'lea,n<el-e.vono te111de.re I ,con.venuti 1~samjné1/ronoI.a situ,azio- a 1r\me!t0r,e 1in 1eff~con.~aoomp!,cta le ,orne iAOCiti-ca è quel&> idei movunent-o :s.:n~g,a:niz~aZJionsi i111dia1c,aplir,eiparandak. spidacalh! itia!iiam-0 e (J)Oi v,ort~r,on.oa'i!',una, r~,11.tallman,tema tc.rial!men1bea qu.ci .monimità il seguente ordine del ,giOa.n,o: vime.nti ,dtlcama.tmcn,egem,em::i.'ie ,eh~ ,I'« A-l1« ìI t<alJ)1P.t'M:!tS,em.rtaiTJJti ,delle <0,ng.ai,1.izzlac- anz:1 ,d,e,J- 1al 'Voro » si niiser,via di ,de!lribcziiani Qpe.'rtéll1e ,ohfl !ll!gisoor"° sul t,erremlOraire, dOJP:o 1111<1titunea,,stioarrnc de,'. momendeti,à i\1atita -di ofa:s:se{Oo Infedera:zion1c toi ,e. ,d:e1!1~ei ,ci,nco-sroamze (m,oui 1dow·ebbcw ,gielnie,ra6de i! ,:mar,o, Uruonie simdaca~e L &Vlotg;emsi,air.ine •di ·a!ssi',cu-r.a1rn,e iJ suctalLiia:n!a., Unjiorneaua,1ilam,,daeii ,lavor10,S1n- oeS/Slo. d~caibo dei fe.nriovj~r,i ,e !Fede.r,a7..1ionine.a- . .Per ,qu,ainto 11igu<l(ndag:li event.ua!i monaiLediei •Earvoriaitor-.di c,ì IJ)'Chllti); sdiqperi ~erneoaji focali i, !Che 1 per qualu,nRiieimessio ,oh.e- •l'ttn~Qne òeible forze del qu,e ,raigi.orne,r,obelsserosoopp;are, r« Allalvoro :nel'l;a Doti1la 'Oùlltr,o .ìi oanntia~ii-smo.:e-am~a ,de.I ·1a1Vim»o prende .atto delle iè -c:onid.izio'treiessen$:.atle,pe-r .ti ,nagigi'1l1n.-struzioni ,dlraim:a;te daJHe1or,ganizzazhcin.i j."Mlle:lllt!o ld'ell 1'etn,aiJ1JCi'Pa,Zii)on,e 1JWJct~nia; rna1z:01111arJCli'],a1tiiva1nì0n.ate!ll-apa,rteoipat\_ -011S~de11a,tI,coh,e ,detf1a,u,!11\0tn.rmeag- z.iorne,deig-~,ia:did!eitn,ai i $Clìvjzi IJ)ubblici. ~L 1.em.tei iSli·a'ITl!J)01ne :ne;i mùlll:e:tJJti l,quia:le iL'« Alielwnz,a ìdat tlaivoro » uon s! ocau- ·è IQUI0) 1 '•o. ,che iaJatma'V!er.si,aimfaon) ieni ~a perà 10he•dbL'.1,eqUJes,tio,n,cihe .fe vIerran- ·Vfd1ell2¼ll onga'll:izza:ta die~leforz,e re,a-zi•o-,rro sobtaposte daPJ!,e ,or,g,amizzaizionirna- . nan-j~ ,Sj; <li. ')batte oue,aamentie:S'Ull'leOTga- zionatki ,aareaille ». niiz~aiì;o.ni ·~ ~ei I ~av,ana.tori?!io s~Q.Po.di tPoòh:i ,oonaini, llJi®ostti bu~ni e sai11,i. '<tistlì~-erle, ,1,. -qj!viamdo•cesi 1il PP_Gtet~:na-N,ienne fr,anZJOci,i,11Ji,ontere1tor,:ca, ·.nie.ntc' to :.:!.lf'.J)fo .sfmuml'e. mto dleli1a. ,P.TOiJ){n.a dl'Tesa demaigiog,ia.Non «·sc.iiOlpeirg,oenera.le ad d 1 1,~, ..,., • ' ""· 1}11lQul'..s,ta; ; . t ' ,1 • e e !id 1),-vlJ)lilla: ~ , og.11:o1as o,». ma •« 1<111w11.e so 01Perogor.,eide!:ibe.11.arrro ,cH 1~ o,Ne ~He forze CO~- . ir.ailese oooonr,e e ~~ iè 1possibile ». ,Bra- &ZAalte ,de'.fa il"eàlZi~ ,,e~ù~ea~.za defte vi ,carnpaig.n,i<l'Jta!,ia ,de;'.l.edìiveise tonIDr.re aPI10i)eJbaifiei, iaveiFc.., 0 1 idi •~tra, la rde1 .denzic. Airngiuri.iie:nvìdi di l:mo.na r1usici:'a. ....i.n... • ''OP& -d:eMepu'!JhHo.l!e 'huerta e I e .:,ill<IJ .. Taz, '"' l' d'ìesa drrill1!ò comullie .,i:mrtmnerl. " a ia · 1 ' Necl ampo t ssile detl'.e oonquist; ,cli oa.mt(i?.., -e g,en.erale oo~la iclia!sse1la.'oVnatnioe' ta.n to . ,s.u, ter-r e.- 00 oocmomico ohe su qu.eHo,rni...'r.a•le. . . . . 1 d ,. C\. 1pj ,di La anisieu-l-a. bnà ,g,hi operrui ricrurn.ait.ori Per 11<11<lg.~,ù!1g,:m,oen' eg;,1_.,_, oie~:.aS. v,izzieiriaOi r,ie;it!ia:[ied1V'e,llJ~se!Tl!Pre oui sop:r-a, i ·COTl'ViCm,uretiputano -OJ>. 'l<Or~ priù Id;eisol,am1te·. Ciò idev1e.ascr,ive.rsi a'1l'e t . - ..... dli ,a1didi·V1€m.iraena costi•tuz.iooe' cU "''•v cìisco1;-,::ltjera g,1,i c,pe,r.a.sitessi e ,a.],hJaoro m icdmibaitiornazianari11 e ,oom;:,:o• s,!:o idi -raip,- iln1dci:.e-11im. M,10 !rt:i 1Sttabilii,mieintdi ~Lla.;relPi,eJstm!la!nt,i dii, bttibfie1'.le,o,ng:ail2Jz'Ja.zie>n1 1 g.iom,e,sa,r:.gi1:aIuilse ,s,c;m,o ,soe,sì ·c,o-i Il o,ro s.a- ,,,•~1e.a1t,e ool n--reo'.!So .Ìtl'!,Cair.i,:::o ,di a,ttenicue-re ~ 1 ,., , ,lari if,;,n,o :a:!' i:i~ve;J:;odie:l!'ai:JJtcguer.rame- .a/l Iooor-dì11iarrneir,et-0 ial'.!!ia. &,s,o~plima ooH ,a- ò:·ainrte ,coiruti,rnue>r.idiuzhcmdi e.!Le tar,if.f.e, ziane ,cliff€jJ11S.1V,a -dell1ao'.1?.;SISie J1 a'Vlc1ral6c-::. maltgr.a,doohe •i!I WS'!JO {fe;tl.a.v.ikt s.i ma.11.- lil Comil:a!to .Nazi~o,:'.l'.l!,Jrneiz.i•eirò i.tl. suo ':[1e111rnieg•111aLme111,te •ca1ro,ed im,p,o;rta bcm fu!li2i~a111a,me:nl:o ,can. l'a:C01IT1Gi:!a.z,:,C'rt•e c]!i i1lidictPIPri,•dOe,ii;:,mezzidel pe:r~odo pre<bd1un pr,ogir.armma1pra:t.~co di: ,a,!tti,v,l,tà(s-cn- faro. Da itiutto ,q,weis,to:d.cTtv.al.a situia,zio, za ,esèhUJSÌion:ei ,d - ,ai:ic,unmezzo di- JOlr- ne •ve.ramen,tc comr,,a,s,sio;n•e1v1o·!c causata ta siinJdialoai:.e 100G11iJ)(rle!so '.•osci,c,per.o,gc- iir. -p,a1r,L:ae:r..dh,Ied1aiHeIdisoo1·die •e d.aiì-!'i,noor.alJle) ahte V]al)g,a,•a ,ri•sioll<eiviarre iùe de- c1:o~1e,odz-aeg'J,cjpie;ra;,ir,Lcam-a.to,srt,ei SS1i. I IJ)11e1S1see,nlengie,d<e,pI ro1:o'ta.niai~o e ,a tna- ari:s,!:iia1no-s-0·o~,aq-tlLi,elS,tej.e,ne del ·oamsfom.dere i.n esso ,ila p.ersuaslomeche, me- po ,dt b.a~,'aiil'i':.asi,rud,aic:a,sl·nen, mo s.irnt,ta- - di.a!~te U'1ur.:fon1ceO. lmlbi·rnat)a,dei ,proipri re e,g:reg'i<aimem,qteuesto •stato di co1Se ,e srorzi, :sii 11e:nide,irI.Jà)lie/.stiamentepoosib.i!I(; oe:ncarruIo v.umq,uc,di .a.HLrair,g:1ci 1pz,r.acion ta Tipresà! :del •!~ber.o,esiwcim,o dlel!le IDJ10- f.a'Ci1P1Ti Omes-set:riaJd.e,nJdoli 1p,o,i, a•!mcmenpr&e ii1111aiian:r 1Sind:aiòa:,'e.i•pO:Miahe. • tOJ ,d'el'l':a'Zio.neO. olie.slnisi,gmomih•air,no ,ud!I Comi1taito· '5ìalrà ooimpo.siro,.cJi-.due na ,a,b:iiliiità•Sll)leciaJl1e11lhie',inibruf01lr,trsdi :i1pr.aa,pnesantla!nbtil)ler ,cila:scum;a,or,g,a,rn:,z?Jpae-.rtubto. Al;:,ipelnia che s,i a1coo.ngoIn-,odella ztone .a!l~eail!a:f,~tina. -eooe.ziorre ,per ,],a J}U'c 1pa1g,ainrda,:per targ1<1J1ùÌ<Zz.az; Ion:e ross,a Oomedieira'Z]Qnle,giePJerai~•el!le!lfav,m,oche s'ilrutirctmettomoIJ)er s,a1botare~'O!J)er.a,d.ea ne •ncirmn1eirà,cfi!llqu;e,ten:Uiho,e.o.nito-deU,aa~ostr~,pr@arga,rudùstiQ. 1u1a•111re ca tti:v,c eèntità ,n:wmer,ioa ,dle!i ,pro1IJT,1ai;deireln-te,i 6P'eri1en1rz,Qe,lliél!nft,lec1l LLre1]ezioni ococrrrc- ~e,]le oooessiità ,di iiair ,posto ,n:e,l,Coin:i: r.ain:nofinlchè ,gt'.i•O!Pe.rariica,ma1t,o,ri sanrtato sbe..<:tSo JaiY:le !t"'!ll:Jipresenitam.,zdiell'le;ptu q;a~les, ri-oano,soe!r:a1111110 •i I-oro ~t<emici. ìmpcu1ta'T1litoi ait1elgor~ceonfcd'e.r.aik. di,d,è ,i cr:i&bia•n-0--iSOCilalli. ICe!!',taanemte,eissi ,I "'~npresentan-ti saranno 1nominMi -d:1 II- de:b!bonovr:111:0eHir,Jerli:maha iì)'rop,d,ai:noo- .le 1 n,si;ileiMi:ivce1r,wairnizz.a,z.toni. sci,en1Za,1i~lqr,o ·e,g.oJsmomi0:pe p,1;cl!)lr;,o ,Le cLe1Tu:er:a.1z.itoin~ ldlet C~rnitato, q,uan1-d, :tuN1 e ile ~r,eat:,u:recreiscmte 1 nell ,1gniodo :si.alno1P!le'Se ,co~ir',u:niaminei conse.r.:so iro'n zia e ,nelll'.a.s..-ah.talnvtù. deu .dleJDegata·, ffrrvpe1g1J1ww. ,t the ·le ,o,r;g,a- _ La •bnU'Sitiz,.aiziloi1n1e1e·l•l',i,n,d11str,\a ,coru~aiziloinj wtieaihe. torùe,naisv5-zzerà: ia ICOinti,rma1ment.,dce~ !Le IO!ng1alllliz-zaiÌ\' Io.rni comwnkhe·r:a!lill~ p,rog.r'e.s&i._ Una ~a~i,g,!L~-e~rea-tedesc_a•. ' coo •Ila! massmna s,0Ule.ci,~u!(Lla1e i nomi <liei. \i\f oM, ,sii •e oositi~u,ltaJ ,un 1d.11v,e1:rssoec1.ei:a p:r-O)J)\ri , .a;ppnesenillaiat.iai 1lS.i,n•dia.ca;tFoCir- a!l1lC{nnme -Ire ,quJaJIhJ}~eggo_n-0 un.;n·u•r'.1~- 'l'lOIV:ie: oon sede a B,o.}10g>11i a 1 I qu-ad:er,o 001]1JSo~der,e1v,c1le •d~ ra. 1 bb,r:dl!e, ,f1..ato1e1 pi1ov,:eiderà .a1,tacornvooaiuooe· ,d'e,!,!.,ap:rii- uelsisòhur,ei .Datv,~111:n ~ ,pu.bb'IE~o.La:de~~ ma secliuba,,d1eli]Qcm,.i1ta1tN.oa.zùc-n.a:"!.·e frann!1gL~I1a1i~Ins1 .e~me _mai. I. 1S11g,~_o::~ .r- t n"''o ·]'AfIJe,a111d,z!e,a] Lavo-. 'vV r:Jaf 1r.,c,mvn1a,OnoOIPÌ'.e,rbutt<o1ei1 lj)!J1eiS'L ,,.)0011l(Jil!leS o :aiu,,· · ,1,_ • 1· 'il' · rusill!iazbO'ne , :sìtaitla! 1C01S,tii'•ui1:1a1. ![ , 110,sh1npo.artti.o dmti ,<kl'. ,oon1S11g1 r.o ' ia~rt~u .' 1 . ~. •~oo~ IY-iiaJ~eo ,arsseiac,!1ldia,Jt'o,un~zia-ne.'.l!c,i;i~rs~nie.di ~-v,vo\')IJt •'.•n;d11~e\rJ\ ,La tr; ·cl' ~ dà ,aii,l',a,','ea•ri,,7bau.tto, i!! suo ~rws,t'.izza.z1c,,nd.del w1,d,1~rJa-~es&1le,e_,ar ~ tNa ,e~ iom ,dt :mltleu-~atami"in•te ,o'roè ,rivra,tai.a:1n>rnntLd'Oi ,a;vrt ,nel!1c nna11u <l1 ~t:"oc!ì . lb:•1n ,t·a1•'"re ,1-:n-~• <I' wa~siaisi u1;•a so.ha f,aim'•g'h:a <li c~)Mta!lil.5ttiutto il ~ Uk\lJ j\.llGIPJ 1(){$11 v ie 11.1' " r,a, 1 • ''" • • • d:'., ' ]' · 1,' . . •, " di ,., ,· J ,c.cmUJn.i,~i,i'n.ive- u::mqoasG,,cot:iprQlduzrn,ne '-i •uu~t',1 •g' ·1a,11- ~p;e,:,u!ia.z,.c,ni i"v ll-',a,r .e. die.I''Al'IDI anza ooiLi ,dieO1l"1i td:UJsqtJeiasisrtl,e .DaùLa ,raoc.o•bra ce m,c,n 111e VIC)!i,eTisoa1peu1.c . . ,- . --~~ lL , dii' a · • • , ' 1 ' 1 rr idi ,m1ettm1e 'le po'.1emiche diel ma,tc.ria:1eig;re:gigno nt'.-1 ,ai :t_ -,'.,e, 1 "' e oSill T~uta o ~ ed -eisai<ip€1r,a!cnhtie w11- a:! die.tia;gfo,etc.i,p1100ot.b, 11.dL1~t.n::i•l1t, •ttutto a:sprie.,ta1c~nain1 L. b mo~ Oli ope,raii. ,ohe ·si 1tunilf,0rnm,aiLvo}erc ,di \och~ pe,rson,e <luoooo •~al b~1~0. acll~1l'~n'"'~ft •non ,del- ,dle! moi111dioaifiarr.is•tìoogeirfu11,~co-re1breo. s,enw_rj> .1l b:'SJOig;n.ot ,v' ,r"'' o a •grudi'ca. La Genma:nfa ha ,dttilQ-ueT,e-~liairoa·nche •e pafomiohe nlOn, ,air,UJeir,niai e: 1 c, , • 1 ' . ' .,.,,, • dc,·c aHa c:,v,izz;ra,dei ti111.nce-s ,~;p,ettau. :re di pa.r:~itOCOffilllll::.,uacome SI · '' - _, oteca Gino Bianco I I Peur n'azicoonme une La foodazion~ Coi I i della I va lnternaz10nale popo ar · ,Ouanto s.ta ·a,v.vcrncn,doin I tali a, ql.1'<1111to s:i ,sta sorsvC:n.done.ti.as11.a.mpiatailcirana a.nche .dc'!mosi:ll'o,P,a:ntito, <: ,incftrbbiameinte ,di g;na,rnct~emporbanna. '.'Joi parfavarno, la $1C!Ì1Lnmaina. ooo,rsa, de-I'.,'i,rnf!,uenz:l ~cm:: re •l11',aIg;gio,roeh, e va es~:roi!.a.11,do 11e•LLva:,ita 1p,uhbiica i,tail,iain.ail Pa•rt'.1:0 Po,p,olare. Chie, qu,:1r.Idi, ta, 1,e i·nf'.,ueinzasi iiarccia ,sentir(:', r:lon di-ciamo « sul » n-os!Jro Pa,11tilDOm,a •eirutiro,]e fi.ie ,di esso, non è ,da mcr.a,vl;.gi'i,aa·e-C. csì •è s-;cmamc11te ,tLnfat,to 1ca,ra1Ie(1: 1 r:istico c si·ntomat'ieo la r~·oente ITl!aJ:-?,icstazi:c,ndecli' on. Turaiti ,\11i1av,c,re ,di 1tl'ltaoo!laborazio.nc dei sodai!isl:i 0011 POtPDLare,i, più ca,r.atteri&tlico, più 1Si1nLom11ata,icno,cora è il paltio ic,om.oilu•so, ii,n que~ii g-ionni. tra l•c o,rgani,zz,az.:o-ni :sin1d1aica.,lisociat'.iste e c~uclle \POIJ,oila,rni,oJOr,crnrnncsc. 10ui, arri.z.i,noi ,ci Lroviarno cli iron:c, nor. soltainto .a ,dioh,ia.riazioni, come sarcbhc\ro q1Lc1i'1,dei Tuirat:i o quelle fatlc da ,un SE>Ròret:::.r..dioe!~a Ccmfc.derazionc del Larvor.o a ,un ,r,eda:btorc de'. «Secolo ,,; qui .a.ssri-siuiamogià al'.' i.,Li.z:io<lii tma comun,e azi01nedi <Hfe:sadelle masse ru!:a,li, oingainizzate da Inoi e dai popo,J.:Lri, co,ntiro ,iii 1pen-,icolocomune che loro ~ovnasfa dia 1pai11,udceIl.a ;reazione a• ~11c1irio~fasoi,s1O:ar.a, :tiu tto ciò non può esse,re prelSb ta,rito ,ai'.,]alel!;gera. ll Parmto Popo!.aire è il noslro ma·ggi,onc. ·it ,r.ost,ro più tcmib;,le ·concorrente. T·emibi'lc ,per quel -eh~· prome.;;te e peir q.ue! elle reaimic.mteman·tiem11e,; ha .già ,mainten,uJ;:oM. a esso, come noi :___ sebben,e in JlrQPOTviomimolto minori - è 1PJ10S<Oli mira c1aii,asdsti. Una ,ccmum• ~lZÌDllCciii diiesa è 1JìCPCicòomr,Tcllsibifc. iD.a qu.e~,to,però, a quarnto vor;rcbbe '[ìunati. il• JJ<a!9SO è ancora lungo. SoVll'artmtto b:s.og;n:erebbe,J}~sarc sopr,a .ai detliber.ati del Cangr-esso e de.I Consiglio Na~ion.atel, ,i q,uarli !furono ,rnc;same,11,rc corntn·ari a una •cO'l'.aborazio.ne. ,E questo è id.iffi,ci,le,molto ,diLFici,le. · 1M.a1,n,c,niz,i,edai li' I ta,n:.a•ci as~i1;:.Ll1narn o ,che I\a1t.art:ti,a,ap,rou:mg'lùatadia T,u.na,ti, v.a ~ncannr,a,ndo.se.mpr,emag:gior favore i,n seno ari Grv.ppo Pairla:mer,tarc. Nelle iiLe ,d1eliPrD'le,~iairi.a t<' •SOICi,.r:,:s,i!tali.aJ1rosi sta ·quu1~diimpeignarn.dc,wn,anuova b:i.tta:ghia: o ,meiglio, un ,na.w,vo,~p;sodio deliba'V!eco}iliia1barti!1a1gl:ila. J' mom.ento è g,ra- .ve. E ,ci 1ritannerramo:saprra. Que]Jo 0lie ,1ntanto -0ccor.ne è \d:i ,guaind!a;nein fa.e:· .eta a.Ha ,Tca'~tà, ,tc.n1e:ndo,però sempre iJ)resierntlibe•nos~T••eidea'.ità. E .sovrai:lut-to. mantei1·ere 1trna r.ig,orosa <lisci!l)'òn,::i. Contlerforazioni nel sindacati [I Cc1111gmes,idsoeq•JU'niorne TLpo,gir,a,'fi diej,ai 9vizzem ,che •elbbe,Lu.G',gnoe~ giorat,i 1,1 e 12 ife'Ì.)lb,r,a,.ia•oiBieu111ùaCv,e,v,a votta,to le seglllernti nisoluziOini: 11. [,Ja: ,qualità <li membro detl:'.U' n~•ane TiJpo,gr,aJi è in10omp.a,1Jibi.le c-OiTI ,!' awa,r- {tene:nz,a,a,dunIa ,cei,tu'lao frazio,ne comu1r.lsta. 2. Jl Co.rnitaio Ccnbrate può i111iiormal!'e ri nneunbni ,d'eH'Uintotl'e, eh' essi haint:o da .Tiel~pi111g,eI'.•reseonzione di :starmpa:!1i ,di ,og,n1sorta, ohe a!Jbi,anocairaititerc o,ffensivo o c::r 1,t:rm~atorio ,co,rutro.'.'Un'ace Tii;;ogrnfi. 3. Con una ,co. Irn~pondentc macli:,i,:cazione •de!!,ostaiLutc. sì -dà -diritto ai! -Comitato ,C-enhnil!le,di espeil'lere da per s.i:: i soci che ,corst11av,vengon-0a queste cli- ~posiiioni. il.a minor.;1in21a,a,v,ev,ach1 ·esto Li, ·rcfc- •!'en,cl,UJ·,mde.i,sc,cisu que's:a decisione,. n ,re.ferein.d1.1:embbe ·luo.go ·C ,c!:ie.ct.ic ,segwem,ti1· r.isuttati: fPe•r le deciJSiOm,-di e·! ·IJon;gir,es·so 3955 v-or.i; w:itr,o 846. Fa,t- -t,a eooenrO!]e ,de' 1.• ,a !Sezione ,di Baisi]ea, ohe diede a17 ,v,otti ,p.ro .e, 242 con,ro le decisioni, ,t,utte Le .a1!-tre scz~oni •deM' Vni,0111,ed:erder,ouna ma,gigi01r.anza,cl.i vati ia:v,or,ev,o.!,aeIl-le 1d1elcisi,0µ11i ,stesse. Federazionesvizzera lavorato•l edili Comunlcd1etlocassiecraentrale 11 materiale per la compilazione d-el rendiconto del I.o trimestre, v.errà inviato ai cassieri sezionali alla fine del mese corrente. ,La registrazione nei relativi formulll'.ri sarà incominciata il 30 marzo. Da tal giorno in poi', non si manderanno marchette alle sezioni, prima che sia ,pervenuto alla centrale U rendiconto del I.o trimestre. I cassieri se~ zionali faranno bene pertanto a O'fdinare a volta cli corriere J.e march2tle !ero occorrenti per il trimestre in corso. · A!~trre v•olòe gjà abbi.a.mo ,parlaito su queste colon.ne del P.artito comt~111isua O- ,pc1r.a:;,doi Genma•ni,a:·il Pa,rtito che raiccog,lie me-11'-Se'lle ,fi1c gili ,e,'.eme,n-tdi.el'la sòrcimi,ssima sin!istlra, ,comu1 nista: quel P.air,Li:.o'Cil1ela Terza l'lltiennaziO!na!.e Comunil!'rtrà,.di M.ooca ha ammesso ne] s,uo se-no, .sebben,c ie' ~o ino-n .ne .accet1i le 1teisi, ma oh•e Ipoi \IJ\r.derì .vo:balf le spa:1- /e ,a Mosca per ,faire 1dasè. Ali .P:artit,o Ccmt"nista O.pcraio di Gc,rma,rn'a, -o come- e.,;iso ,u:iclte si chiama, Lfoi~on,e01;:;"CJraih,a,w, ,110aduito poi corrmmilsti di if31ulgaria, di Serbi:1,, ,d'O!a111d.a., i1ra oui il ·compa,_2;:nG,ooTt,er ,e a,]-:,ri Pairni,bi.a:nco,ra.AJcJi.:s~1o!111tqi uesii Pa.rti.ti vc-gi!Otl1.0,ieiil,dairc,urnaQuarba Tntcr1n.azic.na!:el·,a la1tonna:nio.nakOperaia Co- :nun~sta; e ,a •tal ifirne,a,vrà hL:,og•ion Germair.~a.in ,un.a •oitrlà .an,cor,'.,lda <lcstLniarsi u,n Cor.._giresso :~11 te.lil11aziona1Jilc cui ord'Ytl'e'del g-icir,1•0 T,l'Ot\ vi.wr:o è il seg;ue,nte: l. I fctnid.arnentiob:e,ttivi -della lotta di ol:a.ss::,dopo la .~uorra mondia:e: a) La tjtu.a¾lor,c.economica, j] s:stcma -caip1i ,aìisitico; -b) ,La situazio.n-c di classe nei s;.11- ,g,oli -paiesi. 2. Esaime oritico del 1mOM~me11otoperaio: Prima e Secor.da !-nteT1nazi011ale, 1Rantiti ~ocia-listi e Sindacati, 'sin.dacaiismo e anarchismo, rivo.luzione russa e Terz;a lmer,nazior..aIfc. 1·Lni:arn.azio.na!e m $;i_ dei Snr.ic!ruca1l'ai. ,rivo:uzione r,erm~nioa. 3. ,L',Interr,n·on~le: Operaia ·nist-a.: a) Fondamenti obiettàvii E- svi 1,w:,po ,,tbuale; 1S1vi'. 11Aj:CD,dOei •P.2irtiri Camuni,sti O per.a-i finqna esistiti; ,b) La 1t1aJbbidcca-Ila dotta ci.i -classe prolcta ria ,ne.lha; situazione ,artua!e; la tamca dctle Unioni Opera,ie'; c) IL' ,o,r,ga,nizza?.Jiondeelta. lr,le1rn;1zia!1·ale Operaia Camu1,\sta. Me.ntre si ~ta 1!,,wC'.J;:,,r.dpoei ircnte u1:ko del pm'.e:a.r;atC',•cc,.:o-dei 'bravi riY,Ol,t;zio1niri ,ah~ s,·:mno i111vccefor:.d::ùr.ido un' alrra !1nremaz.ioina1!·c! PRO "AVVENIRE". S,olrnma,Jxeoede,nte ir. 3061,85 Zurigo - Piar,navicini, q,tted-lo d,aill:-e'ùe1n.tif,ir. 1,5·0 - LA..1tni ,q11!albtnrco:O!m.IglJ,)nai fir. 2 --Dezza O-erHkon - Painra:vici,11,i,ni,,!graz:,:m:lo li oompaig;ni IA.imuzz; · e Y.ua-Uo!o del bel re,g,a1!,o Lugano --;-P. Baitana Oerlilwn ____: Racw~,ri do1~0 .a:s- .seimblea fra c011n,p.a;g,n i Zurigo - Uin crmpaig:rno Ii1ngcmro, per .aunane ,atl .Prcurtito Turgi ·_ La F!fodna,mmatiiea, do,;i,o la f,esta p,rro s'.,amp.a Winterthur - Za;1rdo,11el•:Aar,- ~uito, La,ml}e1 rti, C,rldcro11i. IMiaIIlaig,0J.He,nmam!t e Favero, ,r;oo.r,d•aq1dosdi el ,ro~::ro ba,tlag-lh:ro « A1vvc•1~irc" )) )) )) )) )) )) )) )) 3.50 4,- .J,-- 10.- 3.50 l,~ 1-0,- 4,-- TOTAlE fr. 310l,85 Svarioni Chiediamo indulgenza ai !eHori per gli amici tipografi che hanno tartassat<l il nostro articolo « p11rismo crimlna!oide », comparso neli' ultimo numero, in modo tale da re111derloi,n certi punti, incomprensibile. Rileviamo alcuni svarioni p.rincipali. Noi scrivemmo: « E ciò che seguì « fu ,, una t,·agedla tremenda"· Si stampò: « E ciò che seguì «in» una· tragedia tremenda». Scrivemmo: « ••••• che proprio la Germania centrale doveva muovere prima ali' attacco col « nerbo » deJ- p;-oJetariato rivoluzionario "· Per opera del compo. sitore «nerbo,, diventò « verbo». Scrivemmo ancora: « •••• •respinsi parecchio ene,rgieament~ Ugo, perchè pareva che questi cercasse un capro espiatorio per la « precipitata ,, azione della Centrale». SemDre per mano de.I compositore «precipitata,, divennte « precitata». Volevamo ohe si ,stampasse: « Nella icermania centrale « vi sono dozzine -e centinaia di fosse " che dicono al viandante: Annuncia colà che cl hai visti giacere, come la legge ordinò "· Ma il t,ipografo preferì stampare: « Nella Germania centrale « non si compiè una centinai ,, di fosse che dicono al viandante ... "· Scioperi e boicotti Legaproletariaitaliana Ai Martoriati, ai reduci lii guerra! A tutti i p-roletari ! /La Leg,a P,ro:~e/Lairia è s~rta ,con Ml fine di prOl])aig.air.1crr.a!c·a folla '.'id e.aan t,j. mi!utar:i ci.ca ,e1 iri 1v-0h1zi,Otllaria,i:1 nome ,deg•li.cx-oo-mb-aitirent:i,f,umi-ca fo;rza ohe, com ,wna l])Obenza,di ']}eirsu.ais,ion.icormi- ,da,b:1:1•edetr,iv,a,tdaai sa,crikci JJ'.;;,rsc,nar1 eia ,esisi.sootemuti pCfssa,e ,debba au)r.1r,euna •1a,rg,abreccia ,ll'e! con•ve,nzf.OJnam!r,o ,paroll.aiio o:ide si v,tw,I g.uus-tiiioa.re,'.'eterna rnecesslt.à d-ed:Lagu-c,rr.a. Pemoo,:irendo questa hrncciia, ·gl:i ISiP~ritjas.sumono coscienza d<ell·arneailtà ,e -de•i,Lcrroverr,ij1111tere ·i co ì da .aioCJ'letS'CeirI]emovjane;nto ,di OPIPO\Sizi,omee \Clj 1·i,y,c,;,taohe ormai sr •disegm,asp,eoie iLi questi giO!f.rj è cont.ro le v1eloobi:!·!eigrgi;iruf.amidel 'lllO!llido. J) ,Che •sia ,disposta la .ri!fo.mnad-eH'att ua:e 1!la!beilfa,pensi o ne di ,g,u errr.a., di. gq.1 i-- sia cl1e ,la Liquidazione 1Per 1La istessa per i m~Utairi gir.a.<luati <li truppa e gLi uftiiciai!i -rii oam;p]e,mento e m)1'izi.a '1le.rri:t.o-- riale rnon ,avv,e111g!,Ja)iù in II"i~petto al gin.do •e +ai 1di'l11nnuitoaa1p.a;citàfusica, ma bensì •in -rispe1~1,.oal mes1i~we i0 ,p,roifess-ione e,s,enc~ta .a. a.n-teigu-6rrae ,a-'fa dilllÌnui ta ,cap,ao~n,àde.:m:utvliato 1 0 ilmva-li,do. 4) Che sia sanciito ~I ,dirlitto .d:i ,naa>- pre.s:cui-~ainza,nelle CommrS!Sioni idi apiJ)e1!osia 11x,ovina:a.liche ,ce,ntr.a·Hpeir ·la aggiudicazione d0!'.la:pensione di gu.err.a ailc arg,ainizz.c'lr.diO,nd•ei n11u1t1i,;.a,ti. 5) Che ,g;I'rnm1Ci)di, .i nnut.i:lati, i genito- ,ri, ~e ,vedov,e e {,{'!i o;riami d·ei cacLu:t,iin guerra ,dei:le1·.,eirirre,ed•e,ntedeb-ba.ooiaiver,e u•n fr.a:ti'arme1nto·idemti-oo a quello in u,s,o Ip~,r le .a.hrc ,r,cgjan.i -d' Ita1ha·. Fratelli della trincea! · TU,tti al ,·.ostro 1posto,di ibaiata,g,lia ! i.J~ nostre forze !So:-JO ~,e p-iùJ}ure perchè il v.agtlilOJdeb!.a;realtà ha ·di0t!ìlltto jn 110,i ,ogni ~de.a,!itàiehe aku,no Jiotesse aucora ,airnncbteir,eall'.i<lea .b-el:!'ica.m, a a,ppur.to ~erd1è le più •pwre, sono <la noi ù~ma, '?'l .fe\bb:rai.o lW.Z. sent~le reon .ostre.ma -0neSità, oaestà ,di Il C. C. della Lega Proletaria: ~!J~rit-0, ò.i ieuore, ,e ,cl:i 'V'O-!antàche non Brauzzi - Benedetti - Capozzi - Fu- <levie .cc,nfonta1nsdi li ma.1tif,e :iaizi,o,ni su- · naro _ ,Llpara - Scimonelli - ,petrfi.c'.a::ei ,dectama/oo,r-j•cehf,e 11101,d1eiv.c Te.nerelli - Urbinati - Verzelloni ,a,mmmter,e dite ,gli er:roir,i e gili ia1bU:S.sii __ Zavataro - Russo, s;e.gr. ge:i . ,pe.r_petuùno-,ahe rons.ioor,a la a·asseg,:iag;ruazicne itn q_u:estoIcaso 1m vJz.io, che vuoi e! ,semp:re, ,o,s;tin,artiaane,n,tie .ad di sopra ,deg1!i().S!\aioolei ,d•ei~l'te ntazionJ .a:fiienmaqie la ,!l'r,Otpiriao.lSlt.i-lHàalla g;ue.rra. ~oi s,ia111J10SOiPIJ'1<lN!Vil.SUlti rar ,SU/P])!iz.io :ITTfe-nn-aie ,e ,11011-dabbilamo ,di,n1,ell!ltiicaT]o! Non ,per -noi ma ,pe,r i nostri fig,!li, .pei ,kaireAi m~tmi. 1p'eti liav,or,a-bomeintro e Jueu,i ,d-e-ilacc,nchi.aalpii1-a, per ia igiovill'!ezza ~ i])Cr la v~t.a. l',av,venì.PCI è ,la v-ita, noi vo,ghamo sa!,v.are :'.avv,enire! L'immo,,d,::i .realtà <leU.ague,nrn ha stra~wati m,amai i veli ,e ùe imasohe.re ibm~fba,nictihe tootav:an-0 di 11.a(S'OOn,die;r,e ]a tSelvagig,i.'a.cru<le,:l;àtra le ham:d.:.ere ,e ·]' ilmp,u,niità<l:ella gl'.ori.a. Noi -éliPJPiaim,o,r;siedeme 111JeMisc.tibuziooi e ciO\è.,~c!,.,.as,ocieltàmode:nna ,e e,a,pi,ta-itls-tica clte :Pe.r gl' im•teress.i ,àei g,.ran<li,proprie.:iarri e i,r.JdtLStr~aifloi.m.e,nt,a e -dis!-anòa Ile g-uenrc. Noi ex-oombal:iiienti e a'ivo,:uzion.airi sa pgJ.',ann o 1 u,11 O r<Ii.n·e N.u o,v o iu1 cu.i i I .ri_petrt:6,diell:aviit>asa,rà .sacro-, ,i,1cui ~a sciooza •oa,'oolerà •lo ,sfor.zo di -oia&cumo e di 1:mti ~nre,~g•imen.natniea ig,r.andi s.in1d.acati ~11teinnazio,naAde,i:. ,:avo.ro uman.o. !La giu.erna. 1w111 sa'l'à più po,ss;biie! Una g-rr,alftdeor,l.si pesa sul!' umaTiità ~1,nrversai!·e; ,Ùtll ,grande driannma d' idee ~i ,nr:aiduc.e a Po{:-O ia ooco nei faLti! 1La fo,rz.a oaipi,ta::is,tioa cl1e -1>roclaimò ai! imon-do,I' .imfu1meIJ).Itato ,di .\f.ersa:-lles è in .c.Te001m!P'OlS,izi01ne e i, roviml. Le cari- ,ca-tur,e•d-ell'eg,i.uaigl~ara.a1,tie'Pairodie ideiLa g"uiStiizia '11Qnh-a1n1np.oiù uu,,aol:,g.ardhua. Idkk_~e111to'ch:e maneggia -uJ1a folila ,clj ,s,oh~a vi. ll ,ComViegn,odi Gemova è stato imiJJ{)(Sédoa una lfoi'.l!a ~ .. 11niw,ers,ae,1e11,01d1alie oeir.::rrJlonje,de1iJ.·.dai.,piloimaz.i~cos,mo,_poli,a. E -1t0i siamo i prot.ag,o·nisti del -c!ram.111e,1 ciobb\amo ,perciò a,gi;rc -c.o;1~ tra ,::1 irrz-.a_ ~ta:birta, alcìa eh-e a.n,coir.a 1 a ::i!1~t1x:raz1a<leticine, dobbi,:11mosv,c]- le·11;c.1rn1.t;ain;•e dc' forze rnor,:JJli a,1100,r,a u1e'1'1s',eue marii: fa. gr3,1~·dc tampa. :.a scuola, ••!echi~~c! La nost.r~ reli~,:,c,ne gi0iv:,nc e ba•lda, s,c,aituritad.a~la vi,:,a, già can,crei,ala ,rnerlfa ,girn,r4dc R·uss::::i. de.ve, Dome 111f1i011· :it-oi!w.aiderntrc. prorompere ui ,nost,ni.::ìP'1r,iti. iL' .a,11,iona ?:~à s' acrirc ia:- 1,abu1oc! Ar etl!bo.r,i,de:11J,'d-eaN11.1ov,vaçghia:mo e,~er,e a ·c,osto ·ài ,qi1,aI]siassiaicni.ricio idei più ,b:::•:J!~,o•IJC'Ci1ai,1111en,~e: Nc i :J)C;r la IJ).aoe umairua -~~a1moIdLs,posti a dare il -~•~7guc! Il rnostro mobw così è s.acro; pe,rciò 'rai ass:::rbc,r,iè,e,1,pri·n-cio1i,o•più- ~:-limi,t.a- ,to de/;a ii,i}mtà -dte·b ,po:p,o~gi,ridiamo con- :~ro :' .Rvv,e-ri.titw.l,ai!bica: Via. dali.a Libia! Lavoratori, Fratem ! iP11r SC-6'UCJtùdo I' .aJta visione lf)Oiitica e •m·o.rai:,cd,e,lll'nue,nr:iaz,io,nru1le111osbr1ia1,:oi 110,1s1i:umo ,d.i,mcm,l•ùchi ,d~g:U ,errori ,dei! ,pass.aito11os,;1;i,e,d ,a1:'tr11i,co11osoiamo •dhe1.l!htrr1aP• irc1pairaziIo~1p; :ù ,s,okda e unia ,a;:i:o,ne ,disoio.s,tia ,i<Sa1Qr,~O:::i ,più g1ra,v:i deve ·essier,e.a b.a,se ,c!le:i .n,c.sh•ip•n:1nci1pi -rivol,uzi,c,11iar-rci,he i,m·a no .a,v,r,c:mo,11111tato le •l•eggi,se 'I-◊ s,piri-to aui•tico,J>ermainess'c ,ùmmut.a-to, ,ahe dob,b,i.amo ,prescmtarci 1Pwrida d'eJ'~beinab•ceo!i!)e,a StlJeochi,ode!- J,amol1tiil1Id1'i.h1e tuma111a ~.e ,vo,g,'.La,moche I' •i-de.an,:os,nnatrioni i. Non ,di.m1e1ul!kh.)ampoer .alt,ro g•li sco- •pi hmme,cli.a,1tip,e,,rcui ,ci si.amo T,it1-11i1r-i, ,an10i.saIppiiaim-,0ohe la .nostra m'ow.ra,nz.a :idleaJIe,si ,oa1n,g,er,àin ma•gg?o1r,a,nva so'.- ta,n,to e! •nol ia.v,remomostir.a1t-0.a,l]c vitit.ìimeidei-la,gu,eir,raIn()IJ-1Ii\ 1100,firo.int,eJJ"es- '.Slanne,nit1ioSOl!t,a1rn:tmo,a, ~,a aiailitLviaopeIra !ll()'Sllrra. Ilconflintteoll'industria edilizia a Berna Lunedì u. s. ie-'bber,o 1-ttog,0 -ideJi!ebrat- •liafr,ne ,coi CaJPim.ais-tri.Questi ohtesero che ~•onarL-0 <lii favoro veJtisse pro!u11- ,g;a,to ,a or,e 52 ½ IJ}C{r seiliimam,a ,e JI saqaJri,off'id-Oitlto <le,115 :per ieenito. ,Lascila.ron,o pc.scia ca:d:e!re ,~a Qilles.tione <leitl'or.airio e si ,dissero diS{post·ia. 1imébare 'La rid11.1Zlioiode i sal·airio ,ai[ 10 :Per cento. Tutti ·i te,ff,aitivj furt•ti tdai r.appreseintamlbi ope,r,ai IJ)feirillldu;r!.i, ,a 1Tùn.umciar,e ad ogni riduzton,e ,di sa1]ari,oifUiTC.noJVani, Po~clhè ~-c J}:aIr,ti non ;po.1JejrOJa1'0Cco.rda.rs~ I' Ulificio ,di ,co11JC~li!a'Zlio111!e 1J!'Oil>OSC che :si ,ri<lucesse ili' isal!a.ni·1odri10 ,oont. ,a,Jò' oma ,per i m.u.r.atori e 5 1per i marn0iv:a1'1 i e porta.cake. L' :aJSIS'emb!•edaegli o_pena(,che ebbe ],uogomartedì sera, dei-iberò di aicccttare la l!}iriOJJostade)!' Ufrricio -,d:i ioo11id.lia~ zioll'e. Sembra i.nNeioe che g!' titmpr-enditc;ri ncn !lll11Ìic:n,cLam,o,coeLtarla. A qu,301to,ci "'ilein1e,rifer~l!o, meµ,odlerc•lì 15 corr., ,g'I' i'mr,J,r-eo'l\diiltOsTtei ssi fec-eiro .aniggen· ,siututti i ,cantieri un rnanife,sto col qu,aJle ,si iOOmu;n,io,ac•he .a. ;Partire daillo ste,sso ,g.iqrno il. sa,~a1r1:0verniva •diminu;i~o del 1,0 iJ)er .cellfto. La :ver;~enza'!l'On è .ain.oor.a ,risoltla.. Da Basilea Batosta comunista. t ,campo ,comtmis ba i!ndige.11-è0 in -a:~ prension1e. Saibai~o .scorso ha toccato una ,p~ccolra.sconfitta. IL' assemblea ,generate de'Ha •tQcaJ!escnio:ne ,d-eM'Unionie tlpogna~i h.a dato ocacoo ma:tlo .al. C,0-:. 11Tiit,aitoseZJ:•on.ailcec;rrmnista che ,avev~ ;rette !e sorti ,rr-aì~asez\one 1"101,o1cn,fcormL ·a,\la volartà della. ma,ggiQranz:i. ,dei so':}j, La re._ìaz:,or,c ,d,C'I .seg;reit.ari-0seziona-lc. PUJre cumuni,st.a. 11100 fu .a:pJ).rova~ t<i!. Nel\:::..nomina del nu.o.vo ,Comi:,a•to. i can.d;dail;i 1110,1c101mui11lsNttl'cca:s:.:ro ttulti •oltre 130 vot~ quelli ,co.mU"ni,s,rtia.g,gmn1se.roHI11ma.s~tmo ,dii 55 voti. Qu~st,a s. 01lifi!iba è s~n;,Òmal!ca• .5ll)e· ,c:i~L1m e.r◄tc s,e si p~r.1siaohe ,Ba\Sf~•ea: ·è COll'SbdC'!iait.a. 'la 1nocc<iorte d1e\ Partito ,co, nnµ,r.iiSib,ae ohi:: ha :-0ea1-esezi.otne ,d:eù,ti1;>0,g;r.a<crìi,a l' ur,ica ,de!.;.aS,,1izzeir:a-ohe ,n:e'. reicentc 11efer,cnd.u1mi;i!de•tto ,d,a,\I' U- ,n;one avEma me.ssoassieme tn"1a, ·sr.?. tPl.Jr ,decboilc,ma1g,gio.ro<\in<zali vo~i ,pe-r l' o,pDa 'Wattwll s,\gnori ilmp,rc,11ld~Uo•rdi'i qui non si sono ,nemrme:n,od, eg1natfr id.i ,r,i.sJ11-01ndere .a:'.,Va. 1]e,nten-a clie!II'O,I\_Q;,a!l11Lzz;a,z,i,ome ed.ile clw ,chieidcv,ai•ur1I·CO!l11oq,ut,l!)oe;r di.,souite- •r.e J1aq.1Lesillion-<c1el'."1Ja u-~du.zLOiJ.C <l:eL <Sailari. Jn seg,u1it,o :a fale. ,oonteg-111h0ivrbam· zoIs,o,e vt:i: 1lano, ·1' ,o,rgam,i,zzaizi,cx!nJe}I'eldet- -ta, cl1.-ei ,n,011 è ,d,~sposita! ,a, ,da,nLa"'1iinta IS'ein,:za'iìttro .aii IJ),;ccct!1liLirwn.n·e!ldli'eJ -Luo.g.o, ·ha nfoirtaito :~,~iqwes-ti:or_,eidia,y.amJti. f Ufific.o 1di ,co1ucil,;1a,z[,01111e * • * ,1.1 loca1],e ie,cinr.i.s,J}01111cte1lllle .cte:']' « Azio- •ne » •h,a, c,r,edubo ,dli <liov,eir f.ainei ,dei·lo s:p,i- .rito ,dli ,mpa ,s,u UJn 1J)ret 1 e.s-o « beU:o :s_ptrito » idi ,qu(i i,n 1rògua·r'doai .s,u,oatteg:gia- ,mernto n1e,l!I' .ai:lt,u.a:-e rugi,t.azione.<fegH edii!i. Un •COJT!!Jlalg'll,o .ci ,iinforma ,che -I' .at- ,t,eggfa,me,tno dcI 1 ,p;r,e1:.eisu « bel~o ,spj1·Lto » ·110,11 fo esa•ttiarrn:eui,tceome i\o descrisse iI co,rr,isporudle11I11.ptecr,edì taito. H ·rendiconto del I.o trimestre deve venir chiuso il 31 marzo. I denari spet. tanti alla cassa centrale e le rlcevute per i sussidi p,agaii',hanno da venir inviati alla cassa centrale prima del 15 aprile p. v. I cassieri che 11011 ricevessero il materiale per il rendic.onto entro il 3 aprile, favoriscano reclamarlo subito dal segretariato centrale. SCIOPERI No,i uswf1rue11>Idtiol,u,tti i mezzi a ,dipittori ed i ges- spos,iziOIJte clie~'lei •mal'.s.e,organ~izza:t,e,d-',obbianno a ta,I fii111e,o,tteo1e,r;e: THUN: Scioperano i satori'. iPe'l' ,c-0mito illlQISl,r,o ossenvilam,o che :I.a. pu;bbricatlor'e ,de.l.f'•« A7l~an:e » :p.uò 111'lL'Ocere :agfi e,di!Li,i,11q,ua3ìfotohe f.a, ,saì])eir.e a'! l!ltLbb''ico - ,e q,t~irn1dfolirse ,an,c.hie1aii1J)a)- droni - •cose,che q.uest.i,no,n do-vll"e:l>bero s.aIpcre. ·Caipiiscei ili co,r.rispon<len.te deH'« Azian:e » e Un ,po' idi a,cume noo 111: oc ~:reibib ei. I soci sono pregati cli pagare le IO'ro quote, possibilmente, fino all'ultima, prima della fin.e del tri'mestre. Anche le marchette di disoccupazione hanno da venir applicate - da chi n.e ila diritto, _ prima della fine del trimestre. LUTRY: Scio~rano manovali. i muratori ed i BOICOTTI ZURJGO: Boicottata per i lavoratori della 1>ietra. Boicottati i padroni pittori Gianotti, ,Moser Rudolf, Bur - 111eisterWllhelm, Gaiser, Haldeliweg 18. I ) Che IS1i.-a ondi1mal1,1uan,a fa<trvt.ia.e g,ener.ai':cire,visi.one,di lhu1't 1i i ,proceisisi id,i i,u,crira. 2) Ohe, tl111 conise,gue,nza id'i 1tar1e,rieiv,isiio1ne,si1éJ.!TilelO,q-11.1i,p,am.r,ia0t1i ra\imen,te e :1111at>eni.a1!mc.nte ,aii m(l!nti iut g,ueinriait-u.l'ni i mi1'i•tia:r-i <dhe ,ri,situllua1Ssiefn,rhocàLa,tuin,grus tame,nte. Lavoratori! Con la legge Haberlin si vuol sof!ocare ogni vostro movimento di rivendicazione. Firmate la lista det « "referendum ,,, contro una tale infamia e fatela firmare. I .e t1·ove·rete in tutti i paesi.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==