L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 25 - 18 giugno 1921

aHNOXXIV. A. P. ' l'cltlono 4475 Centesimì 15 la copìa UN .NUMERO ARJIBTRATO Cmt. :al) Conto-Chèques N. VIII-3(¼6 ZURIGO, 18 GIUGNO l9flX SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA ™ rn --,-·:-:,,:, ~..,;.-.';""-~-~-==-:~----- - - - . -· - ~- • l<BOAZIONE : AMMlNlSTRAZfONE I o t· • 1 p s r zt1n.1Go •~- Num. q. PER L'ANNO 1gu· 3 mes~ fr. 1,50 li 61 Li A vverure d lLavoratore Il O Znrtgo + Com isosner.&ecu j Yé1 ae • ••• Mtllillntr•m. 86 -=======================-- :=*-- =- :===============·================:;.;;:-...;c...::=== ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA z anno, fr. 6,-; 6 mesa fr. 3,-; PJlR L'ESTERO: I anno, fr. 10; 6 mesi fr. s: 3·1nesi, fr. ~50 L'offensiva ·dei • cap1m astri .. SI estende . Dagalittaccdheii singosli--passa aglai ttaccchoillettivi = I primi scontri CONTRO O GN · 1 PE,GGIORA ME':,N·TO In gf'imprend:tori edili si trovassero Gl'imprend~o~~c~:~~a scrissero lal(0 sciopero del pittoerigessatorl l . di fron'e cd una nwssa ope ah 1mi,•a, di L comoattJ., pron'a e rfsr•luta, non ilz- seguente letterina a1 Sindacato edile del os.anna te di essi, autorizzano e giustificano d,._,~·ebbeMnei tentativi i'nsant e pe. luogo: I pittori ed i gessa tori di Losanna a- Com·era Prevedibile l'attacco degli Moltissimi seno disoccupati e sawvrenditort edili per ridurre il sala- rebbero lieti di poter lavorare. Invece rio e Prolungare l'orario dei loro di- di dar lavorJ ai diSo!:cupati i signori oendenti si alla, g ·• Il numero t.e, e r- capomastri voglirno far sgobb,.re Più oomastri che mettono luor, le grinfe a lungo coloro che lavorano già tr::i/Jaumenta. po. Sembra incredib.le, ma pur è ie nostre speranze. Comunque n i ri- ric(/usz. B. M. V. Luzern. I vevano chiesto ai Joro datori di lavoro teniamo che la difesa s·a possibile e Piutrf}P/JO l'unione degli operi non Lucerna, Ii 9 giugno 1921. i l'introdu~ione della sett:-mana di 48 ore asscllltamen te necessar1 ·a. Abbiamo è dappertutio quel!a che rlovrebl1e es- Al . ed un salario di fr. 2 all'ora per gessato- . . . h Segretariato della Federazione operai . f 1 . p· . . detto f)rl·m:ad'oggi, anclie a quei com- sere. In pareccl:ie local:ta e m'lnt" e-' n e r. 1.90 per manova 1. mora essi a- • cdiii, Sezione di Lucerna. - pagni che non ,·otevano sentire. che vole, rlebole; in qualche sito non v'è ; vevano lavorato 50 ore per settimana per In qualche loca7i!à, gl'im!lrend:tori vero. muovono all'attacco uniti e serrati. Manca pert!mto ogni e qualsiasi Pare tuttavia che l'offensiva non sia ragione t:into di ridurre it salario la situazione è precaria e non si pre- neppur l'ombra. E questo fatto, che i Lucerna, Bernstr. 20. fr. 1.70 all'ora i gessa tori e fr. 1.6o i pitsta ad attacchi da parte nos ra Per padroni non ignorano, tnccraggia i « Con la presente le comun·chiamo che tori ordinata dalla loro organizzazi ne quanto di prolungare l'orario. centrale. Evidentemente, lo Stato Ma gl' imvrenditori non guardano maggiore del1a Feder:;zione /J. drona- nè alle ragioni e nemmeno al torto; le vuol rifarsi una verginità. Vu:)Z a toro fn comodo agi•e cosl e n n si smentire le accu.'-e, r.1,r. E'li fnrono curano d'altro. Tr -vano uti/e d;minuimosse e gli sJ muovono, di imvc rre re la Paga per gonfiar p "ù o megli) il li soci de!la Pr,pria organizzazione proorio portafoglio e pro!ung,.,re l'oatteggiamenti u.tra reaziona1i. Vuole rario per i loro lini ciecamente rea11resentarsial pubblico ed aIr:nclita zi omri e se ne strnpiccfano della sDr - In veste candida, innoc~nte come una te dei lavoratori. Fe"en sempre cosi tolomba. Vuole p~ter d re a e .i lo e così semvre faranno ... fin che Po· mig:iorare le cnndiz.'oni di lavoro e di tirrmnelli ad osare e tentare. la pregiata Federazione dei capomastri,: Le richieste attuali dunque erano tutsalario. I Bisogna correre subito ai ripari, Sezione di Lucerna, vorrebbe entrare in t'altro che esagerate. Ciò che chiedevano Manteniamo il nostro punto di vi-· rclmare le lacune, acr:ingersi a rr.- trattative prossimamente con una dele- e· chiedono i pittori e gessatori di Losta. Affermiamo .però che, per quanh I spingere l'urto con tutte le forze, c·-.n gazione della sua Federazione sqlla que- sanna Io hanno già i loro colleghi di sfavorevole, la s·tuazione non rende tutti i mezzi. Dev'essere possibile stione della riduzione de! salario. ' qualche altra località della stessa Svjzimpossibù.e la difesa. Ciò rer u.n com- farlo. La preghiamo pe-1:a'"\tO di risponderci zera francese. plesso di ragic•ni, Prima tra le quali I Di fronte al!' evidenza ed all'immi- aJ pi~ preS t o po~sibile in merito alla no1 Ma gli imprenditori si rifiutarono per~ questa: gl'imprenditori non sono c,0- 1 rwnza del pericolo non è possibile che st ra 1st a~z~ e ci segnamo. ; fino di trattare con gli operai. Da qui lo st~ettf da çause o forze ,m,ggiori a di- I vi siano ancon deili OfJ?ra· che si Con di st mta osservanza>. sciopero. Questo fu proclamato il 10 minwre la paga. Non si tr 0vano nella· disinteressino. Se w·n corre:anno ora Presidente: E. Berger. corr. e continua compatto. Vi sono alsit~zione qu1le si trovarono _gli_ope-1 al posto di brttaglifl, vi sarà ve,.a· Segretario: G. Labhart. 1 cuni crumiri, ma non hanno nessuna imvuole e a chi non lo vuol sentire: ve- /ranno. dete, noi dirigenti delia Federazione Non ce ne meravif!li'lmo: al conncn siamo reazicn1ri; Per c,uanto ri- . tmrio ci sorprenderebbe se agissero rm duran~e la ·guerra. . Questi SLtro-, mente da dubitare del loro avvenire. Il Sindacato rispose nei seguenti ter- portanza e non possono per nulla prevavano dt fronte at dilemm,.,: o au. Comunque se non si provvederà mini: giudicare l'esito della battaglia. Gli sciomentare la P-aga O perire. Gl'im!lrf?-71-subito saranno guai. Lucerna, Ii 14 giugno 192 ~. 1 peranti si preparano a sostenere anche guarda noi l nos ri soci possrno man- diversamentf!. tenere le paghe vigenf'. Son:1 i soci Ma gli operai che farunnn? ditori no. Non hanno da temere. la I Se i teritativi reazio'l'ari riesciran- St,·m. F d . d . t . d' . una lotta lunga. Le orgànizzazioni ed i Z ,., h r.eSS' s'ri e eraz10ne e1 capomas n 1 1 • • • conc:;rren. -, no_n an~o • dil • n_-no bisognerà attèndercl un peggiora- L smgoh compagm che sanno dove potrebinvece, che stretti d · 1 bisogn'J, assil- Subiranm sup:n1mente le imposilati dalla necessiuì di ridurre ì pezzi zi?ni padrcnali? Si tasc·erann, rie Cd'apTJaltoper poter prccurar lavrro clrzre indietro e sfruttare più del sog?nl~ m_otn·o ~i P_egg1ora;.le ct1r:dt ment0 generale ,r, breviss'ma scaden- ucerna. hero trovar lavoro alcuni scioperanti sozzom _rleiP1;0/Jrtdi~enden,l:,., • 1 za. Se ne persuadrrno rrnche i com(la- « Attestiamo di aver ricevuto la sua del no pregati di comunicarlo a Spadini Cooer sè e Per gli oper.:i, s n? ca tre ti lito? C~z Vll:J.[! ~ dei e fabbri~:i, e_ten-a, ni di quel'e loca.Utà nelle mzali la rJ.- 9 corr. e c1 permettiamo di comunicarle stantino, Avenue Grammont 3 , Losanna. oggi come ieri, cqme se'!1-~"ed, i sr>en_-duzfrine di salari'! nrn ha fatto anca- fin d;;, oggi che i prezzi vigemi non sono dere n_1enoche ta Possibile: ma se 1l ra capolino e Provvedano d'urgenza. tali da rendere matura la questione della 1· tentati\'9 non r:esce paga (fU'mt 1 Ol- riduzione dei salari. Ciò anche perchè a corre. E però nei siamo ccnvir:ti c!z~ ----- Lucerna, in tutti i rami dcll'.ndustria edia ridurre il salario e a prolungare l'o- S_ner/rJm(d) i nr> e gli avven;me:zti rario. rii questi ultimi giorni, o almeno par- Unità Si accomod'no; gli operai li conoscono sulfìcientemen'c per n"n credere loro; essi sanno che se pure i dir!- renti dell' c,rganizzazir'Jl"e · nazionale non hanno ordinata l'cllens;va, non vi si sono nemmeno o.?POS'i,e nun La riduz!odneBsl alario ndiversB locamà lizia, i salari sono più bassi di quelli che si corr·spondono in altre città. Si tenga, , . , . , ... poi presente che Je nuove tariffe doganali . Fra ,up1 e_pecore_ I un.ta. non e possi~ non lasciano adito alla speranza che b~Ie. Ma 1101o?era1 _n~n. siamo ne lupi prossimamente i prezzi dei generi abbia-, nt' pecore, bens1 uomm1 m lotta, uomini no a diminuire in modo sensib:le. ! che tendevano a trasformare il miseraopporsi si,m"fica a~cousenti-e.. . j AD AARAU. per offrire loro il suo appoggio ed ausilio E del resto che 1mpcrta se 1 ordtJle, Come dicemmo nel numero preceden- ed i~durli a rintuzzare le velleità padrosla venuto da:.l'alto o dal fJas,;,,: Fat- te, abbiamo un tentativo d; riduzione di nali, ma pochi risposero al suo appello to sta che l'ilssa1to alle PC'SlZf'Jnoi pe1 salarin anche ad Aarau. Si tratta della e non si potè far nulla. Per giovedì 16 rme è stato inizialo e va. e5te d'Jn-1 tristamente nota ditta Bert~r.hinger con corr•nte è convocato un a.ltro comizio, ,osi. '!,' t~n trn'ativo ul/r:1reazf :na:-i~ sede a Zurigo ed a Lenzburg. dall'esito del qua'e dipenderà la riuscita non giusfific_at9da rzess'.ln .m~':'\;(), Gli I ll signor Bertschingcr · fece includere n meno del tentativo padronale. 6 corr. lanciarono il seguente ukase che pubblichiamo con tutti i suoi errori: • Agli operai a Wattwil. e Lichtenste:g. I nostri lavoratori non comprendereb-1 bi!: mondo cagi_talistico in un mond~ :~ bero ora una riduzione di salario e la I cu, fosse i;;.oss101leuna comunan7.a d1 ncombatterc:bhcro risolutamente. 'ta nel ,·.. ro e lato senSQ della parola. La Imprenditori delle lndllSlrte ui as!Jor- la se.,.uente wmunicazione nell' u"tima A BADEN. tazlone, quan~o VOf;liono s1r~mwre la_ busta "'di paga consegnat:\ a ciascun ope- 1 II signor Byland di Baden ridusse di Domani, Martedì si commincia l'orario di 55 ore settimanale. Il tempo di lavoro sarà: allora 10 ore per giorno e cioè delle 6 ½ prima di pranzo fino alle 12, con una ½ ora di riposo, e de'.la 1 antimeridiane fino alle 6 di sera. Se lei vorrà tuttavia un colloquio con'. n?S tra lotta n0n tendeva ~ liberare so~- noi, siamo d"sposti ad accettarlo sem- l tanto la 1,1ostra classe; no, volevamo hpre però con l'intervento di un ;appre-; ber~re. !"_intera_ u1~1anità dal_ banditismo sentante del nostro Comitato centrale. capllalist.cq, U II ideale lummo~o ci te· L'invito dunque dovrebbe venirci comu- neva uniti. Nell'unità si radicava la no· nicato per tempo. stra forza ognor crescente. corda al col o dei loro dipend~·r:ti raio d • • 11 , ·t 1 · · ,net' no t . 'l ·u d lla . . li(' •tre centes1m1 a ora I ~a ano a1 pro- o avan i i cav. o e con- Agli operai. • ,r d · p ò b"I I f Con· distinta osservanza>. Le cose mutarono, si può dire, nello spazio di una notte. La divisione ora ci travaglia e ci predispone alla dissoluzione. correnza pn ipen ent,. ro. a I mente O e~e a Sabbato 5 ore, che vuole dire delle 6½• • Dall'ottobre 1920 a questa parte è su- · J d' · v· t h r · · Il cavillo serve o dovrebhJ servire tito O I assaggio. 150 e e g .1 oper::u pomeridiane fino mezzogiorno. • nascond la l l 'b'd' d" l , bentrata una notevole diminuzione del no11hanno protestato, quanto pnma tor~ ere oro i l tne L Ul ro t cl 11 ·t D h Il lt • d . 1. . 1 1 • d" Con questo orario, diamo l'occasione ed i lo O • tend' t' ,., . ri A. cos o e a v1 a. opo e e ne e a re nera a assott1g iare I magro sa anOJ 1 r m men l re ..zzrna · l industrie e nella stessa industria c<lilizia tt · t · · ai noSt ri operai di fare un guadagno più caTJomastrimanca ogn; pre!esto. Essi d ,. a Ln cde_ntte s iBmirt. h' f . 0 . d' rrrande durante la stag·1one d't lavoro,· Ja • il salario è stato ridotto, mi ve o anch 10 a e ,;r- mger ece a1 su 1 1 ,., non possono cff ermare di temere la 1 . a. · . · . - più bella, dell'estate, e così, ricevono un Cosa faranno i signori imprenditori è impossibile prevedere. Probabilmente faranno dei sondaggi e se troveranno terreno ... molle insisteranno. t compagni di Lucerna sono avvertiti. Concorr a st ,n,.,.:,,.r, . 0 d' indotto ad appl"care PER ORA una mo- pendenti d1 Baden 11 medesimo scherzo enz r....,,,.,,, · l e nemm~m i d t 'd · d 1 5 l1f • • 0 . 11. d' A A h . 1, avanzo per la stagione morta de) nostro "ove prod b O e t /J es a n uz,one e. 70 a commc1are c n tatto a que 1 , arau. ne e qui or- Dopo il capomastro Bu-rki' di' qu·, ven- ., T urre a ci n mer a o er I h · ff • •i · li . . . • d" . . . mistiere, l'inverno. TJofe S f r L S' . a paga e e s1 e ettuera 1 15 giugno. gantzzaz1one operaia cerco 1 nunire 1 1•· d" M II d" z h re f}cr a e e Casenon lm/J .,r ne 1mpren 1tore a aun 1 urzac . Sc 1operaoWinterfhur · • • ' - I · d' h · • d ff tt ata · J • • • d r 11 • Non è possibile di scom rt· I tailo e non S; esporto N T[ d n sa ano me 10 e e nmarra opo e e u l'\voraton co p1h per gm ar I a a r1>s1- pa ire e ore La lezione impartita al primo non inse- ' • no. U, a, U - I "d ·o ~ à a o a s r·o Ila · ·1 · t II t t d I di lavoro per tutto l'anno d'un a·t , que alu t'fi a l t d l a r1 uz1 ne _,ar ne r upe I re a stenza, ma muti men e. pre es o e - ro mo- gnò nul'a al secondo. Pare che questi • ,.. s l C a Pre esa pa ron e. media dei salari che si pagano attuai· 1•· r · · t t" I t do, che così, perchè deviamo fare i ,lavori Bisogna produrre case a b•un mer- mcuran 1 ,zaf. g I ohpe~ailm e_ressa 1 0 1 r~- consideri Winterthur terra di conquista. "'OtO • . . . mente nell'industria edilizia. vano ne atto e e 1 avon sa1anno u ti- quando ci sono. Pensate anche che prin- T " h ò .,, per giovare a.lla collettiv•ta ante c e piomb qui e tentò d'intro- • • Io sono costretto a fare questo passo mati entro un paio di settimane. cipipalmente tutti lavori d'oggigiorno Sta bnne· lo si faccln Lo si· puo· durre sistemi medioeva.Ii. E' da quattro " • . .... . per poter sostenere la concorrenza, per hanno delle tempi prefissi, che noi dclare TJerch~ il pre_zzo del materwl.e .poter procurare lavoro ed evitare una HN SUCCESSO A SAN GALLO? viamo sempre eccetare. settimane che fa lavorare e .non ha tro- ,a costruzione è rsbassat,...Per certe , fi • 1 vato ancora iJ tempo di fare la paga: ha . . ; , eventuale completa chiusura dell'azienda. L atteggiamento ero e nso uto preso Se l'orario rimanerebbe sulla !?"iornata materie è tornato a1 l,velw dell ante d • • d' s G 1, h · · ., corrisposto soltanto degli acconti. CoLeuzburg, li 31 mag<no 1921. ai compagni 1 an a O a impresgio- di 9 ½ ore siamo obligati d'impiazzare · • iuerra. Lo Si PUÒfare q1.:inii srmza .,. -1 · H I bb" · s1cche gli operai non sanno ancora quanCon osservanza: nato 1 signor egger e pare O a ia m- della gente forestiere, che oo-ai s1· ~rova ribassare i salari. Gli operai non gllad • 1- • • 1. F t h .,,, to percepiscono all'ora. T d hin otto a m·g 10n cons1g 1· atto s a e e, benissimo fin che si vuole e vo1· altr'1 tagnano niente di trO/Jf}O,' la dimlmi- eo oro Bertsc · ger h I f d • f • 1 Un incidente occorso però rivelò le inI visto e e a accen a s1 aceva sena que operai colla sede neT nostro paese. non none del costo dellà vita è insil!nifl- mpresario di lavori edili ed idraulici · f I - d" · · · tenzioni del signor Mallaun .anche in meL b z . i;ignore promise orma mente i npnstl- avete questo guadagno, perchè i forestieeante e non f}UÒ per nul:a giustificare enz urg e ungo. nare i salari vigenti sul luogo e ch'egli ri lo portano via. I lavori si terminano rito al salario: a tre manovali che il la riduzione del salario. « Per ora,. il signor Bertschinger si li· b' • · •_, di messere licenziò, corrispose un salario di aveva ar 1tranamente n ..otto 15-iw . Io stesso alle termine fissati, ma se:1za F Non solo, ma non v'è nemm'mo da mita a ridurre il salario del 5 % ; se gli r. 1.10 all'ora. ,ttendersi una seria riduzione nei passerà liscia tornerà presto con altre e çentes:mi. • • · 1 un guadagno di più per voi lavoranti di- Poichè a Winterthur iJ salario medio Conv_errà_attendere. però P_nma di gn-' moranti nell' luogo. Stimate dunque !'oc- d Prossimi tempi, perchè le nuove ta- più importanti riduzioni. Senz'alcun dub- d N y d ei manovali è di Fr. 1.59 vuol dire che are v1tt_ona. . on s1 _sa mai... e remo.I casione in guesto tempo della disoccu• riffe doganali lo imnediranno. Al cnnbio. d c il prefato si,gnore vorrebbe pagare nientrario, v'è da temere che le tariffe Non è il caso dì confutare i cavilli coi a! prossm~~ giorno, 1 paga. ~mu.nque I pazione, di avere un padrone che cerca temeno che 49 cent. all'ora di meno di resta stabilito fin dora che se il signoi ! di avere lavoro per voi, e profitate del Jtesse Provochino il rincaro di detcr- quali il signor capomastro tenta di giu- H à f quanto è stabilito. Male gliene colse pemi . . egge.r nor. _manterr le promesse atte lavoro che cè iP rirruardo ai tanti com- • nate merci. I stificare il sito provvedimento. Basta rile1 ~ "' ro: conosciutane la mala intenzione il Sl aggitmga poi che le imposte sono vare che il signor Bertschinger ad Aarau ~ 1 avra O sciopero. pagni, in altri paesi che st ai;1no senza ò Sindacato edile e l'Unione opera.;a del cumentate e sono aumerrtati anche gli sta ultimando un lavoro assunto quando LA SERRATA DI WATTWIL. 'con poco lavoro, e con paghe ribassate. luogo scrissero al signor MaJlaun ed antffitti. E questi aumenti compensanfJ I il rincaro ed i salari avevano ragg·unto Dir.emmo nell'u'timo numero che gli; I~ estimazi~ne _delle motive preteste e che a) signor Garioni suo sotto-accorJ I sorpassano /'importo dell'l. lieve di-, o stavano per raggiungere le vette più imprenditori di \Vattwi1 e Lichtenstei~ nel'111tere5se vitale vostro aspettiamo sen- dante richiamandoli al dovere di rispettaminuzione dei generi di consumo. alte. E·ridcntemente stabilì prezzi d'ap- 3 vcvano serrati tutti i loro dipendenti za fallo il vostro acconsentimento ». re le condizioni di salario e le regole viIn fine non bisngna diment C' re che palto corrispondenti al costo della costru- perchè si erano rifiutati di lavorare ro Vvattwil-Lichtensteig. genti sul luogo. In sulle prime i due sitlell' arte erliliz'a e particolarmente zione d'allora. In seguito i prezzi dei ma_ ore al giorno invect di 9 e mezzo. Dob- Sezione Vvattwil-Lichtensteig della So- gori risposero evasivamente; cercarono tra i muratorie mattovali i salt;1rl fu- teriali da costruzione sono diminuiti ra- biamo correggere e avvertire che l'im- cietà Svizzera dei Capomastri. di menare il can per l'a;a_ Gli operai perono sempre bassi, in<"llfficienti. , pidamente recando all'imprenditore note- prenditore di Lichtensteig pur essendo rò, coadiuvati e guidati dalle predette orDurante la guerra furono elevati,· voli vantaggi. d'accordo coi suoi colleghi per l'intro- Evidentemente gl'impre nd itori avevano ganizzaziòni, non vi si prestarono, Juma in misura infericre al rincaro del-: Ora quel signore non è contento di duzione dell'orario di ro ore, visto che sperato in una pro-nta resa a d'screzione nedì e martedì tennero due comizi e dela vita. Allora si diceva che er'lno quanto avrebbe guadagnato se i prezzi gli operai da lui d"pendenti non ne vo- da parte dei lavoratori. I fatti dimoS t ra- liberarono di chiedere al signor Ma'laun tempi difficili per tutti, che bisognava fossero rimasti stazionari, non gli basta levano sapere dichiarò di lasciarli lavo- rono che a.vevano sbagliato i conti. Cio- sotto forma di ultimatum quanto segue: limi. 1arci tutti nelle spese. il superguadagno derivantegli dalla dimi- rare le consuete ore 52 ½ per settimana. nono st ante essi non vogliono darsi per C · d 1 . . ·vinti ed insistono. Dicono che hanno I. ornspon ere ag I opera.i il salario In conclusione noi affermiamo che nuzione del costo dei materiali, vuole an- Questa decisione la mantenne anche in uso a Winterthur; quand'anche il cnsto della vita dimi- che una parte del non lauto salario che dopo le sollecitazioni e pressioni dei suoi lavori urgenti da eseguire e che per con- 2. Riam,mettere al lavoro i tre comparzui.sseattcora effettivamente e note- corrispondeva agli operai. E' il colmo colleghi di Wattwil. La serrata dunque seguenza è necessario prolungare l'ora- gni licenziati; l t · bb d · I · 1· · \" ·1 .. rio. Sul luogo vi sono degli operai disoc-, va men e, non vi sare e nessuna ra- e1 co m1. si 1m1ta a. ••attw, o pm esattamente t· . r .. 3. Non chiedere agli operai di lavorare gione di ridurre i-salari dei lavoratori Vi riuscirà? Non lo sappiamo di certo agli imprenditori di questa località. cupa 1• ma essi non 1 vog iono. a cottimo; . edili. ma lo tem=amo fortemente. Gli operai Circa il modo dittatoriale e burban- I compagni ~errati resistono a loro I 4. Non usare rappresaglie contro chi E che dire del prolungamento del- ( o pecore?) che lavorano alle sue dipen- zoso di procedere dì codesti signori ca- volta. Mercoled1 tt. s. ebbero luogo delle partecipò all'attuale movimento forarin? Perchè lo si vuole? Forse denze sono disorganizzati, abituati a pomastri, v'è da dire che non pensarono tratt~~iv«; davan!i l'Ufficio canton~le d~ j Questo ultimatum gli fu com~nicato a che scarseggiano gli operai per ese- sgobbare come somari e ubbidire. I nemmeno di interrogare gli operai per co~c•_haz1one. F1~0. al tn~me?to 111 cui Zurzach telegraficamente martedì e poiguire i [avori recessarf? In questo La locale sezione della Federazione conoscert il 1oro parere circa l'orario di Gcr1V1amonon c1 e noto 11 nsultato. I chè non pervenne una risposta soddisfacaso lo potremm9 comprendere, se svizzera dei lavoratori edili, appena ebbe lavoro. Evidentemente pensaron'l che g'i Lo comunicheremo nel prossimo nume- I cente mercoledì non si lavorò. Al monon giustifi.cr,re. Ma gli nperf/.i non sentore de'la mossa bertschingerana, operai siano nati e crcsc:uti soltanto per ro. Intanto nessun muratore e nessun mento in cui scriviamo dunque si sciomancan-0,al contrario, abbondano. chiamò a raccolta gli operai interessati sgobbare e ubbidire. Fatto sta che lunedì I manovale si rechi a Wattwil. I pera. Biblioteca Gino Bianco In passato se alcuni singoli nostri di. rigenti in rappresentanza degl' interessi rtegli operai commettevano quakhe errore per inavvedutezza, nelle nostre fi'e ci si affrettava a sentenziare senza riguardo alcuno che non avrebbero potuto agi, ,e più stupidamente se all'uopo· fossero stati pagati dagli avversari. .Oggi noi possiamo generalizzare il giudizio e dire che sembra che tutti gli ope. rai, indistintamente, siano pagati dai loro avversari di classe per favorire i loro afhri ledendo r,rossolanamente i propri interessi. Il dissidio tra fratelli nel quale ci lasciammo avvolgere e che and·amo quotidianamente estendendo approfon. dendo a maggior gaudio della borghesia, 6:,cca !e nostre forze, trasforma i corag• giosi e tenaci in scoraggiati e disgustati, ci infligge perdite sopra perdite. Noi siamo divenuti incapaci di un attacco serrato per il miglioramento <,!ella nostra posizione economica e sociale; se non torneremo a intenderci. comprenderci e unirci, presto saremo troppo deboli anche per difenderci dai reiterati attacchi che il nostro avversario ci sferrerà ap• profittando dei nostri errori. La stampa socialista quotidiana che ha seminato il fatale dissidio raccoglie già 1 frutti marci. Invece di insegnare ea elevare essa offrì ai lettori, giorno per giorno, soltanto il bac:ca,:io. Ancor oggi, a distacco avvenuto, si continua ad inveire contro i compagni de'la propria classe. All'uopo si recano 'fasci di notizie sconclusionate che non interessano nessuno all'infuori dei redattori. Non una coagulante goccia d'acqua, fresca nell'arida sabbia scivolante. La spiegabile fur,a degli abbonati che " :i ne consegue non torna a vantaggio della stampa comunista. Ma numerosi lettori non ancora fortificati nella socia1istica ~ • Weltauschanung ~ hanno approfittato dell'occasione per andarsene definitivamente. Per costoro, il dissidio nel Part·to fu soltanto un pretesto per disdire l'abbonamento ciel giornale che pur era indispensabile per le lotte politiche e sindacali del luogo. Ora offre loro un surrogato la cosidetta stampa neutrale che reca abbondanti e sensazionali notiz' e, la quale stampa combatte continuamente

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE gli sforzi dei lavoratori arianizzati, af-; tuie., noi rispondiamo onestamente et j . f J d 11 ·,, t 1 1• 11 I 1a resa, rappr;esentassero o esprimessero punto perchè e neutrale.. , francamente che non vogliamo v:otenta- 1, a Ine e a rI p Ieea a anza li sentimenti dej loro sc>ci e che il moviNel campo dell'organizzazione politica r~ la conv_inzione di ness~no, ma. che I I. , J 1 , mento opera:o sia esso stesso così destile cose non vanno niente meglio. Il Par· siamo anzitutto per la difesa degli op-; tuito di coraggio e di mutua lealtà, quan- ;1ar,ia di .:;..;.11r. 50 e JO <lurera al mass1mo sino a.Jla corrvoca.zione del iprossà• mo oon~resw, nt>Iquale si dovrà discutere della situazi:ono .de.Hano.stra tede:-- irazi-One e de.i necessari rprovve.dirnenti. tito ha perduH più soci di quanti ne han. pressi nel nostro paese. Il compito più l in Inghilterra . to i suoi più rinomati portavoce. La vera no ottenuti i comunisti. Anche qui sono urgente dell'ora dev'essere la riunione di· . . . lezione della disfatta è che i <!emagoghi Ogni 50Ci.-c faccia dtmque buo;i v:fso a ca.tova sorte e accetti à:i buon grado numerosi coloro che, stanchi delle dia· tutti gli operai del nostro paese di tutte Sullo 1H:iopero <lei rt1inatori inglesi e fetto, non già 1~ guerra civ:le, ~a un sono altrettanto infidi e non rappresen· tribe intestine, si tirarono in disparte si· le tendenze socialiste, Ja riconquista' sulle cause della mancata solidarietà tl,-i pronto e sodd:sfacente componu~_ent_o tativi nel mondo sindacale, quanto nel lenziosamente in attesa che ambç le parti delle forze che possono tagliare gli ar- ferrovieri e degli addetti ai trasporti, della vertenza. Il Governo aveva gia ri- mondo polit:co. q1i~;:o sacrii'c10. cevuto informazioni allarmanti sulla opi- . . . si ravvedano ed acquistino maggior senso tigli agli usurai e che sono le sole che pubblica alcune interessanti notizie C:i . d" lt' d t t· d 11 1 .. ~~e Per il cornspondente, le cui speranze fi · J · · f · d t I t · · t n-.• nf' mo 1 epu a I e a Cù:t 1z1 •• . cii responsabilità. Chi ha occhi nelle o... o rono garanzia per a marcia irre re- un suo cornspon en e a no a ,riv1s a f'· governativa, contrari alla condotta del e simpatie sono. come _egli afferma, _tutte A.ccetta'l1.io qu~to n11wo Ortt;re '>em'ìre m:,.c.,,\: però .a quello <il pagar~ 50 ce!'.1t. la 30) ;n ~;.iù al!,a setti.mpi~ - dmostrcr.• d! rivere coscienza dell'un port2mr.a él To~:i ohe ~i a:tt.ravcr~a, per· eh•: ~-010 chi ,-,_ co'-"~ic,nfo do!.w S".....Ol>O a cni t.~fide ao~etta a-nchc i sacrifid neCCSS3ui per .r.aggiunz,e,rlo. bite ha notato come la ge dra degli sfrut nabile di un'Internazionale socia'ist,1 formista inglt se: e The New Statesma,-r • Governo nei riguardi del conflitto tal- per la fortuna del movimento operaio, la latori ed i loro rappresentanti politici, con finalità chiare, si raggruppi essa in- nel suo numero del 23 aprile. chè, nello stesso momento in cui { fer- disfatta della « Triplice ~lleanza • no? _è nella Federazione, nei Cantoni e nei Co- torno a Mos~a, che dopo aver sostenuto Fin dai primi momenti nei quali i m;- rovieri e gli operai dei trasporti decide- a~atto una catastrofe. Fino dal su0. 1~1muni hanno alzata la cresta, da quando per anni, onusti di fama e di privazioni, natori ,.ichiesero l'aiuto dei loro colleghi vano <li emanare iJ contrordine dello e:io, questa molto stro~bazzata coal ziogli operai non stanno loro di fronte in una lotta ininterrotta contro il nemico della « Triplice alleanza» del lavoro, c.s- sciopero il Governo, per quanto non a• ne, con tutta I~ sua impotenza p~eten~ falange serrata, ma sembra trovino gusto iote1 ne ed esterno oggi è costretta a çerva il corrispondente, furono m~sse in i·esse fa~to ancora alcuna comunicazione zio~a, ha fatto più male che bene: 1 suoi T • a insultarsi a vicenda. Se la borghesia pa1teggi:tre col cap:talismo c~e si con- opera potenti influenze per prevenire c'1c al riguardo, aveva già deciso che i nego- capi o molti di essi hanno sempre avuto _ ) VPTO C0T8$?Q-1 O fosse così miope come credono molti dei sena e si afferma, oppure intorno a l'aiuto venisse dato in forma conc.·<:ta. ziati venissero ripresi su una base accet- una paura _mortale dello stesso s~rumen· ' nostri sarebbe facile ai socialist: e ai qualsiasi altro centro. Tentativi vennero fatti, tan.o pubblica· tahile ai minatori. In altre parole, ne lo to c?e essi ~vevan~ cr_e;i:o e? e molto L'umar, ·ta e m:1ledetta, ~e per dar prc, comut~isti di raccogliere in tutte le ele- Noi vogliamo soltanto ridare a tutti mente che privatamente, per trova~e i,r,a stesso momento in cui la e 'l'riplice al- meglio che siano pnvat1 d1 un arma, che va di cora2P,"io è con<l:innata a eterna z.ioni parte del successo, frutto de lavoro glt aggru~pamenti . di operai che. !anno base per la ripresa dei negoziati; ma, so- leanza decideva di abbandonare i mi- essi nè desideravano, nè sapevano come mente uccidere. Il roragg:o, oggi, no~ di lunghi anni di propaganda. parte dell Internaz1onale, e con cio all_a p·atutto tra i rappresentanti de: ferro- natori :Ila loro sorte, il Governo, da par• man_egg'are. E' _<leplorevol:, conclude il sta nel mantenere sospeso sul mondo i Gli avvenimenti nel campo sindacale Internazionale stessa, Ja perduta capaci- vicri e dei lavoratori dei trasporti, venne te sua aveva deciso di abbandonare i cornsoondente, il dover dire che alla nembo cupo della guerra, nembo terrinon sono meno sconfortanti. Veramente tà c9mbattiva. fatta sistematicamente una propa~anda r,ropri:tari di miniera; ma la prima de- « Tri~Hce alleanza.> nul'a è capitato di b'le, ma assopito, che si può sempre spe,- il p;,rl.-nnato, nell'esecuzione del pia~o 9u_esto do?b:amo ~i~e ed. in ta:. senso e disfattista», con tutta l'abilità di -:uì cisione fu, purtroppo, anche la prima ad peggio della maniera della _su~ mort:; rare che scoppierà addosso ad altri. I! preordinato per la riduzione del salano dooh1amo agre, q~1_otid1anamente, '.n t~t- dispongono qualcuno dei loro più auto- es <>rt. co'T!unicata al pubblico. 1_,i S<', 0 , ma la sua scomn:>.rsa ha ch•anto la v1a coraggio non sta nel rimettere alla forz& ed il prolungamento dell'orario, ha tr~- te le ?re fin c_hep1~ alcuno tra noi ehm· revoli dirigenti. Divisi tra loro e più di d;ce il corrispondente, battaglie nera Str). a un riesame della politica «t_radunionfi- la soluzione dei confl"tti che la ragione vato un formidabile alleato ne le condi- de gli orecchi ed 1! cuore al nostro ap- una volta in urto <;olla maggioranza del ria anche nella storia recentissima che sta• e ad una nuova strctteg,a, b,sa a, r,uò d'rimere; perchè il coraggio è una zioni generali dell'ora nella cr"si econo- pello. Comi lato cseculivo dei minatori, i diri- so~o state del'e vittorie per quella ~arte r.on g:à sul possesso d' gros~i. can~oni esaltazione del''uomo e ciò è invece un mica mondiale che è seguita alla cessa· Altro mezzo per il risanamento non genti della e Triplice alleanza» si limi- che si è accorta prima che il nemico era che sparano, ma sulla sana ut1l17.7.az1oneabdicare all'umanità. zioPe della guerra imperialistica. Ma nes. v'è. In ogn~ caso ..noi · riteni~mo che larono sostanzialmente a fare r;f1(-tnte fuggito. Lo stesso è avvenuto nella bat- del'e risors~ che_ i! movimen!o labourista Il coraggio di tutti voi, il coraggio di suno oserà affermare che noi avremmo quanto sentimmo g a proporre in alcune minaccie di sciopero, che essi ayevano tagl:a dei minatori! ha a sua d1spos1z1one. tutte le ore, sta nel reggere, senza piesubiti passivamente i peggioramenti òelle f~·derazioni! il trasferimento della sede, ogni intenzione di evadere, per quanto T•: ~':>\'eerano, si domanda il corrispo'1- f·,P· gare, alle prove d ogni genere, fisiche e nostre condiz·oni di vita, le talvolta gran- s,a mezzo madatto; ma sarebb_e una po- possibile, e non soltanto di ev't;,.re. r:·n dente, durante questo momento solenne ===========-======= moraii, di cui è prodi~a la vita. IJ codissime riduzioni di sa·ario, se la disputa litica da struzzo l'aver davanti e passar dal principio ve•mero,. infutti, co~p:uti della discussione e del'a decisione, i f d • l! • l raggio sta nel non abbandonare la proper l'adesione alla Terza Internazionale davanti a fatti incomodi e non affron- grandi sforzi per prevenire, a qua;,1'\(!!le • bolscevichi,., le cui minaccie di rivolu- e Eraz1onuBVIZZEra I pna voiontà in balìa de"le impressioni e non fosse stata portata anche nelle fede- tarli per superarli. co st o, uno sciopero, presci nd e nd o (l'!I zione suonano in modo così persistente d"iM,etallurgici edOrotaniai del'e forze nel conservare, nelle inevitarazioni sindacali come un veleno insi- (Dal Bauarbeiter). fatto che potesse essere raggiu 11to un ac- Ile nostre orecchie. quando le prospet- " Y bili ore di stanchezza, l'abitudine del lanuante e fiaccante le forze di res·stenza =====-============= co rd o soddi:sfacente. I cap: « disfatliS t i t ,·e di una azione effettiva sono remote? Alle Seiionl del Ticlt!O voro e dell'azione. Il coragg·o, nel disore di attacco. • I l · d'I' erano alleati, su que st ioni di tattica, con E~<i si mantennero assolutamente si'en· dine della v·ta che da ogni parte preme Durante la guerra, quando i prezzi dei Fadaraz.one sv1zzueroaraOrBi 1 I co'oro i quali credevano veramente che ZIO!i. Uno dei piìt r,ott organizzatori. fa- Perohè ogni orgamizvato s:a istruito su di noi, sta nel scegliere un mestiere e r -- I un accordo s:mile potes'se essere rag-- ~,111 pagamento delLe nuov-e quote, dobgrtteri alimentari e di consumo ,a 1vano moso re· i suoi attacchi ai dirigrnti e mo- {»amo ripubblicare da decisione dol Co- neJ farlo bene, qualunque esso sia; sta ~iorno per giorno vertiinosamP.nte, oc- COMUNICATO giunto mediante negoziati; e, con queS t o clerati ~ e per la. sua propag:rnd t per la mitato Oentra}e, in mer~to alla .riscos, nel non schivare il particolare minuzioso correvano, com'è noto, dei mesi p~r DEL CASS.lERE CEi'ITRALE aiuto ,essi :iusc:rono ~ procra s fnare un~ v:oJenta oc-:uoazi0ne del ?ar'amento, .SiOne di una quota straord:nar.ia, per il o monotono; sta net diventare, per qua11- . · bbandon· 1 lotta, che 111 quel pnnio momento essi bbl' • · · t , rt I t · • t · · t t I st!appare con mmaccie e con a Il mate,..,,ale ner la comlJ)i!az.ione {le] pc •co 11'1cnm,m•ca o, c,1e po a a finanziamento della lotta, che sembra- o s1 puo, un ecnico compm o; s a ne - • I t' d' aga " ., non erano abbastanza forti da prevenire d • d ., I · I' d 1· di lavoro·, aumenti o supp emen 1 1 P ren:.ili,conto del secondo trimestre verrà • mo eraz1onr ;) un pu :11.,, "' '1stm- v,a jr.evitabile jr; S0.gUitO alìa PTCJ>OSta accett-ire e compren ere questa egge · direttamente. l cl , J • d 11 • 1· · d J eh è 1rnche modesti. i.nviato ai cassieri sezim1ali alla fine del g-uerla a m'I a ne,,a a una e ,e :1araz•::me padron:afo di r~duzione tlei saJ.ari. e a spec1a 1zzaz·one et avoro e Ora noi dobbiamo lasciare che i sahri corrente mese. Come è noto, le concessioni fatte dal di resa a disc•ezione. Un altm or~;iniz- Nella sedlita dd 16 a,prUc, il Comita- condizione dcll'az·one utile, e fu p.ari vengano ridotti molto tempo prima che li ,giorno 28 inoorrunoieremo a segna• Segretario della federazione dei minatori zatore tentò di far è.;;lihc!111~e ,1 cl'F.<.'ri- to Centrale -- basandosi sull'art. li a· tempo nel conservare, al proprio sguar• , prezzi dei generi <ti consumo ti J"ibas- re nei iormullari per il rendiconto i daLl Hodges in una conferenza di depl.11'i.1tim!.'nto d!.'l'o sciopero . .i,izi.,,l il c;uo dc- Hnea fi ,dello S~tnt,o iedex:ahvo -- de- do ·e al proprio spirito, del'e vie di uscisino in modo sensibile ne• commercio .al che sono a nostra conoscenza e di no- alla Camera dei Comuni, non YCr.nero fìn'tivo abb:rndono; ma ues~ua altro pare cideva di r,i.scuotcr,e la quota straorcE- ta verso il mondo vasto, delle prospettiv1minuto - senza dire poi che l'aumento stra co.n1l)Clcnza. Dwo di taJe giorno approvate da! Comitato esecutivo ,lei mi. abbia fatto realmente uno sfor70 oer ar- nar.i:a lllilSSmla di ir. 13 per gJji o.rganiz.. più ampie ed estese. delle imposte e degli affitti sorpassa il non verranno iruviat~ marchette aJle natori. e ciò oftrì il pretesto ai capi dei ~nare la rotta. Le teorie estremiste p!lre r..a.ti paganti la quota COm]J!eta e _di. fr. 11 cora~~io sta nell'essere ad un tem· lieve ribasso dei generi di consumo. Noi, ~ingolc sez.ioni fino a quaru:lo le mede- ferrovieri e d-~i lavoratori dei '·i~porti non prestino mol·o appoggio morale nei C::,50 l>eT quelli pa;g,anti '1a quota ridotta. po, e qualunque s'a il nostro mestiere uo d . d · dd' t deva ,;~me non ci avranno mandato il rend~- per sospendere l'ordine di sciopero e ab- momenti· d'iffìc·,·· 1 a coloro che le profes- Furono IJ)eirciòemesse dette .mairchetche meno I ne anm a 1e ro ere - p t t te =-::."'n", verdi·, dell't,mn.nn-+o di ccnte- pratico ed un fi!'osofo. Il coraggio sta d . ·1 • 1 • ·amo ·1ndeboliti conto ,del secondo trimestre. er aJJ O bandonare la Federazione dei minatori sano. osserv~ 1·1cor..;,spondente. .....,O\.ll<IJJ. vv•" I d 1 · • I mo I toccare I c1e o, c1 s1 · di 1 ~ " st,.,., 1 • 50 e 30 ,._ ,..onn. 11 -=rsi dalla l6Jna ne compren ere a propr a vita, ne pre • • d · · 0 1e i cassieri faranno bene a or •nare · e nc!la lotta contro la classe industriate. Il danno ca 11°ato alla c~usa de'1 m'1na ""' uc1 -.,,... = cosi e resi 1ncapac1 a agire a cagi :. n-1ib:.1 t 1 ~ n ,erti'mana alla 26.ma compresa. cisarla, nell'approfon<lirla, e net collocar- . • ,narchette che iprev.,,-/ umen :e oro o,c... La decisione del Comitato esecutivo dei tori da ou~sta ritirata dei ferrov· i-ri • della nostra irrag·onevo1ezza. oorr,eran110, nrima del 28 corrente. Col 1 lugl:o però queste marchette la e coordina.ria nel quadro della vita gel d. rt d !l'altra " mir.atori venne infatti comunicata ai d;- d 1· dd tt· · t t' o sarebbe •e Quel e persone I una pa e e e facciamo ,presente a tutti i scci che eg 1 "' e 1 ;u rasnor 1 ' n n ' · -- sono .ri!rl.nate e da quota strao.r<iinaria nerale. Il coraggio sta nel sorvegliare che con urla e scarabocchi c'impiastric- aUa cMusura- ideù trimestre bisogna es- rigen!1 radunati dei ferrovieri e degli condo il corrispondente. mo!' o g-rave, in- vien.e riscossa con Ila quota ordina,r,ia esattamente la propria macchina da filare ciarono le teste, le une, per convinzione, sere J)OSSibi\mente perfettamente in operai dei trasporti e coloro che erano ouantochè i minatori. avevano già moral. aumentata di cent 20 e •ris;pettivamente o da tessere, perchè nessun filo si spezie altre per l'ambizione di fare una gran- rego!a coi pagamenti delle ,quote. presenti alla discussione che ne seguì •nente vint0 la loro batt::~lia, e si SOPO ,cent. 10, ~ gli appa.r,tenenti alle ,due zi, e nel preparare nello stesso tempo un de figura nel movimento politico, ora si -================= sembra siano concordi secondo il cor- anzi indubb"amcnte conquis•ato maggio- categorN:. ordine socia'e più vasto e p"ù fraterno, ; 0 affaticano inutilmente a ricostruire il rispondente, nP.l riconoscere che in quel re simpatia da parte del pubblico. per Così col l.o luglio ,le quo.te rester.an- cui la macchina sarà la comune schiava fronte unico che hanno distrutto. Non Sciooebrot,icoettsi errate momento la grande maggioranza dei de- effetto dello stesso abbandono di cui fn- no fissa.re come segue: dei liberi lavoratori . •i inducono facilmente a stringersi ami- . • . L d' L h e C a le!?'ati delle due organizzazioni della rono vittime, tenuto conto che ti pub- Quelle rosse <la cent. 80 ~liria 1 ~m 40 o a Il coraggio sta nell'accettare le nuovtchevolmente la mano ed a Sedere al me-. GINEVRA. a_ itta oc er .· . •Triplice» avevano completamente per- h'ico inglf'se non ama coloro -:he trndi· fr. 1 - !d. grigie da fr. 1,20 a .r. , - d. condizioni che la vita fa alla scienza e desl·mo tavolo uom·1n·1 che si sono insul- Chancy, presso Ginevra, per carpentten. duto la padronanza sui propri nervi. Essi scono i loro compagni e tende natural- ld. g:rigiie da ir. 1,60 a lir. l.SG- I ros, d t 2() t. 30 ·ct ·g·e all'arte, nell'accogliere, ne'l'esplorare la •at·1 edi ·ngi'ur·iat·1 a v·1cenda come meglio . GOLDACH: La ditta Bolli per car- erano terrificati delle conseguenze dell,'a- mente a sposare la causa dei traditi. I -.e a cen . a cem - 1 . gn 1 1 . • . r· . • I t 60 t. 70 Id osse da comp ess1ta quasi in nita dei fatti e dei sapevano e che continuano tuteora_ a pentieri. zione che essi stessi ave.vano proposto, rninat?ri errarono nel non comprcndtre. t a_, cen.: ic a cen ___ 60 _· I~ . . particolari, e intanto illuminaTe questa trattarsi l'un l'altro di traditore degli o I BERNA: 'l'utte le ditte per mur~tori, • sopravalu.tava~o.' fin quasi all'assurdo, I~: che di fr'lnte alle offerte :atte .ner conto ?:o'·:: t~ ·~ ceni CJ°95·1 . gr.igie realtà enorme e confusa per mezzo d, perai e delh~ classe. . man0vali e carpentieri. f~rze ~ disp?s,zione de Governo _e alcun~ l~ro da Hodges ai de~utati, s~bi_to appo~- 1 ~§ 11 "~~;ste ~iofe rim~g,o;o però sem- idee generali, organizzarla cd elevar!& Noi sentiamo tutt'intorno a noi gli o·, BURGDORF: Il capomastro J,iithi. di ~ssi dub tavano. perfino :he 1 pro~n gia~e. dal '!'homas dei ferrovicn, .era per pre da r;sga:r.e i oent. 5 ipe,r la Oame.ra con la sacra bellezza delle forme ~ dei t I . sort' con l'avvenuta sciss· one ma - . F soci fossero pronti allo sciopero. Era essi 1mp~riosamente opportuno riprende· del 1 _., 0 ,. 0 , 't i 1 ' aco 1 1 ' THOUN · Arnaldo Gallezz1 e rance- • 1 1 d • d' • . d' 1 • • • 1 .LA,• • • • r1 m • non abbiamo ancora il coraggio d'in- . ·. . . . . orm~t _venuta a vo ta . e1 mgenti ~ 1· 1 re I negoz1att, per quanto potessero es· , Saranno C!:Onerati élaJ ragamen.to <lei- . . . I necessaria risolutezza sco Paretti nnpresan per lavori da p1t sfatt1st1" e, senza ulteriore consultazione sere convinti che sarebbero sta•i infrut-, I.a "U"';a S'Y· r-rdinaria solo i sooi cl!·. It coraggio sta nel dominare le propnc sorgere con a to · e gessatori I • • · · •t t I • • • " VI" "· ,t.., · ' colpe e ~offrirne tna non esserne abbat t oloro che in buona fede alcuni n · . . coi mmaton, ess1 emanarono I con ror- 1 tuosi. Col loro rifiuto, essi permisero a, .<:occupa.i tot:i.'.m·:mte e che non perceJ)l- · · , , . • . • co\ro c .1 ·adere dell'alterco' perso- ZURIGO: boicottati i padroni pittori dine èelloJ sciopero, comunicarono le loro ~ disf:1.ttisti'" di dare aJ loro appr.llo, al .,cono s:issidio L{' dru!o Stato, nè- dalla tu~o. ma c?mmuare ègu~lmente •} proante e per I pi t· mente a~ allar· Gianetti e Moser Rodo:fo. derisioni non già ai minatori, ma all:11 panico l'apparenza di un richiamo alla' Fed(;ria:m.one · pr;o cammmo. Il coragg?O sta nell'ama· na e, operano con mua -' . 1 fi d' . 1 'b' I ' · • • r 1 't 'd t •11 1 • h hanno aperta tra di v,;r AT'l'WIL: Ser.rata dei muraton, c.tampa, e. a ne I preven-ire a poss1 11 ragione, e scontano il toro errore con un · Q,ttesti avranno diritto ad ill1 mass'mo e a v1 a e cons1 erare con ranqm o gare a scissura e e 1· • d' . . . . d . ( ) S"'!lardo I t Il' d ll''d I • • d' tt de· ponti per una manovali e sterratori. 1 1ta I movimenti non autorizzati a par- I prolungamento di una. settimana della ili U) anarc11ette g11a.tls nere e dovraa· " a mor e; ne an are a 1 ea e e noi, invece ' ge are I d . . . . . ff . . • . . . • . . l . . ct· comp e d ·1 I . 11' .: I d · · gli eserciti divisi. LO~AKN A: sciopero di pittori e ges- te e, propri soci, essi si a rettarono a I toro battaglia per le giuste nve'ld1caz1on1 no pagar~ ,m oog,1.uto a quota neo tra 1 . ~ n ere I rc_ae, ne ag re, ne emtesa, per riunire hbl' . . h 1 • t SO ,..,_ , · t·t ., e d '?.-s 11 d Il coraggio di indurre a questo passo satori. , DU t~re _m un comunicato, e e o scio.· pre~entate. Questo, prob_abilme_nte.. è tut.- cen . . a,pJ)~S1E1mem..e 1.~ t ~t;a. ~:o,m, .'. •• 1 :a .e gran 1 ca:1se senza sa?ere · · •b'" d 1• d rt· de- """'"""'"""'"""'"""'"""'""p"e"r"o' era rientrato. to u danno che ne subirono I mmaton. momenti gravi, ed ogmuno dv\e tro\a- q.ule r,compensa al nostro sforzo r1ser· glt « 1rremov1 1w» e ,e ue pa 1, ,...,.,,,,,,,,..,,-"""'-""""'""""""" 1 , • di · ·to ct· . :.-:· ne 1 b ,. · f d I I. · · h. o es- I Il corrispondente osserva che era però Ma il prestigio del movimento opera: 0 , re un PO. S,Plft 1 .sacr=Cl:O ~ r a a • ni:vcrso p.-o.on o. senza sapere se. vono trovar o g I operai, pote e son I e . . R h h ... : . . '. b si che alla fin dei conti ne vanno di met- omtZIO8 orse ac ignoto ai de egati ed ai rlirigenti della in~1ese come movimento di classe ha- sof .. Ccll~S~ _comune. . I U"l::t t,omp~nsa Cl e ser ata. . 0 Quanto iù si va avanti di questo 1 . . . . . . , • Triplice alleanza,, che, mentre essi era- ferto un con•.-:iccolno di ,:ui non è aricora . u,,,ti ~ mcmbr, che non .avrann? a~- Il :r-~":': o sta n_el cercare la verità e za~so tanto p~ù diventa difficile arresta-· ~ 1 _mv 1_it~oalt~tti ~I~ webrabil.e lechaepe-::no adunati in uno stato di abbattimento possibile misurare l'entità. E' bensì scop- Ph(caJ~) ,d,e 11 t,m 5 a 0 rooe 30 tte . isbtarlo.rtdi!1a,ne nel d r'a: 1 ~1 n_on subì re la legge della P ' raie .ra ia,m com1z10 ,pu 100 S1 I ·1 G b' d . 1 b I d' d li I • . ver= a ccn. e 'oo iga one n•enzogn·• t• ".l"·~nte che passa net non re la marcia fatale per ricomporre l'u- terrà <lo.men.~ca, 26 giugno, alle ore l n:1or~e, . i a ~n.ett? a parte su~, _er~ p1ata. a ~ a i• ~apone e. a. vo onta n- daJla seconda scttimar-a ili apn]e all'ul· . ' ,. . ', ,. . ' · à ' , R' t t T · R eh f'h riunito m cond:z1on1 non molto m1ghon voluz1onana degli e ectrem stt :o ma sa- /i di . d . ..,..., 1 di ·tto fare eco cn 1 •, .1ostra anima, con la no- 01t . ~om., ai, 1soran e ormo a ors a,.__, • • • , • • • - ' • • ,.ma, giug-n.o - per era 01:,,u. n a b • , , . r A tutti coloro che nel sindacato ci gJer iluziatrva dél ricostituito Cir-oodo -d1 d1 spinto e che 1 effetto 1mmed1ato d1 rebbe certo un errore, secondo 11 corn- cventua.Ii suss:di. 1 stra occa, ~on ,_ nostre 1:1an1,ag _1_stu- •chledono: e Siete voi per O contro Mo- coltura sociale. una decisione di assistere i minatori a spondente, credere che i tremebondi de· L':aumento <leil!a quoia ordin:i:ri.a ,di 20 pidi applausi, e .-1le fana: cl:e dens1oni sca, per O contro la formazione di e cel- I promotori. qualunque costo avrebbe avuto per ef· legati della ~Triplice~ che deliberarono e 10 oent. In luogo d-e:'la qttot 1 strao.rdi- ! ....._ JAURES .. ·t • Il • ritorno • ID I ' iMancsa ,taJce,va. C' ora qualcooa 111el vol!o di lui, neWunko suo occhio, eh~· le fonmaiva il re~iro, che la faceva fremc,re, oeC1111e se ,geiikle <l:ta laoe.ra.sst-ro le s:ue viscere. Qii•~t,, rtJc')l)11tll è tnlto tlal vll'"'"e UOt!INI di 1Vofo <lailla s,ua guancia destra a quel· iAibbassò gl.i oc.ohi baJ.bettò: /N ~UcRR•t ,i~ A,,,,,..," 1,nt2k•• rii,;••• 1.. la sinii.,tra e. ri!l)aissainci ancora. Poi, ne, - Ma_ tu ~on hai ancora ,neppure un:1 e ç,,c,r.tà IN..tr,ce A.varoti • p,,bhticke.-à q'"''' gli ooclli cli Jei p;3.c;sòun' esoression_e di I CC?C?Uipaz1on_e! Come .potr~.mmo SP?Sarto vrim,> ''"nic11 vers,o,♦e itàliana auto terrore, si ,co-prì la faccia con ,le rmantl I c1 . ... Devll. ,dcanandar. pnma al signor rusata dall'autore. I! SCaJPlJÒ via di cor<:a. I paidrone se egli... 1 · d · - . Fu come se davanti agli oc.cm dtl n 111 ~'iriito idi um ,ca,vaìlo lo sco.s~.e ai P,r_ofo11idamenteaddoloroto, ~og.da~ I~; Bogidàn ca,desse una tenda ,ras 5 a bessti· i;.uoi IJ)C116ieruD. 1e' un ba,Jzo e si fermò, ~e.g;m. ,con lo ,~giuardo .. Piro,prio .cosi s1 i t-a di f,uoco. Il signor paielrone ? ... Perpres.o da protf.omda 00111tmoziunc, vedcn· ei:_g ~Lrato I mco~tro, cosi e non al- 1 eh.è parlaiva dctl padr.o.nc? ... Egli pclllsò do a ·ipoohi IJYcl)S.Sdi idis,tainz.a 1<t so~e~ia trimenti! -dopo :che ,a, ca~e.llan~<: non _a1 al gobbo e .senti a un tratto che que!,'a e idantr.o, scirrtilLa.nte alla h1ce me-ridia, veva. nc0no:-cmto I_aa:n·~o Id infanzia: I cana_~lia non a.~va mentito. Le sue dina, la gropp.a. del suo ia:mato cava!Jo Solo :la sua l~ga. .lo. irnt~a. No!1 ave I ta stringeivano i polsi di Jej come te· b:a.noo. -Sita.va gia per voltaire, allorchè v~ lbtSogno d1 fuggire. C...iova_nruBog1 J1.011r.lierO!Vemti falcendola gridar dal iwnse lont!àlno, atl ,Laoo -OfPll)Ostdoel gr,an- dan non CPL uOTJlQ<la fa.T violenza a dclo,re ' de carli:le, u.niq. ifigiura _di donna. V.e.ni.va una !donna. Se così icome era diNentato 1 ~ Ù si o-nor padrone? _ ru •va da:Jla f?I111,a!OC; iaiv,e,va 'lll1 •ca'.po u,n '.azz°: non .fe piace,ya più, ,ella it>?te1Vacercar1 Bogdà'i1; ..:_ che e.i ha ~ ·fare fil sf;;ior i-etto_ ,di set.a rossa vuruteggi.ato, e •l. eet-j sene itm al:ro e an~he _ Jm ne ayrebbe i paidrone tra te e me? Sì O no? VogPo to ,pteno, oon ru,~a provor...ante m~ tirov~til. un '.l.ltr~.: <l1 ciò non_ s1 da,va, una TL~osta! LI,paidrone non ci ha- nulda!le a!!1çhe ,ne1l iandiat-ura, ohe fa<:e,, pensiero. Questo le voleva ,dire. ( la a e.me fare tra di no.i. ondegig,iar ,le larghe gonin:e come bra,da A gra,n sailti la ,rincorse e potè pren-, 1 u__ • • • u t • m.aitu11 a d l hl . 1 1•J.WCSa SI nzzo. na ,s rana sicurez- . e_r a an~ora P~r mano, iJJQ9 passi I' z.a s' iimpaidronì a un tratto di lei. Le Gi01VatT1ni Bo,gidàn si fermò dj botto, prJrna eh et}a gmnr~?~'S!eali~ ~abbr!ca. ' sue guance si colorirono. J suoi ocal1i come se <1uatou,no lo a'VC.S9f': collJ)'i,toin - Perche sca'J):pt : - •piclo eg.l~ tra- t bril!Mom-0 meramente'. Superba come e, ~eno petto. Era Mai:c..c:.a!Non e' era una fela_to. .-- ~ non m1 v,u01, n~n ha.i. ~ht: 1 g;li I' aive>va sel111lJ)rceonosci.uta, ~Ila sta- !lii,co11ida r gazza in tutto i.I mandarrnen- a idmlo. 1 Ha1 forse palllra che ti im~g1 .... va lì. a te.sita alta, con far prO!Vocan.te. to, che camminasse ,così. Gettò a te-rra ~Ifa .o ,guairld?, ~~olo, mcerta. .Gi0tvanni Bo,g(!àin vide il mutamenlo, il ba~~.ag!io e si IJ)reici:pitò: Gth f~e,va q_u~~ metà, tanto ella tre- v.~de lo $&ìU.artclodi !ei da.ssar a1 idi so- - M,ircs.a ! MaTcsa ! - rL<;\uonòl~ .~ua maiva rn og-n[ fib.bra. pra Ue sue .spa,lle, Jasciò i .suoi polsi t voce chiar;a attnaive>nso il vasto oortf.J~. - Che faoo:a hai! - fa udì bailbetta, 1 si voltò di botro. Era pro'l)J'.io crune se La ragazza si vo~tò <.)UAA'IB e .ltfte, re, ~ di,ve.ntò .rosso dalJa collera. 1 l'era imma,gin.a.to. s-e oh' ~Ji si aJVtV~.oinasse,so~iu,dendo - Te l'ho J)Ur fatto scrive.re che so-! [)a.I anacohi11air,io :uscirva in q,ue.1 ano• ~'.i oocl}j. Egli .si fermò a tre passi da no stato co~o da una granata. Cre- '. mento ii•l signor padrone. se:guì,to da,I te dev1 fors,e ohe sa.rei d.i,ventaito più bel-: veoohao Tòth. suo gu.ardaibos~::hLMa.resa _ Mar.csa! - nÌIJ:>-eatè bassa vooe. lo? Se non imi vuoi più, daolilochiauo e sci-volò come un gaitto • . tri. precipitò ve.rìiss:-,ntlo M...;iosannent~ J'} ~ziia,rdo sl.lll tondo. Vog1lio le cose chlare! Sì o no? 1 so ti padron,e, si chinò, g!.i baciò la suo volto. La vrJ<le iimpruLl-klire, farsi di Io non ti dbbligiberò a ~•osanmi; ma; mano. c<'ra: •vide ir suoi ocobi inquieti .passare <Hliosubito: Sì o no! 1 Bol?Jdàn vide quel tre a1Vanzar.si verBibliotecaGino Bianco so di lui, rul>bassò il ca,j)O, pronto all'a~• toniti. Ma non stma cigli prO;Prio p.~- Qt1c•lli c,he son già stati ali' i fer:10 ì1: saLto cc.me un arie.te. Una c:i.!ma fl"'":<i-lando di Marcsa? Che c'entrruva !ui? vece s,ua! ' da, risoluta s'impadronì· a iJ)C$0 a Bog,dàm alzò i! capo in a.ria Ji sf.:d,L J,a ~ua ira era etsl smodata, eh~ egli ,poco di lui, come ne/na tr,:nce:a; - Qua: do a Maresa, regolerò !e m:e 1,artaiv.a, !'enza vcr~ognàtsi, come qu.1! quandg il tcrcmbet:icrc ch,'annava a:tl' a.s- 1,toùende da mc, signor p:i.,dror!e. Quc:. :;ohbo s<:i;i.a'.i51ta, E stava lì, pronto aJ salto .Se.ntì ila mano <lei padrone toc- la 1è ,cosa che riguarda lei e mc, - dis, hnlzo, coi: muscò!.! Jie5:, ccme una bestia car~li la spalla e fece un l!)asso 1ndie- se 1co11 voae rau~a; e guardò fi~o in fercce. V·I<le i!_padroncrrec'pit1:-ci s.i 6'. iro. Cos'era 1111aii Questo? Il signor pa, faioC:a il Jl~{one. Quello ,!ì aveva an- lni con !a faocia contra{ta, semi sjhldronc parlava di eroi~mo e ,di patria, cor.a i suoi bàffi! A destra e sin:s:.ra !are nell' a~ia la frusta da cav.i!lcrizzo. fut.ta rooa su,pcrf.Jua che n11,!!aav-eva a 'i ~utti e due uguali ed 1:'cga.nternente a1- la vide anche scendere, ma i! c'-1;)0 iorfare con Marcsa. Lo l.'.lsclò parlare, la- ri,ociati. Come av.;\ à- dct:o il gobbo? l:\ e s~o che colpì Ja sua z-cli~~"·r e- ~0iò che le p:irole scrosc::i.sser-0 su di 1 « C'è ohi va a farsi .~aiccare la te- zii non 1o sen,fì più. , l11i come pio.ziia, senza curarsi di ca1 -sta ... » Non era poi tanto stupido quel .Con un sailro .stra,p,pò il colte!!:) d.:tl f)ir,n,e i.Il senso. Il siuo st~uardo vagruva gobbo. fodero e lo µia11tò .tra ]e cos,tole d1.:! p1- /.n{luieito di qua e <li là, dal pJJdrone a: Intamo l'ira èci pa,dro11c- uesce;va. d,rone. No-n già con g~sto largo, in moMar.csa e a: 7,ttardaborohi t(nQ a ohe s.i I Bòg,dàn lo lasciaiva gridare e fissruva, do chP. qualcuno aivesse potuto trattearrestò curioso s.u qua,!che cosa che !u-; oome ~notizzato, qu~l lucente pom<i del nergli il braccio. Oh, no! Leg.germen!-e, ce.va. I celie.Ilo. Soao quando giunse r~pctuta- clJ sotto in su, con bre;ve s!ancio, come !Era i!I J}CtJno·nk.hclato del coltello da I mente al suo orecchio i1 nome « Mare-. ;iveva in~parato a. fan: S111I c..mpo. li ca<'cia, che 1! voochio guar<laboschi: sa" si fece di .nt1ovo at>tento. coltello va.leva quanto !a sua ba.ionetpor.tél/Va aJ fianco e clic scintillava a', • - Maincsa è ora a:I mio servizio - fa; correva ne!Ja ca,r:ne ohe era un sole. - d•oeva il paidront. - Tu lo s.:ii, Bò~• uiacere. -- Come una baionetta - 1)ensò Bog- òàn. io ti ho sempre 'Voluto bene, e se Poi, tutto si svolse ,come sempre. Gio. dàn; e g!.i Yen:nc l'idea di strrup:par vuoi, puoi ri})'ren·d.ere il tuo posto. Ma varml Bo~àn stette lì col suo mento Qttc! coso dal fodero e dn caoci.arlo fino la Mar.csa devi laisciarmela in pace. tC:S-t,, ;vide la faocia d~ ipadrone, conal manik:o Ìlel ventre di quel~a birba di Non vo,gfo !riti! Se ella ti vuole anco- traffabt.a dal!!' ir.a, J~!Ciiarsi di ool'po e Ma.re.sa. ra !SDOSare, ,non ci ho nulla in CO'll,tra- fairsi ren.era e c~ma, come stirata. Virio; ma se non lo vuoìe, devi l;isciarla de i suoi crochi :d.itafarsi, lo vide guarin oaice. 6e sc:rnto anco,ra u.-ia voHa <'.he dare sorp~o, pr-0a>rio come un ,russo tu le ~aii fatto ma:le, ti mando a~ diavo-- coltl)ito, ne.Ilo sguarido la domaooa pielo, c:.aioisci? 11adi riimJPrOfV'Clro: « Ma che iati? l) SoMa quei fi:rn<:hi n,tondi, le gonfie gon. ne variOJ)inte, le confondevano. 1in g,ue~ra non avev1 mai avuto a che fa. re con donne. ~•rn pote,v1 figurarsi -:o• me 5,1.rcb!:-e ,;lato .se l'avesse ..::i- µ;!..i così. Il suo sguai do si fenmò di na!J'vo su: padrone, ~ alJ<,1 a si aocorne che, con quel suo !-i;~nzio capar.oi0, lo aveva in• di~,n.at0. · - Eg!i d1gri~na i den.ti -· pens:, - ;,rovrio com_!! çme, russo Lungo! - E sorrise, quasi ;nmrnginand0 come a11che la facci:1 del padrone si far,ebbe lisc1:i e i suoi occhi ]e, QHte1irogherebbero at5.Jmmante di rabbJa, Bòg-dàn scattò: lo la cadufa non potè piì1 V>e.<l.ere, per- ·- A.~ diaivolo? li .. 'ì<!J;nOTpaici.rone clJJè u11 col!.ipo fo!]'TilÌid.aibHe, rvemuto <la vltc,I ina11idar me a,J diruvolo? Ma ci qualche par,be, gli cadde su11a nuca, oou vaida !ci prima al fronte! Io ci sono v-an fracrusso, oome se 1t1n.a cascaita di c;ita,to l!)e,r otto mesi aJl' inferno. Baco la aoqi1a si pre.cipitrusse da verti~nosa almia faccia, da oui lii ·signor pax1rooe può tezza sul suo caipo, stritolan<lot!o. P.e:r u:1 vedere oh' ,io v,engo dall'inforno. Far secondo runcora v·ild.eio!voHo di Ma resa qui da protettore, rl,empirsi le tasclle e inraidia!Jo da una ,rùota id.i fuoco, POi cad- :n:i!!lid.ar a morke ,g'!i al,r.ri, è ico,mo;lo. de, ool crainio ,fraicassato, sul padrone. Ohi ~e ne sta tran<1umamen,te a cas:1, I cl:Leg;ia.ceva già a ,flcrra ago:J.iz.zante. non ha il <lir.i·tlo di mandM rul 'dla,volò F.LNE. j

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