L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 21 - 21 maggio 1921

\ .«t.fOiOXXIV. A. P. ZURIGO, 21 Maggio 1921 Num. 21. • ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA CmlUiimi 15 m copia tf:M Mi,U11I:mROARRETRATO Ceut. • <11::=======::b========:::::::;;::=======· __________ ..,;;:;;:;;;-•.=;:;.'....:::-.,_......-..:.,.=;:::;.e-·· ----- ---·-·- ----- --- 1 Conto ~ r-- REDAZIONE : AMM1NIST.RAZlONE: N. Vlll-sfi.48 ~ "L'!uenirde lLavoratore Il e Znrtgc + Commì~s1one Esecutdiveal P. s. I. - :!:!'r~,'!. a, -=::================== I Il A~.'ll:>:NAMRN'rI l'SR LA IVIZZ:u(A PD L'ANNO z,eir ,: aimo~ fr. 1,-; • IDNÌ, &. s,-; .• mai fr. :t,59 l'ft L-'FffERO: I armo,&. a; ';..Bm fr. Ji J meei, lr . .,,. ==============- le eleziointialian e I la tetra che serbasse il ,nO/1O/JOliO e- per disciplina nazionale il patto di Ra· Serrare le nostre file, svegLare i dor- U" omnli1)·1 on guerra scfusivo del J)ÌÙ vero socfa/"smo, lz:i palio. ma non accettarono di rinunciare mien_ti, ra~c~gli_ere gli operai in, (mpo· em/Jre affermatn, insieme alla ìne- al loro diritto '<leale e assoluto sull'altra 11e11t1com1w d1 protesta, questo e ·11 no-. . cessi là della lotta vir il trionfo flln:;Ze sponda: diritto, che non è basato sulle ~tro dovere immediato. Lasciamo da par- La nuova appendlee del socialismo fa non impellente ne- poche.: o molte decine di mig-lia:a di pu- te ogni critica dannosa, infruttuosa con· dell'«AvveuJre del Lavoratore» L • d l I 1 · 1- tt I · cessi'ta·. ,[i c·o,·idurre la lotfn opei·'.t.•a rissimi ita,liani della Dalmazia, ma. come tro propri compagni e persone di fiducia. , • 1 , A ~ . d I La e 1:nesorabi,i esige11ze t·ccnichc e f)er un atri mo lo sfu o i I a o, c 1ee "• u ,, ì\r Col mllllero d oggi « vvewre e • (. l , te,ien'lO conto de['~ resi·ste,'"'"'e che ha gr:dato pieno di mal represso dolore Unione e~_vuole _e no_n discordia! 1 ~en- , oratore,, e· l'ieto d'i r""te' r i·n·iz·,are la- nostro gLornale ci costrh1gono a trac- :-rn'l' r1: cri se, in c1ri la sncìe a w ·~-,.,.- " ~ "~ 1 .. ~ ciare le t~ltime fl{)te prima di cono- se \·ersa. presentano i partiti avversari, e delle Antonio Salanclra. sulla integrità e iùu- tre la rcaz,?ne u_ms~e _111 t1.terno _a~p es.: pubblicazione in appendice d'un capis-cere i'l risultato definitivo dolle ele- Il terrore e /a vi.olenza consmnrrti :mergie che /.(l classe borghese ancora rczza nazionale dell'Italia•· so anche I cap_itah st , e e pc_r. m crcs st tolo òi uno dei più bei libri, anzi del più zioni italia11e. . ai risu tati che ci e• a. anm e n Jsse11e m Propri u D l , ;. d • di I• d' t d • · ii'ene 1·n se,·bo. Non accettarono cli rinunciare all'al:r~ particolari fino ieri_ er_an_onem1_c1.mentre ::--oel. li''-ro, che s·ia stato scritto sulla -'~ di , d d I • · li A Mr"ano i·,,. co,ise.!?·tie1:,a e i·n \11 ·,·tl·I ~ponda, alla Dalmazia. a.li'Albania. Ec~o essa comprende. cnst_a111, ebrei, 1_naomet_· •·uerra: un canitolo di « UOMINl tN u.ato · conoscere pero si e uce e 1c pcnszeri a 1u1 a '-ervono se non a ge- ~ •· ~ - d cl ,. ., f . ,. · · i dt' tln'l 51·1111 ·te l'lredi'c'lZ/·u,'IC1·ea[is/i·r1. 11 senso di quel discorso, ecco 1~ mèta, tani, miscreclcnl1, atei, non obb1amo 1- Gu,-crm~,, di ANDREALAT·ZKO. il blocco nazional,c hr1 subiio uno rierare corren I u1 maKgiore irrequ e- " ,, • ... 1D1Uv- , sca,coo solenne. osso in guerra per tu me: ma L ea non si ucczCei, non • M d . l'.d · ·1 le masse sono ri'masie ciiore a czwre ,i. cui ancora mi~ano .i, nazionalisti. .E ,·iderci nel)'aiionc per .divergenze dottri- <:ome Enrico Barbusse, anche A:ndrea I · d l I t · d' · h' f • · · CO./SOC..ll:.l"'Sm.o,ai-"'rldl,'lo di· pi·u·,ser- r.nentre ancora i campi fumano di sangue naric entro il medesimo partito rivolu- Latzko ha preso parte alla guerra, ne o stermmio e socia ismo è sta o si istrugge, non si se ULJ1 a, ne reri, •i ,..., • - • • h ,.,, · · d · · · ·, randosi· con magg;ore te,1a,r1 ·a ,;nt.,,·no proletario, mentre ancora il sole batte s11 z''Onario socialista! ha visti tum gli orrori. Ufficiale uni e- arrestato, respinto, in certè siti s.ba- Tu: oggi, ne omani,, ne giammai. ~ "' · 1 d 1 I alle ~UP t,a11 ,zi·e,·e ar·•purito perc/iè •cheleti; insepolti di figli del popolo, i GIACOMJNO WOLF. rese, egii ha combattuto a guer'la e - rag1.iat:o dalle forze proletarie. E' Ecco il monito che è ori:, di be :, " , , 1 t • t I R sia con hanno Scorto l·n esso le vi'ttr·,na de.'le nazionaiisti, gli imperialisti, i pescica.ni a sua «pana» con ro a us , - rientrato a fronte chi11:1, spe,Jnacchia- 1movo, uscito dalle urne. · · - - tro !'Malia. Ha "·isto coi suoi occhi tutto to. umiliato. Con la violenza assas.- Dall'episodio di oggi la lolla di Previste violenze delle cl.assi nemi- già sognano una :iuova guerra, già dcli- 1 8 d Il d• f'b 'lo scempio, che, sul campo di battaglia. sin.a asci sta sta Ld!IC nesci o a e asse si e avva11taf{g1ata l una 11!:0- = ,.. \'ien fatto del cuol'e, dello spirito de- . f •-.! è . 't l . . . d' che.· altrove, dz'.[e!!ur..,tas,,i:·a'"Ce de.I r:-nc. 1111nuovo macello. Per la Dalmaz·a I ano a e 18 r1e strarDare ,aJcuni collegi. Pcchini pe- va chiarificazione; i fatti ha,mo or. promesso miracolo, le masse sono Per 1'Albania! , gli uomini. Non solo ha visto. Ha an. rò, molti meno di quante tutti crede- mai dimostrato a luce meridiana che state percosse dal dubbio. Mu anche Che ccsa ::-:s;ionderà il popolo d'Italia. Mentre le Case del Popolo, le coope- che sentito, profondamente sentito tutvano. Ta'l1t'è che i giomaii borghesi la lotta si è im11ostata tra ilulustrfa!i questo passerd, iJ socialismo è oggi chi:!.mato a!ie urne? rative e tutte le nostre istituzioni più to questo scempio, h1tta quella str320. giunti Ci fin'ora dall'Jta,lia si guarda- da una parte, ed operai del( altra. Piti in piedi che mai, e conforta il ri- · Le, sapremo già. qu:indo questa mia care. che tanti ed immensi sacrifici ci co- Ha visto con1e milioni di soldati vengano bene dal cantare vittoria. I loro Tutte le entità che fanno capo a dei Slll!alo di Milano, che si è mantenuta 1·edrà la luce. :\Ja qualunque :i.bbia ad starono (e chi scrive può ben bene asse- no trascinati al macello per ragioni che presagi non si sono avverati. Il risul- j Sistemi ed a delle z'<leologiepolitiche cosi fedeie, così serena, c~ì socia- e$~ere il responso delle urne. :1 proleta- r·-r1o per le ore rnbatt al sonno cd al di· essi non conoscono, per inter~i che tato delia votazione non è affatto ras- sono virtualmente scomparse, e som- li.,;ta mrr nell'ora della bufera. riato italiano deve vegliare. vertimento per la loro istituz'one) ven- no,! _souo i loro. Ha vis~o come i PO· Il " 1 • • ( M l lt I · · - - - • d . d 1 110h vengano trucemente tn"'armati e poi sjcurante per la borghesir.-L ~eia-, merse: o costrette a servire le ragt!J- . nmc a i ano, in mc e a tre c1tL1 La lotta elettorale è soltanto un episo- gono distrutte dai mazz1en assol at1 a - tr t t· tt"" 1 t . l U ' • d z· · t · l il 'b z· 1 "f t ' . . bi 11,. . . · ucemerr e massacra ,. a v s o coi ismo ha resistito anche a a tremen-. m eg i mdus rw i come ll era t- d"ltalia il pro etariato si è ar erma 0 dio. La lotta di classe deve continuare. la bo_rghes1a 111 occo, . ~o 1sttgaz1one suoi occhi, ha sentito col suo cuore 1 da .bufera di fuoco e di ferro che da' smo, o poste in disparte e accantona- per il socialismo, con il partito so- assidua, tenace. Nel Parlamento e fuori maggiore dei governo cnmmale; mentre tormenti le sofferenze indescrivibili dei più mesi imperversa in Italia. Le in- te in atto di impotenza come i partfti cialista. Nell'ultimo numero preve- · de:l Parlamento. per mezzo dei suot r:tp· i nostri più cari compagni sono soggetti soldati ie basse ambizioni e le volgari tintidazioni, le mi,nacçie, i sequestri della democrazia. La sola entità pQ- d,cya.mo che i gazzettieri borghes? in p1cse;ntanti e con l'opera sua. la· classe alla p'.ù truce persecuzione, rei solo di passio~ di molti ufficiali. Ifa potuto d~ persone, gli allontanamenti, le ag- litica durume che i11 rnezzo a tanto seguito al risultato delle elezioni a- lavoratrice deve lottare, dev'essere vig:. aver una fede e di propagarla a fronte sperimentare quale i'1fame menzogna gressionl, gli assassini, gl'incencli, le sfactlo sia rimasto in piedi, superba- vrebbero cantata la morte del socia- le. clon~ sempre ~tare all'e11a. alta: t'.: sommamente doloroso il vedere: sia staia questa guerra per la democradevastazioni dei ibrigant-i camuffati mente al suo posto di battaglia, con- lic;nio. Sbagliammo; nessuno osa re- GENOSSE. la lotta accanita che fra gli agj?ettlvi puri zia, !>Cl" la giustizia sociale. E quel tor. da patrioti a1l servizio del capitalismo forrata dall''/lppoggio incondizionato citargli il de profllndis. Al contrario -===™ r. unifari si sta svolgendo. ' i menti, e queUe sofferenze e quelle amha.nno impedito al nostro Partito di delle. masse è il partito socialista. si deve riconoscere, a denH stretti Mentre gli uni e gli altri si insultano l hlzloni e volgari passioni e quella lnfa, svoigere ovunque 1a necessarh atti- Un risultato cosl grandioso e cosl che n Pratito ha scstcnuto'<\'urto vio- L'offens·1va padronale a vicenda, la reaz:i-0ne alza la testa, di-. me menzogna eg_lj ~~pinge, egli scolpività elettorale. In diversi comuni e in sereno ad un tempo è stai.o possibile len:to e selvaggio con una fierezza e stru!!gc, imprigiona, ammazza, e alror- I sce COJI rara maestna d'arte. con toc- ..-,, h t · · · t · h M"la ( d'ff d' alt · f d 1 • •·t · h ,, . citi insuperabW, con una forza rappre,. qu.cuc e in era prov1nc1a I rros m 1- a i no ove a t erenza i ri m1a .crmezza sorpren en1.1. 1.1 a111c e. . qu_ando avre_mo capito qua.nto s_arebb:,, senélativa mkbelan~:o1esca, ma anche rono messi nell'impossibilità di vota- centri in cui le masse furono pasciu- Date J.e c01:d.izi0ni in cui si è svol-' contlraosettlman 11 di' 48 ore I l t 1 I t t tt /y< . o ~ 1t 1 e e meg 1 _0, get a:e_ ne I e amaw u I I con aJtissimo senso d1 umanità, con pro. re. Perdemmo quJnJdi' alcuni co!1egi te della illusione di improvvisi avven- ta la lntla, la meraviglio.sa affenna-; . . .. . , pettegolezzi polemici che. oltre al gua1 fonda psicologia, con ,puro e fiero desl- rna m olti· meno di quar1ti temevano ti miracolistici) questo nostri) foufio zione del nostro Partito equivale ad Quando un anno fa gl· m1prcna1ton .. 1 - d ., st~rc1 1 - sangu~. non sen•cmo .cl'rt~ a j derio di ~ e di fratellanza nel suo anche i pilÌ ottim~sti. Vuol dire •Che i rmr non Pretendendo di fare cli Milt,no un trionfo. i cdiii vollero imporre a.i loro operai 1111iffrontnre l::i triste e dolorosa s1t11azone. 1 libro « UOMJNI L~ GUER•RA ». I t · d'J ai· ·' ff .,·{) I orario di lavoro superiore alle 48 ore setavora on t, 1a sono PiU a e,,, na- , - per unirci onde respingere l'unico e fu. I Scritto in tedesç.o, proibito, durante gU ti a1 P rt ·t · l' t ct· t i j timanali, alle uoslre affermazioni che si a I O socia IS a I Quan O s rioso nemico, non potremo che consta· anni di gue..-ra, nel paesi be!llgeranti, c.redeva: gli sono più atta enti. Sono s • 1 I t • f • f ,. Il' f f trattasse cii 1.111 principio d: rovescia men- tarn un mucch'lo di rovine e di morti. ' questo libro meraviglioso ebbe ~ubito .. o ·a1· t' I s I t e e I pro 8 aria onon IS araa era 1· lo dell'orario di 8 O•re in generale, tutta . I d l 'ò' bit I PlU « s et 1s 1 » ne . enso a o pro- · r quali chiedono vendetta! 1 uu ~·ran e successo, conqu s, su o · fondo della paTola di quanto si SllP- · 1111 1 · la st ampa borghese rispose che nessuno cuori di tutti colore che ha,wo sano anrvwtesse. Non SO"O H <:•"-ct'a]i'stid'occa- . .d. . E 11 1 . . aveva in mente di rubarci una conquista E ben a_ ragione il caro Trilussa nella cora e incorrotto •,i senso del bello e del ""'.. " " _,...,, Passane di corsa ùavanti "I.Ila mia li- pnc · cupi 1g1c. ne a oro g1ovmezza. L f 1 1 1 • • • S .I,() ne """' sono CO' Part'to soltanto l . . I ~aneita d:illa Jeuge democratica federali! sua poesia: « a ame e e upo "· cntlco b"Onu. E <li' o_ue~to libro, la Sncletà Edi- ». llvu 1 ' I · 1icstr:t : camion dei fascsti. L-i. •l\1/7.~, ne la loro 10e.H1<'i·1enz:i. nella 0:-0 ~pen· " ._. "' v • •-'.J b e t he r. 'la ...,... li, na che si trattava soltanto di una !!'iusta la 111,i.nia delle tend~n7e quando urge l'a. trice «Avanti•."• che s·, è nref·issa il f.c,,i,1a uona V n ura, 1na anc ,Ci ferrata 1,1 una mano, un piccolo tric;olor1.; sicrntozza. que1'ti giovanetti operai, · ~ ., tt . L'A a t' d. rt sistemazione ùcl lavoro di stagione nel zione immediata. ~òmpHo di diffondere tra gli O!)erai le o- ca 1va, sempre. V 111·r I ma ·e- nell'altra. io capo il sorto fe;,: ncrn, da gli di op<"rai, cp1csti g·ovani !-fruttati fi. dl ent d I b campo edile dove la o-iornata di 8 ore Ecco i1 richiamo di Trilussa: pere migliori dcli' antica e moderna ar. scorso, comm an 0 • a super a et.i c.:,ce ~ulla gio,·aue fronte llJI t: ,ii'fo ~li di ,fruttati, combattono oggi la bat· .,. , im ::1ffennaziotte di Mi·l'ano scri,vev2. tr,, 1- 1 1 b d" d · durante tutto l'anno sarebbe inattµabile te sociale, pubhl,cherà, quanto pr a,. -!1 u ;d,: que.;t: arditi scorrau.ir.o -,gg1 ,ag 1,a r. ettora e sottoi la an 1era' et LA FAME DEL LUPO E LE TEN- una completa edizione in lingua italiana. l'altro. molto ,...p.nropriat1mente: d" I • . • lor~ ,1cn1·1,._~·1.-?1·11negg·1ano a.Ila ,..;ttori.a causa le condizioni meteorologiche ed DENZE DE' R CANE. - « .., - · pe:·.,:,' ~Le 1 e ez10111- 1,e, 1< st,a- " 5.. .. - Sarà un volume, che indubbiamente anMl!ano operaia, Milano proletaria. dre cli ?,11,ano, al loro canto di « G:ov1- <lc>inemici della lo.o c-hssc, alla. vittoria atmo s feriche. da cui il predetto lavoro drà ad ornare anche tutte le-1.>lbllotechlla città adusata ad ogni lotta Sllf}er- nezza ~- al loro grido di « a noi I ., dando dl'i lo.-o sfruUatori. dipe nd erebl>e. Un vecchio lupo de }a borghesia . . . . ' Queste giustificazioni non e'. persua- D1'sse a la pecorella· Io so' parente ne del nostri o,>eraì. E agli operai lta. ba, pronta sempre al sacrificio, e:iam- ai cittadini l'ultimo ammonimc11lo, per- V11tona 11011sarn. no! A \filano. nel- B h 1 . 1 · lianl viventi- nella Svizzera, ai lettori · ·, e t d le ard O - . . . .. . sero. en sapevamo e e a reazione a, D 11 h' 11 tt· la b. d 1 ,. A . d I La maz n ugg ne a a una lUJ Pr - eh,: vadano all'urna a 1·otare contro 1 la prov111c1a d: Ì\l1lano, certamente no.\ t d t cli t e que a e a a o monare 1a e nos.ro « vverure e voratore ,,, ,._ f t't •· h O 1 • rt s l . . • . . . , vora con me o o s u a o e non scopre • • 1 . t• d' te u...: •• I va ,,u res S t O pru C e g Il a. ra 'fl. · socialisti, e cantando vittor.a sui socia- .~nchc dalle a.ltrc provmc1r d'Italia t . t L I tt t E senza faie di' mezza parola !lOI starno 1e I t po r 0111 ,re gia ogg, da nt Il b f r d . ,.. t ·,.,,., fi d . . . h . 1 1 . . , te sue car e anzi empo. a o a con ro com a • __, i me e a a ll e a i l is ruztvne, listi. che essi 1·edono g-ià sc<m tti, e- g11Jngono not•z1c e e I pro etanalo 1ta-, 1 . -'T f h b t•= t Je zampò addosso e l'agguantò alla gola. e s igio, per· gr;ucosa concessone Che C-: e· abbattuta su t1itte le l"l•ng/1e f . b . ' . I "fi . g l ew,I non U C e 1111com a wmen O dalla Società Editrice 'del!'« Avanti!,,, ~• ., .u bella ti, messi per sempre uori com at ltano e nso uto a d:tre una magni ca d" t· O • - t - d" s tu I t 'llò la n '• -1'/fal:n. Ch•.·amafaal voto ha com- · · · · f d I 1 avampos 1. ra pPro ci rovramo 1 arveme - s n pecore a un capitolo di Qnel libro: il capitolo dei u ... ti mento... battaglia: e g1a m questo atto, ata a f t 11 f . 1 t d 11 1 ti d . viuto con serenità e CC'Tcl rmpcrttezza !\on senza 1111senso di vivo r~mmari- tf!rMristica. vi-0lenz:1. dei nostri ai·versa- '.o_ne aCal ase hs,·i uppa a_ e _a 0 6 a e- Ar cane socialista der fattore - dritor':!! in patria ,del sol 1 dato, che era .'.ln. il P 0/J · d01>ere G'o\·a r1·c~11cscf' d • d d J h 1 · ffl I c,siva. 0 oro e e 13 mesi pnma nsero Se no 'sto brutto boia me sbudella, ato in r:u~ra pieno d entusiasmo, beJ. r rtO . . l , r- co, i proron o o ore o guarc ato quc- n. gia m questa a uenza al e urne sla · , d' - tt 1 1 - 1 • I b t li fl d U [ l ·tt· l' 0 z·-- d 1 . . . un po 1 nspe o per a cg1s az10ne pro- o e ·ro uso, eto e ero e 'amore O con 1l1l ee:i ima senso l f Or!!, '!i•: st: camion. ho ascoltato le grid:t i que· qualunque ab )ta. 1.d essere- 11numero, . . d 1 . . d . 1 . . . d 11 Me fa a pezzetti! me magna er core! ... d 111 d.l tt . 1 't 1 tutto il vrorio dovere. Mil'm!I) cverairt sli giovani combattenti. ] o non nego <I~ nogt ri <l<>putati - la vittoria del tettnce eg 1 operai e I pm_ic;pio e e Sbrigate che me scanna, amico mio I e,a sua I e a, e c te ora TI orna n ha risposto alla sfida com~ si cr..n- che tra essi ci siano dei sincrr·. degli proletariato. . 1418 ,o,re. affhermano adesslo con. cm!ca_sfron- Pcoant~!:.:Uu1Slatdo,alldeformedrt.eUtaspl~.!_o, per ~-i.. . • • . talczza e e appunto e ag1taz1om ope- Nu' perde tC!!Ilpo! Per l'amor de dio!... -,-,uenza, a sua e , cue,.. \1t;1J1,1:a entusiasti. :\1olti di loro sono reduci dai- ~,r d li I I ]\•- Il • di J t • · "_a. guai a esso. guai a_ e e_assi avo- I raie in questi ultimi tempi e la giornata - Nu' so - :i.spose er cane socialista _ ru non YOg amo re a tro. I nos rJ Era veramente la sfida della bar- le trincee. sono ancora in preda all'eb· rat1"1C'1s, e realmente la vitto.na dovesse, di otto ore sono la causa dell'immi.,eri- compagni legiano quel ciipitolo nell' ap. barie alla civiltà, e il rmnfo d'arrivo brezza della guerra e della .-ittoria: e arridere agli avversari nostri. ! mento economico del popolo. Benchè Se per la pecorella proletaria ~enc:!ice cleJ nostro !::Ìornale. della lotta doveva essere la disti ll per educazione e per rnteressc ~ono ve- D' ., - d , Sia mejo la tendenza riformista """'"""'~"""'"""'"""'"""'"""'"""""""""""'!!!!'!!!! · - 1cevamo g1a 111 un nostro prece ente I una simile asserzione. stupida e menzo· , Z J~- del soclal1'smo e de[Ta Ar.tf1 di' ran1entA nazl·onalisti. av1·crsi :1 ogni · O la tendenza n· olUZ1'onan·a L 'd • d • f • lAJlle , . . u :,_, ' anicolo che cosa vo_g'liono gli industria- I bnera. non possa nemmeno essere presa V ; a I o classe.. Non abbiamo dovr:to l.eggere (orma di politica sociaiiS ta. n~mici di ,. . d. . 1· I . fi . . R" I F;nchè non m'entra bene 'sta tendenza r OZI ne 81 sa ri . ,1, 1 gran i agrar. g 1 a t1 nanz1en. 1-I sul serio, una gran parte di borghesi, di u• perfino dei mrtwfesti bloccardi che ogni sociali 5t a. pristino delle 111 ~rr. cli lavoro, diminu-' artigiani, di contadini e di molti operai Nu' te posso fa' gnente; abbi pazienza. .• _nell''1ndustr"1a me all_urg ;_,.Jt'""""" a "Otare co11trola lottn di l\Ia frammisti agli arditi dal fez nero, . d - - I . I UK,4, ~• .. ~•·~ ., •• · ,;ione et s.11-'l.n, legge c:ontro g i scio- I ignoranti la ripetono papagallescamente C,~~se? Ma cosr' i'[ <-oc1·a11·s,l'nOon•e al fia11co dei figli d1· papj. lottanti per la ,.. . d bb - Quanno er cane pijò la decisione = •... ·> ' • peri ... ~e no. p-l!rche spcn ere ero essi pcrchè avYe7.zi a bere grosso senza indila latta di classe sono reaJtà insop- difesa dei loro privi1egi cli classe, ho vi.- milioni e milioni? Forse per i begli oc- ,porsi. Er lupo stava all'ultimo boccone! ... fJrimibili, sono anzi due aspetti dell~i sto, in que sta fervida giornata di bat· chi dell'Italia, forse per i bei colori del- Come in Italia il movimento fascista realtà che si riflet!àno nell.(1coscien- taglia elettorale. nei numerosi camion la bandiera nazinnale? Ma appunto per è spalleggiato dalle autorità stata!:, anza collettiva e che sono scol.piti in che passa•t di corsa a la n ciare canti e ciò, quel che sta avvenendo ora in Ita- che in Isvizzera Consiglio Federale e goPurtroppo se non si prende subito Una propesta eonelllatlva.(T) la dell'Ufflelo naslon. del Lavoro essa Con tlltt 'l la forza della J..onvr·,1 1nan1·fest1·pel fascismo e pel blocco, ho . . f h d 1 •. " '" c. ·- lta .: 11n cnomeno e e trascen e 1m- verni cantonali prendono apertamente I<' Zi ."ne Mi·•~·zo prolefar1'a ha c1pi·to !1a v:sto cenrinaia e centinaia di g-ioYanetti. I Penetl·ato profonda1n111ztt' ftttl,., i/ ·1•ri che certamente non conoscon0 ancora . 1 clecisi·one, tutti assieme, l'ultimo boccone sarà ben presto ingoiato! Gine,•ra. maggio 1921. SERPE. v , uw • • , {'ori :-111.a 11',wa h.::ittagli;,, ~letto raie. ap1 difese della reazione sabotatrice ,ti un.t ,., v •· ~, • pun_to pcrcio il P, ro_letari_ato. qua unquc legge federale solen11emc11tetapprovata t,.· lore r/ella sfz'dae r;fellrzlotta /•n eh;,., gli orrori della !.!,Uerr(l.CPnt"naia e CCII· bi d I d . " . , . , = =· - a l'a l'- _ essere esito 1 _Qt\esta pugna .. promul!;'a_ta. scc_ond_o g_li usi e_ costum_1 j -·• ··- mato a raccolt(l Oa-n1· SU'" er1er"1·a e t"111a·,ad"1fascisti e bloc:carrli. clrc il por- " ' .... ,., • non ile, e deporre le armi: non deve ;Jemocrat1c1 sv zzcn. C1ò non Cl merav1- 4800 . nt I 1 riaffermando la f)rOTJria tede immu- lamento C il i·e 5t i1.o C il volto chiara· pc,dc_rsi d'an_imo, _se 'vin_to,_· non 'deve r,lia perchè sappiam. Q chf! soitantc1 ia_pau. l q u I a labile .nel socialismo h:t trovato la mente mostraYano esser <less-i figli del d 1 ormtrc sug-lt a !on, se v111c1tore. r'.t della rivoluzione aveva ridotti a più d. blgliett~ da mille matnrità e la saldezza della sua CO- proletar:ato, pro·,enire e,s' dalle file del- G" fi , . f 1 .5, ta . n d ora. m atti, si designa sul- mit; consi(\'li i reg{!itori della Repubblica Cl·miza di' classe le classi laYoratrici. S "' • l'orizzonte politrco, oltre ai pericoli, che plu:o-democrat'ca inducendoli a promul- La Germania ha ceduto. Pagherà al- N la · t rl a l' E' possibile. è umanamente possibile Il conflitto tra la Federazione industriali metallurgki · e quella degli op~ rai omonimi, volge verso l'epilogo. ; .e trattative che ebbero luogo tra le parti non approdarono ad alcun accordo. I solidi argomenti dei rappresentanti operai non valsero a far desistere gli industr:a!i eia! divisamento di ridurre i salari, ossia i supplementi di caro-vivere - che in sostanza è lo stesso. O- poss mo ripe e :O • g i av- enumerammo sopra. ancora un altro pe· iare una legge e dispcsizioni di provvc- l'Intesa la piccolezza di 132 milia.rdi ì1- . h' o · ·• p[eb' ,..;t che qu~i giovanetti. sfruttati e figli di - 1 . . . . d versari vece l e nu Vl - t: 1s.... O rico o, p1u grav<'", piu rosso cli sangue i <limenti sociali a favore della classe ope- oro. In molti. molti anni, però. Tanti. na proposra. d . • h • · · to ft sfruttati, ~i siano schierati con entus:a- • d f , 1 ' · · d • i con.sensi C e Sl era ong1na a or- tutti gli altri: la mmaccia i uture rain.. Ora tale paura (: un poco scampar· che sper:amo i governi borghesi dei pae- ,.a i,rnj_)o~ a e grav1ss1ma, e avra 5e· l,a que'-tic.ne fu sottoposta all'Ufficio 11:izionale del Lavoro il quale formulò u- · ll d ll · · f smo, con convinzione, con fede, al fian· · - - . h \ù a.I . . no a TJOine e ore e a vromzia Or- e:uerre. s.,. sia per la divisione avvenuta nel Par- si vincitori e vinti non abbiano più ~ re 11Qerrn~s,on1 anc e neg · tn ram, t 'l f tt d' ni · cd dei figli di coloro che lo sfruttamen- M h 1. • . ? r 1 t · 1 · · ·· · 1· • b una, non era l ru O un e usia- . a e: e ( 1c1amo la mmacc;a. Potrem- tito socialista s;a per il manifesto disin· sussistere fino al loro decorso. ' :n, 1.1s !ta. pnnc1p11 sui qua 1 s1 asa O O e,'f .,,, '"(" ltr Jo vo~liono perpetuare? h . dd' . I cle o r - . 1 t . d' t tt· sm. ni m • (,...,eo: era 1•cra11= " - . mo anc e scrivere a inttura a « pre- teressamcnto di una gran massa di opc· Ma. per 'iman lo, prima ciel prossimo von ·,r.t r, upare 1 avora on 1 u t dOre di coudnzio11e e funcn sacro di E" possibile, è uman:.n h :; 'e µossibik parazionc • cli nuove guerre. E basta leg- rai che solo per il soddisfacimento Jei luglio la Germania dovrà sborsare 12 mi: i mestieri. La pubblicheremo al prossi· fede. che questi giovani op!"ra · figli eh opc- ..:-rre il discorso di Salandra. basta leg- loro interessi materiali erano venuti 1 liarùi rii marchi in oro, vale a dire, se- rro nume'.o. . ' Ne/J.aprova di ieri, che è ancora rai, vadano, con candore.: e purezza di g-ere i commenti ad esso fatti da. certi nc•i l'd ai nostri sindacati. condo un calcolo dei e-iornali tedeschi In seguito a questa proposta , rapprc· qu.ef!,adi ,0ggi e di domani, chi llO/l fede. a militare nelle schiere di coloro, grandi giornali borg-hcsi. per vedere do· La c•isi odierna viene sfruttata abil- dato l'attuale basso valo"'rc del marco, I~ 1 sentant:. de!Je due organizzazioni in con~ era socialista, profondamente convin- che degli operai sono ogg, e vogliono .>e essi già convergono i loro sguardi. meqtp <lai padroni e dalle autonità per ri bcll<>z?.a<li 240 miliardi di marchi in ban_ 1 tesa, s mcontrarono nuovamente e s, to non ha votato: chi ha votato è so- essere domani e sempre gli oppressori, A costoro, alle loro voglie non basta· ,:11rrc ~li ubb'dienza illimitata g-li ope:-:1.i conote... stabilì che se la proposta medesima fosse cialista. i padrom, i dissanguatori? O non ubbi· no ancora i frulli della • grande vitto- colla fame e l'umiliazione. Le disposi- stata accettata, gli industr:ali avrebbero di.ranno e,.s1· ad ,altr·1 impulsi, :td altri bi- · J · d" S I d · Duecentoquaranta miliardi di ma.rch; ! . . d 1 . . 'd . In vece Milano proletaria In votato na •· n essi - ·sse a an ra - r.:ma- zie11i contro la disoccupaz:onc e sulla cli- rmun<'Jato a u ter1on n uz1oni di paga · h o la f~rle 111111haanno cli · ·1 d bb' h · La nostra mente, nemmeno la nostra · d 1· • • cl 1 compatta ed ha vinto. sogrn, c e c 11 ' ' · ne angoscioso I u 10 e e troppo s1 strihuzione dei gussidi vengono interpre. p~r un peno o e 1 4 mes1 a partire a 1.0 comune? ~ia concesso, rinunziando a Valona. ri· tate con quello sp' rito di grettezza e cli fantasia più sbr,igliata arriva a farsi una giugno. Trascorso questo termine, suQuale il valore di queS t o voto e di G:ovinezza, giovinezza nunciando a Sebenico. Ma - si affrettò partigianeria che è proprio ai nemici pii'.1 idea cli tale somma. Ebbene. possiamo bc11tranclo determinate condizioni ecocosì superba vlttor?t:1? · 1, f 1 I formarcene un concetto in un altro mo- · h · bb d primavera di bellezza... a sogg111ngere cx e. 11turo capo e e si,ietati clella classe operaia. L'alleanza nom1c e s1 avre e potuto iscutere in E sso sorge evidente e svontaneo do co 1 caJ·colo p· · ne et · • m d · I 'K Governo italiano - ma possono r:nun- dclii' autorità borghesi e le vaste orga· • 1 un IU co r 0 , prn a- merito .!cl ulter~ori riduzioni. (falle Stesse condz"::doni·n cui la bat- cantano. gri ano a squarc.ago a. ,.,a le ·aie P f .,. 0 'J• d" d' h. - poichè la loro primavera, in realtà, suo- ciare gli uomini e i governi che passano. !lizzazioni capitalistiche minaccia di ri- · n · er are --. mr tar 1 1 mare 1 La Federazione svizzera degli operai taglia si è svolta: valore di ammoni- · · · · non i popoli che sono immortali. E poi· gettare la classe opera1'a 1·11uno stato di in banconote, bisogna avere semplriceme.n- meta.li urgici ha sottoposto al referendttm mento alle forze del regresso sociale le mancare di sole e di fion, e tanto ptu t 800 · t 1· d' b. 1· tt· d ·11 d 1. · d · 1· d · · chè la rinuncia non è eterna, l'on. Sa· schiavitù perenne. Aumento dei dazi do'. ·e 4 - qum a 1 1 ig te 1 a mi e... de, [)ropri soci i seguenti quesiti: 1. Ac- che bruciando, uccidendo, massa- facile il giuoco eg l 111 ustria 1, et ne- I I I d f . I C 1 . d" f • . f chi agrari. dell'alta bancé., dei militari- lane ra eone use che « a lro a are n ganali su tutti ,i viveri provenienti dal· ompagno ettore, se non c1 ere 1, a :ettate la proposta: si o no; 2. Siete dicrando, calpeS t au d o nel proprio uro- sti e degli imperialisti. i quali speculano m'trrà ancora. rimarrà sempre ai figli od l'estero e conseguente rincaro della vita. la prova e pesa i biglietti di banca. spostr a scioperare: si o no. -Fino al more uomini, cose, diritti, affetti, Prin- 1 · ai nepoti ~. ribasso dei salari ed aumento delle ore '""""""'"""'"""'"""'"""'"""""""'"""'"""''""-"""'"""'"""'"""'"""'~ mento in cui scriviamo non è nota la cipf morali ed ogni retta consuetudi sulla, loro giovinezza. sulla oro mespe- f 1 . _ _ ricnza, sulla. loro spensieratezza, facen· Che cosa d'altro rimaqga a are. lo et· di lavoro; ecco le «nobilissime,, inten- Compagni·p1·oletar1' le~get" decis_ion_e dei soc_i.. _ ne del vivere civile, non si fa refre- · p I d'I 1· ~ .- - donc docili strumenti della propr:a po- cc chiaramente 11 « opo o ta ·a•· zioni della nostra borghesia. Quale arma . ' , ~ I R1ten1amo tuttavia che, bongrc O mal- d}re 1ze1Jpuredi un _M!mo lrr coscien- e rliffondet l AVANTI I .,, lf,. • 1 , "'flJ!f ],ì"tica. della pr.Q;p{i"a potenza, delle pro- G!i itnliani accettarono e accettano opporremo a tali attentati? l,l e . , ~rè, la proposta verrà accettata. - -(( c.-,, e WSSf, non s1 m 1tr1ne,, r 1

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Solid·arietà internazionale .f . 'fi I ' . . d l \ orti care a vostra pos1z1onc e a a le· viare i vostri dannJi ». ; Noi ringraziamo la Federazione Inter- i ProecontMroosca Collaborazione opePa!a nazionale che in un momento difficile! A Pemecoste ebbe luogo il Congresso Togliamo dall' « Avanti! »: l.i.arù àa parte della sempre più creset!nte ! d li F d · · d · I or· t > della nostra vita sindacale ci è venuta e a •e eraz10ne sv1.Z?;era e1 av . a , - AJcuni giorni or sono noi fac.:vamo reazione nel paese; 1 • d · L I · del C ·t t · d' 1 t · senza ·fine incontro dimostrandoci in modo tangi bi- 1 n eJ cuo4o., ~ i·e azione ?m 1 a O lJ Parlamento 1ede~co ha dovuto in- commesse m uome 1 qt.12unque pa. ria voti che~ casi della reazione italiana fos- J protesta con la maggiore energia le la solidarietà del proletariato mondiale. Centrale sull azione svolta negli . a'.1~• goiare l'amarissima pillola dell'ultimatum e dl ogni razza. scrQ noti aLl'estero - non allo scopo di. contro gli attentati fatti alle crganizza. p lal C f 1 . G '. 1919 e 1920 fu approvata all'u~.0 n1m1ta. d !l'I Il N · · · I t · • = e nksa. nuovo governo della Ger- oi ci sentiamo sp1ntua men e assai -diffamare la « patria• come hanno insi- i ziorù ed al;a vita dei compagni italiani; 1 d 1 eLr onfi_eceraDz!Aone ene- i Fu approvata a mag<Yioran.za anche 11 • • d • r . dj · j · l · · l • · ra. e e avoro: rm. ragona •· 1 • • .,. d. mania ha accettato a denti stretti e con più vicini alle centinata i m1g tata nuato i nostri nemici - ma per attirare e.;pnrne 2. sua piena e competa s m . . , partec·.·,pazione del c. C. al convegno 1 1 1 c1· d h. h 1•· 1· · ' · a gola stretta e con 1zioni -:rnpostegli tubercolosi te esc 1 e e ag rta tamss.nru l'attenz:ione dei lavoratori di tµtt!i i paesi I patia· ai Si nd acati d'Italia e· si impegna . Sa?P 1,a~lo che _questo att,est~to di so-, Trimbach coovoea.to per propugnare il dagli alleati. Potrà soddisfare gl'impe.gni o frances'ssimi eroi della spada; ci sensu quanto sta .avvenendo nella penisola; di sostenere i compagni italiani nella lor:; hdaneta mterna~10nale fara npetere_ ~. fronte unico e fu deliberato di proporre assunti? Lo di-rà la storia. X oi dobbiamo tiamo mme volte più affezionati agl'inltaliana per opera dei suoi pretesi de- lotta con ogrù mezzo morale e materia, qualcuno la sohta solfa, che da. no1 51 nll'Unione Sindacale di convoc.ire un intanro constatare che la canea dei pen· numerevoli bimbi tedeschi che intisichivotissimi figli. le"· diffama l'Ita:ia all'eS t ero. Non rispo nd ia. Congresso straordinario. nivendoli borghes: non la smettono an- scono e si spengono lentamente per manOuei voti, furono accolti assai prima Que st' o rd ine del giorno è accompagna. 1110 alla st ohda accusa. · I Si deliberarono alcune modificazioni cora di imbrattare carta circa il tremen- canza del necessario nutrimento, che a.i eh; no:! lo sperassimo. Dimostrazione to da una precisa e concreta dimostra, D:~amano _l'Italia color~. c~e ~'hanno 1 11 10 statuto fcdcrnle, tra 1~ quali 11na do conflitto. banditi di tutte le nazioni, anche se par· evidente che se vi è una re<1.2roneche si zione di solidarietà. Infatti scrive la Fe· d~ta m brac~10 a ,.tu:te_ l: p1_u1_nsanerab- .iguardante l'aumento delle quote. !ano la nostra lingua. al d. d. t tt I f o derazionc Intcrnaz;,onale Sindacale: b al st taham che e! E tutti tendono, naturalmente, a <limo· porge la mano 1sopra I u· e e r n- , 1e, non _no.1,soa . 1 1 1 ' ' ~ ·: Con voti 93 coillro II <11deliberò <li , · Poveri padri, povere madri, po ere 1b 'd ·· · 7 ' le' P .,,. t · ;_ 11ostn· sent1·menti l I te 01 aie abbiamo sempre detto strare che la punizione e giusta, mentata. v tiere per a) attere con 1 enuc1 meze er u, mos rar-1 1 E rnaz, 1 • • • proporre all'Unione Sindacale svizzera fanciulle e fanciulli· d'.Austr.;a e di Gerh 1.d · d. · ·1 I f 1 t ò (Diciamo tutti perchè abbiamo occas·one ,.,., olass; 11woratrici, vi è anc e una so 1 a- mettiamo a vostra ispo5iz10ne a somma a to e orte 1 nos ro pen s iero, non peri::, e all'Internazionale dei calzola't e dei la- mania condannati al martirio dalla bor- . · · l h h d. L ·d l essa vi servirà d. al m ompa211i tra compagni di leggere soltanto g' ornali intesofili; può r)età oper:ua mternaz1ona e e e - aoc e' 1 · 50.ooo speran ° e ie 1 cuno, a e "' ' ·;oratori del l uoio di aded1 e all'Interna· ghesia. vostra e da quel b. d'altri paesi, · · ·d d · ·fi I propa2:anda. a f t Jr t fr t 11' 1 darsi che i germanofili sostengano il con. fra gli errori e i dissensi tatt1c1 - gn a a intensi ca.r~ a vostra -· ra e 1 ra a e · · · iionale Sindacale di Mosca. sappiate che i cuori degl: operai a'Halia li d 1 tt trario). e protegge il proletariato ne a ura O a ===========:========================== A sede della Federazione fu riconfer- i;,alpitano all'un•ssono coi voftri, che noi I · · · Sono cinici ~ signori eiornalisti, di un per a propna emancipazl!one. . mato Zurigo e a sede della Comm·ssione .b d 0 1 N lavoratori vi vogl'amo bene come sem- e h t . t t 1• 1 · 1 .- I M N I d · · • B · 11 1 eta • cinismo n uttante scan a oso. on tro- . cloro e o negano os ma. amen e 1 . l ' r e apoeone e1 ncors1 rutt•se en. tre segr n . . . . d. pre che soffriamo delle vostre sofferenze. ternazional:ìsmo veggano a!lC~e in . tali I i . ar o l ~. X della Federazione sono stati riconferma- . vate ne, loro scnth veruna• traccia 1 sen· che dolonamo dei vostra dolori che odia. · d d d af ~ U 1 '"' • timento umano, veruna umana preoccu- . . . . ' esemp~ come questa gran e 1 ea 1 · , ti in Jlo<.co. Al ,_ohgresso era mterves . 1 ....: . h d. mo 1 vostri t1rann1 e che faremmo tutto . f t 11 • d' t te· e le g0 nt·, perm~nga ' c l 'l · 8 J data 1· J olo 'ferror1'zzare gli uo h t d 11 F pa~1one per e so, w tra21c e 1 un gran . . ra e amen,~ 1 u , , . . , •• . ' 1 ar o ., arx; 5 maggio l 2 r: a , semp 1cc ca c : " . - nalo anc e un r:.>.ppresentan e e a e- 'i' . . .ouanto potremo per porre fine a 1 vostn e si rafforzi anche attravì!r5o ile pm v.-0- ; della morte di )fapoleone. Come se 1.- mfoi per sopprimere in loro ogni vi::lleità ùerazione franeesc dei lavoratori del po~olo cou dann_ato a(la fame; alla dispe- tormenti e a quelli dell'intera umanità. lente hufere. Coloro che hanno creduto l storia avesse voluto farsi perdo11are i! di resistenza» (Lamfrey). cuoio. ,\!tre 6 federazioni consorelle dei r~zione. I becen c?ntmu~no I opera com- E voi compagni di lavoro di tutti i d ·1 poter soffoéare nei cuori dei lavora- I p,:u, ,, 1.,,11c1e m~es·tro della distruzione, X ori è la colpa di questo maesu·o cl;,:i · 1 · · ,·,.,,~v~r,o ade,,.·10 r,er 1 _ p1uta durante gh annt del massacro h . . d'ff . Il . r ,. • ~ :)aes1 s r,1n. -cri , ~ ,. . . paesi e e assistete m I erenti a a 1rn- . ·1 d ·1n ·p·o e., ·,1 sentimento ' · t · · d li sua n1assacr·,. se ,,'e' clella !!'Cnte cailacc di 11n · cruento. I loro padrom oroseguouo nella d' d' 1 d . ton I grafi e pr, c1 1 "· · essa :e.eccnas::ere re anni pnma e a ~ scnt to. . • . . . . mensa, trage 1a mon ia e quan o w scuodella solidarietà internazionale, contra~· I morte, ~I più grande teorico della produ- culto napoleonico, che si degrada così • * * guerra_ ~conom1ca contro 1 popolt vinti, terete? Quando vi uni-rete a noi nella ponendogli ciecamente, cd a _torto, il , zionc. i ....' idea della solidarietà interna- solto il livello delle bestie. Poichè non f..a Pedcrazirme svizzer;i dei I:.i,·orato- ed es_sdl,t ser:ni fedel~meutc con un fer- grande lotta di liberazione? Non siete Pr ;-c·1..,io cd il sentimento patriottico, 1, z·ionale l)r•'Se la sua rivincita 1,ull' idea si è vi:sto mai dei montoni che hanno i) r' 1 r1e,·Comuni e <ledi St<1.titenne il suo vore egno en a ra causa. , h' d 1 • ? N • "" ., ~ - •· G · · · ti 1 • • d d t 1 ancora s,anc 1 e servaggio ... on v1 par veggano come - anche nel buio delle pitt · delle carneficine mondiali. culto dei loro macellai. Napoleone st esso Cong:·es30 ordinario 11ci giorni 14 e 15 " ua, ai vi:n : "_s1ti.fn a_va_ utran e a giunta l'ora dell'azione emancipatrice? J tetrè tempeste, mentre in ogni paese e! i Vi sono tuttavia alcuni lratti che ac:- predi:-,e che 1·uman;tà farà >Hl sosi;ito ,L corr ·ntc a Tntcrlakcn. 11 Congresso de- g_u~rra; 'guai a, v,~l · ~. : 1 tpelle or\ f biranni del mondo intero hanno fatto e sono ragjoni perchè ogni prolétariato s'. 'costano il g-enio benefattore di Marx al sollievo all'annuncio della morte ,leHo liherÌ> ,J', raddoppiare per due anni la si impongono, con a p,s O a a a go a, far.no 2 ssassinare i nostri mig,!iori: J auchitid'a nel proprio egoismo e non ~ensi. «grande,, Corso, il 'gcnìo malefico. Tutti sterminatore geniale. quota finora \·,.r~at;i, ol. fondo di resisten. taglie sc.hia.ccianti, insopportabili, br-:gan- rès, Liebknecht, Luxemburg. Eisner e che a.Ha propria salute - la fiamma idea .. e ùue furono grandi realisti e detesta- Naroleone fu na(malmente cattivo. za. Deliberò inolcrr di creare un s,egre- 't1,sche 3.Ì popo,li vinti e pro.stratti. Le iene mille altri all'inizio, durante e imrnedia• le della solidar'ietà i~1t<1mazri'Onalenelle rono di tutto ...c.uore i chiacchieroni e gli Egli fu di un ·ambizione patolog1cl,, nn tari alo ftrleralc p.:r h Svizzern francese di Ver~aglia non hanno senso di pietà, tam ente dopo la guerra; fecero e fanno · l d ·11 do ' f b di · I · · b 1· · • I · o della su:i h ama ,. non hanno viscere d'uomo·, hanno tra le comuni sofferenze nsp en a a mi e P· ideologi che ~ono o dei ur i ssuuu ant1 tper o ico, c,oe se 11av · ' con sede a Ginevra. strage dei più fedeli in Finlandia, ~·n Unpi più viva, segno evidente che cento appetiti inconfessati per le grandi paro: di domi.nio. Questa passione esclurlev,1 .\ sed<. della. f.edera?.ione fo riconfer· Zdnne i popoli del!' Europa centrale e gheria. in Spagna, in Italia. Al popolo · · e· ·1 · d I · t· t ma110 ch·e gli fu pro- z · non li mollano, li dissanguono, li voglio• guerre stenninatnc1 non possono spes le: Diritto, Giustizia, 1v1la ·- 0 eg 1 ogm sen uuen ° u . mata ungo. irlandese, aspirante all'indipendenza poh ' f l · ·t b'I r ' d , so 1 d · li' I · no rendere tributari e schiavù per sempre. gne-re quello e e e ata. e, mev1 a I e P 0 · impostori. <On amen,e avver · I.a propost:_t ( i a ertre :i. nternaz 1 -0- litica, si va incontro con le mitraglfatrici, dot.to deJ.la società capitalistica; segno Vi sono del resto, in tutti i paro;.ti, Dal punto di vista sociale, Napoleone nale sindacale di :Wosca. fu resp·nta; con B i giornalisti approvano, plaudono, con gli incendi di interi paesi. evidentissimo. anzi. che tutte le violenze degli uomini che si inebbriano di paro!~ ebbe come missione storica il consolida- voti 57 contro 23 si deliberò di sopras- cercano di convincere 11 mondo che ... si Il popolo russo è condannato dalla borde! pa-dronato di ogoi paese accrescono rpboanti, veri flageLIJi per un partito_ di mento delle conquiste delle iivoluz.ionl ~edere all'invio di una delegazione a compie un atto di giustizia .sacrosanta e ghesia internazionale coalizzata, af più di mille doppi Ja forza mirabile della no- -azione. borghesi, Ja piccola propr:età contadina Mosca. Furono invece approvate a mag- riparatrice. I sicari oontinuano l'opera duri tòrmenti della miseria e della fame. stra fede. . Carlo Marx fu il teorico della lotta di e capifalista, contenendo lo slancio rivo- gioranza le pratiche. fatte dalla Direzi,o... mistificatrice compiuta dura:.te la guerra: Altre guerre si affacciano all'orizzonte e La Federazione intera.azionale sinda· classe. Filosofo rivoluziònario, egli con- tuzionario entro questi limiti beu deter- ne della Federazione in favore del fron- esercitano la loro funzione prec· pua che altre stragi -immensi, altri dolori jnfiniti cale di Amsterdam, che ha mandato alla statò ciò che è, senza esaltare questo minati. te unico delle organizzazioni operai~. è appunto quella di sorprendere la buona si preparano dalla ,borghesia internazionostra Confederazione l'attestato di soli. fatto che domina la st.oria presente e pas- PrC'.sti<ligitaLore i;en'la pari egli trasfor· II segi·etario federale Meistcr ed il re- fede dei lavoratori éd ingannarli per gio- nale alfinfelice umanità. darietà e di affetto che pubblichiamo qui i;ata delle nostre società. Marx non fu rnò l'entusiasmo rivoluzionario in scio• dattore Eichenberger furono riconfer- vare ai padroni che li pagano, per so- Noi lavoratori non possiamo e non sotto. non è pi,ma.mente q' accordo con mai un predicatore d'od:o. Egli scrisse vinismo isterico. Egli fu òl padre del ma.ti in carica. stenere il regime borghese di iniquità e dobbiamo assistere più a lungo indiffenoi circa le nect!SSIÌtàdei" mov:ltnen~ pro. nella sua prefazione al Capitale questo bourrage des cranes patriotiqucs. I suoi ""'"""'""""""'"""'"""="""""""'"""'"""'"""'"'"'=====Idi obbrobrio. rent.i a tanti misfatti. Le iniquità, le neletario. Taluno dP-i suoi leaders sul ter- passaggio notevole: « Io non ho certa• proclami sono modelli de! genere. Non: " Ai pennivendoli vada tutto il nostro di- fandezze della borgliesia si riversano semreno politico sono anzi assai lontani dai!- mente dipinto con colori rosei il capita· è il Mr. Viviani, il signore clella reboante, PRO AVVENIR E t' I sµrczzo e il nostro pensiero si rivolga in pre su di noi; siamo sempre noi a pa.ga,- IC' nostre idealità A qualcuno di essi - li.sta ed i.I proletariat>O terriero. Ma q_uì frase: lo fu N11poleone st esso! E;cco la ; Somma prr;ccdent<! Fr _ 1 'i.11.17 q~;est'òra ai lavoratori della Germania. Ai re il fio dei suoi errori. delle sue intestine se. fosse questo il momento di personar_~ non si tratta dli personè, se non in quan- ragione per cui Napoleone restera eter- ,,..hai . 1 [' 1 ,. ~"l•ita ; · . 01 , 1 compagni nostr; d'oltre Reno- giunga il rivalità. . D. d . f ·t . d. ' ' w1 - o.,1 ·'"', • " , .. Poletnkhe_ - pot-remmo rimproverare d_ _1 to ·esse· sono la .personificazione di cate- namente il 10 ei orni on I guerra, · d. B' · · 40 nastro saluto fraterno, l'espressione del- Convinti di questa verità assoluta e ind . b . . t . . d . fessionisti pagm i . tenne l, I . . . • ..d . avere data durante la g-uer(1l.la propna gorie economiche, i puntelli degli mt~, e1 ottegat 1s enci e et pro <:;:, • L , . <l • a nosl ra p111viva e piu sentita so!t ane- controvertibile noi dobbiamo uscire dalla solidarietà a· cc>1oroche oggi sono da noi ressi e dei rapporti di 4eterqlinate' classi. del macello, che considerano la pace co- "'· t ~Ilo -- ega re UCI prole- 10,-- tà. Poichè chi soppor,terà lf: terribili con- palude della nostra indifferenza, strine~ in tutti i paesi gli espo~enti più au- I! mio punto di vista, secondo il quale mc tempo perduto per la loro ?'loria. a~ 1 1 .. , seguenze della grav;ssima taglia, in fin gerd nelle nostre organizzazioni per indacì della reazione padrona!~. lo sviluppo della formazione economica Tenorista e rinnegato repubblicano e- Lugano - !Jai_ana iO,- de.i conti. non sarà la borghesia tedesca, tensifica:re la lotta di classe nell'interesse Ma noi non vogliamo rimpr.cciolir'e il della società è assimilabile alla marcia g_li è pure il Dio dei rinnegati: 1 Mrs. 1 Zug \ ,Raçc?lh <lopo conie.ren- lo,ZO ma bensì i la,orarori tedeschi. Si dice di nostro e dell'intera umanità. significato di questa manifestazione in- della natura e della storia, può meno che Mii-Jr.rand e Briand gli debbono una fe- 1 r.a I: rmuzzt rnler co1pire e punire i ~ colpevo!.i » della Il nostrO' fine supremo è immensamentepiazionale, che ci tocca profonda.me~ ogni · altro rendere l'individuo respon_sa- sta ufficiale. Essi dis:mpegnano il loro Nafels-Molls - A mezzo D'An- gue:ra, ma si sa bf:nissimo che la ·bor• te superiore ad ogni altro; noi vogliamo tei Qualunque possa essere il nome ~e~ bile dei rap,porti dii cui egli rimane socia!- debito d'onòre con maggiore facilità che:. . dre~, per ga.i:o;fa 111 ro~si ven~ ghesia tedesca, colpevole più o meno co. redimere noi tutti e con noi il mondo ·1eaders, per quanti possano essere stati 1 !Jlente la creatura, per quanto egli si i tedeschi vinti e .rov:inati si disimpegne~ j dlliti~a,l TJuJ:S~i ~~rem Na- .j _ ' me le altre del catacli~ma che ha deva- , intero. La borghesia che grida ancor oggi loro errori, certo si è che il proletariat_o sforzi di tilberarsenè ». ranno dei loro. E con la qiipirazi!One na- i f!Lr-r·reim c:1 ieren • stato l'Enropa, rovescieri 'I ,grave pendo il suo • guai ai vinti», dovrà sentiTe il internazionale - che ~i raggruppa a mi•_ Marx descrisse con caratteri di fnoco poleonica i nostri generali precipiteranno i Oe~H~~n.- I,; conlÌJ}a_\~lr1:i Para- sulle già oberate ed eziandio indebolite nostro • guai ai vinti,, che non sarà rilioni nel Segretariato d~ Amsterdam - ha lo sfruttamento capitalista, l'infel':lo ca- nell'abisso della Ruhr. : ·• l~J.nl ..:nr. O,vO :-· _Di Ve.e- spalle dei lavoratori. E saranno ancora volto, n;turalmente, ~ntro i lavoratori · g1· f t Carlo M.a,r.c resta il duce della lotta' cln _0,.:,0- Poli_ 0,o~ -· Tit- r · I I f · r · 1 b. b' ·comuni gi1.i ,itnteressi con tutti 1 5 ru · pitalista, nel quale si assassina la classe - . . . t . 1 I rom OSO _ Vibtono 1 g 1 operai, e .oro am1g 1e, 1 oro 1m 1 di nessun paese e dii nessuna raz:za, ma tati delle terre, e n_oi li abbi~mo. con esso opçraia col « sopralavoro,, quotidi?,nO per la emanc1?aztone umadna m egra e.! \Tonna' TaToni 0,50 _ Berna- mnocenti che soffriranno strazi inenar- bensì contro i loro carnefici di tutti e con toro. Certo e del parJ ~h~ t~tte ~e presso la macchi,na. Dalla_ scuo!a d1 qu~sto gran e e_vero _rea. 1 sconi O,SO_ T.aiano 0,50 _ rabili a cagione dei ... civilissimi democra. paesi e di tutte le razze. manifestazioni sincere e cord,ah d1 soli- Ìfa egli lo fece come scienziato, come lista e uscita_ la pr;ma grande ~,volu71·one l Un mnioo 0,5-0 _ j]Je,rn.'.t.r<li tici dell'Intesa. Saranno decine di milioni . ERMENERO~SO. darietà intemazi'ona1e affrettano quell~ fi.losofo e sincero amico del proletariato. sociaJe: la nvolu.:zrnne co.mumsta russa! '! u 50 __ Poli O50 _ Alba O50 di lavoratori condannati a una vita di;======="'""""""""""""'""""""'=~...,,,.,,,,.,,, unità proletaria dei lavoratori di tutt~ 1 Egli non ebbe che un obbiettivo solo: lo Per la sua probità, per il suo indomabile, _:_ RiuaHi nel Restaurant +a- tormenti indicibili e senza fine in nome I · ·. , pa.esl, solidarietà ehe è il più grande m- sviluppo. della coso:enza proletarià e l'or. realismo, Lenin è l'erede diretto di Carlo: roni, a,ugu.rando presto la J'C- della civiltà. I Federazione SYlzzera latoraetodnili centivo verso -la unit~ della classe lav?- ganizzazione metodi~a della lott~ dJ ~-la~- Marx. Egli spaventa ~ tim'<li ed i poveri ; tlenzione proleta!lia '' u,50 A questo pensiero, al pensiero delle! T • • • • • • ratrilce per la conqUI.sta della propna se per la soppressione de1le classi e I 1st1- di spirito con la sua brutale franchezza; ..- Ta,roni, per la s.o·ttoscrizione generazioni rovinate dalle cannibalesche i "Noi rcsp~ngiamo c~me m~tUSt e le acemanoioazione. tuzi-one di ciò che Jaurès chiamava « l'u- che agisce sullo spirito come una libera-! passata de! Dc Ve.echi O,.'>ù decisioni dei dominatori dell'Intesa !'ani- [ Cl!Se fatteci dalla sez10ne di Bema con Ecco • perche' noi esultiamo alla lett1,1ra zione. Che 6 massacratori del mondo __ P.:1.ravicini, ringrazia De mo nostro di se'mplici e onesti operai si:, la circol_are da essa man_data ali_ e sezionì manità integrale ». h d d dell'attestato di affetto che giunge da Sembra che anche Napoleone non a- guardino al loro Napo,leone, il Dio della Vecchi 0.50 ~ i,-- riempie di sd~gno e di senso ribelle: Il Ì e preg: ~an~~ q,nest: ult'.~ne i att~n ~r~ Am:;terdam al proietatiato italiano attra. vesse nessun odio per gli uo'm'lni. « Su Morte. Nqi abb:amo vo,tato !ID culto ra· Fn1uenfold - fra i.:c.nnpa1,'11i cli· nostro cuore piange, sanguina al pensiero i rl Con.,,es. J cne _si Lena nella pr,ma,e versd .)a sua 'Confederazione {}enera:lJe un campo di battaglia - diss'egli - non gionato a Carlo Marx. l'apostolo della Winterthur e Fr.auenfcl<l, au- di tanti dolori e il nostro pugno stretto I'.'" del 19:22 p:r thscuterle. Le ~pes_e che del La' ,o·ro e che Ludovico D'Aragona . d . . . · . • sono che de- produzione e della vita libera e solidale. :,!;U!r<l:110 ~ttari.gione alla mo- si tende spontan.camente, irresistibilmente importa_ 1.10 Cringresso straord1_nano sov1 sono e1 nem1c1. non v1 O T · .. I l così ci co.munica: , . . . N 1 ave a che CH.ARLES RAPPOP R . :.!li•~ ".'el CfììllJ;~hO t·10nn.1 contro i tiranni. Noi lavoratori, oscuri e 1.0 cosi e e.-a,c.· e 1c non conviene con.- sii uomim ''· · apo eone non v 1.,"""""""""""""""'=""""""'"""""""""""""""""""""'"""'""" r.. r1· .a cJ-Li•:P.:i UC•'. com1J)2:n:o vot"•re ora un tale Co1 gr"sso per d'scu « La reazione che imperversa nel no· d · · l' la auerra L'una ' ..... -· trascurati artefici delle gra11di ricche,zze. ~ · ' . 1 .;. 1 • b • ue passwm: amore e "' . · .j =01c·o·TTI (:eoladi Wci11tel-dcn 7,- t·r· le ~ccusc llrec1ta·e fitro paese e che tenta di ab attere il no- era schiava dell'altra. Le « nott:n. d1 Pa- I °' · sociali vorremmo lavora1°e per il bene di j " " 1 • " • i;tro mov:imento incollllincia ad essere no• rif'.i ~ producev.ano la carne da cannone Gl NEVRA: La ditta Loché'r e C. a Baden - Il .::oni,p,:g110Ar'br.uto tu,tti :wi vorremmo giovare a tutti i de- l Richiam.:amo poi l'attenzione delle seta anche aJl'estero. per le giornate di battaglia. Chancy presso Ginevra, per carpentieri. rinuncia SJJ,Cse con.feren½a r;lit;i, a tutti gl'infelici e fremiamo per' iio~i sulla circolare in proposito loro· « La Federazione Sindacale Int~rnazio. Come Bismark, il Napoleone dell~ di- GOLDACH: La ditta Bolli, per car- ~-O d~g~1 ~~~iZl)za ~accol- i,, ... l'.imposs;bilità nella quale ci troviamo di] limata. <la <,>artepoSt ra .. nale ha infatti comunicato alla Confe- ·d 1•00 · t· · stritolare i carnefici di ~randi popoli. Noi ·1 Il Corrutato Centrale. plomazia, egli doveva cons1 erare , •~ pen :er.1. , , . . ~ ,derazione Generale del Lavoro il seguen- e l'indignaZli,one come « uno stato d ani-, BERNA:_ I utte le ~1t:e, pe1 murato- Totale fr. loU3,ZJ sia'mo elevati al di soora delle razze e· te ordin(> clel J;!Ìrirno da essa approvato mo poco politicÒ >'· Nelle sanguinose ese-' ri. manov:ih e carpent:en. . =======,,.,,,=,.,,,,..,..======"' delle regioni consideria;no tutti gli uom;_ j Leagete nella sua ri'unio~e del 28 e 29 aprile u. s.: cuzioni di. milanesi, durante 'la sua cam- · BURGDOR!": Il ca_pom~str? L_iithi. , L I ni come ave.nti uguale diritto alla vita e i ~ ]' e diffondete '\A vant.i ,, • A conoscenza delle accanite persecu- d'It r r non vedeva che un THUN: boicottata per I p1tton. leggete .. l avv2nire del avnratore ,, I aborriamo tutte le violenze ehe vengono' zioni di cui sono vittime i sindacati ita. pagna a ia, eg 1 ! , Appendice dell' « A vvenil9e del -1Lavo'l"ator~ 1 • • ritorno • ID p.a-tria Come scriviamo in alt'1'a parte dal gior- fa,cewu SettJ'J{l)ife adomlbtrare .i cavalli e u;n nals questo racconto è tolto dal ·volume giOlrOO paco mam.cò ,non tacesse ntba.rUOMLNl IN <1UERRA. di Andrea Latzko, di cu, la "Società Editrice A.va,itt • pub- tare la ioar.rozza. blicherà quanto prima. l'muca versione · Giovanni Bo,gdà11 tTa\9Se ur. profon<k>, ·ital,a:1id auto,-izea.ta dall' a1itore. g.rav.e 1s,0S(J)if.O1P, e&CÒidi tasca ths,uo miTra le iog'li:e aipva,r,ve fi11iallnnen,teil la- 1ittSiCOIOspe-aallietlo ,r-otondo, e anç,or::1 un' 111),timav,oJta v,i g,uair1dò '1a sua fac- go e QPUJLta.ro,11a-!0nOhe :i .n.otligrigi mo. 1- • . di ti .caitClalrei, .ohe,pa!S'Samrlo :come dita mi- eia. Oii IJi)airveo~7 ,a -0gru staztooie :ve:i, na10ciose al!t<r.a!V'eu"1SiOJbi:nairio, andarvano I taisse .S-f:'1111'.J)Te ~m 1 b;1ut~.,. _La, pairt~; 0 ~: a confiooarsi gJù, igiù ne-il' a.o.qua. me. stra era anwna ~ais~ h~- e ~na l11Jl1a tn quel bUICOnero aiffu.onicato nella sto .aii:icora un po iCUbai~-0 ~ anahe ,1a • ' 1 ~~r ~ Ù ,ahi,aira, .ait' ~irt-a daijta ',brev(I gnaa1ci.a -e.r.a ooba;stanz-a ~cia, ~01: e e- . 1, ~ · zo' .ner ll!ll ,,...n, 1 ,.,., sul "'eITT, ra ohie uno straip,J}Oma.I .mnair_gmaito a.1ga ,,wia, ,g;wz i., · · -""'L-<U cv '"'. l' l d 1r. b · Ma 'la s1·n.-ist1·1,a d~OIJa, mnta ,del .oampanille della oluesa an-go o ·e ta occ_a.. • '. _ · ••·· 1 : 1 · lo del "astello Per quella giuam.CLa,ghe ,ne ave.vano e un ,p1oco o ango · '"" · · 1. 1 ,.~-.1- 'l a.Je.dett 1Ienta Giovan,nJ iBogi:l.àn:! si \Sporse <lai fine, 0i..:aPlate ua.rn,e !111e,~- m , a o . - str,mo, 1 g,ua.r,daudÒ w11 ,acohio av-ido, <eo- glia 1d~lla gr-a.,nde città,. ohe a.~che in me ohi 1pa:ssa in imvttsta m -~rOIPria_r'°'.b~ g--ucr:d.r:,c~onne .111 ~e=~diJ~em~nt~l~i con àntenisa atrte111zionee :piemo di diffi- va •et •PO.:',er,icon . · , denza !Pe.T tema :g.Ji sia venuta .a mwri- ma,sca,!zoni, -1 .U,n-Ol])eg,g10,d,eL!a_Jtro,_ t~n- . · Le . dur.a,nte La sua «tssenza A t-0 il signor professo.re quainito _,e.d1isti.11~ car _,q,u,a p-sa d' -a:lb:errÌ.ni1Jrovcati fa~va te si!gno,re dai mat}ti ~ia.uchi e d~e isbu- ~I'~u~ ieenno· di C01J11l)iaci.mento, pid:e frasi ~1:r,'.1-vaiganti. Non e,ra mrvero - _,.i l' "'sa,...czza del :paiesa©gio gjran cosa .p1,gliar ,neUa trappola -u.11 rom~ ,1mrag,o-1ia;rnuo· ,.., "' ·· 1· · di tit · ·mo d1e S"'>nievaa ma col qua,<l:ro .che egli '])Ortava profonda, P iv1one _v~, u,r,~· •' ' «w. Coi- . 'e imJ)Tesso 111cill'ma!emo.ria. Non oi la 1Pell'a •~1 a>o lefger~ e ·scrrv.~e. , 1 men L , 0 . . mili ul belle mome e .sorr.t$ei't!t, e con nu;1e ,p:roma,noa:va nul;a. ig~i 1I>1e!T,a •_aire 5 · ,- miesise J' -avevano rild'Obto a :Que'.1modo ... la ,strada canr?ZZ~l!e, CJJC ',con e.va ora!la ed or.a eaco)o q;ua, a:bban;donato, mi:Sej)aTXl1cla al l:nna-no, sbava H, fe.r:ma • . t :--:it-0 pÒSto; IJ);T@rio -ara pa6'Sò idi v~o· jJ ro - im .uom~b:OYinba ot . . stai. fa,g;gig 1.Selva1lioo <l-a1oo~o:ri airdi:nm, che Co:n ,una ralv, 10sa e.s emm1a s1 <11P1otec Gino Bianco pò ù! cau~ello di ,cao)Oe io giettò sui ban:co accanto a sè. Era quel\a ian:coroa.una ,faooia umana-? Era pemrnesso ·ri:dU!Ne un !Uomo ii11 ta!e sitato ? LI nais,o, ieome r.awezzato wn picco-li ,dadi di vario calore; :a bocca storta, tutta la ,gu.a1ooia siin:i!s•tragonfÌfi, ressa come -caT.r.e vtÌ'Va e aittr,aiv.ersatla da pr,ofon,de cicatrici! O.rrido! E ,per -di più, al posto demo zigomo una _lua1ga :fossa, tanto \Profonda <la l])ote.!"V t faJJ s.compariJ"(:; Ll.[ldito. E '!}er q.u,es,to rilS!Lltato eg:i ~i -eir,a J,a~oiaito tonnon-taa-e. a quei 1modo ? P.eir ,questo si etu faJSciato abtiir:ar,c, come 1LLnpaeoma pa.z~ente, IJ.~n dicia1S&ette volt.e in quella maJodietba shmza ,cai1 le paneti di v,etr.o e •vOIII tutti quo.i .coltelli !ucdca.niti? Oggi .émcora s.ì sen:twa cor,r,ere 1m brivido pe-r la scl1i,e, na, a.: Jico,11dairtutti q11cj torunenti sopporta ti a ,de,rnti stiretti n0l,Ja,SiJ}eranza. cM r•iaicqulstare uh aSl})ett-0q11JTia!lleo ritornarsene a caisa dalla sua fidanzata. iEd .o,ra era runri:v;aito ! Jl tr,eno uscì fischiando dalia. ga.l:le.ria e 'le aica.cie dava111fli .aJl.l,aCCéllS,ettiad·.e: Ca{l)0-5ta0ione lo sa'l1utawn:o .altllr•ruv,c1.1So ,il finestrino. Giovanni ,Bog1dai11trasomò rabbiosamen,t,c il :,.uo pesam•te zaino lung,o i1 corridoio, ooese •e&itame g-!i scali.ni e restò lì, SJnai!ilito, cerca,l!'do aiiuto, mentre il ·treno ,che lo .aveva po,n!Jato sin :à continuò ta corsa dietro 1e_sue spalle. T1rò mora -di taisca il suo gr-ainide fazz1tletto colorato, e ~ asciugò ~ &u.do:ro ohe gbi rigav,a a g.rosse goccie la fronte. Ghe fare ? ~.ahè mai .era v,enu to ? !!!!!!!.'!!!i!!~·~PA\IM,\~~~;•!-~~~~-~~-~~!'!!'"'':!':-~~~!!!!!!!!!!!!!!!:!:!!!!!!!-~~~~~~'!!!é>.!!!'!!!!~~~!!!'!!!!!!!!!! I Oir,a che aveva posto piede S'1l..s!uo:o diva.IL-Ocento c1pi11ioni e a ogni nuQ,VO i' sce-.I'e. si sentì :inll!)r-0-vvi.sa!men-tecontanto a,go.in.art~ deii paese natìo, si ..sen... venuto si descriveva rdettagiliata.mem,e fu-ontailo col suo ,,,io » d' a!ltri tempi, C01 tì J}.reso. a un tratto, da un ,pazzo desi- coone fo.scse stato ùia.nza t~r.ribile la v1- '! bei Giovarmi Bmtdàn. co.n~duto quale derio ,ddl' OSll)Ma1 1 e·, che al mariijmo sile!S- ~ta de'lla faJccia. I P-Ochi. ìin tb princi- e.'.·c.<rantecocchreire ,pad.ro,nalc. A1 diaso, pc,cJ1e or.e prima, arv,eva .la,sciaito t>io. ,ohe a,neva·no dlvi-50 co.n Bo~an !a' voio tutte '!e onera.7..iooi e i ra1r>Pe-.<ézQi!,ui ~ubilanid.o. Rlil]Jensò ai~la ·Iooga co.rsia cameira, de&:J'itv0vano l{; orribili sue non e· ~r:1.1HJ a'.l~ri,eorrfino,nti eiìe uno so. piena, idJi uomini a'Vvoliti ne~le be.nde, tnt- J pnime col1Jdizio-nicc;n una cr1rta fierezza, io. dOiloro.so. !ira i') giovanotto ardit:>, ti ZiOtP!)ircantis,toroiati., ciecJti o dèforma- 1 qm1.sl i.vf'.;),'-e.ro ur, quatch~ merito al katCO!.a,nhe. di.e ai! 'J).tjmo gtiomo di m0ti. Là ~lme.no nC1SS1mo facevia caiso del-! bttcn esi;to .<lcJllO' l]J:'!'raziGù1e. i:>iMazionc aivcva ,mandato, OMl!:a.n<loa la ,sua faccia Jovinafa.. A'l co1Lbramio! I I ,Così, a ,poco a poco, Giovaimi Bog, ~'O{:eirauc.1., .I' ultimo saluto ae.a s·1a più eirano tnvitlios,i di Lui, ciie e,ra rima- dàn ,era diventato quasi va•no delle 'V:!anc:.sae, il mutiìato con un occhio soi:;to .a.lm1eno va1 lido a·l laivoro e ave.va sue tJeirribi!i fer:te, dei ;p,r-c:\;,c~siche a:n- lo, ,odi mento sconqnassa,to, con da facconsePVa•to :e siue gambe e le sue brac- da,-.a facendo il suo abbd!imcnto 00 eia raip~euata e ~o! na,<:o- dimezzato, eia sa:ne, e J' n,cahio ,destro. Molti sa- avcv:1. !a(,cia to ')' o.s,pe,d:1~e.con la 'o:rn- che se 11c stava ora da vanti al:a stessa rebbero Sba:r_ipronti a oambiar.e con lui. sp.ettiva di v,e.n:,r ammir:.to nel s,uo - ,,i.J--~tazlonc. amair,o~iato e ~hba1'bnto, e_,. Pii.ù :di ·uno a,vcva fatto ossCJ·vazioni pie- ,,1g,goiocn111eil.ma sensazione. Ed or.1 ?... mt: ~e !{) ave.~• i"<J]9'.to one!i:i Ste.<;.s.1 11e d. invi-clia, dichiwrando esiser-~ un' in- i!)ernl',Hc. iSGlo, ro) ,110 z.a.i;r;o {l 'la su,t ma<fi~iu•a . • [(iilL<;fuia 0h{} lo Stato gl•i a:cco.r.dasse , alt::(.ettia, i11uminato .d.'!1 fort"C sO'le de!- Dirr.nanzi .a! p:,()()()i.o,ca.nceil0, ahia,(:- J!l1a }}{)n~iOu7.dea inval-ido iJ)er qucll' oc- !a; ba,ss-a pianllTa 1 mghereise. davanti :\ c.lùeira.\·a. tenendo in ,mano ì.e tenaglie chio perdu,to. Un -occhio e una faccia u~ -se li 'V:JJSto vrna,gg'i-o, Giio1VaruuiGog,:Jài, 7 pe.rloratrtci, la moglie de:! ca.sellante pochino giria.ffiata cr,an mll!la in co1tfron, si sentì a nn ,tmbto invaso eia uno sco- Kovacs - che, ,dal allrinciipi:o <le]a }:111erto .coin una garnba di .lei;iru.>.c, on 'U:11 brnc- rag,gl':ume.ntro, cb -un timore 11011 provato ra, e:ra so~dato (n qualche ang.olo detla cio mo,rto o nn poìmone 1>erfomto ah<Y 'tllè cda:va:nti aJ :f;i;sohio d.e'1~ g.ranate, :1è Riussta- e attendeva, imprur.i.eJi,te, i' ulaJ .mhni,mo sforzo fis:Chfava e nmnOlfe,g, da.vanti a~li assalti cor,po ~ cor;po nelle timo vda~gìa1o~. Giovanni Bog<làn. la tia.v~ COITreima ca:ttiv~ ma.cohina. Er;i mioclÌ:ie più feroci. Pirofon.de considera.. V'i:ùe ferma lì, e ,il 1Suo ouoic comi.nci:ò a l!Tl fo:r1nmafo lui, nella cenchia idei 1maltll 7À0111eirano j.gnote a!lla iSUa ta•nda men- batte.re 1 così viollentem~nite, ohe, suo f!lUtifa,ili. · te di cont.aJdtn.o, al1a sua na.uuna IJ).Ìena mai!g,rado, rallentò i,l ,passo. Lo aivrebiUna. oeJ-eb:rità! 0.&muno cò.nosce.va 1l di test:aroa.gigine e vanità. Ma un ma- be cita ri'c911.0Sciwt:o? Si 1Se.ntì :P'~ Je la ~ua stom. Chiunque entrarv-a nel<l' 0- IDSIS'er.e i\Slti,111t-iivo, la diffi.<le.wa osti'..e, da gino,cohia, quasl. fossero a un trauro sPC<lale, ·vo~eva ve<le.re .pri!rno di ,tutto ouu ~ sen<tiva i:nva.-so. g,Ji diceva.no ab- i!Jlamcibe,e la siua mamo trernJa/Va di comGio:vamti Bo;gdàn, j,J q,uale si era faM:o ba_tjauza ,oliiaro che a11.da:va incontro •a mozfrone rmenure le J)(Yrg,eva il bix;lie,ttio. o:iiernrr,e dicimssette vol,te ed a oui e.a delusioni e aimaTezze, oh0 ai!!'OSJJecb.le iEllla g-lie1o pr:ese e Jo !asciò passair,e: f,/Uilfa trugHa.ta a 6trlscie la p~He idefila r,011 \Si sar-ebbe ma'i sog,naro. Sconcer- senza aamr bo.èca. sohiena, -del ;petto ,e delle oosoie. DotPO ta1o, cairicò ~I suo baga,glio sul1a. schieog.ni ,nuova operazione, a'l)l)tma leva:~ na. e si avvJò vernso r uscita. OU!i, a!- lai fuscia.tuira, la J)Orla del suo 'Cl.onnito- I' omi!xra deFte aoa.cie ooirv,erOS<!,che lo (Continua). rio, .non i.stava ieruna un istante e si u- rw-eya,no vist-o ~ e;gf!d. G!V:CVa vilsllo ere- J . 1

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