L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 20 - 14 maggio 1921

AIPIO XXIV. A. P. ZURIGO, 14 Maggio 1921 Num. 19. ' t'ètfooo 4475 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Cen:teaimi 15 la eopia ti~ NtrMERO ARRETRATO Ceni.• I Ccmto Chèqucr, H. VIII-364, 'I REDAZIONE:. ... - --- , ..- -- AMMINISTRAZIONE: ·--== il " L' Amill1e d l Lavora!o1e ,,• Zurigo + Oomml~!~ne secntin ~! P. 8. I. - :,i/.!\::!·',;, ABBOlJAM.EZiTI PD LA SVIZZERA PElt L'ANNO IPfl :i: anno, fr. 1,-: I meai, fr. 1,-:-,i -S mNi &. IJe PD L'ESTERO: I amao, &. u; I mem fr. J; amai.&..... i t armata antisocialista: la !ero vittoria Il diventre socia!,ista è storico, ta .. ,c dlldati p· 011·11·c1· dia due m·1·1a annfa'1 ·vo a saL~ ~~t;;~~~r~1 ~~1:1~r.\ualunquc ~~1 1 !/1d~o~~~ibr:rf~~~~t~~ 0 0~1~~t~tni~: I. a n I I . sia il suo ,risultato numerico, non po- te si disse che il socialismo era mo-r~ Il Consiglio Nazionale del P. S. I. ma sono virtualmente soppresse per lrà a·ss.olvere la borghesia della guer~ to? Eppure cammLnò sempre, talvol- Perchè colui, che aspira o viene pro- la toga, continuava ad essere candido an. Mentre ha espresso il parere favorevole alla rf1ano di quella stessa borghesia che; ra nefanda; al co11trario i.rnprimer~1 ta più faticosamente dei' solito, ma posto alla carica di deputato, si chiama che l'animo di molti candidati. pa1iecipazione alle elezioni e la Dire- le ha volute e de[ suoi sic:iri. La bor-1 sulla sua cotenna i,l marchio d:i un'al- ~empre. E... il morto risuscitò sem- • candidato.? Che cosa c'è di candido Nè vii era minor candore nelle prozione del Pairtifo ha ordinato di re- ghesia della « bella guerra vittorio·- 'j tra prepotenza, di un'altra infamia. ore più vigoroso, più audace, più mi- nell'an:mo di molti candidati, che inve- mess.e, che ogni, candidato ·faceva agli carsi alle urn~. Quando questo foglio s.a », moralmè11te sconfitta nelle cle- l suffragi che domani si daranno nac-cioso. ce, per riuscire ricorrono ali~ arti più elettori. Solo che ·allora, come già accorrerà tra le mani dei suoi lettori i zioni politiche del 1919 e in quelle I al programma del Partito socialista P,robabilissimamente i gazzettieri nere, ai mezzi più turpi? !=ennammo, non vi era comodità dei compagni d'Italia si recheranno a v0,- amministrative che le segufrono, vuol potn:muo èssere pochiini; il numcrn a~S')ldati dalla borghesia, col rèspon- E' antica, di secoli e secoli, la deno-- grandi manifesti. I nomi dei candidati, i tare. Approviamo completamente e PEren~ere la rivin~lta ad og-!li costo.'. dei rappresentanti del P:Oleta_ria1._o so delle urne al'la mano. lo far.anno minazione; e, se anche è mutato l'abito loro programmi, le loro promesse dosenza <1lcUJ1ariserva le deliberazi011I pcnc!1è sa c~_e. 1 la_vora ~on le s~n~ 1 nel nnoyo ~~rl~mcnt~ l?Otra v~1:11r ,n- morire anche domani. Sarà morto, esteriore, quasi immutate sono r:maste vevano essere addirittura ser:tte, a gros. prese. Il P. S. I: ed i 1 lavoratQri c~ a vvers1, che g,.! 1J-.!us1e.d 1 ma_rton~t1 i d_ott?. ai n~rum1 t~rmm1, ma. CJ() 110nci;enz'atcun dubbio, ~ome allo scoppio 1e consuetudini, quasi inalterati sono Ge lettere rosse o azzurre, sui muri delle lo compongono o lo fiancheggiano della « guerra ltbèratnce :, le ~1 sch1e- i s:gmf1ch~r~ proprio nul! 1 ~ e 1_mpo,rte-i rlella g.uerra, come in cento .altre dr- ancora i costumi elettorali: - case, sù spazi dipinti in bianco ,e -a -}e,re non potevano rinunciare a manifesta- ran<?, contro _con ~resoonte nsolntez~, ra P?Chtssnno. E stabhlto fm d or~! <..:ostanze; ma dopodomani risusciterà Prendiamo tra le mani un antico stO'-- riser.vati a tale scopo. Ma anche allora re il proprio pensiero politico in que- za, mstau,ra ~1 re1;1me del terrc•re. Chi che 11 nuovo Parlamen~o non sar.t j 'Jroprio come a.l'tre volte più sano oiù rico latino o un giornale moderno, vi n-0n si preoccupavano molto del divieto sta fosca ora de:ta storia; non pot>e- nù!: cred~ P!ù al)e sue_<l'ec.7:ntaite buo-1 l'espressione del~ volontà del P~es?,, ~~busto, più fo~te d'i quando mo~f, a troveremo sempre gli stessi· metodi elet- d'affissione, e coi nomi e coi programmi vano rinunciare senz'altro all'esercì- ne mtenz18Il'!, eia r'èSpmge Il suo pro~ ~he è _co~rtata, ,ri.ol~nta!a dalla r!1n_a I di,::;petto onta e minaccia dei suci bec- toral;, non escluso quello della più spu- dei candidati venivano imbrattati anche zio di un diritto praticato per lunghi gramma, chi non presta fede alle sue 1 ! 111cendiana e sangumana. La 1 <hm1• 1 ·hini ' dorata corruzione. Aggiriamoci per le i templi e persino i monumenti sepolanni e ritenuto utile e buono. premesse e chi non si lascia amman- nuzione del numero dei voti al no- I - , • • • • • • strade di Pompei, e vi troveremo oggi crali. · Essi dovevano cercare di mandare sare dalle sue lusinghe •ingannatrici stro programma non significa per I L episodio delle ele~ioni passera ancora manifesti di due mila ann;i fa, che . Che cosa promettessero, è facile imi k>ro rappresentanti al Parlamento dev'essere persuaso coi pug,nali e -!e ! nulla indebolimento delle schier0 pro- senza, !'at_uralmente, n_solve~e nulla. celebrano, con parole altisonanti, le vir- magi-narselo .. Mutarono d tempi, non 1 coct continuare dalfa tribtìna del più au- bombe dei tascisti. coi moschetti del-l letarie; queste rimangono1 e rim,1r- 1 Le <:lezioni fatte sotto il r~gime d,~l- tù e i meriti e la saggezza polàtica e stumi. elettorali. E sui muri diroccati torevole consesso borghese quella le guar-die regie e dei reali carabi-' ranno intatte. · I ~'l violenza 'è del terrore di per sè e l'abnegazione di questo o quel candidato. delle case di Pomp'ei si sono ancora trocritlca al regime capitalistico che iii nieri. . I E questo è l'importante, o signori. ll1 se stesse iro~ avranno :n,eS>Sunv~- E l'unica differenza è forse q_uesta, che vate tracce dei manifesti elettorali di alPa,rtito va svolgè!ndo 1ne1 paese; a Una classe costretta a ricorrere a I Passeranno le elezioni, passerà anche lor_e: Av,ran_no invece un gra~de SI- gli anticrui romani non potevano ancora !ora. L'eruzione del Vesuyio, dalla quale difendere le conquiste, le aspirazioni tali mezzi per sfrappare dei voti è la bufora di ferro e cli fuoco che d-è- gniftcato ... 11 :nm.oral~. ,~sse .s:eler~~- stampare manifesti m;,• dovevano conten- fu distrutto Pompei, avvenne ,infatti' in e i diritti della classe lavoratrice. già condan.nata. ! vasta ,le istituzioni operaie, ma l'Tdea no anche ai ciechi 1 IPO~TI~ta e 11 a 1 I tarsi di scrivere sur muro, e che il can- periodo elettorale. Si. sono quindi rinveRmunciare ,al tentat!ivo, sia. .pure Il responso de 11e urne impo,;to col resterà e resteranno i mili~i forti e menz~na dell~ « democi a-zia ~ bor- j didato di oggi non è obbligato, come nute ancora le inscriziorù in favore 0 con una vibrata e sdegnosa protesta terrore non ha valore alcun'). E nerò buoni che r-ip.renderanno con 111ag•-!ghesè ....segn~ra,:~o la ':0n?a~na della! quello di due mila anni fa, a presentarS'I di questo o di quel candidato. e Viata, contro la violèn7,a ,Niberticida e assas- domani la borghesia canterà vitt')ri::r 'gior fervore e più risoluti e più tem- I clas<;e ?0mrnanle « _vin~;tn~ ». Il j agli elettori in toga candida. uomo eccellente», si legge sur un muro. sina fascista-borghese, sarebbe sta- invano. Il RTido le mori,rà nella strcz- prati di prima l'opera civfil-è e sacr'ì-l proletan~to ne trarra uhi~ tn}egna-1 Perché:, tale è appunto l'origine della • Proclinio, uomo immacolato», dice to, tra l'altro, u.n grave errore po'li- za: non convincerà n~ssuno. santa cli demolizione del vostro re-· mento _e fie conseguenze log-ichv e ne- parola candidato. Oggi si va a parlare un'altra iìnscrizione. « Fotinio, giovane tico. L'atto sarebbet stato interpreta- Non s'ii!luda la santa al.Jeama, non gime i.niquo e di redenzione rwole- ! cessany. nei comizi in giacchetta O an cappotto integerrimo» si legge altrove. Uno Scato male non soltanto dalla borghesia s'illudano ,i •croda ti <letla grr-randie taria. l AVO. 0 -· per quelli che vogliono una presen- larini pompeiano - un cattivo Sc~larini, - della etti opinione potremmo stro- ============~===================================== taz·o sole · p 1 ·d O I però - aveva persin-0 voluto r-icorrere ~~!~~r~·~:~~1~·!~~:1.~:E~ IlConsigli o ft aziona IE d BI PartiStoo tialistlata liano :~i,!i~~f ); ~i:fof,}:f, ;?~;: ;::f~'~::,·:~~ fuori dai nostri ranghi. . . .. .de . • Jtr' t . onoraria di questore o tr'buno del po- c_oloe grasso; Proclinio, lungo e magro; . Ma d'altra parte noo era il caso Il terrore bianco In Italia I senta tutta la gravità dell:i. situazic,ne, tito Soc~~nsta. vt . gli~ ~ I <:rr~n, CO· polo o edile o pretore o console doveva Viata, èon una testa l'li bue ... I non c'è chi non senta la più fraterna so- no-bbe gia ,a]tn pencoh. E con ;iS.S64 VO- · • bbl" · ' 1 d.da E c'è. da scommettere che sarà stato. d'impegnarsi a fonid.o in questa com- Ci siamo r~.dunati_, aJ 5 _m~g._g-io. a! lidalietà con perseg.uitati, non c'è chi ti contro 5769, il Consi.gl;o Nazionale ~ompanr~_dm pEu· ico /n nnd~dspden 1 eletto petizione elèftorale; non si poteva Roma, nella Casa dei tramv1en, m un;i, non senta Qttale ,&Ta,veora inc-omba sul ùocise ài affron1are anche questa lotta. 1 oga can I a. 111 toga can 1 a oveva, Viata. · accettare la sfida nel c1mpo della sala iunga, ani,'1Llsta, b.assa, col sofiittn, P.a-r.tito Socialista snl pi oh:tariato ita- 'ouwdo qu,este mie rig,ILe vedranno j c?me si direbbe _oggi, lavorar~~ il colle-, violenza e mettere a serio repentaglio a volta. « Pare d' ~sse:r~ nelle catacom1 1 liano. "" la ,Ju,oe noi ci troveremo a,ppw1to dJ g10. In toga candida doveva, g1a un anno ================~ la \-ita di gran numero di lavoratori be», d~ceva un mio vicmo. iE, re:um~n- Ma si tratta a,J>punto <li salvare il fronte ~l ·ucnnico, staremo già combat- l prima delle elezioni, cominciare a fare I f , • • per mandare qualche d~pututo di più 1i:,_ an~he attr'.1'V~rso la ?"~terna ospita· Partito, di tutelarç_e:H interessi del J}ro- t>cn<lo.Vale a di_re, i.tare.mo vinc~ndo.: il cosiddetto ambitus, il giro fra gli elet- a SCI s ,.l GENOSSE. al Parfamento. , ll_tadei tramv 1en1:r-0m-am, 1} nostro peu- j 1-etariato. · E più che tl do.tore può la .Non, infatti, il num~o dei deputa.ti, ma; tori, stringere loro la mano, iJ che vo- L e I G . 1· t· h • lt I C siero dOiVev;i, mvolontanamente, vo... I fede può l' .i:d~e può il senso del do- già la sola lotta di noi in~ contro! leva d-ire chiedere loro il voto,, e in toga 1 onso e 10 1t I a scio a a a~ l · 1 · · b · i: ' ' - I • . . . a.re a quei ungm, as st , anguSta ver.e. Sì il <lovere che la o-randissima tutti ,loro armati sa.rà di ,per sè una vit-. candida doveva, nei tre giorni dr mer- · Da diversi mesi infuria nelle città me~a e ~idette _le deziom _ment_r~ 1 antri sotterranei, in ,oui si radunavano i· maggiur;nza sente cli i!On .,disertare il torio., :"1rà un~ ga:anzia ~i~ura della no..: cato precedenti le elez'oni, pres~ntarsi al d'falia e nei magg~ori centri agricoli il s_uoI domman~ d ca1!1po coi. fucili ~ primi criS t iani per celebrar.e i 1?r 0 ri~, I campo, di affrontar~ la loMa, di difende- stra stoura v1ttona definitiva. ! popolo e stringere ancora le mani, sem- fenomeno Fascista con tutte le consele ~ranate ed ~ no~tn S?no chs:lrmah per p~lare ~ella n.uova lor_~ 1ede, lil r,e la ,prOIJ)i>ia fede vWi1>c 5a, minacciata GE.I\JOSSE. i d. h . 1 .. h di e m parte d so e t t H t I Il I pre accompagnato a persone, c e sapes- guenze ogrc e un programma ben ' ' . I n n _a I. a avu a uo2:o_ st curo ~a e persecuzmm per par- da.I,!'avNersario. l'Od6 votaio· d~11a 0·1rez1·ooe dnl Part1·10 ,Isero nomin_argli i singo_li elet_tori, in mo- definito _per la totale pa_ralizzazionc delle gran fretta, 11 vecchio volpone, pro- t-c ,dei romam. ,E dov-ere è realmente. Polrebbe in- , • • 1 o t. d f babilmente perchè ha previsto che .Ou-anti secoli, da ~J.ora ! Eppure, og, fatti, fug.gire 'già davanti alla cont~ori- , . . ' o che egli potesse chiamarli per nome. 1 orze vive del proletariato: distruzione questa bufera dì ferocia inaudrt'.1 non gi ancora, ecco u_Earede n;10va, ar<len, voluzione un partito che ha sperato e La J?ire_zione d_el.Partit_o Sociali st a, ! Via, anche allora non era poi tanto' delle camere del lavoro, cooperative, cirpdtrà durare a lungo. Può darsi cht t~,. pura, persegui_tata ant:h ~5:5a con ia Sìl)era nella rivoluzione? E poi, a.mmet- udito 11 Consiglio nazionale e le re- I lieve cosa fare il candidato, Ma anche, col.i di propaganda· ecc.; sistematica ba• nel suo piano, oltre a'fa vittori:t elet- piu b~r:bara ferocia, col cm:smo più tendo .che oggi il Part:to Socialista di- l«zio?i _de__i rappresentanti_ le Fe.de:azi~n! allora come oggi si, verificavano certi, ·1 stonatura degli esponenti del ·proletaria- • torale ~li ahbia incluso anche lo cr~_;1~ie.d . . . .. serti la lott.a elc.Mo1a.le, a.."11mette1tdoP;0 ~mcialt mtorpo alle vi~lenz_e ~ 1 cw e diremo cosi, inconvenienti. Quel pren- to; alle volte viene adoperato un modo sbaraglio completo delle organizza- d :m?.tc . esd_cn~iom aivdevamo ~ia let~e che esso abbandoni coma>letamente il vittm~a la cl~sse lavorat_~e italiana; . sare, quello stringere le mani, che era di più spiccio, cioè la soppressione imme-· · · · r t ·t l t I h' · egli atti '~ VIOienza ella funa fasci- CMll!J)() a,l nemico che cosa si farà in ; 1leva nd o_ che _le bao d e arma~e ~e I prammatica, molto spesso era accom,- diata di coJuj che si ritiene l'anima delz1on~ St~rf JS et I p te;.? e te tccia- st~: T'Lllti_noi saipevamo già eh~ n~ll' ~ seguito? ,Dopo. u' Parlamento, il nemi- quali terror_izzano gr~n. ?arte . d !tait~. pagnato da qualche altro atto, e l'uomo l'organizzazione stessa. m-eY!o ed _n°:' rdo at.r \lo, a tsg~e- mtlra, noi Ferrarese, nel!,e Pugile, J:J Si-- co ,vorrà strairuJar:ci di mano anche I hanno con se la compltc1ta manifesta d1. dalla toga candida lasciava correre nella Se fo date o . . I . , gaz10_ne et sm aca i_, .a__s_cppres_s10- cUia, si incendia, si _sacoheg5i-a_, si se- Co·mt1n1·,no1· le C"·:mere ""'l La·voro, po1· t tt· . P t·t· b h ,... h ha no t . • pr vince SJ co pisce magd d I t t A " ..., -uv li 1 1 ~r 1 1 org e.,, c e_ ne 11 l mano che egli stringeva qualche segno giormente contro uomini politici perchè ~gu;r~a~;t~i:~l)~ d~il~ ;ii.;~·1.,1, ~~~i~~1~~~e~~~nf~ ~o~~~:;l 1 act,~i1i ~~ ~eol~i~?r:Ja~~~~o~~/1~v;Jinii~a~r-: assunto 1 insegna e la coni~ive~za ~el l palpabile della sua gratitudi?e anticipa- rappresentanti di poteri . pubblici, nelle data la situaz10ne attuale, SI corre- ~enti della legge, con la conmve11za, 0011 mo oria sentire alta Ja vor.,e del prole- ~ 0 ;;~ 1 ~~it:h: 1:P:~:~:ente le favoreggia,' ta: N_o~-c'erano anco:a, ben. è vero, i bi- provrince_di Bolog_na, F~rrara, Rovigo e rebbe r\~chio di subire ogni g1iaio la camplic!~ d?! ~o:,r~rno. Tutti noi a- tarlato, dove noi difendiamo ora gll rilevando che la propaganda eletto- f~1g~~~r\enb~~1~ac, ~::e1gn~l nnddo1~:tounpao~e~:aàdeporvoaddpalJroletan~tb~v'.ednemleisso ~ dusen-za giovare nè tanto nè pcco alla vcvaimo gia raobnvidito al leggeri.' ta~ interessi .cte}la classe lavoratrice. Vor- d d . p . . b h . . , va a capar ·eta eg agran che causa proletaria. li notizie sui giorna,li. Ma tutti noj fre, remo -no( rinunciar-e a.nohe ai Comu- raie a parte . ei_ _arttt~ . _orgal~st 61 1 all'elettore. 11 quale poi, a elezioni, finite, assoldano i fascisti col consenso tacito Poichè, particolarmente ora, data ~oarnmo id.i nuo'.'o _d'.~rrore, ~tti- !llOi ni, anohe -alle Camere del Lavoro, an- sv<;>-lgec_on mezzi terron~ttcl t_ 1 d per 1 l si sarebbe presentato a ritirare l'altra e ta protezione dei poteri costituiti cioè la situazione vigente, importa poco lummo anccra PICJll d~ raccap~cc.?.aJite che. a,l]e C?QPer~1-i,ve, lasciare_ che Vi cU'I, viodl~t_etutte l_e l~ggil sa~citc al~o, me_tà. Ma, se non si era ancora tanto prefetti, carabinieri, guardia regia ~agiche él!] Parlamento itali'.ln sieda un. sorpresa, QU~tldo scn_ti.m!11°?a.la ,boe- entrino e Vl regnino - · padroni assolu- st ess: l~lttO co_struzt0na ~br1\, pugna _e J progrediti in civiltà, il candidato poteva straturà, ecc. ' So~at·sta d. .. d' o . 0 ca stessa det persegun{ati, <lei profughi, ti - i boro-h,esj lasciare che essi vi ri- e la om a, le no enze pu ic e e pn- 'benissimo lasciar correre nella mano · Bisogna · d 11 ..., 1 'L PIU o uno I meno, n n d • t ti - J . • . . d·t h , ,., , 1. . d' d 11 d' d 11 r1cor are a e nuove generabb t t • · d. d Cl es 'lllOTII, e rnranuc mau I e, C e rorniino a far-e la 1loro politica, a fare i vate, g I mcen 1 e e se I e e orga- dell'elettore un segno metallico della sua zion.i q t · ff · • sare ero cer amen e un paio I oz.- tte--l 1- · . . . . . . d 11 _ . . . . . . uan o anno so erto I poven con- . d. d t f . r . d' . ' h vanno comme IIMO or.a g I a.vversarr. loro interessi, a calpestare cioè i dirit- nizzaz1on1 operaie, i sequestri e e per o-rat1tudme Po, v1 erano tanti altru mez tadin' del! dd tt . . zme I epu. a I soc_1~1st1 I Plll e e' del prol-etariato. l ti ,e gli interessi delle ètaissi lavor::i- sone, le invasioni notturne delle abita- ;i ancora .per accaparrarsi la ..,mpatia ; sato t edsu e e provmc~ per li paspo_ trebbero risolvere 1_!P,roblem_a__ so-! Sentirer.e 11 _na. A _Suscoldo, nel M.a.-i11 t,n·ci· ?_ • • 1- . • d. . 1 . 1 , , quan o erano costretti a lavorare { _ z1om, g I assassini sono ivenutt g I e e-1 il voto. Anzi erano tanti quei mezzi • dallo t d I I J C'.la E: e n~mmeno trnne 111m:1~1ta dal t?vano, m~lt! QPerai stanno ,!lella ?"5te, I ,Perchè - io lo scrissi già recente- menti, primi della triste mistificazione del I gE uomini i~ toga candida r.ìcorrev~n~ E spun ar ~ so e _a_ tra~o-nto. . . tragico marasma nel quale I ba tra-. na, tranqmlli, a far I.a loro parttta a 111 cnte ,..,., .n..,, 1..s. te st,esse colonne _ H ff · · 1 h · · I rano allora I tempi in cui I salanat 1 I h "'" .... "' su ragio universa e c e 51 prepara 10 tanto volontieri ad essi·, che già nell'an- ,. • • • , scinata la borghesia. carte, a cltiaoc ierare. Arrivano i fasci- movimento fascista attua.le ncn è 1111 fc, firmando sin d'ora la validità dell'assem- f C . t I dir .à sotto I impulso d1 pochi uom11 u volevano E allora si dia alla campagna elet1 <:fi ~~- camion, a:1111ati.I,r:ompono nell.a: nom~no isolato nè nel -tempo :1è nerlo blea le islativa nata nel sangue; , ·•o 432 ~van 1. ns o, va e a e, gt affermarsi mediante l'as;ociazione sinda... tora:e l'irnportanza che essa h~, sen~ ostvaa. c0 :1 le nvolte!,,e 111 :P:igno! con I spazio; ma è un fenomeno umversale, · g 2353 anni fa, -" 1 dovettero prçu<lere prov- cale e le povere ris · J d' M r n •~ le b ib a: o l G -d o nleva nd o che la progaga nd a socia- I vedimenti contro la corruzione eletto- ff -~0 e 1 0 me a per za esagerare in 11èSSun senso. E alla. . 0 : e m m_ 1_1 ' COi I pugn~ I. n _an non e - In_Italia ·- · che ~~ ~orma di lista in alcune zone è totalmente sop- l a ennare questo dintto furono più volte sua importanza effettiva e reale si il soL~o ~ .\fani lii alto. ": ç~1 operai e- quc!I-a reazwnc, la qua,Je mftcnsce ora pressa, essendo proibita la pubblicazio- ra e. bersaglia:e dal piomòo regi.o. commisurino gli sforzi cd i sacrifici. st-errc:ra_.t~1d,cb!J?no ubbidire. ,Vengo~o in tutta I' EurQPa, lc1quale vi•ene atimcn- ne di giornali e di mani.festi, imi,ed1te E le prime iire si rivolsero precisamen- -~ quei temJ>ì le condizioni dei contaEs h . 1 •• b. ocrqui.s1t1.Non St trova nessun an11,.a in tata, favoreggiata <lai!' imperiruli.smo eu- te contro la toga candida. Come al so- di eJ l':' sa a un c~ert~ \ a ot~e, e percw_ 1 : loro po scs<;o. N<>n-n.urcun tem,-nc:rino_M. d ropeo. le riunioni pubbliche e private viole'<• m u -•errarec;e erano sempl1cemente d - ,. d ...,.,., '" ' Lito, erano i patrizi, tra I' aristocra.zia mfam• s- • • · · • •· d' .sogna prcn .,rvL par ..., e cercate I ven,,,0110 fatti uscire A uno a uno deb- M · , ·~" · d d tut:t tati i candidati e i loro rappresentani:. . i: ~_a_n 1mson, oran I lavoro 1 · · d · ' ,., · -· · , a ;poi, <11 "'-' 11e a prescm (}TC a O d'allora, che anche della toga si valeva b I f prev_a ere co_me SI puo e ove si puo: ho_ no JY.1,Ssa_rtera i_ fa~isti_, che Ji col- ci·ò, c' e'>un altro motivo nn· pt>.'lente, intimorit: gli stessi pubblici ufficiali per ms~pporta 1 1, orzati a lavorare in ter- 1 al no è So m no • , per la corruzione elettorale; sicchè in- rem I d · J • • • • ma 1 • S~? V ore n t" ITTl O, n p1scono co;_ b_a~to~1 terrat! alla testa, gravissimo, che spinge il Partito Socia- ~li atti lrgali indispensahili, per. cui• ~ pa u osi, co piti inesorabilmente è decisivo per le sor<1 del ~r?Ie_ta- wentrc al!n h rcnscono d1 ,pugnate. e lista ltaHano rulla !o~ta elettorale. che negato c.!' fatto a una o-ran parte della tomo alla toga arse, per anni ed anni, dalle febbri malariche con tutte le naturiato e pertanto non si sacnfichmo i fac,:cisti se ne vanno, iml?1111itir,identi, non iollera la sua diserzione dalle urne. popola1ic 0 ne proletaria ~gni libertà 1i ~na fiera con:esa ~ra_patri,:i e plebei. Cre- tali conseguenze furono essi che diedero vite umane, non s' insanguinino le bsciar.do ,1;ran numero -di operai a t-er- , ,Che cosa dir.ebbero le masse ? Che ,oto; evano questi nlt1m, che, col farsi rico- il primo impulso alle leghe di resistenza. · piazze, non si espongan0 i nostri reg- r:.i.,nel ,proJ)rio sangue.... cosa farc.bbcr-o le classi lavora.tric!? der1,nzia al proletariato nazionale e ;oscere_pe; ~ezzo d_ella toga candida, l Seguirono il movimento i cootadirù gimenti al fuoco avversario. Se san-I ,E le autorità? E !e SD!ardie regie? Certamente, essi si domanderebbero :r•ernaz'onale il terrore bianco italiano, ~sse pm .. ac1: esercitare corruzione o, del Polesine capitanati dal medico Bague proletario dovrà scorn~re per le i Parrebbe d'assistere a u-na scena <love sia ii Partito SodaiJista mentre più il quale è una propaggine della reazione d:remo pm mitemente, fosse più facile daloni (ora Senatore di s. Maestà) e con :entra de d'Italia scorra per qual'che pr,eJnrata ipel cinemaiogr.afo, racconta infuria ta l-Otta. Guardandosi intorno a che 1, imperialismo- ha scatenato per tut- influire sull'animo dell'elettore. Perciò, 1 inenarrabili privaiz.ion1 riuscirono a sancosa di più e di meglio che non sia, un altro. Tutto regolato. con l'orologio cer,care la pr(JJ)ria bandiera per ischie- ta l'Europa. ed è l'espressione tipica di fin dall'anno 432 avanti Cri~to, i tri'bt\rù cire il diritto di organizzazione mentre uno scranno a Monteciteirio. Non pre- 1 alla _man~. ~ u~1 ~ato vu_nto parte_ ur; rarsi, (J)er ~mhattcre intornQ. a<l c~:-::i, una subdola dittatura borghese mii'- ~e! popolo avevan_o chiesto che· si abo-: negli anni che precedettero il 1898 il distiamoci al gioco della borghesia, non i rm1on d~ rasc1sti a_rma~. D1:!._:-eu~u~, ~e_d.1Cbbcr~ twfcetxso~~·wto 1~ ba1l1.d1erat:1rc; hsse 1a toga candida. : ritto di associazione e di sciopero erano accettiamo la battaglia quando e do- l OJ}O p_ar ~ un canrnon I cara i men. _ci . om~,ms 1' .a a.~ iera 1. qu~ par- afferma che, per gli stessi principt Che ingenui! Come se l'aristocrazia suscettibili di procedimenti penali grazie ve essa vuole. Conserviamo intatte' Dt.e mmuti dopo pa_rt~ un ~arro della trto 1 . 1 cui 0:gano s~mvcva, ~i~rm .so~o, e le necessità storiche fondamentali del del sangue o del danaro si sgomentasse al codice zanardelliano con supplemento I t h . Le b tt 1. h , Croce Verde. ,r fascisti arnva110 sul che ti IJ)C,gg,iornenuco loro e ti Partito , 1 N 1 d 1 d. 1 . ~ nos re se. iere per a ag te C e i campo delle loro !Prodezze. Due minu- Sociaòlista! iP,o.~gio ancor:i :- in mo!t-:::re- socialismo, per rivend:care comunque il µer cosi poco. e secon o seco o avanti 1 egg1 eccezionali crispine. vorre~o noi _nel tempo P. nel luogo ti dOIJ)o:url,va11.oi carnbinierei ad arre- ~ioni, i contaiclini vodrebbero sv,en-tola- diritto della classe operaia all'uso del Cnis~o s!. voli~ qui nd_i ricorrere a un ri-' In quell'epoca ~ contadini de1 Poleche n01 scegheremo. I staro ... i s,ocialL<:ti;due minuti <loa>oar~ re davanti ai Jorn ooahi la ban-dt-era dei suffragio nel momento stesso in cui :l medio pm_radicale. S1 volle almeno avere sine destarono ammirazione incondiz.ioQuesto abbiamo letto nel:e decisie-1 r,,va la C,rooc Vende che raccoglie da Powlari, i !Quali vanno loro J}Tomet- regime monarchico svaluta quelle isti- la garanzia del voto secreto. nata a tutta l'Italia proletaria, ben sani della Direzione del Partito e relle l terra ,due morti e -parecchi feriti! Come tendo mari e monti, i qua.li - a<I og:ii tuzioni dalle quali pretendeva di deri-- Il voto secreto! Non giova nemmeno pendo a quali privazioni si esponevano istruzioni da essa emanate. Si faccia! er-a tutto prepara(Q! mado - sarebbero là, al loro · posto, vare e che fin qui erano state presén- oggi, sebbene -ora abbiamo a nostra di- essi. e le loro famiglie quando iniziarono quanto si può, dove si può, guardan-j E' po~"-~hle. fra simile terrore, andar~ n:ie~tr~ invano si cercherebbero i so- tate come strumento pacifico e civile, ~posizione più mezzi di allora per tener i primi scioperi per strappare delle condosi dalle imboscate e senza avvici- i a votare :' Doman~a qua!cu~o. N?n SI c1ahsb. . . . per le efficaci rivendicazioni proletarie. secreto, il voto. Scheda, busta chiusa, ca- dizioni più umane, alla classe esosa dei narsi al pericolo cH rompersi il collo P_oc;sonosta~a'.e ! no st n g-iornall, non Potr_emnno qum~ proclama_re bcnsi la I! Partito Socialista deve in ogni mo- bina chiusa; sono tutte, in certo qual grandi fittavoli che a quei tempi detener recarsi a votare. ~1 possono -~1stnbt11re le_sc~oo_e, 1'.on si ~tens~one; grnn<l1 masse d1 lav_orato- do partecipare alla lotta fino a che è rnodo, garanzie di secretezza. Ma allora aevano la maggior parte dei terreni colLa Direzione ha scelta la vi.a di possono ,~ng,g-ere mamfosn, JJ gwrno n pero - quelle st esse che noi alle-. materialmente possibile una qualunque non c'era carta da scrivere. I nomi dei tivati della provincia· d· 1 Rovi·go. . , . . delle <.'-!cZ1ionnion si ,potrà anç!,a'l'e a vannmo al CLLltoidcMa scheda elettorale mezzo e noi_ l_aP?rOV!amo ~oto:-corde. votare senza pericolo id.ivita. Non è ,me- _ ltwece di astenersi, andrebbero a affermazione del diritt-O proletario con- candidati dovevano essere incisi su tavo- . P'u appunto per 1 sacdfici e l'abnega- . N~ll~ d~CIS!Olll de!la Direzione è ~lio, in si"llili condizioni, a,<;Lenersi,pro- votare per i nostri nemici, per i no- tro il pr:vilegio e la prepotenza borghe- lette di legno spalmate di cera, e queste z1one dei contadini Polesani che le altre rmphcito 11 nconoscimento che non I testare ccn 1, a.c;tensione contro il terro- stri "cugini».... se e incita perciò i lavoratori italiani di tavolette venivano gettate in un certo province venete si ridesta~ono, assopite si Potrà votare come si vorrà. Di fat-j re bianco ,della horzl1e<;ia. denunciare Non sarebbe ,pazzia proolama'l'C l' a- ogni circoscrizione elettorale a dare la aperto. Così, la corruzione elettorale com'erano dall'influenza del prete in perti -ta libertà di voto è coartata dalla l con I' asrcnsione tut:ti Q11esti delitti al stensione? più fervida opera affinchè i voti socia- continuò in tali proporzion1, che, per co- fetto connubio col _padrone. brutale violenza fascista-statale; le mondo intero? E, fortunatamente, il Consig:io Nazio- listi esprimano l'alta protesta contro le loro che comprassero i voti, fu persit;to Ci fu un tempo che dall'Emilia, quanguar011tigie costituzionali restano an- . E fra i compag-ni i1)Tesenti alla seduta n.alc non fece simile pazzia. Esso vide violenze borghesi ed il fermo proposito stabilita la pena di morte. E la compra do i contadini di colà scioperavano vecora di nome sulla cart!\ al)?.ertin~ çlc-1 C,.Qns50 N' zionale~ on ~ è e.bi JJ.Qn il terrore, vide il ll)ertcolo; ma il Par- di rivendicazione proletaria. dei voti continuò ... a prosperare. Come nivano nel Veneto ed in special mod~ nel

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE -·--- ·---•·- ·- I 1 1 e\ I Conferenza del·· Padovano gli incettatori di crumiri pe~' ~oc·1a11·smo eNaz,·one' il suo -pensiero alle generazioni s.ucccs-- La soc1·a1,·zzaz1·one nell' ,·nd111str,·a ed1·1,·:z:,·a 0:;,e~(de 0 :d;~;·~~c~~~ portarli a fa.r opera di trad·mento verso ~ !,ive, ~ la nazione. ~ !J Lo stesso ordine del giorno di questa · · f t 11· t t I l' A · •." 1"-'1la naz·1one. udunquc, il d.iri!t◊ di , 1 · to i propn ra e i, an o e 1c on .. gg10, . . . . . . . ,v . . confedc:1·al1· e statali' co1· rappresentanti Conferenza dimostra che ne movimen . d t d . E t "" ,. 1·{'. • ·1 « IL !dea soc1-ali.sta è chiara e uob1- tutti "l° in<liv.i.d-ui, ozgi, tlr;mani <.! sem- Dal!e bozze, cortesemente fornite<::, , 11 epu ato i s e-1,·.1.onsc.1ce,qua iuco I ' ' • • • • ,,,, della categor·,a degli' architetti liberi e regnano chlarn co_scienza. de o scopo cm Padov n « terra maledetta di crumiri •. re. _N0!1cons,atiam9 ~he_ la prcsc~te, tor, prc, tr:orn la s-ua ;:;aran~da. Xi.: lrasic- del Bollettino dell'Internazionale dei la. 1 , p rt · t · - · fier· ma <lolla propncta 'Cll'Vldcla soc1eta o~ r~mo alla comunità naziona'.c ciò che voraton eòiii, stralciamo ii seguente in- quelli degli altri organ:smi interessati al- si mira e fo_rza di vo onta.. . . u r~ppo m . ques a p_rovrnci_a 111 _i· ,dierna in <luc grnudi classi: e che una fu prO!l)rietà <li clas..:,e dei c:ip;ta,listi per teressante articolo sul imovirnento cocpc. la soc:alizzazione dell'111dustria edilizia; Aila r<'lazione i,ullc co nd i_z,o~i d~I m.o- . ~a ~romea. la d,s~cc~p:wione; _<, nnton_;t. di queste Ckt<;.Si,quella dei proletari, è fare della nazione un idolo e per sacn- rativistico nell'industr'a edili.zia. Sulle per chiarire nei dettagli la possibilità ,·in:cnto seguirono le relaziom dei dele~ I od~sea d<>bcawant, P'.dovam •,h, "~': oost«tta, pe, vive,e e pe< eseni ta,, fica<e la liberti, dc.gl' hWlvidui ; bcesi, [unzioni d,tle ,ooperative ài pcoduricno, della ,odaHm,ioac • pcomuove,Ja. Il gati '" Ile "'"''"" fatt,. Ad. "~ "";;'. gravano ovunque con 1 propr,i u,ens,h iin Qu-aiiche modo le profprie facoltà, a aLI'incontro, pcrchè cl:a possa iornirc manteniamo fermo il punto di vista ma- corso delle cose però infilò altra via. una discussion<! circa 1a ~o 5 t1tuz~~e 1 di mestiere,. carretta, picco e pala, col- pagare una s.peci-e di decima alla clas- nna base oomune a tutcc le littività in- Contro la comunali"zzaz·,one e la statiz- 1.rna Fedcraz'one delle aziende _edih sonifestato nel numero 13 dell'Avvenire. l'immancabile pentola per cuocere la po. se caipH,alista. Ecco Qua <Una moltitudi- dividua!i. L! diritto sccialc, il diritto na- Consideriamo cioè il movimento coope- zazione delle aziende editi sorsero nu· ciali e sul finanziamento delle singole a· lenta; alle volte' varcavano l'onorata ne ,<1i creattcre umane, di citt>adini: non zionale, è per noi solamc.nle il luogo La gi·us..:ficazi'one ziendc. A qttcsta prima Conferenza_ pre· rativi.stico come «uno• dei mezzi di lotta merosi avversari. •• frontiera cd andavano, scalz.i, laceri, mu- possiedono null.a. Non possono vivere g-comctrico è.ei diribti <li tutte le J)erso- avversi·onc, quest·, ultimi I sero parte, oltre i delegati delle az1en_ de_, · eh ide' · la ·oo' 1 L · f · 1 è I J contro il padronato ed il capitalismo e di della loro niti dell'immancabile Sant'Antoruo, a cer- e _.proprio voro e, ipo1 e pe.r a- ne. a rpro,pnc a socia,,c non e 1c o preparazione dei lavoratori alla gestione opposero la esperienza fatta finora. an~hc i rap~res~~tanti delle federaz1oru care lavoro per sfari,arsi dagli od·ati au- vorar~ avrobbtro ·bi.s,og110_di srr#mcn~ !>trnm~nto d' a;,ionc messo alla porta- nei lavori eseguiti a rcgìa e in quelli ese-; dei lavora ton edilt della testa _e_del brac. striaci) (in I svizzera arrivavano fino nel cost.os1. che non hanno, <1.1m.atcne pn- ta di lulii. 'Giovanni Jaurèi:. dell'industria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . rr11·1t1p·er coIT)battere la disoccupazione.!, cio e un rappresenta_nte del ministro con T:~·ino), senza una meta fissa, incoscien- •me_e _.di scor.t, e ch_e non_ haJ1_110_. sono, ob- .. Facciamo quindi le nostre riserve cir- b , f d 1 d 11 , - ,bti ti t d d ' I aff · · d'' d 1 te · [l mov1·mento oero' non poteva p"ù ve-· e era.e e economia. . . temente ·1avorando orari prolungati a. ga ,a :mct er~ a U.J)OS!ZH.>n~ un~ Al • 1 • f ca a cune ermaz1oru m o e or ca . . . h e t1 · · , d" d .altra cl.asse la quale poss1e.d!! 1 mezzi m ') naeeo soe Ia I s fl I cont_enute nell_'art_ico_loe che_ si prestano nire arrestato; di ciò erano garanti, ol-, Dalla discussione emerse C e I ~on; nu paghe nbassatc:, procurandosi I o :o e <l' d , . 1 t l· f'"-: e IA 1] C d d d d tre la Di'rez·,one della Federaz·one tede- non perseguono forme e or_garnsm1 ut_o- .1 d' d 11 1 t • d' 1 0 1 pro uz1onc, a erra, e o 1iu.n , v a mte,pretaz1on1 1scor anh al n:istro . . 1 ' ,sprezzo e e a_tr: c~ egone i . av . macchine, le materie ,prime e i cail)'itl.lì Un tm!ln ri.t:rn rii eventi; uno dei concetto. -- .. ,_.,_ sca dei lavoratori edili, spiccate perso- pistici e fantast?~1, ma vo~ tono eseguire ratori che r,er rag10ru diverse sentivano a,:-,cunmlati. E nafaralmentc la cla.s~ car,iioii JJiri unportanti nella $!Oria del nalità dell'arte edilizia. Tra queste era del lavoro pratico. Part1colarmente l~ magg-'ormentt il senso di solidarietà. C'-'•pita,ti.sta e 4proletaria us~udo ddla ,~ ·,1 Dr. ;ng. l\"art1·no Wagner, assess_ore con_ferenza_ de] Dr. Wa_gner sulla cos_ ti- di · · "" ' socialism<1 ;wziona e e internaziO-nau:. I lavoratori organizzati di tutti i pae- • , d N-aturalmc:nte, date te tristi con_ z10n1 pr•=r·ia l))Otenza, fa n<>o-arc un l.ario ca- l t . . . per le costruz·,on·, della città di Berlino, tuz_i_one d_1u_na_ Fe_deraz1one tielle,. a:nen _e · ~,, .,....,. nella c,Clnaca de! e lot e mtermittenli si premono per introdurre nuove forme della provincia di Padova dove i poven none alla classe proletaria. Non si limi- l I 1 . qtiale promosse - 11 primo passo dalla edtlt sociali ci rltmos.trò che _1 ,_nrlwtnA_ fi h . - fra capitale e /tivoro: ta e u il 1920. di produzione. Il sistema economico- h . contadini doYcvano lavorare no a poc. 1 ta a •riicuipc.ra.re ~e $Pese anticipate ,pet . r· eor·i·a alla prat'ica. Nel!' ottobre 191 9, edilizia tedesca poss1_ede _uomm1. e_ e ss d d , ' I' · t s I E questa pagina di lvtte Proletarie Sl capitalistico, che non tiene co11to dei bianni fa 13 o 14 ore al giorno, viven o I l esercizio -e iper im.putn o. ~ Il pr~ . . , . . • , . . . .sotto il nome di « Bauhiitte,. (Cantrere) accingono ad affrontare_ 1 comp1_ti loro Pòlenta, abitando dei veri tuguri, cioè in ,dotto .del la...-oro e>per.aio e contadino PUO avere nello s~gm dell uma~1ta ma bens1 del! av_1d1ta h lut li h • I t ena un nre,Jcva O"'ni am•o e ali' ;nfinilo una , I • fl f Il 1 . I d1 guadagno d~ un certo numero d1 ca- e con la forma legale di « Società a; re- affidati r.on visione e tara e ~ a- · qne e capanne e e na za e app ,.. • < • ' ' ' A m-:1011cco so isaa a,ano . 1· . d' . d' . d . ~ponsab1'J1'ta' limitata. sorse un'azienda mente. Il Dr. Wagn_er no_ n _vuole mgan_. d il t • • partn note<\"OIC· amitto rcndit<' Pi'!'ÌO-I· 'J Q pita ISÌl e l tmpren 1torr, eve ventre , J d lffi metro a terra muro maes ro viene poi . '" . d b , b·br ., f., !ti abolito e sostituito con un ordine eco- edile sociale, con la sede diretti-va a nare se stesso e gli altn circa ~ ._1 • ricoperto a forma dì tetto da canne di ne, i:n•tc:e~i -<lei e ifo _pu'. H~, ru_ ' che vede ora la l11ce JJ!!r cura dn/[LI Berlino accostantesi al piano wagneria- coltà eh.e si oppongono alla soc1alt~za..- "'ranoturco con pavimenti naturali e dei ,d,eJl:Ca' z101_ue Jc;!c_ obblLg1zim11,_ .p.r◊f1t- Socictrì Editrice Avanti. nomico socialistico. Il lavoro di tutti no. In 'altre località della Germania fu. zione dell'industria edilizia, ma le r.co- "pozz1·r·usti~i veri centri d'infez:one, tanto to uc<lu<;trwlc, profitto cnmrne_rc_18.Je_. Cii eroismi della rivo:uzione e z~ deve andare a vantaggio di tutti e allo • . d' rie. naesto O d ll t tà l 1 sfruttamento dell'uomo sull'uomo biso- rono costituite delle cooperative dei la- nosce, e cerca I mez~ 1 su~- )<Il • che anc9ra oggi il basso padovano è m- « Il e,_ne_a _presene -~oc1c, '. I a- f~rO~ie della reazione, {,a Russ!a so~ -:;na nor fine rnc.ialiaando l'economia. voratori edili. ·r larnratori edili della te· emerge dalle sue « hnce direttive» tlJ cu, festato da malaria e pellagra.. voro_ 11012 ..i,'P!l?ar~1cn-e~er llitero ai I!ro, vcetista, che \'Cl consolldarulo il .su,1 . dunque ne riproduciamo qui alcune: Si comprende che a lungo rion pQteva 1•~-tan. 1~ ll)J)l:.{:Jtc,n~J_i;_a1_1ostr-a_ so~~tà potere b::nefìco, e l'Ungheria che Sctll- Uscendo dalle consideraz:oni teoriche sta e del braccio non attesero dall'alto, e Socialismo è terra nuova che non, d 1 a condizione di provata infe- f~n<i1<vta sul[a -?ro~uz1011e_111t~w,1va, • a, guina sotto gti •artigii del terr-::re è sorto il des:dcrio ardente di realizzare. che la soci"alizzazione venisse . . può \•en·ir scoperta e o.resa in _possesso urare , m · , z1011-c ecc,n-om:<c.ae una runz1one essen- . ., . • • Anche in questo movimento i lavoratori ma si aiutarono da per loro coi mezzi riorità rispetto agli altrj centri agricoli ;iak ,U o.gni ;p;~.rsona trmana, -pdohè ii buznco, i lnferna;zzonale g,ovamle e lrt edili figurano i-n prima fila come pionieri. che avevano a propria disposizione. come un paradiso; Socialismo è terra dove in forza dell'organizzazione il pro- -lavrro è una. parte intc:;rrante rlc:lla per- Terza lnternazconale, la. Secu11(/a P Tn alcuni paesi il lavoro prafco della so- Circa la forma più adatta dell'azienda nuova che deve venir strappata zolla, tetariato rurale aveva strappato delle son,,1. 1 ·,t1. !"' pers011a dei "ro!fitari 11011 anche _la due.. (' mezzo,, li Cong_ress_J soci·ale le op;.n 1 ·on 1 • sono di'verse. Nella per zolla alla marea capitalistica. Questo - " - '' d u l I t a, cializzaz1one è già incominciato, e darà condizioni cli vita meno abbiette. '""'.•>artici~Ca loro .prr int<!ro. [:.S$i alic- com. umsta L mosc_a e n ernaz, ia:p_ , Cooperat·,va, 1 ·1 compagno ha indubb·a-- lavoro di dissodamento dei _pion_ieri di "'"'' d z t / •f d huoni risuliati ovunque la volonta per Iniziato prima della guerra il lavoro nano una parte della ~oro ::itt:vità, cic.1' sm llClt e fan_O Cl !' osca QU'.!Tfl". l l'azione sarà sufficientemente forte. mente maggiore influenza sull'azienda di una nuova econom:a comun:st1ca deve dl organizzazione nella provincia J!i Pa- llJlla pmt~ 9cl ~<•ro CS$erc, a prC!iitto di Amsterdq.m, µ (fT!OVf_ntG,:ito 0 SOC!Ol~sta " L'azione sindacale non deve più ol- quanta ne abbia il singolo membro della· venir protetto; il lavoro manuale deve dova v_enne completato ovunque d""o la un' ~)_tra c'.iasi.e. li diritto 11:n~.210in lo- in Francw e in ,recia, 111 ,ermama e Soci·eta' con responsabi·1 1 ·ta' 1 ;mitata. Pare venir riparato dietro la diga della Fede- ' -... ·1 Ila S U J tre limitarsi ai metodi praticati fin'ora, fine del -nde macello. ro l perciò i11complc.to e muti ato ~- in Azzstrir1,ne . pa_gnae n_.~ a _ugo- l d tuttav1·a che qucst'u',t1·ma forma ·guada-·. razione delle aziende edili socia_li. .,._ l R l 1-1 h Jt ma deve tendere ad assumere a pro ue• memorabile lo sciopero dei oonta- --o- &!avta, nel a ll gana e ne.! ng I er- zior.c a mezzo dei sindacati. S: reclama gni sempre maggior numero di part'gia- « Noi possiamo accingersi alla costruzlodini nel 1919 dove "Quel popolo tenuto a T.an1e m~erit:, ta11te ingiustizie t tali- ra, ti!tto, insomma il mo~imento [,/('.- contro la repugnanza al lavoro e contro ni perchè con essa la base finanziaria ne di uoa nuova econoi_n:a c?munistica bada per tanti anni dal!a superstiz:one ti ,disordini derivano dal fa.i.to che m1a letano_ e~r~PfO nelle vari~ sue mail!- la diminuzione di produzione dc· lavora- ,dell'azienda sembra meglio assicurata e soltanto con la p:ospett1va d1 ';111 _duro religiosa con abbondan-za di Chiese. cam- c·,llS~C !t.a i1 1rioncpooo dei me'.lZU. d:i festaziorn _eillustrato nell Almanacco tori edili e si vuol vede~e in ciò l.1 ca- la via del credito facilitata. Per quanto lavoro vincolante mtere _gMeraz1om .. La panili e sonore campane, si risvegliò a 1Jrc;duzion.e e cli vita, e ,che ÌilTI(D()nc 1-. de/rAvant1 !. g:one della scarsa attività nel!' .industria s;a attraente esaminare qui i contratt~ costruzione dev'essere . fondata soh<v1nt1ova vita Jmponendo ai r,roprietari e_ ~ua legge ad un~ altra e.lasse e a tutta Illustrato nel ~ero senso dell:t pa,. ediliz'a. C'iò non è vc-ro, vero è però r.he sociali delle « Bauhiitten. e gl statuti mente. Essa ha da venir er~tta a fian~ g . randi fittavoli delle condizioni dr lavo- la sc,c-ictà. .Biso,1;na <lunque spezz,:i,re rola. Trecento vignette accompagna- 1- • d·i· 1 , " . • delle cooperative, dobbiamo •rinunciarvi di un'enorme forza economico-statale di • • t · d' ·ass" B"so- · I tt· ,. 'tt· ! · (!' 1 cpcra1 e 11 non vog 10no pm ,;wr,ra.e ro pià umane come det ·resto venrva d1 ques a su,prcma:Da r una Cl ", 1 no, zn a l, KPl SCl'l l S!I que mov,- -1 t • d. rt d' per evidenti razioni di spazio. Ai nostri· opposizione e perciò deve possedere esu- . mm aftral!:care la cla"SSe ~ressa e in I t tti ·tt· · · l' d ti ul per 1. van ag-g-10 1 un ce o 111!:i!ero 1 ~ ...ià praticato· in molte zone agricole. ~ men o; U seri l ongma l, OVU · d"t · · · t·1· 1· • 1·1· tettori di lingua tedesca del resto sono beranza di fonda.mento per non ~orrere .,.. · · , pari tempo I' irnera società. Bisogna a- • • d z· l d · a · · 1mpren I on mu 1; g 1 Jper,.. ,., ,·oI signori Agrari per indole indolenti /JlU ragguar. evo l compagn ei V n 1- • . 11 11 ·t· . • · I 1 _ noti gli scritti, gli statuti e i contratti: pericolo di venir rosa dalla marea capi- bolire ogni differenza <li classe _trasfe- • C , d • • t' t d s h' · 6 1ono g10, are a a co ~, 1v1.:i co o. o ed autoritari non poteval')o ingoiare la rendo a! camples..~ dei citt.aidint alla paerlSl. p osli,l ei. CdO"!!lbnul.S l .eKelac ! ffci l:•vor<>•· riferentisi alla socializzazione nel!' indu-: talistica. pillola senza tentare la riscossa. Perci~ <.:Omnnità orga.nizzat-a, la proprietà dei f)a. a a!I Je\:l, ei ga_ri. O • O , Queste p:1role prona:v.:iate l'al oostro stria edilizia, e quelli tra essi che non ·li, e Le prime aziende socializzate s'immersi spiega l'accanirsi dei fascisti, contro J ~1tezzi <li ,produziOJ1e e di vita i quali dei greCl; Beneroga:,; ~eglz. inlg~est OF. . .--.ll1pagno Quaglino nella sedut:i -~--!::t conoscessero possono facilmente procu-: :,geranno fino al collo in questa marea. Il ca~i lega, s'orpa~ndo in ferocia i be- sono, ogg-Ll{iorno, nelle mani .d':ima c~-• W. che.~ fJUT'f,Ult-0 <!-etcapi, t ei /!lg . Direzione della nostra Internaz:onale, rarseli. Ì loro lavoro è lavoro di pionieri. F.sse soduini del deserto. s.c, -tuta forza di sfruttamento e d' o;p-- <slavl f:tlmovu;, ecc: ecc. . confermano la volontà :>er l'azione e cli- Raccomandiamo particolarmcnre l'o- i no truppe di assalto per il socialismo. 1 Se il fascismo è cosa naturale quale prés..sione.-J3isogna sostitu-ire a!Ja domi- Ed e superfluo dire c~e la massima cono ciò che sentono ; pca~ano i Ja,·o- pii'scolo pubblicato dalla Federazione te- i deboE non possono far parte di queste espor1(':tte della classe do,minante, e se in niazione disordinata ed abusi:va di una parte del volume è dedzcata al ratori edil: di tutti i pa,~•;i. In queste c:t- desca dei lavoratori edili: « La socializ- 1 truppe. Esse devono recare prove econodati tentri come m To_scana dove j con· mi_n~a'l1Z~ _la OO?P~razl011e uni_veJ"<"..,a.Je, Socia I ismo itaHano I role v'è un completamento del pcn~:~TO zaz'one del!' industria edilizia.. Ai no- j !!:i.che_pc:. il_ socia!:sm? _n_elle condizioni tadini sono a mezzadna, ed una. part~ de1 c1tt~m1 as5?C1~ti nella prOJ)_n~ ~- I . , contenuto nella parte ;)ro:;-r-imn•at:ca stti amici degli altri paesi che vorranno. pm d1ffic1h 1mmagmab1h. · pìccon proprietari, la lotta- fascista s1 mune det mezzi di lavoro .e ~ 1 h~erta., Il Cou~resso <li Uvorno e l occupa. dello statuto della nostra [nt~rnazion 1J~; conoscert a fondo i dettagr. vtrrcmu in- i « La Federazione delle aziende edi1i 90g"o\ge per la conq~ista de~ ~te~ poli: E'. ~ Elo rn-ooolerl' ~~~rre g,i ~-o- z~one delle fabbriche, _la. Con.~edera- esse corrispondono alla motiv.1zione che contro in altro modo - fin dove sarà I ciali ha il grave compito di proteggere ticc,; nene- provinete agrane si tratta di ~ 1 ~ 1 · 1 ù'~? lerc .!! 11 tf 1 .e t O es~enz.~- zwne dal Lavoro e la rinascita del si dà ovunque circa Ja ne<:e$~ità j• so- possibile. I compagni scan<l navi hanno j le truppe ~i ~ssalto occ~pate. i~. un_ lad;struggere gii organismi economici col- -~ 0. 1?~.!é?fl;O co e tlS a~r~~ru;;· movimento giovanile, episodi lieti e cializzare J' industria edilizia. o-ià a propria disposiz:one 1...a'opc:ra ec- voro che richiede grandi sacnf1c1 e 1mla vana speranza di ritornare all'an~tico. ·ta'l.et 1 - rastori:naetàres,:·aplre 1 • tragici della nostra vita, e Ba1atorro I lavoratori c•l'li dei <livcr~i paesi con- ~cliente nel libro di Oscar Pederscn' pone gravi responsab'i:tà e di creare nuo- • . d b •PI IS a m pro,pn """' 1 • f ili . t . l tr tt. ·t' ' · . d" lt "' ò di l'unico mezzo per nntuzzare e e e re N LI t t t deU' . , . a una ,nagn ca sin esz C. e a V. a vengono anche che l'auto-aiuto e 'l pn- • Socialisiring i Tyskland » che p_ossono. ve truppe I assa o. r,ssa non pu veil faséismo almeno. ~eH~ cam?agn~ s~rà : e,~ sa ~J~~=t: or_gar~r::r~i: del Partito nel 1920, e Borf!iga ci Par. ma tappa verso la socializzazione •i<-'la chiedere allo Steenske F'orlag d. Crist1-' nire in nessun caso un lazzaretto di di im~tare i c?ntadm1 d1 ~u~ha, ~ioè m- ~1.s la ~ietà sociale ruvrà la forma fa _de~ SU(! grtlfJ_{JOT.a!te, insomma, le industria edilizia. . . _ . ma. aziende rovinate o di istituzioni sbagiiataccn7e nel vivo la propneta agi:ucola, e <l'una PIOPrie1à nazionale. L'azione det PrtnClf}ll[l mamfestazwrd del Le nostre orgamzzaz,onn persomfica- Il Comitato centrale della l· cderazione te. Essa deve riservarsi it d'ritto d'i>spequi,:11fo gli agrari _vedranno roVU1a!e le proletari si svolgerà sempre più con· M • t I t io I no l'idea della socializzazione e dove I~ tedesca dei lavoratori editi h ... eseguito; zione e di scelt:i, il diritto al più sevoloro tenute, probabilmente smetterebbero tendenza internazionale. Le di.verse na-, 0VlmenOproe ar idea s; trasforma in azione ne sono l!'h con grande fcrYOre il mandato affidato-' ro controllo e alla direzione economica•· di assoldare i famosi arditi, ben cono- zi.oni cJ1e voLgcmo al sociai~o regole-· italiano e inlernazf,0nale seno ampia- organi esecutivi. gli di promuo,·ere la socializz«zione del-: -""""""""",,..,__1!!!!11!!_11!!!!!1_•~""" • scinte dalle infelici popolazioni Venete raruno via via le :oro reJazioni redpro, mente illustrate Ìll questo magnifico Questo fatto e !a convinzione che il l'industria edilizia. Con l'invio di ab~ ·1 All·eSez·roo·, der P. s. I. ali' indomani di Caporetto quando le or- che oonfornnemente aila giustizia ,e ~1- volume di Più di 550 pag.'ne con 300 movimento ci guida sulla via del nostro bondante materiale probativo, agli enti me briache varcavanò le soglie delle la pwce. Ma la nazione, ipcr lungo tem, · inci.siorli su:chè ora e nell'avvenire scopo finale, a! soc:alismo, ci inducon':l interessati alla costru/.1uut., fu indicata I nella Svizzera case stuprando. assassinando in nome po anicora, formerà rl quadro storico del non è e' rwn sarà possibile orie11t!trsi nd incoraggiarlo· e a prenderlo nella mas- la socializzazione del!' industria edilizia I . . , . . della Patria. 1ocialismo. il marchio d' iunità in cui intorno alla vita socialista nel 1920 sima consider;;.zione. A volta a volta che come unico mezzo efficace per combat--. Abbiamo gl~ fatta I ordinazi~ delle FRUSTINO. vcrrh. fusa. la nu?va giustizia .. ,. ; 1:>'enzcaonsultare quesfo libro, il cui ci perverranno le risposte alle domande terc la gravissima penuria degli alloo-gi.' tessere ~ sr,enamo Qu'.:-c;tasettimana di e '11"'" s1 facC1ano le mer-a~no, 1e se i - fì . . . . "' poterle nceYere e spcc1re a tu.te· le ~- ============--======. IL • "'". . . ' • ... ~ - ' successo do[ resto è grande g a in all'uopo rivolte, riferiremo circa le di- Con la pubbhc:.z1one d1 opuscoli e al-1 • • Fi _ , 1 ,, .. 0 .. t I S .. avendo nv-en,d1~a10_ 'la hbe_rtà della_ per- d'ora. , , mens1·oru· e la forza de\ mo·•1'me11to di . t . t d t· d l . . t . z10ni. mc" a .e .an..,o or m:t e e ezio I• d'Jt I" . t v tn s ampa_t1 . cn _en 1 a .are e 11ar_men o ,,,1. (l'i' St. Moritz, L'lCh"n, Gossau, Lo. A•l sett,·mana I 8 ,a ' eOna uman.a, 1aco1a'l110 111 erverure :a- M' l' . d" t . . . I tt' so . I' . . . ]' . e . f 1 I " I ,:;amali che riceviamo settimana!. m<.-nte da.li' Italia a titolo di camhio sono nffranca1i -insufficientemente. Noi comnrerullamo che si cerchi di non lm, pin;!:~1are ulteriorm~nte le già colme casse clcll' am:ninistrazione postale italiaae, ma non ci sembra giusto che al· I' tto!)O si facciano pagare a noi settima. nalmeme alcuni franchi « svizzeri » di mu1!.a. Pre~}1iamo pertanto i compagni d' Iia!!a dJ applicare sui giornali che ci mm;dano !m francobollo da 15 cent. non da fi soltanto. L'A.mministratvrc. desso .]a comunità nazionale. Soltanto ig UlUL ! preno azwm, in a i, : socia 1zzaz1onc nei s·ngo I paesi. ,omm- e_prova, s1 nu~ci_ a ~r pen_etrare 1. pen- smma. Kreu2-1Ingeu, Vevey, Biasca. Bai.a naziOJle può affrnnca-rc tutti gli no v~nute, gia da g1:antempo, alla Lt;• ciamo con, una relazione sugli sforzi dei ~1ero della soc1ahzzaz1one 111 larghi am-. den, Basiiea, Montteux, La vergo, Lugai.ndividui. Soltanto la nazione !PUÒ ~reria _che, come ..e n,11,furale,do~ra, lavoratori edili tcde5chi per la socializ- bienti anche lontani dal movimento ope- no. Giu1'lasco, Zurigo, Wintertnur, men. qf;fri'.Iç a tutti ii.] modo per un innanzi tutto, sbngare f{lleste prime zazionc. raio. La propaganda scritta per il pro- ne. Cerlikon. , libero svolgimento. Le ~ssociazioni domande. GERMANIA. - I lavoratori edili te- Gelitismo fu integrata da quella orale fovi:famo <:;ueHc Sezioni che hanno .particolari, ristrette, temlJ)oranee, pos-, / compagni però si affrettinJ a pro:- j deschi si occuparono per la pr·ma volta fatta con apposite conferenze nelle as• chiesto alla C. E. '..ut ma~f.ior termine sono -proteggere iJ)er qualche tempo vedersene, affìnchè non accc;d(l lor-o I della :socializzazione dell' indu5:tria eci;i..! 5emblee. Il successo non mancò; in tutti di tempo, oltre li 5 mai;gfo, per ordina· rcnip-pi ristr,etti d''in<livldui. Ma soUanto lo stesso che per l' Almaracco dell' an- li zia nel loro Consrcsso del maggio 1919. i luoghi sorsero de:llc aziende edili so- re le tessere medesime, di comunicarci 11n' asso·c~azione generale e· pennanei~te no scorso, pel (fU-Ltlearrivano Oggi an-: La questione era stata chiarita troppo ciali. I dirigenti sapevano che la difiu- al più presto poss:bile q11ant.e ne a.tbip11ò assìcurarre il diritto <l.i tutti gl' m- cora domande mentre le varie edizi'J- 1 poco per poter procedere allora alla fis- s:one dclndea costituisce soltanto nna ·s.o~ano ve, i !oro soci. ?iJV?d~ti?en~• oc~eziane,. e n?ll dei- soli ni fatte sono da lunga vezza esa!lrite.' sazione di un piano determinato. Con la pane del movimento. Ciò che si diffon- . Tn;vitiamo hloltre i so~e,arì d:lle Semdivtdru.i v1vent1, ma 11 tutti quel 1 che Il prezzo delr clrnanacco è di Iran- accettazione della risoluz·one con la deva e propugnava con la propaganda z1om. chE: u;n. !o l!antno ,~n,cc-rt t~t~o. a ucscer.anno nella sene delle genera- chi 3 50 franco di p 1rto. c1uale si chiedeva il passaggio alla Con- doveva essere org-anizzato · le aziende ~a!toa:-ci ci, pm .r-rcs ~ . e eneo a~, ~ozioni. · - . ' c1 della loro Sezione, mè.lc«nclo s~ 1 sm- /nviare ordinazioni èol relativo im- federazione, agli ~tati e ai Comuni delle $Orte non potevano rimanere !>enza pro- ,, 0 ,. S"'". _ 0 _ ·ns r'tti 11 ,,. c;:, 0 ,,.,~.,,· Ora, qu-cst' associazione uni-versale, t p t·t S . 1. , M'!'t.. 1 . d t 1 . r . . 1 . . E , . ,., ., ..,_i s ,10 1 c.1 _1 ~r ~·.. i.:.,11 i,mperitura, ché ccmpre!lde. i,n una par- ()Or O (I{ ar l O OCI-ais.a, Il ars r. az1en e ma ure per a socia 1zzaz1one, I tezt0nc e aiuto. , _pero r:11:1~ a_ncora che r,roI~icn4'H O me110. fo (lll~St' ul!imo te determi.nata del vianeta, tu.tt1 ~:• in- 36, Zurigo. Conto ChèQue· N. Vili- Comitato federale ricevette l'incarico d: passassero 9 111.es1dall 1111z1auv., presa caso fa~oriscano comunica;·cenc i modiiv.tdui e ohe e..stend-e .Ja sua azione e 3646. mettersi in ~elazione co11 le autorità dal predetto Congresso teclerale. ebbe rh i. la Se~rcterfa. A ppendtee dell' « ~ vvenlre ·del LavoPstol'e,. , I in ogni \·iltaggio tutto venga riformato; l fine gl! eserc"ti regi sciolsero colla vio-1 appena un qualsias-·, piccolo avv1c111a- ciò basçi sul!' Assei~blea Nazionale tedeche le forze creatrici del nuovo ordina- i lenza questa. « spregevole .i\ssembi'ea ~. 1 mento ai ,loro principi non troppo esat- sca del 1 3 4 g_ ALESS.ANDRO TÀ.UBLER IL LAVORO DEI CONSIGLI 9 Je 'trragedie de11'.R.ssemb1ea nazionale nelle trh.tolazioni (Continuaz. e fine vedi numero prec.) Essi soli, i veri rappresentanti deila Dal· Pnr!an1ento di Frnneofor• I · J •0 aria ebbero l'autor.:tà la te RII As"emblen nazionale e ass~ r.vo_uz1 n , . . ' · cli Wehnnr. fiducia ed ~I potere di scongiurare 1:abt~- fera. Kropotkin nel suo capitolo « I Distretti e le sezioni di Parigi » osserva: e Per la rivoluzione non era sufficiente che avessero avuto luogo sommosse popolari più o meno vittoriose. Era necessario che ,dopo queste rimanesse nelle istituz:oni qualche cosa di nuovo che permcttes:;e ·are nuove forme di vita di perfezionarsi e di stabilirsi >. Kropotk:n riconosce che nella grande ri,·oluzione borghese di l!rancia questo , qualche cosa di nuovo» erano -i Cons:gi:i dei cittadini, ~e sezioni ed ,i distr~tti. Non dovrà forse, ne!la. nostra odierna · r,;oluzione proletaria, questa « cosa nuo - va nelle istituzioni », necessaria allo svi• luppo ed al mantenimento delle nuoYe forme di vita, essere rappresentata dall'organizzazione dei Consigli op<'rai agri. coli e mil-i.tari ? uteca G Ed ora veniamo a1!l'ult:ma tragedia cli un'Assemblea Nazionale in tempo ··di rivoluzione: al Parlamento di Francoforte. r rivoluzionari tedeschi del 1848 erano i più scalmanat"l fautori di quc·la « Democrazia », che intende affidare i cÒm• piti di una r:ivoluzione ad un'Assemblea Naz:onalc democratica. la quale personifichi la volontà generale dei! popolo: ma a11che pn ess,i il risultato fu ·un com. pleto fallimento. Ess, credevano di poter dare al µopolo tedesco il nuovo ordinamento tanto agogn11,to, per cui la rivo. luzionc stessa era scoppiata, in una Co• stituzione stesa sopra un foglio di carta e deliberala dall'Assemblea 'NazionaJ 1e democratica. che dabl'alto profondesse i suo:1 benefici sull'intero popolo e sull'in· te.o paese tedesco. Essi dimcnticaYano conip: eta mente che, per trasformare una società, è necessario che in ogni città. a mento s:ano ~''.u~que s~at~n~te. _an~~r~-1 come la chiamò :\fan:. La riv~!uzione te-11amcntc. determinati._ o1tencva in 'r?rm~ Ora do,·_rc~1mo par'arc de!l'_ult'ma Aste e rese stabili 111 nuove 1st1t11z1om, m desca era perduta. La tragedia del Par- <'mcopat1ca molto cltlu ta u?1a spcc:e dt semblea !\az!0'1a.'c: J'Assemb ea :-Jazioai'tre par?le, che la_« vera_ ~os:itu_zione », I lamento di Fnnc:oforte è stata magi stra!- sa_nzione _dal Parlamento cl' Francoforte,: nate russa: ma su questa poco vi è da vale a dire le reali cond:z.10111dt forza,. mente trattat:i nel 1851 da Carlo Marx, trm cd ·,1 popolo. Essi, che. ne! corso, dire poichè i Bolscevichi ed i loro prnledebbon_~ es~cre mutate.~ ch_c solo dopo I nelle sue 1 C'\terc alla « New York 'T'ri- de_lfa loro vi!a sil~nziosa e ouasi scono, j ~ari la "-ciol<ero prima. ch'ess:t potesse tutto c10 puo manteners1-111 vita una nuo- bune». I ;c,uta. erano slah così poco abituati a mostrart qurl~ fosse la sua incapacità. va Costituzione. La lettura di queste lettere è molto I ciò che potesse a<somi,~liare a un sue- Non si puè, aHind· in. a''cun modo \'aluInyece di l;ixorare in tal senso. di sca- raccomandabile. J\nz: nefl'attualc perio- cesso. creJcvano :nfatti che le loro insi- tare c'è, ch'ess:i. avrebbe fatt 0 . A og-ni tenare forze r·voluzionarie. di creare nuo- do, in cui tanto si è propensi alle As- ~nifìcanti proposte. accettate t~lv01lta con modo la sua sorte 11011 pt!Ò c-sere consin· istitu7,ioni, che infondessero forz:1. alla semblee :\"azionali dcmocrafche, essa Ì! una mag-i:;-·K>ranzd;ii so'i due o tre voti. essi annunc:avano di aver sa!vata la parivoluzione e dessero una base ad un so- necessaria, affìnchè l'esempio del Parla· dovessero C:l.mb;ar la facc:;i all'Europa. dernta come "UCccsso· di un'AsscmMeA stegno ar tanto dcs;derato nuovo ordina- mento di\ Francofone rimanga sempre 'r:i.li uomini. fin da!' or·ncioio dc:!a loro Xaz:onaìe. sebbene anche es,a. fosse "'oL mento. essi discutevano ne) Parlamento vivo nelle memorie. qua:·e costante am- can-!era. erano, più di quals:as' altra fra- to democratica e cli creazione ~ eminen di Francoforte i paragrafi e le formule di monimento agli odierni rivoluzionari. !"!ione del!'Assemblea. infestati dall'insa- temente popolare~- dir~tto da st amparsi su!1a carta di un fo- Delle molte verità. che il nostro mae- nabile ma'::nt'a del cretin;smo parlamen- Attua· mente in Germania vi è ;, Assemgl' o dejl!e leg1;i, _n~n appog_gia nd o _nem: stro esprime, e-i limiteremo a citare un tare, _una 1;1a_lattia che colma le sue cli- bica Naziona!e di Weimar. la quale ha meno le sollcvaz!On, popola~t che n~t \:a~i giudizio ch'egli emise sui democratici e s~raz,atc vitt 11ne della g;randiosa persua- Jovuto, fin dal princ.pio, fugg-ire davanti punti de! pa.ese ,·olcvano. dt p~oprta 1111 ~ ri,·oluzionari tedeschi del 1848. i quali sione che tntto il mondo. la sua storia <l ai proletari di Berlino. allo stesso modo ziati•:a, introdurre nuove e reali forme d1 volevano risoh·erc i problemi della r:1vof, i S!IOÌ desfiPi, venga.no g-uidati e dcter, the l'Assemblea Nazionale austriaca del assetto polit:cC\._ . . . _ luzione col r.irlamentari"smo democra- minati da_ una mag-g-'oraryz;i di voti dati 18.i8 do,·ett!', quantunq11e ~olto più tar1\f entrc i « R vo'.uz~ona_r'.• _si fl<:_rdeva- tico. nel!~ special? corno rapprese'ltativo che li. fuggire davanti ;i.i soldati de\!!asscfuno a. Francofort<' m mutili discorst sulla ha I on_ore di annoverare !oro fra i suoi tismo di Vi(!nna e ripararsi a Kremsil!er. forma che dovevano dare al lesto della Egli dice: mcmbn. e che tutto quanto cs:ste fuori Quel che J'Assembl!ea di Vleimar, la Costituzione. Ja Reazione lavorava este- « La sinistra dell'Assemblea - questo da~e _mur_adel ~a1·~~1ento - guerra, ri- quale ha tutta l'aria di camminare sulle riormentc ai danni d; queillo che sarebbe fiore ed orgoglio della Germania riv01lu- ,·olu'.'-1onc: co,'?1~1zzaz;:011~di interi nuovi tracce del Parlamento {\i Francoforte, dovuto essere rea 1 'mcnte il nuovo ordina. zionar:ia, carne essa stessa si credeva I- c.?nt· nent1_. n11t 1 11ere ~unfcre di Ca!'f~r- potrà fare e quale sorte <'e è riserbata, mento ed organizzò un esercito in difesa rra comp 1 ctam('nte inebbriata da poche ma. caw1!1 dcli Amcr•ca centra,'e. cserc•to 11011 si può ancor dire. Tuttavia il suo dell'assolutismo. L'esito di questa poli- e me.,ch'ne vittorie. di cu: essa andava russo e quanto altro ancora può inflluen- in"zio non dà molto a spera _. fi I d b . · li I 1 · I · d · · d , . . , re, nota tica fn che, un giorno, il popo o stesso, e 1tnce a a h!nc,·o.enza o piuttosto a 7.;J.rc 1_ est1n1 ell uman1ta - non sia essa ha soltanto contribuito ad accendeinsorse a Francoforte contro questa As- malvolere <li una serie di politicanti au- nulla rn confronto con quella qua.1.siasi re e ad inasprire la =terra c· . 1 d) h . h' · · · · ,. fl , . . , s• 1v1e, e po- semb,ea Nazionale i c 1acc 1eroni, e stnac1, operanti sotto I m uenza e ne.· questione. alfa quale 1.11 quul momento è eh; debbono escere og.,.; ...i· •• eh 'd' d ali ·•· d 1 -'' · · N · I , - ... .,. 1,•t uomini e non ebbe gran che a n ire, quan o a I interesse e u.:spot1smo austriaco .. on rrvo ta I attenz:1onc dell'Assemblea~ E da essa si aspettano la sol . d . · , u1.1one e1 pro-

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