L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 18 - 1 maggio 1921

ANNO XXIV. A. P. ZURICO, 1' I•IIAGGIO 1921. Num. 18. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA çentc#imi xs la copia i Conto Chèque11 •l REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: IJN NUMERO ARRETRATO Cent. ao N. VIU-364fì il "Lf!vvendlreelLavoratore;, , Zurlgn Commisslmie EsecutidvealP.8. I. - ~~::,~.?.. ,,~ I A.'BBONAMENTI PE-R LA SVlZZ~RA H~R L'ANNO Ip,!:tl 1 anno, fr. f.,-; f ~ fr. ,,-; ., meei fr, 1,511 PE"IitL'R~'l'ERO: x anno, fr. xe; i ~m fr. 5; sme.i. fr. s,p PartitSoocialista I liano nella Svizzera - - -· 1° Maggio 1921 Lavora tori' I Alf avvicinarsi di questo Primo di Maggio, noi ci sentiamo pi.ù che mai l'aninw serrato d'(lll,goscia poichè non seml>ra pifl. il giorno sacro delle pro.. messe ·e dei vlrzWpropOflimenti, la data anSfJicale votata aJle rivendicazwni di tutta la classe lavoratrice. Il ve!eno delle nostre discord!e Pare abbia offuscato r a,;;lro luminoso del./.ereostre speranze e che ur( onda di scetticismo i{lcateni la massa cugti '>fruttati divisa e martoriata. I cinque terribili anrrJ della guerra eurovea in czri trovammo l lavoratori divisi sulla ter_ra. armati ferocemente glt uni contro gli altri, schierati nelle trincee.. bestialmente pronti sempre ai r,roditori assalti che gli fossero ordinati r>er uccidere o farsl trucidaré per conto dei loro aguzzini, dei loro tormentatori, dei loro fJQdroni, sembra cheJt(ln abbino appreso nu'la al',, m1rssa del!tl sfruttati~ Quella dèvisione delle loro forze che dllT'ante 'a guerra effeftuarorw per ordi11e dei loro sfruttatori, Of!gi l1Tlll f)(Trte del J7TOletariato ho voluto comvierla per conto proprio nella il'usione di f!iòvarem0 1!llo alla rausa della rivoluzione soc:n1e. Cosi da ogrrl parte dell' E,rr,..,TXdla. ogni arrgolo della terra, dal di ld del~ M!Ji, attmverso i mari. le vod. il can,.. to drVe COSE ,ri!mgolV) a noi in q1r.esti wrni dl Prfmavera inrremnvrla dl fiori, tristi come il lamento. r111·hdi un umanesimo che stia per mo•ire, ma non è, o COTnP"Vri, che la voce dei r,ovidi, dei vili, degli ind0 risi. del!~ uomini senza fede, terrorizzati per ronda di follia crim;nale chq s'a abbattendosi contro di noi, sferrata da.gli scherani del terrore bian-:o, chg soff1U1Tl0 di soffocare rldea Socialista in ur(orgia di sangue e di frzoco. Certo che rora è fosca, il proletariato si vede mina.celato ne'le sue c'Viquiste più care, la crociata ant S'Jci<lUsta, antiproletaria si mani/ esta neUa 1orrna viol,entemente più brutale e per rc~stere al.la battaglia occorre che l'anima sia temprata al fuoco di una fede arderrie e grande come la nostra. Lavora tori1 ! Mentre migliaia e nugu;za di uomini e dorme senza lavoro inondano le contrade del morrdo e lo spettro truce della fame batte alle. pc-.te delle loro povere dimore, la bOrghest't per risolvere i; problema della d soccupc1,- zione tenta ritoglien'i la giorn1ta delle OTTO ORE di lavoro conouistata con innumerevo,"i sacrifìzi, fra l'urto di mille battaglie combattute e coll' olocausto del sangue gerreroso dei vostri martiri. ùl vostra forza wssente, urtare la vostra rampogna, la vostra minaccw, riaffermare il vostro diritto. Su, su, alzatevi, destatevi o dor11Ùenti! Fuori colle vostre bandiere, ~n alto coi vostri pensieri, avanti colle vostre audacie, uniti, serrali in una. comunione di propositi, a'le battaglie per l'ideale, per il trionfo del socialismo! La Commissione Esecutiva. Ricordcio,mpagno? - Ti> hanno detto che il Socialismo s~ decompone, vola via: spazzato, spezzato, perchè arde ancora la casa dei la- ,,oratori; ti dicono c:he Socia'.ismo equivale a viltà, a pusillanimità, ad imbrogi o perchè dei deputat' ven~ono picchiati, sputacchiati; ti d,cono che Soc:alismo e_ quivalc ad antipatriottismo perchè esso non vuol difesa la cassaforte de.· ladro col tricolore; ti d 'cono ... - Si, si... - Ebbene. od· compagno: è tutta que·- sta menzogna. Poichè - ,·cdi - chi insorge c0ntro la dottrina socialista sono i Per _intimOrirvi, per sbaragliarvi, governi e i!e r.'ass· che vivono sull'altrui TJerscmdere le vostre forze, o prrle- lavoro. E lo diffamano con la stampa, e tari, la reazione Si serve della Calll?- lo relcg'rno ne le carceri, e coprono d. rini.a e dette ~!,andizie, della denunzia' <licolo gli uomini suoi più rappresentatie dello SCud!Scio, de.le m~me'te, d-elle, vi. e s•;.1cend·a. si incc!'dia quanto rapbombe, deUemitrag/'atrici, riccrre C?- presenta la somma dc; nostri sforzi. il me in lta1ia al sequestro delle perso- presidio di nostre speranze. ne, altassass'nio per le strode e nelle - ~fa tutti ne sparlano .. case, e [,e nosfre istituzioni vengon1 ) - Si, perchè lo tcmnno; temono l'idea distrutte, (ncendiCfie nei roghi ac ~,; 1 più di qua?un, 1ue cosa.. Non vedi? N~n dal, 1:o_vellrfamuli delta moderna rn- c'è part'to, non programma che non sia quzsizwne. soffuso di socia:Hsmo. Perchè il soc'aliLe nostre bandiere, i simboli sacri smo è verità. è luce. è giustizia, è libertà. d~lla 1:ostra fede sorw arsi nei bagor- Ebbene, non ricordi? Trent'anni or SOdi dei novelli _baccrma'i rhe <;i rf11ro. no i. P' ù mite soc·alista veniva incarceducono ,ogn~giorno sulle piazze e con- I rato. quello solo che professava le idee trade d ltalr.a. Esse venf!:0'i0 distrutte moderate d'un partito bo!"ghese di oggi ... fqrse ne:la Ulusione idtofrt di inrp,rze,. Non ricordi. compag-no, le lotte, le arire ron, essa l'Idea ~<?Ci.fll?s!as,per<Tn. ~pre fatiche. le successive vittorie? Dim_ za, sorriso e fede di tutti L sofferenti m": che sarebbero oggi · iavoratori senza della terra. il Soc'alismo? Vittime, vittime og-nora - Lavoratoti! VOlf!ete l'o sguardo, tendete rorp,c. ch/,oalle voci di mònito e di promessa che vi gùmgono daU'Ori,ente lwnim- <;O, JJrepa.rate,affrettate U giorno del vostro riscatto. · Oggi, PRIMO DI MAGGIO, ,lisertate le offteine, i campi, uscife dai cantieri dei 'lavoro non per celebrare una festa di Più delle tante sacrate daf,ln cristlanitcl td!a infinita schiera de: sanJi del catemt,: ma pr ra'ra e am'~o- sfruttati e ma'trattati C9me nel- ,;; nostra infanzia bntana e senza sorrisi. R'cordi i padri nostri? Poveri esser: ~fatti da,"!a fatica ... - Mio padre morì all'estero senza dir· ci un addio ... - E tu stesso, compagno, non andasti ram· ngo per le contrade d'Europa in cerca d'un pane non sei ora senza lavoro? Perchè? - Perchè? -r,oc•~ n1 h,ànoco =============== vHOJ dare. C'è chi si affanna per trasc••. nar te, strumento e non uomo, ad una urna, fra poco, per farti deporre una scheda: quella del suo cuore, qud'la che varra a curvarti vieppiù la schiena, a gettare su' tuoi figliuoL~ la croce che ti acca· scia le spa"le .. ,\'\ENTRE IMPERVERSA LA BUFERA - Mentre voi soc;alisti dite .... - ... che tu devi sperare d;i, solo, lottare da solo, co' tuoi pari, per elevarti, per Jiberart', emanc'parti. fissa 1a mente al motto che dice come la nostra emancipaz:one sarà opera nostra, soltanto no-- stra. Capisci? Siamo sdTi; e non vinceremo se non ci uniremo. Ritorneremo, diversar mente, a trent'anni fa. E ai nostri f"gli prepareremo un ben triste avvenire. Con gioia immensa de: nostri padroni, if cui Pr'.mo Maggio di pace, scrisse quaJ''Cu110 due anni fa, allorchè il cannone aveva appena cessato di tonare sui campi di Francia e d'ItaAia e dcli' Austria. Primo .Maggio di pace, si dovette ripetere l'an· no scorso, dopo che realmente erano stati firmati ~ patti della nuova pace « democ,ati= »; ma il cannone tonava an- ·cora nella Russia orientalle. Vi sarà oggi eh:, in testa al solito articof o, scriverà ancora quelle parole, le quali, in questo istante, non potrebbero sonare che scher no e d'r.cggio? Sono trascorsi due anni e mezzo dall'armistizio, e il trattato di Versagl-ia cuore è ora paJese a traverso ·1e serrate quasi pare già storia d"aJtri tempi. Indegli stabilimenti cd al sistematico affa- tanto, tuona i~ cannone nel•l'Asia Mino mamento di migiiaia d" famiglie.. I re, dove ;•·mperialismo europeo contin1Ja Non si dissero a:tro. Si strinsero la la sua marcia invadente; e al Primo mano guardandosi negii occhi, virilmen- Maggio, proprio in questo Calend·magte, serenamente. Si erano letta l'anima. I g-io. l'imperialismo del!'Intesa darà un L'anima aveva p;,.r,ato, ad entrambi, la altro schianto alla corda che esso ha avstessa paro' a. L. F. vinto intorno aJ cot:o del popolo ger1 manico. Domandate, domandatelo a."la clas<-e A11 a donna I larnratricc c1· Germania se è finit~ qa j guerra o se questa pace non è contmuaNon circuire fazione benefica della z'onc di guerra. Venti miliardi di frantaa bontcì inte1ligente nel breve spa- chi in oro. vale a d'ire 240 m:liardi di zio delle pareti domestiche, ma sappi marchi in banconote, dovrebbe pagare la estendere a tutta l'immensa fa11Ùglia Germania al I maggio. Ma tale somma, wnana raffetto profondo che nutri per che ,la nostra fantasia non arriva ad imla famiglia che ti creò o che tu crea- maginar,i, è appunto 'l simbo'.o dcll'opesti. ra di distruzione - anch'essa superiore N-On tenere l'uomo che ami, Lungi a ogni fantas;a - compiuta dall';mpe· dalle lotte politiche; i'iberati dal pre- 1ia:ismo, QuelP.a cifra rappresenta infatti g;Ul!izio che la politica s:a una rrwda, tutta la devastazione comp·uta dalla ,,no sport e persuaditi che essa è /'Cs- guerra in una sola regione_ d'Europa; in sf.geno della vita sociale, l'asse m?- 1 essa è espresso il dolore di mil'oni d' caraJ.edel mondo; La forza occulta che duti e di superstiti: in essa sono simbocrea gli eroi ed i vili, i mr1rtiri e gli 1 1 1~g-1;'ati i frutti della • cu~tura. capitar:,1/J/"t!SSOri; la divinità che fa fel'ci o hsta. der('fitle le nazioni. e quindi gli indi- F. il cap·talismo? ,•idui. l' capital'smo fugge le conseguenze Chi si accontenta di lavorare, man- del suo crimine e sta preparando intanto giarq. :: dormire, !l()n può considerar- nuovi delitti. !-l superiore al bruti i quafi anch'essi Nella Gennania stessa come in Franc-rim1,ionoQueste tre funzioni. eia. in Inghilterra come in America, coc·i,1 lhe distingue l'LtOmo da{le be- me ;n Italia, dap•ertutto dove il prd'etastie è it valore mora{e, la vita dJJlpen- riato vorrebbe presentare alle alassi disiero, l'elevatezza d'ideale, la brama rigenti la camhiale da esse firmata ntl di nuo,·o sapere e di un crescente be- 1914. dappertutto dove i' prpletariato nessere_ chiede g-Oi si d'a quanto gli si era promes.- "f ali qualità, intlispe:nsaòili al /avo- so allorchè si inducevano le madr', a darainre cosciente, nascano e si SVU/1./>- re i proprii figli e k mogli a mandare al pann in seno alla organizzazinrre. ma.cci'lo i proprii manti, d~ppertutto E. ZOLA. dove le lavoratr'ci vogliono far valere Compagni socialisti! Festegla!iate il l0 Maggio diffondPndo le vostre dottrine 1,biamate a raccolta i voRtri compagni di lavoro intorno ai no:--tri fiammanti vessilli. lhiamateli nei sindacati di mestte:re. il ioro .d:ritto a vivere da uomini e non eia bestie e non da schiavi, dappertutto !a guerra continua, sotto aJltre forme, ma per lo stesso movente: dianzi erano le potenze imperialisti<:he, erano 'i capitalisti che si facevan guerra fra d: loro j)Cr sopraffarsi reciprocamente su1 mercatc, della concorrenza mondialle, adesso è la guerra di tutti i capitalisfi contro tutto iJ proletariato. Guerra - ben r.o sappiamo - che non è di oggi soltanto. Ma è dei nostri giorni l'estensione e - triste retaggio della g-uerra - la brutalità della Ootta. E in [tai!ia più che altron. Gli è che in Italia più che altrove si era combattuta, in questi, ultimi tempi, la vera ;otta dj classe e a pià di un fatto d'arme era seguita una fiera vittoria; sicchè la borghesia trova buono ogni mezzo, trova lodevo'le ogni arma, che contribuisca a farle riprendere le posi..- zionì perdute. Questa furia di reazione però, questo :mperversare di controrivoluzione - senza nemmeno avere avuta la rivoluzione - fra cui no~ ci, accingiamo a cele!n-are ~I Primo Maggio, non è un fenomeno prettamente, esclusivamente italiano. E questo Primo Maggio, che non è p'ù di vera guerra. ma non è ancora di pace, ha la sua caratterist:-ca speciale, la sua )mportanza parti cci are nel fatto che esso ricorre in mezzo a una profonda crisi universale. fa quale. in prima linea, è dovuta precisamente a que:Ia guerra, in cu·~le clas&i capitadistiche avevano ricercato un aumento della loro potenza economica. Quel che avviene propr:o ora in Inghilterra e in Francia ne è_ una prova tipica e dovrebbe anche essere efficace ammonimento. Per avere costretta la Germania· a consegnare tutta la sua flotta-mercantile a,ll'Intcsa, vi è ora ne\!e potenze alleate una tale eccedenza di tonnc'llag· g:'o, che ebbe per conseguenza una grande d' soccupazionc nell'Industria siderurgica e navale dtj'l'Jnghilterra. Per avere costretto la Germania a fornire all'Intesa due milioni di tonnè!llate di carbone ogni mese, si è ver.ficato in Inghilterra un ristagno n~la produzione carboniera e quindi una grave disoccupa. z:.One nelle miniere. Così lo stesso trattato <li pace di Versaglia ha causata una crisi che colpisce anche ~I pro· etariato non solo dei paesi vincitori, ma altresi quello dei paesi vinti. Nell'una come ne'- ·l'altra plaga d'Europa è il proletariato c}ic..ne viene in pri.ma linea danneggiato. Ma precisamente in questa crisi, che scm. pre pii1 mostra ali'a classe lavoratrice quale e dove s'a la difesa dei suoi interessi e dei suoi diritti, hl capitali9mo cerca e vuol trovare ora 'i& pretesto per rimettere il piede sul collo de proletariato, per istrappargli ora. tutte le conquiste, da esso fatte nei suoi ultimi anni di lotte titaniche. Perciò il Primo Maggio, questa nostra festa del lavoro, ha oggi più miportanza che mai. In questa festa, sgorgata da un'idea che si prefigge per scopo concreto un'età d'oro del tlavoro e de11a gioia, in questa festa che, pel suo contenuto morale, supera tutte le feste civili e religiose del mondo cristiano e pagano, noi proletari d'Italia, a,' di sopra di tutti i sanguinanti campi e ostacoli capitalistici, porgi:lmo la mano fraterna al proletariato dd mondo intero. Le antiche religioni, i moderni, istituti civili hanno cercato e cercano, con le lore feste e coi loro riti, di procacciars:, un dominio assO!luto sure anime; ma cli quelle feste si giovano altresi per aizzare i pop!)li l'uno contro l'altro. Noi, soci~t'sti, ceJebriamo col nostro Primo. Magg'o la festa della pace, la festa dd diritto e ddla gioia di vivere, la festa del lavoro e della fratellanza. Non nel nome d'un Dio, creatosi dagli uomini a proprio vantaggio, noi so'lenn,:.zziamo og. gi questa festa, ma ne• nome dell'umanità. E festa dell'umanità. festa del'la cuL tura è il nostro Primo Maggio. Le religioni e gli istituti pol',tici si servono delle loro feste per magn:ficare, per perpetuare. l'esistenza, dì varie dassi sociali· e ~ d~. minio dell'una su'le altr~. N~i. socialisti celebriamo e rinnoviamo, al Pimo Maggio, il proposito e il giuramento di voler abbattere tutte le diversità di classe, che sono la maledi:r.i'-0ne dd genere umano. G~r,lOSSlt Per il 1°Maggio A Losanna iDo.menica maitt'iria, oome d' abifudii. ne, sveglia. Alle ore 13,30 ,riunione c:t tutte le Società alla « Spianata • da Mont:benon colle rispettive bandiere.· Alle ore 14, corteo per le ~rincil>ali vie della città. Aille ore 15,~, grainde comizio a San·valbin, ove diversi oratori prendera'llno la paa-ola. Speriamo -che la massa ooerm italiana partociiperà COITll)atta alla rnamfes.taziQne proletaria. A Oerlikon H Sindaoafo muratoiri e mainovail'i_. rà un' a&Semòlea con oomerenza alle ore 9 ant. <lei I.o mag~. Si fa vwe 31Apello ai compagni rutti di non mancaTvi. li Pirimo Maggio deve riunire tutti t compagni fino ad!ultimo. Come negli altri anni, anche domemca U)rossima noi vogliamo festeggiare la data fatidbca. Vo,gliamo riafferma.re la ,nostra fede incrollabile in un migliore avv.enjre umano e coofermare la nostra fiera e ferma vok>ntà dì combattere strenuamente per la noott"a completa emancipazione. Avanti, com,. pagi11i ! Dimostriamo alla borghesia che sia.mo semp.re al nostro Po,Sto di ba<tta- (;Liae che vi uest.eremo fino -alla vitto-· ria finale_ · · b Comitato. ' G)aPUS Compagni, ll)er questa f.esta mteniazionale dei la•vma't!Qri,la Sezione Soofa,. lista <li GJa,rus vi invita tutti aJ oortec. e comizio coi oom1)a&111i tedeschi ti Glarus_ Par!erà 'lllJl compagno italiano e un• tedesco .cN'essunomanchi. 4 Wtntepthur Programma della festa de) l.o Magg}e Ore 6 di mattina: Sveglia con tamburi. Ore 9 preci.se di mattina: Conferen2a. del compagno Rai-norù al Resturan.i 1-Ielvezia. Ore 1,30 ,pomeridiane: Formazion. de!!oorteo alll'HieLvezia. In se,gUiito Conferenza in tedesco di un compagno sodali-.ta e di uno comunlsta. Ore 7 iii sera: Trattenimento fami- · ~!i.are all'Helvezia oon teatro, concerto ~- ecc. A.d A i-bon Con l!)agnl laivoratori ! Tutti quelli che intendono di C<Jma'ne.. morare la - manifestazione del , Plrnn. Maggio sono coridialmente invitati a"- rlunione che a,vrà ~uogo ane ore 9 dd mattino, nella sala deJ Riestaurant We~ senshafli, in A,rbon. Parlerà un ~~ . gno di San Gail!o. Ai compagni e simpatizzanti di Arbon e dintorni; ai la,voratori tuttt, I CÒl1Wito cf intcrveru.re. I t>romotorl.

Echi del Congresso Direz. dell'.: Avvenire del Lavoratore», Il Com'b.to della Sezione Socialista di Monthey riuuitos.i dopo aver letta la protesta elevata dalla C. E. dei compagni secessionisti, vista l'impossibilità di convoca.re immediatamente !'assemblea, consta.. tata la necessiità di pronunciarsi su tale protesta e contestazione senza ulteriore ritardo, fidente e cosciente di esprimere .il pensiero g:enerale dei compagni della Sezione, del'ibera la seguente dichiaraitione: I. Il compagno F'. fu delegato clalla aostra Scz';one come rappresentante il pensiero nostro espresso neJlc ultime a.i;.. somblec <lai soci inscritti, s11ll'unità m•l P. S. I. · 2. La Sezione Socialista di Monthey ha prelevato a tutt'oggi N. 50 tessere ilei Parti1:o Soc·:aiista. Fu fatta eccezione per 14 inscritti causa il loro dondolamento ed fo ,previsio~e di una eventuale radiazione fra breve tempo. Di questi ultimi alcuni hanno già regolar· zzata \a loro si. tuazione affermando la \oro fodelt.\ .il Partito Socialista Italiano. 3. La S. S. di Monthcy tenne conto 'del voto dato al congresso del dicembre ultimo scorso per la frax· one di Firenze, di quelr._o man.iiestato nèllc precedenti, as- ,cmblee, delle var:at'<mi dei soci presenti aTie assemblee, del pensiero di quelli interrogati personalmente e del voto t\ato circa l'accordo accettato all'unanim·t:i.. Un elenco dei soci nostri esiste presso la C. E. e comprende 75 nomi; si cako 0 1'ino le radiazioni e le espulsioni pubbli~ cate nel!'« Avvenire» N. 13 del z6 marzo e si vedrà dove si trovano l'arb'trio e la slealtà. Nessuna dimissione è conosciuta dalla Sezione nostra a· tutt'oggi. Il Comitato della Sezione. (Firmati sette compagni). l componenti della Comm·:ssionc Esecutiva (scaduta, n. d. R.), che ha elevato la protesta contro 5e i,rregolari1:à. avvenute nella votazione del congresso di Zurigo, sente il dovere di portare a conoscenza di tutti i compagni il seguente documento, rilasciato dalla stessa segreteria della sezione socialista d;, Monthey, e il quale prova come avevamo giustamente ragione di contestare il dir:tto della stes. sa sezione a votare per 64 soci al co_.- gresso federale di Zurigo. Monthey, 12 aprile 1921. Il sottoscritto segretario della sezione di M onthey &'Chiara, che l'ult:-ma assemblea del 3 aprile fu convocata in assemblea straordinaria per la nomina del delegato al con.:,oresso in persona del compagno X. colla rappresentanza dei voti emessi nelle precedenti assemblee da.gli iscritti sull'un;tà del partito. Presenziavano in assemblea in numero di 22 ( ventidue) iscritti. Questa dichiarazione è rilasciata a1 compagno Bianchini N:no, in_ caricato dalla Commissione Esecutiva.. Il Segretario (ometb:amo la firma). La sezione fu sempre disciplinata e ooerente ai suoi princip~ri, non conos<.e alcuna manifestazione secessionista ,ta parte di alcun nostro compa1;110 ~nscrltto. 'raie situazione implica a noi tutti. d" non tlerogare dai voti portati al congresso dal A chiarire questo documento, la C. E. nostro delegato regolarmente e senza çl:ichiara COf! la scren'tà di fatti. che nelle alcun arbitrio di sorta eccezione fatta assemblee della Sezione di Monthcy non per qualche dondolone 'incosciente verso gono mai intervenuti più di. 30. 35 comrorga.t1~zzazione e verso 'iq Part•to che: pagni, ch_e no_n fu fa~o mai ~n !"eferenitaremdw disposti a cedere ai comunisti I d_um tra I soci p:r conoscere ,_l loro pen. puri che dimostrano sfiducia e slealtà ,iero sulla questione del partito e che 'rerso ta Sezione nostra. quind·i : voti dati per gli assenti non in4- OÌtre alle arbitra.rie affermazioni dt- terrogati furono dati illegitfanamente. ea. l'espressione de'i. nostri voti la C E I sottoscnitti portano a conoscenza di lei secessionisti afferma: • E' ~oto a ·tut~ tutti i compagni, che la Commiss!one Eseti i compagni di Monthey ~he i SOCl di culiva unitaria no~ ha accettato d_i pro_- 41uella sezione si sono ridottli di molto cedere ad una ver' fica generale dei voti, per le r:ad'"iazroni avvenute, soci dimessi- in for_ma ufficiale in tutte le sezioni e che &i, ecc."· Queste parole non sonc altro non si è tenuto calcolo dè una nostra proche delle subdole affermazioni provoca- posta per un nuovo referendum collo torle della scaduta c. E., emanazioni di s~opo es_clusi~o di accertare la proµo:- comunisti per tirare l'acqua al proprio z10ne dei voti. mulino· con fini dittatoriali sul nostro Di fronte a questf, fatti, noi sottoscr:tti Partito. r:'Cleviamo la nostra protesta e ci riserA ques1:e cosc"enze inquiete noi. do- ••iamo di agire, d'accordo con tutti i commandiamo: fuori i n0111idi coloro che lo pagni di frazione. come meglio crederemo affennarono e se i nomi non ~a.ranno fatti neli"interesse delle idee che propugniar,10. noi sapremo ciò che valgono- le vostre FinnatJ: Bexio - Seregni - Tacafferma.zion'?. I cioli - Raimondi - Bianchi. n « documento » che dovrebbe qu(JJltoaffermano i nostri amici wri- « vrware » come sarebbe stato gillsto ghesi rispO'TUleal vero o meno. Vogliacontestare izUa sezlone di MonJhey il mo tuttavia ammettere per iipo~s~ llritto di votare al. Congresso per 64 che sia proprio cosi, com'essi, affersocl. se prova qual.che cosa, prova ma~o. E che vuol dire? Forse che alla precisamente I/, contrario. Il « docu.- sezione dl Monthey non si doveva aimento • dice che aliassemiJlea del 3 tribuire più di 30-35 voti? Come? Peraprile Intervennero 22 soci. Niente di chè? naovo. La stessa cosa fu delta anche Ma rion sl avvede la C. E. scadzita ti/, CongresS-Oe nQII contestata. che lo stesso docume.nto ch'essa meL Al Congresso però fu dichuzrato te avanti a sostegno della sua tesi 1111Che - e non cont~ato - che ras-parla dei voti emessi inelle prècedieml aembea •in f}(lTula non era stata con- assemblee (attenti al plur<de)? vocata per decidere circa lia temlen- Non si traita quindi dl una sola asza,,ma unlcamente per nominare il de- semblea, ma di piiJ. assemblee. Vuol legqio. E U « documénto » lo conier- dire che anche se gl'intervenuti a da~ ,na. scuna assemblea fossero stati solta.nSempr" al Congr~so fu affermato to 30-35 come affermano i compagni - e non fu smentito - e non si vuò di sinistra, gl'intervenuti complessiva. gmenflre - che la discussione e la mente alle diverse assemblee erano declswne ci.rea la tendenza era stata di più. Poichè secondÒ ogni ragionerispettlvamente svoUa e. presi in as- vole supposizione, alle diverse assem- ,emble (p!zn-al.e)preceden!i. E li. « do- blee non sono intervenuti sempre i cuinento » .cof, quae i cpmpagnDseces- medesimi compagni. sonlstl credono o fingono di credere Affermare il contrario non sarebbe Ili poter suffragare a loro tesi conrer- serio; come non sarebbe serio se da ma implicitamente tale affermazione. parte nostra escludessimo che un.a E In tate conferma è implicita l' am- parte dei soci che lntervellnero ad una missione che ll numero del Presenti assemblea siano intervenuti anche al- .il' assemb'lea del 3 avri'e ,n,on ha nulla le aJ.tre. Dunque anche pigliando per a che fare con quello che si doveva oro di coppetta l' affermazione della rappresenta.re al Congresso. C. E. scaduta, r..ousi può in buona feTl « docwnento » ncn dice altro: de pensare e credere che i comvagrri qu/:ndiln cambio dal provare la legitti- che manifestarono fl proprio pensiero rnltà delf'a protesta dei secessionisti, nelle diverse assembl,ee in merito alle .sso suffraga ed avrnlora le di.chiara- tendenze sia stato soltanto di 30-35. zi-Om fatte al. Congresso cù1.dl elegato La vecchia C. E. afferma che nella della sezione di Monthey. sezione di Monthey « non fu mai fatto Nei, «documento» non v'è traccia un referendum». E' un'affermazione iella desiderata Prova, la qua.re esi- come tante altre. Comunque non ste soltanto nella. fant1-sla, un pochi- smentisce che i soci abbiano manife- ,w esaltata, dei firmatari della pro- stato il proprio pensiero in merito ,e.sta. atle tendenze. La illazione che ne trae Questo pare che abbiano capito an- ta vecchifl C. E. è quindi assolutache l protestanti, o per essi l' esfen- mente arbitraria. sore della protesta e del re.1ativo co- Di positivo resta questo: la Sezione iicillo., Tant'è che s· affrettano a di Monthey, e per essa il suo Comitah " chlarire » il documento e a dichia- coni erma di avere avuto il, consens() rare « con la sere11ltà del fatti (? !) in favore dell'unità del Partito di tute~ nelle assemblee dela sezione di ti i compagni degni di tal nome e rapMonthey non sono mal intervenuti Più presentati al Congresso. La vecchia " 30, 35 compagnJ ». C. E. se vuole contestare qual-::hecosa Furbi gU amici: poi.chè il dociimen- deve provare il co1rtrari.o. Se l'aff•-rto ,wn, dà la prova ch'essi desiderano mazione del Comitato sezionale non l compagni di sirristra, col pretesto dl rispondesse al vero e tra i 64 rapprechiarl.rlo, gli prestano gratuitamente sentati al Congresso vi fossero dei delle aggiunte. S011'0 ingegnosi, nrm secesslOi1isti fu PrCJVanon dovrebb~ c'e che dire. Se non che le aggiunte essere dif fici!B. p,:avano esattamente tanto quanl'J il Intanto rile.v!!J.moche la vecchia C. ~nnen_tQ; çi,pi 1ero ;./11 favore del.la !;. mandè a Monthey il compagna tesi "secess[onfsta. , P,tl!nchini. ]Jer u.n'inchiesta (e lo man Noi, nan abbiamo l cenfocchi dl Ar~ dò o ~pese del Partito, dopo esserP to e non abbiamo potuto vedere sian- stata esautorata dal Congresso). S0 do a Zz1rigo (come i compagni di si- Nnchiesta avesse dati seril elemPnfi wstra) quanil soci intervennero a dl contestazione, la C. E. li avrebbe Ìatte le assemblee della sezione di fJUbb'ricati,come vubblicò la dichi.ara~ Ma,,.they. Non Dpiamo quindi ~e zf:on.edel segretar.io ~!la sezceoL'AVVENIRE DEL I AVORATORE si.a il «documento» ... che suffraga le ,nodo chiaro, dopo ampi.a discussione dichi.arazionl fatte dal delegato al e ponderato esame, e noi avevamo congresso. ed abbi.amo il. dovere di rispettare le • V'è da di.re infine i:he il segretario sue decisioni. '' Errori di valutazione,, nelrecenpteutscdheicomuntiesdtiesch della sezione il quale, d'accordo con Ri.Spomtemmo quindi che se la vecaltri compagni del Comitato rilasciò chia C. E. voleva un referendum doal mandatario della C. E. scaduta [a veva proporlo al Congresso. Ouesto Pau1 Levi, l'ex presidente del Partito• le sue forz:e mig:ior·. Queste hanno i 'odichiarazione sopra riporta/,a (bz1sOJaveva facoltà e diritto di decidere CO- Comunista Unificato di Germania, ba, ro posti in Russia, e non possono _essere g1zavapur mettere qualche cosa nel- me meglio credeva; che noi n.on ci pubblicato, intorno al recente putsch nel-· sostituite. Perciò vengono ne'l'huropa le marzi di chi si era recato apposita- sentÌ\•amo e non volevamo annu..ta··e la Germania centrale, un opuscolo che gli! occ dentale forze e compagn, o~iuno d 1 mente a Monthey, noti fosse al.tro che di fatto le decisioni. del Congresso me. ha valso, dopo le dimissioni dalla Dire-' essi pieno della migliore volonta, ognuver testimordare ch'ef{[i aveva ese- desimo. zione, anche l'espulsione dal partito. Non' no di essi p-;eno di pensieri propri e 0 - guito diligentemente W mandato ri 1 Respi.ngemnw quintli eflettivamen- ho ancora ricevuto questo opuscolo; e' gnu11o di essi pieno cl,· zelo per mostrare cevuto) è {.o stesso che ri(J(lsciò la de- te la proposta di referew:Ium. i poch: brani, che ne b.anno riportati al-! una buona volta come egLi saprebbe meL lega al rappresentante al. Congress<> A nostro avviso in merito aJla que- 1.uni giornali, nou porgono ancora mate1 ter Jr co~r a posto. Co~ì r Europa oci:i indicando il numero dei voti; è UJl)() stione della vermanenza o meno nel riale suffic.:ente per formarsi un'l<iea pre- I clenlale e la Germa.nia d' ventano c:i.mp~ dei sette componenti iJ comi,tato se- P. S. /. si ha discusso suffu:i'.entemen~ !:isa intorno alla controversia fra Levi e, di esperimento per ogni sorta di uomiN zionale che firmò la lettera rlprodot- te. / compagni hanno avuto occasione , suoi cx compag1ii, tanto pi1'i che, in que. i cli Stato ·n dodicesimo, :i qu..: i fa,,no la ta qui sopra. Ora siccome non è un di pronunciarsi due volte in merito. sti ult mi giorni, un po' per caprico- della impressione d'css ... r venuL' (l11a •4 far,, b_eota, si capisce che n,on poteva, per Una volta in febbraw a mezzo del re- posta. un po' per capriccio riel prqcura• 1 ~foj!<;io clelle ]oro art'. far piacere al.la C. E. secessionista. ferendum, l'altra in aprite a mezzo del tore di Stato <li Berlino, mi è venuta a j Pa11! Levi ~i d"ffon<le alquanto ,iv»rn., rfasci.are dichi.arazione che, oltre al- Congresso. Ambe le volte i compagni m::mcan: anche I~ « ~ote ~a~ne •· :vra 1 . :1 q~1esto sistem:i. di fi<iuciari, ,1tnn10 ;d- (offeruiere [a verità lo avrebbero, f;i. vron.u.nciarono a maggioranza p~r che cosa possa dire 11 Levi circa la tat- , '.;,. ~ corr;spondenza secreta~, che ha messo Ìll contraddizione con sè l la permanenza nel Partito. tica del ?.utsch i~ gcne:ale, credo poter ! iuogo tra essi e I C. E. _di :VIost:a, ,;.:.~te- ~tesso. Ci sembra che basti. Chè se doves- melo facz mente unmàgmare. ma codesto la cui gravita 11011 sfugge 3 Questo avrebbero dovuJo capire sinw seguire la C. E. secessiOT'.istanon Mi ritornano alla mente alcune sue pa.. l nessuno e chi; non r,ub non ir.ir;reçsiona anche i compagni comf}(Jlienti la vec- la flniremnw ptù. Si tenga present2 role, dettem' a Berlino quando, con gli , r-· dolorosanH:nte ll.nchc chi, cc;-11e noi, chia C. E. e risparmiJ.Irsi ... i nuovi al.-i eh'essa indisse un refereruium in feb- altri dirigenti il Partito Comunista, se- I ritiene che in una InternazioP«l" pr'l'\elorl. Ì braio e poichè U 'resvonso non le fece guivarno i feretri di Liebknecht e delle I tari'!. vi ciet->b:i.essere un~ ce•\• rile d,r·- la vecchia C. E. comunica a tu.Jtl conwdo, col pretesto dell'wdtà con- altre 32 vittime della settimana sparta- 1 i;ePle. :\ 1 a ,.iton{;i.ino aJ puti:ch. Scri 11 E i compagni che « la C. E. unitaria vacò un Congresso ln aprile. chista; e più aricora mi r·tornano alla I I .cv·: non ha accettato di ,procedere al.la I Ora, poichè neppur te decisioni del mente le molte interessanti notizie e spie- i • V<:•1iv~ .-sercitata unn certa vigorn~a. verifica generale dei voti, ecc. ». La Congresso le vanno a fagiuolo, vuole gazioni, da lui datemi alla dimane in un I inBuenza s\v"la Direzion<: de1 p:utito. ai mossa è abile, ,nll aUrettaJtto perfida un referendum. Se W indicessimo e il nostro lungo colloquio. Anche allora Paul, finchè ,;; -.:nlras,:e ;n una az:one s11b·t~ e disonesta. responso le fosse sfavorevole chiedeJ Levi era contrar·o alla tattica del putsch.; ora.. a llirni costo. Q•1esra a.ziQne imm- 0 - Si tenta di. far credere che noi, te-,' rebbe probabilmente un altro Con- d_..sapprovava l'atto imponderato che por. [ cliata doveva anche essere m,.,t \·ata . .N'elmi,amo la verifica stessa. In proposi: 1 gresso, poi di nuovo un refere1u.Jum, tò ai moti del 5-n gennaio, come lo ave. , la sedut:\ del Comitato Centrale al 17 to dl.r.hiariamo rzelmodo più formale' e cosi di seguito fino a trascinare il vano disapprovato - e non fu lu: solo m:1.rzo un oratore, che r· ,·e.ste una c.,rica e categorico che se si tratta di verifi- Partito nel ridicolo. ad assicurarmelo - altri capi del movi• ' di responsabilità, disse q1.1,1.nto seg-,le: ca in base ai fogli di delega, essa è i Non et prestiamo. Per nol la que- mento rivoluzionario in Germania. com€ I . fnt')rnO alla situazione generale si stata faita. Aggiungianw che i fog:t stione è risolta defìnitivame.rr.te. La lo aveva di~approvato lo stesso Radek r,uò ripetere. ora quel che ,r5Se Levi nelmedesimi sono depositati alla nostra I nostra via è tracciata: procederemo che in quei giorn'• si trovan a Berlino. 1I' nltima seduta; solo che da a'J ora - sede senwre con.trolla.bili da tutti t' coi, P. s. /.; il. nostro programma è e che a torto veniva accusato d'essere . qu:i.ttro settimane prima - i;s·: antagocom.pagni di ogni tendenza che lo I fissato: oprerenw con tutte le rwstr1: istil{atore della settimana spartachista. ! ni~mi fra gli Stati imperialistici si sono vogliono o lo vorr{Illn0. Altre veri/i.-, energte e con tutto ['ardore dell'anima Se, dunque, in quell'opuscolo Pauli inaspriti"\. gli antagonism. fra !"America che non ci sono state proposte da I nostra in difesa degll interessi, delle Levi riprova coloro che inscenarono i 1 e l'Inghi!tcrra !-i sono acuhi. Se non nessuno e pertanto non potevamo idealftà e delle asr>irazionl dei lavo- rl!centi moti della Germania centrale, egli ' avviene una rivoluzione a dare un'altra respingerle. ratori. è rimasto p' enamer.te fedele a sè. Ora lo , p:ega alle cose, fra t>rev~ a·JTetr.o una Per qu.anto riguarda il referendum, La C. E. secessionista farà bene a attaccano i suoi nuovr. avversar.', i com- guerra fra l'Inghi.lterra e gìt St"ti Ur.iti una provosta ci fu effettivamente fare altrettanto. Si tracci una via; pagri d'ieri. Lo attaccano p-er quel che d'Am'!rica.- ;l!el campo della. pdi.t"ca infatta. Non però nella forma e col fine provveda acchè la sezione di cui fa h;1 scritto. lo vilipendono anche per quan. 1 tema sono possibili complicaz:oni per limitato che appare nel soprastante parte si dia definitivamente un nome t to ha scritto intorno alla settimana spar. ! il fatto che al 20 marzo saran_no ina.spricomun:icato della c. E. secesSionista. e non continui a chiamarsi un gio-rno I tachista del gennaio 1919. Gli danno, na- I te le sanz"oni, e in quello stesso giorno Quest'ultima cl comunicò pel tra- comunista, un altro socta/.ista, un ter- turnlmente, del trad'tore, dell'infame; e, Il ha luogo il plebisc'to der' Alta Slesia. mite del suo direttore « che ~veva de- zo... frazione d'lmona. Sarà tanto di cert;;mente, uno di cs~i ~rede ~ raggiun- che con g-rande probabilità provocherà lil;erato di indire un referendum; che guadagn.ato per (,a ?ua dignità, per la gere . il culi:1in~ dell'ingmri_a quando: _in j con_flitti milita~ fra gli imperialisti tecle- ,;e nai non vi avessimo aderito lo a- serietà e per la chiarezza_. un t,t?lo d art~colo, }o chiama_ a_~d.int1 sch1_ e polacch~. _ . . vrebbe promosso per conto proprio». Operi la C. E; ~ecessio_m~tacol pro- tura. 4 11 Serrati ~edesco •: Ma d1 <:? non R1s~l~a da nostre :nformaz10111 ~e_ 1<1 Si proponeva quindi un referendum gramma che r!tcene migliore per la porn~r:no ~è vogi•a.mo qm ~cupam. Co. g=rmgion~ fr~ncesc è stata sost1tu~ta puro ~ semplice, non a scopi limij~ti. causa proleta,w. 1;1e g1a dicemmo. no~ abbia.mo ancora I da _truppe ?ngles1; mentre le truppe franSe lo avessimo accettato avremmo V'è posto e lavoro. p~r ~uttt. l o~•-1sco_lo,no:1 possediamo ancora _le re- ces1 hanno avuto semp;e u~ atteggia.- annullate di fatto le decisioni del Con- Nol saremmo liet1_ssirruse per l~ qu:s1tcnr. scritte _da. a1:1~0 le pai:t:1, non mento _favorevo:e _ai pd acch:•, ~condo gresso e riammessa in discussione r:a causa comrme sa,pra e potrà fare via cc 1~ scnt1'\mo q_umd·. di mterloq~me. nostre m formaz10111 ( ! ! ) le attuai J. tru pquestione della permanenza O meno e meglio di noi. Le colonne del nostrn ?1:\ fin d'og!s-1 per? no_n poss-3:mo la.~ pc ing 1esi assumono un atteggiamento nel P. s. I. Sarebbe stato per lo meno giornate sono aperte ai suoi eventaali S?•ar p~ssare sotto s1lenz10 alcunt ~rant fortemente germanofilo. Si può calcolare. un abuso di potere da parte nostra. cormmicati. All'opera. d1 quell O'J)uscolo, ch_e, a~ch_e sta?catt dal con _90 per cent_o di probabilità. che si Il Congresso si era pronunciato in LA COMMISSIONE ESECUflV A.. loro corp~. sono di_ alti_ssimo 1_nteresse verra a un conflitto armato. La controper tutto 11 proletar'"ato mternaz1onale e r'voluzione polacca s' arma e, come lo lega prol~taria diGinevra Per il 1 Maggio Compagni reduci& Il nostro éWJ)e\lo di riscossa. di solidarietà e di -battaglia è quest'anno più forte. Più forte perchè la nostra voce di ~ace, di f.ratellanza, di g,j_ustizia <leve supera-re l'orrendo fr:_agore del-le armi, che ha sconvolto l'Europa, che ha lasciato il ricoxdo deJil'immens-0 sterminio di ca.me e di ri-oab.ezza. Compagni reduci, ,Voi dov.ete sentire oggi più acuta la vergogna e lo strazio della vostra sorte e di quella dei vostri fratelli di fatrlca e di pena, Cl.l["Vi come voi sotto il medesimo g_iogo di sirutta:mento e d'oppressione e come voi anelanti ad una nuova era di pace e di lavoro. Do;veite sentire lo strazio di milioni di proletari, ohe la menzogna e la falsità della patria ha oobl±gato ad un lavoro di str~e, il grido di dolore di migliaia di .scian.cati per lo stato d'abbandono rn cui furono fasciati, COl!llepure il gemtto dolorooo d' u.n' infinità di fanciulli a cui il genitore fu strappato e negata la gioia famj,liare. Tutto ciò, ial questo giorno di sole e di fiori, sappia sollevare le nostre co- <;cienze e suscita.re la nostra fede. Noi speriamo, ohe gli uomini ascoltino fina•Lmente la noshra voce, che è voce del!' amo.re e del-la v~ta, e che accett•ino il nostro prog.ramm<!_, che è la e-Sipressione della viù intima bontà e gfastizia. ,E' per questo, che noi vi. mvitiamo oggi a str•ingenr.i compatti e fedeli in, torno ai fiammMJti vessilli soci.ali,sti che stanno imJJiegabil-i fra le masse, che difendono .i!l diritto ,cruna vita più bella e più umana e che inten<lono di suonare a gistesa, per le angos,ciose terre d' Eu, rema, le ~mpane della pace. Compagni reduci, Assieme a noi fate echeggiare il grido: « Abbasso le armi!,, E 1Pre>paratevi per la nostra battaglia più g:vile, più santa! l1 Comitato tecnico di Glnevra. L-a.vora.t,:rici T La falce impugna! Pianta la vanga nel visc~re vergine de la Terra infeconda, sudarrdo, ll contadino,· mentre il bel sole inonda di estasiante e calda beatitudine ogni e qualunque. speco, venetra,ndo col raggio suo benefico del ricco nel palagio e nel tugurio del digiun famelico, nell' occhw alla veggente moltitudine e nel cuore del cieco. Immergi, o coretadin, la vanga lucida dissodando il terren là dove crescere davrà la sptca bionda, stretta in ibrida union con l'irrfuocato papavero. Continua pure a spargere a piene man.i il seme f ecando e fecondato nella terra, che freme Qual.e mamma amorosa allor che [riedere vede i~ figliuol soWato al natìo focolare. "E ancor, continua a raccòrre la mèsse. Compi l'opera tua nata dalle tue mani cal.lose e ruvide al tronfio fanmtllone che tu chiami padrorre darà le gioie delle feste splendide ed a te (,a tristezza che dal ricordo vien de le indefesse fatiche quntidtane ed - ahimè! - inutili ver te, che del sudore de la fronte grondante irrorasti ll gran solco. /nJ vani e futm (amenti da ùlolatra ora non perderti verso que.t tal creatore eh'è creazton da \ignorante, ma ribellati al giogo. A!lor che fre- [mertl sentirai il sa11~uerrelle <Uterie turgide la falce imvug7Ja. E al pari di una [vipera, sotto ll sole sferzante, mordi, svu.la veleno. Per una vo~ta almeno, quella falce brtrla,zte sta l'arma forrnùlabil che ti libera. GABRIELE T'ANNUNZIO. Lavoratori! Giovani! Vecchi! fl 1°-M;:iggio è g-iorno di sereno r::icroglim('nto e di manifestazione. Tntervenite t.n1ti ai comiz'i, prP-nd• te pRrte ai cortei. Fratnnizzate coi vostri compagni di tutti i mesti('ri e d'ogni favella. Riafft>rmRte la vostra solid::irietà proletl'lria al disnpr:i delle nazionalità, delle fPdi politirhP- e rµlig-io~e. I <'uori vostri pa I piti no all'unisono io fiammati dalla fede sicura in un migliore divenire umano. specialmente per no: sociali6ti italiani. Ii d!mostrano certi document'.ì. il Governo • Caso Levi~ infatti, a parte gli incre- germanico lavora sistematicament; per sciosi personalismi, non è soltanto un in- p~ep:uart <:onflittì militari. L'oratore cidente tedesco, bensì un episo<iìo di vita kg-e;e quei documenti, ~ qua~ pe,·o. a socialista internazionale. lJn brutto. m q1,anto egli osserva.. non possono e~.ser~ certi punti uno stomachevole episodio. pubbr-:cati ... ma, forse, appunto perciò tanto più • La nostra 'influenza va a' di là dell.'I istruttivo. A quanto si legge nella « Rote Fa.hne • di Vienna il Levi prende le mosse dall'opuscolo di Len'n « Le ele,ion,i per l' Assemblea Costit11en~e • (I) per inda~re quali siano le pren1csse per la conqu.ista -lei potere po!,t'co ~ sc:ive: « Chi ora, in tali condizioni, in quest;t situazione, comincia un'azione per conquistare il potere poLltico, è un pazzo; P. chi racconta al Partito Comun'sta che essa non ha che da scendere in campo, è \111 mentitore». Ed ecco, invece che1 <:i fu proprio chi cominciò l'azione e chi disse al Partito Comunista che bastava anzi che occorre_ va, scendere in campo. Scrive il LeV': • Come si venne a questo moto rivo~ luzionario? Il primo impulso a questa nzione non ve11,ne dal partito tedesco. Noi no·n sappiamo chi ne porti la respon. sab'Jit;\. E' già accaduto spesso che delegati del Com.italo Esecut'vo di Mosca abbiano oltrepassato i limiti dei loro pienJ poteri, vale a dire più cli una volta già s; è poi venuti a sapere che i dc!'egati non avevano pieni poteri per questa o per quel:a azione. Noi non possiamo pc'rciò attribuirne la responsabilità al Comitato Esecu!J:)vo della Internai,"onale Comunista, sebbene non poss·amo tacere che nei circoli del Comitalo Esecutivo vi era un certo malumore per la f in~rzia • del nostro partito •· Qui saremmo tentati a fare confronti. Ma preferiamo limitarci a r:produrre le parole del Levi, il quaFe in un altro punto, torna a parlare di questo malumore o timore del Comitato F.secutivo di Mo- ~ca. e I! Comitato Esecutivo della Internaiionale Comunista - scrive iJ Levi - vedeva e vede un certo pericolo nello attegg'amento nostro e di altri compagni abbastanza vigorosamente avversi aNa tattica de:' putsch. Jj Comitato ne è tanto inquit>to, che ha mandato in German;a i suoi p'ù abili esploratori e interpreti per constatare se qua e là non vi sia già un po' d• e opportunismo•· Precisamente intorno a questi metodi, il Levi vuol parlar chiaro, crede dii dover parlar chiaro. E apertamente mostra come egli ritenga dannoso quel sistema dei fiduciari .. nostra organizzazione coi suoi -1 o ~00 11:,;Jamemhri. Io sostengo eh~ o~ ab· biamo ìn German'a da due a t,,., m'li::ii.i d: oper.11 non comunisti. ::h~ pos,ono essere 'nfluenzati dalla nostra organizzar zione comunista. e che coml,a-:•0ranno sot:0 la nostra bandiera in a T.inni. al'che ag~ressive. organ:zzate da nn'. ~e qcesto mio modo di vedere è l;in5to allora qu('1;tO stato ò• cose ci obbliga, di fronte a siffatte tensioni interne e,t estere, a nor. restar più a lungo pass.i•,l; la situai1one attuale c' obbliga a int~aprcndere. azioni per cambiar le cose nel no stro senso •· Di fronte a sim;'i fantasti.che-r'e politiche, Pau· Levi scrive che un partito il quale si r· spefr non dovrebbe lasciare a 1111 posto di responsabilità un compagno che faccia simibì previsioni e ragionamenti, boosì dovrebhe « chiuderlo nella cantina delle doccie fredde. No- però ;nvece di seguire i,t Levi in questi suoi ~ud,izi intorno a quel grande uomo d-1 Stato. che prevedeva imminente la guerra ang-10-aimer'c1.na e contava sn due O/ tre m'lioni di operai combattenti intorno al. la sua bandiera. dobbiamo soffermarci sn a:tre parole dell'opuscolo « incrminato •. « A prescindere dalla d·versa valutazione del pericolo d; putsch in Germania - sci;ve ~1 Levi. - c'è ancora nna seconq.a divergenza nel e;"rudicare la nostn,, attività in German'a. A Mosca non si nitiene abbastanza rivol'uz·onario il modo della nostra propa~anda, la nostra attività nel Parlamento, ecc. In ma.~sima parte sembra a noi che anche qu.i le 'ae;nanze del Comftato Esecutivo provengano da un errore d; valutazione ... Noi crediamo che 110n solo in Germania, ma dappertutto s' sente che la direzione del Com,:tato Esecutivo è drficente. Ciò dipenda non solo dal fatto che al-!a sua testa non yi è nè un Marx_. come alli. testa della prima Internazionale, nè un Lenin O"ò dipende d?. ~raneli d:ifficoltà tecniche, da mancanza d.i comunicazioni postal~ ecc. E così il Comitato Esecutivo è 1isolato dall'Europa occidentak dal suo più importante campo di attiv-;tà ... ~- Errore di va,lutazione? In un errore d' valutaz•one fu trovata. e non soltanto da noi. anche una dcl'le ragioni della tattica ingiusta e dannosa, seguita da! Comitato Esecutivo cl.i Mo- « Innanz.i tutto la Russia, com'è natu- · , sca rispetlo al ParHo Socialista Itaralc, non e in grado di delegare a ciò liano. GENOSSE. ( 1) N. 23 dei Documenlt <!ella rivolu- ,;ione, pubblicati <la.Ila ~N:ie.tà Editrice Avanti! _ Milano, Lire o,6o. leuoe..te l'Anen1,1 del latoratm ,,

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Sotto il velamdellme enzougfnfieciali... Immigrazione <;Ulle otto ore d: lavoro, sul controllo' di muratori italiani Federaz1one svizzlearvaoratori edil PER LA PROPAGANDA. Il documento con cui Giohtti ha mes1;0 il catenaccio alla Camera ed ha convocato ~i elettor per il 15 maggio non s'i d'stacca da.Ile solite manifestazioni di in_ sincerità e di ipocris·a che caratterizzano la politica del!'a democrazia. deLle fabbriche, su\1 le assicurazioni so- In data 25 aprile, f'Uffic;o nazionale di Quando uscirà il presente foglio le seeiali, sui1 diritto di sciopero, suL'a liber- collocamento inviò agli uffiò cantona!li zioni saranno in possesso del manifesto tà di r;un'one e di stampa. omonimi la seguente circ<iare: di propaganda della Federazione. AvranL'arte dei po"iticanti è sempre quella di mascherare ogni mossa ispirata agli in.. teressi della oligarchia dominante coll'c truccature delle necess' tà storiohe, delDa volontà del Paese, dei propositi di audaci fifonne e di deciso rinnovamento sociale. B l'alta banca e il capitalismo siderurgico si insedieranno ai poteri dello Stato per ricom'nc;are -i,ndisturbati l'opera di sfruttamento nei campi dcil lavoro e nei campi ne'la morte». .. Ma se questa parola, sincera na'la \Ua br..tta.lità, non è stata ufficialmente consegnata alla storia, i lavoratori, che l'hanno esattamente 'nterpr~tata sotto il velame delle menzogne g-io'1ittiane. si preparano a darle Ja dovuta risposta nel so- 'enne silenzio deme 11n1c. c Con la circolare N. 5 3 del 21 settem .. no già ricevuto per lo meno quello in linbre 1920 noi l'abbiamo inforfl'.ata circa i1 gua tedesca e quello in lingua· italiana. E' concordato stipulato con la centrale na- comp;to delle sezioni stesse di provvedere zionale della pollizia degli stranieri in ri- per la sollecita e accorta d;str:buzione del guudo l'immigrazione di lavoratori edi:i manifesto medesimo. Dispongano esse italiani. Il concordato aveva il seguen•e acchè il manifesto corra tra le mani dl tenore: tutti i lavoratori edili di tutti i mestieri, • i competenti Consolati dell'ItaFa set- nessunÒ escluso. Provved!lno a distribuirtentrionale sono autorizzati ad accordar e lo non soltanto nella località in cui hanpermessi di entrare in !svizzera a lavo- J no sede, ,ma anche 1;elle località vic:ne che ratnri edili soltanto se il datore sv·zzero I non hanno una sezione nostra. Così Giolitti si. richiama ara storia ed :illo speciale momento politico, interpretando ''una o l'altro neC modo che gli conv,ene per tirare l'acqua al proprio molino. Contro i,\ solito, egri lasc·a persino sprigionarsi la sua anima piatta e fredda di vecchio burocratico a; voli della retori'ca, mette una pietra sepolcrale su<l suo passa'to di d;sfattista, e riaf!accòandosi allo [mpero romano esalta candidamente il TENAX. di lavoro reca la prova che tanto la po- I Organizzino bene la distribuzione. Scellizia comunale .quanto quella cantonale e · gano tra i compagni dei distributori adatgli uffici di collocamento hanno accordato; ti, e assegnino loro determinate v'e o borl'apposito comenso. La centrnle naziona- · gate. le per la Pofaia degli stranieri comunic::1 \ Dove e quando è possibile i distributori agl1l uffici cantonali della Pohia degll incitino gi'indifferenti a organ;.:zzarsi. Li strarueri che in ogni singolo caso si ha '.organizzini o indichino loro il luogo o il da chiedere il parere dC'gi uffici di collo. i compagno presso il quale possono iscricamento. Dopo esaurite queste formalità : versi nella Federazione .. Nell'ora g•lgla La voce deimutilati frutto della guerra, :a compuita un;tà n::1- A quel commosso appello con cui la z:ona\e - entro confini che:, in verità, .Associazione Mut'lati invocava la fine non ~ono quelli de-' suo accarezzato • pa- della guerra c vile che ·nsanguina le con_ rec~? 10 ». • • I trade d'Ita'ia -· pena i frapporre fra i gli atti si rimandano al datore di lavoro ' Le sezioni che non avessero ricevute il quale a sua volta li rimette al Conao• , sufficienti copie del manifesto ne ch;edalato fOmpetente per il disbr'go definitivo. no delle altre al Segretariato fe~erale. I Conso'ati hanno ricevuto istruzioni 'n : I compagni che 1'.anno degli am·ci e dei questo senso •· • ; conoscenti in località lontane, dove non Ce dunque, secondo 11 quaclro che G 0 - contendenti le mutile membra di tanti titti ha sotto?osto _al re, u~a sit_uaz-on~ I esseri info'Ici, monito e novello cj.locaut_utta mut~ta m Italia.._ ~n~ srll;az~one da, I sto ad un tempo _ t segu·to un seoondo llneam_entt n:10.lto ott1rr: stt ..· C è _a pace, , 1 appello, non a noi volto certam,ente, tntro I confini naturali; nsolta 'a que- quando d:ce: In merito osserv'amo quanto seg-ue: \'esiste alcuna sezione della nostra FedeAlcuni cantoni comunicano continua, . raz;one mandino loro' dei manifesti a mente che mancano muratori, altri invece 'mezzo della posta oppure comunichlno al stione d'.\lbania; superato lo scor;-lio di I , . . . F . · 1 d. d li <::t t d' d e L Assoc1az1one ha m questo momenmme; 1 1savanzo <' o , a o 1sceso a d' . . b"d d' d" • • I ·1· d' ·1· d' I t 1- . , to I pass:om tor I e e 1 o II nacces1, 4 m 1ar 1 a 4 mi 1ar ,. n a.1 rinnova e 1 • • • • •• d . · · i•t' h b' , . 1 una m•ss1one che le viene dalla mfimta con 1z1oni po I c e, 1sog-nava e •minare . . . . . . • . I ' · t t h d 1 1 . I sofferenza d1 tutti 1 suoi soci: dalle uci unica " ona uru:i. c e a om ira va a v1 . ., . · a.d' <l ·1•1t ·1 ·f· t 11,. d1 nob1 ta che dal dolore austeramente e s1one are 1ca e ar a pac, 1ca a a m- . t 11, t . 1 p J t e· compostamente sopportato. sempre d1- erno e a es ero; 1 a,· amen o. e •-0- d · , . l ·tt' 'd • 1 h t 1 scen ono; que.la di rammentare a tutti 1 1, srmpre provv1 enz1a e: a s eso a . . d' . , sua rava r azione e a a· a rmare . . . b ef · l'h f tt f 11 c·tta 111· che la asprezza dele lotte poi 1 Ittiche. che la divergenza delle idee, dei la 1 a re. f d d 1· · d · f d' . . e e. eg 1 mrcressi. non eve m'\1 ar 1l~ che modo ~eve 1;nnovar s1 ~uest~; menticare il dovere sacro del r· spetto de!- Par.amento? Neg-1 uommr - per t quah la v'ita um~ d 'l l'b rt' d..,,l O ·_ " • • • • • I .ana e O a e a t1 e pt ce ~~a comm_ossa mvoe~zio~e. a _t~ttt 1 n;oni di tutti. senza dr! qua·e nessun dipa~tt ond~ s, scelgano I mighon ·nge- battito è fruttuoso, nessuna lotta e d.:gna gm - e ne programma. I cli un paese che per la civiltà e la JiII programma, qual'e è tracè:ato da Gio-; bertà ha inteso fare iì grande, recente, litti, è senza dubbio nuo_vo, ~on perchè 1 , inobl'ato olocausto dei suoi figli ~. contenga qualche nuovo ncostrtuente del- ... ed a!ll'elenco innumere dei percossi, fa farmacopea democrat'ca, ma perchè perser;-u'tati, sputacchiati rappresentanti rimette a1Ja 1uce i soliti empiastri non I di t!n'idea, •a nostra. s'aggiungono uomi-. mai applicati. I ni d'altro campo. come ·•on. Gu'do Ber-: ~appi~mo dunque: ~he la nuova. <?ame- gamo combattente, cinque volte decorato j ra dovra abbandonarsi ad una pohtrca e- al valore, o grandi intelletti. come ~iario • stera che accresca l';nfluenza commer- Mariani... cia•'e dell'Italia, che apra nuove v'e agli emigranti, ecc. (In verità G;olitti diceva le stesse cose quando stava imbarcando l'Ita.Tia nelJa tr'ste impresa della Libia); che la politica finanziaria dovrà ispirarsi alla giustizia di~trbutrice... come quelj'a che ha lasciato finora gravare ·a mano sui consumi ed emigrare i capitali all'estero; ,,, quelldaei maestri e Non si serve l'I tal' a che servendo il suo popolo . .F. il popolo non si serve con : parole voti e « ord'ni de1 giorno», s,i be·' ne aiutandolo con ardore e con fede ne' -1 !'asce,~ faticosa della sua redenzione. I Mentre le Camere del Lavoro sono date I alle fiamme da una ventata di reazione, che la g'ustizia dovrà essere s0i'lecita, imparzia.l.e, al disopra delle contese politiche ... tal quale oggidì, cQ'lle carceri piene di innocenti in attesa d:. giudizio e coi compiacenti servizi dd'la magistratura alle polizie ed a'. fascisti; ì maestri d'Italia entrino a bandiera sp;e...'. gata nella Confederazione Generale ·del 1· L:'.voro. 11 loro gesto, in un'ora grigia .come ·•attua!c, affermerebbe altamente il ----·------------------------------ che la Scuola dovnì. essere rinnovata con l'esame d; Stato ... che sarà messo a dormire se il futuro governo potrà reggersi senza la col'.laborazione dcl Pipi; che infine sì dovrà porre mano ad una vasta pol;tica sociale la qualr. andrà dala cooperazione alle assìcurazioni sociali, a.] controllo su11e industrie. Sì. anche ~1 controllo I G~olitti è un galantuomo. L'ha promesso e vuol tenere la parola. No lo darà mai, perchè g-'i indu- ~triali non 1o vogliono, !!.la egli morirà con Quella oa..rola sulle labbra I * * * dir;tto dei lavoratori di contro alle ingiustizie dell'attuale regime capit.,f~tico, e darebbe alla causa della scuola popolar'.! un impulso decisivo. lamentano che vi è disoccupazione. E' chiaro che a, quegl';mprenditnri che 'non dispongono di operai indigen1 bisogna , accordar l'autor'zzazione di importarne Sr~mo degli ingenui? Ma noi sognia- de~i stran;e>ri. Però prima di .concedere mo il giorno in cui, dall'un capo a,l'l'altro una ~imile autorizzazione biwgna vedere de,h Peniso.1a, tuti i lavoratori incroce- se non è po2sibile fom;re loro operai di rannp le braccia per gr'dare al mondo la altri canton·. Al fine di poter fare"- meodicrn.i vC':-gogna della scuo'.,a primar:a n0>di modificare il r.oncordato, le propoi,a1i,rna ,. niamo di chiederci 'n caso di ogni even- (Dai Diritti della Scuola). , tual'e r''chiesta di permesso di entrare in • b I Isvizzera, per is_critto o telefonicamente, lii e queldlai uncnm attente ~e fosse poss'biie di trasportare muratori disoccupati da un cantone all'altrc,. Noi « };oi creniamo - così l'on. Guido esam'neremo ~empre immediatamente la Segretar..ato centrale il loro indirizzo e indichino il numero delle copie che si deve loro mandare. Bisogna che il nostro manife~o rag, giunga tutti i lavoratori edili in tutti gli angoli della Svizzera. · Occorre fare tutto il fattibile per scuotere gli apatici e. chiamarli a raccolta. Bisogna irrobust:re la nostra organizzaz=one per prepararla ad affrontare e vincere le prossime battaglie. Ognuno al suo posto; faccia ognuno il proprie, dovere .. IL COMITATO CENTRALE. sussidio di d:.soccupazione. Il Liechtenstein accorda, coi mezz; pubJJl'ci. agli svizzeri resident; nel Principato che nPi 5 anni che precedettero immed·atamente Ll r agosto 1914 ravorarono colà complessivamente almeno un anno 0 frequentarono una scuola, il medesimo sussid o che assicura la Svizzera a norma del decreto governativo del :!9 ottobre 1919. I c.ttadini del Principato di Leichtenste·o residenti" in Isv1zzera che possono dimostrare che nei 5 anni che precedettero immediatamente il I agosto 1914 •lavorarono o frequentarono una scuo•a in Isviz_ zera almeno per un anno complessivamente, han-no diritto aj1 sussid' o di disoccupaz·one a norma de'le disposizioni del decreto del governo federa' e del 29 ottobre 1919 come i c·ttadini svizzeri•· T lavoratori del minu5colo Liecbtenstein sono dunque eguagliati ai ci.ttad=ni svizzeri nel d ,ritto al sussidio e possono percepire un sussid'o anche d:• 10-12 fr. al giorno se hanno congiunti d;i mantenere. I lavoratori ital'ani in base alft'accordo stipulato tra l'Ital'a e la Svizzera possono ottenere al massimo fr. 3,75 al giorno. W. la grande Italia vittoriosa! Un equivoco La redazione de La Sentinelle di La-ChaJx• Je-J-omds ci comun::d c'it: g-:i arfa.ui' firnrnO Edm. P .• da noi attribuiti ad Edn:ond-0 Peluso, sonJ :nvecc di Edmondo Privat. Prendiamo con oiacer~ atto dello schiarimento. CORRISPONDENZE Da Lugano che il Sindaco ,di Mendrisio è un co , J.onne.llo detl' esercito repubblica.no!) Sapevamcelol i scrive {il « tr~ parentesi~ non è nostr-0): . . : « Dal l})Unto di vista del mercato di La « Ga.zz~t~ T101:1ese », co~_en- lav,oro noi dobbiMTIO QPprux:i energ-i~'.1.- t_aooo J~ :oostr:uuone d1 un «_Fa~cio ~ta1 mente a q,ue.sta nomirn.a. Noi vi ~vitia, -ha.no ?I -c~m/batu.anento », scrive. - mo dunq-ue, 111 modo foran,a'}e (cioe sen., , « S1 ipu9 campr~n.<lere la organizza- za . fonna.hsani)° a rompere il con.tratto z~on-t; ~ un . « 1-~!o » come .rtl3;M~ta- (rarini) stiiDuJato oon Severi ed a n·oz1one di solr<lane~a con le Seuoru del ,runa.re un ca.n.di.<lato di nazion.adità sviz- ~e=, ma non s1 ·comnrcnde,rebbe ta- b-'•~ .., ;,,era. le organizzazioni qualora si p.rooones- « Se non obbooi<rere a questo invito, se <lii agire, da noi, come agiscono i r.oi IJ)roporremo ,aLJ' Ufficio. ce.n!Ira.Je di fasci esistenti nella Penisola». poliz_t;t degl-i stranieM a Bema di e- .E ,pensare ci1e no.i ingenui avev.::imo .wetieaie l' or.iu.ndo iHtailiano, rÌS\Pettiva- ~e creduto ~h~ il_ Codice borghese mente idi rifiutaingli il IJ.}e.rmcsso di sogcohpus~e Je as,soc1az1on1 che sorgol}_o al- . 0 ( i) Jo SCO'PO dJ fare l' apologia di reati col- g:iorn · ' · ~ , piti ,dal CodiJOe stesso. E che cli <litver, 1 La ,cosa era cosi enor.me che ha perso da una apologia di tiCato è il « Fa- fino in<li:gna1q l~ t~orate ~o~cienze che ocio,, cosb:tuitos,J: « come rnanifestazw, reggono le sorti 1d1Men~nslrO. Ed_ ~o ne <li solidarietà con le Sezioni del Re- ()fa ~ commento fh~ fa 11dott. R1zz1 a ~no, ee,c. »; solidarietà che si manifesta quesro " p.rogrom »: colla esaltazione idei lanciatori <li 1 « lintanto, se gli ordini dell' Ufficio dei bombe, -di1t1li as~:ni di folle incrmJ, disocclljpa.tii fOS§.ero stati se.gu-ìti si dei violatori d1 do1n.icili µubblici e pri- giung.e\:!l a ,mandare a spa.s,so un impievati, <leg;li -autori di .incendi di CoOIPCXa- gato legalmente nOfltlinato e legalme.ntive e di MunicUJi •e v,ia di seg,uito! So- te domi:çiliato: e,d un OiPeraio atti:yo diuo forse manifestazioni potiti.che queste? venta.va un dÌSOOC'UIJ)atodi più. A CuMa, ammonisce la « Gazzetta. >: neo, ai tempi dei tem,pi, non si faceva « Il nostro paese è ordinato, pacifi,co ahrime11ti per trurare le buche nel tere tranquillo, non ha birSOgno di o,rganiz- reno. A B_Qlìl,a., più intellettuale, la dizazioni .di batta.glia e non è clis,.,osto a so;::.cupazione è creata dall'Ufficio stes, tollerare <lisoxdin.i, <la qualu.11,Q.ue parte s,o clle -dov.rebbe ou:rarla. La burocrazia essi vengano"· beota guadatgn,a 6empr.e la ~ua paga SalDev<imCelo! Non occo.rre, per il mu- così. mento, che il « fascio 1> faccia .oostì « Ma la fre,d,da sicurezza colla quale quello che fa.11110 i delinquenti consoci l' Uùfi,c'JO diooao1ld)a:t:i II)a.>r.la del 1)Lont,o in Italia, basta che per il momento es- ed acqlriescente aiuto -ohe 11Jfficlo fedesi ·riescano, sotto il manto di un falso' raie Q:i polizia dei for,a,stie.ri potrà aepa'tfiottismo, a sci.JJ,dere ie organiz:ua.zio- · corcl.are a<i un semwlice cenno, di.mo ni oper,arie mettendo in antagonismo !'e-! stra a'llcor;a, eh.e la poHzia svizzera •.. e lemento italiano 0011' elemento svizzero, la giustizi.a insieme si svotgono r..on pee ciò a tutto vantaggio dei <:aiP'italiSiJTliricoJosa disinvoltura. de.Il' uno e del. 'altro 1Paiese. .Per ora i " I mhmti ll'l1!a delicati rappcrti interb<:5tereb-be solo questo, ,per{;hè il " Fa- 1 n.a.z'ionali sono dunque a.Ila meroè di tm S?IO ". possa entrare ancor più nelle oe.nno delta anonìm.a ed illeggibile bu. simpatie debla « Gazze~ "'· rocr.a.zia ? ~ ohissà ;po~, dQpo aver ftatto questo « Fooc:ia 11>u.re la Svizzera e continui prnno p-~.sso, lll1orgoglitosi, il "FiélSCic>" a CQlll'irni cli ~--· in grande od in non 3:bbta ,a crear~ qualch~, altro fatto pi.coollo _ <Xl!ftle ai 'tempi dei coionrielli Cammme-DArumnz10 ben ,1nu g.rave dJ proverbjali quello p.assato i' Non si sa mai! L' ag>- • . . petito viene mangiando; ed in questo " lnta1:1to ien,. a Baroo\lon.a. la ~onca.so non toccherebbe prQJ>rio a noi re- fe~enza mterna.zkma.le d~1 tra.s~ re. citare il « mea çuLpa" sPJ,ngeva la ,domam<fa svizzera dt ren- . òer,e intema.zian,a,Ie la n.aivi•gazione del E' arrivato_. Po e .del Ticino e le nostre energiche .... un oggetto di poca impo:rta.nz.a. U nuovo Console. Ce lo ha spedito qui 11 pabrio Governo dalla precedente residenza di· Ginevra. E' u,n blasonato li un rea.z.fo.na.rrio. Si è esib(to alla colonia domenica soorsa. Ha invitato tutti d cort~giani escludendo (si ,capisce!) i poveri cristi. I cortigiani nor, si sono lasciata sfuggire l' oooasione, iin quel mattine., dC1111enicale,di be.re un biochierino di vermouth e di r,iempinsi la bocca d.! proteste « ernno a-ooolte con si:Jenzio gilaiciaile dafla aissemolea ». "' A Berna si f.a il preJ)Otente - ma le N.a-zioni off.ese "y.egl13.no ed aspettano. « Ii silenzio dei po-poli ,è anche la -lezione <le.lJe reambbliclle ». Cosi, ne!' suo complesso, il documento ufficia: e che scioglie la Camera dei Deputati e riconvoca gli elettori. . Ben::amo, combattente repubb,ican-0 - q1•estione e le comunicheremo caso per che ;,: questo momento il fascismo ren- caso il nostro punto di vista~. da u:- grande servi-zio al'le forze reaz\o- j Noi non abb'amo nul1la da obiettare narie. agli onesti propositi man'festati nella cirNeuchatcl: BOICOTTI. 'Ruscon, fdaboratorio µasti-ocini. E' Ja migliore opera pa,t.r.iot- ,n lica che sanno fare. tE se ,questecose fo scrive lui, il ,dottor Riz~, che è « libero e svizzero ,, • ooi poveracci ,d,i sitrarue,ni che non siam li,beri nella .libera Ehrezìa di scrivere qu<!l che pensfarrno, ncm :i.ggi.ungiarno v,erbo! Naturalmente di queste rrniserabili co-- se le oche :del • Fascio " e gli eunuchi fascisti del « Corriere del Ticino » non se ne curano. Essi, gli agnellini, si occupa,no ... di beoofk:enza! Ma se la politica non fosse quas·, sempre l'arte d: simulare, il documento avrebbe dovuto suonare ben d' vers:.mente. Avrebbe dovuto dire press'a poco così: e Il P;irlamento nale condi.ziooi in cui si era trovato fino ad oggi non poteva compiere liberamente fa ~ua funzione in difesa degli in teress:, capitalistici. Questa difesa trpvava nn grave ostac-,o'o nel controllo vìg'!e e combattivo del Gruppo Socialista. il quale era confortato dall'appoggio defe ma!"~ .organizzat~. Per le esigen,:e d:. questo Gruppo la borghesia capitat:stica aveva dovuto ri• nunc'>a.re alfa sua politica di co11quist11 in Albania. aveva dovuto gravare un· po' troppo la mano su,'le fortune dl guerra. aveva dovuto acconsentire e.be Mn tutto lo sbilancio de!'la gest;onP. granaria pe· •,asse sul pane popoi'are. Ora grazie al fascismo che il governo liberale de11 re ha coltivato con cure pa· ,eme, mettendo a sua d;spo.~izione k questure, la forza pubb .. ra, la magistratura, le masse organizzate, specie nel'!~ Val'e del Po dove erano r,ul terreno sin• rlacale. in quel~o politico e 111 q11ello am• ministrativo, padrone assolute del campo, sono scomp'gliat~ se1,za poss;b'\;tà di riunini, senza garanzia NCuna dei propri diritti, prive d· ogni elementare libertà. In queste condizioni, può essere provvideniale la convocazione dei com'zi elettorali, che, este-ndendo un po' ùovunque ì metod: correttivi contro il proletariato, daranno probab st mente 11na n11ova Carne.. ra con una profon<la modifcazione nel ra.pporto tra i gruppi borghesi e il partito sociaiista. 5oltanto allora sarà pos~:h·f.e getta.re la maschera liberale democratica e rich'am:tl).dosi ai mistificato verdetto elettorale inir.iare nn'aperta polifca di sfrenata dif~ degli interessi capita/1,stici. Allora s? metterà ~n pictra sepolcraDt marmi). Crccli;,.mo che ;ndustriali e proprietari colare. Trov~amo giusto e logico che prie r~sC'icani approfittino del momento per ma ù; importare operai dall'estero si cer_ dare centro alle organ'zzazioni operaie; eh• di occupare queili qui residenti. creèiamo che Gie1!:tti si serva del fase:- Dobbiamo invece r'fovare che gli uffici smo e lo tuteli per mezzo della regia di collocamento conoscono soltanto pargu .. rdia ·og-;;i, ma sia disposto a schiac- z;altnente il numero dei disoccuoati. Una • • I • G:nevra: D:tta Locher. carpentieri. Langnau: Ditta Berger e Zweiacker. Wohlen: Boicotti,.ta per carpentieri. Basilea: Boicottata per carpentieri. Roggwil: Boicottata per cementisti e lavoratori della pietra. Goldach: Ditta Boli' per carpentieri. N eubausen: per pittori. ciarlo doman·, parte deifi ooera; disoccupati non vi si Cred·amo che la guerra civile non tan-' annunciano. Non lo fanno chi per indoto sia cosa turpe quanto sia esiziale al lenza e chi per altre ragioni. pae.;e tutto I Fra ; lavoratori ed'li stranier:. p. es. ve Berna: per pittori gessatori, muratori, manovali e carpentieri. li fascismo toccando violentemente le ne sono parecchi di Quelli che non si organizzazioni operaie comp'e un delitto; annunciano Per tema che la pO' 1z1a vene la buona fe<le non basta per giustif;_ ga 'n tal modo a s;i.pere che sono d'soc- Ai disoccupati carlo. cupati e li espella. Se e quanto questa Il R. Ufiicio dcli' Emigrazione comuJJ repubblicanesimo mazzin;ano come preoccuoazione s·a l;'iust;ficata non pos- nica, per ()ppc:,rtuna norma deJ.('!ioperai il ,ocialismo. non s· possono strozzare: le siamo dire. Es~a però esiste e dato il ven- italiani, che il computo di 60 ~lorni di idee non possono perire: questo diciamo to di fronda reaz:ona,·a che spira è per <:.ussklio va fatto « ex novo » dalmentre avvert'amo che il fascismo manca lo meno comprensibile. r inizio <lella aiwlicazione dell' acco>rdi tradizion=. d programmi, di hase etica G'i uftic'.'. di collocamento dunoue igno- do italo-svizzero del 17 marzo u. ,., e di inrJirino po'itico >. ' rano molti d;soccupati e può darsi che $en;,,a tener çontn delle ~iornate di sw,- Comitato d lla fraziodn'eImola Zurigo Festa del Primo Maggio. - Tutte le Sezioni aderenti alla nostra frazione ha'llno da prendern og.ù pmvved:mcnto per far propagan.da dei n0stri principi nei comizi <l~I Primo Ma1egio. Per gli oratori è neoessario scrivere immediatamente al nostro Coo,itato. çhe di..s.por. rà secondo la possibilità. Le Sezioni che vog-liono, possono aprire anche d-elle sottoscljzion.i per il funzionamento della nostra organizzazione che wrà u.na ~oU<la base qua'llto prima. Per l'« Ord.lne Nuovo». - [I nostro Comitato richiama l'attenzione di tutti i COll11)agtJ.ni el dovere di sostenere l'organo ,quotidiano dei no<;tro Partito tn Italia, abbonandosi e procurando abbonamenti. Il Comitato. non s=ano in grado di appagare !e richie- sidio padronale precedente al 21 ma.rzo. ste degli imprend'torì - pur essendo nel Gli operai italiani dovranno, come è paese un numero sufficòente di disoccu- già stato detto in precedenti circolari. p tì disposti anche a trasferirsi da 'ln presentare i loro ricorsi in primo Juo.1to cantone a\''altro. :i.ila r:ommissi011e arbitrale cantonale A questo inconveniente si ootrebhe rL ed in via di appello alla Commis,ione arbitrale federale. mediare se i capomastri che abbisognano r, di mano d'opera la cercassero a mezzo . J!i op_erai _in ca<:i cli c?ntP<:t::11-)one ~ . . . . d1 ncon;.1 fatti potranno nvol.1ters1 al R. dei g1omal1. Ma ess, non lo fanno· non Uffi-c• 0 del!' farti · B fo possono fare perchè la loro or;aniz- I ~i ·· .1;raz 1one a erna. zazione lo proibisce severamente. E allora provve<iano gfli uffici di collocamen- Confrontiumilianti to. Diano maggiore ~ pronta diffusione I g:oma,·i recano il seguente comunialle ricerche di mano d'oper-a, quand() cato ufficiale: hanno constatato che questa realmente « Tra il Liechtenstein e ]a Svizzera è scarsegg'a. stata concordata la reciprocità circa il Levare.tori orgenizzati I Nella fp~fa dPl lavoro rafforzate ]e vostrA organizza1.ioni. ~cuotPtP i tarrli, cb•amatPli a. voi. con voi m~i comizi nei <'Or 1 ei, nel l'organizz;i zionP-. Per la lntta incPR"ante contr~ il nPmico comnnP, per H bene comune, per l'abolizione della serv:tù deJ ~alariato. 1no 81a· lJO Il Console ha promesso <li difendere tutti gli .interessi dei cor1:igi.ani e ... di tr,a._,<-curarequelli dei poveri cristi. I qual!_ ultimi, naturalmente, se ne ... stro,pj_cc1ane> di lui oome dei Conwli 'l)a.Ssatl e... futuri ... E' stato assolte; dai Tribunale penale di Faido lÙQl>O moJti mesi di carcere preventivo) il com- -paino dr. L'lligi Maffi, fratello del doou. tJ.1to socialista dr. F.abnzio, dalla imputazione di ipratiche abortive seguite da mone defla paziente. Era· stata, Plù che altro, una montatura di medici alericali e liberali. Nella stessa auJ.:i <lei Tribunale, La sentenza. venne ac.colta ~ applausi ed il pubblico ha fatto ,una viva <limo.str.:iz.ione <li simpatia al dr. M·afii, ,che era ed è tuttora b-cneviso <lalla ,popolazione apera.ia della Lov.ent:ina. La Sezione Socialista Da MontPeux Conferenza ai reduci. 1M,ail,graido gl' intervenuti siano stati POCO numerosi causa la spinosa questione <lc.lla di~azione, per cui molti de.i nostri ccm'.l)a__gn.i sono costretti a recairsi al-trove a lavorare fuori di città, la oonforenza del no.stro segretario te.c:nrco riuscì interessante per gli argomerrti svolti in forma piana e convincente. ESlJ>oo.e con chi(:Lrezza qu.a,1-t ,.ono i ~tiu!l~ti <le!:la Lega in favor.e di tutti gli smobilitati ed in pa,rticolair modo dcJle vedove e genitori dei caduti in ,g-.uerra, rilevando il vèrgognoso sistema da pairte delle Arutorità italia, ne di non ;pa,g.aa-eregolarmente le penha tenuto la sua .assemblea sabato scor- sion.i di gi@rra, oltre a tutte le ~isteso. Si ,sono discussi questioni di or<llin~ ma:tiche o,pposizioni dei Comandi de.Lia intenno in modo <la poter dare u.n mag- fcJici-ssi.ma Italia per iJ pagaancnto delgior s\l!i-luppa alla Sezione stiessa. !-e icoonpe<renzc -~ettanti ai reduci. L'assemblea ha 4no.kre ratificato il PiarJQ e.mca.c~ente sul pericolo di voto es.presso da~ Comitato circa il una nuova guerra, ricordando al prole- « Fascio ». ' tar-jato u d;)ve.re che ad esso incombe, Una storia che vale un Perù! I perehè non si ri~t~ l'inutile macelro. R.i, f d I tt· 1 1 Frurono raccolti rranchi 14,25 pro tP0r 1a:i_no . a se unana e « Viba "~~ous ». . ~uova » <l1 CJL1asso e ,per 1a penna de1 i ,dott. Rizzi, g;i~rn~le e penna tutt'altro! Da St M8r«her1·,a che sovvors1:V1, al !Segu-e,nte fatter~filo .._ • f-. aicoaduto nel borgo di Mendrisio .e che Riunione di l.o Maggio ,dimostra, se ve n' era bisogno, a 1 !1Uce meric:Liana, come sono trattati a Ber- l compagni orgru1izzati e disorgani7,, na ed ... i!l altri si-ti gli oPeral Halian.i. za.ti seno -ç_()frctialmente invitati alla rirt· Ricostruiamo i fatti. - Il Comune d.! nione ohe si ter,rà il 1.o Maggio alle ore . Mendrisio nomma come elettrot-ecnico 11 anL nei solito !ocal~. lntervenga11.o del Cormme un pov.eraccio di italiarno. tutti a conf~are nel.Ja fausta ricorrenMa questo non torna a tagiuolo deLl'Uf- za il patto di solida:riet.à che unisce e ~1cio federale dei dis-occ1.\Pa.ti di Berna, dC1Veunire tu.tti gli sftruttati contro i. co.. 11 quale manda una lettera tutt'altro muni sfruttatori. ohe cortese al Mun!.ciipio, nella •Quale, Le as~emblee ond:nairie del sindacato do!>o a,ver calato lez,o~i. di pat_riottismo muratori e manovali si terranno uell'ulw1zrer-0 a quel Mumcipjo (tiguratevi tima domenica di ogni me,se.

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