L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 14 - 2 aprile 1921

• ""'NO XXIV. A. P. ZURIGO, 2 APRILE 1921. Num, 14. ' .. SETTIKANAl.l o•i. P~TlT9 IOCIALIST.A 11.'A.LIANO NEI..I.A SVIZZERA a:=::- -- = Centesimi 15 la copia REDAZIONE. AMMINISTRAZIONE: _,, NUMERO ARRETRATO Cent.-, 11 L'Anenlre d lLavoratore" A Znrtge Comm1sstone Esecntin delP.S. I. - ZURIGO n lluttllratrUM, Il .-.aBOr~AMENTI PER LA SVIZZERA ,PER L'ANNO 199; i anno, fr. 1,-: , meai, ft. 3,-; 3 me,.. 1, i.se p K$l L'ESTERO: 1 am,o. fr. ro: 6 me.i fr, !i~ , :n..,.;. fr. "•~ -=--- L~liberteàlvetica · è unamenzogna R I f 1 • f • t L I ne de:la vira per la mancanza di un I La borghesia vede i suoi privilegi amlci azloansecalsa Osa~nn socco,rso,m.ali~ipriva.dit~1tetto. l 1in pericolo, il proi'.e.tariato persista O Compagni, agttate questa 1mp0Jt1n- nella sua battaglia. Esso deve prepa- . . . . . . . . te questione nei sindacati, nelle offici- I I are la cadutéL della proprietà pri'Vata, La reazione 11az1011ahstaed anhbol- del compagno Tempest1111s,1cche quando ne, nei cantieri, ovunque \'Oi \'i trn-, -· ··-:.:, d: t irti 1 ,n;in ,,c;,,o de\ e penscevica nella Svizzera ha scelto il suo egli djscese dal treno fu cosa facile alla vatè! Sc,Jlernte !l'opinione operaia -:or.- sare a rendersi cggi padrone de; suoi nido nel Cantone vodese e specialmen- polizia di afferrare la vittima designata. tro queste misure arbitrarie: le cspul- de~tini, eS$0 de,e fa.re la Rivoluzione. te nella città di Losanna, che vorrebbe I Vi sono p-rove, che la bieca figura dello sioni. Ci vuole della solidarietà inter- * * * esse,- colta e civile. Non passa giorno I spionaggio nazionaJista s'interessasse a nazionalista, della solidarietà Pf01eta- NB (' • 'f • h 1 1 . , ria. . i SL ri ensce c e e esp11s1oni che nuova prova non ne sia data con• j sapere l'ora precisa dell'arrivo del com- Classe contro classe, lavoratori. j fatte dal J ge:n'llaio 1921 ammontano tra gli elementi italiani senza difesa. , p~no Tempestini, e questo interessa, questa è la lc,.rta che c'Lntercssa. già a 200. I compagni Terenzi e Tempestini sono; me!ltO non ~n eniva per nulla, ma allo definitivamente costretti ad abbandona-; scopo eYidente di portare a buon fine it re la Svizzera in seguito agli orclini ve-· lavO'ro sudicio di denunzia contro i connati da Berna insufflati dagli uomini gri- cittadini socialisti. L'affarismo patriottardo eont:ro i iavoPatoPI "&tPaniePi,, I 11ieri \'Orrtbbe anche far credere, chgl La bomba al .u· o,·ana '' /' emigrazione s1•izzera verso le Ame--. riche ecc., è determinata direttamente I . . dall(t immigrazicme delle masse tede- ùi bomba fatta scoppia, e nel teatro sche, itcuian'e o che s1a110Q. uale è al- Diana di Milmw, con le sue sanguigne tora la « ragione profonda dell'immi- iacrimevoli conseguenze, ~ un epiSa-_ grazio11e, che sussi!)terà - secondo lo dio tragico, che va locaL1zzaio al di stesso s;gnor Ragazzi -- quando le fuori del campo della lotta di classe. cause passeggere, che l' huwr:; raVen- Se qualche conne?si(Jne a_vessecolla tata per qurr!che tempo, :i'lrrrrrno cti- multiforme batfaglta che s1S\'0fge tra sparite»? Una delle rogion · è che gli organt del capitaliSmo e il protetal'industria svizzera à bisogno di c1ue- riato, essa esisterebbe esclusivamente sta mano d'opera «straniera», come neJ cen·ello di colui - fascista o quaad esempi.o neil'industria edilizia. Sa- tunque aura - eh' è stato l'attore delrebbc gilÌ 1a11to,se il signor Rugazzl, la fulminea iragedia. Nel fatto, le repotesse indurre i suoi connazionali ca_-'sponsabilità saranno rite!}lite, da og~ pitalisti a rinunciare a certe razzie cli mente ragionatrice, di quell'uno o di cmmiri afl' estero, a cui si spalancano quel dieci contro cui le prove chiare le porte della rem1bbUca. e precise parleranno. E per ora basta. Ritorneremo, del L' episodw è ùientico ai 1nùle e IJUl ' caso, e pirì ampiamente sul soggetto. terrificanti episodf Pro_vocati dura'!te Un cittadino svizzero. la guerra dal gettito di boffli?e_, IU!ll oscurità della notte, sulle citta mdifese, dai blocchi affamatori d'intere popogi, che siedono al Castello losannese.' ·e anche questa una forma di attività L'im{1cessionegenerale è che queste due fascista, limJ.t?ta dalla circostanza d'es- 1 espulsioni sono dovute all'intrigo def sere svolta aJl'eslero, e non è la prima nazionalisti italiani residenti a Losanna volta, che abbiamo a verincare questi G I ' 'f 1 · · 11 S · [azioni, donne e ba,nbini compresi, dal Giorgio Ragazzi, redattore della JJiùdi qualum1ue redattore della Gaz- I a18DnIea v1zzera siluramento di piroscafi sanitari ed alGazzetta cli Losanna, ha detto al cir- .letta di Losanna, che ormai va facen- tre efferate barbarie della guerra. Per colo libèrale, una conferenza sull'im- do scuota di rabbioso fanatismo cmti- Oltre che dalle misure di espulsio- questo, noi neghiamo perentoriamente rrtigrazione traniera nella Svizzera. Proletario. ne, che fioccano a centinaia, gli o-pe- il diritto _ da un mmto di vista escluYale la pena di riportare i passaggi La bassa speculazione di polit;ca rai italiani nella Svizzera sono colpiti sivamente umano e non poUtico - ai 11eUe nostre mani le prove della sua in- potendo la, O'rare cli mazza e di fucile, l essenziali della ccnferenza fatta ad nazionalista del signor Giorgio Ra- dalla reazione econo.rrùca preor<linata giornalisti patrioti di far la voce comcommensurabile vhtliaccheria. Un com- nostri fascisti si contentano di spiegare uso e consumo della reazione e del gazzi è chiara quand'egli tenta insi- dalle autorità politiche, ~he si scusa- mossa sul tragico epi,sodio; a quel pagno nostro, gjov~ne buono ed inge- un··attività gratuita - e chi lo sa, forse patriottarcLlsmo dei francofili losanne- mwre, che gli organizzati stranieri a n'O ta.rtarinescamente col dovere pa- giornalisti, che assistettero senza ~n e, più precisamente, aJlo spionaggio di casi di spionaggio nazionalista, che tanun'obliqua figura, che noi metteremo a- to onore fa alla classe dirigente del giar, pertamente alla gogna, appena avremo clino di Europa e dei suoi tirapiedi. Non nuo, non avendo visto ancora a fondo di quale stoffa fosse intessuta l'anima di quetla figura conosciutissima nella colo. aia italiana di Losanna per aver dato altra volta motivo ai magistrati di occuparsi di lui, e non per cose Politiche, gli aveva detto, discorrendo, che il compagno Tempestini si era recato in Italia per motivi di famiglia ed avrebbe portato con sè le cartelle del prestito co, monista, per cui ii era fatta molta e diligente prQpaganda da parte dei nostri anche ri!llunerata - contro i nostri com si è del Canton 'o<lese. t.migo possono da soli determinare triottico di difendere dalla crisi della tremito di sofferenza, senza un genuto pagni, che, o per iastidi di concorrenza, « Mentre dal 1850 al 1910 la l>OPO-uno sciopero fino nei servizf pubblici. clisoocupazione runzitutto i cittadini di dolore, senza una lacrima spontalazione totale del nostro paese è au- Da c. 1uate fatto e da c.,uali prove desu- svizzeri. Le diitte, industriaili, presso nea,· ma con cupidigia di vittorie ed o per omb'ra politica, non vanno à fa~ d l e 1 -1 I I ~.1 • ll ,, · ·tai· · tnèntata e 56 :, , i numero •leg i ma il giornal.ista conservatore que- e qua:,1 sono co ocau, OJ)òrar , iam, U senso del boia che eseguisce la degiolo ai galoppini del nazionalismo ita- !>tranieri è aumentato del 690 %. Ciò st' affermazione, saremmo curi,osi di <.ono premute dagli uffici d'i polizia a capitazione, alle raffiche mortali di liano all'estero. Per questo la propagan- t'he aggrava la situazione è il fatto ::.avere. 111 quali servizf vub{;lici sia licenziare la « mano d'opera stranje- ferro infuocato e l'abbattersi dei cada socialista, che è già cliiiicile n~I.Can- d1e l'immigrazione non è ripartita in impiegata della mano d'opera s/ranie- ra », per far posto ad operaildel paese. daveri come agnelli sgozzati in un imtone. di Los,!nna data ta vigilanza degll tutto il paese, ma si accumula solo in ra è quello, che egli non à detto, ,w l padroni, che sanno .cogliere la buo menso macello pubblico. Noi possiamo occhi aguzzi della polizia indigena, è re- e-erte regioni. A Zurigo gli e,nigranti voteva dire, poichè tra i ferrovieri, i na e la cattiva occasione per avvan- ammettere che chi ha comandato di sa più clifficile quando agli sbirri galanti illdacati sono cosi numerosi, che essi tramvleri, gl'impiegati od operai dei taggi~re i P~OP~! ~ff~. fami:° chia!'Ila.- sgozzare e di sventrare possa, dopo della repubblica si unisce la speciaJe Po- vossono DA SOLI fare decretare dal- serl'izf pubblici di Zurigo, se vi è re nei propn uf11~1gh ~ra1 stran!er,1'. l'immane crimine, in altro tempodella le organizzazioni svizzere uno sciope- qua!lche straniero, 11011 potrei essere. e, se sono tecn_rcam_ente elemen_ ti dr vita, avere delle lacrime; ma respin- lizia dei ruffiani della borghesia italiana l /i, · · • bbt· ·1 d f d t bo ro genera e no nei servizi pu ic1. che naturalizzato da lw1ghl a,mi, al- cw posson<;> r~ ~rs1 _senza !S ur_ giarrw con serena dignità, ch'egli posnella SvizZf?ra. risultati dell'ultimo censimento s.viz- meno che ,wn si voglia risaUre tutto dell mdustna, h hcenzI.a11.osu due pie- sa fare delle sue lacrime materia d'inQuale rimedio è da adotta'ìe contro zero provano. è vero, una diminuzio- f' albero genealogico di ogni cittadtno 1 -di, ~en_z'altro _Tigua~d_oalla situazione segna.mento e, tanto meno, di rampo. simili eroi in pelle di conigli, che hanno ne sensibile della popdl~zion~ stranic-• svizzero per scoprire una parentela' !am1gha,re ~e1 _c?lp1ti? se sv?lgo:io gna contro di noi, che fummo e restiatanto amor di patria in corpo quanto ne ra. ma la sosta ~cc?r?atac1 durante straniera, nel quai caso non sap(Jiamo,, 111v~c.ewia ratt1v1ta _d1qualche a~por- mo le vittime della violenza guerrepuò arere un mazziere di reç_ente we- la _guer rd. non s~.ra di lunga du~~ta -- '~e lo stesso giornaUsta Ragazzi possa 1 ~iza ~Ila l~vorazion~, C1?lla .m~~c- sca, fin qzzando rwn avrenw spazzato moria della politica italiana? ~on è ne, l)Olc~è la raglo!1~ pre>fo~<la d_ellnnmi- > uscirsene dal rotto della cuffia. j eia d~l Jicen_ziamento d ordme polizie- i.l regime, che provocò e in cui l'orcessario di dire ai nostri sl)'rezzabili e \!razione st ramera sus s i st era a~cora i . Nelle altre organizzazumi di me- 1 '-CO ranno mte nd ere con scaltrezza, renda guerra avvenne. :iuando le cause passeggere, che I han-) sliere l'elemeJUo indigeno è µredomi- ! che ~~trann~ e~ualm~ite r~stare a Perciò abbiamo letto i giornali della ,10 rallent~ta d~rante qualche tempo, I nantissimo, e del resto, vi sono a Zu.1 ~nd1z1one ~ nm~ttere o~m pretesa! borghesia milanese e torinese, consersa~anno_ dispante. ~ . , rigo assai intelligenti operai zurighesi ! ~ au~ento di ~alan od ogru altro sen- vatrice o democratica, che halll1Q , Il s1gn0: Ra~a:zz1 ha __J1mos~rato l per saper menare contro la nostra, trmento ... antipadronlale. scritto abbondantemente sull'episodio ~~e (ue st a t rnv~S~<yieJaci~ca mmar i borghesia i(Jocritamente democratica I . Se lè casse.dello stato o_ùei ca~ton~ del Diana, con tutta composta fredcontro queste grezze canaglie, che in, ci~_tia nedosra m ,~n etS 1za ~~ba.e,. T,a lotta di classe con ogni•ener~ia ed' <.1avvantaggiano col nspa:rm10 d1 dezza. Avevamo il nostr-0 dolore, perfestano l'ambiente colonia!~, tant9 da f){)/ ca i ebcb~oom,caf · enzal U{/ tw, i arditezza. ']ttalche sussidio di disoccupazione per chè no:i non volemmo mai uccidere. desiderare vh·ameme la sna epurazione 70 t'~on c.or ~mo. e1:1nar'!an~dnosre l Se vi è una ùnmiarazione nella gli operai indigeni, che le autorità L'atteggiamento dell'Avanti' Oltre immediata ed ener~ica. :O~f, !:e,~~ ~gbi~'::/::ù/JJ'::.,;;.~ ~i~~~ l Svizzera, che t11;inacc;,;la _tan_togelo- giu~g~-0 hr qu~ta vi_a a coi!locare. a dover essere l'esvressione ~ncera sprezzati avversari come noi intendia• mo di combatterli. Ma quello che preme, è che i compagni devono ad ogni costo trovare ed applicru-e i mezzi cli difesa I'« A,·venire "· trollare l'immigrazione degli indeside-1.)ainenle custod!l~ nostra inatPef!den-_ ~erfo d cd e QtlèS ell'~ts~re riescono di u.n forte dolore provato dai, suoi r~- -o- ,,,,.ti d li t. . . . ,,, l .ta morale po[ltlca ed econonuca e \11 on o annose a m e1.a massa o- dattori e insieme zm'avanzata cousib ,uuu· .1 / ,'!gt lsl 'a.Tllf!n on assi,miu1-1i'immigratione del capitale e dei. capi- peraia, senza distinzione di naziona- ~ìiabù per neut;aUzzare l'evidente ====a==========================- i, ~ e/ ms l! .arr.om c<:,sa_~~oraspher_ I! talisti stranieri che hanno scelto la htà. Per l'istessa ragione, noi' pensi a- fpecuUPione affrettata dei /Jal'titi bor e sop~wn. are 1 heconlnalaziil.Ollr,w,, l~OlC e repubblica del{; locandiere a sicuro mo, che- le organizzazioni sim<lacali ghes' e del fascismo a scopo di closse- 0 ntro, I e es p u I s,·on 1· o gru svizzero e asc vaese e S0P- • . • . •.. <.vlZZQre 1100 possono nè devono sen L , · tJiantato da due strani.eri. i nfugU? d~tle ric_chezz'! estorte alle po-; . . . • . , . - s'iJUJuadra neU' inclinazione vacifìstc~ compagni ira i lavoratori italiani di Losanna. Non potette essere che questa figura cinica di spia nazionansta contro i !?U()i concittadini all'estero ad avvisare del viaggio del Tempestlni nient'altro che la Polizia d1 Losanna. che nélla sor· veglianza degli stranieri «indesiderabili» mette tutta la rabbia gioiosa di un levriere neU'inseguimento della preda. La Polizia era bene avvisata del ritorno del comn:t.,.no Tempestini dall'Italia, altrimenti non si spiegherebbe che lo si fosse già indicato all'autorità svizzera di frontiera a Briga per sottoporlo ad una perquisizione h1ori di norma. I poliziotli sapevano l'ora ed il minuto di arrivo N . di . d. t . d. polazwm trascmate m guerra da una 'la nocumento dei prmc1p1 d1 schietto ed altro che va rafforzandosi negù ct/ ~ il ;:po.r,a1TC•d :1•· re !1'1-ezz! 1 l politica, che spunta dalle istesse pre- internazi~lismo che S0.11? alla base ambienti dirigenti il partito per cui Le est"U/sz·o,·;sono g1·c.z· 1nn 1,- 1 I n· 1921 esa. vOTIro o e immigraz10ne1 li . l . ,._ d l . d- 1 mOVltnento p1·0Ietar10 r~"er- . . . . . , " " - c.•"' · genn·,co · c.ommessa alla polizia degli stranieri l messe menta e Pstco ogic,u: e s1,- ~ . . . . . . ' oui, vi e gia un certo rmiuzzamento rnella La Nuova Jnt~rnazivnale di Gine- h. t · · · · · t · : "llOr Giorgio Ragavi Proprio a Lo- mar st alle drS!inziontt naz1onall1, che stampa settimarude delle federazioni mizii. che hanno pronunciato dei. di- C l~~a a a ~pan re _COI lp1en1 ro :t/ SLIJ ;arma è un rifìorire- in questi ultimi insptrano e guidano l'azione delle au- come nella Romagna, sooia!lista, nel, vra, organo dei compagni comunisti. scor i pericolosi per l'ordine p1.tbblico. ~(la 1 esbsbaslr. 1 P<>~gd1a: l.a tna U:LU. zzat.~,tempi di castrazioni Per banche che torità rappresentatiilve dell'ordine bor- l'Idea Nuova ne"~ Turb·,fl•e' ecc M~ scrive a proposito delle continue e- 0 che hanno semplicemente parteci- ;:.Wneo cga aria eg i s rameri na,. . 1 t t '. . ghe.se· ma ànno da tutelare con forza • , . , r.«I, w • • spu!sioni che si verificano contro i l::i- pato a dei movimenti di sciopero, nella Svizzera che vi hannu passato anno e a accog iere e Pro egge, e L 1 ,. t ' . d. t tti . 1 t . non ve chi non scorga la differenza, voratori stranieri nella Svizzera: b fa loro rnr.vine~za e · 1 1J11'innea revisio- grossi capitali stranieri tendenti a gdi 11!1 ereshs; 1 . u_ 1 avora _on, ~ c~- ad esempio tra il manifesto della sereve. non importa Quale, rl motivo è .s=. . , . . , i • sfuguire al fallimento difncilmente e zione c èssr siano orga111zzat1 por- . ciaasta d. M'l U d l • • • sempre bur:-no per pronunciare un'e- ne del regtme mternar,1onale della d1- . b"'·t d l e . d Il G - chè anche se momentaneamen'te e zwne so . i i ano e que. o. e, - Se vi è una questione molto impor- ,pulsione. mora. 1 ~tu I e f l<< r rqncia e . e a erma- tr ·t . t . lta ta la Segreteria della C<mlederazione tante per la classe operaia in generak: Se nel mondo borghese si crede di ., Og-ni anno gli stranieri che si sta- ua. ~on~ fu,!!' ti;. ~C? st7 ~cor1are/he gi~;~~:~t~ ~~er~t~~~~i i~- C'zeneraledel Lavoro, in cui si annuncc,sì J)OC() agitata nell'ambiente a cui mettere aJ sicure, iJ potue e le prero- biliscono nella Svizzera espellono dal qu?n t O l i('1'sig 1~t e era;. vo evf digeni in ultima analisi ~I>danno è di eia la pressi-One r~formistica, che noi essa interessa. è precisamente la que- gati\·e del sistema. sesi pensa di risdf- paese circa 5000 dei no5tri compa- ltt e! 1 f[e / a__1._qsnistgnza d y.uef 1 1 tutta Ìa massa dei salariami giuocata non posswmo in nessun modo apfJr0stione delle esµulsioni. Sembra, che vere la crisi della disoccupazione la trioti. L'emigrazione non è nècessa-,· c..apua •, s _rarr~e, i_. so o_ptonenof i a ~ abilmente dall'iPOCrisia patri~ttica del- vare. · 'fl t ff. - t . . . . . . ". • . · t I I' t · · 1uwve assazwni 11: vis a, urono z · - D 1 • • tà ebb :, olet non si n et a su' ic1ememen e su Que- crisi deg!r aillcgg1. di rimettere m equi- namen e un ma e - ma . e~pa nazio~ uiomaiisli de/tu !)fampo di Giorgio I.e autorità e dal!l'interessè padronale. I . egno ~ i pie sa~ e u. (Jr ltc;to problema. E forse perchè la po- Jibrio il sistema capitalista: questa è ne senza una speranza d1 ritorno puo R~ . d-'la G tt di L Il diritto operaio resta sempre talle nato cosciente a Italia, se, passata lizia la· a Sè - - I h·· · · · diventare un ve o per'coJo nazional, I agazz,, ,u azze a osa1ma ' l' da · · · las · e ed a vodr nzta_trare nt10~?b~ ,r:ststo non so_lo ~na penC?los<l: tllusrone. ma d r i t· 1-~·t· ,;;, a! Ci:,rnale di Ginevra, a protestare ~1ualunque lingua parli e a qualsiasi doalr~ f? ~~~LPdrolvDa~ones, 1 t _CU1Ss , ccor a gra m ame.il e r. 1g I,;; o una mi wia della situazione. . quan o essa sorpassa cer 1 1m11 - t I t ·d·t. ·t . l d. razza egli appartenga P~rciò lè Ca- i emsvuw e . 1ana, pros er narea ierroviario per la i.ro11t:era? O è an- Non è il mezzo draconiano signori per un paese come i:1 nostro, che non !I c~n rto a.,, s llfl iala ,> eh t penbcbo, i mere del Lavoro e i i~assimi organi- tal punto da rinu1u:iare. alla sua lotta che perchè gli operai sviz7...erisi disin- borghesi che potrà assicura;e la po- ha delle colonie e la cui natalità dimi- qi,es adtmsur~b,is~ _e,e e advrell es ~t- srru· operai della Sviz""r'a ;,,,...,,, 0 da oc virile contro titta la borghesia fascite ess d .,.l ,.hJ ? N t , •, · n · ta ... n t d t. t· to per ere lll us1mssmen e a viz- ,.,._, ... ,u, - f . r ' . r _ano .., prVIU_e~na.. on p_o ~ ..m- te.nza de.ila vostra dittatura, del vo- ~1sc~ cos n~e1 e_n ~ . a ,una_ i cn_ma zera tanti affari d'oro. L' atteggia,men- cuparsi, senza indugio, della qidstione, sta ~ ,wn ascista, nel erronea e lJ!lh~ mo dirlo ccn prec1s1one. ma, m og111 stw caoitale la potenza ed il man d ann1. Dopa I arm1stiz10 I em1graz1one I r1· li d ll b i.n ond"" fai· comprendere alle sfere d·1..,; I storica credenza che la borghesia si modo · ' h 1 -, 1 ; · · · - s · h d li · · o i a ora e a stamtJa org,u:se e .., ,~.. I . . l t· ' . 1 . ' ao'. sa~piamo e, e e cs1,.1s oru tenimento della vostra proprietà pri- vrzzera . a pres<? _e e proporz10111 ial .• d ti genti della Svizzera che tutti gli o- mgenfll sca e li isarmi anc lessa. sono decise m alto luogo c;u l,irg-a . . . . allarma:itr e costituisce una grave commere e cori ispo11 e esa amente . . ? , , 1 vata dei mezzi d1 produzione. No. 11 d. d . t d 11 ·t IT all'atfeugiamento mentale del sig Ra- pera1 sono uguall d1 fronte ali org.a- :.ct a. 1 t r . . seme bolscevico che voi riuscirete a ~usal 1 eperrmen ° e a vi a I a na- r:tazzi :erso gli immigrati quand'egli nizzazione di classe. Noi pen!Siamo, r' on so '~!11ene ~ 1 ~pera! « st ranie- soffocare momentaneamente nel car- zronl,e- t r 1 1 S . ;osttene che '< noi llon d~bbiamo fer- che specialmente la Fède;razione edile ~ », ma_ ~pi doperai sv1zzd~n non. sono tone. nel paese, germoglièrà altrove.! " ora ~re d~o_s~ene c ,e. ad ~1z4z.e00- mare le nost,:e frontiere a~li stranieri dovrebbe farsi eco presso gli organsfpla;:mia_ 1 1. a f9udesta1 ° LO~ 1!11 dura. Sì, ritornando per fcrza maggiore nei ra_ 1 non ~uo . r-sihner~ssar st 11 , ei t pacifici ed onorati»· Tra gli altri uno nismi massimi del proletariato svizze- '--onc;rg 10 -e era e emise lii ara - d. · - • • r - mr a v1zzen. e e v1v0no a es ero, , · , 1 , . . . del 9 aprile 1920 un decret0 sulla pc- comdum1 . 1 ,,t 0 '. 1gme, 1 . ct~m1ums 't ra:an- ! che bisogna impedire l'esodo dalla straniero pacifìco ed onorato, era an-_ ro de _lattua 1 _le stat? -~, ~• n~ rr- . c1· b. . . Il /". . 1· d. no eg r a1 n comums i, a con ag1cme d d . t che quell'agente di rwme Thiele di guardi deg, opera, itaha111 doman- nur!a I a ttaz.10111. \ ons1g 10 1 , , t ·, d -- 0 campagna, ~ua ag;ia11 o nuovi erre- , d d , . . ·. . r. CONCORSO a direttore de " L'Avvenire ,. e segretarlo del ". s. I. nella 't· t ct· e· . ,. . d 1 d rossa sara amo piu gran e. piu Pr -1 al' lt f d cui il Volksrecht à pubblicato u110 an o un azione orgarnca d1 difesa <;. o I mev1a s impossesso e 1e-. fonda quanto più ,. 01 praticherçte 111 .a co ura - aumen an o con h. . t d di t tr - 1 t . S . h cret0 e in data del 24 aprile dell'ic;tes- U"'St,o' dio uesto mezzo della lotta l tutti i mezzi il rendimènto agricolo e se iaccwn. e ocumento, ~ che ayeva . u , 1 ayora _on. app1amo anc e E' aperto il concon.o al poito d1 diso anno decise di applicare più p~rti- ci· ~ 1 . Ì' q 1 . , I risolvendo una volta per sempre le ottenuto il permesso dt sogg~orno d, u11.Pr?ssrmo mcon~ro _delle Con!ccolarmente il capitolo vr. concer.Jlènte 1 1 c ass~. e~pu s,one. _. . . ! gravi questioni connesse dell' immi- dall~ interessat_e g:azie del consr~lie_- dera:-1orn ~-el lavoro 1ta}1_ana:~. sviz: rettore dell'«Avvenire» e &egretario Svizzera. la « restrizione cti iibertà e di sog-g;or- 1 La R,~oluz1on_e non ia_ra che gua-, grazione e dèlremigrazione ». I re di Stato Othke1, dal famoso gwdi- zera, . pe1 ,amo c~e un 1den~1c1tà d1 del P. S. I. nella Svizzera. Dai concorno in seguito alla penuria di allog- clagnare 11: movimento d1 ma~sa_. 1---- I ce.H_aussero da tanti altri« gaJantuo- propos1t1 ~d un~ vigorosa azione co- renti si richiede: !{i')"· ' Noi vediamo che le espulsrom son. Un giornalista serio e che si ri petti mmi» del ga!.antomf-smo svizzero ... mune ab?ia a ns~ltare come coronaC'on questo capitolo tutti i pretesti iatt~ per i senza lavoro, i nullatenenti, avrebbe JJOtuto,con maggiore omag-1 senza macchia •e senza paura. mento d-1questo mcontr~. l. Inscrizione di almeno tre anni nel son buoni per sbarazzare il cantc,n<.! 1 e_ il ?iritto d'asilo per le cricche ca- gio qJla dig_nità_tntellettu_ale 11r0Pria Tutta t:a~io, tulte_le misur~, tutte le ~- ora, che contro )·azi?'ne nazio- Partito. dagh « elementi di torbidi , . I disoc- 1ntal1ste. ! e dei lettori, sviscerare tl problema persecuziont suggerite dal signor Ra- na!hsta della borghesia sra opposta 2. Capacità giornali1ttica ed oratoria. cupa ti che sono indebitati della lor{) Si albergano tutti gli avanzì della dell'emigrazione e dell'immigrazione I gazzi si appuntano contro gli operai. quella sinceramente e saldamente in- Lo itipendio è d1 500 franchi meniili. pigione, che oon hanno diritto al sus- borghesia internazionale; gli Albert nella Svizzera da un alfa punto di vi-! Egli è un, borghese conservatore, e ne ternazi0nalista delle organizzazion; sidio. quelli che si suppone abbiano a' Thomas ed i piatti servitori dall'Inter- sia scientifico, senza ruzzolare sul· ha ben do11de! Basta denunciare il . proletarie. Sarà data la preferenza ai concor· rèsrare a carico delle finanze pubbli-1 nazionale capitalista possono dormire fJiano delle meschine antipatie nazio- fatto ai lavoratori, che, se ànno intel- Un cittadino svizzero. renti svizzeri. che. che hanno de'le condanne poco I tranquillamente nella Svizzera; ma i nuliste a dallno morale di altri lavo- 1 letto di classe, comprendono subito importanti, per dei peccatucci, quelli I metallurgici ed i muratori rivoluzio- ratori, che, per il semJJlice fatto di come bisogna accogliere le insinuache formano l'oggetto dei rapporti nari ifa[i,ani ar,n trovan-0 grazie dinan- contribuire colla propria intelligenza ziorli e le «idee» del signor Ragazzi. folr, e chè rapporti!) della poli~ia, zi alla «democrazia» elvetica al po- e la robustezza dei muscoli alla crea- Il quale per eccitare l'odio degli oauelli che sono stati rimarcati nei co- tere; non solamente è tclto loro il Da- zinne del benessere $fìCia{e, wdl(ono perai indigeni contro i lavoratori stra. B1 10 eca 1noBianco Per iChiarimentl, rivolgerii alla ComSi prega di c;crivere da una sola pa'r• mis1tione Eiecutiva, Militar1ttr. 36, Zute deJ foglio, e con un largo spazio tra tigo. una riga e I' alh·a. La Commissione Eiecutiva.

I La rivoluz1·onferancese ~i~';_':~~~.~~;>f~OTi~~~ :;a,:~:1~·~;! cliR:&~.s~;~b;;~~oz~~::, LaRuss 1· ade 1· 'so V 1· e fs '-\ la Vandea e le msurrezioru girondine ,:ii Essi saranno <lomam un 1atto compruto. I i .. 0 .,. ... • {ione, <lcl Mezz<Y,1;iornoe della Norman· , Ma com? i 1lrahaiti cli Basilea ~on h~- I e a • voluzione PUS&& ~ 1 clia-~i~sti-ficarono _la,~ittatur~ d~lM011ta- no posto rine aLla lotta tra la Riyoluz1a-: . _ . ~- . ,------- -=.,..-.-.-_,--. . . ; . . , . . . . . 1 g~~- I bolscev1ch1, questi senza -pa- ~e fran~e-~e e l_'Euro/a n:o.narchlca C?s1 Pubblichiamo quesfmteressante ar- · r.az:iO'f'.J. ~nc~e m IUJ I t:same della RusLa RI'\ ol1_1z1onc ~ttssa e gm(ita .u :suo 1,roduoe tn una cli esse s1 ripercuote tna, incarnarono la Santa Russia minac, 1trattati 11nnati <lall lnsdulterra e del! A- ticol di Pietro Cobetti sicuri di far' sia dei SoV1ets è rurbato da preoccu· quarto a.m~1v~~ai:no. Fo~lc chi_ credesse neJJe altre. La borghesia eLUO!)ca sa, ciata nella sua :indi.J>cn00117,a e J101lasua merica oon la Rivoluzione russa non • . 0 . · st .· l ttor· ii GObelti non pazioni polcmi-0hc contro i no~tri boJchc ,essa ~ia ~.ta! L~ rwoluz1onc fran~ tut.ò con entusiasmo la vittoria della vita del caipitalis.rno straniero alleato metteranno fine alla lotia che è comin- µ_iace,e ai. no_ H e .i. • scev,idu: àncl1e per ltti la negazione ce&:. dll'J·? dieci aru11. 80.na.par.te pote bor51;hesi:a francese sulla monarrchia as- tle~!o za.rismo oppressore. Già i nobili cia.ta tra l'ideale comunista e la vec· 1 e un botscevi.co: eppu,-': egli JJarla COf! dclJ' cmera mv-0Juzj01i.aria si nintlta ad mc~terc tme ad essa in mo.do provvi- solnta, sulla nohiltà e sul cle.ro. La wc- dcll'antic0 regime. che non aYcvano vo- chia società fondata sulla proprietà in- tanta P0nd~razrom: det granqe movi- un atteggiament.o di ialso realismo (il son<!. _rcstaiura:ndo a vantagg.io <lella sua sa dolila Basti.g~ia J}a!rve a tubti i 'J}(), Juto emiR-rare, i D'Arson, i Mont.alwn- 1 dividualc. mento soc,~l_e russo, che g_lre Il'! va realismo cristiano, al modo del sec0t1• am~1z~one la_ ~1a.g,gjor parte d_eUe is~- poli una ,promessa di libertà, e ,difatti, òcrt, i Grimoard, avevano formato, nel ,:vtaJgrado le contrarie a,J)pare11ze, so- fatta lode. mfen~le, che llGl fac_ciam~ do Schclling dei reazionari del nost·o niz1om M11<~mn~trativc dcli' .antico regi- proolamando i cfujtti <lei!' uomo, i tempo del terrore giacobmo, un consi- 110le Jdee che conducono il mondo. Le le nost1:e dornte nsen•e su moll, punii l?1sorg-imento criticato d.aJ De Sancfu mc, ma eg,li <lovertc mantenere e garan- francesi 01011 credevano di la,vcrare 1){!r ~!io tecnico di difesa diretto ilit Camo!. i<lcc soJ10 la fol1111ac.ristalizz.ata deì dell'articolo. n. d. r. e da 13. Savcmta), a constatare <lei fattf tire h1ttc ~e :con~1~te (Socia.I-i.reaJiz· sè soli, ma 'J)c:r la umani1à tutta inie- Mio ste so modo gli antichi generali del- gran<li interessi collettivi. Ora non è d<;dj che stanno awarcntemente contro i ZctJtediua.nte la cns1: I' cgua.gJianza ci- ra. inccramenee (Pacifici essi aveva.no lo czar i Brussilofi i Russki. i Budienni wlLanto il IJ)rolctariato ouroneo che og- I. - La produzione leiteraiia · ca- !:.JOlY::cvichi.aitr.estan<lo le deficienze e vile., ùa i-rrevoc.aibilit.à <lcUa ven<lita dei .proclamato solerunennente, nei prn111 diodcr~ al GoYernd di Lenin' l'aiuto prC: 1 gi è reso febbrile dall'.idea comunista; ta in 1tah a alla rivoluzwne ruc;sa atte• i danni del loro rC1d:me. AJ dogmatismo be;rri nazionali, la. soppressione irrime- giorni dehla Costituente, che non a- zioso della loro ,cien1.,,1 proicc;c;ionale <; ma è ru proletariato universale. I gialli, st.a la pietosa deficienza della nostra dei fatli però il C. ao-o-iun"e il do<YTn<>ti- cliab'l.e l I R , _,i<;ionc I>Olinica e I j;,1potenza .issuiuta ..,, ,. .....-. ~ . e e regi:me sig.no_rile_. ~ . <:· v rnbbcr? .mai _faUo la guerra per u.r1.o della loro SP:tda. 1 istmrti dai b!an~hi, si scuot~no alla loro dc!!a nostra cultura :• da,ci un tenta· smo della legge. Egli pretende di esasta1m12.1011estessa non oso nsta.b1~1Toc I scopo <li conquista. Le democrazie capiL1.!istichc e impe- I volta. Il capitahsmo p0trà nportare an- tivo di interpr~ta,;i:.>;ie i!ori::a, ossia, in- minare e liqu:idare nttto il bo!sce.Vl&!llo privilegi dcMe cla.ssi spo,dcsta.te. 1La doppiezza ,di Lu~i XVJ, che fcv<: rialistiche di oggi hanno rinnovato nei cora qualche vittoria parziale, pcrchè un osanninandone la leg;i.slazionc. Pretesa .La Ri<Vobu7..ioJ1reussa ha completato wrl?;ere contro di essi ila coa!li.zione del conironti con il bolscevismo l'errore del-, regime sociale non scompare mai di svmma, i' incap,t~it't di conquiS!arP uuc1. messa già inanzi d.aJ Labry ma con sag• la Rivoluzione francese. Questa. non a- re, li cosiuin e a 1pr.c:ndere le armi. P-:r le monarchie assolute <lei secolo XVllf un cofpo. Ormai però son manitesti i se- p~jzione scientif: :i ·n siffatti ar~ome:i- ,"ie attenuazioni, che qu:i_invece b.anno ' I .;. S'ostinano i no·,,ri scrittori, parlanju ... v_eva p-ro~!amati? ?hC' i.a egu.a,gliamz~ teo- <lif~nder:si, i.a l~ivoluzimte _div_ellnc:con· nei confronti con il giacobini. mo. Esse g~i che esso é condam~at~. _irrim~- tk''.:i Russi:i. a 'l'J:l voler :ibb:rnjoi,;,uL lasciato J}()sto a 11·1 'P'fesuntuoso sempli· nca ~Il uormru: fa -loro eguaglianza qmsoa_tr\ce: Una i;u<::~ra di 2;J _anni !n- hanno voluto con la forz:i. impedire il 1 . b1~1~LI~ con~annat-0, po1chc I suoi be. _11 nessun modo !'l ::,toria didas:ali<..a. cismo astratto. IJ C. vuol dimostrare che <lavanti ailla legge. Essa axeya mante· sain,,.., 11no J EurQPa. hnahnente 1 re vm- cont.a,,..;o dell'idea cd esse non sono riu,. ncnetan stessi proclamano che esso non « 1· gran·'" riionna',v,; d'Oriente,. '.10!! b~ ,.." or; i ries·.·~ a v~JOì'! i i~1hi d~!ht n- w. '-V_.lJ nmto te disparità economiche e: sociali, sero; ma per vincere avevano dovut:> scitc ad altro -che a rendere più formi·! è di diritto di.vino. cioè che es<.o non è ,,0!uzione come fati storici che debbo- hanno portato « sostanziali novità» ueldiscc1?~enh ~hla c:rc<lità e _consacrate fare ~i tlO::.Q.. IJJ.O])dldioUe co11cessioni tali ilitbile il pericolo che esst~ intea<levano I iond.a,t'? i~ giustizia. . . no esaminarsi in ::,~; :i :-i V!tole ad o- la !~!azione. Ma questa clirnostrazio~ dal dintto di prOl)netà, considerato co- che tl edi<uc101eudailc crollava da tutte a far o;comparire. J ;pnncml della l?1vohwonc frnncesc z ,1 .costo intender:: e us'lrc com~ stru- ne ci lasoia a uno stesso punto. Non la me a-ssoluto. Emanc~ai1do l'individuo le parti. Le rivoluziorù e le guem.! na- l re iurono obbligati di buon'ora a far I ha1111.g_-911idatoil ,prog-rcsso per più di ur, mento O di rivolta O di reazione p01itica no,ità giuridica c' imporoa, ma ia conda ogni tutela, spczza:n<lo i vecchi qllc1• zionali ohe riempirono il eoolo XJX, oace con la Rivoluzione francese:. ~, .<,ccolo. itl'!.·ana. Da tali scri•'.i esuJa ogni pro- cretezz.a politica, La @gg-e è vuota for. dri sociali ehc •li!lnitavano le sue ini_zia· e.oo lontana <lo1la gra11de Rivoluzione J.:~I ! 795 i Re di Prussia e di Spa<rna. l E' dal nord che ov.0 i ci vien la luce. ma se non è vivificata daJJ' attivttà so- ..... posito di intupretazio•:c integrale: anti_ve e l?Onevano il:11 freno alla su_a Jjber. deH'89, finirono p~r ab_batterlo complc- con <:>;randesdcg-no dcfl'lnghilterra e dcl- j Ouesto verso di Voltaire il quale non cora s· igllora da noi t!.tttO il movimen· ciale degli individui che è la vera leg· t'à cf azione, .sopnninendo le bar.r1c;re c:>;e-tamcnte. Anche vmto 111 apparenza. le l'.-\.u.~tria. trattavano a Basilea con la c::,primeva, nel momento in cui venne 00 di J)Cnsiero e di J)r◊Pa:.{and..\ che por• 11;e- :,,icchè lo studio di una Jegislazior;trch.tehe delJe COliJ)Orazio11i c degli or, idee francesi per loro virtù wopria Con·,cnzionc e riconoscevano solenne, I scritto, che una piatta adulazione alla tò in Russia alla rivoluzioni! Jel 1905 l: ne non può prescindere dalla conside· dini, essa 'J)re,pa,rò U fiorire del carpita- c011Qu.istarono iJ mondo e si iscrissero m.;!lle la repubbli<:a dei regicidi. I imperatrice Caterina Jf. cmmcia oggi poi a .quella del !917. Ma non s' inrendc razione delle tradizioni storiche che ia iismo moderno. Alla feud.aUtà deUa na- 11ci codici ,dl tutti i 1l){)])Ocliivili. La coalizione che si è formata contro, una ,·erit.à e·vidente che a'avvcnire ~i in• iJ contenuto dei partiti 'J}()!itici russi Sl\ banno generata e nella quale sol.tanto scita e -della terra successe la feu<la!lità !La ,Ri,voluzionc russa essa pure, fi:n la R,c..'1)ubbllcadei Soviet 11011 è più so· 1 caricherà di confermare. non li si riporta a questa preparazione la forma ha jf suo corrtenuto, J.a reaJta del denaro e idei!' industria. dal 'Primo giorno, si è ,dett,a pacifica e licia c!i quella che aveva preteso ;i.nnicn-1 Alberto Math.iez. mistica e pratica. il suo sviluppo. Quest:l verità sfugge al La Rivoh1zio11e PUSSasi è proposta dJ internazionaile, ad 1rn g-rado anche più -=============================:-====- C.: egli si o lina (p. 24-0) a credere che '·b I ~ . ..1-.i: • e~.- I · L Una seconda deìici..:1~~ molto grave av attere a nuova ,e,11\.1.alU=taa. vuo él!lto de~la Rivoluzione uancese. a vi siano <lei a sistemi odiosi,, che. dove porre fine aUe -di,su)arità reali che si SO· francia e.ra in pa,ce quando gli opera.i t !r.Q VI e deriva nei llOSlri st orici da incapacità ai:;l)a.i,ano.squalificano clii li ha tatti ap-- no ovrnpposte alle cgi.1ai1ianzc teorr- pangnu, aiutati daUe guardie nazio- ]y;J,'. MEN';fQ REDU I nello sceverare le ionti. Tra noi quanti Darire. che. o-razie a.I martren"""t:nto del diritto na11·, presero b Ba.stiglia. I russi cm- si proiessa.no Liberali ar:±Iigot!:) crHeri .,, """' I · d t t· di o· d·z1·,. )lontre ogni sistema b buono o cat- <li ,proprietà. grazie alla consacrazione no possati daMe p1ivazioni e dalle sor-1 di va ura.z10ne e e emen 1 ,.iu 1 V ,del diritto ,di eredità. mrazle alla li- 1·orenze ,1·1una "U_erra che ,di.rava da Intorno al'a sment'1ta Lega proletar·,a d"1 Zug dagli scrittori russi deùl' fotellighenzia ti\'O, odi-OS◊ o accetto secondo le con- b. "- ,. ! ( u1· ti · 1· ti · l ·) nega dizionj in cui vive. La lego-e come puro hct.tà coornnerciaJe illimitata, tutte co- tre annl quando si decisero ad aùbat- DOP 15 ' socia is nvo uzona.:ri ' - chc..-ma non è nulla: la fo;mula ha va· se che la Ri.voluzione frainccsc ave-va terc ao zarismo. J russ.i volevano la I B Reduci, mutilati, invalidi, vedove e ae- ti a ogni netta visione della concretezza ri=ettatv. !J)acc non solo JJCr consolidare la loro de cav. :racco ,., sociale, sognatori e non pratici, illusi a· lore per ta reaJrà a cui si adatta: a ..,.., nitori di caduti in ~uerra! ·t t · ti ta1· rogettisti (m1· si spiegherete la riYoluzione, se cc ne ,s.>ie1 francesi non avevano cltc e~·••Jro- n·volt1z·10'1e. ona l)er vivere e per S;ta ;on sen men 1, P -~, - , , l\pprcndiamo che finalmente il ca,. -- . . d • d - 1-b b · 1e) 110n poli.ti ghere-te lo spirito: q11ici sarà la n-ov_ità · prj.ato altro che i beni del clero e una respir.are. !-a pace era pe; essi come Bracco risponde. Anz.itulto dobbimno ~1ete mvitati a presenz.iarc, omern- conce a I ar aro termn , · · ,parte dei b-cni dc.Ila nobrltà (i betti de- un bioog·no ianimaJe, i:! bisogno -della rilevaTe che a vaJorizza.re le voci che ca 3 a,prile, adte ore 14, neJI' Hotel Pi· ci. La mentalit.à dell'Intellighenzia cor- vera. ~-li emigTati).' e questa espropriazione. consenrazione. J francesi si trovavano da tempo sono di domrnio pubblico ba laitus, ove si terrà u11a pubblica riunio- ri~ponde in fatto di astrattezza ali' Illu· ~lentJrc ci si <iice che « qucst-o h:bro lungii dal prniiitta:rc ~ua collettività. non in una situazione completan 1enle difif, concorsu il caY. Bracco stesso. poichc ne coll' interve11to <leJ egretailo tecn.i- mm1smo erteccntesco. Avviene. se- non ha pretese~, in recltà si ba la più aveva fatto altro che aoc:rescere le for- rcnte. Le loTo iorzc ernno intatte. il lo, co Umbeirto •Mognato, che parlerà sul 1;Uendo codesti mistici inrellcttua.Li, di gron~ca delle pretese intellettua:listid d f di Jt I t E · e eg,li sa che noi aJ>biamo chiesto c:>n !et- tema: « I dovcrj dei reduci .proletari». essere tratti a combattere il bol- che: si presenta 1m caidave.re (« re li· ~me i1l1 ivj. uaJj, le ortunc · co~o ro morale ~1'. 0 0 . ~ eva ot st av va.i~o tera raocoma11data in data I.? gennaio -;cevismo perchè es O 11 0-11 è aliba.sta11z.a nec essenziali ,della legislazione sovjet.. _1e avevano pa~~ecu)ato aile, aiS~. sl ~-inro il. nenuoo rn. e~·no, .enevano _so o 1921 al delegato della Croce Rossa ir, {;o.mpagni ! A voi che siete lati te· socialista (di quel!' i11fa!libile socialismo Lista ,; che come tali sono astratti D.nù· s~ {:.r~ sca-vato_ p1u ,profondo '.I a.brsso tra i lor~ ~1~clila nob1lta e~ il ~!ero, s1 era, ]svizzera di iorni.r,ci i dati <lella mere(; stimoni nei quattro lunghi anni di guer- di cui son simbolo in Italia, Treves, Tu· ti), e si crede di aver a faire oon il cor·- r_1Co?n e ?ovdelrl1O. itest1_~ltn.m1eranoebstba- dno_div];'>1le loro spogheh, iJiJlodro_dd~- riceVltta e ctistrà.bui,ta. nel r:antonc dì ra. a voi che udiste il gemito di tanti i·ati e ,_,.,.li altri di tak meschina leva- DO vive, (il nuovo regime in Russw. t1 rrod.a,tì . e a _pairte ,w,e loro sar e ~no ,w ,pace 1:ion e~a. c e . es~ e'.1" 1Zwrigo onde smentire le voci in ,parola. compagni caduti. a voi incombe fobbli· ,. t-0ccata ,~c1 ib~_m <le~le_classi ®Od~~tc, di conserva:rc 1 fnutti della v_1tton~ 111·, Con wia carti>lina. in data 15 gennaio go di difendere con la vostra olida· tura). Anche io ho !J)Oche simpatie per la e Babem pone qumd:i. a buon diritto terna. Qua,ndo sorsero le m_111~CC_1_e e. l 19:;i1 il delegato g;enerale in [svizzera rietà cli cJasse le vittime di guerra. ~on }folla polemica che La noscra bor- mentalità ,dei Serrati o dei Bombacci. Ho ·?e111Uncia:el.a grande ;,pogliazio.ne di cut stere essi __racc~lsero con g-101osa ne- deJI~ Croce Rossa ci rl$pO e: dubitiamo ohe inlerver.rete in m:tssa, -in .,.hesia ha 611tra,preso contro il bolsce- le stesse ripugnanze <lei Campodonico mrono ".1tti:n,c. . rezza la._sr~da dei re. . ,·: « Ci pregiamo comunicare a codesto qucst' ora i.Jt cur i nosuri iratelli atten- ~'i mo tutti i mezzi son tornati validi. per l'ideologia ,dei massimalisti uUSSi. r russi hanno cercato cli strai:mare la I russi mveoe, dopo Brest-Lltowsk1 sodalizio che la .domanda inviataci per dono tidemi <hlla nostra azione i loro Volentieri _r~tornan? i veccl~i P:ccz:iudi~! Ma questi sono sta.ti d. animo: bisopia radice dckl' i,n5?;iu.stiz.ta .A.Haeg-uaglianUt non ripresero la gue~ra_ ohe per una.I ragioni di compe~enza è stata m1,smes- miglioramenti. metodol?g:iCJ_da '?:11la _no~~a m~nova~~ abbattcrii per fare la toria. teorica dei ,principi del 1789 J1aanu so- difesa corpo a c?rpo. E_ s1 batterqno col, sa· al mio dolegato per il Canto, 1e di zu- _______ I ~litura t~n~granca CJ a.c,va ~ 1berat1. Certo ha ragione il Laibry (p. X) di. stih1ito r.eguaglianz_a di fatto. La loro coraggio della dl.SJ)Craz1one. ! rigo cav Ma,rio Dracco il quale vi ri- · /l', h I bbl' , I f tl1 1m0Yo s1 d1?pren,ar!o le aot:trm~ e_le ,·edere la legislazione russa. come esolu~one è :-tata la st~a che Babeuf J11 enh'ambi i C-a:5ila gu,err~ h_a con- i spo1~derà. in merito a.d ~sa». I ulO e a a pu ICO especm1aen eI idee. t~rna I e~alt_a~10ne ?e 1 "!at_ti ;.· spressione della coscien~ ~ q1J,P,I po, e. ~11 ~ Eg-ua1h) avevano: mv_ano c~rcato soJi<lato la rivo1uz1one. e I ha _SPmta a-. Attendemmo invano la risposta pro- I a1r·edunco·1sn·1 de,e nascondere Contr? 1 bol cev,~hl ~ ! 10 s_tr1( ...,<?~. 0 ~1'. sti - polo: ma è tale soprattllt.to in quanto di mr JJrevale1e sotto 1J Dir-cttono: la vanti. J tra.ncesi. quasi 1marmrn,mentc messa--i tamto che rin~rescaanmo .I.a me· • n11111aen1o una cne di tatti -~mc, 1 • con è ooi adezua<rsi dello sforzo !e~slativo so~zione oCOn?t1rusta. . . . . . monarcllici nei 1789, dive~nero ~epub· moria ",'1 dele~to 1::~11eralcdeUa Croce I LUCER..l\/A. - Qui non è davvero il ~i1..ioni di vito nel nuovo re~me, rnme~ alla realtà, degil individui a!llo s:forzo • G.h « EF:uali ". eran~ 1alhtì pe_rcl1._e_1 blicani nel 1_7~, (Jlltand_os1 oonv~ero. Rossa, ed in ililta 2 mairzo 1921 speidim- caso ,di narrare cornJ)letamente tutte le ~e~~o, ~c.) e co1~chr~o~~ con uttau~eti kgislativo. Si può con la raccolta (com1r.ances1. ,cli quei tempi.. 1>enetrati d1 fi- che la J·ega,Jjtà .. lr~~1tnce_ 1Pattcg~1ava' mo una nuova lettera. Ci ris:pos~ il d~- crudeH sofiere.nzc alle quali. fu certa- ~-a7~-o-nesenz.a a~~ ederl~ I~ Jel Q o- pleta) delle leg,g-i bolsceviche co,;t.ruire losofia l!'cllv\dual1sta. i:,pugi1a• .a.no_nel- cal nemico. tl ilint~ lettdah che essi _n<>:, ! iegat-0 sN:sso in <lata 3 ·marzo 1921, at- mente sottoposto iJ soldato Massimilia· ta~ sono _acc:ttatì ~ to er:. , ~,g® i- una specie di storia della rivol~: la ~mo :r.m:mensa anaggiornnza a rnm1J- avev~no S<mPfCSSl ohe con patto di n-1 formando in modo categorico che il ca•v. no Bar.bieri di Reg,,..;o Emilio Egli cadde I? m R_u sia. , tiol dir? che_...,., etti sph ma bisogna che Quella ra.ocolta. diventi • J cli ·tto di , · tà I , ,,,_ J b tt ·d I 4 , . t . . • ·t - ,,. · . ~t'> a1t"n1atore. S1J""'rJOre a1 ,a , e c e s.toria · c..l1e il nro=eSSJ.·,,o svol,..;-to e.are ~, n ProPne . russ. scatto, ne,M. ce e re no e e agos o,. Bracco c1 avrebbe nSPOSto m men o. prigioniero neHc marù degJj austriaci '' ' . ·' d "':' f d' · . · · .., · ... ... . u,..u sono riusciti perchè hanno raccolto la i'mono soppressi con la .regaJltà stessa Nessuno ci die:dc spiegazioni e nessu- s1ù ·eairso fin dal mese di dicembre deÌ per rntcn ere- Q11~ a f 1;op0 nfrre della legislazione sia compreso nella enxlità d:i tutto m1 secolo dl propa, e sonza indennità. 1 « sansculottes » che na <tis.po,staci J)orvcnne. Quindi forti del 1916· avv'enu.rto DOi il famoso ann.isrizio re a queHo. ,on co. esto d!t? ~ea ism?- sua realtà <li tcnca.ti'Vo non mai ioterga,nda socia.lista ed anche :perc.hè i amu- fa ,Costituente aveva privato del diritto 111ostrodillitt-0 clli~demmo pubblicamen· deJ Ì9'i8 egli fu ri!'onsegnato ali' lta.lia c_on-~~o do~~1:10 r ·t o e,11?1• rotto <lirisolvere ouei Drol>Jemi cile da1tik» erano 1Wepa.rati alla soluzione co- politico, mettendoli ne.lla categoria del te se ~i voci di pretesi soprusi a no- dove da ',parte den/ autorità competenti'. neo ,che rn rea:!. < de lf1:? i.ci amttcnte m~ la prati~ sor,gooo ineluttabili. Allora • 1v, ...,. • z... · b fi · • .1 ·u-..1:, • · • · •~- 0 dm·tt.o dl • ,,, te tel"J)··etato ne mo o srre o e su la logge, come ~0!1ema che si imoone e mrn116ua., vi OUl ,urono 1 ene c,an a,- C!~=ru '!)ass1v1, acqu_i,suaaon I stro <l.a,Jmoera.no o no ronua• . 1 invece di rcstituiT<lo alla sua afilil1:a fa~ ,: . · · cl . 1 rd·t.à lo ~tesso titolo ,degli QPe>rai, d.aJ regime ci!Jtadima.nza completa il giorno che àl Difatti il cav. Bracco neilla .sua ::,men-' rnig,lia fiu gectaito 111 una 1Pii.gione mili- I1er~~nle. setnz~ ic a'l)p~ a i"f) 1 si ooi ca.de, .è davvero storia, è simbo.lù ecola,re ,de! « mi;r », ciQè daHa prOJ)"l'ie- cannone del 10 agost-0 abbattè il trono. tita taccia noi di leggtlrezza nell'ascolta tairc \~otto ·1a gravissima inwutazione di d_ell ~m~rc az1011c1· renu .· cetia a . vLven1C' {crea10, <l.i.stratto, sostituito) dì · Il tti -~-·--1,,. La ..,,., d~''' ...,~ az:,,..,,~.1econ - . ,,, •· d · , nmPJOC10llscono g J avvemmen e non u:na vivente realtà. Se j,J C. av-es:se mera co e va <...U<uw~- .· . . , neces.siu, _=-a IWJesa n ""'ali - re voc1 propalate au arte, per~JO .. o- diserzione p_er .favorire il nemico._ Dopo 1_ 1. _,,; 1 .nt"nde. · · E ,notev-0le cb.e J bolscevtch1, per 111- dussero .0!1il:a dittatura <lel Terrore. mandiamo al (:;i-V. Bracco che c1 d,a la chique mesi idi carcere l])reventivo, fu . .v . . . ditaito le uatlici righe che egli pone cos_ta.u.r.are hl )oro nll:ovo Sta~ hani!? fatto ILa ~~vol~e liUssa ha segu1to un possib11ità di sta1binr,e la sua correttezza ,processato ,e con<lanna1o alla fucilazione Gcr~1 g-tornali ~rghesi !taii_mo ma1_1.me avvertenza c!,l suo libro, e I' ingencorso agli .stessi onetodi clle 1 habu· caimrmno .sen,s1b1~mente ana,logo. Dalle amministrativa nel distribuire la rner- a·lla sdticna. dato ) l?r~- ~orns,Ponden~ lii Russia mrità spaJVcntosa delle sue afienmaziovisti già aivevano cercato di. mettere in mani maLdc.st11edei Cadetti deHa Duma. oc icd i vivel"i s1>ettanti agli smobitlitati perche CI_ nre~ero « de V'l_Sl 1 » che '!e: ' 1i non ci avrebbe <iato onesta as:swda opera. a quella ditta.tura del 1>rofeta- essa :passò neille mani deboli di Kercn• e alle sue iamiglie: e ,per convincerci in Allora egli pensò di fare 1111 ricorso ra!l~t~ !n reg1me b?l~ceY!CO no~ si ,e compilazione. ri::it-0. a-!lirimeruh detta Governo ri:volu- ski .e <lei s-Ociailisti rivoluzionari ,prima un modo ~ssolnto non c· è altro mezzo alla Corte Suprema di ~oma, e dop0 l? tutti !fe~m1e. 1101! mtti 1 _lavora ton han- Jlt - Ccm:,:atato !' errore ionrl;c;menziooo:rio, ~ovvisorio cd a11orJ1tale, che di stabilirsi .sotto il solido pugno dei bol- ohe mffitere a nostra di.s.posizione i do- .mesi di CJill<leli torture SOfferte nelle no og-n1 g10.n:i-o 11 IPOllo m !}ento-la. Ora tale <li i.;npostazione ve.diamo se c'è ali Mo1rta.guurr.didella Cornvenzione ave- scevichi. Ogni fase ,del suo ~vhlupp,o in· cumenti d' enLTata cd .uscita e quaJido carceri patrie. venne riconosciuto in· se q_uesto. puo bast~e ~ bratt~nere dal- meno q-ualcosa di !1Cievole i:: di accetvaino co.siituito dur.an,te i grandi '))eri- terno non è stata ohe i:J contraccol,po Ji aVlrnmo va:gli:a:ti e coatrollati saremo nocente e po~to i:n libertà. l~ •1:1'v~lt~ione m0lu dei t1<:5trt ~rol_eta- rab4le nel':! osservaz.:oni specifiche. coli del 1793 (Per 'S!J)ezzare tutrte le re- dogli avvenimenti idei fronte estero. Kc- contentissimo di smentire le dicerie Ecco dunque come si ricompensa. 110 n, m'!m~ilmente bor1tbeS1 n{'.l!a,n:i:na, Spiegando « c:cme si arri~·ò al bolscevi· <=isre.117<..le i nemico interno <Xl estero. rens.ki iè <:.aiclutodopo ilo scacco dell'of- ,messe in giro, del rest-0. in prdmo luo- co}o.ro i quali si sacrificarono per la no_nc~ fa 1Lnt~ere ~1~ fenomcni:i ~ton_c~, smo » iJ C.. ,:!:)po :i.ver a-.x:.:ana.to in Ho già mostrato altre volte che il ler· fensiva di Brusil-off, segnùto allo scacco go dagli stessi arrnici politici dei ca,·. guerra di g-iu tizia e ,per rl diritto delle l).OJ~l1eproprio ne rifiuta la spmtualità, modo r,oco seri..:> (µ. 11-!2) ·.tr i11fluenza rorc bolscevj,co è figlio fogittimo del della Conferenza ,di Stoccolma. Egli ca<l- Bracco. genti. CJ-Oe la essenza. della Ger..::rnia nei!' opera dei p,artiti ren'O:re ~iaico.bino. che esso è usciito dal-· de l!)erchè si rivelò incaa,ace dl p.rocura- Fidenti attendiamo. E ciò valga ancora una voltia di piì: Hanno ra@o1te i soéialist:i nostri. neJ estre:i;: •11s.:.i, l/:ÌUlige ::- quesld. conclule mc-dcsime necessità, che esso si i11- re ,la IJ)ace con la vittoria o con i nego- La Sezione reduci proletarì a ~01tvincere seriamente tutti i lavora- :o.nfrontare questa posizione pseudo- .sione .im~1n: • Tratta:-i di .:n.a ge:1erale spira ,tcz:lisilessi metodi e che esso in1-: ziati. Vavv-ento <lei bolscevichi a!l ,J)Otc- di zur·.,. 0 1 t_on che ituttc le gruerre 0110vro-yocare storica a quella ,del huon padre Bre- tivolta ,!.; s:;lç 1::i ti dcll.t 1,;uarnwone cb piega mezzi sensibilimente analoghi per, re. come l'a'V'Ve.nto<lei 1Montaigi1ardi, sì 10 · 1,dall' alta •borghesia, la Quale, no11 aven- scian1.i: per quanto ainchc si, 1come Pi.ctrogT.hl,1 rLpug0 1a:1ti a i.,arti:rc per i. fir.i assai vicini. I traid:u,sse nelle rea,lizzazion:i -proletarie. 1 do IJ)iùoggi, -come avevano i palITi.zì ro· uomin.i di parte. non possono e non d-eb- fron,e, l!cc1:-.i ::iJ e, itare una vo!t:1 ,>er .L,c due 1·i:vol11z.ioni, -la francese ·e ta Lenin diede al «imugik », la sera stes, La Società Drammatica di Birsielden anani, il ,dritto cli \'ita e di morte sui bono essere de,i i])c _an tis, ma siano em:ore i rischi e i p,_,,~ou del -1 gucrrnssa. tumno ancont questo di wmu-' sa dc,! 25 ottobre 1917, tutta. la terra de- cerca per il prossimo maggio il libretto lavoratori; l'alta borghesia odier.n.a, più DLUCcm1da11nati, come pa,drc Brr.sciam, ra., ecc. , Ecco tilttn il mistar-0 ; -·•J.to: ne: che sono per !a loro essenza .ri,vo·' gli a'IJl)anna11;gi,dei monasteri e delle del dramma « I vinti». Se altre società astata ma non meno criudelc, ha sapu- a no.n scorgere ,più in là della cronaca, non l! altro che 1111 ro· (!J vii;lia J .!ìeria. luzicmi intemaziona.Li. A dhJ)Ctto delle gran<U prO!)rietà. o compagni nostri lo avessero, huebbe- 1 to trovare il mezzo più raifu1ato per la a non abba:11donare la loro J){)sizione li ( .. che :;ur i,~, !~•to il librt, ,1erabarrierc do11;a,nalie delle differenze di J contr-01ivùl11zion.ari .a.:ssoLdatl dallo ro opera gentile a farlo avere ali' indi· distrnziione ,del proictariat-0, c.hc si rias- n:i.rtk:ola,ristica. vi,,:i·)SO e!: Tre t7:ki 'i1l:a rivoh121·1,,L. aJ.ezi..-:lazioni.le nazioni non p0ssono iso- straniero, i Kolcia.k, J iDeniki.n, i Jude, rizzo: « Società Dra:muatlca », l{jrcboff- sume nella g-ucr:ra per la di.fesa di rpo- li. -- Nei suo recente voltu11c, il Cam· . 111;!. i:s;;..:r::: 111:ilìo ~rn:r 1 ice. D!::-! r~to ta1 , i. 01sni muta111cnt-0 profondo che sl nic, i Wrangel. i Petliura. g~ustificaro- strasse N. 4, Birsielden (Baselland). , tetici co1ilini. Podonico non si 1libe:ra da queste aber- ' iJ ~110libro ignora che sia esisti~ a11a Appendice dell' e A vvenlre del Lavoratore• - --~------ ALESSANDRO 1'A.UBLEH IL LAVORO DEI CONSIGLI • le ttragsclis dell'Assemblea nazionale nelle trivolaz:ioni (Continuazione v. nwn. u) L.i. po!.izia ·vescovile fu come spazzata via; il popolo teneva liberamento le sue riunioni con.piena uber_tà ~i og1111ione;g'.i editori stampavano i loro scritti rivolu0,onari. senza darsi atcun pensiero della censura e delle sue prescrizioni. Di sua propria iniziativa il popolo creò 61 nuovo ordinamento e solo m seguito il par1tamento, con una deliberazione. ii::mprcsse i' propro sigiHo su questo nuovo diritto, creato dalla diretta legislar.one del popolo. T nobili, per esempio. erano andati sempre più cingendo di siepi il terreno comunale a-110 .scopo d'. poter allevare 1a ~t>1,·ag~ina. ! contadini perdevano in tal modo i loro pascoli e ne risenl'vano gra 1·e danno. F.s.si chiesero che i recinti e _le 31epi fossero tolti; ma il Pa-rlamento non :,otè per la re..<;istenzaopposta da.i Lord.s e; tlal re. crc:ii-e a:cunn !.e~i:: the i-mponesse quanto il popolo domandava. Allora i contad;,ni si sof!evarono, abbatterono le siepi ed i recinti ed in molti luogbi fecero essi stessi la legge. :,._:aturalmente in principio si venne a combattimenti. Ma i contadini e i fittavoli ebbero il sopravvento l' 1e 1cggi da loro fatte rimasero. In segwito il Parlamento le confermò e le ei cvò a legge generale. t Pttritani avevano alla Camera déi Comuni una debole maggioranza. La grande rimostranza che conteneva il loro più ,·asto programma di rifonnc venne appro1·ata da quella Camera so!tanlo con 159 voti contro 148. ossia con appena 11 vo1.:di maggioranza. I\ Ila Camera elci Lords. in\·ecc. dominavano i partigiani del:a sonanità assoluta, di cui. buona parte era formata da vescovi e da prelati,. La Ca1\lt'Gl dei Co:11u1( BO.ti.era perciò in grado di ri3<fn:rl' l,l questione ecclesiastica: ,-~,a non polè n('mmc:no ottc11e-rc ohe atBibliotecaGino Bianco. meno i prelati fossero esclusi dal cooperare nella legislazione alfa Camera dc' Lords. Allora il popolo intervenne nuovamente. I Londinesi scesero sut'a strada a dimostrare, cd ogni giorno tancia· vano violenti ingiurie ai vescovi che si recavano alle ~oro sedute. Tl 27 dicembre 16.l[ questi si lamentarono presso il re e i Lords che le violenze della plebe impedissero loro di _prender parte a~le riunioni della Camera e dichiararono dover nitenere nuJ.;i tutti gli atti compiuti od approvati durante la loro assenza. Il 30 dicembre Ja maggioranza della Camera d6 Comun.i deliberò, per tal motivo, di accusarli presso i Lords, come ,rei di alto tradimento. In ginocchio essi dovettero ~enti re la loro accusa; dopo di che vennero invrati e rinchiusi nella « Cittade'i'- la ,,_ Ora che i vescovi e prelat'- erano in prigione. potè esser fatta la legge sulla chiesa. a!!a Camem dei Lorcls. ~em:a di loro. Con a:trc fuoruscite cF deputati. che a1·e\·ano an,to parte nei monopoli, e anche col deces~o dei vccch'' deputati reazionari, la Camera dei Comuni ,·enne. a poco a poco. ad an~rc una forte maggioranza puritana; ma ,: partito s: scisse presto in presbiteriani cd indipen.dettti. Quesn uf, L1m1cosLituivano la minoranza, appunto come ora in Gennani:i gli indipendcnt:i dei socialdemocratici. T presbiteriani, cioè i puritaui della maggioranza, erano i moderati, i conciliati\'l, quelli che volcvar.o venire ad un compromesso col re, già .pri... gioniero l'.l<: Parlamento. Il 18 ruaggi'O 16.ii i puritani de.J.:amaggioranza si accordarono che nella risposta. del re alle ultime propo5te indirizzategli da! Parlamento, sarebbero ,state messe !e basi per un accomodamento. Gli indipendenti erano contrari, ma si trovavano in m:.norartza. Allora ,a • m~1izia popolare» intervenne. La e milizia popolare • 111gleseera l'esercito popolare, che la « Camera dei Comuni• su proposta ili Cro,nwell, a\•eva istituito il 28 gennaio 1645 Esso non consisteva, come usavasi aUora, cli soli mercenari, ma a.'tresì d'. comhattienti per 'a Iibe1ià, infia:n.mati da una. salda convinzione ,~voluzionari:i. I. 'esercito aveva pure i suoi uffic·:,."i, pc:r la cui ~celta ,:,;w Lcncv:-..pt est:ntc li principio contenuto nelle "'!'.!\'Uéntip;ir0!c di Cromwell: • J>, ,-fcr·sco un c.,i,itano vei:.tito· da contadino c-hc saµriia per che co a combatti' ad li\\ cos·<letto « GenUeman • i1 qua. 1c no11 ·ia nul!'a.'tro ►. Questi soldati che ~pcv;i.no pe1" qu~le scope, lottavano. cre:t· rono nel 1647 i « Consig·Ii dei soldati~ e presero parte a111v-..ss1ma alla politi::a. Quando dunque '. presl>iteriani vollero concludere la pace col re, intervennero i Consigli dei soldati, e, dietro loro delibnar.io!ll(:. un forte riparto di c2.va!lcg1;en. !.Otto ii comando del colounello Foyce, cx sarto. s'impadroni della persona. dc! re, cb(' si Lrovava internato nel castello di Hdmby e <·he passò quindi S-Otto la ;u1: O'.:·a deT,·sc-rcito. In taJ modo il piano dei presbiteriani era completa.mente fm- •t1aln .. Quando. dopo un anno e meEzo, e.o~ il :, rncemt,rc 1648 i presbiteriani alla Camera dei Comuni rnltero approvata !a del:berazione che le concession~ fatte dal re in recenti trattative, bastassero per ristabilire la pace nel regno, i Consigli dei soldat~ s'interposero nuovamente; e per tt111a risposta ir giorno dopo fecero trovai<.: sbarrati gh ingressi del Parlamento da un reparto di soldati sotto il comando del col~nn,ello Pride, ed i,ntcrdissero l'accE:ssn a c'rca .i.o presbiter'ani. Siccome ciò non sembrava ancora sufric~ntc, continuarono con questo sistema anche il 7 dicembre, csclud.-ndo dalla Camera dei Comut,i altri ~ 11~en1bd cd ammcltcrido rCt· srdt1tc so' ant<> Lina maggioranza d, .ndipcndenti e di repubblica11:. Cosl i' parlamen~o fnnziona,ra secondo la volontà ed i bisogn~ dei rivolmrionari; a rich"esta del popolo e dei soldati, il re venne processato e, condannato a morte, lasciò· la testa sul pati~olo i3 30 gennaio 1649; al 6 febbraio venne al>ofita la Camera dei Lords e 1'Inghilterr.1 fu dichiarata repubblica. Questi pochi iattì attinti dalla storia della riYohlzione 'ro, glese. mostrano già, che la rivo I urlone stessa ed il Parlamento cog-Ji ordinati mezzi dc'Ja «democrazia» e cQ'.J- partlmcntarismo non av~bbero potuto risolvere i problcm:, che !.a rivol11zionc ~i era imposti. ;-i'on dunque nel Parlamento, ma iu'o.t:. nellè str:i.dc, dalle masse del popolo ven.- gono, in tempi di rivoluzione. pi-~ le ~rand.i decisioni storiche. Le A11emblee nazloall nalla grandeRlvoluzlonefraneete Ancor più chiaramente che la &.i:t..."til.1zione ing!ese del X VII secolo . .DIOSbel fa. grande rivoluzione francese dèl _. XVIII come le Assemblee l'fazia ... IJ,n tempi di rivoluzioni. çiano di p~~- fetto.

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