L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 40 - 2 ottobre 1920

>.NNO XXIll. A. P. ZURIGO, z OTTODRE 1920. Num. 40. ' SETTIMANALE DEL PA~TITO SOCII\USTA I1'AL1ANO NELLA SVIZZERA • =====C=e=nt=~=-=m:i""='·l=t.l=l=a=c=o=pu=.11.======3==C=on=to==Chè=q=u=e1=;!:l:I~-=---··-· ~~ ~;;~~~~~~---··-- -- ·--··-=-~11~.. .,,,=-=.-~{ ==E=A=!\-=f~-ft~~I;d=TlR .P. A Z~OINE :ZURIGO ,. v ~==:=d='=•;f=o=:n=o=dlb=A=n=;=;=~=,?=.=~=-~=M=/=~~=N=~=·1=:::::E;:;:;:::Rr.=._,~:= '"" N>J.. IERO ARRETRATO e EN1 . ,, i N. VITI-3646 _::=L='A==YY=en=lr=-=e:.:::d,::::e=I ;::,L:: -av=o=ra=t=or=e -=il 2:=ri=go==:.~,,.,~~==\/=Om::::u :-e:rn=1SS=o=ne=•=<=Se-OU==IY=a=e==· =·=· =·=M=l llt=arc:i/ ro=n t, 3=/J=~ Abbooamento ~. ====-=======,.....=====-:========= TIBlJRZI I?R0METTE LA RE1\ZI0NE . . DOPO LA BATTAGLIA Le gesta dei • • • pesc1can1 Nella Neue Ziircher Zeitung del 21 cereali provenienti dalla Russia co- ,;ettembre 1920, fra gli annunci com- munista, obbligò l giornali a i;1g0i:i.re .D~n_di,ore ~mmar·n!Ate rifj riapert~ i_ ~,at~enii (' merci-ali, si lèggeva il seguente: il rospo e a smenti:-e la tendenzwsa Da U ij Il I • a • I S0UI) stati ntzrat,. notizia. Anche in questo caso rintcn- ----------------, In mOltf' fabbriche le Commissioni caral;inieri Lastampsaocialisitaliana Pasta aUmentare italiana. 100 ton- zione dei dissanguato,ri del n:)vern nic t • 1 . • lla ,:;- I ll n1 01. ½ 1 1 "f t ·t 1•. I Dome a, durante tuta la gwma- interne -- l]Tevio accordo co • . . . ne ate, butterata c.u 61 1o, 2 unga, popo o, era mam es a: evi are 1m1 • • ! , . ,, ½ corta, a lire 490 per 100 kg. Franco portazione di grano sul mercat 0 :: 3 - i fa, nelle fabbnche occupate vi fu un I O. lvi. - nanno concordato dire.di- I nc~i compagni _e lettori gi~diche- Andare av~nt( o ~pie~re: qu~st;. erastazione di frontiera, con diritto di liano. per frenare la concorrenza. re-· intenso lavoro Per Procedere allo i mente cogli fn.dust, iati per i: p,tga-, ranno utile e nec€ssar._o _conosce_re il pen- no le due vie m 01scuss1one; s1 e pre: nere alti i prezzi, facendo morire di Sf!')r:{•cro. Tutto fu messo in IJrtline mento delle giornate di occupaziom., siero della stampa socialista_ itali~a .rn_ll? scelta la ~eco~da e per_ presc~gl:erla si esportazione. Pronta consegna. Si fa fame il proletario. . . . t d Il 1 • • • • ;j, svolgimento della !o~ ?et meta:lurg1c1,. son voluti chiuder: gh occhi pe_r non e la lotta dei metallurgici oreghiera di affrettare le offerte sotto E r è "b"l h t . , , second.o le dispoSizlom em~ma e a a I In tre o quattro stab1hmenti, ,;-zve- spec:e per quanto si nfensce al d1saccor- vedere oltre il moV1mento econom1co un le iniziali A. D. 558 B. alla Annoncen J.g I P~S:~ 1 e c e qufs o 5-;~~~I I F. f. O. M. Le bandiere furono am- I ce gli industriali si sono rifiutati ,ui ! do tra la Direzione del Partito e la C'on-' grande fatto storico simboleggiato dalle " d.ti A D nnl B r ma 1 · cohse • U, l ancort_a ~ u~g?· ' 1 mainate al canto degli inni rwstri. In l ac,cettare la conser:na dello :;{abiti- federazione del Lavoro. : bandiere rosse del comunismo svento- cspe i on . e er, e na. operai e e smo a ques 1 g1orn1 s1 -;o:iG . • ,,. . . . . ·' • f bb • h N . . 1. i nutriti delle condite notizie pubh1ic 1tr.: diversi stabilimenti, pero, il rosso ves- mento dai membri delle C. I. C'. sp1ac_e~mcera~ent~ ch 1 ,e n.>~ tutti_ 1 1 Ian 0 t1 sulle. ad 1 ric e! . . . on sono necessarie spec1a I cono-, • • al" b h . d 11 t l' anc ·a dalt alto delle settunanah ci sono gmnn a ora cne scn-. ccupati aJ e maestranze 1 maggior, scenze in economia Per potere giu-' sui dgiornl 1 1 org eSi, cvb?l~toì :crn1.-, Si O sver. 0 0 · 0 ' Della cosa si è subito occ..:P{ltO, vi.;;mo. Altri - e questo ri!ie·,o va fatto 1 stabilimenti dell'alta e media Italia, in di 1 •t • • • • pren ere a oro responsa t 1 , ~ " ciminiere · • he . . · fì I f - 1 1 · ·d· 1 1 t care l'alt P1 ~:-tosd~sf 1 uatzioalne in ~1 ut Sl; loro situazione. La guerra e '.e '-T"C' I t l.l .. mila",, . l d" fu.o I Bru,w Buozzi, interessanaone anc cc~ rammar•_co - ~o las_cuto mora, erm~nto 1 _pro_etanato mer_1.1on~ e; e rova a 1a t ron e pro;; cma I d". . . ct· j , 1 me a urgici ,-si - a l • ,, fetto , ne ila penna 11 propno penste!'?. :ibban-' fabbriche d'armi, d' automobili, d1 mac- d li ,. t . d . 1. J h 11 I conseguenze I m1sena e 1 01crc 1 • • • . • al , l1 pre . 1 • • • • 11 1 I h" d' . d. 1 d. d . e llT\POr az10ne e1 cerea I.. a e a ., 1 1 I t • ,, ct· b . -,. , n e al disopra d ogm diversa v uta- . . . ·a aonando 11giornale mteramen•~ a e e e- c me, 1 strumenti 1 avaro, 1 pro atti ,, - h d d h es I p._,r a casse avora ne..,. i encs'5c I le C I dei sowacztati stabi men-' . . . , h" . . d. d" ff d. .,,uer.a e e oveva are pace, en - . d' 1 . l b h . l zione della soluzione del conflitto - . . . • I z1oru comunali. i c im1c1, i gomme, i sto e, i scarpe sere e libertà, eleva.re la stima v~rso I e blb uss_u 11 na yer 1 a orgt esdia_. e"· / d" t t lì· all' tt· . r ti - giusto gli ordini tassati-vi avuti IntaI1to, quello che si può deswnere. in pieno e assoluto possesso dei lavora- ! . •t 1- • U' t d. d ~,t · vre ero I ummare a men e e1 pro- I wnno imos ra o no u imo gw - · . . , . : . . f . . . . . g 1 1 a 1aru a es ero, non te è a, ro i I t r· h 1• ,. 1 . . dalla propria Or"'C!nf.zzazione - h1n- dalla lettura e che, pur nel dissenso de- ton; 1 errov1en pronti a servire 1! profrutto, che la prova sempre più lam-, e a I t c e af!-COrat 9ua e a 5 J~< u;oa no <% occupazi'one di Saf)er tener m t t formo,, facendo rompre~de I gli apprezzamenti sali' attitudine della I letariato e unicamente il proleta:fato; pante della voracità del1a clase hor1 sos ener~ 1 n~s n ~pp~es~on. esatto- conto il valore della superba no ~nli O • .::. • . . • ~ : ·, Conf;derazione generale del lavoro, la armate le masse, mentre i coscritti canghese italiana, la qua-le dal mass::icro La. RusSia ~- . 1 . suoi fi~li senwr~' battaglia combattuta; battaglia che re ai coccwti indu5fnalt che ess, noll: stampa socialista à accuratamente evitato tavano • Bandiera rossa. per le vie, il camond~ale pot~ impi~guare_le su~ cas- pronti ~ _sac_nf_icio_Per_ l avve?t? _di a re la via alla applicazione deci~iva l'avrebbero spuntata. 'di spingere le masse alla distmione ed po del governo all'estero. Ecco il movi- ~fort1, spogliando 1 contribuenti. una soctiet~ di1_1Ibfene ~l uguali, ,nse- P_ · : . . . ll l tt d" Ad onta di tutto ciò posSiamo dire alla lotta intestina. mento ... economico! Il d d 11 gna a uth g 1 s ruttati della ~e~ra dei metodi rivoluzionari ne a o. a i . . d' d . . . . . . eprczzamento e a nostr~ va- I d 1 . h . d ' eh lo sgombero delle fabbricf•(' <;' Da questo lato s1 puo essere accor o. Ma molti dei magg,on orga:uzzator1 l t d • d" . . ' qua e eve essere a via c e s1 eve la e • , . , . u a ren e quanto mai 1sastros1 gli . O . I . . . r . e sse. 1 d la f e non hanno voluto vedere tutto c10. ostiacquisti che si devono fa:e alrest~ro, seguu:e. d ,tu pr?t-etai:io s1 ,accia Allo stabilimento Romeo - occu- procedu,o e vroce e rego . r:71e~ e . . LA SQUILLA• di BOLOGNA. nandosi a svuotare i fatti di og!li loro allargando sempre di più i debiti del-· c~_scio, e a sua si uazione, non re- pato dalla forza pubblica - sono sta- senza C:ar luogo a notevolr inczdentt. i « Dal punto di vista sindacale non si contenuto politico. Invano il Scg.-e:tario lo stato. debiti che sono addossati Sh inderl(e ~lmut~ ad ~spettalrl e la man,- ' h I · · d oolitico del Partito Socialista con a1timo 11 I I I d 1 1a a c1e o s1 umsca a a <Yranue -===============================-===== , può non ammettere c e la atta s1 ehm e . . . . ~ofor~::s:si~~::~· ct!i ~~~~·e ao:.~ d~ ~iuma!la cre~cente dei pezzenti, de: L I tt ~ d. e I«} meta I I urg Il& ci I ~~:n~~ot;:~r~aerd~~!~~:tii~~i 1;~;:~;;a:!!1~~ ;~::o a~fi1=~~solad~\::~:!~/hdci ~(l p:~i~ lçUerra, deve riempire di sudore e di - enza ?ane, nella 1 ?tt~ contro 11 pe- a o u n econom,c1 ottenuti Sta per il ncònosc1- mento che aveva assunto un C05Ì eYÌ·:en- "sangue le lacune incolmabili fatte ~c~~t~~t~~o e. la sccieta borghes '. che • _ • d . d. j ti mento del controllo tecn;co e finanz:ario te aspetto insurrezionale, co:nu1,ista. Gli alle -casse dello stato. La borghèSia - . . e 1-1nd~ciSlOJ'.;'8 e1 Il' gen ~ulle aziende. si rispose: No. Ma non '!ranCl le 1:1asse italiana non si è mai preoccupata del- SPIRTTCS. Il mio sangue, sarà sangue di nio capitalistico sarà frustrato la chi lo :\fa non vi è c!li non veda che la prc- che così rispondevano; erano i 1 ..:ro capi le sofferenze della classe lavo,:v;-ice. ==========-===-==:e--:= I denti di drago. dirige nella lotta sindacale, perché cpirsti sente fase è solo una tappa. una tappa che avendo fatto passare ; fatti attrnverE' risaputo, che l'Italia è un r,aese Annundcr,·o reaz,·one I c. LIEBK:ol'}:CHT. dirigenti, di cui gran parte ànno mandati in avanti. verso altre future conquiste so la propria psicologia antirivnht7ionaasnico/o Pt'~ eccellenz~, e che molte parlamentari, sono contrari ad un·azionc l,en più importanti e decisive . ria e conciliatorista, punt:ivano i piedi sono le terre incolte lungo la peniso- Il movimento meta!lurgico ì•aliano polit;ca rivoluzionaria. Finchè gli uomi- Il controllo non può essere fine ·a se per non uscire dalla competizione econola: eppure, esse non ebbero mai il ----------------- iniziatosi sul terreno puramente e<:on,,- ni, che sono a capo delk organizzazioni, ste,so, chè allora sarebbe pura e semol;ce mica e per dare alla grandinsa sollevacontorto di e~sere _disso~a_te _dalle !a-' Tra le simpat[e e le carezz<1 f)ro- mico era uscito dalla comp~tiz1.~ne di ca- come quella dei metallurgici, e firmatari collaborazione; ma deve essere un meuo zione dei lavoratori qualnnqae sbncco boriose braccia dei SUOI f1gl1. La in- messe all ma se r . l t t tc~or;a ed entrato, con m:rab:.~ slanc:o del manifesto dei centristi (il compagno poderoso. se bene esercitato, per consi-- che non fosse quello decis!':o: la dittadifferenza dei latifondisti e la cumpli-: • . e s ope ~ie ~ e. an e delle masse, in quello politico. cor. ten- Buozzi, stando alle sue dichiarazioni, era guire, nel minor tempo possibile e col m;- tura del proletariato. - ~ità del Governo non favorirono mai scappellate al « morula in via dz CVO- <lenza cspropriatrice. Alla risp.>Hl rt!d• per l'allargamento del!' agitazione. N. d. nore sforzo, la gestione diretta e la so-' E così fu chiuso l'orizzo:ite .e limitata lo sviluppo dell'agricoltu:-a che avreb- luzione •, l'on. Giolitti si è affrettato zionar.a e brutale della fcderaz.,,,1,! r:,- r.) ogni tentativo dt liberazioni! sarà in- cializzazione delle fabbriche p~r parte de_ la mèta alla conquista del controllo sinbe potuto occupare tanta m:rno d'o-1 dall'aula magna del Senato ad aJsi-1 d·onale, che si rifiutava di ~..:cett:ire i vano, perchè essi sono, per principio. gli operai. unitamente agli impiegati ed dacale delle aziende che dia e alla clai:se pera, d~ndo ~li'_ Italia. una POSi:tio:ne. curare i fieri ed intransigenti borf(hcs:· miglioramenti domandati •b_i, m~tall·~rg!- j contro la violenza come mezzo della lotta ai tecnici. lavoratrice la possibilità di ;,repararsi economica migliore. S1 preferl lascia- Id' /'al' ! . l . ( . 1 . l I. ri, .,.li operai risposero co t ostruz1on1-j di classe. E' forse doloroso doverlo con- Inteso in questo senso. l'accordo può tecnicamente •. re emigrare milioni di contadini, che I . ' ca_, e_ u. . a_ ~/.l!~ l~~a ,_ara a Silf! I smo: iJ capitalismo tentò ri : .uzza re colla statare, ma la verità è. che a capo del essere approvato, secondo noi. da tutti col sudore della loro fromc resero I \'ia e ~ 1 defl[!: mdivwuall sono S!Gft I serrata. Di fronte a questo c1-:minalc ten1 movimento operaio italiano vi è i! com- g-li interessati. evit"l.ndo così divisioni "LOTTE SINDACALI• di MILANO, fertili !e Pian,ure d_ell'Amcr?ca del, demmc(,afi a,J'cutorità giudiziaria .,. I t,Hvo di a{:famamento, i mct.dlurtici non I pag~o Dugo_ui, cono~ciutissimo. rifonni: inopportune,._ Organo della Confederazione Generale ~ud .. Ed. è dal! Amene.a d~I Su1 _-eh~/ E' la mt:niera dolce giolittian,! di potevano reag're, che o.:n•p..tndo le f_ab-1 sta, il_ ~uozz1 firmatano del man~festo _dei del Lavoro: l Italia nceve la maggior quan~1ta <li • . . .. I briche. E" quel che fecero. centnst1, Del Buono che, se glt togliete ., L'AVVENIRE DI PISTOIA. 1 • Non è con un concordato che si chiucereali, pagando ad alto i)rezz0 un I dzre :~-W re 2 zwne: A Yanti, 1 or t tua Il grido di battag 11 1.'.. ciato d;t,lc la bontà, d'animo, non gli rimane P!~t e Con la competenza e Ja disim•oltura de una crisi di regime. Ma noo bisogna prodo~to che avrebbe pot:.ito sfrutta- è SUO,ia t . maestranze delle officine d" :'11ilano, To- [ nulla, D Aragona che nel momento p1u con la quale un negoziante di porci giu-; giudicare in modo così !picciativo cn ~e all'it~lo suolo, qualora i suoi go- I Non essentio fJOSsibile di gertare rino e Genova si ripercosse ovunque. Dei decisivo della lotta vi minaccia le dimis- dica un capolavoro del Tintoretto i gio-- problema come quello del controllo. 1\oi vernanti avessero operato pel hcncs- 1 nelle ,c.. de galere dcli' lta!ia del papa tecn'ci pusillanimi fuggirono, gli ~perai: ~ioni: tutti dic~iarati riformisti,_ stret:i nali borghesi hanno decretata la disfatta il controllo non Io intendiamo come fine <;ere del Popolo. . 1 , ; • ,, • più bravi Ii sostituirono. la massa s1 pre- mtor~o al 1:urati, al. Trev_cs: tut~1 amm1. della Direzione del Partito al Convegno I a se stesso, ma come un modo possente Ma !a borghes13: pensa Per ~t. Il I e del carab.niere la.m~sa. che,S~S t~n: parò alJtt più strenua d:fesa. si trincerò, raton d~l s1stcm~ di soc1ahzzaz1one s~- di Milano. • di abilitazione dei lavoratori alla gestiosoprac1tato.annunc10 è una pr,1va clie ne valorosamente l azzone meial,u, Ki- si armò. Davanti alla volontà delle m::ts- stenuto m Austria da Otto Bauer. 111 Sappiamo che questa non è l'ora delle: ne collettiva della produzione: come il la borghesia italiana. anche :>~~! riù ca, i magi.strati arcigni dei tribunali se che potevano fare molti dirigenti del- I Germania da Kautsky e tanti altri. polemiche e tanto meno delle recrimina- I« mezzo tecnico> per porre i hvor-atori che Der i tempi trascorsi, ..:CrC'a ~o:-i borghesi sono incaricati di sco ,are 11a' Confederazione? Altre categorie :>pe-1 Noi comunisti dobbiamo persuaderci zioni; ci limitiamo - riserbandoci il nella condizione di rendere :superflua la !~tti i mez~i. leciti ed illeciti di .~oter « gl'i.ndividui ,., e questi pagheranno raie incominciarono !' occup_az!one_ del!~ I che è . as~?lutamente _imp_o~sibil~r,reten: diritt~ di discu!~re ampi_amen~e in. sede! fun~ione _del padronato. Quindi no! ccn: rare Q~attn_m. Il bene,:er~ che li po- t tf Qu t" . . _ iabbrichc, i chimici. i tessih, 1 mmat~n, der_e di p1u da questi_ d1ngent1, perchcl propria - perc10 a prec'.sare I f~th_ per I cep1~mo 1!. contro_llo. sotto_ la s?.!ci~ dei polo d Italia doveva trarre dalla ~er_ u. l. , .. an :_~ quan!i sono _i« de i tramvieri. La fiumana montante mise I essi hanno una concezione della lotta so- cancellare le ombre che I gazzethen ca- modi e dei mezzi nvoluz1onan. 1'<1ente gue:-ra, si è m~tato in disag-~o. A ren- littz " i_n1ivrdu~lz/ Ogm operaio me- in certo quale imbarazzo i dirigenti dclb I cialista alla Edmondo De A~icis. la_qua_ pitalisti tentano proi~ttare nel!~ strada I collaborazione; e perciò agli industriali dere ancora Pll) dolorosa 1 es:.-;te::iza tallurgzco, Ol(nt lavoratore, eh<' ha Confederazione. Le masse. almeno nel- I le se era confacente forse a1 tempi de!- che deve percorrere 11 Proletariato. l che, mentre fervevano i pour-parlers dei d~lla_ c\as& operaia vi pensano ! !:a- com{;t;!Ttllto seriamente nella testè ti- fora in cui più ferveva la battaglia, ave- l'au~ore del "Cuore> non lo è a!fatto Per volere degli industriali, contro la passati giorni, ci ripetevano i refrains pital1st 1 , che d'accordo col govemo, ,u·ta m,,.,,0 -1,if· batt gl· a· n.s . \·ano nell'animo la disposizione cd il co- oggi_, dopo la grande guerra dei cinque volontà dei dirigenti la « Fiom >, l'agita- della compartecipazione agli utili, quasi Portano S • m t· t . . . .,,,. Tu,.; e a Ul, CO u . f . . aruu. Il . d I rt't . d . . d . d' . d d . . • UJ er~a l ~S er! I ?,'enen .. . . . , raggio per la lotta decisiva ra LI s1stem~ . prossimo congresso e . pa _1 o z1one ~ 1:10 esta ~g,tazione - e1 me- con 1z1onan o a co esto presunto nsuldi Pnma necessità d1 cm le masse mato al(a occhi btecht della fre,neme borghese e il sistema socialista. Venne 11 dovra. per la salvezza del proletanato 1ta.. tallurg1c1 e sdmcc1olata su un terreno tamento pratico del controllo la loro aitali~ne hanno tanto bisogno. Si par- bor~f;(':.,fa un delitto indiviàt:.ale. convegno di Milano. La direzione del liano, applicare rigorosamente l'articolo squisitamente politico onde Ja convoca- desione al nostro postulato, da parte nola di un nuovo aumento del pane, Quante saranno le vittime? partito sostenne la tesi dell'allargamento 7 delle condizioni per l'ammissione nella zione del Consiglio Nazionale della Con- stra si riaffermò in modo perentorio l'av. causa, dice il ministro del !e<;oro, L . zio , l . t 4 che del movimento, i dirigenti della Confede. Terza Internazionale. Molti compagni federazione del Lavoro per esaminare la versione irreducibile ad ogni forma coml'awnentato consumo del gra:10. Ma i a 1 ea ne a a via aver a. · razione si dichiararono contrari, non TO- temeranno le conseguenze della scissio- situazione. partecipazionista e collaborazionista. n se questo grano scarseggia, :)e:-chè I VC! ranno le proteSfe postume? Dove !endo assumere responsabilità più gravi. ne. Noi pensiamo che l'epurazione (biso- E i rappresentanti del proletariato - controllo va anche inteso come un meal1~ra s) pennette l' espo;-t'.1zion~ -~i son oggi i bravi e generosi compagni D'Aragona minacciò di dime~ter5! ~e il gnereb~e dire ~e mai • ">clezion~~. n. d: che espli_cano una fu_nzi~~e più politica! tod~ per rintracciare il processo di forfannace1? La manovra dei cap:raa-' di Ancona? f,e galere son piene, ma convegno avesse mai votato I ordine del r.) dara maggior forza al partito. che che tecnica: segretan c1oe. delle Carne- maz1one del profitto capitalistico fissando sti, che esportano i cereali, ora che _il SI' i magistrati trovano inchiostro per gio-no Schiavello-Bucco_. Così I~ mo1.io-1quella di oggi_ è_ef~mera. Noi no~ rac: re del Lavoro, che vi~ono a conta~to. di- i costi di P;oduzione e i prezzi di vendita popolo soffre la fame, ha un do::l')i.J I ne del D'Aragona oasso con circa due- corceremo ma1 11 tiro, come vogliono I retto delle masse - ntennero e giudica- delle merci. La riduzione di questi che fine. Impoverire i mercati d'It1 1 a d(·i Sf1t1larea. nero m:-ove velenos~ ,;en- cento mila voti di maggioranza. ~oi com- 1 compagni Tiraboschi e Baldesi. perchè rono la ld'tta oramai fuori delle rotaie deriTerà dall'istituzione del controllo nelprodotti di impellente necessitt rhe I [rn::c antipro!etane, (uomo di Dro- prendiamo assai perchè ~ l'uomo che ha I gli avvenimenti incalzano e ci condurran_ sindacali; perciò sostennero che la dire-, la sua significazione tecnica e giuridica favorirà loro la possibilità di ~ •1·n~~-nero trm·erà sotterranei e secondini salvato la ,ituazione, minacciò di dare no verso la espropriazione. Le masse sa- zio ne della battaglia doveva passare nel- sarà a vantaggio, non soltanto dei pro~ ~~!1~ i P:ez7:i col pretesto ?Cll_-1s:~tr-1 · per disperdere r.el silenzi.o della se- le sue dimis~ioni, qual_ora il_ movime_nto I ran~o 7on noi. ,~ n?i sapremo usc'.re le ~ani della Direzi~ne del Part(to.. I d~tttori, ma ?ei _consum_ato~. Non ci pare sttu. Il gmoco è astuto, cd 11 r.,,, ern,) ,, ,,,a . l ,., d i d 1. ''" ,. fosse stato diretto ag-h scopi della iim·-, dall equivoco. Anzi cosi op>rando, reahz. Ritennero e considerarono 1 azione I d1 perdere dt vista le mevitabili soluzio- J ·ede t tt . ., ct· .,re,. zwne e vo... e e mo.. -nc1 . . 1 ., . 1 . , 1 . . d al . . 1 • • O \ , ma U a via n0n ;111r,e 1 <;C':!. • • . . , zione del partito. Intanto : n,orM1~mo I zercmo a vera unita pro etana. mentre orettamente sm ac e 1 rappresentanti 1 111massimali cd estreme ponendo in rifrripo:::di~esimile ope•a nda ;'..,, <;J.rto· i proletcn; dei mrKliorr soldati della trionfò ancora una vol•a · convocazione oggi i ferrovieri. , marinai. i lavoratori delle federazioni gli organizzatori che I li evo la grande importanza del controllo be ~stac~lare ai pesccca_,,; l;i ·•:'l ,:) I nnstra battaglia. · riel parlame"lto borghe~e. trattative col I del porto e i sindacalisti sono c~clus_idal esplicano funzioni tecniche,_ i dirigenti j sindacale sulle aziende Con esso il proleg-onf1are I loro ·orta' 0 ,: e ,·rm1~ •l (;iova:mi Giolitti è il '7(Ttinital.'arw ~overno borghese, ecc.. mnzi che. ~ .. era. \'Oto. quando colla lo-o partec1paZione. che dalle masse non han ricevuto alcun: tariato avrà a sua disposizione uno strugoverno è composto in park di questi " no arla•ti uri;i volta. 0g-<"i so,o insuffi- 1 il voto del convegno di :Milano. per es.. mandato politico. Se si tiene conto -::he I mento formidabile per I'apt>l"icazi·one di· dC'/la reazf.ot?e. ,.,. , vampiri, è logico !1e n<"J nre:'d·· •n:- . cient· ,. rlanno,i alla rau~;i r.voluzior,a- poteva essere deci~ivo alla cau~a rivolu- tutti gli ascritti alle Camere del Lavoro quel criterio dialettico, clas-sish antitesure contro sè stesso. 0 11 a1?.dri;l proletanato italiano tr(). ria. zionaria. Ko: dobbiamo fare qucst'oprral fanno parte delle Federazioni Nazionali i tico, cui tutta l'azione del , 1 ost;o ~mèaAltro esempio tipico rle:"ones•0 a- •,c;ri il genio della rivnluzfone? Il capitalismo ;:ir'ma di perdere le fab-1 rli e~urazio~e interna. e di ravvicinamen- si deve - dato il fatto che le Camere calismo marxista deve tend-!re cc>;br.tei;ire ?ella con':'enticol~ des_li accapc1r- I ,. r. hrich~ vi dar_à ;1 contro~lo operaio ... : '11a t? d1 tu~to 11_prole_tanato per la prepara- de_ILavoro votarono in maggioranza per I mrnte ~- raion è stato 1Jtentativo dt denigrar~.================= •r no. ~uard1amo alla ,,tuaz,one genera- 710ne nvoluz1011ana. I o. d. ls· Bucco - ammettere che le, coll'aiuto della stampa prcnolatc1, l '"· :n ~u5si1. •i n:1''°:r in t·n,,.!ieria ~· G"mvra · SRRE,0. , masse sono per la Direzione del Partito•· I ·L'AVVENIRE• DI BELLUNO. l'importazione del grano russ;0_ Fu I S J I d• d • n:1uore,_ m Ge,.n:1?~1a~, _s0fTrc.Una n:iovaj . . L'IDEA NUOVA. DI ALESSAN « Non è ancora l' esor"p i1.zione con dett~ e sc~itto a ~aratt~ri cubih(i. U taV0,0 f re 8ZlOne I nvoluz1011e !-lor•a!1st~,i1 un grande ~0~0-1. Si cap1s_c",che m questa polemica 111-1 DRIA. - I comeguente passaggio ana cvllct~i·.it:i. che il grano r,.ovcmente Dalla J?us:-;;a Per la ~oUta tirannia di spaz·o, s!·,mn co- lo, comr. que(l0 itahano. avre?bc ~1gl.o-, terna oiw1 c?~p11.gno ass~me. firmando. . I ma resta sempre un gran pas50 in a,·ar,ti. era di qualità scarta ed in sacchi 1 1 . . d 1 . 0 ~r I rato la ~1tuaz10n(' del proletanat0 nvolu- la responsab1hta del propno punto di vi-I « La mozione votata a Milano nella Nella chiusa gestione : 11 c,i· . e• . . ' .· · . ~ ret · a r1man rtre fl prossimo numer , ,, - . . . • 1 "' • f . . . . . _ . 1 , . , .1 ,'luno m"rciti che l'orzo era dt pessnna . . . z10nar o m,ernaz1on;,. r. "l .. nre "r•lo sta. non 1mpeg-nando quello del e-1orn;:,Ie adunata del Consiglio Nazionale della poteva ficcare il na·o s· è . •, •. _. ~ .. ' . · . _ . tre l' oppendu-e e lo contmuaz1rme del/n I f Il , , I •v . . I ~ , 1 a, n, a,1 Or:"""1 ouahta ecc-. La d1ch1"raz1one che 1] non arne nu a ,,. d. r. I Confederazione e che ha trionfato per ad aprire uno spi00 ,· 1 <) St · t · d I a rh I nrf'c()fO ' · · · ff I 1 • ..,, • si~. avv. Mola, Direttore del Co11s0•·- • _on~ cr ca _s n aca <!. n e, 111 1 I ~on dcnwn~mo. m~ vogha?1o a 1 er- ---------------===-· po~he migliaia di voti. è stata, secondo. Bisognerà servi.-,'!!'(" per ,·~der l;c 11 bezio rer J'impian"o di magazzeni e fri- d1 Tito !,focel/in: La cucca~n~ ,xm:llesc. Plf I mare, che ogni tentati~o che ti pro r•::i- l f I' 1, Al S , I' f noi, un passo a ritroso nel cammino im-1 11 ,. le cose come .. •· 1 . . alt di e R . . 1· f . 1·1 . 1 I ' . 9rrrr9 e m~naccn o 1a IS a . . sono. come S1 .. 0 ~onn g-0riferi, fece sull:i buona C't1ali+1 d<;i ro . . • nato ,t;i rana ara per t >rrars, •.n c,om, && IJ 11 H press1on:inte degli eventi. come si perfezi<>.11110al!'internn. ' Biblioteca Gino Bianco

LAVVENIRE DEL LAVORATORE , ·-··· .. - Di più; bisognerà servirsene come pri- ! Chi non sa o non vuole leggere 9uò ferree conseguenze della situazion:: fos- I t • f f • d • B ~ · ·· · 0 • I ma crepa da allargar-! col ~cmpo, J:i. 1,0:-- anche non attribuire alcuna importanza :.ero quelle che non entrano nella sua' pa fl o on I I I enne umca ?irczionc_. ra ; . ~voluzionari si!'~,. tare sempre più avard, finchè Si !'ar~ a tale deliberato, e chi sta in agguato, teorica, imponesse il fermo al movimento trov~no davanti ai com~1u che comporta, U f odiatiedes.c.h. i !nunti là dove tende t:llt o il :10stro mo. 1 nell'inazione assoluta, seiiza ma· 1 dare al d masticano veleno per il promettente "sv1·• la dittatura del proletariato, e qui sta la I ~ accontentan o:si di ripiegarlo sul controlYimento. , movimento sindacale O politico un ·bri- lo della fabbrica, pur creando a se s~essa /Upf)o de/la Cooperativa proletaria, in occa- lotta. 1 • • di ieri sono r!Lilventat/ i mig(ori uomiJlf Grande conquista dunque, ·11a .:::he esi-1 ciolo di pensiero o di attività, può anche Ulila delle situazioni più contradd1torie ~- s:one del banchetto del settembre, fr.anno I metodi di Hilferding non sono i più I di questa terra per i J)atriofi_commercianti ge sorveglianza massima da pan.! dc~Ii · esercitarsi nelle ipercritiche e nella sva- E il comp.tgno Letterio Linzint: sferrato contro la sezione socialis!a un'of- appropriati. Non è nella commissione per ita/ian:. Ric_or~l~ ~ tamo~i ?rdini dei g o~no I · • d' , fensiva a mezzo di chiacchiere e d'insinua- 1 . 1. . (H'Jf d' . f I delle assocwzI011; 111dustrial1e commerciali element ·1 proletar 1· perche' no11 sia fru- orizzaz1one I quanto e opera veramente, E • f · S a soc1a 1zzaz1one 1 er mg vi a r.ar-J l « se errore v1 u - si noti - esso zioni. e i vatriotti borghesucoli, invece ,11 . : i 'fla:tc? i discorsi del !Oro uomini per il strata, perchè non siano rimpiccioliti o fattiva, di quanto è vera realizzazione. sareLbe st'ato commesso soltanto prima bighello,wre tutto Il g:omo da un caffè a te~, nell~ mag_g.~ranze p~rlamcntar'. e i;o.cottaggio s:ne die dei prodotti tedeschi'! svisati gli effetti che se ne possono ottc-. Ma se l'importanza del deliberato di Mi- del Convegno di Milano, col quale si ri- l'altro del vaese, dovessero viegare 10 nei poStl ~i mini st ro che ~. pr?Ieta,iato I la campagna fatta dalla stampa ~ indipendenncre. lano non hall1lo compreso in un primo metteva virtualmente la decisione agli stomaco sul lavoro, 11011avrebbero il temvo può conquistare le sue pos1z1om. Il pro- te» - ,egg·: ioragg:ata da mille tonti - Occorre che essa non sia un tranello. momento i giornali borghesi, che non organi sindacali, e in ogni caso t.:ile erro- di stare su iutfì i ch:acchierii, come le dOr.- letariato tedesco non ha da lottare solo. comro i tedeschi? Tuffo questo era fatto 0 non si presti a diventarlo. Il pericolo sanno vedere altro che antitesi invinci- re sarebbe stato il frutto di un rispetto nicc,o/e sfaccendate della suburra. la no- contro il capitalismo indigeno, ha di al/Ora r,ar g:,ttar fumo negli occhi al gran di tutto c:ò è grande. Non bisogna di- bile tra massimali.smo e Confederazione; all'autorita sindacale che non è in fondo stra Cooperativa è un chiodo nel /oro goz. fronte anche quello dell'Intesa. L'urto Pubbt:co dei mir.ctt:oni - qui teggi: popo[,O menticare che questa vittoria è stata san- e se non hanno compreso o voluto com- se non la volontà delle masse che pei zo. Il nostro torio è di aver resistito ai /O- può avvenire presto, perciò Daumig vor- umile, paziente<' ba.stonato - e serviva mac .ita da un tni·n·isti·o del re, contro ·11 qu~,le prendere gli orecchianti e gli ipercritici, · ro allettamenti, quando tentarono, con rag- rebbe cli e il Partito si trovi pronto e gn,i/icamente agi interessi di lflla cWsse, " suoi organi rappresentativi si es,Hime "· i • d t , u 1 · hanno ben capito, in tutta la sua por- g ri e vromesse, : mettere il TU!SO negli al- possa veramente essere il portabandiera a_a _qua.e pa.r.otrismo esteriore rendevo industriali ~ simili muovono oggi i più / / 11 l // tata gli industriali, che nella loro assem- « BANDIERA ROSSA,. _ MARTI- art < e a cooperativa. La quale, r,er riffi o del proletariato. 1 m. :e per cento. Le sottoscrizioni, invero alti lagni, ma che è oggi e sarà domini, e ff · · /JOC o ta I p · lla hlea del 15 corr., hanno affermato che • il NELLA - SIENA. P r ra a, non avrrra mai la fJOrta ai va- A Mosca non si parlò affatto di guerra O vo. 11 ne, a « reSlllo de Vittoria» se non il difensore di suo cugino, il di- controllo delle fabbriche come è formu- triotti ctre spinsero g/J operai a part:re /Jer e le br:ciole lasciaté cadere nelle mani dc,i fensore strenuo degli interessi della bor1 d • L'agitazione dei metallurgici, è stato 11a guerra fratricida; no11diventerà mai /'a- che i, comuniS t i sp_in~ei:ebbero a fare co~- cosidetti com!taii parriottici alculli dei qua. ghesia ». ato alla Confederazione del Lavoro, da tutti riconosciuto, esorbita da una I ia di Ghiandone, dove i borghesi possano ~r? 1 Intesa. I socia~tSh no~ p~ssono ot- li servii-ano alla ~ noblesse > per eserc:tarpregiudicherebbe definitivamente la oro- t r aie gara l tt d I · ,. · competizione tra capitale e lavoro e ci batter~ il loro .. grano; mc è e rcsterd. 1111a: n e un_a nz~a per 1, nsp~ 0 e_ v1 quello sport di guerra (Tfte benefico. • LA COOPERAZIONE ITALIANA, j duzione cagionando al Paese pericoli e ha portato in un campo politico. organ.zzazione proletaria sul campo de/la Trattato d1 Versagha, e puo darsi che s1 Assitenza morale ai so:dati, $em·natricl di DI MILANO. danni a cui la nazione sarebbe esposta Noi abbiamo segu'ito . t· . . lotta di classe. Jl nostro statuto non /IIscia I venga ad un conflitto con l'Intesa. Pri- caragg o, ccc.);' tuito ciò era /'Orpello per . t 1 . 1 . d' 111 ques I g,or:i1, 1 d' . d. . 11 . . . . « La risposta i cooperatori l'hanno già m tu ta a sua compagine, se ta 1 1ssen-, la stampa borghese, la quale sfacciata-'. a Gao 1 _ a eqwvOi:he interpretaz:oni. Il ma I arrivare a a. guerra bisogna p~ro ib gttonzi e covr:va gli affari della f!rande data. Essi ritengono che il solo mezzo nate proposte dovessero prevalere•, e mente ha osato scn· e t' 1 . d' . I i avversari, di fronte alla nostra intran- passare per una sene graduale di fatt1. ' o ega, h , v re ar 1co I t mto- . . . . . . Ch • . . per. ricondurre la forza lavoro alla ope- anno dato quindi mandato ai propri di- nazione socialista, come ad esem io la' s1genza, diventano fur.osi e calunniator1. I Il boicotto non riuscito a Danzica liOn . e 'X!' attraverso I neutr, qualcuno abrosità volonterosa e redditiva sia il sol- rigeoti e fiduciari di « agire con la mas- Sera ct· M'l "1 C r d" B p I Sem~re p,·onti a rtspomiere alla massa o- , va preso come fato: bisogna studiare al- bza comcnuato anche duran.Le la guerra a lecito e tranquillo, progressivo passag- sima fermezza ed energia, rifiutando tran. . 1 Nuo 1 ~- ano, 1 1 d' arFm_ o I ologna, 1 veraia delle cose nostre, 110i ammon:cmo f 1 , tr' mezzi Qui cade acconcia l'organi,za- trattare affari coi • r.em:ci •, è cosa notoria sazioni rov;nose ed esigendo l'assohta i v.o .orna e I irenze, onde sva-1 signori real:sti iial ani di Bierm<J cfl'ess· . ' ·11. I t M h . -d. e rientra ne/!a massima: • Les aflaires som gio dei servizi di produzione dalle mani . f d t r. ' ìutare il contenuto rivoluzionario della s! SO/t-0 mc:s~i a.d t;n'im,?r~sa in c11'.rimette: z10_ne I ega e vo ata a osca e e e i e-! (es affa·res •. Le banche svizzere del Ti dcll'industrjale a quelle del lavoro., or- restaurazione delle leggi on amen a t '· , lotta. ! ,anno ii mosto e l'<tcquarel/o. R:cord:amo stn combattono. cit:o l'iaero aff uirc ne/le loro casse i r:vo: ganizzato cooperativamente. ! • LA FALCE» DI 1,REZZO. I A Milano non è vero che il massima- I /oro, t:he certi conti che interessano tutta /li I La questione della socia.lizza.:ione è li d'oro dei « rentiers » e del!a nobiltà ;taI più accesi estremisti invece sono p~r . . . . . _ 1 Jismo sia stato sconfitto. E' stata solo co/011/anon sono sfati ancora resi, del che I una questione di forza, che non può tro- liana. La va/ria è una gran bel!a cosa se l'intensificazione della pressione negali- « Il giornahsi:no, ~sserv,to agh mtercssi una valutazione di tempo fatta dalla I nessuno lta a comp·acorsi. Potremo accet- I vare la sua soluzione nel Parlamento. , serve agli interessi dei capitalisti; ma guai va, per la perturbazione, per inasprire, della plu_toc:azia siderurgica, meccanica maggioranza dei convenuti. Ad ogni mo- I tare q11,1lwU/llediscussione con· i nostri bi-' Se la organizzazione della Terza In- I s~ la ,patr'.a che ingrassa a mi'.ioni tanti !}or_ sempre più la crisi e determinare 11 eroi- e bancaria, m m~ncanza di meglio trae do, quel che è certo è questo: ciò che liOsi antibolscevichi, quando essi ci avra11-: temazionale ha dei difetti da corregg'!rel Cl che _far..n~ wt bel ni_ente li tocca nella bo,·_ lo di tutto l'edificiò borghese. ' conforto da un 111esistente dissidio fina- non è avvenuto ieri è inev·tab·t , _: no chiaramente sv:egato come andarono a I e la sua forza di gravità è ve.rso Ori.:nte, • 1 sa. Al,ora I mo1r.arcfuc! d!ventaho a,wrchici. · 11· t' h ct· · b f D" ' · · ' 1 ie av,~n 'f' · I t· di di · Quando le pleb· d'lt r "''/ Fra queste due tendenze le organizza-. 1s 1co, e e ice mcolma ile, ra 1rezio- ga domani•· 1 i~.re e gr~sse par 1/e , pasta e riso e i si deve entrare per correggere i difetti e 1 • • 1_ _ a !a, .,... 1901 al 1904. zioni non possono esitare. La prima, ne del P. S. e Confederazione Generale ==================== j d1 formagg o ottenute da! _Gov~rno ifa/ia11a spostare la gravitazione verso Occidente. : 1 ~lzar?no m !7Wdt e chie~ero pane, lavoro conduce sicuramente al rapido divenire, del Lavoro. Dissidio, veramente, es:ste,; dur_antela guerr~ a benefic ~ ~ 1 tuf~a la co- ' Oittmann ripetè le cose che già cono- le u:;erta'. d! ;Vene!? C";ifO,l~o e monorchic~ dell'ordinamento solidarista del lavoro; i tanto che al Consiglio Nazionale di Mi-. Tuttt t compagni sociallstl tutti 1 ' 1 1 °ntiaee nt?n pe~ 111 U?~ossare 1 !'.auncdhail certi! sciamo. Non vuol dare un giudizio &e io 111 , d!:ogci!:~tc:° s "~uz~~nali vot 1 avano 0rd ~ - 1 d • • 1 b • 1 • · Jano si è avuto una votazione s due ' n er ssa I e npu tI vappag,... e santo. . . . • · e m 11.,,...va11te0 egramml di 1 secon o prec1p1ta ne u10 e ne m1- 1 • • • • . a or- sovversivi, tutti i lavoratori dovreb patr;omsmo col sacr'fic'o e col sangue a/. I Russia l'cspenmento bolscevico riuscira. · vrotesta al/A Casa rea/e frllgina M"· he . t t d . t· dm1 del giorno d1fferent1 ma non tale da' 1 I M ·• I d I d' · · 1· I · ""g ,i_ s ero - po re'."mo ir~,. senza re 1ce:1ze ! . . , . . . . , bero leggere [ , trui. Abbiano la cortes!LJ.di fare luce com-, _anc~no o a tron. e e _con 1z1~ni pre i-, fa) mmacc:a.riao di r<JVesciare la monarchia - nells voragine del pm completo d,sa-, rallegr~re I plut~cr~ti arncchiti di guer- 1 1 pl~ta su questi c:f{a.rucci allegri, e poi I 110. ! mman. In Germania pero non si possono ove questa non provvedesse a restituir-e l'<>rstro. l r~ ed '. loro confei ?ella stampa f?rag-; ALMANACCO SOCJAL/ST A. , stri antibolscevJch! col cappello sulle ve,i.-: copiare i metodi russi. Qui si deve opc-) d ne e la l'bertà, ciDè sciogliesse le leghe dei . A. sostegno de~la nostra tesi, non_ ab: i giata; in quanto la d,verg_enza no~ e nel i In vendita presso la Commissione titre ci trove:anno semvre pronti a discu-1 r_are in b_ase.ai metodi indica:i dal soc;a-; con!ad:nt e ne impr:gionasse i dirigenti. biamo che da ncordare che I Italia e I fine ma nel metodo e ne e prova il fatto E 1 . M"l'l .. t tere, persuasi cumr siamo delle nostre !,uo. , hsmo sc1ent1fico e dal manosmo. Teme **• . che la f t · · ff t · 1 ' ~secu zva 1 1 ars rasse 36 Zurigo è . 1 , 1 oggi oppressa oltrechè dal peso enorme I , . . or e ~moranza-, a erma asi su - ! . : ' ' n ra.gI01 . 1 ui. blocco da parte dell'Intesa che fa1 Appeiia segnato ,armistiz:o, i viù furenu del debito di guerra dall'ancor più grave I I ordm~ del giorno soccom~ettentc, p~r I Prezzo. fr. 2,50 il volume. La Sezion<: socio/ sta. 1• rebbe morire di fame la popolazione te-,« iusqI(auboufi.stes » corsero o mandar_oTIO incubo dello sbilancio commerciale col- bocca ~el ~ompagno Ge~nan, ~egre~ano, desca, pcrchè la Russia non può fornire I l~ro rapprese~tanii i11Germania per rialtacl'estero, che si aggira ancora intorno ai I della ~ire~ion~ d~l P~rtJ~o, e di altn, ha I nulla. La fusione coi comunisti porterà c,are le relazi~ni d'~ffari. !l mercato italP10 o 12 miliardi all'anno. fatto d1chtaraz10111 mutane, ha detto che• Lettere dalla ~erman1·a ad un periodo di cputschisnio» come,110 era _sprovv.sto di 1110/t1articoli che /,a Per mantenere l'attuale nostra dispo-1' essi seguiranno disc;pJinati la lotta con- U nei primi mesi del 1919 i la liberazione I Ge:m'!'lll: voteva ancora fornire. Necess:tli nibilità insufficiente ai bisogni nazionali, dotta dalla Confederazione e ad essa da- del proletariato sarà nuovamente allon- 1 quuuli di arrl:·are vri"'!, comperare a basso • , • I ran o t tt I' I I I f d I Il Conrrresso diHalle ant'1c1·pato a,·scuss·1ou·1 e dol 'beraz·1on1· . . . . . /)rezzo e realizzare d:>1buoni benefici di pa,. dobbiamo dipendere dalla benevolenza n u a opera oro, a oro e e, a I r, , • tanata e si arnvera invece al terrore• . . . . . . loro fo h · l' 1 f d 1 f ! . . . ! ce, ora che erano fln:fi l grossi gua.dagni det nostn egregi alleati: Amenca, In- rza e e e opera, a e e, a orza, . . . . bianco come rn Unghena. Id • . . . '. . . . . . di tutto il roletariato italiano i Berlino, 19 settembre. z1one parlamentare, sw discorsi da te-! . . . . . ~I.a guerra. Logica capita!.stica znopf)ugna_ gh1lterra, Francia. Senza di loro I Italia P . . · . 1 (G .,..). 11 Conrrresso d'i HaUe de·i 50 _ • · d "d , d 1. . h d I Il Comitato presento quindi un- ordme I bi e, /eggc ecwI0mica insopvr·mib"l t·n · • bb b I Il buon senso trionfa, gndaoo I pen-, • ,.-. .,.. ne1s1 , ec1 era eg I ora.ton e e ovran-: . . . I e 1_e I o a non nescire e a s areare - a meno per · I • 1. t· . d' d . . . il . 1 s· .6 h bb I d' del giorno affermante che la hberaz1one tanto elle vermarrà il re"ime basato sul'·· • . 1 1 . nivendoli eia .s I in :pen enti si terra r2 anzi- no par are... 1gn. e ere e a 1ttatura . . . . . I . . . ,,, "' 2 .o 3 anni ancora - 1 unano. . · . . . 1 h .. 1 t b L . . . . d • • t' . . 1 . 1 . del proletariato dal giogo capitahst,co propr,eta vr.l'ata. 1 lt . d' . Si tnonfa il buon senso perche tnon- 1 e e 1 24 o to re. a ant1c1paz10ne e mo- Cl comums I russi sopra tutti g I a tn , . . • . 1 la i ,- . . no re a. _muovere t gran I congeg? 1 f . '. . . tivata dalla situazione olirica interna partiti. non può avvemre che mediante la socia- .. ~r ma 1era d1 Lipsia teJlllfa dovo l' ar. della produzione occorrono le necessarie er~ 11 pr~letanato. che. ti ~u~n ~enso d 11 G . d 11 , p d I R . 1 . . . lizzazione; che solo con la classe lavo-1 mishz.o, Quella de/la primavera dell' ann. anticipazioni. ma1 smarn: perche tnonfcra il diritto e a ermama e a apertura e CJC L La sc1ss10ne che si vuole portare nel I ratrice unita ;nternazionalmente ~ s' •)otr-'- çcorso, v:de già molti commercianti e rap_ L'invasione delle fabbriche ha pe,sua- del_ l~voro sull'inumano privilegio capi- s_tag, fissa~a pel 18 otto~re. Qu~lche ~~- mov_imcnto -~indacale int~rn_azionale por- I ottenere ques~o fine; ass:curando .il \ro~ I vrese~ianti. des:deros1 di riprendere i loro so di questa necessità anche i più impe- tahst1co •· hgn_o ha v~luto ved~re m questa_ ant1c1: ta ~1 co~se~uenz~ alla_ sc1_ssione nelle or- letariato russo di tutto ·1;appoggio dei j frati.ci cog1i imlustr:a.i e commercianti te.... nitenti catastrofici E l'articolo ha questa chiusa. pazione un altra ragione. La fra1.1onc di ga111zzaz1oni naz.onah, mdebolendo il . d h. h li d' I desc,ii. La guer,-,a. ? Ma Questa era vas- . · • , • . . .. · ; destra che nel C. C. del Partito ha la· movimento o craio. c?m?agni te esc 1 ; ma e e ne e con 1• sata. · · Se non vogliamo spezzare la maccluna e L esercito prolet!.no è g1a mquadr:uo, . (I D' . • d' . P z1om poste per l'entrata nella Terza In- I O y della produzione e gettare il paese nel p:ù e pronto a dar battaglia. I magg,pranza a f irezw~e e , iv1~a. :iet- I bolscevichi, secondo Hilferding, vo- ternazionale non vi scorge la via che I: I as erga1~r), .erg.an_gen sei (il pas;. nero nichilismi, lasciando chè gli ele:nen- Di fronte ad esso troverà l'esercito '1 tDa~en~e: S t_rek avoKr~_voh ali ades1on~: gliono l'aiuto del proletariato dell'Euro-I possa condurre ad un' a,zione socialista :.,ona, passnsa10 s~I: disse. 1/ Poe~!l. Ora b;_ . . . . . 'dì b h f d. 1 . h . aum:g, toc er e onen; tre contran: pa occide •tal f ., · -~ ve a.re a. avvemre, (].JIZI al presen.. ti p1u torb1d1 1struggano anche le sc1r- org ese ormato I pro etan e e si re- C . . D"tt L . z· ) • 1. e. non come anno I te ...e.-, rivoluzionaria internazionale. te E pensando al re e te • t • 1• . 1,. . . d , . 1 . . nsp1en, 1 mann e msa 1etz avreb sch· fer d . t t· d" . . . I • P s n , 1 pario 1 1fG ..,,_ se nmanenze, bisogna proce ere ncll o- cano a vestire a casacca con m testa t j b f tt d' f d "d h' .. : 1 man ° I raspor 1 1 munizioiu,, Votarnno a favore 44 e 28 contro. Ili comr,-cravano a basso vre - 0 · ·one pera di conquista e di sostituzione in mo-I vessilli socialisti ed al canto di bandiera, d~ (te· a 1 1 ar . ~ 1 ere, pderc e pm si, ma con la guerra d:retta contro l'Intesa. anche de la bassa valuta ger~:a~-:: ',:/p-etto . . . . . h 1 I 1scu e, piu a sm1stra gua agna terre- Polemizza co I R t r, h d' d ., ,.. '" . · · 1 do che 11 disagio non s1 accentui. c e a I ros-... a. I f t· 11 C f 1 . , 11 a • 0 e 'a ne • icen ° ali' :ta.'tana ril'endendo ancora rew/lvnmen • j s· . . . 1• no... n a.t I a a on erenza con,11 tJva h I F · bb L d' · . Il' d · . ali 'f ' - produzione non venga turbata». 1amo sulla, vta maestra e saremo het 1 . i _ , . , e e u~a guerra c_on a ranc'.a sare e a 1s:uss1onc_ s:1.a_ ~sionc a erza te caro. ., Volete riconqu.'stare il perdato « VITA NUOVA• DI EMPOLI. vedere chi ci impedirà di giungere fino j d~ Ber! no, 1 _3 corrente, tutti parla_vano I la rovma <lei movimento operaio tedesco I Internazionale si e 1mz1ata dappertutto. mercato lfa'iano? Vendeteci i vostri vro. in fondo.. di convocare 11 ~ongresso alla _fine d1 no-' ed europeo. A Marsiglia una numerosa! Sono spesso sedute i.iurrascose che si dotti a buoi/ mercato. No 11 c'è altro mez- . " Ed è stata ammirevole, durante la battaglia metallurg:ca, la sòlidariet:i di « LA RIVENDICAZIONE• DI GUAt.1tte le altre categorie di lavoratori. al- STALLA. vembre. Ven?e rnve~e fissato 1_1 24 o~to1 assemblea decise l'adesione alla Terza I prolungano per diverse serate e finiscono zo ~. Cosi argomentavano i patrioti iJal'a . bre, ed ora s1 accorcia ancora 11 termine. Internazionale, ma non si è impedito il! il più delle volte nelle ore piccole. Le de- rii. Altri agg u11gern110: «Ma percftè mal vi o- _Le_disc_ussioni e le deliberazioni di que_ carico di materiale da guerra per la p0 . 1 liberazioni che si conoscono sono quelle I stiruue _a. voler. mandare dei rap/Jresentanli ~ti giorn_i vann~ prese so(o ~ome mdice Ionia. 1 delle sezioni di Cottbus, Zietz, l'assero- I f~de_schi ;n lta.ta '. Saranno sempre mal del_ ~ens1ero d~t co~p~gni d1 q:1cllc -~o- La crisi economica e la concentrazione I bica dei _delegati del distretto Lenncp-! VI.!"· Non da noi. veh!, ma ~alla grande cune delle quali sono sces~ in fo:za me11tre le alfre hanno apertam~nte Jichiarato di -esser' pronte a scendervi; ed è stato pure ammirevole il contegno della Confedt:razione Generale del Lavo-o. La quale, senza precipitare gli eventi. senza spingere la lotta oltre i confini ad essa assegnati dal presente momento storico, di cui i condottieri dèl massimo <Jrganismo proletario, hanno dimosfrato di infondere e di sapere interpretare il valore e la portata rivoluzionaria, ha tut- . tavia condotto e gùidato il movimen..o nel modo più risoluto, più energico,. più consapevole, colla volontà p;ù ferma di ottenere il massimo vantaggio da questa lotta grandiosa. E sono riusciti egr~giamente nel loro nobile intento giacchè. pos1a la questione su di un terreno prettamente giuridico, hanno potuto imporre l'accettazione del controllo sindacale, il quale rappresenta 1ina conquista importanti,vc.;ma per il nroletapato, in qur.nto è la leva, onde sarà sovvertito il principio della produzione capitalistica. Noi plaudiamo a questa bella vittoria che il mondo del lavoro sta per ottenere sul mondo dell'ozio e dello sfrutt.\mento, e plaudiamo non tanto per la vittoria in iiè quanto perchè. essa è foriera di altre più grandi e definitive•· IL « SECOLO NUOVO , ZIA. DI VENE- ,,.Appena si ebbe il voto del Consiglio Nazionale della Confederazione Generale del Lavoro, i giornali della borghesia che ignoravano come s'era SYolta la diacussione, stampavano a grandi caratteri che· il massimalismo era stato sconfitto dalla Confederazione Generale. Tirarono un sospiro di sollievo, · ingannando >e atessi ed i1~gannando gli altri. e molti superficiali, che non avevano elementi di giudizio, credettero in buona fede che un· dissidio profondo si fosse manifestato tra .il Gennari e D'Aragona, quando effettivamente ciò non fu. Alcuni credettero, senza leggere, che la mozione 1·0tat2 a Milano· fosse del più vile riformismo, mentre essa contiene fin da or3. eome realizzazione, il controllo sindacale delle aziende. La qual cosa, per chi vuol<' e sa leggere, significa i11cidere un colpo tremende alle basi della impalcatura 1,adronale; significa, cioè, iniziare di futto l'espropriazione cap:talista nell' intere5s..: t!C'lla colJ.ettività. • Al Convei;-:io in questione. durato doe giorni e una intera notte, si delinearono subito due correnti: la prima, avrebbe voluto che si fosse esteso immediatamente il movimento; che cioè si fosse dato l'ordine ai ferrovieri di impossessarsi dei treni, ai marinai delle navi, ai contadini delle terre, agli operai delle ris~ettive fabbriche; la seconda - quella 'che poi ha prevalso - voleva invece che, prima di giungere a questo passo estremo, non scevro di difficoltà per la sua pratica attuazione, s1 fossero sperimentati altri mezzi: tra cui quello di chiedere la immed:ata convocazione del Parlamento ed indurre questo a dar sanzione di legge ali' emendamento proposto dal compagno Reina, dopo il discorso della Corona. e tendente a stabilire il diritto dell'opera:o al controllo sulla gestione delle aziende e come mezzo per giungere alla• gestione diretta nel sup~riore interesse della collettività •· Prevalse, come dicemmo, con cento mila v(?ti di maggioranza, questa seconda tesi. Di ciò se ne sàrebbero potuti rallegrarare: il periodico della Confederazione Battaglie Sind~cali, la quotidiana Giustizia dei socialisti di Reggio Emilia, il bisetti.manale Lavoro dei compagni di Busto Arsizio ecc.: non mai il Piccolo, portavoce della pitì retrograda borghesia italiana! •. c~hta ove le d1scuss1om e le delibc,az:o- capitalistica, specialmente nell' industi;a I Remsche1d-~ etunann, il Congresso di I m ssa. ~ me.r_ce tedes~cr puo essere inni hanno avuto luogo. La vera battaitia pesante fanno pensare all'oratore a quali Oldenburg-Ostfrieslaod, il d:stretto di I tradotta uz /t(dw ma?art sotto nome lrai1_ fra le due frazioni sarà fatta per la no- I .;randi ,problemi il Par•ito si trova òa-' Reschendorf-Stoko, il distretto ~fitte- .cese,_fa(cendlol.al Ftrans!tare /Jer l'A!sazio rirr:·na d. d I f al C I L • Elb f Id I . . . coriguma a a ra11.c,a» .1 ~1 e ega t ongresso.. vanti a risolvere. La soc:alizzazlone delle; ' er e ' e sezioni di ~ordhausen e M' 'mbattci l' al/./ . . d. Ali' bi d · • d' L' • I .. M d b Q . . d' h' · LO scorso m uno I que. d li asse 1 m . eha e_,_c~mfp_agni 1 1p51a, min•ere, che i sodai-patrioti non vogìi,;,. I '. ag e u 1 :galo. 1 u~SJd_tuMttesi :c 1arano sii patrio(l. Ero, col comp~guo Conco-. e a qua e vi o g1a n ento brevemente, I no completa, darebbe al Partito occa- ravorevo 1 e tesi I osca. Sulle con- ni, rifug_ati nella vett,va-ns· 10 f 0 d . . C . . I d' . . d' d . . d' . I ran e n Il ten~e . 1etro 11 on~esso delle _orgamz- ~:one eh condurre. una grande _azione fr~ ! :z1~ni I a ~s1o~e. 1~ _1verse deh~cra- a~•endo ~Oluto trovare un posto da seder_ zaz1oni della Sassoma. La quest·one riel- le r~asse. Cosa s 1 vuol fare mvece? Si I z10n, contrarie si fa invito al Com,tato s1. Un signore, se1pe11docipar:are itaL:ano, l'adesionc. alla Terza Internazionale. ven- tenta di d;videre le masse invece di unir-; Centrale del Partito di trattare con :\io- Si avvici11ù e sc11za tanfi preamboli ci ne posta all'ordine del giorno all'ultimo le in una lolt?. pratica. Ammonì il Parli- i sca per ottenere che vengano in p'lrte svifferò lo ·scopo del suo viaggi.o in Germomento dal Comitato, di modo che i to a rest;,.re q,:al'è. J compagni rimano-a- l modificate. man.:a. Aveva fatto degii ucq1usti ueJla Vedelegati non potevano esprimere che la no al loro posto la,·orando ;n pro' del I Favorevoli all'adesione abbi::mo il di- Slfal:a e ci mo st rò alcllni cam.p;oni. loro opinione personale. non quella delle moviinento operaio tedesco. Le due co-; stretto di Schleusingen nella Turingia le Colliava di /JO~er v~ndere i11 Italia a 4...S rispettive organizzazioni. Al Congresso !onne del soclatismo sono il movimento! st•z. d, .\/iederbarnumi-Sud e J',;ord, il Co- qu~.lo che a ùu cos;ava I! Lo C()mplimefl- . h H'lf d" o· • 'tammo vcr la si:.a op<:ra alta-numte patrio/ v1. erano anc e I er mg e 1ttmaon, openuo germanico e quello inglese. Con. 1 mitato del distr. Norimberga-Kirchhcim- ! . . f .' . . - h . · o- · I 1 , . . . . I , . . . . · I uca m esa a r.fornire ,/ mercato ifatwno di e 1amat1 espressamente, e aum1g c 1e e use cosi: « Noi non c1 nt:reremo dalla, .-fetzmger, le 53 sezioni del distretto d1 a f . b' · · • L' · • . . 1 Qll no ao 1sog1urva. si trovava g1a a 1ps.a. politica; noi lotteremo fin.., alh vittoria.,. ,\,faosfelder-See, il distretto B:elciclrl- • Però questa gente ; s , ,.~ .· 1 H'lf d" . . . . . w· d b .. k . e empri; Cv,,CWa CO- . 1 er m~ i~c?~inc:o 11 suo discorso Il secondo oratore è Ernc .~0 Daumig. ! ie er r~c , la s_ez10nc Be_nbur;rer, me vrinw della guerra. Nou voglwnlJ annsalendo a1 pr'.m1 mesi_ del 1919, quando Premesso che la chiarezza neg-i: >·t:!:iti I quella d1 Mannhe1111. . Ludw1gshafen, cora pers1tadrrsi che hall/I.Operduto la gueral 6overno di Commissari del Popolo e l'unità d'organizzazione sono conC:i-,::o- Plaucn (Vogtland), Siralau, Goldberg, ra. Non si fidano di noi; hanno la vretc. vi erano i tre indipendenti Haase. Ditt- ni indispcnsab:li neìla lotta, osserva che' Strelitz. Il Gross-Berlin interv:ene con sa di ,·e11_reancora /oro in ltal.ùr a IraItamann e Barth. Criticò l'azione che svol- lo Statuto, le tesi ed i regolamenti della I il formid1blle peso dei suoi 1000 ~oci. r~ g:i affar:. Bisognerebbe iJùziare i,i l(n_ se allora il Partito, i.I quale. aozichè so- Terza Internazionale mirano a que-;to., Finora non un cl.stretto (i.I d;stretto è lia una. campagna contro questi signori•. stenere i suo1 compagni, perchè questi Contro la critica di Hilferd::ig mosse I ccmposro di più sez;oni) ha votato con-1 AncQra leghe per /a Propaganda antitepotessero avere la forza di spingere i so- al Partito per la azione svolta nei primi tro l'adesione. Si sono già pronunciati desca ?,_Me ali~,a ?..: . . cial-patrioti Ebert, Scheidemann e Land- mesi dopo la rivoluzione. Daumig così 6 d;stretti di Berlino-città su 18. Poi Ques~! sono I paJnol! ilalfam che a!!' or - sberg sulla via delle realizzazioni socia- si espresse: , Non sempre i sea-o-i del vengono i comuni che fanno parte del corr~n:a possou~ anche rendere qU(l/che I' t : · I · • G .,,,. " B I' Ch serv Z!O coritro I loro connaz/OTl(l'i di idee 1s e, sp,nse mvece e masse verso 1 co- overno sono posizioni di forza destano ,ross- er 111. arlottenburg. Pankow, sovrersive. munisti e combattè fl Governo. Così toc- invece delle facili illusioni. Ali; formale F'riedenau-Steglitz. Sono tutte assemblee · I fi cli 1 · d' 1 Berlino. 20 settembre. co a sco~ tta n e e_ez1oni clell'Assem- dittatura stabilita dal proletariato allora. 1 o tre 1000 soci. Gli articoli di O!tt- (G. F.) Lega Reduci Proletari blea C~stituente e si . potè c~n~tatare il Partito. p_urtroppo, si dichiarò per la· ~ann, ~I qual~ Lenin diede nn1. buona quale influenza ebbero I comunisti. Ve- democrazia e per l'Assemblea Nazionale. tirata d orecchi. furono ovunque dep1onendo a parlare della Russia, dimostrò Ora si vede chiaramente che il Partito rati. « LA BATTAGLIA SOCIALISTA• di la grande differenza esistente fra la struL è diviso nettamente in due frazioni. D~I- La • Freiheit •. che è l'organo de'i so- Atti del C. D. - MILANO. t,ura econom!co-sociale di quel Paese e lo stadio acuto di fermentazione s; è arri- cialisti indipendenti del Gross-Berlin. PROPAGANDA. Le ·sezion: sono re. Il compagno Livio Agostini scrive: 1 Europa occidentale. v~ti a_ quello di c~iarificazione. L'orga-l' mostra d! non a~c9rgersi e continua per nute ad E-Hett:u:l're nd modo che credono ~ Si è frantumata nelle nostre rnani • In Germania - così disse l'oratore mzzazione del Partito va cambiata. Sia-, la sua v;a, che e molto destra. migliore le iSrruzion! · comunic:.rc JTell' ulr'- l'arma dello sciopero, perchè il capitali- - non abbiamo una massa rivoluziona- mo :ntrati nel periodo rivoluzionario I .,." ,, ma clrcolar<: per il iondo Pm propag-~ncta. · d" 1· · b • • • I • ,. La $ez:one di Basilea è pr,,,,.a.., dr· 1·,,."'arci smo non si p.reoccupa più dei gua,hgni na I contac mt. ensi reaz1onana. • cu nunaote e s impone una organizzazio- l 1 . D" . S .. k ...., •·- • "d' . li . ne centra11·z~ata La. & tt' l'd . t. compagm aum1g, toc er <" 1Znrt c:-li ind'rizzi delle m,01·e o;::czion:costitu'.tc quoti 1ani soppressi co o sc10pero, q11an- Sulle condizioni di ammiss:one ,1otò 4 • ,a 1va so I arie a j G · l' • ct· . . d f . • So • t . 1, R . 1 . • e) er annunciano uscita 1 una nv1sta on e ar lo;·o le nCC<!ss:ir\ecomua.caziont to invece di difendere la sua proprietà. che il Partito è posto nella situazione di ai vie Y <• . uss1a a s1 puo dare solo d' · • . . d entrando nella Te . I t . al GI' j I pensiero e d1 battagl a. A vra per ~:1010 e :nviarc il m:i:er;-alc occorrente al loro La presa di possesso della fabbrica che non discutere l'adesione alla Ter.ia Inter- rza n emazion e. 1 , K · · h R I · · di · 1 1 • 1 . . . 1 • ommu111st1sc e undschau . Sono tre lllOn rnnz1cnamento. abbia già nella mentalità dei rliri!'{enti, I nazionale. ma solo dette condizioni. )l°on or 11• te giorno e e comm1ss1om non b . . · . PRATlCHE-. bastano J , t . . 6 I uone penne ed hanno 11 mento rp1e1 _ Rendiamo noto c!ie in seun valore non risolutivo, contiene la sua trattasi di una questione di organizzazio- · · • en rata siam ca certamente · 1- • , . . · P . 1 p t't "d . I compagni e I un.re I az,one al p"n~1ero. g-u·to :ùh c.r.::olare del Segretario Tecnico condanna.. non tanto per le d-ifficolt;i di ne interna. è il destino del movimento er 11 1 ar 1 _o un gra_n_ e cambiamento I Auguri·'. n· iruarda:it:: i cor.;unicati den· 1mb:1sciat.a. le continuazione. quanto J)erchè lascia inte• operaio e socialista ,!!'ermanico S0JJra t.ut- ne a sua tattica, ma c10 non è evirainen- ,._ · · ., f ====================- cv..:zom t1U:te sono im-itatc a iarci avere. ro al capitale il diritto di riprendere la to. Citò le lotte combattute da Marx co11. to. I comunisti austriaci hanno accettato' J •-·' •• • ,. ne n;.vuo 1,;•• 1 ir.u:cato le ren0ral'tà dei sua proprietà. tro L:\S<;alle. da Bebel contro Schwcitz~r i deliberati di Mosca per la partecipazio-1 D ic~ Lu.~~'H~a com;:1J.~lli c;;~ si tro-vassero nelle oond'zio. Non poteva quindi non sorpren<lt>rci la intorno all'organizzazione democratica ne alle elezioni. e lq si comprende benis- · """ 'llw~.U: A'A ni stai,ilitc. delil,eraz.ione del convegno ca,r,io•ale delle organizzazioni. E solo per quest'ul- ~imo '· · GRUP.PO MURATORI E M \NOVALI E" nd nost~o intento usare tutti i mezzi dcli ... Cònfederazione, che se pure fiaP,"e,·a I tima via il movimento operaio-socialista Daumig riconosce che vi è ~n no_ccio!o: Vl!'n.-:r<li,Lo 01t,obrc alle ore 8 pom.. as- a n~trJ d;spo~•zione onde <lare soll'<'vo :1 di lasciare impreo-iudicato in un ordine I potè- superare lo stadio di' setta. Le co11- d"1ver'1ta' su quanto' d'ss H Jf d tutti i martoriati del'a =•crr,~. .,. . , . . 1 e I er m~ m I semble:i ai R•storan:e < Kre111_stu:z, . ' r.w " del giorno la possibilità della es.:ensionc I d;zioni sigrtificano la perdita dell'autono- me:1to_ ali orgar.1zzaz10ne delle singole I L d' 1 1 • . Rinnoviamo I :nvi\o di a.nnunc~sci ben del movimeteo, ad alcuno nòn siug~va I.mia delle sezioni, la stampa posta sotto sez10111.che Mosca esige sia fatta sui t; che ~;s~~~o <r:a,:~~-noCorrnport~ntc richic~le dcttag!:Ltarnentz tutti i. oaisi d' 'n;i-ustizl<' a I e f d . d I I r Il d D" . mpa1rn:. mtervenite I danno della i1-0stra massa. . come a on e eraz10ne e ,avoro, tcr- contro o ella 1rez1one del Partito; e po russo. Certo. si deve crear11 una rigida '.lll' ora procò.sa ! von.>?;ano 05.SC rihilmente tormentata dalla pau~a che le qu.esta Direzione statuirà sopra la fra- organizza,:ione internazionale sollo 'dall' ,alto O 001 basso. onde continu:i-re ~ una // C11111itat•. 'campazna 1;iornalisltca.. Biblioteca Gino Bianco

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