L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 39 - 25 settembre 1920

' r . AN O XXIII. A. P. ZURIGO, 25 SETTEMBRE 1920 Num. 39. c. ' ======================:;:::::========-~·-··-·- --··. .. ---~- -~·: .. _...,:••.·: .. Conto Ch~qu~ !\T v:n-.,61.fi •I !i ,( I \f ============================= ···-'====--===========·====:=: LETTERE DA MILANO Nelle fabbriche occupate Stano/ te .e luci/ate i11n110 r, ri i11sis. {'liti l!lll'. ComL a1·rc/Jbero dovu10 abbassar, lr me q11es1i opera• lavorino e sorvegli110 , 1>iù vi1•aci del .~o:iio. A s:mi Wli 1um: e: a'I, i 1ib<'iil, dopo breve ,oita, 1·ù11idalla fa. ma 11te11_(!a,10l'ordine solo ill nome d'1m iri11wsero a! loro vosto. E wo,,r·o 1u10 ti 1a.,i cavi.tec1ùci mi llice1•lJ ieri di sentire I11w vera e profo11d.(1commozione al l'Cdtre cosono oramai an•czzo. Ilo ,/ piacere cl• ab!. me e dal piombo regio! draJc, d'una fede. tare a poche centmttia lii mt!lri d,,1 fam11 - Ma f!/i operai, i meta//11rgic!. i erano to, · lo li i·/tli, difatti. Li vidi <4 wmio. 1 ; 1 ,di w, scr.ln fermviario cl; Porw R<>m!ili{i. //01•, !!iata u11a Imova arma, un'arma che ri11ce intenti all'opam di sma/ratura delle ti11ozze • /avorano cli orefarc-nza gli s11iomt;a10fi senza ferire. Noll sciovero, ma ostruzioni. 'da bagll0: lavoro peric0,oso, co11trv cui 11UIdi val!Or1i merci. E o,:ni 110//r> imlistinWmw- smo! Non abbaTl(/0110 de//e fabbriche, 11011le si difendono con la maschera al volto, te. mi svegliano. una e a11che 11ili vo{le, fu- abbandono delle macchine, ma ia11or/l l<'ll!0. la quale don può impedire ai veleui lii scen. ci/Ctc a ri1·olfei/,afa. Sono i s1(11/i. ~·hc s· rrgoiamentarc... dere a corrodere i voimon! e lo s/or,wco. scambiano. gli spiomba/ori e le guardii re. Arma senza mmta e senza taglio! scds- u Vidi. quando con mallo rapida e sicura gie. Quasi .wmvre semplili saluti, perchè sero nei vrimi giorni, fingendo di gongolare, brandisco/IO l'infuocato blocco di frrro, chr tli arresti sono molto rari. Ma come dice. gli organi degli indusfriaJ.i. Nessuno se 11,· si va semvre pili a.~sotiglia,ulo, affinendo, vo, a simili 11ot111mi ci sono oramai av. accorf!e. Il lm·oro continua. E' wrarma che fino ad assoull.g{iare II rm lungo serveme vezzo. f'im. pam. vim, pam. 1'/i dc to, mi no!l uccide. 110n ierisce; Illlf't:/ p!zi Produce di fuoco. Li vidi dawmti ai fom:. vere bolvodo da'l'aJ.tra parte, 111· ri«<ldormemo rmalche sca 1fiwra. 11e111me11d0egna di rs- !!e infema//. dove si mcrfono a fondere eStanotte. /ID. Il fuoco di fucileria ru Più srre mcdicara •· Ma- inwmo, mentre i /tJr0 normi b{0cchi d'acciaio. fango, pili 11utrito, pili arrabbiato del o/i!o. bollcfri11i di.cevallo questo. i sig11ori illdu- • Ora 11011 è nemmeno moito caldo"• 111 ; Poi segui 1111 /111Zgoi,11termi11a/Jiles'biio de/- striali gi(ì stavano prevarando la /oro cu. diceva riuel simpatico. intelligente 011 eraio, la sirena. Poi 1111fragoroso ravido accorre- ra radicale: 1a serrata, ia veudrt/a rhf> 11'11re di carri. Cam/011 di f!1tardic n·!{ie:, Milral[/iafrici? Che sia COf}f}ialn w1 co11ff. lo tra forza Ptibblica e 111etall11rf(ici ostruzionisti? A qualche pa o da/;a mia abita. ttEmente affama roveri0. /11va110! L'arma delrostruzi0nismo, brnn. d ta dagli operai. era soctanJJ rariete. coI1 rni essi si accingevano a sfo11dare Il' vorte ora commissario i11temo. che mi faceva da. gu:da - ora 0110so/tanto 500 gradi. Oua11do invece, .<i prepara la colata. so/o 1600 e allche 1800 grculi. E t111.a1uog1wdag,umo' zionc ci so,10 due fabbriche, ima dclii qua- dtlio forwzza padronae. Quando i vadrani • /Jna lira e 20, 1111a/.ira e 3U. 1111alira e li grandissima. E i11 l!mbedue c'è o.~truzio- fecero atto di serl'irsi tic/ loro « diritto le- 50 lt!l'ora. Oua,uio la va proprio benl'. arri. msmo. Oa.r ba,cone s1·c11to:ala /J.711dieraros- ime • del/a serrata. dl'Sri11au1 a sconfiggerl' va lino r. lire 17 et/ giorno' Ecco. ecco le vaghe abbo11dn11ii, eccessi. sa. Oal'(mfi al portone, c'è sempre 1111 forte ver fame le maestranze, queste accamvarocorno di auardia. E se· la wardie re_l!ie o i 110 1111 loro diritto piri forte il diritto ri. " ~ , ve. vri11civesclre dei mewl,urgici... Se oadrorlj ,•oiesscro fare mwlcire scherzefto, 1·0.11zio11ario e rea.imcnfe sfondarono le nw,ula.ssero a lavorare davani/ a quei forni vi Ì! nella faf;brica tutto il 11erl'ssjrio, ve,· fa. porte delle fabbriche. Poi vi $i in.çadiarono certi imlusfria{i e a1·vocatucci e tene11ti11i? re loro degna accogtiwza .. ~11cora poche o_ da padroni. Finirà anche questa! Vi11ceremo anelli' re vr;mr1 mi ero soffermato n scambiare « Ah! mi diceva ieri liii operaio, com11uesw battaglia! - corzctude. vieno di iede, /Jltaftro chil1cci1iere con q11!'i /monf valorosi missar o imemo d'una grande fabbrica - 11110rii que ti moderVi ciclopi. E ritorna al l ·011•pag"; come 11ofrei d're tutta la gioia. tutta /a fil!- • % suo posto. li forno ha spa,a11cato la sua Che qur le 111cilate. che qul'lle mitra!!Jia. rezza, f)ro,•afa a//0rq11a11do vresi posto sul trici fossero starr Per g/' opera'? segKioto11e del direttore e vidi il dirertore bocca svavemosa. Egli riprellde il s11fJ lavoro. S11 che cosa sta in gioco. E' vrro; Il camion Ira reaime11u: accorso e con stesso. con gli occhi ,:011fi di iagl'ime, 1·e11ire in quest'isra11te 11011 è li li p((drone o chi ver mo[fe rmardie regie e ro,i mitragliatrici, che a me vcr chieclerm! che gli rilascias i il 11cr- ''-''"'o ,, <:nrvt:gUcrre <-Ile nan fJ~r<l<rm, min,~ f1tro110 subito piazzate contro la fabbrica. me so tfi t!Sctre! fo: il mi,ullo rii iavoro. che all'operaio ren. I, t f fai a/la A a Sf)ava1deria? No. E 11em111e110i11grn11ifli. , a era s a o 1111 so rme. ncora un de un cente-~imo e a/ vadrone 100 lire. Ma volta q::ete ft:cilale erano st 1t" u11 .~aiuto Ma era la mcc di 1111 !1 epocc~ ,wo,·a ~ra la. e' 511 etra su di lui s10,mo rivolti gli occhi t lad · · 1· , i ci· o a· · e ,·oce di ,ma nuOl'a civiltci, in cui - come ra ri e guanie ref! e. ' 1 /Jl'r i. 1 m • del 11ro,efariato (e dei capitalisti!) di tutto il ta/{urgici so110 lei, trannu,/!i. ne/la ,oro fab- scrive provr:o ,;fama11t 1111 giOmale borghe- ·~, 111011doS.a che si tratta del trionfo della sua brica, at loro posto, da1·a11ti alle macchi11e. se • 1 d!ritlo ~i afferma sovvrimenclo il dicausa, de/ trionfo di Im m1ovo diritto. /)i . Mvami ai forni, ai ioro 11111;t,in, tenti al ta. voro. accarezzanti, fra il fra!{0re dei colpi e /.a JJi0!!f(a di scin!i/lc. 1111 caro ideate, for. se lontano ancora, forse giri vici110.. ritto. Un'l!poco. ill cui il dir.tto, che il la,·oa sor1"eg/ia11za non c'è bisogno. ratore atfi;z!!l a/la giustizia. sovprime il d;_ Sorve,:lianza. e r/gore ci vuote, invece, rito che il cav'taf.ista attinge. a!ia "io e11za. verso tutto q1ie1 che puo venire tla/ di fuori. E <1ua/ che sta a1•vclle11do nelle fa/Jbric/1e. fn rea t{i, un brano di vita che merira di rii/o ,·t,e il ,;af;ita/ista aflil!J!e alla vio:euza. Non i sa mai! I vtulro11i, a dir 1·ero, 110,~si esserl' staio vissuto, 111w se1tima11a di vita mUane.~e e tale sarli nelle altre città nella Qua/e si rCfle Q11alcos.adi gra11. demente bello, e si passa cli ammirazione 111 · • 1 -1 • •.•e,,,,,,liifc• son piti fatti vedere. Ma votrebbe venire un 1·1e111v·roc,ama o e sa11c o, ,, " toro emissario a giocare qr,a/che brutto tiro. 111ag11Jico.commovente. Tutro si effefltzò in 1111baleno _ mi dice- Potrebbe penetrare Qualche malvivente a va ieri un altro overai? a Sesto S. Giovarmi, distrul[gere, a comvrometterc gli operai. commozio11e, e si assiste a spetfaco i 111 a. i11 rma delle P'ti grandi officine d·1talù1. Da grrifici di la1·oro, di discivli11a, di frdc. di ar. Milano 1r;1 1-.11111i'/0(Jrdiru: rie.la occuvazéo11e dore com/Jaili\'O. di \'Olontci aufomita d• ~•il. deiie fal1lmche; dieci minuti dopo, unte li' 1oriJJ.. fabbriche di questo importantissimo centro La vita 1mbblica itaJia11a. l'agone in rni illdusfria 1r erano rwl/e mani de,:/i operai. Potrrbbero arrivare le guardie regie. S0IIO quindi severissimi gli ordini; e se. verissime sono le se11ti11!!:le.le l!uard;e ros. se. A !(li i11gressi ili qualchr fabbrica ci so. 1101,crsi110 reticolati, ca,·al/i lrisii. LI' guar. E. ,Ja q 11· 1 11 ,t1·c I· g,·or,,,· «1, 0 ,•erai· s,; 110 ci·. dii! ro~se. con la11to d'elmetto, col foci/e o si combaflono le pugne r,rOletarie, J'illdu,;tr'a . ,, , .. ,, I 1'11•or,11orr· 1· ",lt'lror11·, co•1· co111e do,·rebbe con fo lancia, mommw /a l!uard,a con fliil in cui un eserc;t,, d' 0J1L'r1II,110e sc-rt•ire , l " . ,, ,. , obhed[rr (li ,:ad ·o,1i, 110•1 1• il, 1111,: 111'1a d ,.~5er1 •:cmvrc. fieri. 1·nt11sa,1i. frrl'idi d'a. ~imi{(. 11011as<is1111< m11, a •i!fiatto mira- more 1 ' d fedl'. C'II/IIS;a.~mo. COI/ lllllf(J!/0r iede di (fllel che JJ0.<sa,are 1111soldato al s110 110sto di fro;i. colo. Tulf' fti. ,u!t; a' ,or,, flllf'III, 1,,,,i n'le ll'ro te a, nemico. Di notte voi le senfinPlle si Oh! cert,1, 110·1r1m,,10 ·1·reb/;ero vo/1110 macchine? mo/fivlicano. e c'è la ronda, e nell« uria i fJ<llironi! "f1•11questo 'll'<'1·.;1111 m•dora10 i ,Vo f}ltrlroppo ,w. Non llasco11dianw a noi buia cclre,:gia anche qui, con ritmo 1111zac. compact 11/i r,rza11i d1l,a /l)ro ,tamf]a! A stessi la ,·erittì. In qua che officina ,,; sono cioso. i/ soldatesco: " S"11ri11efr11 a/terla! tutti cvs1oro ,are/1h1 st,ito 11i!i l 'lffJ vrderl' efemrm.• ruccog/iucci, 1·omti specialmen;i All"erta sto!•. !!li operai metaJ,llr!!ici P'"llllmar,, lo scio- dalia campc:gna, coutadilli che a1Lcora 11011 I:. all'erta ,;fa11110.Nella fabbriche non e/1. Pl!l'O. to scriSSl 1111clrc icdc/e 11/crprete conos<.0110 ii ,•aiorc. fil 11ccrs 'fti de,f'nrf!a. tra ness111101. Iepp11re1111operaio se 111m rò. degli ind11stri.a.fi un zra11d1 f( ornale mi- r1iz:::azio11e,che 1Jncora 11011serl/ono fo so. 11nsce la parola d'ordine. /lmrse. • Pt!rchè 1w11lJ\'c fc 1rallc11111·•11ptr o. lidariN1i, c-he ancvra 110/1hanno fa rera co. Non è mai capitato · llo11u11ulavo5/a. clama,o 111sciopao': domam/ava es o ai scitmza d1 c/.t1ssc, che 1111cor1110ncouoscmro mane che si ç'a ficcato dentro 11/1 in. nostri frate,li della F.f.0.M. E da qu.el buOll al1ro ideale se 110n zi l'.1111/aggioimmediato. truso? amico• degli onerai ch'essu é "emvre sta- /:' costoro rifiutano l'l foro var1ecipazio11" a i, vrovrio stama11e 1111Of}cra;o, cfw fo, dava a17clre apertamente. sinceramente questa f(ra11clc overa rÌl'0/11zio11aria. chiude11- l.avora in altra fabbrloo. i: comvarso im. il co11siglio da serwirsi. • Voi, metaliurgici, dosi ili lilla nera pass;,·ita. Non 1t:.'ieria110 /a r1roI•visr1me11tefra 11oi. Aveva :,.cava{cafo //Il aveie 11d/e ,•ostre mani I odcsta arma formi- fabbrica, w1. ri va11110e 11011lavorano. Al 11u11-iccia,o.poi liii altro. Fu w.eso, tradofto dab;!e d<Slo scio11ao. . ·ervileve,w. dunque! ~a.ha/o 11ess11110 li vaghtTa. Perclu' avorarc? c/awmti alla Co111111iss·o11{1eZ/er1u1.giudica. Ma 11011ricorrer('. al/'{frma ,11,idio.m , rron La paga: ecco l'unica fede di simili i11co. lo. co11da111u1foa tre giorni di carcere ... ruvaUensca del-' usm1zi1J11l,mo: . scienti. l'ro,·a codesta. che molto Ja,·oro Carcere? Si, io crediamo lii>r Il rm": sra1·0//a l'nr- a1Icora ci resta a compiere. Ma (fll<'Slo :a- Sicuro, abbiamo allche <111esto,in una uano maf(no degli inli1,s1ri.ali e dP//11 re11- ,•oro lo .,r1m1w !!ili rnmviendo, 111era1•if!/io_ cantina o in una baracca. E se (full!r1mo si zio1w par m•a s:nceramente. Co/ mor 1· in sameute compiendo, q11ef,e a!trr dec11,~ e facesse rl'O lii nrto, 11011 •siteremmo ti con. mll110. Che C/ICCU;:!11vaer tutta coJrsta hm dL'cine di mi!!liaia ([, overaI. 1·ecchi e gi1J. ,,ermurlo alle !!ttardie reKie. BisOJ:lla e.,sere va gente S!! W0.00IJ opr,rai 111ewtlurf!•<'i Jo.~. vani, che (la mane a sera e dalla .,era ara severi. Ne ,·a del 11ostM av1•e11ire. del 110. sc,o scesi /11 ca111110/,Jrtmdl'lldo /arm,1 for_ mattina ,;ta11110la, acrmu11 111/cloro maccfu. stro onore ... midabiie ma pericolosa de/lo sciO,'!! ro' }fez. ne, da1·a11f1ai loro forni, a custodirci od 11 Vat11ra/mc111e,interrompe lii/ !!iOva.llt' zo m.ilionc di sc,oper(J11f1. a que ,; c/1mi tli lavorare, secondo it turno. co11 nna devo.,iu_ ovcraio li vrese11fe, cou /a bocca f/11asi tre. t1111a! Ne !a atmosfera di og~/ tanto ,·ari- ne, co11rm trasvorto, che c1m1111uove. mante. con gli occhi sfnvillar1ti di fierrzza: ca di elettricità rivolriz:011aria! fJKni :u1rrw. • Una vera profonda commozione : ecco - Ma 1111di v<>tremo vantarci di avere 1 • a Milano come a Torino, a Genova come a la paro/a. I:. 11011la dico io, ma la 11ro1111n.niz'afa noi la gran hattag/ia. Dall' 1\ltipiano di 1\siag-o L'Altipiano di Asiago. 011 vi ;'i- !ire due e settanta ali'ort1, e ai ma· ~ordate più, compagni, dell'Altipiano novali a due e t;·enta. ad amrnetkrt: dei Sette Comuni? E' quel lembo di l'or~rio di ?tto 01,-e; que_lle ~raord!- . • -- • nane. solo rn cas, eccez1onal1. rctriten:a ove eh~ero l~ogo I p1u san~u1-. J ·t 1 - 0 7- in i - 1 del salario no"- nosr combatt,menn della guerra 1ta- .)U\ e co ::i ' P 1 liana. Quassù il militarismo sfogò ,na e. rutta la sua rabbiosa malvagità. ~he contem~zza tr~ la mass.i opcQueste miti popolazioni si rico:·da- raia, quand_o i ~-~stri ciclisti ros:,i no ancora dei nefasti degli alti gal- portar_ono lcl notnia. . tonati; ed è loro impossibile di menti- . 11 giorno_ dopo - _4 luglio 1_920-~ carli, se non quando scenderanno nel- 1 comp~g111 Moccc;ll111. Fl~cchw_ 0 il le fosse ... Tremano involontariamen- sottoscritto pa~larono a c,.rca cinque te le donne P,roletarie quando pa sa- mila Persone venute con le loro im · no davanti al cimite~o nel quale sono provvisate rosse bandiere da tutti ì stati fucilati dal piombo italiano do- paesi dell'Altipiano. Si vedeva II tutdici poveri soldatini. rei solo d"esse- ti quei pallidi visi la gioia per la vitre rimasti a casa un gJprno d·i più di toria. f nostri co1:1p~gni dis ò: 1 0 ;! queUo che prescriveva la licenza. quella mas a operata li perchè not MartLri invendicati! siamo sodalisti; e dissero loro pure Qtiesti paesi, che una volta e:-ano quanto è- necess~ria l'_or~anizzaziou11ameravigUa, Asiago la perla del m~. pe,;- ~bbattere _11 caprtaltsmo. E la Vicentino, non sono oggi che un cu- massa Cl applaud1. mulo di macerie. Tutto è distruzione! Da quel ~io.mo in poi, abbiamo \, ..:ompiuto passi giganteschi. Le leghe fiorirono in tutti i paesi; solo Asiago conta milleduec~nto organizzati. Fiorirono pure i circoli giovanili e le sezioni sociali te. Gli operai tutù si sono aff:-atèlla ti nelle promettenti leghe ro se. Da Foza a Rotzo gli echi fa. ridici dei nostri inni si elevano verso l'azzurro. I cattolici ne sono spaventati. Non si azzardano a tènere un pubblico çomizio. Sono completamente battuti. TI popolo Ji ha disarmati. passando· a noi. alla luce ... Qui, ove H milita,rismo infame tutto ha sconvolto, su queste fo:sse ove venne;·o seppelliti i nostri compagni morti Per una causa che non era la loro; su queste rovine ancora fumanti. residuo d'un grande lavoro umano d1st:-utto dal piombo iniquo abbiamo piantata la nostra rossa 'banJd.iera simbolo di un radioso ideale che vuoi dire, r>er il popolo, pane e libertà. Asiago, 27 ottobre 1920. AMLETO LOCA TELLI. La mitraglia ha ra o tutto al suolo. Chi non' ha visto non può crede,re. Nemmeno una casa in piedi! Ter;-ibili rovine! Gli abitanti da sei mesi .dormono in baracche d9 carta catramata col tetto di zin o. li governo, che aveva trovato milioni per la v.ue:-ra inutile, non trova qualche milione pèr riedificare ciò che è stato S .CBI A B IME N TI sulcleondizfòul peerssearmemenseslTliaerIznaternazionale C ~unlst (;uamlo la, Di,-ez·onedel Partito oc'a,L J' Go d 1 ngrcsso i Mosc..,paruva dal se. sta lbaliano. nel marzo 19[9 - pr·mo fr:i ,mente Pll'nto di vista: distrutto. 1 soldati ritorna ti a casa t11tt1i ,.rra:ndiPartti ociaHsti del mondo non trova vano lavoro; G tanti non L' f.r1tcrnazionalcCornmti ta è, 111 ceno Qual modo, diventata una moda. Ad es,;a si rivajgono Pani-ti ~ GmApi i guaii. sino lo trovano ance~ oggi. Così pure gli operai, che dimorano iJ1 queste ubertose vallate; i quali 'èrano abilmente aUettati daUe turpi intimaZJioni pretesche. Il P,rete, sempre ipoc~ita, fu fino a pochi mesi or -ono il padrone assoluto di queste contrade. Ciò che faceva lui, era ben fatto. SociaHsmo? •deliberava la 1ia ades[onc al,a Terza l11.011lliazio11ale. rcs1è ior1<1atasi a Mosca. i! Quandotale deliberaz;onevenne conicrmata o. ,POCO tempo ia. a,pparlencv.ano a la Sechi Congressodi Bo'·r,gna ,non ~i.stev,a,ncc,onda lntornaz;onale e ·'11 realtà non sono. a,1coracondizioni per I' amm·•ssioncdi 11111 comunist' l cosiddetti Centristi cercano d1 Partito nella nuova lntenra,zionaleComun'- :, a. Sm'hnentc.entrarono in co<lesta1111ova I nern.azionale St)nzache esistessero vere unirsi alla, Terza lntern:iziona:c. ma sperano d; conservarvi sempre UTl/a• specie di ;,u_ tcmomia.che dia loro la possibiità di co:1. A quaJ.e pecie di fauna appa.rte- t'ti o, per essere più esatti. irazioni di aL n'èva questa bestia ter,ribile? Nessu- vi Partiti. 'nei vari Paesi d' EurQpa.d'Ameno ne sapeva niente. Lo sapeva però co.ndizioni ct· ammis«ione.molti altri Par_ t'nuare la loro politica cenrristict1 e[ 01>P<>rtunismo. L'Internazionale Comun·sia è quindi minacciata dal pericolo di essere :nvaN! r ca e d,Asia. Vi eranoentrati. tanto il Parto Socialista ltla~ianoauantv g-li altri Paril bottegaiolo ne~o, che dal pulpito l:Jncìa\1a tuoni 'è fulmini 0ontro il nostro µartito, sino al punto da far <iti o Grup~. semplicementeperc'hè sen_ ridere quei pochi nostri compagni, che, :·itornati dalle grandi città ove si svegliarono, s'erano messi all'opera pe,r formare; anche ad Asiago ·una sezione socialista, rendendola poco tempo dopo abbastanza forte, con grande scandalo dei pipila:-i ... da elementi \•aoi'lanti, che non si ~ono an_ cora oomp etia:mentel'i1erari claiJa :deologia dell,a ,econda Internazionale. In a·cuni ivano di avere fe stesse aspirazioni. i:-P p artiti, po', la cui maggioranzasta sul tcr- ;le si ideali. Jo tesso programma di prin- d I C reno e omunismo.vi è oggi ancora una ..:'pio e di .tatl'.oa rivo!uzionarla. dei com- forte ala r:ìonnistioa e oc:al-pacifista la pa&'Tlci omunisti di Russia. E condizi'oniformali non vi erarro ancora non vi potevano ancora essere. ~rchè ìa, nuova coa.lizion<.! E così venne la primavera! li go- la nuova orga-uizzaz1011ceo.dc~taTerza Inverno spinto d'ogni parte aveva co- ternazionalemsomma. era ancora ,n istato guale attcn<le oltanto il momento per rial- ,r,arela lesta e per cominciare il sabota'.!- gio della l'T!voluzioneproletaTia. Tali le premessedel secondo Consrresso de.la Terza lnternazxma,Je;e da s;ffatlc di iormazionc Lo stesso pr·,mo Co11gres~0 Pròmesse.era più che naturale che ne ve. deUa Terza lntemazio1111lein. fatti. non anissero fuori conclusioni rigorose. Ma ecco vcva posto. non ;a.v..waiormulato ne.ss,u:ia con{lizione per I' ammissione. Basta,;a minciato a dar vita a qualche lavoro, facendo affluire costì molti operai di alt~i paesi circonvicini; i quali, pm di lavorare, si lasciavano sfruttar'è dai g,rossi pe cicani, i quali non conoscevano limiti nella loro tracotan. profossion,edi fede comunista. pure sono fervidi oomun-'isti za. Tenentini, che durante la guerra, Ora, invece. le c.osesono m11i.a1e. L:i Ter- E' noto il caso dei Socia,isti Indipendenti che, come già dicemmo. rn'l.i conclus:oni non a harn10'·llCOntTato il con-sensodi alcuni. che non POS ~devano un soldc all'infuori z:t fnt-eruazionaileComtmista è costituita·: di Germania. Contro di essi iurono appliJclla pension,e, oggi :i ,·edono pa - ~olidam,-:ntecostituita. Essa deve Qtfodi :i- cate Stib1to1c illsposizioni emersedalle con_ seggiare in eleganti c..:arrozzelle a - 1 1 I' ·:ere le sue eg-gi. che ne reg-o 1101 orga- sider,aziòni sopra citate. e n· loro Pairtito sicme con· delle donne alkgracce. Questi Pescicani. patdotticamente, davano ai muratori un massimo di I • , I rura. si afferma forte e vigoroso. cr~e an- ranza del Conzrilsso. contro o-1,ialtri mem. '<Larto ai ir~ 1,60 all'ora: e ai ma- ~ " ,1t:JVali l,40. Il caro-viveri aumenta- che il numero dl coloro che vogli~uo farne bri della Presidenza. era precisamente il V?. ognr giorno. Era impossibile cam- r,.<trtea, nche senza.condividernele idee, 1114 nostro errati. che della Presi.denw face- ~-are la vita. ln una imile ituazione, ~ok>per convenien,z-ae: sia PU're,convenien-va parte. Noi non sappiamo 0.noora quali dov'e;·ano i popolari che si dichiara· ò3I ideale. Deve, ctu.nquel.a Terza Interna. consideraz.ioniabbiano indotto il com~o i:O difensori del popolo. che accivM- 7 .ona1e,ammettere ora nel suo ,senochiun- Serra/ti ad assumere bale atteggiamento nizzazione Si sa quel che suo!e acoaidere.non è ancora stato ammesso ne!la Terza t)uando un istituto politico o ,di >a~tlra na- Internazionale. Orbene. oontTTola maggio. ~ano con belle 1Jrornes e? "ti~ ''L pr·"'.~. ·,u· ?. 0e.,4 la sua .,._,__ rta Dol':'sere ' " ~ ,.,,.,, ..... .,V ...,., oppositore contro la Presidenza del ConEra naturale che nulla facessero, a=rt,a, p~r Lu,tti? o non si debbono.piutd · d ,...v gresso. '-~sen o Que tr isgrazia ti sempre tosto, fissare con precisione matematioa le .-,~chad,~<1ltre stati i so tenitori della menzogna, ,, ~ n parli però giunge notizia ·!ella viltà e dell'infame caiJitalismo. coa<lizionidi aiccetta7,H)ncL?a eoonda 11- 1 di discussioni intorno alle condizioni che • 4 rnazionale è morta, ;,nesor-abilmentemor- I I ter ·· aJ Co · ta h d · di Questi rinnegatori di Cristo ride- ~ a II oozm~ e mums a eciso \ ano della miseria altrui. Basta per fa C'è qw.rroi l\ porioolo che alcmti gruppi Porre per l' a1umissioned~ Partiti e dei !0 r0. '-'he la « nobile » pancia sia pie- 0 individw finora ad essi awanenenti. Gruppi Ne sono malcontenti anche quell<i ,1ét · se gli alt;-i l'hanno vuota pegg,;, piuttosto che Testare.·diremo cosi. su~!a del Partito ComunistaiOperaio Germanico.. ;:èr ioro! 1 oi che li conosciamo, ci strada. piuttosto che essere a1 di h1ori di Anche il vorwaerts di Basilea, che è por. fam1,1 e111pl1cemente schifo. f lavo- ogni lntemazionale vogJ;ano entrare ndb tavoce della corrente comurJsta entro ìl ratori emigrati Quassù e che erano Terna lntemaizionalcCom1mista.anch..:scn- Partito 'vizzero, non ne è contento. Anche obbligati dopo dieci. dodici 0rè al za condividerne tutte le idee. ma anzi con giorno di lavoro a dormire sotto l'e quelli ìna gl! 111<1.fpeniddeinGti ermania. che tende, erano arcistufi. Non bevevano la speranza di formarvi Poi un tt"nrppo a sono per l'immedlaita adesione alla T~rza oiù alle fonti « popolari » distillanti sè. E •lecito e COIIVCniontctutto ciò? E' lnteniazionale e che. al ca~o. abbandonetu,rpi menzogne; e un bel giorno, utile per la causa intcm:iz'onale proletaria? ranno anche il loro Partito attuale per 11 • \.,onvinti della no tra buona causa, di- Lecito o no. convenienteo no tttile o no. nirsi ai comuni.sti. dicono che . alcune d; '-e~tarono il la vero. i: natura'e che tutto ciò deve e).sererego- Quelle condizioni si sarebbero dovute cv,_ Prima Asiago, poi Callio, Cesun~,. 'ato preventivamentee severamente E co. laTe. Canove. l~otzo, Roana. Camporov<!· ,ì icce il secondo Congresso della Terza oi non v_ogliamoent~aro qui in una di. n,!, Foza. Tutto l'Altipié'no in scio- ., - ., Internazionale. il q11aIerissò appunto le '>cussione.Essa ci porterebbe,'iniatti. trop. pero!· I padroni erano allibiti; no:, · credevano al miracolo. Eppure no:, cond'zioni. che dcv.eaccettare qualunque;n_ un c~umiro. on un colpo di mar- dividuo o Gruppo o Partito. il quale votello. !!lia far parte de1la lntcrnaziorla,le Cornunista. rlO per le lunithe; r!chiederebbeuno spazio che il giornale nori ci può accorciare. e d'altra parte, i finirebbe per dire molte cos~ zià cento volte dette e ripetute Per o& ,,ogliamo Quindi content-arci di pre~<Jntarc qui ai nostri oon-,pag;nliettori il testo in!ei:-rae di quelle condizioni. GENOS~E. Trieste, a Roma c11me a Napo/i, 111w. due, ciò ieri, me la riveli: ieri Più volte 11110<lei \rcomento110 con cenfli dei cavo !!li a{fr/ tre comizi. OK11i giomo. in rme:te e m aure pochi capo.tecnici, rimasti al loro fJMto. ro111pa1:r1i.A me ritornano alla meme Il' ciilcì, uno. due, tre co11f,itti. E ogni giomo, Molli, moltissimi disertarono. Ubbidirono ai varate di Goethe: Oi qui e da o,:gi comi 11• çu/lc strade d'Italia. molti comi d'operai e vadroni a11che molti impie1:a1i, che. quando eia una nuova evoca nella stori.o, r "o; vo anche d'opera/e e anche di fa11ciuili. contar_ si crattll del toro interesse di e/asse, invoca. /f>fe dire· C'aro cmcli'io ,. cenfi.çi fm svasimi atroci, net nroprin san. 110 la \Olidar;efli def(li overai. Ma a/culli I ciclisti rossi, ove andavano, erctno accolti trionfalmente. Che entusiac;mo! i capiva che quella massa erZt decisa a tutto; pur di vincere. E la vittoria non mancò. Non manca 111ai la vittoria a coloro che sanno lotta:·:.:. Dopo quattro giorni di sciopero i padroni cedettero. Ch·e umiliazione, per loro, esse~e stati costretti ad aum~nta re la paga ai 11111,ratoris, ino <1 Ma ecco che pnccisamenlecodeslc con_ dizioni hanno già destato 111v1ero vespaio, hanno 1tiàJ)Tovooaiodissidi ira coloro ste~ ,i, Cht' alla Terza Internazionale avevano irià aderito. J-tannoincontrato la disawrov:12.ion~ <li alcuni. che della lntorna1.:onaleComunista, iurono. sin dal pripo i_ ~uantc 1 Pitì caldi iautori. ( Le condizio11i furono vubblicate nr/ 1111mero scorso e/e/I'., Avvenire ,J. =========- Leggete I''' Almanacco So ialista ,, ibliotecaGinoBianco

LAVVENIRE DEL LAVORATORE =====-=====:.=c~..:;•·=••;_c·=..;•-=-=-:.=-· --· -·--···-- ·-- ============= -- ----------------- --=-...::.:=== LO STATO BORGHESE e\:.i 111ctle:>intidd grandi organismi -.!conomici della nazione. Lettere dalla Germania La Lega proletaria a f"avorf" df>llf> ~·PdnvP e la nostPk azione BERLINO, 11 settembre E" ciè> chv si proJUC\! in questo fil )- lllèlltO in Italia ove lo sfaccl.J ddh Lo stato borghese è liii o,.rgLrno L ••• ; ,t. 1..h..._11rn,10 ièdc 111 quelle or- horghe'>ia è e, idLnte, il poter\.! Pfh}J ..:01_;rcitivo e compn ..:.sivu e del qualt! ;.,rni1,1..t1io111_;1.-o,1omiche miste di pa- ccntraliuato. d"alt onde. dal giortl{) Una settimana rossa .a ,ua centr.a.le " 1.,;p,i,1 I.i (111:. e 1:c,1 I ,1 ancora dc:;,o m mtr to ali" ,.d.:-,:on. :l ·11tcrnazional.e d<:1 ;.:iovani. La (IUc~l;On<! .le1'cssere pr•n di5CU~sa da 1k ~ n,;<,l..: v.:z:oLt1 \Cdovu ~ta. sC.ri di Scu,flusa ci wv1a quc·,1<1 {e!fl'ra t hl' 1ml1h,dt'amn um piaLcl!u Proterar-11 la classe accaparrat:-icc i serve per tlnll'1 t:·1 p raì. quale, per csempio. dominare cd oììemkrc, il p.ro.ct ma- l't•iit,_;,i ùtl l...l\o:-o della Società to. Arm·1ta. poli.da, magi tr.1lt ra, bu- ·LII.: , '<i:;,,i1.. ,1i e 1..he aspettano da istirocrazia. e tutto il resto, è messo in tuii ni ,'n1ilcHi d.:l bene per la eia-.,<;~ dclii! cL.:z1oni ultime esso appartiene 4ua-;i a, 1 app1c<,c:1tanti dei l,l\ ontori. In og,1i caso. sembra ben-: che quc.:stapr~ a di possess» d'indu<,tric (C.. r.) L~o 'J rotzl,) d.:r.nì l organiua. 11 G'i ;nd p.;ndenli di Ber i.no (i ;.10 a i t •• tioue dei giovani I' c•crc to u1 ris.cna cd ni mo!o prescn•d hanno p..:r lo o ..:01110 :.: 1 l-'g'un-.c che qua unque uscrc 10 non r,uò votai.ii 1· ad<:~.onc a .\1rh..:a a •~r.mli ssìm 1arne a meno della. riserva rr1·~1doranza. 1-· es.::rcito :,ociai. ..ta non d.icttcra di ri- In quanto ia 1 ,ocial-patrio,1on1, ,1t'-,t. no 1 Zurigo, Ho r•c..:\ uto ,a s.ia let1cr2. 1.. ,onò hena della huona 1101.z:a: n quant.11 alla ::-uani:-ìor.e dì mio ii;rl"o t..:mo che egli •pc>,-,,;,:, riac.qu·,a:irc J..i. <;.t1ul<:. Bi•.o;:na s.:atirc le !t:tterc eh..: C',:Ì m ,,eme r::nno pian::cre. rnoto quindo il più piccolo 111"Vi1ucn-t:p..:raia. e <l'officine a, rii bisogno della consato operah> lllinacda ui s--uutLrl, ti git,- · ! tir.· ,1u.sci..: ìor111i..:di awmc. 1..hec:·vzionc i'!<lispcnc;abìk dello St'.tl i. go capitalistico. Ed a11t.,h.., qu.111dn· Ili o: 1 1W1 l\c, cont.1110 dti partigi·,_ ~\! l,;. -,J la riìlltb. il fatai_ -:onilill, : sene. .i.cx1tando •I programma cr,m1111·,a e r P t- Ndla lotta 4uo1,dia11a che il lll,stro cs.r- diando anche L dit.~tura pro'•·t.irn, IHJII ~,to combatte contro la bor,:-hcsia 1: la•,_ possono nè vo~J:ono adcmc a:· 1111,:rmz u- :.,.iJ m, · Or:cn c è I cnai •~ucrrn ira I" tn• nalc dc ,ziov:u1l :,ranno 1ll.Y<,r~nd1.,d, 1.;onpcrialbmo intcrnaz;o:,ale. 1;.h: 1110] rnpar- ~.:n a ~on -altri I rup..,· per io.1Jar..: via ~o - rL le formid "I ,1 [ori.e ddl' or;.:•. n 1.1..,z I.' •o-c.t:ntrale ddla '-'ccorn.lJ l111<:rna1.lo:1a'c capi~ìst•ca, contro ,' Idea nuova che s 1, -.,c1..on1: irioi·.. mL.. di -idL't: alquanto v:cchic! 1 -nza v:ttor o,.;unentc le l'llOI e n.dutc \la~va,. 0 (lu·ndi ~t-Ja maniie-.,1azioR..: 111cntr:rno ~J,O'll,111~am~ntc; "" n◄h,ri 411adri. l<.rn'l7 011,t\: Però quak:h" cos;i hanno voIn qu,110 a r,,ol;:1:n11i al Con: ...olc icnv rak di z.. r o p~r il ,-.us~id,o. ho r ce~ uto µrori <1 1~• ,.....: mcs. di <;-u,sid1o arrc1ra11 e.i or 1 -;:,ero cl:~ a .:n~uncn1c mi mandera I ,us~idi,i ù,\cr,,.~m-:mc m; ril'ol;:erù di nuvvo :, ,l ~a. un'azione 1ir0lctaria non IH i.1 sè t!I ,i:1.:..,ri e risoluti. ·· ,:O!lSll~Ucntc: S,: I·acLetta. Tlrlll'' !I, nknte di nettarne.1tc ,U1tic,I Pit:dis· 1 - \1.-::0 ,i :tn r>rLscntl.!del mondo, più ,ti..:-,.., 0 la sua condanna di morte. in co, pure hi stato reagi.:;...:. p1..:·chc che g;a111rnainoi pw<-iamo ch'es'>i si qua·tt, pot r..: -;api1·ili'>•·., . reagisce a ogni azione sedai.., cht.: -;h: gliano e L11-. la lotta rivoluziorn Bi ·og-na p:·oiittarc dcli' esempio non sia la ~ua. ria ~olta,1to puèi impo-rc all'..:goi m11 111-;c;ne itali:110. ()ik·sti d11eprol-t·tin mi.sura ,c111pr(; p;il grande. lu:o fgrc pur i.!~Si. Or~a11izzaro11c, u11a Così, nel maggio scnr~o. quando i borgksc., bar•·icato dietro lo ,;tato la ri'1ti 11 , 11 solo 11,innc,presi 11n's1ttit11krrovieri francesi vollero, con lo ➔ iberazionc dei salari.iti. dii!. dtia:-a i•1 i i1.·da al lhlkre lnr- ·o. la rbcna non mancherà Gro,,cs Ju;:-cndiest ,. I cui 1>ro·~ramm:i re. Cadono "ui cimpi rnsan;:-ui1N1i I cuml t- 1,;~ 1· 1 cori. •;,,.;M-:. rcci1a tcatr-lc ,,~]I 1 e teni° dcli' ideale. con lo si;uardo fo,o verso p.:rimo quadri , i,. :nti! E ~- !>3r:l'i!10 :i•duLEd ora r m,raz.o inrinitarm.ntc Ji (IUJllco ha !,lito per me. D,!rchè S-0110 <!erta chc -.cr:ta il suo ;i,1110 11011-.a.rei r,u,c,tl ad avere; 1 "podi-co J)(;r lctl(:ra irà.11chi IO. non per p; ;.:-are il d s.1ur·,o. ma alrn::no 1 1ran.:obolli, r,~rc:hc ,,.Hao mt•i 1>01-cri. 11011è I ero:' sciopero·, la nazionalizzazione :.lc"lc r ,LV'\cn'rc. addita11do a• l{io1a.11i la v•a cfa bi:,mentc dilcru1. P... r noi si tratta lii prepa;·arl.! nei st:ade ierrate, lo stato frances..: v>Ji..:i:antieri. n"lle nfiicinc. nri lab oratori. in quel movime.110 un tentativo di ri- '."h,~i:: 11n h: n • 1 d •t > pro,a d' sere- dei rcalizz:1tori. attacc,mdo dacemenle il loro nc111h.:oeterno. ,cguir.:. !\e le 1,i1 e~•~, nv!lc m n:<:rn e ne· La lfo:-.~·a ,, Ma Quc,:,t'.t e lonwna L poi i:,ampi. dove il I; voro è ancora unJ mal(:- 1 loro padri spirituail $chei<l~maii'1 e MuJlcr diz:on._ per ,.;11 ,,:nte d:;.:11ità d' ucm J sono non permetterebbero mai che i R"iOvani iac. ()mmli le Jfl\10 i piil distint' '>aiuti e ur, -i:u1<uro. r,dentc c!tc la 10!,tra Lc;za poss1 pr1.:st1, ;:-m:{~rc aù avere 1;iustizia per tutte l,c tli,~razialt: 1itt.mc della malodetta ~b'--rra volta, allorchè, in iondo, quelia rifor- tk · tr,t~p').-ti d.:i comitati op~r,ti pr,:- rar ..ti e abitunti. clt1; profitteranno di ma non aveva nulla che potcs:.c indc- g-ni L :n.. 'O'>tanr,a per impadronirsi bolire l'csse.1za rnedesirna dcli" autoQuando l'1 ro' di fran.:haza audaci.i nelle alln..: catcgori ·? ~ di >PCS!>OStroncate i11J11aa1zitempo e vite d1.- ciano !{li SCJ\ezzacolli. Ci manc!H:r1.bl·.: ai- di sirutlat'. La corruz'one dei danaro. 11 tro! !:-i di,·ertino ~t:i bene. !:--tud"', 1 0 il 111 ;,r- / una società ùo e l'oro è il do pot,;utc. · xi~mo n1.:1 nteriirt:iazionc ,,ntihc,1,-:)v.ca. e r;esce ta1olta J str •.n,rc da oo' qua!chc cii, sarà mcz io ancora. Con ~rima di 11u.o,o ,alut DF M\:;!:--1\RI CHIARA. rità ·tatale. Per c.:onseguenza,tutt•i fu messo in opera per re:igi·e all'.izione p,roletaria, perchè azione proletaria: giudici, poliziotti, armata e giornalismo; tutto quanto for111al'apparato dello taco borghese. Così L; si è potuto re,1der conto, una volta di più, della potenza dell'organi mo ta· tale e del suo carattere di conserv:.- zione capitalista. Ed è una strana idea utopistic..1. quella che molti possiedono, crede·,- òc che nei grandi paesi capitalis•i I·i ~tato borghese i sgretoli da se ':>tCs· t,o, col solo progresso dclii.! id2 • , - ,·laliste e sindacaliste. Lo stato, al contrario. si è rinfor1.:lto da quasi un mezzo secolo con l'ascen ione al- pote;-e dei differenti strati della borghesia. Già dal 184S Carlo Marx ci ha dimostrato il suo sviluppo, il progres o delle mas ·e, e i fatti che avvengono sott,, i nostri sguardi non co:itradicon i Le:-tamente questo esantc storico. Lo stato è il bastione più sicuro e più rcsistent::: della conservazione capitalistica: dal quale essa tira a gra11 ~olpi di can:10ne suffannata operaia. In faccia a questo apparato di violenza. quale deve e sere l'attitudine dei lavoratori <...hcpreparano la loro liberaz.ione? Non . tanchiamod di por,re questa questione e.ssenziale in uno scorcio stodco. in cui l'az.ione può chia111arc dappertutto. prossimamente. le organizzazioni operaie a scegliere un metodo decisivo. I man:isti russi hanno dato a questa questione una ,risposta di fatto; come hanno fatto prima di essi, benchè con minor chia: czza. i comunardi del '71. Essi hanno compreso. che bisognava impadronirsi della fortezz:1. metter.,; i piedi sul bastione da dove la borghesia tirc1 sugli operai. A Parigi. come a Piet:-ogrado, il prolt;tariato, a cinquanf anni di distanza. ha conquistato lo Stato di viva forza. con alta lotta. e se ne è s1::nito per tentare di fondere un nuovo stato di c.:ose. A Parigi l'esperienza non potè proI ,ga si più di una -;essantina di la(ior!1i a causa d"insufiicientc prcp:1. nzione. d'unità di concezione 1; d1 \cdute chiare.,\ Mosca es!>adura da ' · embra che voglia iinkc ., ari.11e non l)entosto. Pre I >arazioue della prè.Sa di pos- ,t:!,SO del pote;-e rivoluzionario dagli , •icrai e contadini: è lì il finè pratico :ii<.: vogliono raggiu:1ge.rc i lavoratori'. Se :;ì. è lii il programma della Ili l•.•crnazio11c1le ~ si potrebbe, una volta amme!:>SO il p;-incipio, discuterne k !IHH..i.. •lità, le condizioni. i dettagli. e no. cosa si vuol dunque? e come si spera ar,rivarP a realizzare 1· ideale accarezzato eia diedne J" anni. d,.i p··oletari organizzati del 111011dointero? Ce n'è. che pensano. che si può arri\'are a mettere la tn.tno ·ullo ~tato. strappando a una a una delle riiorlllC di dettaglio alla borghec:ia, partc..:ipando al gove;-no. collaborando con k classi possidenti. ()ue to è il ,netuùu dei pa,rriti restati kdeli aJla 11 Internazionale. \la{;l!io;-itari teJc- ,.:hi. wed..:si. austriaci. polacchi. da_- ,r~ i. hrlgi ecc. ccc.. prèSSOi quali la .:,:itica della di I ratura lei prolcta ··i-i.- lo ic1 il paio coll'intesa. da Q~tel 1_110~ lll.!,1to logica, con le di\"ers.: traz1·)•\I naz:0nali dette democratiche. E' q11csto il metodo di quei sociali,;ti e sinLo sfacelo capitalista e la mentalità ope:raia combattente. La viltà di pochi capi può aCo,i pan: 1· rensano i ca.1>i ma;:-:.:iori c,<l \ 0<ivani s· dimostr'.Lno ubhrd·enli .. <)uc" '.I ~erc sin ,tra ;ni' ,1,., z , 111 un e\ 'O r,cr ouo co in nlunc cir.:ost-J,n;~:., <,11 mov·rn,n r•- 1oluzionano ddlc ma<,sc "e tutto ciò e r r;:anuaz.:one di ~'m mti con (,_:;o,-.,~;-Jonic tJ5 mila ~o:i 1111111p.;riodo rii oluz,onario , , uddo!ora proiondamc:;.nrc r,on ck>bbiarno (l,_ -;pcrar1c m•ii J):!r.:hè ; 1 u ~t S< ne colm.,.li a etti I il' i amo. è un cor:,o morte L:1 vera io11.a 1. da la p ne ù.:, cornu11ist1 clic han- / fatt, che si svolgono in /11ghtll<'rra: f1>r- ~i.1111tu a/l' atrofizzazI1Jne clri suai orgam iosa dai giovam che veng-ono a noi a le110 41)() sc7,:o'l• con 25 mila soc. 1.: d"~h n- mazioue cli comi/ali di azione, preparuzio-' 11e1,e~ue articolazioni; tlopo u11cre ribaSsu- ,(oni, e -Col loro enrn,,a~mo .sr 'ii::ono n~- J ::.end-.-nti. con una , r~an uazion1.: qu-i,i i- ''•rJJI \"I:![ ll/llU ,su.~e,·llre tu µOrtlt/(1 dcli.a 011w11w soddisfaziorte ril!uardo al ripaga111eIIto dir su;,;,illio e degli trreirati a.•ta ve dV1'11 /h .\ft1s.•·1n: vurc ,·011s1a1·a11wclu la 110~,rn m•,tlrsfa at1!V11à ha de1C'rmina/o le at1•ori/•i consolari i. rtconosc re· imp!idtarll'/1/1! il nwi fattr• llL del,o sciopero generale dei minatori. e w i ,,rezzi d'ogni cosa. esso impo11,, il rill- g-hittosi. vincono gti incerti. inio nd0110 CO- dcntica. ancora <ti più, quel/i che si sou prodotti ili rarimemo il/imi/a/o; dopo aver creato ('al1- ra•.ix'o e ic<lc ira ~,- ,tanch .. I · · 1· d. · · J 1· La man ios1az1onc ù1 P ch1:hocr~ 1·t:nnc f/a[lu, con /' occupOzio11e di ce11tinaia d1 of- /1011danza fi110 ul/a super.pro d11zio11c ,i/imi- IIUO\'I rc.1:"gimcn 1 1 nsen·a '' 010 1 Jl ·- oano o~n: 1<iorno pr<.'<Xldut, da una '-er'.: d, a.ltrc ma., i...-sta. fici.J11•mew/I11.rgiche, han110 crealo u,1 mule.~. tal a, ora è impotemc ad organizzare fa pro1 _,,- 1011- , 0 .•• ,,· •n 1..,tr,· 1 quartier ,1,-J ~ro.•~. _ PRO U AVVENIR E ti · · T Il 1· Dom,:.nic-1. S ,•cttomhrc i ;.. 11\ \Il r ,b,· __., , - '-• •' sere vrofondo nel/a classe dirigell/C'. dazione: m•11imumwte s11111c1e11tl. 11 a <'. o,rJ;_ 0 _ c·onfLrenzc <li<ir"·uz:on,· d. , ,orna- . "' • · · · I hanno manifL~talO i11 tuttt· le nn'on 111nc-.r- '"' ., " - ,., "111 , a prL.::.u~ 1t,· 1. 4• •5.34 S1 PUÒ essere s;curi, che daPver/Ul/11 es- conumia c/r' era s or/lta uai suoi vrvu.·ipi 'c. r. rao..:olta di :ù,l,or am,mt. 111,cr 1.ion,· di sa ne sei:ue /o .~1·olgime11to co11 lu ml'tlt~i- clina l' muore a pocn u poco. l'.s~o c:b/Jc a ._iaooo a'.I Internazionale comun'sta. L' ln- nuc1i ~oc1. La -.{:'ttimana ro!>sa. h:i. dato ou0- \\ ,\"I T\\ IL . R~colti 111 un·~ . d I w ,,e e s tu· tt.rnaz.onrt\; della ~ 01·~11•i1combaltc i,,.Jllo L,_ !)I' .•. ,".. J , -'.ica,o ,nurar o· ma vigi/a1I•za e la stessa attenzioni' passio- sua rarnone I es.,uc 1 a st c ., 1 r1· 1·rutt .·' p·_chc·~•--.r<I '. 1 cllcol~var10 J """ ' -- u- " · 1 I ,tes<;o lerr._,r,o delfJ rcrza l111crn:1zio11al.:d1 ' ~= - ' ~ e ., 1iaIa clte il 1,roletariaro. come in lt/lri tempi /' ebbr i/ ref(1T11c 1•1u "- . 1 . 1-·· Mod1:sti ir. I - asagranui.! l le O servile. Mosca. La 'U'.t <,rgan•zzarion(: ..,j è <:l>tcsa ;n circa 10 mila I rartcc1pat11 a comiz o. 111- \ ent: 1 1 P..iro.in 1 ~.:n >n- //i ve1'i/li, 1a mentalita e la psu:lu dL•t Lututto :; moiido. Fon6a. •· •,, Ber1 1· 110 nel 11,,_ ten.·,mto d' trn -0ek-!.;.to ru!>,o e: di un, iran. I · f > "" ccl'i Ard. 11:;•1 Rain'cri IJ5U 1•oratori considerati come gruppi e va/Ori I, C{l/JI/Uismo 1' ogt!i Wtll'<r.,a mrnli '' 11 • wmbr-.! d~l '19. r~aols-: a •ora r ~<lcsio,1c ccse accrclihc a11cora. ',(; così c1 '>1 puù '-'- __ ~odcn _ 0 1 _ ::,;monx!" :\.li ,;ociali, haimo SJJbl/o una evoluzione, che ri.- damuuo, anche verch~ è un arrenle d r,·- di quattordid Pa~ 00 _1 21~1 mila ,nscrilli. spr.mere. c.aratkre intem.1.z onak ddla Il I I · t ,. ·, 110 11 cl, I a 1 l -· l"r-.~n I U.511 - Tri,·cil P:c. monta dut periodo 11/rtmo dclln i:uerra. cou f(resso. pro e, arra O JJU a 11 1 ' Ora I' or'"'.anizzazi1>nc coni•, 1 icnticmou" (.>;i,:_ rr.aniie~tnonc I irlol'ani 11'.1rio1 :i,hti nell.i 1 l. · o f / ·11 ·' ~ 1ro fl.511 ( arpJm· I - P·crs: 1 t wuI vertigiuosa ce/erifà. nazione con 1u ((ua e e!! 1 .s, c 11 um e , :J\h:n.nt e ,,Ji in.scrii+i sono p·ù I m.uo oro '1ation:• ~-Ju~eoo. ,1vc, an, cs,ltato S . l l I nome dellu col/elIi.1•1tci <le:/ mo,ulo in/ero che ,. 1 1 "éd.iw a p cl:el-..l ·n: ,j r cor<:lù la Comu- 11.50 C,s ·.;r:,nd.: C'm. r,!io Mentre il 'ocw ismo ;,1 risw•g w1•a e ul/a mi on-~. · r?l,a , len{' dopo ia l?uss1a P<,r C:i-.ni IJ,Gfl Bl, ora E. 1150 __ sua stasi. e. sollo l' influenzu della Rivo/11_ •i sOSlituisce, ,,er /orza di co.çe, a , f!rtlfl/ll uum ....ro di soci \:-011 411m, a ;n"'ntti Il hoL ne e "' '><>l,d:H z'lit co, 1 a Ru,<;ia d.::i ~ 0 - l?li·ai0.li I Codur E!n:i.'•> zìom Russa. riVeniva al/e sue tesi d'un mito/i dei porewi. lettino d.1 Ln,na tcdc:,.ca. J11, }U!!<'lld Jnter1111- ,,ety. d fl.511 J L.narcl'i 050 Bori CJtempo, daUe quali si era poco a poco ul.10/t. li mercafu illlernaziona I fu ol)eru I'/ W- /ionale. esce a 11cr!,no. Il ritorno a Berlino ~ncnnc •n ..:on-, .. !o I - - Lupri I r.c111i!i :-- I - tana/o, 1/ movimento simlacalc rivoluzwna- /lltal/$mo ed ora i! Ciò che lo uccide. /JOdii! In Ccr111:111i 1 ·1 mo, irncnto ({iov.rni'•~ i: di- 1:>:,i-samlopu i 411an'cr :!r .,1ou·•t:c', :! can. c:aJ ii ( asa:,:-randc A 1 rio riprendEva wtio il suo vigore. Il mo- Questo caf)ita'isnz,, non S<!fJ/Jc adatwrsi '1i , so ìn tr\; on:-,•n1zz:1z:on. Oudl 1 ùc co- lo di • Band-..:ra ro,~c . I ..,{n<·r c .., p;1· - c...~r:ti 1 \rmdl n: 1 l, ron 111e1L/uvre1•isto da[['lntcrnaz,01w:e d1 Mo,,ca suoi /1.socr11i. El! ecco perclri! es-~o e: da muTisti adcre11tl ,, I' ln•ern~z:rnal, del !:io- '-CZi;ia1ano 11111.:-0·1 K,ll.'-~nhmm ._ llL prc,_ 1 B"r i,i'I I Hcrtoz 7 ; ! per una strella l coulinua mlla/Juraz1oue davpcrmllo dei segm di decallemw ort!lNtivani che ha t>er suo orR"an, D, }1111([1 .,, de' r jardino zool<>'.rco 111ro110pr"~i da tru ([/f or(!Wlismi economici e Quc/'i 1wlir~ ra 1' di sprofondamrnro irrimcdial1il<·. (;arde; l' orK:mizzaz,onc dcg-11 md1rw•1Kfenti una sr•tvi~ di rimor panico 11 a \ista <li ranTo.ale •~ \l..'ATT\\ IL • - :::-cz•one ~o.:ia r,!a • 24.10 • ?5.90 ilei/a class~ operaia, /' orn che moUi uspu. La classe Of)era!a si fi•tide c-01110e/re /Cl (che è \rrdipendenie eia! Partito indip~nd'n- t ~;O\ mi ri'~~ll ai'la Je,r'.-:" d. "a•11·• Prn- ) ZUC. :--c1.o.i-: 11 1:rator ,: manolavano con tanto ardore e da tanto 1e1110cJ,.\11uservitù sia per finire. poichi' i ,uoi P11- I~ con il Protelari.er Jugend; od infine i rr -:•à! '\c;sl e non comanda più. Non I i iuva'·i 11011 è cosi /On/ami come molti dubituno. dro111uo11 sa11110f)iù diri([eri· la macchina 1- social-,pa11riotton1 che hanno una p,1ohlic: _ r<>no q-uo<;I'an no cariche dl a::-..:nt" ùc:11' or- /:' l'Cru. che 111 w tiltlbanza esiSIL ancom couomlca. Ed è Per un intcres:,e com1111 <' 1,ionc mens;ll'. I Arbeiler Juttrnd. cFn-e.. ',a~·a •os:. Come misur:i rrccauz,ona. "Cl lLIE!-?El\ l>"\rdr-:.a, au~• 1ra 11- da varie degli organismi sindacali m 11uc- rhe I miuaJori 111g/e;;i do111wul!1110 e ri1·en- La manifcc;taz on,;, dc Cros -lkrhn \·;::nn~ e 1·c1me mpedito 1· accc<;so aJla Ch,a:r!o!teP- c'o ,::he 1 n:~ •:11r2·c italiani 1 ·u- <:to avvicinamemo /Unto necessario, 111 ouau. dicano /a 11azim10iizz1tzio11~ del e 111i11ierE".e.I fatta in comune fra ill(rpund.:nt1 .:: comuni- ,;1rn~,C'. il q11,1rtere defc h,JJ1.:lic. No'l <; , c;,1.1 10 /o che Il· istituzioni poliriclre cd economi- r per un in/eresse comune che i metal!ur- .sti. L' or;?'~•.nizzaz\on-~ dc:rli iodipcnd· nti 111 ma' con Qn.:sti ,. 01·~n' <;; 1,n".:i 11'!. ~UT?ICO - Arg-uto ù" \\ ·mcnllur. 2,- che si sostengono e si completano a tal !!ici rtaliani s· imvossessano ciel/e officilw. ====================================== d' r:,,..,, ,l!i•1 nmuo reciprocamente. chP og111 vicco/O /11/atli, in lnglri/lc:rra come i11 Italia, i l{ J\•0 - OERLIKO\/ - Cat,in r."!~LuJ11.it1• 2. - cambia111e11/o delf'llflll richiede (' <:i riflette ratori agiscono poiclri! 10 Stato bor!(hes,• è e b• b G, ,·:indo ., Pi.eco pii, ,lCCOrla •11:dsul!C' al1rc; /utravia ((lleMo a11viciTillJ11<!/I/Uoggi me/lo a diletulc:re (I J}ronrietti {lrivuta. onnu IO monarchico republicanoa rnevra ~'-''IZI -,lk C2ifOZZ1.. ierrmiil.ri~ •. J,55 è in via d; realizzazione e sarebb1· temera- Cosi, cre,v>do i c.:om•rati d· ozinnP. le • Tru. ZURIGO C·l\·.tlli Gregor o ~ rio di a/fermare 1 ·1 contrario. fnfatri. 1101 dcs Unions hamio virtiw/meufr l'SlirPctl" Per chi non lo "-'.P..:::.S.:. a Gine, r:, un ,.. lacer. ,, ac_ik-ccano con r 011:c ~e puh. , , ,.,...," 'U /bi .· li 1: 1.. ....."'"''' D.\gost<'. eV\,a ia constllt,amo 11m1.1111ifor111ila·di ri.~ve«lio e la dtrc-zionc degli affari P117 ICI a lf nugur - dicc~ntc rev-ubL' c~no ~ a .a br:.icc...:,10 c,1~1 t,t-.chc e poi. rn ,e-<rd,> •.,1 , scox·1 u " Viea ,oc;:11 ,ta! di soirilo nuovo ,u://e 11ne. e uel/e a/Ire, l' drw 11oss'dente. 1 monarch,ci. upo Perseveram.u. Null;,. di ,onoro • arr,)n.giatc·.-i .,. E' i: ca"'t de, pa. una res11rrezi011e spontanea delle lllee e de1. Cosi impianta nd u,,i nelle uffici 111 cli Tn- ~traord•1ar"o, 1111dir,.:tc \O; r J !cgr:i us.1·. triottelli; ~ à panc•a pi<-11.L. ~CHI.. f:l~E:"\ le aflivitti che la crisi mornliale avevu mo- n11o. di Milano. cli Gc:nO\lct, di Napoli ccc .• ,rn è d1 tempo 1n moda. [Y accordo; 111" -,, G n 01,w~ilo, imiios.ar :ic111i-.: d.:l,,, <:orn ' 1 ,mo! 1me11ra11ca1nente getlato in secondo pia110. tlorc i: t operai or.!!tt11izza11 o essi ~tessi /a Chiesa :indù all,A1 1zione P..r Pr-•,p:irar, c 1as~, iavnr:1rrkc, (Jllando :,:1,s-.• ai,. <lel:, ARBO:\ "C>ùd;!.,~Hi d. 11,1 \ ,,t.i Lu ricOngi1111z/one delle forze politiche-eco. oroduziom·. i s·nducati itll!i.uili f{tlmio f r- fondi alla iucura rerulJ[,j;;.a .. si: P ro:1r, ,i lc):'a Prol~;ari:i; d'- ~cl'i, i • ,;Oli dii.' i, C1 ;e, .. 1.011sortc e -:ompar": Pa_ rlOmiche riclu /111/a fa 1·iolenza al/a lotta di malo tu co1ulw1n11 ili morie del ,·ccc/riti cambiò una 1·ent 11a d cJmcio: a• \;iorno p..:r 11a·1110•. cuore .: -',; <c,frrc . ._. 11011 t,, i-:li(·t- r n~ l .rd 'l·. C,w.111, \l~-ct..o:ic -: classe, meccanismo; c/rc:cché a1·1·1 mw. i' t·ofpo rii mboscaTc piil ra,riott. .. d1c po;-:!1·a; ::.e ( ~J. 1; no 1,::rcl•è r lrr.rnaitano 1 ,.I ,k' 1,,ro P111d a .1w.::11r;111doVittoria . i 1 c- E' urrivmo sove11te. 11e/ passato, che il orOIC'/lll'iUIO, Ile[[' 11/IU o /IC l' U/(ra defle SU(' forme d' organizzazione, si /asciasse sedur. re da[ miraggir1 e/' unu collab0ruzio11e deJ:c caie~orie .~ocia!i. Sempre, 1[ mtrllg!!io svanito, è rivenuto ad una nozione viù chiara de'la ba/faglia inevitabile. Lu storia dR! Tradc: Unionismo v1g1esc> è stata p'ena di c1utste a/lernative. 0Kgì, una fase nformista si chiude; cieco colui chi' uo11 disceme le wndenze reali tlelr evoca della ma.~sa operaia! Alla luce clt1!i1 avve111me111i,(ornaficr,, fa •wa 111e11/alitàmodificaw apvare chiarissimo1ru·111e. la 1•ItfOria del Sol'iet•smo, l'Ira rw!l'unizza/u. La politica con/r?-rivofuzioll(lria delle l'Ot('llze cavita'ist,, !!!i ha cl mo. ~ll<tlo che l'Ssa 11011dovl·l'a più èrederc· a - l' iOO/esi d' 1111 comvromesso l' che c111esw ucciderebbe 11ue//u o clrl' quello ucciclercblw questa. Accumu/anda le agtress1011I tollfrn il popoio russo. te aristocrazie dirit!enti. re 011bbiica1u· u 11111u11rcliiche, ha11110 ro111r:,- lmd11 a elisi fll<!ttcre le ultime illlisio11·. Nit·11tc ,; s/1110 pi11 e1flcac(· 11er /'111sce.11a. meulo teorico e vralico del pro/e/aria/o de. Zii ll\'\'Ulimenti che ;;i SOi/O UCCl//111/[fl/i eia/ 19/i 11t 111111-ml fronte orientale. ,l wtto questo 1/ Terrore Bia14·11 11' Ullrt/rl'fict, S/11110/ato dal/' Occide111e, è SO{Jrlll'- \'('/Ul/0 11er complC'/llre quesw e duL·t1zio11c ()ue.,to prallicHICI/O, che rompe, ogni !!i.Or. 110 più. col riformismo e con la clip/omazia ii.dustriale. e• 11011vede 11 suo 1,rn1, lu -~uc 1 sa/1•ezza che 11e/1a f rasformazione 111/cr:ra le dei 11w11do, iu111 conia IIK!fi che .,11 ,i! , /L'SSO. In quc~10 è j' o-;...enz.a dello spir"to rii olut.ionar:o. e/re vc·rciò si n/ega a/{c, Jorm11le del marxi;,mo, a quelle formule• de/ Mu11ifes/o dei Com1111isti che 1'eal!·sco110 co1I tanta forza alle ufo11ie ciel Soct({/ismo se11. limC'IIICl.e •. • • • I/ vecchio .,iste11w sucia,e e 111 ,·ia di dissoluzione ve r d111•ragioni µotent1s,i111L': I. Pcrc/rè q11es10sistem,r è i11ca11acedi rcrw'are 1a proc/uz'onc: I' La l'itorità tll/ 111011do, come /o JIO/è 1111a11d' <!%O fu ~toricame11ff I1eces.-rrrio: ?. f'ercM il 11,r1lewr,ato 110111•uolc 11i11 111·orarc• ver l!li aflri . Il cavi/11/ismo non si I mi/Cl a ;;e11ernrc: iCI "uerra ,. a çofJoca, e /' 1mi1•crso nel terrori' ;erma11lj1lre cli 11t10l'i conJUt fr S<IIIJ!tti1I<A! r; non si contenta di re.~larc1 la /Ja11carotfu ( co11omiN1 e fi11a1i.ziaria. l':sso è 1,rmui vurteuzo. r C1/J{!rt11ra della /Ju1tarrli11 finali mand"ni coilaborù con la monar;;h a s.,,·o_ intc' i .:.?tìut , 11, · cerc:•no rane !a Jnr~<ei 4.- iJ fa/tu. 1,rdJ, c. ini 1c. ..,~ I on. Beri:amo iarà a- \1·a11 i. o ,orr .1._n 1..,1., Lei i ho',·. - .\1?1:IU'.\ - i\loron1, Par~';ltll ,, \r- / (;ovemi, 11c1cllll vaesI, lwnno 11ss.,tifo. vere tutte .: ìn.àennifà ,11 reduci ~elh> r a 1 Voi ,ictc I tutor" d.:!~. r,-ia · ;J i,:u'- . ,nu1.1.1 , çellZll osare rilOrrerC' al/a coercizione, a 1..'Trrai1<lci;u.:rra di Cine\ rà, c;i> è iJ br"n- r. ;i H,, il ll' r,1>ro (1 ai,.i rl -~ Ji!;uarl d, KREUlLIV ,E!\ _ BRl.i'f7.l:-EU E'\ 1111estIa/li audaci di distmzio11e clclr rm · .:elio del'a tela; a Gn-cvra l.i Ia d più. <1•1\;s·:. •-~~-,-1:'i :·or·.•ì•cM ( ,s «i11a. e' 1- v -~ .-,.,.,. r· ..;0:1 -n· ~n rof(a/ive de'la borghesia L. uomo eh 1. m tul o, po.:o tempo fa ~o- pr ~par .. n1101e -.rutrre! .\ 1 per i tri1J11, Id i llil;,cr Cosr il capitalismo s1 frantuma 1111pii' ~ t>ncvu. che IJ,:.Ol("Hava to,rl .;rt! le, skmrna '" ,fol lavorc, n•~ S1>;i:il·,-,1·1<> lù • F-;. <.'om;-,l.;I' » :un :i. dupvcrful/11 <' -'i decomppne comi u,r cu- rea e dalla bandiera rossa, ·biaul.à. vcrd~ " LO ~ I ·1 ri II F. tlcverl'. Cl, m·w•ncmenti d' flltlia l' cl' /IIJ!/ril- -;oa,rlatta e nera se I o'<'tc Sicuro. o con• terra. be11chè voco rumorosi, ~r•i!mmo 1111a <Iota 11elI u storia. Nella burocrazia consolare Alla 1ulazio11e thll'A\'\<'11ire del La, l rat, ·'- suno (!iwzlc· vud che, s:' cr-11Ie1malt-, c:wnt 111ii ahl>iamo , agio 11e di crede-re, svelano uno dl'i tanti scandali cli:-lla burocrazia italiana 11l'lle mpp, cswtam:e ufficiali all'est uo. l·sso I a 1/uu11uiato s,11E'ait10 al J}U/Jhlico. Perciò do111a11diur1w a chi di competenza: I) E' 1•ero, che ntl consolalo di Zuriiu ccl in aliri co11solati, s0110 stati agf!.iunti, su1zC1thl ,., 11e fosse assoluta 1uc('ssità, nuovi imJJiegati scelti nelf' 11ffilialttò ddl' esercito? 2) F.' \'ero lhe questi impie!!.afi, olrr,, a co11e, ,·are fa l'Ì\losa 11ensionc militare, 1icel'Ono una indennitò, che raR~h111rre i 30 fumchi al giorno? 3) Nel caso aller111ativo,quali ga· ranzie 1•i sono, eh' lSSi vosseJ(!(ano le conoscenze prat;che e tecniche per i la,·ori degli uffici con ofar i? I) /:,"' vero clil' t/ucsti intrusi hanno la mano u tutto ul hanno già 11ro1•0cato dei reclami da parte del p11hblico? I law>rato,i italiani emigranti nella Srizzera, varie di tutto il nostro JJroletariato, i11tendo110 sapere come viene scialocquato il denaro succhiato dalle tasche dei contribuenti, dal go. ve, 110 monarcllico-horghese. pa',\'n. anchc ncrn J)crchè a cu.1i n:ùu..: 111- ~::rilli .illa • P:ilr.c.,LtiLa • vc,~!lono il ~-o:_ 11ale Uma111t1i Aova t· non i'A1·a111i'. e un ~iorno che 'oro i.J,;;,:1·0 os,er. ,,re l:i .:011t radùiz1on-..: rn: risposvro che c1 auo •~ di iare a p aciT!l\..nto .... Ora qu•;li' ~stesso it11ri~h no rcpuohl1canoi- ,k d1,cm.1 ·1 ,ost;;>i.torc ù,~~ i stcmn:i sahaudi E Qt1esto è aifar ~uo. M,1 po. cor impagabik siaCCtataggmt:. alla pr'-'l;idenza llol ~ • P.1lrioaica . propu~na J· a« 1,nc diretta ai rcdu;:i. \'U01 ,1nchc iar Tn:r._,a gon. zi eh.: il suo µro~r.irnma è T>lÌI r;l'o'uz,o_ nario d1 Q11,;;1lodella Lega P·vlcrar' ., Durante una di q1wste ,;p ffcr.11..:. una t,:. cionata della ~une;,~ d1 Commercio . .!.' dìC<-, g'u aohhia r:corliato che il Stio mestiereè qut:l 1o del c;rntaslnric. Che :11·1\.11'1.: I11:li-~ Ln,1 ltttcra :1pdt:1.. o: la te'efonata. Fr. t.?.OIJOridotii ìu Ire X. \cciden:i a Mazzini. a ~aif " (Jberdan a Gar:baldi; cvi II a C:cnnario .o. c,-viva 11 tricolore. mag-.ar• con uno ,tem111a i;er .in~,lo, e ,,v,nti! Mu~;ca in k,1·•. marcia rea-k. pennia..:.ch che s1 olazzano. rort.ttn~ i che si )!oni,ano. il du<X: dc le \ r!(1,nnc 11 coda ti IL'CChio r>al':°t h anco ~ulla d.:,:ra. Un ~an M'chcle lia 1u1 h \:"''e11onc :n rn,1110 i fiori dcl'1~ co1011i,1 ital,ana ricor,L111, , present. I' oJ)<.'r;i ~rrrandiosa svolt,1 da iiiantropico commenc!•Horc al tempo dd tcrrcmo:o. orl.:ra ,tr. ordi.,<.r;a· e ,al 011a1r".:..: <lelic ini~iativc opera·c. Rcpubbl'.c311i che corrono tl'dro 'cft K1. di Umberto, quello di M01,za. c che ,otto1oc<-' mormor~no: Oh s1~ ci fo;.s~ 11'! I • fabbriche 11011sarebbero nelle 111/111' cbi v:1. ,khon.Ji. ln,ta, a 1111suo 1de~ram111:1 1 Cra. 1.ian;. e ,tutto cr:1 ia.tto •. E poi o:rnchctto: perdio banchc-1-.i1110. \Ilo là! Si banchetta. ma so o 1~r n•J dc! Comitato: <icuro p,a· no soli. l 1-ito-:ch vachno a ca~:i: !1.:1i:,'(]ovc. ~li o:-fani .1 dnPtl, sempre dopo eternamente dopo Ti ricordi. ,oldato. quando li 111:mcava qualche cosa là 11.!lla trincea. sotto · (;rarian·? Ti si r;~pondeva: e Arra11R"iati! •. 0~- l!l è ,. lia~,a~;o, della •Patriottica •. Alle 1·edo1c, che hanno i 1oro ha111hi11iscalz• t LaSez,one Soc.diWinterthur per Il partito ( ~) I.' 1,;,sc111bl,u d· cfom 111ra ·"'"r~a ,/('I - fu rro~tra .'>1 ?'011,: Soc,11/ista iu m •/tu ir, - 011en1<11t,. Circa 111cOm11e11m· ~11 .i'I i1tscn/11 \•1 pn >'l nzw1 n110, I r1J 11:111 , c11mt trr, 11u111·1 ,11,-, arr11•fUi eia la bo'Jente /lalm Fra h vari• co,.• discu.,.,, 111 , /et s,11 e;,_ Le i11111or1a11za<111c:l'asu 1'm,si:sI11m 111<1 f - •umziurio de /Jiir/'io di·/ ;:10· •1ali ,,, !, ·s, arfa c,rco urc ddlu r F 1-u t11fi1n uv111 oi•af\l pur rucl om111:clv,1//11 ,, 11111ic·o 11r11che 11,,s\1//1•1 di 1fC1r1·. d, 1,rO/ìO• rt alla Comm;, •mc F,tc 1111·a , Jr, 1·• IIJ'tl <1/ fJili 1•res11, iSlitu'tu u1111s1n·c·u di <1110:a 1iro~rcssiwI da ,,az,ir,i u' />a, tiw 111 11n11 nrooorzione mc:dia del gmuJag110 11d11•1du11. /r .Vo11 sr ,,,a,·e11111w i c·omPit~rr ; 11n•I , ,_ ;tlinmo fur1 c01lC'Orri.-I1za alt f-;i11uud, del , Cnrrit're della Sua• a r11cimn1ur,• cifre 1· /lrnt::. ·/ti, ma H'm:•l 1, mcli/e ri ali::::ar, 11110 forma dnnocra1ic11 di do1·cri a mi nr" _ 110 r<lf!i011l\"01mente potrà ~ot1ra1;;1. Il 11rogeIto, 1at111 se !Iuta sla111c, 110n po11 r:-.serc ar;tomenlo d cifrl' e· tla/1 di fallo, 11111 la Se.?iOur cl \Yl111/trllr11r si 1111•/Je Ci tl;sf)o- <;i;;ionl' de/ra C. J. ,,e,. l11t/c 1111el/,'111Jicf!11. ziOn• lllfre11/i alla prOf)OS/Cl T<a11c1trrs1a la l,11,ma n1/0111{i ,lei 1011111CI. f!lt.: i! brnc, ma incerto; i//iufrrs 11('//1 !iOI. toscrizioni ,j l111·ora '1! /mio. 1m, irncmlo ro11to delft comlizio11i dr I,1,v,iruto11 $iol,. Crc 1 /te chi 11111 /.!1U1Cla,11u. /J II c!·a r, SC'II/ hra JJiù uiuç/o 1·d 11ma11n I.a C. [. ,: prega111 cli 1m ml, re al/o cl, 1/li<'S/(I /lfCIJJ(JS/ct, ( ,,, ••l'COtulo /1(,i ICSS cur,. rebbi• dcfi11i1intmc·m, /a ,·i!l. m t:ìnmat,. e di oro1111ncrarsi ir. mrrilo. Ad mmi modo 1111 /'r.r,110 com,· il ll"~n·o 11011/lilli I i e re rii ~fl• ra11:c , di i11ccrt1•z.:,. Il 11os1ro e.iOmalr• tle1•e u1•1 re l"ÌICI sicura Sccialisti, operai l'Ancnirc. è nostro, ricordatevene sempre; esso vive col vostro consenso tì.:i<) BOl>iC ~lcl'c 11 \ 11..:Cll/.0 'i ir l?.,-c~,1 .i ncll" ''°"""'11lllca ir i s. ZURIC:O Bot,a A., acquht:lllàO 1· -V111u1111t·cosoc•tdiçr,1 l).~n TO I" \IL I, 'hl.i9 L'A'RATFI.O :--e11i111ar!c ùi propa~"lnda com un :,.ta 1,cr contadmi. Filla11c/c1 1u•//'a11110 !iO/idol-l di l{ua1111 l 0111pag11111te11da110 la 11eces:;11ucli Clfl(J !ier,a e l1.>1Ui1111atadilfusio,u dli prrncivii COm1111,is11 ÌII mezzo 11/(a mass« dei conta<iilu voiclre la R1\'0 'uzio11e sara, sottanlo se u1•rà co,r se classe lavoratrice dei campi tancw /'iniziativa dì un seltim-llll<J/e ei;chsi1•1Jme11fl' dedicato a tale upc·ra cli 11re. ()<Jr<1Zi0111•ri1·u/r1zio11aria. Un g1oma 1c• rcd(1/10 Ì/1 ~ti/e faci 1e. /IÌU/10 IICCL'SS.bilt; nc- ('0 cli rubri< 111 l tlì ur11co/i .w11riuli; che scr. 1•a di col/egcmre1110 fra le due form:· cli or_ i:rwizzaziouc: /'operaia 1· l'agr.rn'a; r·/u.· «1111 l'O/garizzaziou" delle dnllri11e fcmclame11ta/i unisca la tra11aziu11c• degli argomenti r/u 11.11wnccmono il mo1•ii11e1110du co1I1C1cli11i( v1111i colonici, coo11erazio11e lJ!(ra11a, 11ffi1ta11z,•, l'CC.J; c/u· ~111 terreno ([(I fui/i fronteg{!i t·uvera su/idola dc• /lopolari: che per fa forma 1•ì1·crer si faccia Il !(!!ere cou i111ur:,.~c•.. e eco <me/ che 1•110/ <'sscre f..' A1atro: s1ru111emo che dissodi, ver ht b11011a ,eminU!!iUnc· \Oc1afista. I C'Olll/JClglli dtc Clf/JlrOl'II/C) questa llliztafll'/1, mi aiutino: cli co11sigll. di t'Ollub()razio111'.Racco/ !!(1110ll/JbOII/IJ/1('/lli. Il l!iama/e us<irù soltanto qaaudo ne sia 11ssic11rata la l'itu /llr u11 a,uw. Se /'i11izia1il•a clore;.sc• lallirl' 11er 11u111cC111za c/1 coul"Orso, le sommt l'ersale per ah/>Oncmll 111/ l sot1oscrizio11i sara111I0 rrstiluitc i11/c•gra/- mente. l'er 1111/0 q11wIto riguarda L'Aratro (abbona111ento a1111uo I... IO - ,;emeslrale I... 5) scrivere al sotto\crilto - Vonezia, Calle ùel'"A '-OO, PlG5. C. A less ai\'dri Devutato ar />Orlumeuto BibliotecaGino Bianco

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