L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 35 - 28 agosto 1920

ANNO XXHL Nwn. 135A. p ZURlGO, 28 AGOSTO 1920.. ,. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesim, 10 la copia ì?!:::DAZJONE: ====·· --·--· ==, AMMINISTRAZIONE: 11 ,\EBONAMENTI PER LA SVIZZERA Anno Fr. s - Semestre Fr. 2,50 - Estero Fr. li UN NUMERO ARRETJ'.A'!O CENT. 15 Conto Chèques N. VIII-3646 "L'AvvendierleLavoratore i, 0 Zurigo Oommlssfone Esecmdiveal P. S. I. • ff!,~.~~.?.. 1 s~ ~ Abbonamento p0stale, ~::.tt 2C in p1l. I vili d'Europa Si levano i morti dalle f.oreste ins ..n- privilegio e dal commercio, elevamgu,111.tw; L TJWl'tt ue,w gu.;, 1 a liii· re, 1110 a libera maestra d' c.gni mente e dei ,icchi e dei Jals.m; si l:\1.,1w e d'ogni cuore. Morimmo per un ideale. ,licono ugli scluu.w coillt'illl ,te, .. ..; ca- Le fo,ze servili de,'l'egoismo e della 'tene: Noi uO\ ernmo vem e sm c,ur1pi paura borghese sono state quattro tli battag1w. l' rn15,a1,:,uzwsociufa ci \'olle lanciate contro il popolo da cul f'mulussr, 11.1 e ,o.c:se <lr•I 111 's• gton.a. 11coccnuno,per ripo, re ni-,1te fabbriche \iurmuno e lusciummu sulla terra, gl'inutili padroni, sul trono i tira11nl nelle città del raffìnato servagg,-0, nei sconfitti; per dividere l'infanzia nelle !omani villaggi, it dotiJre ea u pwnto agiatezze- degli uni e la povertà degli dei pad1i e dei tigli. 1 fl::,te a ru la altri, per riasservira l'arte, per riabmode; ma quanto µ/ù ll iste ìl morire bassare il lavoro a strumento d' opper l'intrigo ed il dominio dei patenti. p, essione contro clii violenza e frode Crollò la nostra curne negii s(fuarci non rifacesse ricco; per ridurre un dellcr terra rotta c,ai caimani; ma sfi- grande popolo a tremenla minaccia dano ancora, il tempo e la giustizia di servaggio nazionale contro un alsocwle, le moderne bastigtie dei mi- tro popolo affamato e disarmato. Cl llistri democratici e dii bw1c/zi;ei1 dit- levammo in a.·mi per difewlere dagli tatori. E soffrictmo l'amaro insulto dei assalti della contro rivoluzione esaLaudatori aei coatto sc.çriticio nostro, sverata la libertcì e il diritto del soda cuì traggono rugione d'a!tre glo- cialismo. Ogni tirra mssa è bagnata rie oscure, e nuovi delitti. Anca. a dal nostro sangne. Una frontiera di nelle tabbriche di chi non lavora il cadaveri s'innaiva tra la Polonia e la (}rodattore è serro tlell,t mucchina e terra da cui partimmo andando verso della Leggeunilaterale. Ne,l.1 terra rie- it mondo. ca cli cw bone st, isciano spct.ri umu- Pcve, ì, sofferenti, oppressi, noi vi ni, digiuni e dolorami, meno 11cr il ch:amammo alla riscossa, dandovi IJenedei popoli, che per l'esecuzione sz,premo esempio col sacrificio nodi una pace menzognera e tùc.nna. stro. Ccdow anco a s· l:e wstre fosse La mansuetudine de!le pro_1uttrici è altri frate·u uccisi dal!e armi, che voi J.argocwnpo di JJiù rie( h: traffici, sep· fornite al'a e/asse nemica. La nostra oure, dopo aver ,senito la macchina, morte non vi scuote i! cuore? Il no- ;zon s.'ano allettate a scrv:rc nelle ,[o- stro san~l'e non vi fa fremere? Le rate e tollera e alcove. Nelle oitlà del nostre misr> io non \'i att ist'~ano? vinti dalla barbati.1 più ricca ui f~'rro Le no:.tre ombre n"n vi tormen'rinn? " di pioml'o, l'infcnzir inn,cedr! e t'on cnnoscete ,,of la \·irtù di morire cara partecipa, so'to gl occhi del cer l'idf'ale? mqndo, alla t. agedia della fame e del- Tra le nostre ·frisse co'me d',,mnre la mortr. L'i11°iusti:ir1 soci ·le ì-;mf'n- e di fr 'f', e i vd :zi fn,;°<;'1i d ; v'i. ta le ingiustizie fra i popofi. Si volle st i giuocatrJri delle fortune um!me, che noi PCI is5imo per la libertà delle \'Oi, po1 :eri, soffrrenti, oppressi, voi <:tenti; la m~er,ù r;;ia~e, essa con noi, '-Ìete i ,,·u d' F.uro!Ja. nelle tombe che non fan fJC!uraai no- A,"f:.ELO DIR/SCOSSA. tenti. I popoli che vinsero sono schia\"i rfei loro parfroni; i povoli vinti son schiavi dei loro e _degli cltrui pad ·cn1• Miseria e schhvitù, ecco <! che SBT\'Ì il c-acri'l1 io, il S''T?~uenostro. Chi vive ancora, a che s'indugia nel rispetto 1!.;['e inirrz;n [rrrz: e nel r,i:ttire i! f)~lw? Dinr:,1 ·::i alfe fossJ del!' imposta morte oer il dan·10 e la ver1;ogna umana, \'ni, 011prr>ssi,poveri, sacrific(1ti, voi 1lfl/l trn.este ancora la vo'onf(! di sr;per fotta ·r>, vivere e mo ire, in mme <fr!lrt r(ustizia calr,estata dal privilegio delitfuo<:o, clal'' intri.rYo 1/el'e hanche, dr1/la democrazia lgna~ va, dall'ordine dei governi. Tra le nostre fosse colme di dolore che non ouò più gridare, e i palazzi insigni dei giuocatori delle fortune umane, voi, poveri, sofferenti, onpressi, voi siete i vili d'Europa! Si levano i morti dalle foreste e dalle lande insanguinate della Russia immortale; i morti della guerra rivoluzionaria; si levano e dicono agli schiavi contenti delle catene: Noi siamo gli artefici della Rivoluzione, che non è russa, nè tedesca, nè francese; della Rivoluzione del lavoro salariato e servo. Amammo il cuore della grande massa sventurata, odiammo i violatori della libertà operaia. Soffrimmo come i sofferenti sulla terra, a cui il nascere è alba di dolore e di tristezza. Morimmo, e i nostri nomi sono ignoti al mondo. Morimmo distruggendo e creando. Di•truggemmo il padronato creando r eguaglianza dei produttori, sopprimemmo il diritto del ricco, realizzundo il diritto delle collettività. Affidammo il desiirw di uno e di tutti alla legf!.edel lavorn, a cui tutte le forze intellettuali e fisiche sono sottoposte ed anno.,izzate. Spezzammo la tradizionr, dell'autoritarismo plutocratico, organizzan~o la legittima autorità delle forze produttive. Contro l'inf!.ill."ti::.i:i consacrata da due secf!!i d'ordine borg!,e-;e, accomunammo t•1tta l' 'nfcmzia n."'l' rfffetfo ardentP {1el popo~o: prova sul'ime della suocrior'fà mora/e che vhifi~a la società dei liberi. L'arte offesa dal B lJ la Polonia vince~n « IN OVEST/ ULTIMI CIORNJ MOLTO MATERIALE DI GUERRA E' ARRIVATO DALLA I-RANCIA E LE PPINC/PALI VIE DI VARSAVIA ERANO LETTERAHil:.NTE BLOC CATE DA TUTTI 1 CONVOGLI DI ÀRTIGLIERIA E DI MUMZIONI DIRETTI AL FRONTE. LA FRANCIA /JA MANTt.'NUTO I SUOI IMPEGNI VERSO LA POLONIA E IL SUO PRESTIGIO OGGI NON POTREBP' ESSERE PJU' Gl<.A,VDE ». (Dai Temps, giornale dei fma,zzieri di Parigi), ONTA A COLORO C/JE, PROLETARI, PERMISERO C/JE LE ARMI FRANCESI SI RIVOLGESSERO CONTRO PROLETARI RUSSI, AFFAMATI, COMBATTENTI ED EROICI. ONTA PER SEMPRE. Per la pace ... Il Temps di Parigi, commentando le Prime trattative di pace a Minsk, ha scritto: • Nella questione della frontiera, ci pare che la linea indicata da lord Curzon, con i due miglioramenti che i bolscevichi offrono spontaneamente ai Polacchi offre una base <:oddisfacente "· Vedremo che tesoro farà la bort?hesiapolacca di questo suggerimento del giornalone della finanza francese. E poi giudicheremo se impe,ialisti sono i bolscevichi o i borghesi che gavazzanb sulle rive della Vistola. .::;h; non ha letto l'.Almanacco sociali5ta, no1 ha letto il miglior Jibro pubblicato E:;ul movime1:to ope aio e ~ociali- "'a lnt.erJazionale durante 1a guerra. inoBianco LA VIA DELL'AZIONE indicata dalla Terza Internazionale. DELIBERATI DEL SEC0~-!00 CONGRESSO Il compagno on. Antonio Graz:adc eh!" è a~ri\ato ieri in [t-·tlia dalla Ru.ss , dopo un viaggio relaf vamente fac le e ,ollec to, ha natura mente 1·itcnuto suo do, ere e cpnsidcrato suo piacere quei lo di fare la prima vis.ta al g ornale del suo Partito, e noi, veramente grati al a sua sol'ccitudinc. abbiamo ,·oluto ch,edergl. not':zie e dati cli fatto sopratutto sui del bcrati del II Congresso <lcll'Intcrnaz ona e Comunista, tenutosi nei giorni scorsi a 1fosca, congresso al quale !'on. Graziadei ha partec.pato sino alla fine. Ora queste nofz'e e dati di fatto, intorno ad un a\'venimento di altissima 'mportanza politica qua e fu questo grandioso Congresso, su, cui deliberati con1·crgc l'attcnz one appassionata dei proletariati soc.al:sti di tutto ij mondo, noi ci affrettiamo a comun:care, con la pnbblicaz:one ai nostn compagni, ai quali s·amo certi cli porgere così una preziosa prinùzia. Caratteri e figure del Congresso - Il Congresso - come avete g'à pub b ·calo - s, è inaugurato a P,etrogrado il 19 luglio; ha cominc ato il suo lavoro cffctt:\'o a :,losca il 23 luglio ne. KrcmLno, nella sala del trono de l'expalazzo i•nper:alc; e s è chiuso solcnncmc:ue pure a :\losca. ne, grande Teatro, la sera del 7 agosto .. \1 Congresso - il cui sign:f,calo cd .I cu'. successo sono stati ·mponcnti - hanno preso parte i rapprcscntant: di 32 nazionalità, compresa la Francia e la Gcrman a. Quest'u _ c:ma vi a1 eva anche uno dei vice-presidenti elci Rc:chstag, il D.tmar, ind.pcndcnte di destra. lJn:i. dl'lle sue car,,:teristichc è sta~a costituita dall' .ntcn·cnto dei rappresentanti elci Paesi as atici, e, fra css., dc le colonie sfruttate da11'1mpcr'al.smo inglese e giapponese. La Turch.a. la Persia, l'India inglese, !e Indie olandes:, la Corea Vi portavano la ,oro nota cstet'c1 e politica. Fra gli altri, il mandatar o della Pers:a e quello dc l'India inglese s: so_ no rivelati uom ni d' grande valore. 1\fai come dopo questo grande Congresso e dopo I' ntervento in esso del a I arte migl:ore elci soc al smo dcll'Eurona occ·dcntalc, :a II Intcrnaz.onalc è ap- 'Jarsa definitirnmcnte sepolta. Essa è un cadavere che nulla pot~à più galvanizzare! _:_E come si è d scusso? - Le discussion sono state quali si adclicono ad upm:ni d'az one, e non han10 pere ò avuto alcun carattere accademico. L'oratore di cartello era j"vragalo dalle norme stesse del Congresso. Per ogni tesi il suo relatore poteva parlare a lungo; g i altri non potevano parlare più di d cci minuti. Dopo una d .scussione generale di durata più o meno breve, secondo l'importanza dell'argomento, la formulazione dcfin:t:va veniva affidata per ogni s:ngola tesi a singo·e Commiss:oni spcc'alt nominate dal Congresso. Le Commissioni, ultimati i loro lavori, r:fcrivano nelle sedute p'enar·e; e dopo un'altra discussione di carattere p,ù limitato, le formulazioni definitive proposte dalle varie Commissioni venivano, co:le ultime correzioni cd aggiunte, approvate. Le lingue uff.ciali del Congresso erano il tedesco ed il francese. Lenin ha preso parte atbvissima al Congresso, ed in vari casi la sua autorità ha cserc,lata una influenza decisiva. Il suo modo di parlare è personalissimo e molto simpat:co. :Non fa mai della retorica. Rag;ona sul'.a cosa, rivelando un forte spirito critico, molta attitud ne all'osscrvaz,one diretta e grande buon senso. In sostanza egli è, nel campo politico, un uomo di azione di primo ord ne, rinforzalo da una prcparaz one dottrìnale che, se non ha mo ta originalità tcor ca, ha però un modo personale, rigidamente log co e prat.co di interpretare ed appl'- c:are il pensiero marxista. Le tesi discusse ed approvJte - Vuoi parlarci ora della sostanza e c:oè del e tesi?° - Le tesi d scusse e votate sono state nove e r g-uanlano: il compito elci Partito Comunista nella rivoluzione proletaria· il J arlito Comunista e i: Parlamcnt'.lr:s1ro; le norme per i deputati comunisti mtml,i t cli Pa·famcnti borghc.;·; le qucst (, 1i 1,azionah e colon ali; il prob•cma r.gra{, i compiti principuli cl ·I II Con~rcs :o dc'J' TntC>rn;iz'om.!c comunista; le condizio111 di amnuss.one ,fri Partit' ncll'I nternazionale comunista; 1 , conLlizio11i per 'a creaz one de 1 Sov·et ri, scartando sistcmatic:.1acutc colo,o si ill\·asa da croppi clementi del'a ex Se1.-:"ci; il •-Povmento s ndacalc ed i Co- che focscro rimasti, ma g-r..:,Jo le esp..:- con.da Internaz onale, e quello di essPre n1itati di fablir.ca di fronte alla III In r enzc della guerra, r iorm . t ;)<l ,1Pche minacciata dalle ma att:e infantili del lèrnaz on aie. centristi. Comun:smo d1 sinistra; e cioè dall'antiE' stato inoltre d scusso ed appro,·ato 2. Creare, dovt1nque sia necessario, parlamentarismo a t;po anarchico, e dalla o Statt1to dell'Intcrnaz.onale comt1nista: una organizzazione illegale accanto ,1 tendenza ad iso·arsi dalle masse per una l''mportanza del quale, dal punto d: vista quel a legale, non potcnè•Jsi piu a, eri.· malintesa smania di cosidetta purezza dell'organizzazione, è stata e sarà gran- alcuna fiducia nella cos'<lctta ìcgalit:· rivoluz.onar:a. Quanto al proletariato, es. d.ss:ma. borghcst>. so se vuole rovesc:are la borghes:a, deLe tesi che più hanno appass· onato il 3. Curare la propaganda fra 1 sol- ve trasc:nare con sè la maggior parte posCongresso sono state quel a sulle cond - <lati, coi mezzi p:ù opportuni. sibi e di tutti i ceti sfruttati (anche delle z·oni di amm:ss.one alla III Internazio- 4. Condurre una ag:tazione razionalt campagne), e neutra! zzare quegli altri nale, e quella su: compiti pr ncipal1 del e sistematica nelle campagne, essendo ceti che, pur essendo composti anch'esII Congresso dc la III Internazionale. ·mposs.bile la vittoria degli operai senza si di lavoratori (per esempio, i picco:i Erano infatti quelle in cu; trovavano la l'ait1to di certe frazioni della popolaziont propr:ctan), oscillano incerti. Non è posloro sede più opportuna• le cr tiche agli rurale. sib]e la conquista definitiva del potere errori cd alle rcsponsabi tà dei vecchi 5. Combattere implacab )mente non oolitico senza l'uso della forza. E, d'altra P.1.rtiti social"sti, e specialmente del Par- solo :1 socia -patriottismo. ma anche I parte. solo dopo la conquista de'. potere. t to soc'aEsta francese e <lei Parfto de- ~-;c1al-r" cifismo, e dimostr,.·e che, scnn politico sarà possib.le dar una cosc·enza gl Indipendenti in Germania; nonchè 1 1 fO\ esc;:,me~to del cap. talismo saranno •:,. ram ente socialista a molti ceti prima i cons g I ai comun·sti tedeschi ed ingle- itoev.tal"li ,,)tre guerre imper aliste. sfruttati, che non appartenevano al prosi. ed ai socialisti taliani. 6. Riconoscere la necessità di una letariato industr·a·e propr.amente detto. Le tesi sono troppo lunghe per poter rott,1ra completa colla poi t:ca dei r:for- Unicamente un forte partito comun·sta apparire in blocco sopra un giornale m.sti rimasti tali malgrado le esperienze può condurre il prolctar.ato e la grande quof diano. Inoltre quaPdo sono parfto de! a gnerra, e de: centristi. massa degli sfruttati, alla vittoria: cosi da :\rosea. non era stato ancora cl rama- 7. Avere nella quest:one delle colonie come solo in una organ·zzazione po"i• to, r cr le r'strettezzc ciel tcmno e p::.r a ~ dc le nazionalità oppresse una 1 nea di tica a tipo sovictt.sta le grandi masse rl fiicoltà. clc'Je traduzioni nelle \·ar·e l'n- condotta ben chiara e ne'ta, per modo che potranno sviluppare tutte le loro energue, i: testo dcfi1d,1·0 ed uff,òde delle ne; paesi in cui le borghesie poss edono gie. tesi. colle correzioni - non mai sost:rn- rit·!;e colon·c, i Comunisti dimostrino, non In troppi paesi il lavoro di prcparaz:ali, per qt1anto important. - apporta- so\o a paro 1e, ma anche a fatti, la loro z·one per la cLttatura de" proletariato è levi dalle s:ngole Commissioni e dal Con- s.nccra simpatia per i mo\'imcnti di eman- a~cor troppo arretrato. II comp'to pringresso. cipaz one nel' e colonie stesse. c1pale del Partito comunista è oggi, 11011 L'organizz~zione dtllaT rzlanfernazknale 8. Perseguire una propaganda perse- t;:nto quello di affrettare la rivo'uz'one \crantc e s·stematica nel seno dei s.nda- quant_o quel'o di intens·ficare la pre- ..:... :\la a·meno nel modo p:ù s· 1 et·co poss:b.le potrai dare, '.! no!,tro mezzo il succo dì queste tesi a: nostri cor.ipagni ans· osi di conoscerle. - Certamente. Vi dirò dunque che ,olJ'appro\'az one del nuovo Statuto, la l II Intcrnaz:ona· e s e data una orga11izzazionc dcfìnitirn. Il suo nome è quello di: Intcrnaz:onale com un sta, ed ogn, Part to ad essa aderente, sarà cons:derato come una sua Sezione. Il potere soHano è costituito dal Congresso gencrak, da indire poss b.1mente non meno di una volta all'anno. Fra l'uno e l'aìtro Congresso 'az·one è r~irctta dal Comitato csccufvo, munto di facoltà ampltss:me. Tale Comitato, a cui sede è s_tata riconfermata in Russia, è composto d' 15 membri. dc:i qua i 5 appartenenti al Partito comu·1ista russo cd i rimanenti IO. 111ra~:one d, 11'10pc; ciascuno degli altri pr:ncipa', Partiti comunisti. Però siccome a•1chc i 10 non russi dovrebbero r·s:cclcre in Russ·a, nella sede stessa elci Comitato, molti dei 10 Partiti saranno costretti a sost.tu:re il pro1,r:o rappresentante, se la di lui attività sar.'., g:ud cata più necessaria nel proprio paese. Xon mi sento autorizzato a fare il nome di tutti. Posso solo dire che per l'Ital.a c'è Scrrat', e per la Russia, Zinoview - r· confermato presidente -, Ducharin, Radeck, Tomsky e Kobezky. Quest'ultimo è stato eletto segretar:o in ~ostituzione d' Radek, impegnato per la Polonia. O:tre alla Russ·a e l'Ital'a, sono rappresentati nel Comitato la German·a la Francia, l'Inghtltcrra, l'Amer:ca del '\ord, l'Austria, !a Scandinavia, la Bulgar:a, la Jugoslavia, l'Ungheria, l'Oriente del sud, l'Estremo Oriente, la Finland:a, .'Olanda e l'India. - Questo per : Partiti politici. E quanto alle Organizzazioni economiche- ~ ndacali? E per la gioventù? - I Sindacati aderenti alla III Internazionale ne formano 'a sezione sindacale, e mandano un loro rappresentante con voto deliberativo nel Comitato Esecutivo, così come quest'ultimo ne invia uno presso la Sezione sindacale. L'organizzazione internaziona'.e della Gioventù comunista è soggetta alla III Internazionale ed al Com.tato Esecutivo di quest'<I, con scamb'o reciproco di un rappresentante dei rispettivi Comitati direttivi. le condizioni di ammissione ella Terza Internazionale - Quello dunque dcli' organizzazione mternaziona'e ha costituito uno dei compiti principali del Congresso. Ora ci puoi p_rccisare le condizioni per la partecipaz.one alla nuova internaz1onale ?· - Per ciò che riguarda le condizioni di ammissione a·la III Internazionale è stato in r,assunto votato che i Part'ti i quali vogliono aderirvi devono principaL mente: r. Invie-;t1re perc:hè la propaganda e l':igitaz:one ;, 1Jh'ano un carattere cffctti1·:i•n,.ntc comun·sta, e quindi perch.:: :,11:i clirC'zione dcl':i. stampa, elci s"ndac:ui e\'.c, siano chiamati comt1nisti convinti ~ sicucati, cldlc coopcrat ve ecs,, crcanclo"i nu- parazione del prolctar.ato per Ja conquiclei comun·sti, e attaccando 11 tradimento sta ed il mantenimento del potere poEtidei social-patrioti e le esitazioni del cen- c? nel a soh forma pnticamente possitro. b le, qata la res:stenza de(l'li aYversari, e 9. Combattere l' • Internaz:onale > e· oè nella forma della d'ttatura. Vo endo gialla dc~ sindacati fond'.lta ad Amster- raggiungere tale scopo, le illus·oni pscudam, e favorire l'adesione elci sindacati tjo-democratiche, ma in rea tà piccolialla Sezione sindacale dcll'Intcrnaz.onale borghesi, de; soc;al:sti r'form'st;, e le incomun:sta. certezze dei centr:sti possono diventare IO. R've<lcre .a composiz·one delle ri- pericolos'ssime. spett"ve frazion· par 1amentari, sottopo. La borghesia potrà doman: servirs· d, nendole cffct' i\·amente al controllo della riucsti uomini per metterli contro il mo• D.rcz:one del Partito. vimento. L'esperienza g à fatta coi menI r. Porre la stampa per'odica sotto sccv.ichi russi ha, a questo propos to, t1na, 1! controllo del Parfto e dei suoi organi portata generale. Bisogna dunque combat centrali. tere tali tendenze. ponendosi da questo I:?. Organ·zzarsi secondo il princ:pio punto di ,•sta realisfco: che, sotto un della ccntraJ'zzaz:onc democratica, e colle disaccordo apparentemente tcor;c 0 , si cc. regole c\Pl a p'ù r'g da discipl.na. 'a uno dei n'ù grandi pericoli pratici per r3. Procedere ad epurazioni period·- !a :ea)i 7 zaz'one ·della dittatura del proleci1e ciel Partito, per scartarne gli e· emen- ta.nato nel senso marx:sta del a parola. 1 • interessati e piccolo borghesi. B•~o;;m. <ll'nque ·n tutti i posti p'ù im14. D.fendere in tutti i modi le repub. po_r•;u~ti sost;tu're ai d:rigcnti non sicuri., bliche soviettistiche nel a loro lotta con de, dir gcPti seriamente comun·sti. Ciò tro la reazione. de, essere fatto anche nelle or"'an'zza15. Rivedere, dove non lo abbiano an- zioni operaie, perchè - specialm:nte nei cor fatto, il loro nntico programma so- naesi n cui la democraz:a cap'talistica c·al-democratico, cd elaborarne tino nuo- domina da p:ù tempo - la borghesia ha vo, ispirato a'le d'rettivc comuniste e a- s~put_o ~avorire la sarta ai posti dir gendattato alle cond·z:oni spec:ali del r· spct- ti dei smdacati, di uomini I:gi agli intet;vo Paese. ressi della conservazione sociale. In tt1tto r6. Riconoscere che le dccision dei le, organizzazioni del proletariato pror,riaCongress; dell'Internazionale Comt1nista mente detto e deg"i altri ceti sfruttati e de' suo Comitato Esecut:vo sono ob- devono essere formati gruppi di comuni~ bligatorie per i rispetfvi Partiti ad essa st 1· d·s · 1· t· I · · 1 cip ma 1. part.ti comun·sti devo. affiliati, tenuto però conto che l'Interna- no_ seguire e disciplinare l'opera dei prozionalc Comun:sta ed il suo Comitato pn rappresentanti nei Parlamenti nei Esecutivo dovranno dare gran peso alla Comuni, ecc., esigendo la toro leale ~bbediversità nelle condiz:oni di lotta nei ri- dienza a:Ia Direzione del Partito; favospettivi Paesi, ad adot~are r:soluzioni ge- r~ndo l'i_ntroduzione nella toro composinerali ed obbligatorie nelle so'e questioni z1?ne d'. _operai comunisti; des:gnando in cui esse siano possib:Ji. g-h uom1111 parlamentari per la propa17. Modificare il loro nome, ch'aman- g~nda !ra le masse, ecc. Non bisogna mai dosi Partito Comunista ecc. (Sezione dimenticare che Ja base per una azione della III Internaziona'e Comunista). rivoluzionar:a non può essere data tanto Queste sono le condizioni proposte dal dalle piccole minoranze operaie in .condirelatore Zinoview ed approvate dalla zioni privilegiate (fra le quali anzi la bor- · Commissione e dal Congresso. Inoltre ghesia potrà trovare non pochi dei suoi il Congresso ha accolto la proposta Ser- d'.fensori), quanto dag:i strati più profonrati e mia sostenuta anche dal francese d1 delle grandi masse. Anche nei paesi Gu1lbau, con cui si dichiara l' assolt1ta della democrazia borghese si prepara uincompat:b 'lità di appartenere contempo_ na reazione violenta e selvago'ia contro i raneamente alla Massoneria ed alla III comtt ·s•· b' cl " 111 LI; 1sogna unque unire strettaInternaziona'e; ed accettata una aggiun- mente l'organizzazione Jega'e e pubblica ta della Commissione, ealdeg 0 'iata fra gli colla organizzazione iJJegale e segreta' altri, anche da Bombacci e Bordiga, per Dato il monopolio borghese sulla stam~ la quale i Partiti che sono già aderenti pa e_sulle agenzie di informazioni, e date aJJa III Internaziona'e devono entro un le mille forme larvate di censura, occorre breve numero di mesi (4, se non erro) anche nella stampa unire a:te pubbl'caconvocarsi a Congresso, per uniformarsi •zionì legali quelle segrete. ' ~o~~~i.berati <lei Congresso generale di Dopo queste parti teoriche e pratiche d'ordine generale - che la Comm;ss:one - Ci hai detto cne un'altra quest10ine che cd il Congresso hanno approvato ·con ha assal interessato il Congres~IO è stata ~ariazioni ed agg·unte non fondamentaquella su • I comp'ti principali del Secon- h I t · d' L · - e es1 t enm conc:ludevano con do Congresso dell'Internaziona'e Comu- tutta una serie di provvediment· e di nista ». Parlaci ora di questa. · 1· 1 • . 1 c?ns•_g 1 re at1v1 al movimento in Fran- - Le tesi in proposito - molto !un- eia,. 111Germania, in Inghilterra, ncll'Aghe e dettagliate - erano dovute a Le- menca del Nord ccl in Italia. Sarebbe imnin: E' difficile r assumerle in breve, sen- poss:bi'e riassumerli tutti. Biso"nerebbe za mgcnerarc errori od equivoci. :Mi pro- fra l'z ltro·, spiegarli con moltt' dctta,,.li vcrò a:Ja meglio. · sulle condizioni nei vari paesi. ~Ii 1 111 :fel compiti principali del Conqresso rò dunque a'.l'Italia. S cl I _ (Confinrra). ccon o ~enin, la Terza Intcrnaz·ona- - ~ le corre due pericoli: quello di veder- Leaa"erter.vvrniernlavnrato'rè ..-

\ -- ·~· -·---- . ·-- --------. -...... ~ .... ~ -- .. I • • m1nator1 E' noto ,at letl'.:>ri della stampa socla/i!!tu. che il co11gresso mtemaziona/e dei mtnuto. ri a Ginevra decise all unanim.:tà che i ,minatori del mo11do si op1}orranno collo :,cio~ pero generale alla po/ilica m.:itar,; . lG. GRESSJVA di un monarca o di qua[unq1rL altro governo. QuC;sta rislo/uzione può t:,srirc avproi 111:c du tutti gli operai comun ..sli orgnnizzatJ se co11 essa si vucl intendere, elle i mlnatorz dei mondo, Opporranno l'azio,ir 1i11ten1wzt0. nale i11 armonia delle loro numerose filo! contro ·ogni te11tativo, diretto o indir tlo, dei governi di Eurova, a strtlll!(o/arc cù11 una vulitica militare aggressiva la vrima rivoiuzio11e vroletaria della SMr!a. Mu cm,. siderandoia ln rapporto ad un'azione pro/<:. Wria i11ternazio11ale cv11/1'0 i futuri possibU t011flilli tra i ,paesi, capitalisti, in cui il co. mimismo 110n saru ri11scito a dcbLl,ari: le oo:,1z.v11i delle classi ncchc ,e padronali; /a r1sc,,uzio11e dei mina/ori di Ginevra pres/ll il f.anco ai vecchi perico,ost 1eq11tvoci, incomv/eta ed mefllcace. L'aver àeito c!ipressameute elle i mi11utori foranno t0 sciopu•o intemaziona/e in caso di una politica mii1taI e aggressiva, lascia sussistere il falso co11celto della guerra difensiva d.3 par,e di u1jo stato borghc:;e, e, qu.11d1 il dovere da parte dei lavoratori della. difesa della pa1r;a anche in regime capitalistic.0J L'esemp o della socialdemocrazia po/acca. e pieno di scvert a111mo11ime11;ei valorosi i11seg11ament/. Durante sci mesi la repubblica russa lw riempilo le cancellerie d'Europa, e ver vri. ma quella di VaYsavia, colle sue proposte d. oace e 1zond1me1w i socialist'oidi vo/acchz ha11110/emuro, senza arrO:,s.re, di far cri;dere a1 mondo del la\ oro, che la l'olonia, retta ad crdine capitalistico, facesse una guen-a di difesa cioè w1a polit.ca mi:itare 11011aggressiva, Gli ex.compagni di Varsa. via 11'on SOl!O ,.·usciti a tirar nella r,a11ia r1essu110,per il semplice fatto che co/llro la Po:onia 1 borghese comoatte la Russia ciroJetaria. /11 un conflitl'o tra stari i;apita/:sticl m~ ,ue non è possibile .sapere cltl è realmeu. te ['o,ggressore e clu l'aggredilo, i;omc e, d mostrato l'ultima guerra europea, ,in cui l cattivi pastori de//e masse opera:e. Iran. cesi e tedeschi, cinno egualmcnle sostenuto che l'aggressore è staio lo Stato nemfco, e (aggredito il Proprio rispetlivo .paese. I gverni de/I' J,ntesa riuscirono a far ere. rlere ai « loro • popoli, che la Germania fosse l'un:ca responsabile de/La guerra e 1 povoli del/'lnfesa si avviarono al macello tra i fiori delle • signore» • e le note delle e Ja guerra lanft1re. 1Wrettanto riuscirono a fare t go. ver,ri austro.tedeschi, e i • loro • popoli partitona cantando il • Deulschland liber al/es •. E il macello infamo inondo la tcr,a dr ,w,g11e, di sangue t1f)eraio, dz sa11g11edi fra1el!i 11etla miser.:a e nella schiav1tu. La \'e. r.trì era ull'·J/tra. ·, lilli i gover11i so110 stati in d11•ersa mi~ura, responsab1ii della carne. ,;ò1111 e d,'l/a vergog,;a i11ca11ccllabi/e. VOglio,w i lavoratori vrestursi una secon. da volta al giuoco miserabUe e tragico :, A coloro tize vivono dal/a guerra, in quanto ugni vittoria m!l :are ra.,1presenta il cc,n. so/.'l!ame1110 del militarismo e de// affarismo in fonl;!ure ed ogni sco11Ula u11a ragtOnc di vrol!,ngare lo stato di guerra; ad es!il tì11sc1rà semrre di far credcrr che raggres. 11 ,i / l' ,. · \"l'rsario. ,'i trucco di qucslt al'venturi.erl ed intel. /igenti assass.,ni di pupoli, si presterebbe Ta riso/11z;one dc. miliatori. A da considerarsi ancora l'inconvenulVIU:, che risulterebbe dalla d.stinzio1ic - se mai fosse l'Ìi!0rosamen/e poss.b,le in un coni/il. lo di Stati borghesi - tra aggressori ed aggrediti, pere/tè lo sc::overn non votrebbe essere più effettuato internaziomrJmente. E' evidente, che i m.natori del vaesc borg/te. se, che si pretc11d1:sse aggredilo, 11011 do- ~·rebbcro più scioperare, stando alla riso/11. zione di Ginevra, ma cadrebbero per lOgi. ca necessità net tacci della sacra 1m.onc, oer sosteMre lo Stato borghese del proprio oaese, cheduto vessillifero deU'ù1dipendcmzu naziorr11te. Il pensiero del proletanato dev'essere chiaro e coraggioso. O~n: guerra difensiva mzò diventare guerra offensiva, e v:cevcrsa. Causa dalle cameficini è il sistema carita. tist:co; respousabi/i ne so110 dunque TUTTI t governi borghesi. La lotta del praletari1io non può e non dev'essere che folta inter. nazionale contro TUTTI GLI STATI CAPIT AL/STICI. Le sottili dist$11z:011/ sono CONTRO l'azione concorde dei lavuralort del mondo e devono essere perciò rgettate. Il proletariato deve combattere contro la guerra TRA GLI STATI BORGHESI, ()UALUNQUE ESSA SIA E SOTTO QUALUNQUE APPARENZA SI PRESENTI. Solo in un co11fl;'lto tra un paese retto a sistema capitalistico ed un paese organizza/o socialisticamente, i lavoratori di q11e. s/'ult:mo devono dilendere la rivoluzione fi. no all'estremo, col proprio sangue, e 1·a. zione so!idale della classe operaia del mon. do deve a ·utarli nella lotta suvrema.. (x) Lettere dalla Germania PER LA tfFESA DELLA NEUTRA. LITA' - LA SCOPERTA DI UNA CENTRALE DI SPIE E PROVOCATORI _ I VERI « SABOTEUR3 •· Berl:no, 20 agosto. ( G. F.) li Governo germanico ha dichiarato di mantenere la più stretta neutralità nel confl,tto russo-polacco. Da fonte ben informata delle secrete cose del.a pol.tica estera, si sapeva che pr ma. ancora dd convegno di Spa la Francia aveva ch,esto alla Germania di lasciar passare attraverso il suo territorio trasporti di truppe e materiale be 1:co per il fronte polacco. La Germania rifiutò. Si temeva che a Spa la Germania potesse essere «comperata• dall'Intesa, la qna!c accettando una revisione del Trattato di Versailles, facesse ai tedeschi delle con<li. i:oni meno dure, ed in compenso esigesse ,la questi una collaborazione, sia pnre passiva, nell'aiuto che l'Intesa si appre- ~tava a dare alla Polonia. Il nuovo Trat tato di Spa non era fatto per renders; •mica la Germania, e questa dich arò uf li6almente la sua neutralità. I socialisti e le organizzazioni s.uda• :aF, la grande maggioranza del popolo rn una parola, erano i più interessati a fat ,;J cl,e la neutralità fosse rea!mc:nte effet riva e non platonica. In questo senso k rua'sse opera:e manifestarono la lòro de- -:-1sa volontà a mezzo di comizi pubbl.c. cenuti in tutta la Germania. A Berlin" ,,ento mi'a persone intervennero alla ma11ifcstazione del Lustgarten ad ud·rc la varola degli oratori socialisti (ind·pendenti) e comunisti. Ch; però più d1 tutti poteva fare opera veramente fatt·va, era no i ferrovieri. Il loro Comitato Centrai<' invitò :e organizzazion; ferroviarie ad opporsi ai trasporti militari a destinazione della Polonia. L'indecisione dei primi giorni permise all'Intesa di far passare qualche trasporto per la Ceco-s·ovacch·a, camuffando questi trasporti come convogli di prigionieri di guerra ceco-slovacchi ritornanti dalla Russia per la via del mare. Ma in seguito non fu p:ù possibi'e. [ « Betricbsrate ~ (Consigli dei ferrovieri) controllavano i trasporti e ne impedirono 11 proseguimento, se constatavano trattarsi di mater:ale di guerra o di soldat siano pure questi ultimi camuffati da prio-'.on=cri di guerra. ., L'atteggiamento dei ferrovieri tedeschi. interpreti della volontà della massa ope raia. l':izione svolta da'lc organ·znz on· operaie inglesi e le man,festazion· dc< so c a·isti francesi hanno ::;-iovato, os '\li1IJ sperar!;. a scongiurare una più gran I!' ~,,erra cd a salvare la Russa dei Sov·ety contro 'a coalizione capitalistica dell'Jn. 1, a. Il tempo delle man'frstaz oni plato• n'chc è passato; occorre ai(re. La oramai sepolta Seconda Internazionale dcv<' ,·,,_r" inscrna•o almeno qualche cosa ,re.sto: che tutte le frasi altisonanti di cn: erano p:ene le r soluzioni votatt: ne· •11•,~r<fSi h;,,1110 servito a nulla. perch?- al ,n"mc·1to opportuno mancò la con:;c-- f:11n•te azione. Pertanto la buona battaglia non è fì nita. Contro le mene delle forze reazionarie, le quali t<:ntano di riconqu stare il perduto dominio, Gfruttando i fatti del!' A.ta Slesia, i socia! sli del distretto di Berlino indicono per questa sera 34 c.omizi per affermare la volontà di pace del prolelar:ato tedesco. La tutela de la neutralità tedesca è i<' appoggio m:gliore che Si possa rlare ~i c-ompagni russi. Impedendo che la cric ca militare possa trascinare il popolo ad una nuova guerra, i.i chiuderà per s~m pre l'éra nefasta del mil.tarismo prus- ~iano. -oI ·com,zi di questa sera serviranno anche a lumegg:are l'azione del a • Or gesch », associaz:onc che ha organizzato fin qui lo spionaggio contro i socialisti 111 genere, servendosi di spie ed a genti provocatori. Questi loschi ind;virlui, al soldo de la controrivoluzione, sor vegI:ano le organizzazioni soc:ar ste e: specialmente i gruppi comun·sti. Di pr<iferenza vi entravano come soci svolgendovi la doppia azione de'Ja spia e dell'.<- ~ente provocatore. Non potendo ottenere ùci risu!tati in fatto di spionagg o, que- ::.ti figuri si atteggiavano sempre a rivoluzionari barricadieri estremi. Qualcuno ..:~nne scoperto ed espulso; qualche altro espulso e bastonato. Un agente di po:izia venne giustiziato dai comunist', ed il prncesso mise a nudo tutto il lur:dume di cui si servono i nemici del proletariato. Pretesi piani rivoluz:onari preparati dai comun:sti e dagli indipendenti germanic· in combutta coi bo sccvichi russi; ~onvegni segreti fra questi e quelli per far invadere la Germania dall'eserc·to bolscevico, e contemporanea azione ri1oluzionaria dei tedeschi per instaurare la d.ttatura de! proletariato in tutta la Germania, ecc. ecc.; ceco il 1:=t,·orodella centrale controrivoluzionaria. la cui sede •:enne scoperta a Magdeburgo. Porre in sin.stra :ucc l'az one dei par1t soc:alisti e e lavorare» l'opinione rnbblica al fine di dimostrare la neces- ·;.tà di un potere militare e vecchio sti- .e •; servirsi d, tutti i mezzi, provocando ,nagari una guerra, per r:a·zare le azioni Jel militar,smo; tal' erano i piani dc' 0 eazionari. Xaturalmcntc l'organizzazione rich e- ,kva Jc1 mezzi, e questi vcn:vano forniti :n gran parte dalla industria d guerra, ·he non sa rassegnarsi a rinunciare ai :n olosi guadagni dei bei tempi cl pre- >arazione de.la guerra, e soprattutto degli anni dì guerra. Un giornale ha fatto ·i nome di Krupp come uno dc finanza0r' <ldla ce·1trale di :\fagdcburgo. La ontror voluz one non disarma; lavora, ,''snoncndo di mezzi potenti, cd attende. nrolctar:ato r'voluzionario ne tragga di insegnamenti. -oTJ cittadino Pongct ha dedicato al pro- ~1 a riato l suo l;bro: e Le sabotage , BibliotecaGino Bianco ma qçc1,ti in generai~ uon se n'e mai ser- ,-:t0, CY se ri•è servito ~n poco di questa arma. La. borghesia, qu.::1do si tratta dei ~uo pan icolari interessi - intesi ne: ~u1so il p···, gretto della y«rola si serve anche del sabotagg;o. Dopo la guerra. scoppiaroriO 1n tuttl'l. la German·a sciopcr· economici e movimenf po"tici. Tl proletar·alo es·geva una condiz· cne di vit;. meno bcsfalc, dal dop_ pio, punto d: v:sta econom·co e poJitico. La • un:one sacra,, che aveva co:idotto aT macello I m'lioni di proletari, non era intesa dai padron, ne: senso di essere più accondiscendente , erso gli operai, nè la nuova forma politica aveva uno sp1r·to nuc;-,o nei r'guardi dei diritll del Ja. voro. Sci<iperi cont'nui e cris· nella produzione. e ~olo il la\'oro può salvarè la Germania~. era la prcd.ca- obbl' gata d: tutta ·a stampa borghese. :è\fa. co~a an enne? Precipn::ndo la valuta g-crmanica molti industriali. da buoni patrioti, pensarono d' vendere all'estero tutto quanto era loro poss b'lc. Rea·izzavano della buona valuta neutra, e questa avrebbe fatto rialzare il marco. 11 franco svizzi-ro. il fiorino olandese, le corone della Scand·nav·a, ·a peseta spag-nuola superavano :n certi per· od· il marco di 17-20 vofte del suo valo1·e nominale deTantc ;.,11.1erra.Venduti tut,i i 'reLatatticcaomunista 1 J)a'Ttiti comunisti debbono es~ere !'a-van. guard:a della rivo'uz'me in tutti i paec.i. Questa è b tesi di Zirroview, proposra al C'on.zrc·s., dc-l'a Terza In.ternazk>na!e. testè riuni!osi a, Mosca. La P'nrezza dei suo, princ;p! e la ~l'll'r. gia ,della, su•a azione obbliga i Partiti r.o... munisti a propugnare instancabilmente il movimen1(> g-eoerale operaio. Però. ~s.:> Partito comunista è una m·noranz,3 com. Aosta di elementi più coscienti del proleta. riato, impegnati ad elevare al più alto livcl!o d'eduo:12ione rivo'uz'.onaria tutta la cla•Jse l<Noralrice. Unendosi a'-la stes<;a, il Parti'.o ~comunist.al tenderà, col suo aiutn. d'arrivare alla c.:mquistat dc1 potere e ia.h:a dittatura proletari1. II Part,to comunista rispon<le .ail!a111eces.. s:tà dell'azione diretta, ed è rnncepito a Mosca. come un'organizzazione strettamente politica, che la rompa cno i vecchi Partiti socialisti in mode radicale, Zin,ov:ew, pre:cdente de1 Comitato esecu~ tivo ,,:.,1'a Terza Jnternaziona·e, attacca gli • opportunisti > -e, per difendersi da es~!, ha chiesto l'impegno, che il seco-n<lo Congresso dell'Internazionale ,...imunistai segm chiaramente .la sua tz.ttica,, afLnchè l'azione della ·~tossai non sia. sviata con -ades:oni ,e.. quivoche. II Partito oomun1sta è un elemento mdispensabi:e per la rivoluzione prolebairia. -E~ so ne dev·essere il centro. Questa è la razi,One -per la qui,ile il Comitato esecutivo ilella Terza Internazionale dis3.pprova ia tattica sindacali<>(4, che esclude Ja necessità e il va:ore del partito politico. Nelh:11 te.. si presentata a1 Congresso si afferma che l'azione degli elementi sinda-:alisti discono. sce la neces·ità storica, ch'è ia1>punto il Partito corriunista, iii quale Ì>er <0perar bene, dev'essere fortemente centralizzai-O e sottomesso ad una fe1 rea discip'ib1,a.. Certo, non b;sogna ammettere per tutti I paesi, una mede~ma tattica. Questo punto d1110nmioore imp.)rtanza, è stato ben chia. rito dal Congresso, fissando ile seguentifoa... tegorle: 1.~Paesi, come ,la lfossia, dove 1a rivolu. .r;;one proletaria è reailinata. 2. Paesi, c~me b; Gem1ania, l'Au~ria ed ln parte i Balcani, dove la riv-0!uzione si è tr.iziata in .circostanze specialmente d.fficili. 3. Paesi, come .i'lnghilterra, ,la Fr,3.ncia, l'Italia, delle borghesie vincitrici, wtto una forte tradiz.ione parlamentarista, pel quale sl lttiz~3.nelle classi operaie s~esse una certa diss(.ciazi-Onee revi~ione di vai:ori. 4. Le nazi-0na.1itàoppresse, !e colonie, nelle qua:li il mov:mento -0i emancipazione non potrà tare a mene, di nvesur~ forma nazi.mal:sba. Però se v1 è qualche difterimza òi tait. tica, ._ che il Congresso ricm1os.ce per :e !ttadio speciale di cicr.Scuna nazione, 11 me. todo ha da essere u111ata. ttica sem1>re rivoluzionaria. La moz:one dt:1 Gomitato csxu. tivo esprime ben .11a·iaramente che Mosca r.on è dispos'a ad ammettere tn:i.nsazioni, nè a " spogliare • i! suo programma in ca111b;o di ade1}oni. Questa. attitudi·ne oontrasta. con la flessibilità della Seoonda lnternazio.n:tle, alla quale non Interessava tanto la i!ttcnsif:cazione rivoluzionaria, come l'ur1,~onecao ica di tutte !e organizz,a.zioni operaie, ~ia pure ,inundanli al prlncip:,o della. socializ;:,a. zione .a,ll'unione internazionalista e c:l!a con. qui•;ta del potere pubblico. Di qui che la mo. b:Lizzaz:one delle sue mJsse fu sem1>re tanto imponente quanto poco eificace. L'lnternaziomle di Mosca, al contrario, è stata qualificata di settaria. E' stato Kautsky, i,' sapiente deih Secon. da Jnternaz:oru1le. a ge:tare Questa parola d'ordine. La ragione è che di fronte a.Ila libertà ed auton.omia 3'PPlicata nella Seconda Internazionale, la ,Tcrzru Internaz'onale ?olo ammette nel suo seno i partiti che aecettano, senza riserve, il programma bolscevico. Però non è il caso di ripetere che questo • settariomo • che prende sul scrio la rivoluzione, fonna la forza e I.a elf:caciJ della lnte1nazirna\e di Mosca. E. TELA. P,)sta deH' " . \vvenire ,. ZURIGO - Lega Scafpefliui. - Vi rregh 'amo d'Lnd'rizz,Jre 1c corr'sponde,ze rer l'Avven•rea al nostro indirizzo, Militiirstrasse 36 ,,n 'IO il lune<ll. sti d1 magazzino, non restavano p,ù che Un eroe della Rivoluzione le macchine produttrici c:fa vendere. Al- Unaprnioscaonfessione cuni industriali vendettero anche quelle sempre allo scopo di far ri~ zare la valuta, si capisce. Altre fabbr che preferi- Nicola Tolmacef scono chiudere p.uttosto che acconten- N.:colt '!'olmacef cadde eroicamente tarsi di guadagni min:mi. Intanto gli d.nanzi a Krasnaia Gorka durante .la operai p·ombavano nc11a d:soccupaz onc, battaglia del 28 maggio deH'anno scorso. .cd anzichè produrre: ricchezze, diveniva- Dopo aver lottato fino all'ultimo, fino alno un car co finanziario per lo Stato, :a l'ult ma cartuccia, per ncn cade. e ne le cui spesa per suss:di d1 d'soccupazione mani del nemico borghese, si ucc.se col La Stampa di Torino, orgaM uttcctoso dell'on. Giolitti, ha fatto qnestll' prezio~a confessione: « Perisa,re che !'on. c;olitti pos~ con un cO.P'> magico dì bacchetta far. li cessarè d'un tratto, è ug~ale pazzia: come era c;-cdere che la guerra dell'imp~rialisrno europeo Potesse risolve-,re i problemi della nostra storia; come sarebbe il segnare che !a rivoluzione ne pc,ssa risolve;-c pur uno, e non li uebba invece spaventosamente aggravare tutti». .;uptrò il mii.ardo nel bilanc· o 1919. l'u'.tima palla che gli era· restata. La centrale provvisoria de' Cons gli di Aveva 23 a11ni. G.ovine studente, era fal,orica ha organizzato martedì sera di- entrato nelle file del proletar·ato ~el 1·er;1e riunion·, chiamandovi in gruppi 19I3. Visse e si ag to nella lotta d1 clas.- scpa rati gli operai de le. d verse branche. se. Seppe assimilare con una intuiz' on!! In quelle- rian'oni gt; operai chiesero stra~dinaria il slgn nr.ato profondo d: che s·a defcr.to ai Consigli di fabbrica questa lotta, rendendola intellig bile a il controllo de la 1iroduz onc, la fissaz· o- -quelli a cui parlava ed inv tava ad entra11: dei prezzi di Yendita; chiesero inoi- rn nella v:a della battaglia e dei do'.or .. A oi ne JJhuaiumoatto, e tal!ti au. g,an {uia borghes{a italiana... re la s!retta fos•one delle org'anizzazio- Apparuneva ad una famiglia borghese, ,,\ dc: piccoli contadmi corr quele degli l1V1 era afiez onato con gli- ~perai p ù de Se iJ giuoco delle forze potesse (JJY.}Qr4, oper:1i <lcll'i11cfu~tria. gli opera· stessi. Egli fu sempre disp:i- r;voJgersi 5euza la sopravvenuta ,nterfereni>o!o :n tal modo può essere organizza- sto a sacr-;ficare la su;i v·ta senza m)r- zu etica drtlia Rus~ia e de/ pro:etariato oc. ta la prod·uz·one, ponendola in- relazione monre. senza rimproveri, con l'an mo cidcntale che si111pa1.zzuper /ei, il munopo. ai IJisog-n; dc: consamator. mentre ora è. contento di dare il suo san5ue all'opera /io ,detta potc:11za guerresca resterebbe anbas:rla su· profitto capitar stico. prole.:ar a. c0ra cu11cent1ato negli Siati caf).lalrs1ic1 ds Il Congresso dei Cons:gli di 1abbr'ca. Vassili - ro e hiamavano - ed era ocadc1ue. Ma la s.tuaz.one verame11te rJuo- ·ndctto a l3c-rl no per il prossimo ott'J- molto conosciuto nera v:ta operaia clan. vu, immmaguiablle e seuza. precedenti 11e~ bre, si occupera appunto di quest.r que- dest.na. Con le tasche pene di proclami, gli a1111ul.llpi ur cosi r,cchi e mo.tcp/ici dc/. · D ta star.a umaw,, è l'imposs1b,lilà ili cui s, -11011e. a parte m;a imno assa· scc.. tico. era sempre in cammino, correndo d r:u. (1ovano i poteri 111.lllari d'occ.dente di far e le r,;gioni ve le csp-:.~Yòpiù tardi n,one in riunione. 1 -.,allre ,a Lroo inn.;.:, ,.•., suJJ2r. 1J ·,t; !, tJt. Dal rgz6 era uno dei p-inc·pal' m'li- to, pere/tè ta Russ.a ,w;1 Ja sJ, v.11cepià su; tantj. dell;r, Commissione Esecutiva del campi di ba1iurµa. Clandestinamente... Partito di P:etrogrado. Ag'tatore e re- Con il peso dl queste prtoccul)Uz1oni, In. dattore delkl q V,n prolctar'a •· terameme nuove ne1("11i11io degji sraU.ti, Purtroppo siamo stai; profeti: /a dei!- La guerra non lo colse di sorpresa-. Fu i frduommessi degli Stati capi.al1slici mag. cenza di tonnellaggio e tesc/usiv:smo in fa- parte del piccolo numero di ag: tat::r·, givrr si ad1m~,o per decidere sul,a r,chie. VGre dei piroscafi ba/tenti ba;1diera 1wzio. senza titubarrze, l'accento chiaro e 1 ·n- &la della I<ussia dt gettare nella progetta.. nale comi11cia110a dare i loro frulli dv/oro. cuoratore alla lotta r;voluz:onaria delie ra Conferenza di L01uira le busi d'una pace si: l'emigrazione transoceallÌ.ca clan:bst.na masse operaie. generale con tutte le Potenze. attraverso le frontiere di Francia va oece11. Pr:ma della rivoluz:one e durante le E' cimosa assat ta nir,uicra co11 la quale 1ua11dosi cà i Desbois, i Su.ffel, ecc. rico. giornate burrascose di febbraio e di mar. &l JJrocura dt spacciare per i11femaJe d1pto. mlnciano da Modane le /.ore>manovre a zc, Tclinacef s· consacrò an:ma e corpo mazia la serie. di atli di sincer.ta con cui mezzo di incoscienti e poco onesti agentt al tr:onfo de' suoi ·c1eali. /a l<us~w del lavoro, la Russia an/ibùrg/te. I d I . · · t tt !tal· P''~· / 11 te, 11rocura di togliere ogni /cg,tumità di e a11 es rm svars! Ul u a ta, s .:.,a me • La fuc:Icria crepitava, Ie m'tragl'atrici t • Il o t d e ·"o a[i' pretesto agli Statr d occidente di co11ti11ua. ' 11 e e e "ra e III r.w 11 • falciavano, l'ord'ne vecchio r'suonava, la Il peggio si è poi che g/l arruotatori di. soneslr non si /Jreoccuvano JlllPPure di as. sicurare i pos/i e11/ro un breve periodo di tempo sui transatlantici in partenza da Chcrbourg e da le Havre, ed a Moda.ne vi w110 alcune ccntina:a di emigranti nos!ri che a1tendo110 la svsvirata parcerzza, fa. ce11dosi intanto indecentemente sfru/;arc e sve/acchiare dai so/it, parassiti.. dei quali rig11rgilano le cittadine di conf.rw. Il R. Ufficio dell'em:grazione di Torino spicga, è vero, un'attività veramente inte11. sa. e commCJ1dcvo/e nella repressione di tal genere d'irregolare emigrazione; m.u, dato lo scarso, per quanlo inle//igell/e ed attivo personate, la multiforme opera a cui è pre. posto e /a, stessa libera prat.cabil.tà dei passi alpini, non può certo da solo e/im:na. re tale dolorosa corrente. Bisogna vrovvedere d'urge,.za; il Reglo Commissariato d.a ordini tassativi e rigo. rosi, i Segretariati riprendano l'atliva pro. vagCJnda d'a11/e guerra contro /' emigruz!o. ne transacea11ica c/andest:na, cd i11fi11e SI completi quest'opera repressiva e proibiti. va con un provv.ed:mento preventivo che au. men/i il tomzel/aggio con premi sia vure al. la nostra marina in servizio d'emigrazione, ma co/l'estens:o,ic della patente di vettore re nel/a loro obliqua e nefanda persccuzw. piazza lo ch·.amava. Nicola Tomacef era ne di uri popoio al quale si vorrebbe to. là nella misch·.r, comi! ebbro rli un'allegria g/,ere il dir.Ilo di tracciare da sè con u nova e di una vita ~ bera. sue m!JJ1i la provr:a storia e la propna /i. La rlvoluz'one vinse sul!a monarchia, 11ea di sviluppo civile. Così i giornaa soiio rimaneva la borghesia. Tomacef pa~sò concordi nett'attr.buire ai gov, rnan/i. u g,ug·ornate ;ntere n"'!le fabbriche, n!:i co- dzzio che il richiesto convegno di Londra m zi, nelle riunioni, raggruppando le è un'offensiva de:1/adiplomazia russa.. I:: u11 forze nove per altra lotta. TI 21 apr le si fallo che procedendo dl,/l'auto ossc,v1.1zio. mostrò la provocazione del MiEukof. G!i 11e, il nostro borghese che vede neU u()mt> operai ed i soldati plù coscienti d'.lman- come irz ',a/ana un angcio decaduto, no11 s; dano tutto il potere a: Soviety. Una va. rassegna a vedere nel • mug.k • e nel e re. langa umana (nvade le st:-aàe e I~ p'a=- bot11ik • le virtù b011arie che eiU relega nei oarudiso terrestre. ze. Ogni fabbrica aveva la sua guard·a E' per ciò e/te I suo: govunt1ntt 11an SJ. rossa. Tomacef si molfp·icava, la sua oossono liberare da1t'w;J ress:one elle l r:.zs. atfvità era grande. Era l'orat:re prefe- si giuochi,no quel ,m1C;ao scaltnto di p<>/Jtt. rito dai soldati. Ins:eme a Ecloboodorof ca che consiste ,,e/ :,:muiare illl<'rUz appasti red:ge la Band·era proletaria. La rivo:u. u quelli veraci conforme a quella rego;a c.'ze 1=ione di ottobre trionfa a Pelm. Va a 11 Mochia1·el/i dicrtia coilsisterc ,1e/lo « star. Pietrogrado, po: a Orembur!!'o a com. sene in su/la volpa •· !.ss1 sz guardano i.Ji. battere le bande controrivoluz:onare di tomo, sbirciauo, r,, o ·ed.ano cauti, ..? r.,in -" Dutof. Ritornato, va al fronte a guer• sono avl'eduli che con /a Rus~w rivoluz.o. reggiare centro i Cecoslovacch·. Lotta liar.a la e pO/iti.:i • 1,c. m11tato cù (011ù ,:;o. accanita, gli Urali sangu·nano. Tomacef ru;e, è divc11t1</<1•u,·e ,cau e luce ui veriva di fabbrica in fabbr.ca, gridando: w. La POltlica de ,e ocwltaziom ,rc.,;.µ;Jo. Tutta !a forza al fronte. E gli operai /le una società li f:Jibu.stieri, le manovre dt vanno alla battaglia. Lotta eroica. indi .. borsa'. i mane;:i _dei;'..i,ta 'mauz<.1.A <e -,pJf,. menticabile. le dc: bolscp1•1~11; vi e ICI ;,e11u.na rh:tJu~z, .. Tomacef non si stancava di r·petere: alle P.IÌ ~eric e• scrupolose Co11111agnie e. stere. • La vittoria sarà nostra , . ~ La v·ttoria de: rapporti di cq111•11che ca1•1:t2rizza una vi/a U/IIClllU. A L J 1ti. a effetlte'ln1Cllli SÌ ch.edc u11a va cc g ,1;, r1.1i::. wia pace ehe a. girebbe assai p.ù sulle sorti del mondo che c:on l impu1catura Protocollare del['« inlesismo" di Versai.les. Persuadiamoci t,1fatti che n.essimu propa. dei nost~ nemici sarebbe la morte delganda di lslituzione o vig:.Ianza di Po'izia l'umanità. Una nuova soc:età nasce in puo impedir~ agli espatr:a11/i stanchi d'atten. questa lotta a sangue. Perc;ò nasce rodere illlrt:menle da mesi WI imbarco, dJ busta, vigorosa e vincerà la morte cercare altre vie! Attilio Bosatta. Una proposta perl'" AuvEnirE., Al SOCIALlSTI AGIATI Non 1.i spaventino i compagni della pa-. rola. Ma siccc,me anche .Ml !svizzera f.ai,ino parte del nostro Par:ito fruttivendol!, picco d commercianti, osti, banq<>n1eri d.lle Coo[}cna•tive, ecc., e que;:,ta catt:.;ùria 11011 può dare butta l'attiitàv che spiegano i compagni operai, essa dvvr:..nbe aiu,are mate. rialmente il P1. ti:o in nli~ura p1i1 alt~. stessa •. L'eserc:to s' ingros~va; Tomacef curava la mobilizzazione, lavorando senza riposo alla trasformazione dei d:staccamenti in reggimenti regolarmente orga• nizzati. Era sempre li, dove una parola buona era necessaria, guidato d:i una mano forte e da una volontà infless:b le. Mise :n ordine i rapporti polit ci nell'e sercito. Combattette quando questi dovette retroced'ere d nanzi ad un nemico superiore :n forze e la v;ttor:a conseguita sulle bande di Kolc'ak non sarebbe stata cosi rapida senza il lavoro fatto precedentemente. L'u11ico scopo deL negoziali russl sara quello di salvare la fulgida nobiltà degli l.. dea/i rivo/azionari operai che a Pietrogrado dettarono una nuova « CartCJ delle genli •: questo metodo riscontra anche col vero e 111:medialo interesse della Russia che è dt 1ai:cog/iersi per restiluire le bracc;a alle of. f1ci11e che a1tendc110 e a//c zolle deserte. Vorrà ancora la Francia ufficia/e, cot1erica penhè i Dir.ttli del produttore hanno som. mcrso i principiz del 1789, che la relorictJ dei suoi statisti proclamava immortali, far pesare su/l'Europa il suo spirito • sci0vini. stu •, turbatore della pace del mondo? Cre. de proprio che i suoi co.upons di reudita 11011 paga/i devono avere wi peso maggiore nella b.lancia della politica umana della pace che la Russi.JJ ancora e sempre provane al mondo, con llz Più insospettab.le reltitudine d'ùItenzioni? E~emp10: Se noi ag~a.ti Pl\:a.%imr, frnnc;hi 10 at trimt3tt e. daressi:no un a1utc cc z:_ sidcrevolc al ,1ostro g1w·1J,::. Cor.t,amo 111 !svizzera circ,: JuGO co:npagn1 e 3u Qucsii, sparsi per la sv:zzera, .. ~ 1:e s.!ranti.> per lo meno cent-0 agiati, a fra:nchi 10 aJ tri. n.estre farebbe la somm:1 di ir. 1000, a'la faie dell'a.uno franclu 4000. i::. c-1,sì 4Ullù che 1a sottoscrizione può fruttare, aggiunti agli altri, assicurerebbero molto bene la vita del gicirn-i.Lee lo sviluppo del nostro Par. tito. Fu poi incar:cato de·1•·nsegnaménto nell'esercìto. Non restò a lungo in qu:e. te e corse al fronte appena s'ebbe notizia del pcr:colo che correva Pietrogrado D'una cosa sola Millerand e Lloycl George rossa. 11011potranno 11011tener conto: che la osti. .. Mori come un soldato valoroso della li/ci co,1/ro la Russia è 1111 guanto di sfido lo, per .i! primo, non attendo it parere dei compagni e çomincio la prima operazione, :::;ii;anèo subit.:. . i m•~' !ice; fra ~..:i11. Ho fatto la proposta, al cornpagm di discuterla oppure <li accettarla senz'.altro. Ocrliflon I. TARONI. I sindacati operai della Russia ànno preso la risol11zio11e di restmgere le liberi à di og11u110,verchè il paese affamato, m,nac. dato di rovi11a, per colpa degli Alleali, pos. sa rifarsi ed ass:·curare l'esistenza di lutti. E per avere vreso ard.tamente questa dcci. sicme 11ecessaria, ì vro,etari russi sono lrat. tafi, nell'uilimo numero del/'Inlormaz.one o• pcraia, da mi m /ila11/e molto conoscfoto dc/la Confederazw11e generale di!l la,·oro francese, con term.ni tali, che il più v10/en. to nemico di classe 11011 scriverebbe di pegg.o, A rischio di sembrare monotono, noi non ci sta11c1tcremo di difendere la R,1·0/uzione russa, Presa come 1111 ~tutto•, dagli a//ac. chi a lei d:rella e da q11alu11c1urv.arie essi vengano .. Noi lasciamo a/a borghesia cavita/islica la par/e odiosa di carnefice del pOJJ0lo mari re ed cru:co. E noi biasimiamo coloro che in qm1~f'0ra tragica, aggiungo110 l(, loro violenze con. trori1•v/uzionar,c a ///Jt ,le della rcazion11 borghese. MARCEL CAClllN rivoluzione sa morire. La sua v·ta t.anto amata dal proletariato, fu spezzata in p:eno fulgore. Il suo sangue commuove il cuor no. stro. La sua vita fu una btta incessante. La sua morte un appello ardente alla battag,ia SAF.\ROF. L'aumandteolprezzosi latle Come fulmine a ciel serC!IO ci giunge la notizia d'un nuo\ o aumento del p,rczzo del latte. l ccnsumn!ori de'la città c;a,·ebbcrn agg-::vati cli un aumento di 6 centesimi al litrr ·•media. L'aumento è comp!etuncnte ingiu·• stificato ·e di 0<:so re rJs1.,ntir:11mo specialmente le famiglie più numerose. 1'\l1111ent 1 ndo il costo del bttc aumenterà quello del burro, del formaggio. 1 maggiore c:,nicchimcn,o degli agra. rf. li proletaric1to svizzero è chiamato dalla Direzione do] partito social;sta ~ d::illa Conkderazione gcn~rale d--1 ':woro ad opporsi cont ·o non solo ' aumento del prezzo <l~Ilatte, ma :ontro il ri11carodDllavit:i.. l lavoratori ihl'ani si associano ,llla giusb prote~ta. al proletariato stesso dei toro /Jacsì, il qua. le 11011potrebbe troppo a11cora tardare o seguire il DesJJlo che gli impone di racco. glinlo. Enrico ~o. Congresso Federale degliimpiegati ccmunall e stata 1i Sabato 6 e domcn·ca 7 Novembre si r:un:ra a ?ur.go nel locale dell'Eintr~chl il C 011grrsso straordinario della nostra r- ed e raz one. L'ordir,,, dc' ;io, no provvisorio è stato così compilato: 1) Elezione della pres <lenza; 2) Elcz:onc della comm ssioni Yen ficatrice; 3) Statuto e regolamento; -1) D.vcrsc. Ogni sezione ha il diritto di inviare un rapprcrcntante; quc le più numerose m. 1··:!'10 un raprn:scntantc per i pr mi 100 soci e poi un rappresentante og11i 50 soci. Il biglietto d1 terza classe è pagato a tutti i rappresentanti dalla Fcderaz one. .\Ile Sezioni che dcs dcrassero esprimere delle pa:1:ico ari vedute in merito allo Statuto, il Com tato Centrale ac. corda su richiesta, un relatore. La Pre3idenza. Per la so'itrr /'rcmnia cli spazio riman. diamo a/ rro~simo numero alcuni comuni. enti d ·1/a fccfrra:: 011e edite· nonch; diversi urt'coli e corr çf}nndenze.

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