L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 3 - 27 gennaio 1920

ANNO XXIII. ZURJGO, i7 GENNAIO t921. ....... ' SETTI.lii ANALE DEL PARTITO SO CJAUST A ITALIANO NELLA SVIZZERA C,eateslmi 1O la copia REDAZIONE: UN NUMERO ARRETRATO CENI'ESOO 15 COaio CkèQuilli N. Vlll-a.46 11 L'AvvedneirlLeavoratore" 0 ta~tR~ ' AMMIN1STRAZIONE: I + CoL.Jllsslone Esecutiva delP.S.I. - ~~!~~'!. 36 =================== ================-:-=-=-:-.:::-::-.=,~---· - Teief, 447; ABBONAMENTIPER LA SVIZZERA A.ano Fr. 5 - semestre Fr. 2,50 - Estero Pr. I Abbonamento posiale, cen!. 20 In piìt. L'' INTERNAZIONALE = =========----=-:...====- i se si vaole creare un'organismo po-I Mosca. La quale, ver fede e per di- c.hia ». Rerdò mi sc310 r.a,,Jc.grato ~ di· scorso da te fu:ì'to rCCMt!emfflte datvarutente e gagliardo, pregi, gid in gran, sciplina, potrà « dirigere i mo\'imenti ti. '<li.e De,pubaziqiJ. c;.1-iceiùidev0J11.0 t1iUn; llei me1iti più appnzzabil.i zu mtemazionale. Quando ~i è d't1c- (commissari del popolo ccc.), e che -<lei la , ivoluzione e della dittatura pro- ' cci do suUc, ditta/ara proletaria eser- a questo particolare può darsi r apleta, ia russa è di aver ge1tato in frail-, ci rata dai. Consigli operai, si accetta parenza, se si vuole, di quella dittalumi la f1 agile colonna deUa seconda· impiicitamertte l'unico mezzo, pur tura di minoranza a cui la Remcr imernazionale, la quale dopo <,ver ! non ri11undan,Jo to1a:mente alle Tagwacht cc(enna. parte, della terza Internazionale, chel' di tutti i paesi, costretti a muo_v~re forme E.a 00 discorso moltto mdovm11ondevono essere menomati. contro U capitalismo una lota inm- to, e· ha cfa~t.o dlatQp,e.ntlrllt.o g;ran.de imi ·t · press.'.cmJe. Al Cowrresso il nostro partito è terrotta e d'utilizzare a Si uazwne Co.1. :ispe.t,uCSj sal.Uiti alJ,a; tua ~ e bene che "'intervenga - sempre che I rivoluzionarù., creata dalla guerra ». m0i'ti sai uti a-dAJ~ce. ttto oor<li.aH.e ed lillf- /U! siano esclusi i Rénaudel, i Bran- Se questa adesione, e libera e si1i- fez1o.nato :i.mie.o · ting, Kli Scheidemann - e, in quanto cera ed effettiva, non sarà voluta, alla ricostituzione dell'Internazionale, meglio attendere, sempre opera,uJo,' solo per favorire lo stato d'animo e gli eventi che s'imporranno in_elut'a~ cogliere la situazione politica favo- bilmente ai socialisti di Francia e di Wllly. dito durante la gm:: 1 a la prorn ac-' scflenrwglie parlamentari, -col quale nra. se i maligni possono dare cuscicmte della su.l, mis<ria d'iuee, i si può rwscire a stabilire il potere ql!esta a.'}pareriz<1al/e cose di Russia, , ellft :,ut! eqtiÌ\'Ocità politica e della, 1/d proletariato negU Stati ancora la colJ)a non è del massimalismo e ~ua imvotenzu sociale, tenl.ò, quando borghesi, .e cioè /'insun-czione (non to11tv meno della terw lntern7::io il macello era per fìnirc, Più per vau-: •/ 'Pntoch), psicologicamente e mili- nalc: ma esclusivamente dei partiti ra d'essere t, m•olu~ àul « massilna1 1armente preparata, del proletariato di sinistra - menscevichi e socìa!iliSmo » che per fo;za di sentimento: e del partilo socialista, non poten- sti rivoluzionari - che pc, spirito lnternazionaljsfu, di scuotere il suo !osi coru epire, per serietà intel!et- piccolo borghese sl app•1,,;e,.o al ras f,t:sarzte 01 ganismo paralizzato, di llt.ale, che si possa arrivare alla clit- saggio di tutto i! pote:-2 ai Cunsirdi ri;zgulluzzire lo sµirito suo oscuro ed tatura proletaria per gradi <' TJer la operai, ed d11110l,i.no -,, ,:1co temro abulico. Ma semNe sulla via delle da secolare de/Je riforme. ia, aspramente combattuto !i1 dittaa'edizionj e tlegli auangiamenti. L'accordo dottrinale, dei fini e dei t,,ra dei So\'iet. r·;·•ole wf. attra.rre i compagni tede- Germania. I. r. LA PAURA DELLA RfPUBBU<:A " .I.i Pri.nz:lJ)io cLel.la moo.aircliia dovrà mostrMsi forte»: ecco !ia aura s-uprema. di Guiùw111.0 II. E,gli beime il OMII~ deil' i.q.~ lreyubbìàcam.a. dil.agante dail-!a scn: r.:: frur"'e~i u.:ltlnternaziQllale di, I vic:na ]:r,mcia. E' S!&'Q!llenatn,1pelllSiCC8 ================================ d.e .e nec~~.jtà Pol.it1cl!e mettamo 11rOJ>- I)() !-tiesso <llilgll:i.ila.driebe monarchie iJl L e I u.po ' contar.o CCII qud1Lo dqlla Repuòb!.i.cadf U Po non m ~..1ng1a Fran.cia. E perciò non oessa oor mietlterc U • in ~ .!.o iczair COIDU'oquesto lt)elrico'.-0. CarultW-•Sltl.ca è• .a tafo p,r()tp()'Sld.o, Or[ieed intrighdieidiplomatIincgi lesin Ungheria ~~s~c~t~~~/>OS/Umare àb .xw Traduciamo dl\l gi-Ornale comumsta !on-- Church {Chiesa di S. Matteo) ù1 Buda, che li P.oits:d.aim 25 ottx:lè>re 1'•%. dinese: formu uno dei 11iii importanti 11011tid'unio- Carissimo Nickyl No,, volle più riaversi e salvare. mezzi, ci lascia quwuli intravvedere J bolsceviclli non potevano far d • La verità era a tutti apparsa nella chiarnmente, salvo qualche sfuma- pera comune ed unitaria coi partiti chiarezza smagliante di ur(alba esti- t11-ra. di sinistra se n0n sacrificando quei va: la guerra era la granJe guerra M~ gl'indiµendenti tedeschi a Lip- principi supremi che ànno assicurato capitalista, cioè la guerra anJ.iprole- siu si fermarono a rimirare le acque la vittoria della rivoluzbne proletataria ed antisoctaUsta, .realmente de- del Rubicone, che trovano limpide e ,i,.;, e che i compagni di Martof e di mocratica, cioè raffinatame,ite rea- nelle, ma non àn voluto passare sul- Cerm)f combattevano vio1entemente. zumarla. taltra sponda, dov'è ['adesione alla fino al punto di servirsi dell'appoggio E la seconda Internazionale, divi- terza internazionale. diretto od indiretto, della diplomazia ne ro1t'agitazio11e clerica:e. E vi è un pa_ 1 1 L·~ ,uu,e OIJJiiiÙ>rli i.nromo a.Ra si.: .nn<> Cari compagni de/ Workers' Dread- o• N li h f a ..- st-•re inglJse, un certo e Y, c e a ii- I sor.< l)'It{'.c;i,st., ;filde ~ Essa .ha u :'.l e noughL corn di 11iù, accompagnandv il famo·o Cvr:!:-oa a -i.aire.mo'.w mai e, e 11(.1 dob-- Vi ringrazio per il cortese invio del vo_ Frirdricl; nei suoi giri quotidia1:i '!-' pro- 1 1 b~«mo _&~lf•~~ 11!1-0.mht'eJ, JZO&Ie'.e stus,ro giornale, sempre interessante. f}(Jgnnda antisemitica nelle reg,om dam.1-;>:dagg1ru ,t. ID!>ldic.: 1 L.'l;[u~ pierè, Arri1•ato or ora da Budapest, ve11sochi blune. I ~e c.ss.a- « honrJbL'._e diC'w,, - es.eri! mia dcvere scrlve.rvi, poichè è ovvio che Il suo buo,r amico, U conte Haller, cita I CJt:t,, deve eiss.e.re ~u<i~~ta seoondo le Il pc,polo inglese 11011 sa come e quanto i nei si;oi eccitanti discorsi il fJistore O' Ng[- s_~'~•~,P~e ~!ò <.hv~ 7 11'"32~. ~ di,?iomalici della Gran Brettagna si sfor- ly romP la prova che l'Inghilterra protegge, tuoi ,~ 1_ n~-- ,su.d.~JtJso~ IJ)l?U len:u de, zano ifl Buda11est per restaurare l! casl il clericalismo reazionario e desidera la I ,J)()j~ ,neJ"d.Q,L~ifre ,1~~ 1 fy~: ~ namente incarnata dalle triade Ré- L'istesso atteggiamento, a leggere e dd militarismo inteSista. naudel, Scheidemann, Hencterson, de- i P.iornali, prenderanno gli attuali Se i socialisti indiperulenti tede-- liberatamente volle persistere negli maggioritari del parti!o unificato setti, i maggioritari francesi e i soamorazzi della sacra unione, nella francese. i quali si tro1·uno tuttavia cial-democratici svizzeri della Berner patetica approvazione dei crediti mi- in una situazione più delicata, non a- Tagwa,::ht non segl!ira'?no la pista litari: cogli occhi bendati dinanzi alla \•endo essi rotto i ponti coi social- dei menscevichi e dei social-rivolu1 erità marxista. riformisti renodelnialli, ed in.sicuri, zionari e sono, fin d'ora, seriamente E quando il proletariato russo in- come sono, di ottenere la maggio- decisi per il sistema dei Consigli e wminciò la sua riro!uzione travol- ranza al prossimo Congresc;o di per la dittatura del woleta,·i!lto, è eg1:rulo nel ridicolo la democrazia pie- Strasburgo se 110n ànno r appoggio 1·ìlle11teche la situazione russa, net col.iJ borghese dei Ceide e dei Ker- del(estrema sinistra di.retta dal com- rapporti delie diì·erse frazioni socianosky, senza un quattrinello alla se- rrr,gno Loirot. Un appoggio fu fatto liste, non potrà rivrodursi nè in Gerconda Internazionale, essa sputò so- :,, questo senso, ma andò fallito JJer mania, nè i11 fra.n.d.a. llè in ... fsì'izvra di lui la bava della sua critica 1'l f!iustifi.cata intransi~enza dei rria'-- -:::!ra! denigratrice e del suo dil.eggio. Non c;imalisti. I .. li migiior i~dizio,_ 1,1~ cf assic..urerù ero più l'internazionale socialista; Il motivo _ rlmzouc _ per cui e •'t poterla el'!flli"e, e precisamente - ma una compagnia europea di servi gl'indtpendenli tedeschi e i maggio- una volta d'acordo sulle premesse pettegoli e sfacciaii, sollecltatori, fino ritari francesi, pur accettanrta i prin- dottrinali massimaliste - raaesiont a1t1lltimo, di "prossime riunioni del- rioi masi;imi del comunismo, non si aUa terza intemazionale Per cemenla società delle nazioni», Perchè il decidono all'adesione pura e semplice lare tutte le forze socialiste rivoluvazzo senza genio di Washington 'llla terza internazionale, cosl come zivnarie, suila base de! manifesto dei iammetteva e la salvava; Lenin la à fatto. il Partito socialista italiano? comunisti. confondeva e l'uccideva. E. Lenin ne Dice Daniel Rénoult nel Populaire: Se non che, la frase della Berner à affrettato l'agonia. Tug\vacht può voler nascondere l'oD- " L'adesione alla terza lnternazio- 0 ggi la seconda Internazionale è nosizione del partito svizzero alla nale è un'operazione che per riusciuna Morta, che non à glorie e non rlif1atur1.1. ,r, oletaria. Non bisogna re, per avere del!<' conseguenze d'utrova rimpianti. 1çù1ocaredi varale. Paul Craber, se.. ttlità pratica e di reale efficacia, reI partiti sociausli, che non ànno Jrculito la causa dei poveri e degli oppressi, che àn dUeso la grandezza e la bellezza del socialismo dalla con- "lama un minimo di preparazione, di grefl.rio del patito, Naine, Mu/ler a molti altri sono av\·ersari leali m-.1. 0rganizzazione preliminare, e di JJTe- ~auzioni diolomatiche. cosi ind'spen- '>abili TJN l'trna e ver l'altra delle due laminazione della guerra, stesero su- ?arti che si mole riavvicinare ed unon meno intransigenti, cocciuti, calorosi della dittatura proletaria, e la loro conversione ci sembra impossibile o sarebbe insincera. Ora, cogli avversari della dittatura proletaria bito la mano fraterna ai glustizieri tzire "· Codeste TIOnson0 delle ragiodeua Vecchl·a ,·nternazi"nale _ quaii- ,i, ma un motivo di ormortunitcl. ri- ~ non vi è via per venire ad accordi, do il canrwne ancora rombava. "!?li tare di unn stato rf'animo. 1 st eh r e s· se it che e per conto nostro, non parleremmo Il partito socialista serbo, il par. l' llat~ue .. e Po ~ ~;' / f ianc~s~ non ;,-, questo caso, nè di fusione, nè di Jtto socialista italiano, il partito so- r:_i ua i ma,:gt~~neat i ,:onda/ 1 . dr• I r-desione. Se con ce1te limitazwni si clalista attivista bulgaro furono gU si sono compw1.... ,1 n e ,,. • " , . , .. Il · ·t d' i·t·brismo diplo . oens!l. dl poter attenuare I opposiz,o- anticipanti. E i loro nomi sono già 'ti.le O spm O I eQu i • d. • - • ) l' h rn at,·co che lt· a·inspirati e uuidati spe- ' .: 1 nrmcipi, t m_ e!! lO e e O!!nww scritti lummosamen!e nella storia " d la t d . J • 1· tu· . tl . d"llc1 gu ,r ,·e a per f>fODfìa s ra a. deli'era nova socialista, accanf9 a - ,a men,e neg la mi nnt e :., - .1:t.eJi dei comunisti russi. ra. E procedono con sottigliezza di Non avendo voluto aderire alla lii • enne Poi la rivoluzione tedesca. diszinzioni: non ~-v~ii,ono ~-adesi_o~ieìn_ternazionalf!, gl'inrlipenrfenti tedeI .,,,c!,!../istl indipendenti àn voluto e- e propon~ono la ru s zone. Piu logici 'I ~-chi, appo[!vati dai maggioritari 'ìperimentare che cosa significa far comp~gn, Cohn, Rebaud e R~ppoport, francesi e d'accordo col paruto wJ'L,ì:Oretto coi patriotti, rinnegatori che anno avuto la coraggiosa coe- cialista svizzero, si preparano a conde.l?o classe e del socialismo, àn vo- renza - l'acco rd o fatto sul sistema ~ocare per il mese dl febbraio una luto avere la prova del fuoco che i dc>i Consigli e sulla dittatura prole- conferenza di tutti i pa,titi di sini.strn :socia.i-riformisti, una volta pad:-oni •~ria, co~e lascia,~o infen:er~ g~'in~ « rhe condannano il m:niste-ia 1!-,mo e della rivoluzione, una volta a cava[- :itpend~nti te_descf:i.e L m ggiontari I resia.no fedeli ai principi èella lotta cia11i del potere, sono i più capaci so- fran;c~si :-- di vatccmare e propugna-, di elesse", onde esaminare fr conrfi- •ff'~ni delle cricche industriali e ban- re 1 aae swne pura e sempUce aUa te, - 1 "<ioni della ht<sione cogli elementi dell:arie, i reazionari più raffinati con- za lntcrnazio,!ale: . _ I 1a Terza Jnterw•zfonale . fro gl'interessi e le aspirazioni socia- Pe, chè e gli cmi e gll alrn non sono Ouesti elementi noi crediamo non liste del proletariato. "er tadesione ~lla terza lnternazio- ànno da porre c;ncf!zioni aali ;~ciii Al temperamento tedesco questa izale, non vogliono trattarne la fu- 0d O"li uscenti da1la seconda lntersione, lo dice in poche linee la Ber- - ... ' lenta prova fu, forse, necessaria. ,wzionn!e. perchè esc;i si s1•alrit 0 rehE -,0110andati al!ora a l.ipsia, per ".er Tagwacht: hf'ro. s" transi!t.ess,-'ro, sia pure d. p0- . 1· 'b b an a I o'"ti l . . - peit,:;.aire,, S-OJlO PIU C,uu.i e PIU '-41111,l Del afg, ,. s urgo e per r orz re a /1 u c. resia:irazif)ne degli. Ab,bu:go.. . . . i loro gtuilizi. La naz.z.a r.cana.na e c,ùla dcll'inw<'rialismo reazionario. 1: \·ero scandalo, tuttavia, 1~ommcw al- •, è più iaci'.e ,a las~ira'l'"si~e più pre- ,-·d nost40 paese, l'Ungheria, tutto è cosl l'arrivo del. slgno_r George C,erk, ma11daf~ ~ ~routai a trair.re è_OJl,,.!u.sfo~- 1 ,. lln.l llisu, e la situazione dei JWstri ami.ci è c'ò- d t li I ,.., ""' dal Consiglio ci re pe,_·por. ne_a go_ VC'Lta ini1.-vrnn1.0Jta., p:,ù pe.riool06a p;;i- .la sl di.S11eratae senza s11cra11za,ch'io non verno del partito a11fi-rivoluzt0nar10 dei i)a~e :::hencn fa. r,azz.a,;teut<:aùcae russo cosa lanumJare 11rim1 e di Più. clericali e dei realisti, e formare un gri- ,a. In JnghiJtier:-a po,i la stamp,a è, l>ÌÌl Il 11overo ed 011presso popolo ungherese binelto di restaurazione. che ne!l contin•eu-.1l1~c•, esJ)!i-es:sionedella aveva tanto sentilo 11arlare della democ~ Il primo atto del sig. G. Clerk fu di 1en- op'.nJon.e,pubblica, e S!i adQpera_ di pia tica Jnghi.tcrra, che la missio11e inglese era der visita a.L princive Giuseppe, e di accet- vet ,gi1i iirnbeiressi de1 SUI() !Pa~ ri!cnu.ta per l'<:vanli come (angelo reden- tare una 11:irflta di caccia con lui. Solo do- La visiit,a, di SO'banedif è Sitafta. per- me tore. ll ricevimC'nto fu, parimenti, indescri- 110 il ritorno da/la caccia, incomtnc:ò a S-O~enite_ intere~.sr.inime;_ EgjLi ~ senza. vlbile... spiegare la sua attività diplom!llica. <lub.b.JO: un ÒÌl))i],cimat::co il'lWftn ~I~ UDO Noi ungheresi in lsvlzzern avemmo sem- FlnaJmenJe il sig. c. ·Clerk, malgrado le spl-endl<lo ~ oauseur~. e quei eh eg,h m fJre una diflerenfe opinione del gov. mo vroteste unanimi del,opposizionq, trovò un :r~7:~tr~. allila Fr.anc.iai tera brita1111ico,pcrchè ogni qual\•olta gli 0ri- rimedio, ordinando ai Romeni di 1a~a1re « Ho,wri·t"-n~~u~~~-"· 1 ._, t . . h" t· I . t . d d . l' t del v ,uiuv g: IUSw pa:r a:re ·001U ""' s orrauc, reuus , ung ,cresi e1111croun co_ Budavest ~ miro uc~n ovt a;ma a a,perta.men.rteillOOll'illo 'cll~ Francia In ua mizio segreto a Lucerna, un delegato del- ierrore bwnco, guidala dal/. 1,mmirag/io punto mi sono sfclI'za,oo di JDOSlllrair,gl,· che L'ambrzsciata ing:ese in /svizzera n:m man- Horthy. non :vomd essere iiir.ai-nit.(>so, e ,ohe l)el' cò mai d'intervenirvi, immag:nando che la Cosi l'attuale governo di coalizione si me_ ~n ~o 1ll(Juietlainit:i 1 ~ icl sua a/fivilà potesse ma11tenersl segr ta. M • formò sotto /a pressione militare. Fra l a,nm:nx,a lNl la Russ',a e dai flr.ainoia _ egli si è ingannato, poichè io od alt i sia- suoi dodici membri vi è 1111 solo socia:Jst, ogni SO.VT<]IIIO è d' eso'.uSi:!vo: tuoore dei,là mo 11ronri, all'occorrenza, a f.,fe i nomi ed (e che socialista/ n. d. r.), un democratico, interessi d~ suo p,aiese e ad essi oan.. a fornire i deliag/i dei conviti. un ravpresenlanfe del ,artlto dei contaain:; fm-m.a la sua J)OUrica - ma feira ed è Tutti i diplomatici inglesi, che veMero a tutti gli altri sono clericali contro-rivolu- :nq.uietaairt:e iJ 'J)er.ioo.:.Ooh, e minaicdai iii Budapest, f11ro110sem11re teneramente a.e_ zlonarl. nc.stro Princépio de] i!m>na_n:fui&no, sol-- colti come i benvenuti dai f.:ud li arist.>- Ecco un esempio dei metodi gesu:tici del levaaJ.do la Revlllh'bJioa ~ un piedestaJcralici 1mgheresi, i quali li invitavano ai signor Clerk: Arrivalo in Ungh. rt:i, eg I lo. s.ecomd.o '.a, foama ~!I CUi si mamilcic'ubs, ai castelli, alle 11artitc di c:acci 1, alle anmmciò che avrebbe ri.Stabilita I.a libertà s~ l' aanic'Zdla\. )Questo ICbnlt-·nu,o m1lelrparti1e di tennis, e le iancluUe più sedu- di stamva, m!l, in ,ealtd, non sol:J h 1 1a_ venrro int;erv~'.1,o dci nos.trl !l>.nmaiJ>t centi erano messe a loro dlsposlz.ione. sciato funzionare la censura ed ha permes- giran~, mm·snri, g.en!e,r.aJ:i in gTaJIJ gja- ( ltggetr e medi1ate, operai, di qu~nlo è •bi 4 a_r~is,tie., 'a funerali, a, PI.ami, iai ro:rso che la vendita dei giornali fosse pro1 · s~ JotlSlem~ CC:O Presi.dente ~ Re_pubro11Cl<·e la classe do111ina11tpeer mantener i ta, ad eccezione di quelli contro-rivo!uzlo- bhca, fa credere ai II'~oubl)l'.roan,rcihe mal votere. Altro che la. bubbia deU.1 soda- nari; quanto poi a..:ta stampa /io;!nle demo- eh' essi ISOn.o ~S0111e 1011omart5!s.sime ~ lizzazionc delle clo11nein Russia! n. d. r.). cratica è soppressa. ec.ce:~ti. çon cui P<>Si'SIOJJO oaiz.z:ioair•e C,-r crislocratici inglesi facevano con essi Oggi le classi medie considerano (/Il- semiti.rs.orome a ca.sa P\TO'l)l'iÌ!a, an.ahe i r:li amici. Si scambi:rvano bari. Così lo ghilterra come il centro della reaziJne. Prino'ali. Quali ne SOIJQ J)i()i !le oonsesfrutlamento dei contadini., le stragi deg i L' àftuale s:tUJJzionc è ,he, malg ado il •~eJlU nei no.stri :paesi in ,cu,i ~ re,pu.b.. ebrei, e la propaganda c/crico_realista Si è sig. Clerk sia ritornato a Parigi ad rnnun- bhoanj SO:n<>, per ina,ttmiai, ;wOl'wiiomm • 11otwa facilmente fare sollo la protezione ciare che tutto va 11e/ mlgliore dei m-0n ·i in G ra.g,:.cm.e V aJ®()ln.o tTa1r~ oome genta ing:ese. Ungheria i re11ubbicani giacciono tutt via IR che ~• e,ssere fuci!.art:ai O inw'.ocal!a ? EsUn certo amnw aglio Tronoridge è in giro prgtone, i membri del governo democratico lll &.cono agli .a[tn sudd:ttj leai i: « Noi TJCrregolare la faccenda della navigazione In esilio, e il 11aese è dominato dalla ditta_ pure non s;..fuio!&'ente cat,iva,. ll)'er!colo,-- sul Danubio. Egli è diventato l'intimo Gmi- tura milltare delle armale bianche. sa. Guair<l.aie n FJ".ainaia,, dove ; reat!i6ìti co deU'arclduca Gluse11pe, ed ha fattJ del F S vann\';I .pe,rfottaimente d'QOOOr;~ co.i nv-0çuo megUo 11er rendere possibi/.e a questo · • lu.zionairi. Perchè l1.0n OOV!r~b' !eSseJot ~ - -· - cosl anche da noi ? ,, A11sburgo d'installarsi nel ca;teUo realJ di La Re_puòb1icaFrancese è itl!altlai daUa. FJuda, rom(' il pre{end-eJ?tea/ trono unghe- T r~ ·11 K ~i so r t5_.. I il z a i &1Ia.J_lde riyoiwon:e, ne 'l.)T'O'I>alg;a !le ,ideit rese. O G i u &'.6 U e:d e obb tig1ata a rraire ~tsì. Ncxn&ment.iOt!ni giorno l'ammiraglio Tronbridge eate~ohe _ senza, sua, ooloa ~son:ad-e uev1- il suo the, là net castello, in campa.. 6oco le 1'-eiln:ere cl1e il Karlser s.a:irv,eyia- r,aure siede su.i tr.oino def.l!a OO!>Dia K11ia del/'arclduca. Un altro tenace visita_ al,'-0 Za1r: re.a'.e francese « ~ grazia di Dio>, lte tare del castello è un diplom·:tico inglese, a Carissimo Nicky! ~i _,r,este~l11TOìl\O ,mcrzz.aire ~ repubblica110,neStead, cfu:,fìgura come cavo uffldale :11 rranccs1. li 5ail1®Uede()e il.oro ma:eis11!à dLUo miss/011emilllare britannica. Eglofistém ti porterà .intatto, oome !O maombe ancora su {l,ue• p.a-ese_ y .... i;. • spero, futto i1 muoc.hio di porccil,arnai E- f d 1 s -1.: '-"-'-'I, l-;10 de! rappr_es~nta11tii11gles/ ha certe gli ha 1, i.ncairroq & apJ)!af,ecchia.re lia ta,_ Orse a a Jo.ra, tato rferioe o tfainQu:lil-- pc,rltcolari attenz1om colle belle donnin.e, ed vol:a oosì éctne si farebbe ~e tu dessi lo ? Non _è forse JJl<1SS<l!t.o daJJ' ,WlQ ail.!'aù- . ,.· a · · h di ,..,_, I tro SJ>a,ng:mento di "-'m"',uP nr... e'-f"'--s• , su.,, m,c, anno ~ a sua spo,.u.,o- w1 p.r.anoo _per 50 PC'JSOn-.;, di modo che -= ...., "IU '-" .. ne un vero e propno «harem •. Pare che tu J)OSSa iaui:enie u:n' idea. Spero chiei 'a passato di guerra, in gue.rra., fin<:hè imegU sia be1111rovvisto di denaro, poichè ha mfa, fabbrica di pcircel'a,ne avrà fatte mers:e 11;~1 ~ig11.c iutta l' EU!rOPa e la d I RLtSs_·a,,.r•nch_e ebbe fa Cclrnunc? Nicky. comperato ww ei 11iùs11lendidi palazzi, a,1 tutto i] po.ss~b~!epe.r sod<l:.s1f.ame .i tiuoi di la, mo11umenlo storico di gran pregio di cui! desideri, ·e ah,e- iJ dOltO' san-à uti.1e IJ}er cr_c a. ia nua J}a.ro la ma.lech.zione di I D:x> ha OCi'.Pito ~ sempre quo] p()\-- fece presente ad uno 11ubbUca prostituta, VO'Ì d~1e. POio. !'-no1, IC t ll11J)ar,ato:r; crdsfanl rè <l'origine ebraica a nome 8:,by Becker. I Daodhè SOJ10 ~~qrse ;e tuiSltfi setti- stato imposto da.i Ci-elo _ii doivere ~- Out.sia femmina gli fu concessa da un ari- I mane, che ìlll dovesti J)assaire, :md1te oo- santo di ,tener vivo i} J)rmO:,P:io <l!et,1a. storratico ungherese, che gliene fece re-, so sooo a~<lutc in Eur~)pa. Tu_ ha,; a:>e:r,-,: gr.izia cli Dlo.. ,, r.alo, per 11ura amicizia, giusto come i (sell- . so .1ll1 ecoewent~ -ycochrC\ _ser~C) dei ,. * ~ :icmcn si scambiil110 i loro cavalli. I tu01 fedccessorJ, 1I v~~JO Glea-~: ~ E cosl -yi_a. via di <J.uesr!o 'l).atSs(). serri- ,, o, siete, se11za dubbio, già informati, ~ sot rmo '~F ~ cuh 1 ,o 12/Vevd,ia t.rna!-t Pte magn•f cando !a graz,i,a_ di Di'o e 1 · .1 , 8 d , . 1 ""' '111:•a• .L<t. rancia. a,. in ano o s u- 1 , 1c o u apest il 110~0I~ e '·!o,uzz nte, p,eia,qenir.t",, ca.mb'lat.ocapo di Struto{e Go- re ~ gj imperatori cristiani, SerrJi1)!1e !a,.ta ~ grande ta m seri~ taggm. Po ft •: V'c1l"l!O e, CClfl un' amnli.s.t·.a~ h,a all)erriode m~~f~:1~0 :I.a sua dif:fudenza pe~ uo1m11wg11,arequ.:/e bu:ma 1mpressio11e 11uò oortc a fuW i peggiori maiirlrori. che m1 !1' J>Ol:ti.cr, che non er.ano. « !PriJlciPii 0 fari' nel fJO/JOlo la lrlquenza di aristocra. i -p,a.ssa,ti uomini aiveva.no_ fra grandi: dif- kaaser ». af1ermare che « U partito socialista Siamo Per la dittatura proletaria co, sui !orn p•·incirJl. sulle loro conindipendente è d'accordo colla terza " condizione di rigettare ogni ditta- tezioni tattiche e sulla di:, ·iµliM de'- lnternazionale sull'idea di realizzare tura di g,ruppi, ehe equivarrebbe alla l'azione internazionale. Queste condii,/, socialismo a mezzo della dittatura d. .rJwra. di una minoranza». I zloni, se fossero poste, potrebbero del proletariato, prendendo a base il Le interpretazioni di questa riser- 1 produrre un accordo determinato da sistema dei Consigli operai. va posso110essere due. I reciproche transazioni, dal desiderio Quesf adesi"ne ai principi del La Berner Tag\\acht può voler al- dei con!{ressisti d! uscirne con un ac- « massimalismo», avrebbe dovuto a- !udere al. fatto, che in Russia è solo cordo qualunque, e cioè con un ac- '."t,., per effetto l'adesione pura e nel partito bolscevico che il Proleta- cordo senza armonia di sentimenti, f-emnlice dei socialisti i11dipendentl I riafo à scelto i suoi più valorosi in- d'idee e di propositi, senza l'unità di ffdeschi all'or!!anizzazione della ter- · terpreti ed i più alt! rappresentanti. tattica, le (ttJ/Jl cose sono necessarie llri inglesi in 1111 caffè di cattiva revuta. 1 fioo't.à.,falcio incair-ceir-a.eL.' •mPtu',so, da- P.avcro Wi.11y! ,OJe OOSa •Penserà ora z.'vne a Ba-koczLut, dove fan110 fesfill, o-, tio :;05i a, <l.,"111oc~a;tic' e 3ll oaaitìto In'.- de'Ja « g.ra:zia di D:o », che il1On Ila saJ_ rmi notle fino all'alba, tracannando boltiglle' voluzjQnar;o, ._; sente anclie Qui li lm'o vaito nè lu; nè iJ suo oarìssimo N:cky_ di champagne, i11 compagn'a di co:nunl Reichsta,g si OOITIJ)Clrt,a nei peggt:or mo- ----- · ····-··--- ·· -- ····------- s1:11ol<i1/•1Il1e, a metd nude, e di ar;stocra- do POOs'b:i'e: esS:Qo_sci"a a\1!3i.,ifii {I rin- • Per l'assenza del nostro redattore, ÌII lici memliri del Casino dei MJgn.,ti 6 fra' d~:ro tm i sociailist:, che sono SKJ.Spi.nti giro di conferenze. oon abbiamo potuto il wo110 di musica afrodisiaca. ' 1 dagli _ebrci, e i_ ?<Jrol'c4 ulfu'a::nocnrtJain?: dedicare questo numero alla memoria (I l:, fJ0l. come è duro rdlutare un piccoio ! it1CS ti due _JYaitlt:, a QU.C~ ~e v~o ~q, CARLO LIEBKNECHT. ç{!/Vizio ad liii amico, è natura/e che luila I °f 0 f1~1 Per. e-ssM~~ Jn1J)lccait_ 1 LG fairemo alla prossima volta ia wmpag11ia, coll'arciduca Ciusef}f}(! nel n n,1·",JI. ~ra,d_1: ~ ... '11'Sì1eirova~J]a, _i:-a Abbiamo dovuto oure rimandare DIOi5,;enC1ran1.1S.J.,e 1 su,e.mo e sii aivvicma te corrlspondeoze ed ""tre ti mtzZ<>, ass/\lt ogni domenica alla grand • Ial.':a .l\.~•;na. Thl/ppe;nt. 1Jt.o oov. 1 1 ..,, asslllllerie. rns u cantata, celebrata ne/l,a Mathi.as I strarsi · f~ie ., ""'";n~p-1(_)__,.r.,a_ fibt\.. 1 codmpagnici scusino e Jlt'e:ctdaa. Tw.t- ' ., " .,. u"'q~ mo11?ar-&-e elle norme pubblicate. BibliotecaGino Bianc0

L'AVVENlRE DEL LAVORATOltE - ---~-~·-=..:=====--============================ LaDirezionde lPartito ID diresa deirenitentei diserf,o • La Direzionedel Partito per i Reniten1i e Disertori i. D!rezloaedel Partito, nella sua ttl- .... riunione a Firenze. ha deciso di noalaare una Commissione dJ deputati per le studio spec'.ale detta questiOne dei reliteatl e disertori all' eti.1ero. La risposta di un reduce ai .. paginettisti ., -:~~:-:~=:=- ----------- no~d=~~!te!l;::~:: ~La nuos..f i0.1""'18 SC.O· l.!;is•1·ca ~n Russ:1~ ::/'t~~at~~~u:~ 0 ;:1 1 ~::t:,~::o ~ e ;~~: Collaborazione proletaria so.. 'C-lie conver.tiste in oro 1! ;anto san- ',t iIJ I ~· Li I . P ,. /i,?, rare l'uma11tà dagli inciampi di frong1ue 1J}r0t.etalri,o, ah·eb. r,ndart.estas_sera, asu- 'icrc mr.tcria/i e nror.lf e dai t,adizionaU 'l'er,•oil'ismo e <HriU@. gx.irandovj ncll' ammo ilJ rumovams,id.e.lJa Parolé di Lenin t:rd'iudizi Chl' la irv:a1enano. strage ne: nom,e ~1,a mooa,rch:,acarrnu:f- A qunro fino i lavoratori stendono ,ia fato ia-i quello, deili!a, ;paitria; quando vi Compagni! lo sono felicissimo di· \i formalizzerete, ·e io vi faccio d1 un capo a//'r.:.:tro del mondo La immensa re- ()~i(.;riorno l'accusa dì moda, in bocca ai bo;s:rhcsi, è: voi siete dri zcrroristi. .. plil lt segretario det Grupp0 Par - tamentare, compagno C. Lazzari, ci soriYe di comun":carea tutte le SeziOni che • Partito "sta lavorando attivrunente lltorno alle toro richieste e non si per. mo di coraggio anche se non Jispon_ ftlmo ad ognuno part:oo:3l"ruente,, · cogltorà la g;ius,ta sorte d~ suo deyno. ~;~e il . benvenuto aJ Congresw dei- queste tristi constatazio11i. :e tielle wro org~nlzzazioni, dl'i potenti a,vo 7 A F,-Ji®i ci il!rove.i-ienio, !O in.sazia.- 1 1struz10ne postscolastlca. Facendo Quando noi deliberammo sulla 3irulacati, defli: società cooperative, sforbil.i sa,nsuisug.he! , i primi passi sulla via della diffusio- mobilitazione dei cittadini alfabeti, za nd0si di otrenere col miglioramento K-'· I ucrale del!e comrmi!à, un mass:mo di pro. AS?"li ncreduli diciamo: wendete a casac-- do un qua.'11nqugeiornale borghese, sfoglia... telo, e poi ne -converrete. Da che !i popolo russo si è dato il presente regime; d.a che le masse ungheresi, seg11C11do l'esempio del primo, instaurarQl!I\O lo stesso regime, cbe disgraziatamente (e que_ s:o fa parte all'attivo della civiltà lntesista) ca<ldestrangolato per colpa dJ chi stambur~ sempre c1i iare la, guerra iper Il di.ritto e l'aa. todec.isionedei popoli stessi, appunto d'a !ora si cominc'ò a mdare contro n e terra E s,:a lod!e .,! Fasci,o dei Reduci ohe', 11e di questa istruzione, dell' istru- quello che prima d1· '"VYnicosa saltò "' ~,, dazione I di bmessi:r, per romanità infieram1ente si rifot.ava d,; mam<lare u.na i zione che non è imprigionata nei ai nostri occhi, è che la rivoluzione tera. Disertori e renitenti, serratevi lntomo al Partito Socialista I . su.a ra'l)J),re&enta,11~; e, que:sio! élil.to sa' Yecchi quadri e nelle vecchie con- aYeva uttenuto dei brillanti successi Diamo u que~,o mondo di IavoraIori /J pmllesta e ra1Tld)(),gnoao:nbiola dre,test.a.ta: \'enzioni, che la popolazione adulta i senza sorti.re dai quadri della 1-ivo- amI,iczza del respiro alliversaIe, il solo sa_ ~na~ saba~da, ~ <:-°lbtro_~• ~,ta, cerca di raggiungere, noi abbiamo i :ttzione borghese. no e monle, e runico che gli verm_tte à °:•~a ~ conLra:oba~ri, :ven arustria-1 anzitutto, mi sembra, a vincere due I Ella aveva dato la libcrtù di svi- di compiere I suoi n(Jturali dest ini. Non si O! d Lt:aha""'•·tec"""ll!llt .,, 1-.___ ,. _...~ • tratta gi<I di sradicare l'individuo dalla ter- ' i,,...., "' ' l -.i im-an v,a.rn,.11eu"'-, specie di ostacoli. Questi due osta-, '.h!Jr,o aUe forze esistenti, e que ·re IL COMITATO ,, ra, che gti diede la vita. Sarebbe come p e- rismo ». • 1 coli noi li abbiamo ereditati dalla I forze erano piccole borghesi, guidatendere da uno scrit1ore o da un artista di Già, è mo·w doloroso per voi, 0 actlr,os lf Gr-ul>])O :repubb1ioa.no ci oomU11i,ca: ll.. GRAN BANCHETTO Abb an110 1)ubb1i.cato Sle0t7.' alMo questa ,;ocietà capitalistica, la quale fino ad I te dalla maJedetta ma !-ima <;api tali- sopprimere /a su'l memoria, di staccarlo sfruttatori a.ltnrl, che J moderni legislatori, 'eLte.ra dej r.epubbU.can.i, av,vertendo pc- oggi ci tiene ancora prigionieri 1/: u-, st:,: riascuno pn sè, e dio per tutti; dnl periodo e dtJ/ vt1ese nel quale vive: an. in nome di eh.i lavora, vadano dcmoiendo r?, ~ne noi. - se siamo contro la n.aziOJ~ na rete fittissima di pregiudizi. l eh~ non può condurre dte a Kol- che lo scienziato e il Pensarore contribui- tutti i vostri vecchi privilegi. Questasera, aM' Hote1 5t. Gottlair<i di llutllO,, 1au.u:mie.rosa Caloo:i.a borghese coi •oi trn!_,.os~ti. mab:t;,~ Cfe:tltSO, pait:r oil d' occaiS~e. m-emo.r.~ e ,grata, dlalrà iun i.c.,·,mo e son.ruosohanchetrto d' ad-diQ Il -.io ben a.nia.to Cons.ale che IJ)0!ITl:e. d1 <le.stra, SJ,a,1110 ea1c.heoontro qucJla d1 . . . . scono alla somma del comune lavoro cn11 Ma che volete? E' li produttore stesso che si_n'stra, e cioè de reduci ... reii>Ubb1ica,.. 11 _1mmo ostacol_o, è _il _gran n_ume- c1ack o alla .restauraz10ne borgll~c. i ouei me/odi e <mella forza di pensiero che h d vuole cosi! Non è l'arbitrio di 1111 singolo ru, e e ,_P'ltr no:i .a._dere~do al b<:11cltei!to ro d1 persone uscite, C1a1ranghi e- Quando si ..:onsidera quello che noi I de\•ono a1:a risoettiva loro c/.ass11.L'albern O di u,n autor tario. No! è ta volontà stesà t>~ai'!Sta, ~ s1_ p~mt3:ono di !?rote- gli intellettuali borghesi, i Quali han- facciamo per !' istruzione degli anal- le cui radici Si sprofandouo nella terra di mi'.ionie milioni, di uria.moltitudine iJnsta,, e ocmtro I oammst1aai d sClrtoT'l. , . t 1 1 d d"'· la .- all t •t n. d r rl'J sempre considera a a scuo a e- i iabeti, bisogna riconm,-:ere, a mio non ~ve•. . sua 111a a err~ so. anto. ma mensa, che reclama un Più giusto ordina- . · gli operai e contadini, creata su una I a-,--;iso che è stato fatt-0 molto poco ranlcbhea/1,,c;rll'we a~/~ ludce. Cosi le. cime del- mento, che vuole essa stessa esser padrona l' . , , • ' a rro 11e umanua avrebbero immerger- di c;ò che crea coll'opera sua. ================= nuova base, ~ome _ ar_ena ~m corno- j ~ che il nostro compit0 COITIUlJ(; è di si nell'aria e nella luce senza confini. cini Per i pag-.lnetdstl e pe_l.9 SJli altri ..1.l alle loro rantas1e ftlosoftche o al- rnmprendere, che gli elementi vro- in <IUél/a grande cor;ente di oensiero che Già, QU21ndo Lenin ha abolito i latlfondt : co, quando sovente il primo tipo ve- 1 le!Mi clel'ono essere organizzati. <1/Jbracciatutta /a terra. per consegnare hl terra al contadino, quando i consigli dj fabbrica si sono irnposses.- nuto, pretendeva di appo.tare una! Non si tratta di scrivere delle frasi l Uniamoci dunque tutti, lavoratori e oen- sa.ti delle stesse ed hanno inco~o a L ~ p s 1 111 CO I o g le, a de I re du ,. C;:, ; ..::reazi◊ile novella. e che sotto J}re-i aHisonanti, che restano lettera mor- ~~tO'.'i; '.utti llOi che c~edi_amo 11e~a DOSSL U 11..., I testo di él!rte puramente proletaria e, ta, ma di prendere delle misLLre im- u~l~ta <U u~ mo'.1do piu Ubero. TJltJ degno. " ! . l • . • /7U! felice, 111 cw. le forze della produzione ., ,,assaigio a Zurigo leggo per comblnaz1c,11e l Pagine Italiane e vedo che un ce~t• signor A. M., che poi non è che il sl- ~R•r Auge/o Monti, sc<IJena un vio!entis:;imtJ attacco contro i renJle11ii ed i ai.,;erN.'i Chi sulve queste righe citerà sempllceme•tc delle dlte e dei nomi dl paesi; per - cl,è li signor A. M. 110n possa cambi.Gre le 11arte in mano. La sera del ZS ottobre 1917 si /rovav1 ,uicoro ad OpfJ<lchlasella, e per essere Più ,rllclSo, suUa Dolina El.na. Dopo la riti at., Sl fer,ncwa a l,losiles di fro11te a S. Dond • Piave dove restava fi110 al M-rzo 1913 ,oae 6oldato. Dico In qualitd di soldatc., ,,uchA 1,1 psicologia del soldato è molto Il/ferente da quella degU alti e baSsi paf)(J- ~ri del mllltarismo ltallano. KDetto que~to veniamo ai sodo. a signor Monli dice che per U renllrnte • •• ci vuole nè pietà nè riguardi•· Per- -"'• dlce a Monti, il renliente è « essenzi<Jla,ente un debole, 11negoi 0ta, un non lnteL ll1t11t1e •· A.hl sl? l!bbene, è ora dJ flnirla, signor 11• "'·• di fare de/1.R asserzioni senza dimotitronolll. Il 90 per cento dei renitenti era etl " è • tormato di uominl forti, ragionatori, coscienti. I qaaU facevatw questo rag:onamenkl: Siccome io sono un nullatenente, siccome la patria apparlicne so:o a (or signori, •"""'4o a dlle11derla io, la patria, non farei w "1rt1 ta ,nia vita per salvaguardare I• , roba degli altri, ed ili questo caso dimostrerei di essere un « debole •, di essere un IIDD e inteJUgente • 111quanto tradirei l m:el ioterttssl di classe. Resto Invece a • dilenlere • fa mia e/asse, a difendere i miei intareul, a dllendere le idee umane, che sono ,aperlorl a quelle della gaerra, e a tutte le ,,atrte, tlei dlversi Monti. Ila continua il signor llo,itl: « Essendo /UI non intelligente, ha creduto di potersi lrnvrmemente (Capite? J dissocdarsl· deUJ Hmr,aglne politica aJla qua:c appartine •· Lo compagine poUtlca, signor Mon:i, la 11_ sci ,,are e discuteremo di questo più tard.! lii dlco un r,oco, se lei ha fatto ree/mente I ,nJUtare: Quanti cittad1-nidella • Grande ltal:a • (le piace cosl? J hanno sentlto Il doYere di non dlssooclarsi da:~ compagine JtOlitica della nazione? QcianJl?! Glielo dico . N l'ha tìt . · d1 una coltura pro teana s1 appor-; P~7::itivc, ...:hc i! popol-0 reclama im- e della creazione si fondano armonicamen 10. on nno sen o, tutta la « banda di . al h d. ·n =osim'le e' d' t bbl. d t · 1· - criuinali • che voleva la g e s rt ta\a QU c e cosa 1 I v.., I 11nc Jatamen e, o igan o utt1 g I re im-,ece di distruggersi ira di loro come , u rra per po , 1 • • t M l . . . d . tutti quelli che volevano la guerra oer « dl- Ci mcoeren e. a a prmcip10, CO e- Jfa:beti a consideraer come p,roprio si fa o,:gi Per assurde e criminali diververtimenfo », Irriti quelli che hanuo ricmpUJ sto poteva esser è naturale e SC11Sa- dm·ere di istruire qualche illetterato. qenze. gU Uffici di tutti i comandi, di tutte le ta/J. bile, e il gran movimento, che s'è' Oopo che io ebbi l'occasi<>ne al :1 progresso del mo!ldo dipende da nai. briche d'armi, tutti . q~e~li che . vedev:.n? prodotto, non può essere incrimina- rnnsigiio dei commissari del popolo Non pardiamo fede nella speranza e nelnella g~~rra la P 1 otss1blUta di fars, dei so.di, t'); e spero del resto che noi rilrsci- d'esaminare l'altra ouestione della l'azione. La nostra parte, ve, noi inteU,t_ e avrevvero vo u o, e vorrebbero ancora . . ~·, - . • tua/I, è di comprendere e di far comprenal giorno d'oggi, che tosse sempre il « po~ remo finalmente a Liberarcene. biblioteca, io dico che le lamentele, dere agU altri, d'illumin:rre insomma il senvero • a farsi ubbidientemente scan, 1!lre. L.l. seconda lacuna, egualmente e- che si sentono continuamente. la col- tiero. Per li monao dei lavoratori, il do. Ma, continua Il slgn:Jr Monti: • Nvn st redi tata dal capitalismo, è costituita pa, è dell'industria n')Stra arretrata; vere è di costruire U sMliero. Ma qualur,_ offende impunemente una legge mor~!e >! dalle masse degli operai piccoli bor- noi abbiamo pochi libri, e non ne ab- que sia il compito lo scopo è uno: la noQuazed/egge mora_le? Fare la guerra! E mo: ghesi, che si sono precipitati verso biamo in quantità sufficiente sono st ra vita, noi st essi. raie unque, uccrdere degli uornJr,i, e/i, si • . . ' ROMA!N ROLLANO. trovano per /11 strada? E' mor11/e u,xl,h ·e la scienza, spezzando tutto quello ~';!!ì7,a d.11ob10vere. della gente che 110nsi è mai r.onou:1111n? E' ch'era vecchio, non p0tettcro por- Certo noi manch·1an10 ct·1combusti·- ( I) - Bisogna,sempre distinguere tra la morale far mass:icrare '"' m,:zzo mtlion,! tare nulla di ,ryrganizzato ·e di orga- bile la fabbriche lavorano PO~O e violenza reazionaria dei poteri costituitJ, di giovani senza doman~ar loro se s;no di- nizzativo. Io ho avuto l'occasione di noi 'non P'.>SSiamo avere dei libri. 'Ma rappresentanti le classi dominanti, e la viospostl a farlo? Questa e la vostra morale?! • . 1 h · d ·1 le · I · · Q · . · 1 ra,1 e qua c e osservazione, quan o 1 è anche vero che noi non sappiamo.. nza nvo uz1orrana.. uesta non VJ si Prof1ri<> voi, signor Monti, verute a soste- C . r d . C . . d I ! • ammam.ta mai di i.dealis ma è - nere di queste cose dallà Svizzera, mentre o~g IO eu o~1:11ssa:1 e J>OP?-, servi.rei di quei pochi che abbiamo., cd encrgi.a•stessa delle id;o;ivofuzio,:: non avete sentilo la ~dignità• di farvt am_ ! lo ~cusse -~ mobtltzzazio~e del cit- Lenin termina il suo discorso di-, che tendono a realizzarsi demolendo anch~ mazzare per la patna? I tad1m lstrwti e la questwne della ..:W1do: Poi~ noi ci chiamiamo par- col'a violenza, tutte le oppressionl e tutti Lasci.ate stare la ~ vredicazions massima.. bibli-'Jteca. · tìto di comunisti e propri-o adesso gli ostacoli. 1. r. Usta •· La predicazione massimalista la D t · h · · · ' fanno quell! che «sono» ritornati dall I a questa consta azione o tratta opo che 1101abbiamo vinto gli ostaUnnobilreifiuto fronte e se foste sincero confesserete che i !a conclusione che tutto il sistema coli, che venivano dal di fuoi-i, . che I 156 deputati socia;'.JsUsono staiti eletti da s~lastico è attualmente difettosa- 11oi dobbiamo spezzare le vecchie inoi reduci, e non dai disertori e renJtenti, mente organizzato. Certo non si usa stituzioni, che il primo compit'J d'unl che non hanno votato. generalmente nei discorsi inaugura- vera rivoluzione p,roletaria è dinanzi deiS1'ndacato uuratodr1,·' Arbon E sentite lo sfrontate/lo: « No11 bastava t·1Y1d·1· parla.re di Quanto v1· è ct1· ca.t a 10· t· tto- . t d" nJ m oià difendersi; bisognava cucasare. E, so- - 1 1 u . m ero: t _or~a ~zare praltutto, bisognava agire in modo che i tivo. Io spero, che voi sarete al di deUe decme e delle centinaia di mitatti dimostrassero la verità delle premes- sopra di queste convenzioni, e non Uoni di uomini. Essendo venuti a conoscenza che la Filodrammatica del « Cuor Operaio» di San Gallo, aveva elargito la somr:ia di L. 10 p.ro bambini degli scio1.H:rantid'Arbon, il sindacato muratori e manovali di Qui, ha deliberato di se dell'alibi. Bisognava che lo guerra pu_ li.!se l suot flnJ •· Slcaro. PercM la guerra è fal:ita nei suol fini, noi che rabblamo • voluta fare• ne siamo pentlllssiml. La guerra non ci lia dato la • Ubertà•, non cl ha dato il « D.ritto », no11 ci ha dato la • Giustizia • e • soprattutto • w guerra non ha distratto nè il mllitarlsmo prussiano nè quello italiano, nè que:lo di nessun altro paese. la gu_erra cl ha resi schiavi. Ecco tutto. E per essere schiavi, no11 occorrevano altri a farsi minchionars! Slamo sta:l già i11 gran numero. SI renitenti, slamo sùiti nA gll stupidi. • Vot gli intelligenti•· Ed alfa prossima guerra mi auguro che tBfti liÙUUI renitenti e cUsertorl! G. MARITANO.ex soldato del Z7 Reggimento Fanteria. e,perai ed Tr.: i •ao::; ais:;sfrosl eff lti di questa guerra, uno dei più pericolosi per i'avvcnire è lu sevara;;ione che sl è determinata , e '11' ~, i:a (•gni giorno più accentuando fra Kli lntel{c!111Ja/ie i lavoratori. Molto è stato e/erro in c;mi P,oesc i11tomo alfUnlo11 sacrée: mc questa anione sostenuta dai Gov,:rni DCr I ioro propri scopi é sorta a d,e_ tri111l'11tudella gra11([e Uni-ORe/nternazio11a/e e di , o/oro che, /11 ogni Paese, creclcftero di poterle; realizzare. intellettuali ltc:ia e /'esf('11s!one C:~i ~ila!c si '.1.iò calco- I ~10n accettare ques-ta offerta, perchè lare dalle manif~staziom che di IanI0 i11 l!I essa cooperano p.rima la veste netauto qua e Id si veri/ìca110. E l' « Abbasso · - C · grlntellett11all! • sembra esser divenuto un rn, e POJ ti onsole d1 San Gallo. grido di rtc/uJmo tra gli operai delle città Noi, come uomini coscienti, e con umareg~ati dai te1m11i tradimenti. 1111 J>-'J' di principi, 11011 ci abbassiamo EpfJUre, nalla sarebbe Più Cf!/amlroso per ,td accettare quest'obolo da mani ani~. mondo come questo divorzio fra il Psn- :_ora lo.rde di sangue proletario. Noi ~ero ed il lavoro. Il prlmo, perdendo ogni - • . . . conf<rtto co11 le sorge/Ili della nuova vita, <1111•, :sono. già ~ove settimane che Cl Si inaridirebbe e finirebbe Per diventare una trov, 3mo lll sc1opero, e oon l'aiut~ ereliquia polverosa pe; le llbrerie ed i mu. -.:ono111ico e con la solidarietà dei 110sei. L'a;~ro, Privato di una. cJ:iar~vegg~nte I sf ri òompagni abbiamo lottato fino guida, _ st lancerebbe avant, 111 d1sordma!l I ad oggi, e lotteremo fino aHa vittocom1ttt1 che ammucchierebblro rovine su • , rovine e impedirebbero una stcura evolu-' r:a, sen~a queS t obolo nero; e uniti FOGLIE AL ·vENTO Ora, ness11110ha farto dt peggio iR ogni p(11r1,eper 3offocare tale aspirazlo,w e up. porsi a/l'unione dcl1'111nanitàq1111nlola massa degl"intellettua.li. E' lnurile ricordare i Manifesti di odio e di sf)llva1do chauvinisme emanati incessantemente dalle Accademie, d<ii:c Università e dalle Socie/a di lettera.i; sf,i Il faflo che vari Nazional:smi non ebz~0"1f!ed una costruzione duratura. Noi dob-1 :u. no~tn compagni p,roletari e cobwmo preoccuparci vlvame11te di questo. sc1e11ti,otterremo la completa e finamulinteso _e segna/.frrlo insistentemente sen-j le vittoria, senza l'appoggio finanzia. zo ambag, tanto ai popolo quan;o agl'in- rio di parassiti che S-0tto la veste ct· tellettuali. E rie abbiamo anche l1 diritta, r..:.am-a·t . . ' . . 1 po,'chè rappresentiamo tn ogni paese que.l ' • 11 ani Cl sfruttano contmuaDao: Aurora, setflmrmate sodaUsta dt 1uhla, to:Uamo questa corrispondenza da M,,_r•: NELLE S<:UOLE v'b quest'anima socialista dre non sente l!1 bero e non hanno plà v/ru.J11micampioni /le_ necessità di leggere il proprio giornale g,'l11tellett!1a1t. pochi pensatori che si sono ma11tenutl fe- mente. Tant') per vostra norma. deli a; /oro ideali di fratellanza i/Ile na~lo- Viva la solidarietà nale anc~ durante questi an11i dJ odiosa ti-, S. M. M. _ Arbon. gestire direttamente la produzione, togliendo via tutto ciò che v't: di superfluo e parassitario: qu-an<lo è stata to·w dalle grinfiecli pochi tutta la ricchezza cirC-Olante, e PQI nazionalizzata, per il bene comu.ne. vol avete i:rlda.to al e terrorismo :o. Vi avevano toccato sul vivo. Era la v~ stra stessa vita, tutto ciò. Ed ora, inveoe. s:ete costretti, voi pure, a sudare, perchè il principio: 4 ChJ non lavora non mangia., non transige. E quan-dovoi avete renta.to di a.zare la testa per riconquistare tutto ciò che avet,e, perduto, il popolo lavoratore, guardingo , pronto a sventare le vostre manovre, vf bi inilitto la sua "Piùche santa giustizia. E allora voi avere gettato il vostro grido di r.ibbia, contro la barbarie bolscevica, cieli c fu!mln/ e saette contro ìa ditt.a.tura proletaria. Ma se facciamo un conironto, ct:ttatura Plll "'lltoc.atlca de'.la vosrra, dove è mai esistita? Voi che avete avuto la spudora·- tezza di parlare in nome dei vostri sudditi. e cioè in nome de.i milioni d'individui che iormano la nazione in cui ,ivete, e vt sleteMrogato il diritto, senza li loro consenso. di farli massacrare sui campi del1a g11erra. 110!!1 avete mantenuta una feroce ditta~ sul mondo? La logica non si può ialsa-re! E pa-r'.iamopure del vostro, come voi i. chirunaite.diritto. Diritto vostro? Ebbene. PCr noi non esiste altro diritto che quello cli lavorare. Quello che a noi operai neanch~ concedete, perchè in fondo noi abblaJn solo diritto a morir Kl.i fame! Fino a questo punto non ci arriviamo. V0gliamo essere più urna.TJiL. avorate e maJlireretc. Non lo meritereste, però. Perciiè Q118111do noi riilettiamo che per il vostre diritto, la nome di questo di.ritto avete ucclso una nazione, affamato un POPOio(parlo detJ'Ungher)a e della Russia), che cosa 1)0tet.e pretendere, una volta noi a:I potere? Voi che a rni2'1iaia avete arrestato gU ungheresi, n avete 1-asciaiti imputridire, a morire d'inedia. cd a centinai.a li a.vete impiccati, voi che fate mortre cli fame migllaìa di bambllnJ au,. striaci e di bambini russi? Qua.I.e diritto 1»- tete voi reclamare? Nessuno. Tuttavta, noi ve ne dlamo uno: il <Dritto al lavoro, e +a.vorando, il diritto ia tnaDlrfa.re. Se voi non volete accontentarvi con que-. sto diritto, per continua.re a godere il frutto delle vostre mariuole-ric, noi saremo <lOlt "ol spietati. So Bela Ku1i fu c'emente al vostro turno. noi non saremo! E tasccremo che la borghe. si.a gridi contro li terrorismo, e fa.octa le la-crlmuccesul suo ctir1ttoconculc:tto. UN DISERTORE. « /n IP'tesa di provvedere con mezzi più M,erglcl, dom<Nzdiamo pul>IJ!icamen/e, senza ,t1t1ranza però di aveme risposta, per qua_ le owtivo e con quale autorizzazione le no- ,tre care monache che funzionano da maJstre ,re.1e scuole, ilivece di Umitarsl aU'lnsegnamlJlllo si permettono di chiedere se il babbo, è sociDUsta e per chl ha votato neUe Mzlonl- « Se lo sconcio non finisce penseremo a:d inieressarc della fa.ooondaqualche nostro deputato•· magari leggemlo anche gli altri per rUe- Anche nei {'(U!s/ che in questi uitimi temvarne la perfida missione denigratrice? Noi fJl hanno compiuio una rivoillzione - come invece assistiamo quotldianamenie allo la Germanii!, per esempio - le gw1rdie sconcio di quella classe lavoratrice la qua- bianche sono state frequentemente formate le lutto spera e ottiene dalla lotta di classe da corporazioni dl studenti a servigio della e dai soc/aUsmo legge iJ Secolo e Il Cor- lliù nera reazione per schi1cctare U nuovo ri.e.dc della Sera organi della borghesia i oenslero. Ah, quanto mi sembra lontano il quali sos/e11go110interessi contrari e pre_ tempo In cui gli allievi dc! Po:itecnlco e parano gli ambienti alle leggi di coerdzio- delle Srnole superiori di Parigi facevano le ne e allo sfruttanumto; per convincersi di barrlcate e org:inizzava110 lo rivolta f)()PO· ciiJ 'f>asfa assistere a/I.a uscUa degli operai lare del 1830! Oggi grinte:Zettuali non semdaae officine (principalmente quelle Ferro- brano desiderasi che d'ideruificarsi con le viarie) e si potrà constatare che tutta que- classi medie. Ne hanno adottato I più gre:tì sta geflte ha in mano il Seco-lo, ll Corriere pregiudizi e rintercssato conserw1tor:smo, e delta Sera, la Gazzetta, dello Sport, ma ben st Ketl<mo nelle braccia della reazione per pochi /'Avanti! tanto vero che U giorno_ timore di cambiamenti sociali che ootreblaio che si reca alla porta di dette officine bNo pregiudica, e i loro orivilegi. Ferroviarie tiene (Avanti! nascosto nella Tutto ciò ha prodotto n1turafmente nelle rannìa. E non soltanto p'er segn-lare U pe_ t ricolo, ma per unirci lii 110111d-et questa ve. 1 1 rifà, per difenderla e dlffonderta. Cosi po. tremo contribuire efllcacemenre al grande Da Bodio. sforzo del progresso cornro tutte le oppress.oni del passato. I NELSlNDACATOMETAU..URGICO L'erwrme bas1ione di, forze refrattarie e Dichiarazlone. di poteri conservatori che paralizzano il u_ I Jo sottwscrùt!!t>, Gaimetroni An"tqn',,o, ribera sviJ.ul)vo dell'umanità è composto dJ / conoSQ>leailanenteche certe mie [)Qrq'e it~teele,f i11t_er~ssi.G',n.eressi non s~no un dette ~ aìltn tempi cqnitro 1' org-a,n'~- 1 o o u,. cm s, JJOSsamenar troppo vanto; zion:e e i s.uo.· dilr" - 1 • - • ma le idee si f)OSSO/lO facilmente lmbandie- meot e . U igenti, ~~ ~ 1 mglusta - rare e le idee sono sovente molto plu dc- ~ . m m.Qmento d eociltaiz~ei, par letcric degli i11teressl. La cupidigia e la vlo- qu,es<tio~ J>eù'~Otla!li. L'ex imperatore d'Austria Carta Hasbargo, mentre ln una lcdcra Indirizzata a Polltcaré prometteva l'Alsazia e la Lorena a.la ! Francia, la domfnazione dei mari Oll'lngldlterra ecc., scopertogli le curte da/ slg. Clernanceau e messo in cattiva postura dJ f. onre a/fa.lenta tedesca, dichiarò: 4 /l pr~- dentc del Consiglio francese, ,nesso alle streffe, cerca _di sfuggire alla rete di bag.'i nella q,'.ale è presa e non teme d'afle; m:,re,. "?ntra;1ame11re a tutta la veritc/, ch'io avrei nco11osciuto i pretesi dJrltti del/a Francia sull'Als_az~-Lorena. Jo smentisco queste -,_ fermaziom, indignato •. busta e lo dà soltanto dJ.etro richiesta•· masse dei popolo un gra11de diSi11ganno ri- ~sempio lum:no;issimo dl lealtà DtOll1'- ch.tca/ E i PoPoil cl hanno creduto/ Ma è proprio 11ecessario di minacciare lo intervento di llll « 11ostro deputato•, come il l>aba11da far paura a tutti, per mettere , oosto quattro monachelle indiscrete? Eh vt11, che concezione è questa dei nostro Movl,nento? Cosl scrive un operaio nella socia:ist1 guardo a coloro i quali, venuti •ssi stessi Verona del popolo. Ed ha colpiti/ giusto. daJ popolo, al'rebbero dovuto esserne ; na. Vi so11a tanti operai_ e socialisti, che dopo j turah conslgl:eri e le guitk. E questo disi11di aver i·~tafo per li deputato del partii~,, gamw si è tramufato rapidame11tt! in rlse,1_ credono di aver fatto tutto ;,er il sociali- tìmento. Co>i abbiamo avuto p::r un certo MIO. Eh si, ci mo! ben altro. E bisog11a in- 1 tempo in Russia appassionati procedimenfi cominciare ad Imparare che la stampa so- '. confro gl'il!trl/ettual:; e se, come si àice, è eia /sta va seriamente sostenuta e letta, so_ ' ora interl'e11uto ur, cer, o accordo, /urtavi 1 pratutto. I vi permane un senso di diffidenza. Lo ~·teslenza si ammantano d" tdea.ismo (!). La 110_ l.Ja m?a domanda, cli amm:issìone nella stra parte nella lotta è appUJtto di combat- orgamzzazione, è a'PJ)uJ.I!f)o ~I franco r:icotere uniti queste mlstifìcazlo11i. Il nostro !lO'SOmento deT er.rore ,ai'Jora commtesso compito è di disperdere sopratutto IJ. mi- C - • · ~-- -··------- raggio di questi sanguinari nazionalismi, di ameronI Antoruo. A I , Faéendo seguito all'articolo del N. 11 i• vor;ci ver esemvio sapere se al numero ,i coloro elle In Verowi votarono pe: il ;,,arlit• sociallsta IIc corrisponde uguale ~..wiiativo di camvratori del giom-le Avad!. lii ;i_ç,,.st<, i semplice, 110! E fil/ora d•- , Biblioteca Gin , so accade in C.ermarria, in Francia ed in Bianco queste religioni di liii geloso patriottismo N. ~ - li Ccimit'atodell-a Sezione Me- ' e Sezioni dd Pi-;s·titO che possono essere state spiegabili, e forse ta.L'.ur,gicadi Bo<lio, ha J}res,o atto de:L P_regh_lamo t segretari del Sindaca" utili al loro tempo, m(1 che oggi sono so!- h di::! :araz~one de!J"op•eu·aio Camcrou· ed mm atort, falegnami tessill ecc h ri.. tanto caoact di provoc ..re vani sacrifici, inu_ ha deciso 1' ,a,eç.etita~iome della s.ua 1 do- · cevo~o II nostro· giornal~, ad·• ~v~ard li/i immolazioni, devuS(Oziunì, ecatombi - ~~a. h r• --- ~----~--·---·--·-- sot1ec 1tamente I' etenco dei soci do 11011solo non seminando, ma rovinando u do orocedere al controllo del,' v:- suolo stesso elle dovreobe dart le auspica. leggete Cl ( r. vveuirn rtel Lavoratore " ~ne den• « A nenlt-t! ». a sr,e - L'AMMINISTRATORE.

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