Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

ALMANACCOILLUSTRATO 45 la guerra sarebbe stata fra Austria e Serbia: invece diventò incendio vastissimo: ciò prova che l'atteggiamento dell'Austria era voluto, perché l'incendio potesse divampare. Con un governo che dà tali prove di slealtà, di gesuiteria, che bandisce la massima barbara « I Tedeschi· sopra tutti», tu puoi avere l'illusione che, a guerra finita, avrebbero verso di noi rispettati gli impegni presi! - Nessuno può con certezza affermare che non li avrebbero mantenuti. - '.\lemmeno dopo La dichiarazione di Tisza 1 Via: per aver ragione tu dimentichi la logica, -ilsenso comune. Ad ogni modo ascolta. Io voglio anche darti ragione in ciò: la guerra poteva non essere fatta, a costo di qualunque umiliazio11e, di qualunque pericolo. Ma ora che.è fatta; ora l!he i nostri soldati hanno dato cosi grandi prO've del loro valore, hanno conquistato a prezzo della loro vita, del loro sangue tanta ,parte, e la parte più impervia, delle terre nostre, come puoi non volere che si continui sulla strada della rivendicazione,· verso la vittoria? - Ma si va verso la vittoria o verso l'ignoto? Per quanto spetta a noi, sta bene: ci aspetti anche la vittoria. Ma gli altri~ Potranno r~sistere contro il colosso,· che trae per le sue vene sangue da tante parti1 E non sarà più triste, più rovinoso il cedere più tardi~ -:- Ecco quel che m-iaccora. Tu, vedi, sei un buon figliuolo, e in perfetta buona fede; ma, senza volerlo, commetti un'azione • non bella. - Non bella azione è, secondo te, il desiderare per tutti il meno peggio~ - Ma è tutto queJ che di peggio potrebbe capitare. La immagini tu la superbia germanica che abbia visto piegare dinanzi a sé, al terrore della sua supposta potenza, tutta l' EurQPa. Sarebbe il trionfo della barbarie feroce, -- non puoi dire di no, - in pieno secolo ventesimo. E perché? Perché si pensa quel che non è: che la Germania sia invincibile. Vince di sorpresa, vince i deboli, vince pe1· inganno: ma, se l'avversario si mostra forte, se affronta la sua prepotenza senza impaurirsene, se oppone la costanza d_ellasua coscienza al\' impeto brutale, la Germania non vince. E come un masso che precipiti da una montagna; abbatte, travolge, schianta tutto ciò che trova sul suo cammino; ma, se intoppa in un robusto tronco che gli taglia ra1zatur1·r1·r1·0 i a ESE GrandiosiMagazzinidi 9endita U Il di U "" Piazza Scala (CasinoRicordi) 90 SARDI TROLLI .è C. (Co:n.oessi.o.r:u3l:ri) Corso Buenos A.yrés- Via Torino.,_21 • Corso P. Vittoria, 53 - Viale Garibaldi, 2 WALK·OVERSHOt: - Via Carlo A berlo. I - MilanoBiblioteca Gino Bianco

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