Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

12 PROPACE La proposta, che il Cancelliere tedesco ha messo innanzi . cli discuterr direttamenJe cogli altri belligerauti le condizioni di pace, potrebbe considerarsi quasi 1m implicito riconoscimento di qitell'errore. ~ Nessun fatto mflitare veramente decisivo è intervenuto in qJ,t,estiulti1ni tempi. L'entrata in campo della Romania non è stata fortunata. Il siio esercito non seppe contrastare l'invasione. Ancora ·wna volta le Potenze Ce,itrali, gettandosi stil piinto più debole, seppero conq1tistar territorì seuza riuscire per altro a distruggere le forze avverse. _ Vittorie cli Pirro. La Germania, nonostante fatti i reali o vantati sitccessi 1nititari, va sempre più addentrandosi in un labirinto politico, del quale. è difficile scorgere l'uscita. Così, 1:14entr9eapprincipio osò sfrontata11,1ente-proclamare clze i jrattati sono pezzi di carta e che necessità non conosce legge, 111,entrneella condotta della guerra mostrò la più grande ferocia e il disprezzo più assoluto di ciò che erasi pur convenuto chiMnare. il diritto delle genti, oggigiorno, a guerra non decisa, fa ricorso ai finora dimenticati sensi di ·umanità per tentare nna composizione del conflitto. A q1-tanto ci risulta, per la prima volta in un discorso 1ilficiale tedesco si parla di umanità. E per la prima volta c~rtamente, nei commenti dei giornali · tedeschi più aitlorevoli, si leggçmo aspre rampogne aUe prepotenti massinze espresse dal Cancelliere nella famosa seduta del Reichstag clel 4 agosto 19.14. Son però vane è tard-ive le critiche ai principi, quando gia se ne approvarono con entusiasmo le applicazioni. La Germania ha stracciato, non a parole, ma a fatti, e con piena consapevolezza, il trattato che la faceva garante della neutralità del Belffio.. La Germania ha con meditati propositi calpesta/o fatte le piit elementari ed accettate leggi di ffuerra. Soltanto oggi che a im trattato di pace e a nuove convenzioni di reciprocanza sente di dover arrivare, chè nessun popolo_può vivere oramai isolato dagli altri e in istato di BibliotecaGino Bianco

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