Almanacco socialista per l'anno 1896

- 78 dell' ultima galleria, un mancato avviso nell' a<.;<.;ensionedi una mina era· costato la vita a un minatore e varie ferite a quattro o cinque altri, quante brighe, quante noie an,,a anùe quel bra,· nomo per quel piccolo incidente spiacevole, che i maligni rammentavano, a menomare un'opera che sarebbe rimasta monumento eterno dell' inizi:ttiva nazionale! Una croce di cavaliere era il meno che si potesse darglf, e anche all' imprenditore ! A.l sindaco, poi , un Uff'. chè il Gav. ce l' a,e,a già. Del resto lo lasciava intendere allora allora S. B. : - Signori! È colla più viva soddisfazione, colla commozione più sentita che io inaugurai oggi, in nome di Sua Maestà, il nuoYo tronco ferroviario , degna e splendida pro,a della grandezza di questa nostra Italia ! E sono lieto di a,er oggi potuto constatare come, da un capo• all' altro della penisola vibri ancora, nella parte più eletta della cittadinanza, quell'alta idealitit cli sentimento patriotico che valse un giorno a far libera ed una la patria, che vale oggi a mantenerla grande, rispettata; e contro la quale si spuntano l'armi sediziose di un manipolo di sconsigliati i quali , rinnegati i sublimi sentimenti di amor patrio , tentano distruggere l' opera gloriosa che migliaia di martiri, guidati da un grande: magnanimo Sire , hanno compiuta ! La patria fida in voi. Il go,erno di Sua :Maestà,pronto a punire le opere malvagie quanto a premiar le benemerite , è certo di a,ere in ,oi i più sicuri e validi cooperatori nell' ora difficile e tempestosa che ,olge. Signori ! Io ,i in,ito a brindare a Sua Maest.-ì.il Re ; alla grandezza d' Italia ! Uno scoppio frenetico cl' applausi salutò nella sala le ultime parole del mini tro ! Che fate ,oi là, o lllinatori, o operai, dinanzi alla stanzaccia a pian terreno, umida e scura, dove, fra i singhiozzi d' una madre e d'una moglie, fra i ruvidi conforti dei due compagni che l' han tratto ferito di sotto le macerie, ha cessato di ,i,ere uno dei minatori impritdenti feriti nello scoppio della mina, che tante noie ha procurato al bravo ingegnere':

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