Almanacco socialista per l'anno 1896

- 28 - l'operaio è costretto a ridurre le sue compere, e quando la di§_occupazione lo ~caccia dall'officina egli è condannato a comperare a credito dal piccolo esercente, che paga assai caro il credito accordatogli dai suoi fornitori. Tutte le classi lavoratrici. vivono nel disagio e nello stento; e questa condizione penosa non pnò che aggravarsi man mano che la produzione capitalistica si sviluppa a profitto non dei lavoratori, ma di quelli soltanto che possiedono il capitale. Di fianco alla grande produzione industriale e agricola e al gran commercio, e -come conseguenza fatale del loro sviluppo, si costituì. la gran finanza coi suoi furfanti ebrei e cristiani e i suoi Panama che spogliano dei loro pochi averi quelli eh' erano riusciti a mettersi da parte qualche soldo per la vecchiaia~ I possessori del capitale monetato e dei mezzi di produzione e di scambio sono un'accozzaglia di fannulloni cosmopoliti, che scialacquano in pura e stolida perdita la fortuna sociale : tuttavia qnesti o:,,;iosi governano dispoticamente la nazione operaia e agricola ; dominano nella Camera, nel Senato e nelle altre assemblee elettive; fanno e disfanno i ministeri; e i capi dello Stato , che intrigano e rubano con loro 1 sono i loro umilissimi servi. Per uscire da questa situazione economica e politica che va peggiorando , che cosa fecero e che cosa fanno i partiti politici, i quali da un secolo si succe~ dettero al potere ? Nulla ! Tutti gli uomini politici hanno lasciato succedersi gli avvenimenti senza preoccuparsi delle miserie e11-elle infamie generate dall' accentramento industriale, agricolo , commerciale e finanziario.

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