Almanacco socialista per l'anno 1896

- 12 - lui offerta al nionclo l'operà m,eravigliosa, Engels non cessò di convivere e collaborare con Marx anche dopo la costui morte. È cosa che commiiove ed esalta il pensare à questo vecchio ~he fece scaturire wn libro vive17:tedalle memorie cli un morto. Poichè il vivere col passato ed esumarlo con odor cli cadavere può essere l' impiego cli chi ha trascèso la rniigliorparte della vita, nè 1:ede più nulla davanti a sè; nia il riversare un'antica vena fecondatrice sopra i germogli nuovi e, toccatili, far gettar loro le foglie, è il più invidiato, il più raro privilegio dell' ingegno senile. Engels non risecchì sulla tomba di Marx: egli fu, spontaneo , coragg1:osoe li"etoamico cli tanti nati dopo di lui , di tanti che mettevano la barba quando a lui incanutiva la chioma. Quei giovani lo ebbero a loro contemporaneo , poichè le ultime parole scritte dall' illustre vecchio sono per l' et;à nostra e per il nostro pensiero. A ragione chmque ci dispensiamo dalla nenia funebre. Abbiamo perduto un compagno, c01nbattentecli m,ex,_;;o alle nostre file, cadido colle armi in pugno. L'abbiamo percl1,ttoappena ieri e il suo ultimo grido è per la guerra cli domani. Un gregario.

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