- 100 - partito non è una prigione. Vi si subiscono influenze, e vi si influisée, come i~ ogni ambiente della vita. Solo a_ un. genio, (!be vedesse .meglio e più lunge di tutti , potrebbe menarsi buona cotesta scusa. Ma per breve tempo;· la sua opinione attirerebbe proseliti, ed egli fini~ebbe per appartenere ad un partito, perchè .nascerebbe· un partito il quale apparterrebbe a lui. Ora, cotesti indipendenti - appena è bisogno di notarlo - sono ben di rado dei genì. Il più spesso , mentre dicono _d1 non appartenere a un partito , ·appartengono, seri11adirlo, al padito dei proprì comodi, al partito della pancia. Schiaffatela loro sul muso~ quando li incontrate, questa verità - percbò è pro~rio la verità. FILIPPO TURATI. Nella gelida notte di San Silvestro, dall'uno all'altro campanile, da un colle ad un altro , dai monti , dal piano, _da presso e da .lungi, le campane si chiamano e si rispondono sonando a distesa, con uno scampanìo melànconico insieme e festivo, in tuono di gloria e di pianto, cantando 1~ nenìa su qualche cosa che è morto, dando· il saluto della vita a qualch9 cosa che sta per nascere. Qualche cosa, in fatti , muore; nasce, infatti, qnalche cosa. Un anno è riassorbito nel seno dell'infinito : un altro anno ne spunta.
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