PERCHÈ SIUIOCOLLETTIVISTI Quando si vive in tempi "come sono i nostri, in cui tutto è lotta, in cui in ogni fatto, piccolo o grande, la giustizia è impegnata, tutti coloro che facilmente hanno aspirazioni e credenze, si appassionano; si spera, si ;:i,ttende; sembra sempre che il progresso dell'Umanità dipenda da un risultato che inaugurerà la serie di quei progressi continui, in grazia dei quali noi giungeremo al porto, da tanto tempo cercato, d'una vera giustizia, d'un benessere generale e d'un accordo fraterno. Ma i fatti vengono sovente ad opporsi ad una tale speranza. Quando, dopo tante lotte, trionfa ciò che v'è di giusto in una causa, ne profittano sovente l'ingiustizia e Ji errore. Il vecchio sistema prevale, e gli stessi errori vengono ripetuti da altri uomini. Il pensiero poi, ridivenuto calmo, riportandosi ai fatti storici , torna a prendere in esame il lungo séguito degli strani aborti, e rifà il suo lavoro di scoiattolo in gabbia, lavoro al quale sembra votato il XIX secolo tra tante lotte e tanti dolori. Bibloteca G ro Bianco ,
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