Almanacco socialista italiano - 1918

,. ......... ·····l···, • ''Canio,,. Ma non sen1pre, nella scapigliatura socialista, si ride. EGCO apparire dal.fondo dei ricordi una figura gracile, pallida pensosa. Penetra dappertutto ie dappertutto ·porta una parola ·sempli,ce e- calda di fede·: le sp~rànze e l'av_ve- . nire. Nei casolari sui gruppi dei monti, nelle contrade lon- "' tane, nelle casupqle della pianura malarica, dove il ritorr- - ~ \ 5 < "l"~..t> ~ <, nello delle cicale ac,con1,pagna i corpi est,enu.ati che si abbandonano sul terreno: ovunque c1è della gente che soffrie, egli penetra. E dice che, il loro non è un destino irrevocabile. Che' l'oppressione non è scritta nel libro di Cristo. Chi ,è, che cosa vuole. quest'ù6,mo che pronunzia parole ignote? Talvolta lo sca,cciano: tal'altra gli scaglian contro le pietre. Poi i più gli si affezionano. -Vedono in lui il loro difenso1",e 1• Perichè vedono anche ,che i padroni lo detestano. L;a parola .della fede si propaga: E i contadini pugliesi " -· natura buona, sincera, fedele - finiscono col ravvisare in ~ui l\nterprete dei loro dolori e delle loro speranze .. Lo chiamano col &uo s,e,mplice nome: Canio. ( Bibl'otecaGino Biqlnco \. )

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