ì .. ' / le sedie· volavano per aria. Il vetusto specchio andavra in frantumi. L'opùlenta consorte del caffettiere strillav~, com€ Lucrezia quando vide attentata la propria innocenza. Poi, naturalmente, si finiva innanzi al Com·µiiss,ario, dove si ripigliava il dialogo interrotto. In quel tempo c'era un vecchio Comn1issario, rimasto ,. , storico, il quale era una perla di uon10. Col migliore dei sorrisi e con le parole più galanti vi apriva le porte della Guardina, com.e. una dam,a del sette- ,cento poteva aprirvi le porte della sua sala da ballo. Quindi si passava nel le sale ospit,ali a San Francesco. In terrazza. Erano ten1pi in cui bisognava giocare di astuzia e- industriarsi nelle maniere più ingegnose p6'f• sottrarsi alla vigilanza dei po] iziotti. Periodi di reazione, quelli. 11 Socialisn10 aveva press'a poco il valore di un.a bestemmia. Gli avversarì, quando avevan proprio voglia di farvi un , cornplimento, vi -chi.amavano pazzo. L'onesto padre di famiglia borghese che vedeva crescersi un figlio con le idee soci.aliste, considerava l:a cosa come una cnlamit.à, inflittagli ç1 1a domineddio a esp,iazione dei pe.ccal_i. Una volta, in ri,correnz.a del 14 marzo- -- anniversario della .m,orte di Marx - un grnppo di quei giovani scapigliati decise di co1nmen1orare ,a tutti i ,costi il grande pei1satore sociralista. Commemorarlo degnamente: si disse. P.er ·provvedere ,con larghezza di criter1 alle sp.ese della manifeshjzione si rinscì a. rac,cogliere la somma di lire 17 ,o 25 .c,entesimi. Ma dove tenerla? Di pubblici locnli non .era 9: parlare. S.i scovrì allora un 1rampia terrazza su i tetti, a poca di- . - 8ibliotéoaGinoBianco ... •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==