Almanacco socialista italiano - 1918

.. - . ·------ ---- -- -----·-········-·· ------. ------·-··· ---------------- - . 11 padrone, {7,he era un buon uomo, las,ci,ava correre. ' Fu questa una delle ragioni che. lo condussero al fallimento. - Vi iscriveremo· nella lista dei nostri ~artiri - gli fu eletto per confortarlo da uno degli abituali avventori. - Grazie .. Non ,ci tengo - egli rispose. -. Questa modestia altamente vi onora. Il vetusto ,caffè De Angelis Je cui specchiere rese- , opache dal tempo e dalle sventure reclamavano. invano una rinnovazione -. era spesso teatro di inopinate battaglie. · Un nugolo di poliliziotti, per compiere una delle bril-lanti operazioni che erano. all'or~ dine del giorno in quei tempi, irrompeva nel ,caffè. La moglie del padrone - una donna prosperosa, ,che pesava oltre un quintale - era colei che dava lo strillo <li allarme. Era come il fischio di. una sirena. I La ,cornitiva dei nostri con1pagnì non si muoveva. Era · ·' 1 a tattica consueta. Ciascuno restava dignitosamente seduto. al suo posto, come i senatori romani quando ehtrarono i barbari. I questurini esibivano un mandato di arre_st.o - iee n '~ra sempre qual.cuno in sofferenza _.__ - Sta bene. l\ia voi chi siet~? - Siamo la legge. - Noi non ]a. riie.onosciam.o. I questurini, i quali, ,com'è noto, per definizione non, hanno dello spirito, passavano subito ditlle ingiunzioni ver- -bali ai fatti. E .alla luc'e del v,ecchio becco a gas,, luc.cica• vano le manette. Ed e,cco accendersi la zuffa. l bic.chi,eri, le bottiglie, ' ( ... BibliotecaGino Bienco . '

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