Almanacco socialista italiano - 1918

I • r ~4 1nenli, sp.eranze e paure, alti, cliuisarne,ili, progelli, lutlo è assorbito, subordinalo, materialo, spiritualizzato dalla , guerra. L.,'econoniia pubblica e doniestica, le scienze, le industrie, i conimerci, la proc!Ltzione letteraria ed artist_ica nei multiformi ranii della sua esplicazione, ogni cosa che viva e palpiti, che pensi ed agisca in qualunque classe sociale o celo di persone o giro d'a{[ari o di partiti poli_tici, non ·vede e non avverte se stessa che a traverso la grande universale preoccupazione della guerra. In 1nezzo a questa alniosf era esce l' ALJ\lfA.NAGCO . SOCl!lLISTA IT ALl1lNO 19.18 che della guerra non si occupa, o se n'interessa soltanto per una in[initesima parte, , · E indif{erenza la. nostra? 1Voi non restiamo indi{[crenti cli fronte acl·avveni.,nenti cotanlo forniidabili. Se così fosse, la nostra non si dovrebbe chianiare indifferenza, perchè dovrebbe più giusta- ,nente assumere un al.ira appellativo, quello di cinisnio. Si s1nantellino le città; si cli.struggano i tesori dell'arte accumulati dai _secoli per virlù di tutti i popoli e di tutte le stirpi; si massac,~ino milio11i di uoniini nati al lavoro, alla pace, alla reciproca tolleranza; si annientino miliardi di ricchezza creata per la vita più comoda ed agiata,: il lutto penetri in ogni casa; la morte violenta signoreggi Sll tutte le terre, in tutti i mari e cieli; si soffrano disagi im1nani e fame~ -· sono tragedie che non ci riguardano ! No! No! No! Il nostro cuore sanguina, il n~stro cervello è in tumulto, la nostra persona è co'lne laceratà da ferro rovente! Eppure l' ALJ\IANACCO non risente che ih proporzioni ,lillipuziane l(l disgrazia del mondo. Egli è che ci è precluso il .campo della discussione. Ci ,, è spe~zata .tra le ,nani la penna· della libertà. Il vre,nmo potuto scrivere pagine in[iammate d'qmore verso ciò che è caro e santo alla coscienza sociali.sta ed a quèlla ,di tulle le genti; avrémmo .p. otuto dettare parole apprezzale da coloro stessi che vollero la guerra e conti11U,anoa volerla con veemenza di passione; avremn10 potuto riflettere sulla caria tradizioni antiche e constatazioni di fatti moderni, impressioni· e volontà che ai nostri avversari i,n, buona fede non snrrbhero riu8cile sgradite; 1nn " ~ , . BibliotecaGino Bi·anco · ,.

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