Almanacco socialista italiano - 1918

li .. □□□ 000000000000000000000 □□ 0 BOLOGNA. · Caro Dacci, . Mi chiedi un pensiero da Alrnanacco, un pensiero sul te1npo, sul ton1po che sarà, un pensiero divinatorio e propiziatorio, perchè non si concepisce ravvenire se non migliore del presente. Ebbene, caro Bacci, io penso che non penso, e che non so, che non posso pensare al dimani-, ad un diinani qualsiasi, <lacchè tutto quello e:hc non pensavo ne1nmeno, tutto quello che non volevo e- che odfa.i in astrazione e col sontimento, oggi è, e vive, e costringe mc a. vivere la sua vita. Mi pare di essere giunto ad una 111uraglia e di non trovare la porta per passare. E tutto il m~ndo è alla muraglia ! Nlai la verità fu tanto vicina alla favola. del millennio ! Una cosa sola posso augurarmi, quelJa di rilegg·eJ'Jni, e <li dfr1ni: - Che otnbrc di cervello notturno ! E Qhe SHl presto ! T llO G. Jh~N'fl NJ. , '*. PISA. . Mai, come 111 quesL'ora Lragica della storia u1nana, run1anità ebbe n1odo e ragione di apprezzare, eon più squisita sensibilitll dolorosa, l'orrendo maleficio che porta con sè un'organizzazione sociale basata sul privilegio di classe, sulle divisioni di Sklti racchiusi' in artificiose frontiere e asserragliati entro barriere ancor n1cno naturali, se1npre in ar1ni, al di fuori e all1interno, · sotto il peso di una schiacciante ar1natura ! Tutte le grandi crisi storiche portarono secò benefici più o meno grandi, allorquando i popoli seppero trovare il loro giusto cammino. Oggi la crisi è nel inondo. Non i popoli, n1a l'umanità è fi~ramcntc squass·ata. L'orrore è quale mai fu segnatò. Giorno verrà in cui si andrà cerc-ando riposo alrinaudita faticn e rimedio per il do1nani. Che in quel giorno non disertino il loro posto le genti che sempre faticarono e troppo soffersero. AMULJO STJZ7J . • BibliotecaGino Bianco

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