Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 79 - del manipolo viene spogliato dei suoi abiti e rimandato, in costume adamitico, ai nemici. La buona operazione mette di buon umore l'Oltretorrente. Ai dife_nsori delle trjncee e delle barricate si distribuiscono zuppa, vino e fiori, offerti dalle donne, che gareggiano con gli uomini nel fortificare il quartiere. Sul calar della notte, ecco il primo tentativo fascista d'attacco in forze contro l'Oltretorrente, per il Ponte di Mezzo: Venti minuti di fucileria, e poi le camicie nere battono disordinatamente in ritirata, con. qualche perdita. Un po' più tardi, altro tentativo a Ponte Verdi. I risultati sono ancora meno brillanti, perchè i fa scisti lasciano quindici dei loro prigionieri ai popolani. , Un attacco al Naviglio, non ha miglior sorte per i fascisti, i quali rinunzi.ano a nuovi tentativi e si danno invece al saccheggio e all'incendio dei circoli dei ferrovieri, degli studi degli avvocati non fascisti, della tipografia d'un quotidiano locale, di qualche negozio ..• Tutto ci6, assai lontano dall'Oltretorrente e dal Naviglio, è molto ·più facile ed igienico. Ma queste vittorie a buon mercato consolano malamente i fascisti dell'umiliazione supita. VI. Le camicie nere sono comandate dal << generalissimo » Italo Balbo, che è uno stratega impareggiabile quando si tratta di sfondare delle porte aperte e un eroe da leggenda alloi·chè si trova con dieci armati contro uno inerme. Ma Balbo diventa perplesso e prudentissimo quando trova una resistenza organizzata e risoluta. Il generalissimo adunque - visto che i lavoratori parniensi non scherzano - si gratta la pera ... e rinvia al giorno dopo la spedizione punitiva di _grande stile, in attesa di rinforzi. - )

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