Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 74 - tre la città dormiva tranquillamente, rassicurata dalh notizia diffusa alla mezzanotte della evacuazione immediata dei fascisti forestieri. Qualche colpo di rivoltella echeggiante nelle tenebre silenziose, non turba-va qulla pace. Ci si era ormai cosi abituati a quegli spari! Ma se la città dormiva, i responsabili delle organizzazioni operaie vegliavano. Alle 3 del mattino il Segretario della Vecchia Camera del Lavoro era ancora nei locali dell'organizzazione, circondato da una ventina di Legionari corridoniani armati, trattenuti là da un oscuro presentimento. III. D'improvviso, il campanello del telefono squilla: E' il questore - certo comm. Signorile, un bestione assai duro, ma fondamentalmente onesto - che parla affannosamente, con la voce spezzata dall'angoscia: - Le debbo comunicare una notizia grave... Ogni nostro sfonzo per allontanare i fascisti è riuscito vano. Invece ne arrivano degli altri ... si concentrano alla Stazione e in piazza Verdi... Sono almeno diecimila, armati come briganti. Hanno anche delle mitragliatrici e sono seguiti da camions carichi d'armi, di munizioni e di viveri ... E' un esercito. Non non possiamo far niente ... Ascolti il mio consiglio ... parlo da padre: Fugga e faccia fuggire i suoi compagni... Lei stia molto in guardia ... - Dunque lei non sa consigliarci che di scappare? - Non c'è altro rimeio ... mi raccomando, anche a nome ·del prefetto ... - Va bene. Convocher6 gli amici, e decideremo sul modo di resistere. - Cosa dice? Resistere? E' una pazzia ... l\Ia il Segretario ha già riattaccato. n minuto dopo, lui e i legionari corridoniani si slanciano fuori, nella notte cittadina, per bussare a tutte le porte amiche e dar l'allarme. Dopo mezz'ora - Parma è piccola - si

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