Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 237 - ranrlata in Hussia, acceLlo' le condizioni che nessuno come lui sapern irrealizzabili, lo fece per far vedere l'IH' l'ostacolo non era in lui, sebbene nella salda educazio-. nP socialisLa delle masse italiane. Quando poi, tornalo in Italia si vide tradito anche dai riformisLi che approfittando dello spostamento artificiale delle forze numeriche a ioro JayoreYoli. ne vollero app1·ofiLLarc pe1· infrangP1·e tutli i patti cd ogni disciplina allora egli, pur sapendo di firmare la propl'ia condanna a morte spezzo' il legame col P.S.I. e ne divento' avversario passando ai comunisti. Lo divento' esteriormente, ma l'animo suo nobile e generoso, il suo cuore ardente rimase con noi, tant'è Yero che al distacco da quello che tanLo seppe amare, Giacinto l\Ienol li Serrati non sopravvisse. Il suo cuore si spezzo' assai prima che la morte l'avesse liberato dalla nostalgia cocente, dalJ'augoscia. Quando l'unità riYoluzionaria del proletariato italiano sì E>aràrealizzala, la personalità fulgida di Serrati il Ribelle, l'Apostolo, il Maestro si affermerà in tutto il sao immenso valore ... e la corona di spine che gli valse il suo amore per il Partito Socialista Italiano, Partito dei Poveri e dei Rihell i. farà risaltare maggiorrnenLe èio' che il proleta1·ialo italiano perdette perdendo lui. Noi tutti che lo conoscemmo rimpiangiamo sinceramente le generazioni a venire che non potranno raccogliere che una eco lonLana, che non potranno percepire che una ombra pall iàa di quella che fu quest'uomo grande come fu grande la sua passione per la causa del socialismo riYoluzionario. a. b. • )

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