- ?26 - ihiedemmo che i rappresentanti operai a Ginevra proles.tassero e non lo rieleggessero direttore. Per la vertenza dei contadini di Nerac, noi espr_imemmo il desiderio di vedere la medesima risolta dalle organizzazioni contadine e non da commissioni arbitrali, mettendoci fin d'allora dalla parte dei contadini. In occasione della'ndata di Citrine e Sassembac in Italia ~1929) per cc-nto della Internazionale .di Amsterdam, noi ihiedemmo la pubblicazione della loro relazione e protestammo pubblicamente con apporito memoriale e o.d,!!. presentato poi al Congresso mondiale di Sloccolma (Lugli 1930) contro il loro equivoco atteggiamento e contro finemcacia dell'aiuto eh.e :r~Internationale Sindacale ci dava contro il regime di oppressione fasci.sta. Protestammo inoltre contro il sistema antidemocrat,ico €lei dirigenti confederali che non tenevano in nessun conto il pensiero delle diverse correnti di pensiero, Yotando per il numero completo degli aderenti per la ior9 correnle. nonchè per la. mancanza di ogni controllo amministratiYo su tutta la gestione confederale dal 1926 a oggi. Non ab- .biamo mancalo di protestare e denunciare all'opinione degli operai organizzati il contegno rivoltante che i dirigenti eon:federali hanno tenuto in seno alla Concentrazione (aprile 1930) nella lottà sleale contro il nostro pai'tito e n favore dei socialconfusionisti; e ultimamenle protestammo contro l'asservimento della medesima al partito sociuleonfusionistademo~ratico per il fatto della pubblicazionP ~i manifesti in comune senza l'autorizzazione del C.D.. In seno al C.D. Confederale e sull'Avanti! s'i è sempre reclamalo di meglio· curare la propaganda fra gli pcrai emigrali, la loro assistenza e sopratutto il cercare di riallacciare le relazioni con i compagni rimasti in Italia; " ttuesto con spirito eminentemenle unitario e classista. :\In i d1rigenti confederali attuali, i quali, come dmostrano tatti, vogliono governare in barba e contro il controllo ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==