- 140 - anebbe pol,ulo avere per lu mia saluLe e s'incarico' di pedi1·e un telegramma ufficiale in proposiLo. ì\[enLre dopo cena venivamo dai soliLi rnililari accompagnali all'asilo nottm·no, mi Yenne di parlare con quell'ufficiale del più e del meno: il fal,lo stesso ch'egli mi avesse avvicinata non quale funzionario, ma quale essere umano a.Yendomi ispirata fiducia. Prima di lasciare l' «asilo» al qua.le aveva tenuLo .PANORAMADI Zl:RJGO ad accompangarmi egli disse rivolgrndosi a lutla la cornit,iva con touo che mi pare ancora oggi di scnlire. - Voi altri siete abituati a tut,to, ·ma le vostre donne ed i vostri bambini mi fanno compassione per quello che li as_pelta domani. L'indomani era il termine fissalo per l'approdo a lidi ignoti. Questa circostanza insieme al tono serio, non beffardo, dell'ufficiale fece credere a molli di noi che si trattasse di una esecuzione capitale. Ricordo il gesto di una giovane madre che intenta a spogliare una bambina di quattro anni la strinse più forte al suo cuore, senza profferire
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