Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

I'"> I 101 - mistero per nessuno che il Partito Comunista non eo.,nta più di 10 o 15 mila membri. Il P. C. in Italia Dopo la proclamazione delle leggi ~cce'zionali (ottobre 1926) che -riducevano il Partito Comunista, -come gli altri, nella illegalità e lo privavano di gran parte dei suoi dirigenti, l'Internazionale combino' una. nuova direzione di centro-destra, la quale, data l'eccezionalità della situazione italiana, sembro' per un certo periodo poter lavorare in buon accordo. Ma, la politica che fece strage nell'Internazionale dopo il VI Congresso, si abbattè ben presto anche sul Partito italiano. L'appendice di destra cadeva nuovamente, ma questa voltn in modo più n1dicale, con la espulsione, per decisione dall'alto e senza alcuna discussione nel Partito, di Angelo Tasca, che aveva sempre rappresentato nel Partito questa corrente tradizionalmente chiamata di destra. Poco dopo, al principio del 1930, nuova crisi negli organi dirigenti del, Partito, che si spezzano in due. Anche questa Yolta, per ordine dell'Internazionale e senza la minima discussione nel Partito, una metà dell'Ufficio Politico espelle l'altra dal Partito, e l'Internazionale, con gli elementi residuati, fabbrica un:1 nuova direzione. L'espulsione dell'ex capo del Partito, Bordiga, viene pure decretata dal l'Inter11azionale. Il Partito Comuhista è ora ridotto ad una serie di gruppi e sottogruppi che conducono nell'emigrazione una lotta accanita l'uno contro l'altro. JIANFREDO. ~

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