1 ' J ~ f • I LA VITA PRATICA, Si parte qa :Milano per la line{t di Sondrio, che~ co:stèggia le incantevoli rive del Lago di Conio, resò famoso dall' immorta}e scrittore dei Prouiess-i } Veranda ùi cura. Sposi. A Sontlrio finisce il servizio delle Ferrovie di Stato; si prende il treno d~ld' Alta Valtepina, e, dopo un'ora cil'ca di viaggio, si arri va a Tirano. dove tròvi pronto l'automobile del Sanatorio che, preavvisato, ti aspetta e co1nodam'ente, per una magnifica strada, ti trasporta al Sanatorio '(i,iSondalo (Alta Yaltel,lina). Sorge· in m~zzo alla .folta e balsamica Pineta di Sprtenna, sul versante meridionale delle Alpi Retiche, in una splendida posizione, dalla quale l'occhio spazia su quasi t~tta l'Alta Valtellina. Fu inaugurato. nell'ottobre 1903, e acquistò in brevye tale rinomanza, che il numero se1npre 1naggiore dei clienti attratti d~gli splendidi resultati co,nseguiti rese necessario il SlJO t. ingrandimento, avvenuto nel 19LO. I grandiosi fabbricati, costruiti secondo i dettami dell'ingegneria sanitaria n1oderna, contengono tutto il comfort possibile ed i1nmagina bile, ed entro lo stabili1nentò ha pur sede un ufficio governativo postale e telegrafico: il telefono di Stato unisce lo Stabilirnento a .;lY.lilano. Mentre, l'amico Luigi ripren- 1 deva fiato ed i miei pen·sieri incominciavano a rischiararsi e a rendermi più tranq~illo, 1nercè la sua interessante narrazione, gli domandai H nome dell'uomo preposto alla direzione di sì importante e benefico Stabilimento,· attendendon/3 con ansia la risposta. - Lo Stabilimento è diretto - proseguì i1 1nio cortese amico - dal dot- • I Bi·blioteca Gino Bianco tor· Ausonio Zubiani, nome benédotto da centinaia e centinaia di persone, che a lui depbono la ricuperata salute, fonte di ogni bene; egli è un uomo di sod~ sapere, di prodigiosa attività, di coraggio, d' intelligenza e1 di patriottism.o. Dico anche patriottismo1 perchè mercè l'opera sun. l'Italia è dotata di un ·sanatorio, che difficilmente _.uguale può trovarsi ali' estero, ed i nostri n1alati italiani non lJanno bisogno di recarsi fuori della pntria per la cura che loro abbisogna; qui in casa loro, in questa terra benedetta da Dio, ricca di. n10nti, di foreste balsamiche e di in- , canti naturali, essi' trovano ristoro alJa loro ma1andn.ta salute, circondati dalle cure affettuose e sapienti di· rnedici valentissimi che parlano la loro lingua ; sQno nutriti con cibi che conoscono ed ai q1:1ali sono a~ituati; infine si sentono come in casa propria, nelle loro famiglie, nella grande famiglia, che forn1a la nos'tra cara Italia. - Ma, osservai io, il Sanatorio che tu mi proponi, e così ben mi- descrivi potrà sanare completamente mia figlia? Tu sai che la tubercolosi non perdona .... - Uvdesto è un vero e proprio pregiudizio popolare - m'interruppe Luigi; -- la tubercolosi si può guarire benissin10 seguendo, una çura raziona1e e metodica. Tua . figlia intanto non è ' f Sala da conversa2.ione. nelle condizioni cattive che tu credi ; essa, dopo la pleurite ~o~erta,. sa.1:ebbe solo predisposta ~Ila t1s1 e qu1nd1 no~ ha bisogno che d1 una buona cura dl I l \
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