- 65 - setthno cielo, e rivide l'-ange.lo Gabriele vicino all'albero del Loto, (1) oltre il quale non si può passare, giacchè al di là è situato il g'iardino del soggiorno eterno; a ciò accenna Giovanni Prati in sul finire del ~uo poemetto Il Paradiso e la Peri. • . . • . . . . Come negletti Son della corta primavera i figli, Posti al Loto vicini, all' immortale Pianta cbe il soglio dell'Eterno adombra E chiude un'alma i_n ogni foglia. E avendo menzionato il loto, come non rammentare la splendida traduzione del Lyrisches Intermezzo di Heine fatta da Giosuè Carducci 1 Lungi, lungi, su l'ali del canto Di qui lungi recare io ti vo'; Là, nei campi noriti del santo Gan~e, un luogo bellissimo io so. Ivi 1·osso un giardino risplende De la luna nel cheto chiaror: Ivi il fiore del loto ti attende, O soav:e sorella dei fior. Saturno, il pianeta al quale gli antichi ascrivevano il settimo cielo, è il più singolare e curioso fra quelli che costituiscono il Sistema Solare : esso infatti unico fra gli astri conosciuti è circondato da un anello s·coperto da Galileo che lo chiamò stravagantissima meraviglia. E la meraviglia cresce, quando si rifletta, che a quanto insegna la moderna astronomia matmnatica e d' osservazione, l' anello ( o meglio gli anelli poichè ne ha parecchi vicinissimi), sarebbe costituito non da materia compatta, ma da una sostanza granulosa oostituita di corpuscoli, che .tutti assieme danno a quella configurazione l'aspetto che a noi si presenta nei cannocchiali: giacchè solo a mezzo di essi è visibile l'anello, che perciò rimase ignorato dagli antichi La sostanza di cui si compone Saturno, è assai leggiera e la sua densità è molto minore di quella dell'acqua, così che un pezzo di essa buttato nel nostro · mare vi galleggerebbe. Il pianeta è però così grosso c-he malgrado quella legge- (1) Loto, pianta acquatica, appartiene alle ninfeacee, è pianta sacra dell' Indi1;1,.ed è il NeZumbium speciosum, con fiori splendidi. r~zza ~sso pesa otto volte la nostra Terra: noi ignoriamo però intieramente la natura chimica della materia di Saturno. L' analisi spettroscopica della luce che vale a rivelarci di quali sostanze siano formati il sole e le stelle, non può insegnarci nulla per tal riguardo intorno a.i pianeti ed alla Luna giacchè questi non brillano di luce pr9pria, ma solo di ,luce solare riflessa dalla loro superficie più esterna. Per la Luna esi- . ste un contra.sto notevole tra la cognizione che noi ab biamo del] a configurazione della porzione del suo globo che . essa rivolge a noi, cognizione che è assai precisa e minuta, e quella della sua costituzione chimica, ciJ?ca la quale siamo nella più intiera ignoranza. Il diametro di Saturno è di 118,500 chilometri; questa mole immensa, ruota assai rapidamente sopra se stessa, e ia durata del giorno che sulla Terra è di 24 ore, vi è di 10 ore 14 minuti primi e 24 nìinuti secondi. Il tempo impiegato da Saturno ~ compiere la sua rivoluzione attorno àl Sole è di 29 anni 166, 98 giorni: gli anni qui usati come unità di tempo sono quelli giuliani di 365, 25 giorni solari medii. (1) Saturno oltre che dall'anello, è circondato da dieci satelliti. Due grandi illusioni cosmiche. I. Nelle scuole secondarie s' insegna che la Terra gira attorno al Sole producendo in un anno le vicende delle stagioni, ed anche che la Terra ruota sopra se stessa in 24 ore cagionando l'avvicendarsi del giorno e della notte. Quei pochissimi che si occupano di astronomia imparano che la Terra è trascinata dal Sole. cogli altri pianeti del sist.ema solare, in un movimento (1) Per più ampie informazioni, si può consultare il capitolo Saturno ed i pianetini del libro Nel Regno del Sole di Ottavio Zanotti Bianco, Torino, Bocca.1899 e la Storia popolare dell'astronomia, Torino, Sten., 1913,del medesimo autore. fPJLLOLE E SCIROPPO BLAICARD (approvazione dell'Accademia di Medicina di Parigi) I Lo specifico per la Cloro-anemia e per la Convalescenza =========--=-= Il più potente ricostituente del sangue========= • 5 BibliotecaGino Bianco
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