~l(j8 - i.) - Quanti sono padri di famiglia che si cruc:. ciano di vedere i loro figlioli a tardìt sern, curvi su d'un libro sotto luce art ficiale per mandnre a memoria 1111 brano che de\'ono saper ripetere la. mattina dopo a seuola o inte11ti a snivere un compito, oppure - equei:-to 11011 donebbe più succedere a.i nostri chiari di ìuna ed invece succede ancora. - obbligati a copiare eento volte una frase stupida, perellè a scuola hanno commessa ma• gari la più perdonabile delle useite infantili, troveranno di do"errni dc1re incondizionatamente ragione. 8e il regime scolastico non potrebbe essere più prodigo nel favorii e la rovina di nn organo tanto prezioso, una specifica sensibilità di questo lo espone a.111:hepiù gra\'emente a risentire gli effetti delle cause di dnnno che più comunemente imperversano stilla, sa1ute 11ostra: molte volte a~1.:adedi vedere un bambino che fu sempre gracilino, a un dato momento farsi strabico; un esame accurato dimostra allora che la deviazione dell'occhio 11011 è ohe un tentntivo di compenso ad una debolezza del nervo ottico, che va manifestandosi per individualizzare qua.si il deperime11to generale. In altri cnsi avviene d.i constatare che una miopia si stabilisce in un giovane proprio in seguito ad una grave malattia e per un complesso di fatti appare allora chiaro che il lamentato difetto della visione accentua semplicem8nte ed individualizza gli effetti de:eteri della malattia sulle condizioni generali di salute del soggetto. In un caso a me occorse di vedere un uomo, che sofferse il carcere per un'accusa imme• ritata, usèire dalla sua cella con una cospicua diminuzione della Yista, per cui da questi come da molti altri simili esempi che si potreubero addurre, appare chia.rn che la funzione della vista tende a risen1irsi elettivamente delle cause generali di deperimento. A paragone di queste fonti di danno che, come si vede, inquadrano e collimano meravi6liosarnente con le consuetudini e le ne- ·(·e~sitn. stesse cui inclina e rispettivamente si trova astretta la vita nostra, si comprende bene che le cagioni di nocumento che si possono invocare per puro e semplice effetto delle speciali condizioni sotto le quali si svolge tale funzione, vanuo in seconda e anche in terza linea. delle qualità specifiche della luce artificiale, che, per u11 ·complesso di ragioni, viene uc::ata erl abusata d~tgli studiosi nelle loro ol'e di raccoglimento. Ormai in una questione di tal fatt:t si può dire che è ineccepibile preseindere da ogni altra quaJità ài luce e tutta la discussione concentrare sul:a luee elettrka; invero la luce della. candela ha ormai un'applicazione scarsissima, quella del petrolio, del ga~ e dell'olio, entra ogni giorno meno in qnest·one ~ dt'l resto nessuno di questi mezzi di illuminazione ba per sè troppe ragioni di preferenza, se si ec1.:ettua. l'olio, che ha fam •.\ di dare uua luce molto ad:1tla agli studiosi, e ciò è anche "ero, ma per compenso richiede un alto costo ed apparecchi speciali di uso un po' ditiicile, poco ditfosi, e anche meno fadlrnente riparabili. La luce elettrica è indnbbiameut;e la luc~ che più si avvicina :tlla Juce solare che si tratta di sostituire, nei riguardi almeno dL·lla composizione, perehè è la più po,er,t di ra~gi ultravioletti, r"ggi notoriamente pernic:osi alla visione. Inoltre 11ei riguardi dell'Igiene generale la luce elettrica non inquina affatto l' nria dellit stanza coi suoi prodotti di combustione e sotto <)uesto punto si segnala sul gas e sul petrolio in modo veramente ragguardevole. . · Nei riguardi dell'uniformità ltt luce elettrica subisce delle variazioni di voltaggio indubbiamente, che per lo più passano inavvertite, ma siccome Ja sua portata luminosa supera il necessario di parecchio, e sicoome d'altronde queste variazioni d'intensità s0110 delicatissime, tanto che, come dieemmo. passano il più delle '\"o'lte inavvertite e dipen~ dono poi dalla tecnica di produzione della luce stessa che va portaudosi ogni giorno più fuori dell'orbita di questi incon,euienti, non si sriprebbe sotto questo rispetto ele\'are uua sicuramente sostenibile accusa. Del resto modificazioni di intensità luminosa si hanno con ogni altra forma di luce artificiale e sempre più sensibili di quel che non ·avvenga colla luce elettriea. $, Certo un largo campo si offre all'Igiene scolastica per favorire la conservazione di una funzione che - per quanto so n'è visto - viene dalle necessità scolastiohe ed anche dalle pervertite abitudini che si assnmono a scuola, intimamente danneggiala; così la posizione de11o scolare nello scrivere, il modo di tenere il capo, il colore della carta, Ja distribuzione delle righe, ecc.; sono dei fattori di danno di cui è giusto tener conto come ancora è giusto te11er oonto della naturc1, e In ordine alla vastità ed alt' entità del oampo di illuminazione, certo gli impianti fissi· a parete e peggio an0c ra. a plafoniere, espongono a lasciare poco illumiuati alcuùi punti della stanza, ma il sistema oggi pre,·alente deg·li appnrecebi portatili può ovviare a qnesto incon\'eniente, il q11nle del resto, più che 1Yelsenso di un danno reale e intrinseco J del sistema. di rnurni11azio11e parla per un incongruo uso di un ·mezzo ohe richiede, , come ogni mezzo un po'complesso, un certo acume d,t parte di chi lo ad0pera. Pel' cui - senza escludere il megl:o, come sempre deve fare l'uomo giudizioso - non si può però disconoscere ehc il mezzo di illuminazione che oggi va per la magg-iore, se DIAMALTINA · Estratto secco d'orzo tallito. Ricostituente sovrano sostituisce l'olio di fegato di merluzzo e derivati. LEPETIT FARMACEUTICI - MILANO Bibliotecc;1Gino Bianco I
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