357 La Prospaltella nella lotta contro la diaspis. Vi ho già parlato in queste mie note delle grandi speranze che si ripongono nella Prospaltella per salvare la nostra gelsicoltura• d,t.lla rovina da cni è minaecinta causa la dia~µis. Oggi si ha anclle un p:ù fond:1to motivo per credere che le spern,uze 11011 andranno delnse. Dove si è disseminat,t Lt Prospaltella, e~sa. non solo ha attecchito bene, nia ba cor, isposto pure bene, dio:amo cos·,, all'ufficio suo, distruggendo la diaspis. Sapete _come agisre la.Prosp:11 te'.la: da pa:·nssita endofago (ciò che vuol dire divoratore al1' interno}. depone le :-ue uova nel cor- , po della dit1spis, in mocto che le Ltn-e cl.te crescono, ne consumano, per cibarsi, i tessuti, e _quindi ne causano i11evilabilme11te Lt morte. Compiuto ciò, si trasforma in ninfa poi in adulto, esce all' est'erno, v,t in cerca di altre diaspis entro cui deporre le uova, e quindi dopo pochi giorni muore. In questo modo opera la distruzione delche la Prospaltella si diffuse spontaneamente ed uniformemente, distruggendo la diaspis a zone cou('entriehe, in grado minore e maggiore secondo la distanza dal primo centro. 'l'ntti i gelsi compresi entro un raggio di lUO metri sono ora: perfettamente esenti da diaspis: e questa aumenta gradatamente di intensità a distanze maggiori, finanche a 400 metri la si tro, a, abbondantissima: e così si vede in tutta la campagna rircostau te. La dis.:;eminazione della Prospaltella si fa pei- mezzo di rala diaspis e diffonde via via il suo raggio d'azione. È Esperimento faUo a Fa.gnu.no Olon:-t di dift'nsione della, Prospatella. ' metti di gelso <'on ò.iaspis prospaltizznta, Yerso la fine di rnarzo, ci<,è prima ohe gli adulti del :a. Prospaltelht. i1:~ominciuo a sbucar fuori : si sos p e u clou o snlle p!a11te di gelso iuvasi dalla diaspis, e pensa la Prospaltella ad andarla a cercare. È superfluo avyertire elle la disseminazione della Pros.paltéÙa e conseguente sterminio della diflspis non avvengono in un fìat, cioè nè in uno 11èin due ·anni: ue occorrono tre e anche quattro e così che, p1·uspaltizzato un gelso, o parerchi gelsi vici11i, in una lo~alitù, og-ni anuo se 1:e vede aume11tata l'azione liber.itriee della, Prospaltella ed allargata all'intorno tale sua azione. Un bel saggio di siffatta diffusione della Prospaltella Ye lo presento in questa fotografia che trovo in una interessante relazione del dott. Leopoldo Chinoglia della Regia. stazione di entomologia agr.uia di Fi~enze. Il saggio in parola si riferisce a gel:;i del podere del marchese Ettore Ponti a F .t.gnano Olona (Gallarate). Nella prima.vera del 1910 è stat_o collocato su un gelso un piccolo pezzo di gelso prospaltizzato. Nessuno se ne occupò di poi, così più. La fotogrnfia qui riprodotta. dà un'idea chiara e prec·c;;a della progressione della disseminazione · Ha Prospaltella e della sua azione stenni1.i •:ice a misura che si allontana dal primo gelso rospaltizzato. Ci vuole dunque fiducia e pn.:.:.~nzn, ed attendere il tempo necessario. Ma tutto lascia ormai fondatamente a sperare che :finiremo per avere ra;;ione della diaspis· cd avremo così salvata la i1os1r.i gelsicoltura e 0011 es~a, naturalmente, la 110stra bachicoltura. E dovremo dirne grazie al prof. Berlese della n.. stazione di entomologia agraria di Firenze <.'he seppe s0.ovare nella Prospnltella la snlvezz:1,di questa nostra grande industria. Il sistema da preferire per l'estrazione dell'olio. Dei quattl'o sistemi generalmente in uso, muli tu I a u11iea a fondo e pressione nui<.'a, - molitura unica e due pressioni, - moliture due e due pressioni, - moliture tre e tre pressioni, il prof. F. ]j.,ra.ncolini condanna assolutamente il pr;mo sistema, ritieJ~e un po' migliore il secondo, dice irrazionale il quarto, e si dichi:1rn favoreYole al terzo sistema, delle ct 11emoliture e due pressioni. perchè la ritiene ~enza dubbio il migliore, essendo solo con esso che si può fabbricare olio yer.m1ente 81ù11~u::;va C.. ,v blc:u ll.,U • squisito ed ottenere nel medesimo tempo la massima re:,;a. Con r anzidetto sistema, applicato come Yuol essere, si moliscono u1u prima volta e .r;i·ossolctna111ente l olive in modo da spezzan~ solamente i noc:l'ioli; la pellicola quindi non subirà uua profonda fran turnazione e la clorofilla non andrà a <.·Qlorire eccPssi,vameute l'olio della prima pre::;sione. 11 noc:eiolo, grossolanamente frantumato, eserciterà In. slrn. benefica. influenza sulla. fuort,bcita del liquidu
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