Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

- 3:1:5l'Europa· per l' esigniUt del suo con1- qnenti, e consistono per lo più in uno 111ercio, e per le gravi difficoltà di spazio dove si trovano una 1noschea e comunicaziona, fu costretta a dipendere un pozzo. Ivi nel giorno stabilito condai grossistì dell'Asia :Minore. Non po- vengono numerosi contadini, ·con i loro tendo pii1 vendere direttaniente sui greggi e con i loro prodotti, e i traclin1ercati di consumo, dovette.valersi del zionali cruffegi, con i loro caffè an1butramite degli esportatori di Sn1irne. E lanti. Dato il numero enorme di interquesta condizione di cose ebbe anche 1nediari occorrenti ·per fornire il conuna strana influenza sul carattere del- tadino dell'interno, i prezzi aumentano l'Adaliota .. Il quale non somiglia al tipo rapidamente_, e illin1itatamente. Il contradizionale del Levantino, così abile surnatore al minuto paga la sua merce nei commerci, attivo, intrigante, ri- il 50, il 60 e spesso l' 80 ¼ in più del schioso, in ogni campo concorrente suo costo primitivo. Questo grave infurbo, vivace e terribile, n1a anzi è la conveniente, che i1npedisce lo sviluppo • Commercianti di Smirne dina,nzi al Bazar. negazione di quello. _Si direbbe che l'Adaliota abbia perduto le qualità rare della. razza conservandone in parte i difettj. Come se, non trovando intorno a sè un can1po adatto per esercitare il proprio istinto, egli si fosse a poco a poco la.sciato vincere da quella pigrizia n1ussulmana che latente rin1aneva nel fondo 'della sua natura. Così il commerciante Adaliota si limita a fa.re la modesta parte del venditore e c.lel con1pratore al n1inuto. Le grandi case di Smirne e di Costantinopoli rivendono ai con1mercianti di Adalia, i quali, alla loro volta, diventano fornitori di quelli di Alaia, Elmaly, Stanos, Finika, che finalmente distribuiscono i prodotti acquistati ai contadini del1' interno e delle ca1npagne lontane da Aclalia. La mancanza di facili vie di con1unicazione ha fatto fiorire l'uso delle fiere, che si tengono settimanal1nente in luoghi stabiliti, e nelle quali lo scambio delle mercanzie si fa non di r~~do in natura. I mercati sono freBI DIIOieca l:;1nots1anco del con:1mercio, non scon1parirà se l'ion quando si saranno rese più facili e rapide le vie di co1nunicazione, in n1odo che il contadino possa venire a rifornirsi direttamente dai con1mercianti delle città. Noi ci trovian10 dunque di fronte a un paese dove la vita si svolge con 1nezzi pri1nitivi, con la lentezza e le limitazioni che questi n1ezzi impongono. Il contadino lavora la terra con stru1nenti cli legno, batte il grano con i cavalli. L'agricoltura è estensiva e non intensiva. Gran p~rte della tel'ra rimane incolta. Sull'altipiano del Tauros vi sono grandi foreste di quercie, di pini, cli ~beti e di noci. Queste foreste che costituiscono una grande ricchezza vengono a poco a p.oco tagliate irrazionaln1ente, e i tronchi, ridotti a forma di travi o di tavole sul posto per mezzo di seghe a mano, si trasportano al n1are abbandonandoli alle correnti dei fiumi. Nonostante i numerosi corsi d'acqua e le rnolte cascate di cui

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