- 340 quali grossi interessi europei s1 srn,no formati o consolidati in Asia Minore, precisamente per prevenire l'eventuale necessità d'abbandonare la for1nula dollo statu quo orientale o di adcli \·eni re a una spartizione dell'Impero ottomano d'Asia. L'Italia non può fingere cl' ignorare che fra questo stato di fatto, fra questi interessi concreti, e il principio astratto e formale cui finora la politica europea s'è ispirata, può da un 1nomento all'altro scoppiare un profondo dissidio che renda insostenibile la presente situazione. bizioni tedesce. S1nirne, la Li<lia, ]a .Misia, la Ca1:ia, la Licia meridionale sono zone d'influenza inglese e in parte anche francése. La Siria settentrionale o il Libano sono zone d'influenza francese. Nella Siria rneridiona1e, in Palestina ritrovian10 l'Inghilterra, forte del sno diritto di confinante dalla parte d'Egitto. Ed ecco co1ne tutta la costa me<.literranea dell'Asia Idinore è occnpnta a paln10 a palmo. E cotesta spartizione che non è sorretta da valide rngioni grografiche, che non ha deliinitazioni pre- .Scuoht armena, di Deirutlli. D_i frontt- _1, tale éventualità 1' Itul-ia cise, trae la sua ong1ne dai tracciati ha il ~iritto, n1a soprattutto il dovere, delle ferrovie che per brevi tratt_i coudi fare oggi - per salvaguardare i pro- giungono la costa all'interno. E i1npri interessi 1nediterranei, che costi- possibile comprendere una carta deltuiscono tutta la sua ragion d'essere l'Asia Minore senza tener conto, prima come potenza marittima, e per preve- di tutto il resto, delle poche righe nere .rdre ogni possibile turbamento del- che indicano le strade ferrate. Poichè ,, !'.equilibrio mediterraneo che si risolva il littorale non è che la porta di acin una diminuzione o anche in una cesso verso. l'interno. Sulla costa sono ingiusta limitazione del suo prestigio gli sbocchi, i porti, i docks. Nell'interno .e della su~ libertà in questo mare - ciò la ricchezza, la terra da coltivare, le che pe;J: le ragioni cui abbiamo accen- n1iniere da sfruttare, i n1ercati, il campo nato non s'è potuto fare finora. L' Ita- di lavoro e di conquista. E dove è una lia non può vantare diritti specifici ferrovia inglese (basti dire a mo'd'ese1nsopra questo o quel punto, sopra que- pio, che nei capitolati passati fra la sta .o quella regione dell'Asia Minore. Porta e la compagnia britannica della Alessandretta o Mersina, Beirnthi o ferrovia Smirne-Aidin, che da Srnirne Smirne, la Sirfrt, l'Anatolia, la Piccola si avanza oltre Aidin :fino al lago di Armenia o la Palestina per noi si equi- Kirili, è sancito il diritto alla co1npavalgono. Abbiamo veduto come ad gnia stessa della esclusività econo1nica _Alessandretta ed in tutta la Cilicia per una .zona di qu,m·anta chilometri d~ 1neridionale gravitino interessi e a1n- un lato e dall'altro della linea) vi è BibliotecaGino Bianco f,,
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