Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

. Bibli o - 338 - s1z1one in Asia l\iinore con l' ultin10 grande prestito alla Turchia, per il qùale ha ottenuto irnportanti concessioni ferroviarie e doganali. Rimane da parlare della Russia. La Russia aspira. fin dai tempi di Pietro il Grande, alla conquista del n1are libero. Chiusa nel Baltico da porti straBieri e da ghiacciai, chiusa nel lviar Nero da trattati internazionali, costretta per ciò a non avero una 1na- . rina adeguata alla sua pot~nza, la F,:qssia, come la Germania, attende che la rovina dell'Impero ottomano le schiuda la via del Mediterraneo. E poichè giungendo al Moditerp-1.neo attraverso i Dardanelli essa non acquisterebbe una vera e propria base na.vale i!l questo mare, le occorre gi,,1ng.ervi por· via di terra, ~ ' ' . così nella gente del popolo con1e presso· le autorità gove,·native o-tto1nane. Il " moscov ,, è in Arn1enia e nel I{urdistan il nen1foo, per antonomasia, della potenza osmanlica. Colui al quale non si tenta ne1nmeno di resistere. Tracciato così, nelle sue linee gene:n1li, H qùadro delle forze, delle ten- . clenzo, delle ambizioni e dei propositi che si urtano in Asia Minore, vediaino 1qn:tl i sono le ragioni storiche,_ quali gli in tòressi concreti che spingono l' Ita,l ia, a entrare con1e ultima concorrente in ques· n va.sta co1npetizione internazionale, co1ue e dove e::;sa. troverà 111odo · Pa.esa.ggio del Li ba.no. att.raverso l'Asia Minore. La Russia compie questa marcia gradualmente, in due direzioni diverse, lasciando alle circostanze la cura di detenninare quale dèlle due la condurrà più rapidamente alla mèta. Da Batu1n a Trebisonda essa ,nira a Costantinopoli. Attraverso l'Armenia e la Piccola Armenia essa mira aù Alessandretta e forse anche a Gerusalemme. Tutta la politica russa in Asia Minore gravita dunque intorno ulla questione armena, dalla. quale trae continuan1erite pretesto per intervenire .diplomaticmnente negli affari interni <lella rru-rchia, aspettando che le offra· l' estren1a occasione di intervenire 1nilitarmente nella spartizione delle province turche d'Asia. In Asia Minore il prestigio della ~ussia è, si può dire, esclusivamente fondato sul nome e sulla fama della sua forza i1nmensa. Basta che un europeo si dichiari russo _per incutere un rispetto misto a paura r di reaiizzare le proprie legittime aspi• razioni. Con la conquista di Tripoli l'Italia ha risolto il proble1na del Mediterraneo occidentale; per quella parte alrneno che strettamente bisognava risolvere e nell'unico modo ormai possibile. Con la fonnazio~e cli uno Stato Albanese, essa ha raggiunto, sia rispetto all' Austria sia rispetto alla Grecia, uno al1neno, e senza dubbio il più in1portante, degli scopi cui mirava la sua. politica adriatica. Con questi due fatti si chiude un intero ciclo, il primq, della nostra azione internazionale. E venuto dunque il rnomento in cui tutti quei problemi che durante questo pri1no periodo furono lasciati da parte o posti in seconda linea di fronte ad altri più urgenti, più vitali e, se si -vuole, più gravi, deb•ono assumere ai nostri occhi quel carattere d'attualità che realrnente hanno acquistato col tempo •

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