), o I• r ,I 1a 16 n ], :o I r, 10 re O• 8 I, lil ii, 3, ìo 08 ~ ~i 01 er re e· ,la 1I· :~ la lo 18 a: 333 - Aleppo (Siria settentrionale). politica.L'Asia Minore rappresenta, nel bacino del Mediterraneo, l'ultimo lembo di terra che possa ancora essere conquistato ..L'equilibrio di questo piccolo 1nare su cu1 se1nbra più_ che rnai concentrarsi la vita del n1ondo, dipende da1le sorti. che le province t1uche cl' Asia potrebbero subire, in un ~vvenire più o meno lontano e per cause non tutte _prevedibili, il giorno ·in cui lo sfascianiento dell'Impero Otto1nano diYenisse inevitabile. Basta pensare che due potenze non n1oditerranee come la Russia e la Gennania potrebbero acquistar questo titolo, con tutti i diritti politici che ne derivano, soltanto occupando un lembo di costa asiatica, per comprendere quale ripercussione un fa.tto simile avrebbe sulle vicende del1' Europa intera. Questa s·emplice supposizione serve anche a dare la n1isura esatta della gravità dei proble1ni orientali e a spogliare la forn1 ula dello statu quo d' ogni carattere di perpetuità. quella forrnula non può soddisfare tutti egualmente. Rappresenta per alcuni una difesa e un beneficio, per alt~·i nn ostacolo e un danno. Essa trae forza e consistenza dal principio che gli interessi generali della pace e della tranquillità dell'Europa debbano prevalere sopra gli interessi particolari di ogni singolo stato. Ma questo non è se non un principio astratto. E _quella formula non può avere che un'importanza transitoria. D'altra parte la soluzione di questo insie1ne di proble1ni che si chiama la B1bl1oteca\..::J1Bnoianco questione d' Orie:i;ite, ha co1ne centro e fulcro l'Impero Otton1ano; vale a dire che. tutte le soluzioni sono possibili e temibili finchè non si saprà con certezza se l' I1npero Qttomano ~ destinatò a vivere o a scon1parire. Ma una simile certezza non si avrà 1nai, o si avrà troppo tardi. L'Impero Otto-. mano avrebbe potuto evitare, con una larga politica di riforme, la catastrofe balcanica. L'Impero Otto1nano potrebbe evitare, con lo stesso 1nezzo, la catastrofe asiatica, cioè la sua propria definitiva catastrofe. Nell'attesa.I' Europa si prepara. Vedren10 brevemente fra pocq in quale misura la politica di alcune potenze agevoli questa soluzione ottin1istica della questione orientale e in qual misura l'ostacoli. Certamente tutta l'attività diplomatica, economica, con1n1erciale dell'Europa in Oriente ha questo duplice scopo, in apparenza contradittorio: di evitare la rovina ottomana in Asia e di provvedere alla tutela dei propri interessi nel caso che la rovi.na fosse inevitabile. Politica fatta di 1nisure preven_tivo e difensive-. Agevolare alla Turchia la riorganizzazione dèi propri istituti am1ninistrativi, giudiziari, rnilitari, bancari, incoraggiarla nell'applicazione dello rifonne. Stabilire nei suoi territori asiatici ipoteche quanto più è possibile, vaste e solide, costituire nuclei d'interessi così forti che equivalgano a veri e propri diritti da far valere nel giorno in - cui fosse necess.ai:io presentare i conti del dare e <lell' avere. La grnndo faci
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==