Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

804 - r . L.\. YIT'l'OH.JA DI S,1.~ LF.:O~R IV SITI SARACl~:N'I. .\trresco nello Stn.uze cli Ifa,ffa.ello a,l Vaticano. (Fotog1·; Alincwi). nerali di questo periodo so0:o: il eonte E.o- nati testè, G:lspare e Michele Cossi napolitani, nifazio, fondatore in CorsiL:a dcll' om:rnirna Autonio e Stefano Condulmiero veneziani, cittù, capostipite dei Guelfi d'Itn.1in. e di Alo- St,f"fa·10 i\:lutiui ver.-.,iliese, il cardinale Lodom-ngna: il mar0hese Alberigo di Spo!e!o, duce vieo Scarampo piemontesP, ll cardinale Forsupremo nell' espllgna.z.ione del Gr..r,Jl-ano: tegueLTi sanc~e, Oliviero Cal'affa di Napoli, e il principe Pietrù Colon-na vincitore in!-;i•·me il cardinale Paolo Fregoso da Genova, corno ai eo11ti11genti di tutta Italia ad Afrodisio: negli anni successivi sarà capitano generale il pri11dpe Iacopo Conti e il conte Pietro An- delle g:tlee della Chiesa e castellano di Cinibaldeseo, trionfatoH a Damiata. Il naviglio, vita vecchia lYie.sser Andrea D'Oria da Loano. comune a tutte le :um:ite medittrranee, è la • Il!somma lJ. mai:ina romana, a ,pat·tfre <l::..l galea remiera a 50 banchi cioè a 25 remi per 1500 sino al 17!)9, pur aveudo mntt1to geba,nda, branditi da tre e. talora. quattro uo- nere di naviglio e di armamento militare è mini cit tadi11i liberi, mai da schiavi. Costi- stata il nucleo di tutte le leghe narali c1·i&tirttui vano la forza motrice per portare aU' ar- ne, cementate per frenare l'irrompere de·i rembaggio sul ponte nemico i guerrieri stretti Turchi. Bssa è a Rodi ed a Cipr,o, pur 11011 nelle maglie di ferro e arma ti di spade, ron- rius<"endo a difenderle; è n,l golfo ct: Arta, cole, raffi, .alighieri e Lineio11i aiutati dal all'isola de·le Gerbe, a Lepanto, nell'Arult'l,: getto di saette affidato agli arcadori o di rjna- la.~o, a Candia., sulla costa di l!J.,iro, a Co1·fì1, drella scoccate dai ùal••strieri: sussidiati q ne- e 1inalmente con N,apohrnne Hnouap.1rt0 in sti da, uomini c•he, da.Il' alto della ga' bia, fa- Egitto, ove i marinari romani obbediseouo al ceran getto ( ol:e c.:erhotta11e di calce viva e generale Dé.-;aix. · di sapone poi\ e1·i1/.zato. In tutte queste guerre la marina romana Ai S.naccui ramrnolliti sottentrano nel è pre.-,eute in via assoluta e fo1m ,le:. mn. \'i secolo, Xl V i 'l'nrchi. Ed ecuo i Romani di è anche in vi.i mediata, poiehè i Gioanniti di Stefano· Colonna, insieme a Francia ed a Ve-- Malta {15a0-170S) e gli Stef.rneschi di Pisa nezia vin,·ere i •.rurchi in m:lre nel 1334: e (1570.'.1815) fui ono due istituti navali dipenqllelli di. Martino ZacC"aria.genovese, insieme <lenii, sotto taluni aspetti, da Roma. Iutì,1e ai Veneziani di Nil'olò Miehieli e ai cipriotti la marina, romana fu prima a, sprgliar~i delle di Corrado Piceamiglio e ai rodia.ni del co11te consuetudini feudali <'be ebbe C1..>mnne,·o!le Giovanni lliandrù nell'anno 1:344conqnistare altre marine nel primo medioevo. 8iceo·r,e Smirne. In qneste guerre 'si manifesta un Cà- non segnava 11è paci 11& tregue -cogl'infedeli rattere specifico dei la rnariua romana i cui dovette avere armata stabile, arsenali propri eapitani generali di squad.ra sono spes:;iSsimo e costiere fortificate prima che c1ua'sivoglia forc-;ti0ri, mentre la bas~a forza e Ia ùfficia- altro Stato italinno. Per (':tgione dt'l suo ealità inferiore sono ti atte dal grembo dello rattere quasi internazionale ha chiamato ad S!·ato eec!esiastico. Così ti a il 1300 e il 1500, nrehitettare i snoi porti i due Sangallo e Midue secoli di guerra non interrott:i co11t-roi chelangiolo BL1onarroti fiorentini e Lorenzo mnsulmani per risuattare daJ 'l'ureo la Grecia Bernini romano. I due nuto.ri classid di ar e e clifende1e l'Italia che egli aggredisL"e, i sue- navale, tutto dì maestri in eiò ché alla 111:icessi vi capitani gener:,li sono, oltre ai nomi- 1:ilrn mediterranea passata si rifer;sc ', souo Bibliotecal;;1nol:jlanco

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