279 - I comandan'i de11·A<'cadem·a, dalla sua fond,1zione ad oggi, furono gli ut'tiC'iali gcuerali: G. B. Nicolis di Uobilaut; Cesare Sai uzzo di Muceniglio; Conte G. B. I!'aussone di Germagnano: Ginci11to Masini di l\:lombello; Federigo Della Chiesa di Cervign~seo; Antonio Faa di Bruno; Alberto Cugia di Sant' Orsola; Luigi Feeia di Cossato; Carlo De Candia; Ignazio Genova di Pettinengo; Pietro Actis; Giovanni Cavalli; Carlo Bottaco; Luigi Gianotti; Celestino Sachero~ Eugen:o Oli vero; Giuseppe Accuso di netoho; Nico!a Qnagl:a; Frnncesco Rogier; Ladislao Malaspina: Angiolo Triani; Emilio· Peiroleri; Arnaldo Girola; ,Alberto Morelli di Popolo; Guglielmo Lang. Comalldante attuale è il gen. Cav. Gioyanni Franzini. Dobbiamo avvert:re che con R. D. 15 settembre 1897 il comand.o d,·lla Scuola di applicazione d' a•·tiglieria e genio e quello della R. Accademia militare furono riuniti in uno solo; l'Accademia ebbe da quell'epoca ad oggi un comandnnte in seconda colonnello d'.artiglieria o del genio. * * * Così or::i. volgono cento anni da che Vittorio Emanuele I, prevedendo forse i destini della nostra patria, pensò a dotare il Piemonte di un forte, . agguerrito ed istruito esercito, fondando ap,punto l'Accademia, no- ·stra che fu fino all'inizio del nuovo regno d' Itnl1a la scuola di· tutti gli ufficiali piemontesi che col loro valore e col loro sangue concorsero a darei una patria, e a libe1 arei dall'odioso giogo secolare straniero. Onore ai prodi che caddero per la p:1tria; auguTi ai giovani allievi, che han110 or- la ventura di trovarsi a celel>r,ue il ce11tenar;o di sì aut:co e glorios.o istituto, di continuare· con le loro gesta, le tra.dizioni dei loro antecessori e di conseguire nobili ed alti destini in servizio della nostra car,t patria e del uostro augusto sovrano. . UGo Monrnr. Vittorio Emanuele I. I NEVRAL · Cachets ·a base di nevralteina. Rimedio di elezione nelle Emicranie• Nevralgie• Coliche periodiche Reumatismi • Influenza. LEPETIT FARMACEUTICI - MILANO .......,.. ::;--, 'Il" ..,.. • ... "!I: Biblioteca Gino Bianco I
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