278 - *** Sotto il porticato d0l pnla'"':?.Oove b::t la sua splendida sede l'Accademia nostra, una, L'Accademia nostrn, ebbe ecl ha tuttora lapiJe marmorea, fregiata di splendidi orna• professori' insigni. Il rnate:natico Giovanni menti, ricorda ai giovani accademisti i nomi Piana, il filosofo Terenzo Mamiaml Della Ro- degli ufficiali che vi appartennero, e che vero, il dotto linguista e biblioteeario della versarono il loro sQ.ngue ver la indipendenza Na'.iona·e di Torino Gac;pare Gorresio vi in- della nostra cara Patria. segnarono. All'Accademia fece1~0· i loro studi e ne m;rirono ufficiali i1 granò.e statista, colui che *** Yolle l'Unità· della !latria nostra, il Conte Camillo Benso di Cavour, il letterato insigne Il Pala.zzo ove ba sede l'Accademia, è :Massimo d'Azeglio, Alfonso e Alessandro La imponente per le sue severe linee archilYf armora, Alessnnd!·o Della Hovere, Giovanni tettoniche e consono all'importanza degli Cavalli, Conte Paolo Ballada, Conte Gcno\·a st.udi ebe vi si compiono e alla serietà dei '.rhaon di Revet.; il Tenente Generale Ces:ue giovani che frequentano l'istituto. La grande Dbo, che sui campi di battaglia per l' indipen- facciata che dà su via della Zecca (e che denza nostra gnad::ignavasi tre madaglie d'ar· sia.mo dolenti di non poter riprocturre non gento al yalor militare; il Tenente Generale avendo potuto averne una riproduzione foValfrè di Bonzo, che prese parte alla spedi· tografica), il vastissimo cortile dove gli allievi zione di Crimea, ove tenne il comando supe- si ese1 citano nelle milital'i manovre, gli amriore dell'artiglieria piemontese, ed ebbe poi plissimi portici, e le spaziose gallerie al 1.0 parte iruport::intissima nell'assedio di Gaeta; e 2.0 piano, ci danno una giusta e vera idea il Tenente Generale Angiolo Morelli di Po- della grandiosità di questo palazzo, che non polo, che nel 184:8 comandava uno dei tre è poi che un ramo dello stesso palazzo squadr0ni di carabinieri di scorta a Carlo Al- reale. l>erto, che a Pastrengo salva1'011O la vita al L'Accademia, che conta ora un centinaio Re, e decisero delle sorti della giornata in d'anni di vita, non può mancare di preziosi favore de1l'e~orcito sardo, episodio da noi e rari ricordi. Nella Sala del rapporto sono illustrato l'anno rlecorso nell' artiC'olo rela- c0nservati i ritratti di tutti i <'Omandanti deltivo al centenario glorioso della be11emerita l'Accademia dalla sua fondazione ad oggi, la arma dei Carabinieri reali; il Tenente Cìelle- bandiera che abbiamo sopra ricordata, e il rale Conte Avogad1 o di Qua regna, che prese busto del U,e Carlo Alberto, che all'Accadeparte alla ca.mpa~ua del 1848, si distinse in mia nostra, concesse l'uso della. bandiera Crimea nel 1855, e nella campagna del 1866 stessa.. Una ~mportantissima raccolta di do• si conquistava la Croce di Ca\·aliere del!' or- cumenti interessanti, riguardanti l'Accadedine m litare di Savoia; il Tenente Generale mia, viene pure cons.ervata gelosamente nel Emilio Ferrei:o, comandante di Corpo d. Ar- salone predetto. · mata., che prese parte a tutte le campagne La Sala. di scherma è vasta e spaziosa, del nostro risorgimento e alla spedizione di adorna di trofei e di un gran quadro riproCrimea, e che nel 1870 comandò la terza di- ducente Vittorio Emanuele II a cavallo; la visione del corpo inviato a conquistare, al- palestra ginnastica è completamente fornita l'Italia, Roma. di tutti i nec·essa.ri e più perfeziouati app,aE all'Accademia militare appartenne pure reccni; il granJe refettorio è adorno di trofei il Principe Emanuele Fil:berto, allora Due.a di antiche bandiere piemontesi ed ornato di Puglia e attu 1lmente Duca di Aosta, de- del rit.ratto dell' augu.:itO nostro sovran,J Vitsignato per il comando di un'arma La in torio Emanuele III, e di un gran quadro riguerra. producente il compianto Re Umberto I. Una vera illuc;trazione della scienza geo- Vasti, ariosi e pieni di luce i dormitori detica usciva da1le file dell'Accademia nostra, degli allievi; ampie le s:tle di s.tudio, le aule il Tenente Generale Annibale Ferrero. che fu scolastiche quasi tutte ad a:1fiteatro, forniti direttore dell'Istituto Geografico Militare di . di apparati uumerosi e moderni i gabinetti Firenze, presidente della Commissione inter- di fisica e di chimica, ecc. llazionale per la misura del grado; e vi ap- L'uniforme dei giovani allievi, di panno partennfro pure 7'1 Tenente Generale Conte turcbino~nero con bande e filfttatura cremisi Carlo Felice Nicolas di Robilant, già. nostro su colletto e paramani di velluto nero, è ele- .Ambasdatore a Vienna, e che perse una mano gante e severa e qua.le si addil'e ali' indole nella campagna del 1848-49; il Tenente Gene- dei giovani che la indo-:sauo. In pia.zza d' a.rmi rale, comandante di Corpo d'Armata, Cesare la tenuta de.ll'Accademia poco differiva da Bonelli, che prendeva parte a tutte le cam- quella antica della fanteria: dh;tintivi notepagne del pati-io riscatto, che fu Ministro deìla voli la filettatura cremisi del cappotto; i Guerra con Cairoli e con Depretis .... e qui pantal,:mi ture.bino-neri con bande eremisi, lunga sarebbe la lista, poicbè ministri della la buffetteria nera, la ealzatnra all'alpina. guerra, capi dello stato maggiore generale Come poi per tutte le armi speciali il pendell' esercito, cornanda11ti di corpo d'armata naccbietto di crini neri è porta~o. sul chepì e di divisione, che ressero e reggono le sorti nella grande uniforme. · • dell'esercito nostro glorioso, uscirono dalle Gli acca·temisti sono molto ben visi d.alla file dei nostri bravi e studiosi accademi&ti. E popolazione torinese per la loro simpatica e quanti che all'antica e gloriosa Accademia al tempo ste~so severa divisa, per la loro appartennero lasciarono la vita sni campi del compostezza e serietà, doti queste di giovn.ni pntrio risc:att'o e Hella fortuuo:,a impresa ectucati a sev<"ri stndi e ptovyisti di prec~ari lil>il':.i ! virtù di meute e di euure, BibliotecaGino Bianco . '
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