Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

1i d 275 quel pa!az7O. rhe ancora le .serve di sede, e della giubba d'uniforme; e da quell'epoca. co:-.truito sui 4iseg11i dei. conte di Castel:a- non è stato più caml>iato il luogo della sna monte e 11el quale altre volte· aveva avuto app'.kazione. La cifra attualme11te in vigor\3 sta.11zaun istituto di educazione per giovani è dunque costituita da un V ed E fra 101 o 11obili aYYiati alle a.rmf, {on<1ato già dal ctuca intrecciate, sormontate dal'à corona rea'.e, Emanue 1e 11 uel 16G~ e poi chiU$O in seguito ricama'.e in oro, lettere <·he- indi<-ano l'ana vicende guerresche. ,. ·gusto 1lome del nostro Re Vittorio EmaL' nm.rnissioue allora ·era senza e.:5ami, e nuele III. · la durata degli studi era stabilita. in nove Nel 1839 Carlo Alberto stabiliva nuove coanni; gli a1lievi che desidernva:no essere pro- stituzioni per l' ipnmissione e per gli studi mossi ufficia'i nelle a1mi spedali o uel eorpo .nell'Accademia. Egli dunque fissava che i giodi stato maggiore, via vita che superavauo g!i vani fossero ammessi in qualità di allitlvi, esami dei cor::;i superiori di matematica, erano fra i 14 e i 16 anni, la 'durata degli studi er::i. nominati· ractetti, sottotene11ti e poi luogo- ,fissata a cinque anni per gli aspiranti alle tenenti nelle armi speçiali: qtu ..lli de:::;ti11ati armi di fanterht e di cavalleria, ed a. sei per alle armi di fan~eria e cavc1lleria ricevevano coloro che aspiravano alla nomina di ufficiale ]a 11omina a t·adet to all'età di 18 a uni, e usci- nelle armi speciali o nello stato maggiore. vano dall'Acca<.lemia col grado di sottotenente ' Nel' qui.nto anno di studi gli allievi tutti al 19° anno di età. erano nominati radetti: superato l'esame del sesto anno di corso venivano ad ac<Juistnre il grado e l' anz·anit.à' di sottotenenti e destinati ai reggimenti di cavnlleria e di fanteria; Dalla Acc,1demia ripete la sua. or1g111e l'ambito• segno di stndio e di buona condotta che fregia oggi i 'gioYani allieYi ctegli istituti milit.àri nosti i. 111/a:t.tiuella. Rvgo'a per l' Accademfo Mii-ilare del 31 marzo 1816, pubblicata cioè alla vigilia di lb ape. tur:;i dell'isti1 u to nostro, trovasi al § 261 -determinato il . premio da conferirsi a-H' allievo <1he per un iutno mese fos~e stato il primo delJa classe; premio con::;isfeu~e in un fregio distintivo cornposto delle cifle-~1niziali del Re in arge11to e da portarsi ~ppeso con nua cate11ella al terzo oc<:biello superiore del Yestito; segno d'onore, che veniva concesso con solennitn. dal Comandante generale dell' Accademia. L'istituzione però della cifra reale peli' odierna. Slla forma, risale all'ordine del g;orno 30 settern bre 1816 emanato d..tl Comandante della Accadeinia"'i1ostra, Gene1·à.le Co11te Nicolis di Rob:laut; " volendo, egli dice, animare gii a!lievi ad i1lustra1·e ,la loro mente, e arl un t1tmpo ad oss/J1•l.'areun 1niglio1·tenore di buoni porta·menii ,, egli staùilisC'e un prémio semestrale per coloro che durante questo ten:po avessero tenuto una condotta irre- _prensibile;-con un snceessivo ordine del giorno 4 dicembre 1816 d'etermina poi, che questo p1·eli.1io d' ono1·e dt:bba co_nsistere in una cifra dorata, 1 om.posta defle iniziali dell'augusto nome di S '.M. da appl'i.wrsi, sop1·a il bottone, al:a ganza del cappello. AJ!olito nel 1818 il capJ)ello d'uniforme a due punte, la c•fra ebbe il suo posto sul capp:etto del shakò: c,o'.le modificazioni all'uniforme del 1844, la cifra fu po:·tata snlla spalHna dt-stra, nel .1854 rito.rnò al cappictto del ·chepì, ripassò alla spallina nel lS'iO: finalmente modificata in una cifra riea.rriata nel 1878, fn s1·abilito ehe ess:t fosse p<..,rtata sulla ma11iea destra del cappotto quelli avvia• i peL' le armi speciali e per il corpo di stato maggiore, compivano, come abbiamo detto di supra, un ~e::;-.taonno di studi, al termine del q ualP., supernti i pre.:,critti esami, venivano norninat.i tenenti nell' arti- ~lieri:t e nel gehio o nel corpo di stato maggiore. Carlo Alberto, come i suoi predec ~ssori, ebbe sornmam~nt e a cuore I' incrern011to e l'ordinamento di questo glorioso istitn to, che doveva dare an· esercito piemontese quei valorosi ufficiali di tutte le unni che compirono il nostro patrio ri_scatto. Il 13 agosto 1840 egli· faceva conscgnare alla R. Ac<"ademia. dal Ministro della Guerra, cav. Di Yillctmariua, la sua bandiera.: e qui mi piaee. di riportare l'ordine del giorno emanato dal Com:, ndante l'Accademia medesima dopo la solenne funzione del.a eonsegna. Doeumento che ha molto il colore del tem.po. " Giorno fau::;tissimo, giornata. feconda di consolazione per l'intero corpo accademico, fu quest'oggi. ,, Distinti allievi promossi nei corpi diversi del regio esercito, onori cornpartiti dagli e~ogi di emine11ti personaggi, splendida festività. inerente al prezio$o dono fatto' da S. M., non rossono che riempire di gìubi'.o l'animo dell'nccademica gioventù e di soddisfozione il cuore dei superiori, i quali ravvisano in guis:t tanto rimarchevole ricompen• sate le loro cure e coronate le loro fatiche. ,, Al (·ospetto dell' eminent;ssimo prelato, l'Arcivesrovo di Torino, che sparse l' elo• qu~nza della divina parola dal €antunrio, al f arir\a lattea NESTLÈ ALIMENTCOOMPLETPOERBAMBINI Società Henri N estlé ib1101eGa 1..:11no Bianc.;u Milano, Via· Arco,. 4 -<i3 Domanda,·e ca,npioni G,·atis C>-

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