Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

Il centenario , della R. Accade:mia Militare di Torino. [D] > . {1~15-1915). ADUTO a "Waterloo p e r op e r a degli eserciti alleati il Grand·e Napoleone I, che come fulILine di guerra. a ,·e-. va per non breve volger di tempo a sè sottoposti e troni e altare, gli an1ichi sovrani dopo il O o n g re s s o di Vienna rientrarono fi.nalrn:ente nei loro Sta ti.L'Austria che al priucipiare dei grand: an·enimenti napoleoniei possedeva in Italia solamente i: Milanese, ebbe ora. anche la Valtelli11a. d.1.una parte, e la Ve11e7,i;1d,all'altra, formando così il regllo Lombardo-Veneto, cbe abtirac('iava. ben cinque milioni di al>ita.nti. Inoltre ella es,ercitava uua specie di f:ovranit:ì o prutettor.1to s,;t qua.si tutti gli a1tri Sta.ti <·he forrnav.ino la iìostra i11fel1C'epatria; cd infatti la 'fo,·c,ma. era retta dà principi nnstr:aci, i Lorena, pare11ti ~trettissimi dell"imperatore d"Austria: cli lui era figlia la Dnchessa di Parma e Pincenza, cugino e cognato il Duca a·i Modena. 1\ rf>gno delle Due Sicilie. rettr, dai 1?orbo11i, era leg,tw per trattati e aflinilà -di sa11gue l'og·li Austriaci. Un s,,Jo Stato rimaneYa solo e schiettamente italia1:o, il Piemonte, die appunto pe1· qnest.1. im,t pecnliare virtù, era destinato un giorno a porsi a l'rtpo del movimento che doveva con<:lnrre ali' agognat:t e sospirala unità nazio.nale con I'..om,a capit.1le d'Italia.. Biblio~t:,\.,a u111u 01e2. ·-- Però per giungere a questo n.Hissimo fine il Piemonte avent dovuto fino dai tempi nei quali, c:tduto il grande Napoleone, i suoi principi er.mo rientrati nel luro antico regno, · prepar3:r.si giorno per giorno riordinando e ra~orzando r esercito, unko naiionale che e::;i::;tesse allora in Italia; esercito, che org:.1.- nizza to in modo esemolare, ricco di tradizioni e di virtù, doveva, ri-peto, por.si alla testa di quel glol"ioso movimento coutro gli Austriaci, che ci dava una Italia unita e forte. E ali' ordi11amen!o dell' est·rcito con intelletto d'amore, for.se pre,·eggendo l'avvenire, n.ttese il mag,rnuimo He V. ttorio Emanuele I appena egli rientrò in possesso degli Sta.ti aviti. Abbiamo già veduto uell' anno df'corso che a lui si deve .t;à bstituzione dell'arma. benemerita dei Carabinieri Reali. Con regie p:1te11ti del 2 novembre 1815, egli pensò pure a provvedere l' eserl'ito di ottimi e valenti ufficiali, fondando quell'A0cad1·mia Militare, cos'1 famosa, dalla qu·tle uscirono la maggior parte dei ,alorl)Si c'1e ci dettero una patria, e coloro che ora reggono le sorti dell'~sercito no:;tro. Memore dunque Vi1torio Emanuele I chn la milizi,1. era stata principalis-;im ,. cura dei suoi ,Predecessori con dette rt:>gie patenti stabiliva che nel!a R. Acc,tdemia fossero accolti i giovani fra i 9 e i 12, anni ehe aspir.ts!--ero a diven'.·are ufficiali di tutte le anni. Alle regie paLenti di fo11d:1zione ,seguì nel 1° .fe-bbnt10 1816 l' approva,zione del-le- Norme;' cfi.3 dovevano regolare il nuo:vo· .istit.ut.o,, <ehén. el successivo 1° aiJrile veniva ip~·to p_er.;tcypgliere i giovani che \'i et·auo nume-, .. o-~a-rrfe}-)tJ ~oc.orsi da.!le v_arie I?rovi~ide -~f;~ 3n~:)~

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