ltn1e faM· 1lod1l '----371 - d'el <lesti no che batteva sulla testa di Napoleone. Desaix. a.c•c~rre in tempo - e di sna iniziativa - a decidere la battaglia. di Marengo in prodigiosa Yittoria 11apoleonica: Grouchy - l'onesto Grouchy - 1111lln. ode, di nulla si preoccupa, ne111rneno dei ·ripetnt.i, incalzanti eccitame11t.i del prode. Gérard.. Così che Biilow e BI iicher, poi, possono iutervenire a devastare, a sehianta• re ogni. probabilità di vittoria. Il conte di Loba u, con la giéJ.vine Gu.,rdia, tra.:;clnain. dagliini 1inc.ibili l1f1'- r etto n i d i pelo, avrebbe, for::.e, de- ·ciso della giorn~t,i. Ma Lobau, per il destino av,-erso a . Napoleone, è mandato n d.1r di co~zo contro Biilow; e la giovine Guardia è costretta a lasciarsi st1 ;q,par Plnnchenoit, per cui'devono aecorrere -· ahimè!'_ altri due l> a,t t. agli o ll i di grognards. Plan-. ch~noit è ripresa da questi; ma di Jassu le schiere prussiane si add-ensano in folla, ed è gia molto resistere; forse è la gloria! Wellington, <.'he si te11eva sott.o mano preziose ri::;erve, le lancia sull"orma.i esausto e~·erci to fran<.'e.;,e. Napule:.,.1:e 110n dispone che di tre bat t,,glioni di vecchi granatieri; tutto 11u:1nto gli resta per salvai·:o dalle mani di Bli.1cher. mento <lei Prnssian: su nei• f.uggenti fatti, ol'• mni, inorfensivi, perchè inel'mi, nppnrliene alla storia, in modo indiscutibile; e non riflette, sul prnssiano di quel tempo, una. luce simpcttica; anzi! Del resto, bi8ogna pur dirlo - senza offesa al popolo• prussiano - che la s,rn storia 110.u reca - uei secoH - note di simP.atica generos-ità. E se non il popolo, il governo pL·u~ssiano, anehe l'.odierno, si studia di mantenere la tradizione di brn · talità - in questi 1 11ostri giorni-nella desolata. patrin polnec.:i. Del resto è ormai storico che lo stesso rnareseiallo Blucher, assai dopo vVaterloo, n.,-reol>e dkhiarato l'he se riusciva a far prigioniero Napoleone lo avrebbe fatto ,j ,11pic.crte! Sentimeuto che for:;e poteva essere quobuto ai tempi di Ai:minio, ma 11011 nel xrx secolo. 'fL1~to ormai è denu;tazione, è incendio, è ro~ina. Il grjdo dispeGranatiere della. Guardia. Irnperin.le., 11 dissolvimento dell' esereito Napo-: leonico è completo. La· paro la, trr((1i11ie11to corre sulla bocca dei fuggenti, scaturita da, una profouda convin7.ione. È l'agonia tu 111ultnosa di una porenza, di un imJJero, ct i cui non vi er,t notizia da Cesare. 1~ il novello Cesare, trascinato via dal· campo del1' u·J ti ma sua disfa~ta, da, una rna110 di g1·ogna1·ds 1 sean.iputi ai cannoni di Wellington ed ai fucili di B(.'i.low, p:1s3a simile a un fanta-5ma attraverso a così spaven· tosa rovina, come rato di: "Si salvi chi può,, erompe d:1 quei petti, che eroicamente hanno combJttnto durante una lunga, lunghissima giornnta •. Ed all'•infausto gri.do, ed alla fu;;·n. pnzr,a di tutta una folla presa da terrore, _petl'e abbia ri-;posto un altro grido. che suona offesa alt' urna11itù; il grido di: " No quarter,,, scagliato dai cava·ieri inglesi. . Alcuni scrittori. tuttavia, . fon no deìle riserve sulla autenticità del.a feroce itn-oca· zione. Ed è co:1 la ·speranza che un giorno si pos~a dimostrai e - in rnoèfo e:-'>anrieme - eal.uuniosa siffatta affermazi011e, che è opport.u110 di so'.o accennarne. Ma se l'inumano "No gual'ier,, dei soldati di Welliugtou è da purecehi stor1ei euntestato, il bruti1le ace:rniiblioteca Gino Bianco uomo che vh'e. già un'altra yita,·nè più nul!a vede, piì1 nulla ode di questo mondo. G r,u1di appaiouo, ~ucora una ,·olt·a, i vecchi granatieri cte:Ja Guardia, as~aliti, punzec- .chiati, dedma~i. Essi risµo11dòno con le gloriose baioLe~.te; uè il nemico, accqrso a nembi intorno a <1uel pugno di prodi, o·sa un'azione c!ecisiva. Quei p1'odi appartengono, 0L'm,Li, al:a storia.. Si dire.bbe <.'he in quelle file, che di'.'eudono un morto, anehe i morti combattono. Le poche c1::utinaia di b:iiont t e, cbe ributtarono i Prussiani a Plancheuo t, infondono misterioso timo1·e · nl nemico. Esse luccicauo nel grigio afoso dellil i•otta; e salva11do l' Imp,'ratore, sal Vùll'O l'onore della Frn.nci::t. 'l~ntto è, finito! inesorabilmen-~e finito! li
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