268 La Vandea, ohe pareva resasi al trkolore imperiale, si era di nuoyo messa in subbuglio; e fu d'uopo staol·are dall'esercito un corpo di 20 mila uomini, per la, nece:ssaria pacificazione, affidata al geuera:e Lamarque. Carlo Maurizio De 'falleyrand Perigord Principe di Benevento. Nel piano adottato era.si fissato l'inizio delle ostilità per la metà di gi uguo. La (~unrdia, da Parigi si direRse, a mnrcie forzate, su Avesues; anche gli altri corµi d' eserl'ito si misero contempoi aneumente in mar da verso il Maubeugf'. La sera dell'undici giug-no Napo'.eone riL1niYa, intorno a Fè, i fidi suoi,e quelli ch'egli così giudicava. H.pccomandò ai mini:stel'i una ferma coesione nelle 101o prov\•idenze; mostrò loro i pericoli riposti ne!la ~strema loquacita dei rappresentanti, ed iil particolare de' suoi avversari. Conl'luse additando qua:e sarebbe sta'a la fine dl chi ave~se voluto tra- • dirlo: La niia c1.1,duta segnerebbe la vos.'ra; nè il ti·adimento potrebbe sall'co·vi dalla vencletta e dal disp1'ezzo dei Bo1·boni o d.lla rivoluzfone. Pensateci bene ! Accomiatatosi, partì, la notte istessa, alla volta dell' eser0ito. Wellington era a Bruxelles, ove ave,·a eretto il suo Quartier Generale., ed il sno esercito, ci li,r,·a 110,000, accampato fra Gand, Gemappe, Guammont ed Atb. Blueher era a Namur, ed i suoi 120,000 Prussiani erano diste::-i dalla siuistra degli Inglesi per Ham, Chal'leroy ed Heurus. EYidentemente Napoleone 11011era ili grado di vincere i dne uemiei riuniti; ed ei dise~nò e.ii batterli, prima <.'he po lesse, o dfet• tu__.re il loro u-:>ngiungimeuto. Egli conbava suJ:a rigida interpretai'.ione dc' suoi ordini, d·a1 gregario al maresciallo. Il suo e.'.:iercito so::nma, a a 123,000 soldati, in cui en1.11Orapp1 esenta Le tutte le età; dal1' adoles(·ente tamburino, al , ecchio rugoso graua.t,iere. Dei l::!3,000 soldati Len 1::J,000 erano di cavalleria. Bibliot&vo '-'" ''-' L,u, 1vO L'esercito nit.poleonfc>o disponeva, inoltre, di 300 cannoni. E..:;soer1t riuscito a rinnìrsi il 14, quasi all'insaputa dei Prusc;iani. La manovra avrebbe sortito il miglior esito, se il generale Bourmont, al momento di mettersi in linea, non fosse passato al nemico e pre• cisamente ai Prussinni. Il Bourmont - vandeano - era si ato raicomandato a Napoleone da Gérard; e SPbbene egli avesse dei sospetti sulla di 1ui fedeltà di :::iOldato, fluì per a.nerire ,alle eccitazioni del ·prodP- generale. Uffil'iale di chiara i11tellig.e'>'r1zae,bbe il comando in capo della spe• d°Ldone di Alge1 i, regnando Carlo X; ma seobene la campagna avesse conseguito succ:ess0, 1100 valse, tut avia, a 1o6 liergli di dosso la " macchia infamante· del tra<Htore. Seguendo la. nobile e per.:;011;:i.lesua tra-. d;z;oue Napoleone, il 14, faceva diffondere un :proclama 11ell'e·sercito st'l.o, in cui, fra. l' alt.ro, era detto:' " .......• A Jena, contro questi medesimi Prussiani, ora così a11daci, voi combattevate uno contro due; ld a Montmira.1 uno contro tre • . . . ,., E parlando dl-'gli alleati tutti, escl·1mava: " Non è in po· er· loro l' umiliazi,we del pnpolo franJese. Se entrano in Francia \ i troveranno· la tomba ,,. Napoleone avrebbe voluto rinnovare gli alti comandi; ma la fretta con cui dovette preparar::;i alla guerra, e forse il calcolo di non aumentare il già forte numero degli avv~rsari e dei nemici suoi, non gli permisero l' efft>ttua.zione di una rigorosa seelta. La scelta dei capi, perd0, era stata assai dilli.- Lord ·wellington - (E. Seri veu inl'..). cile.• D'altra parte i l>or°Joniani non erano r. masti inerti. Le Llandizie di Luigi ave\'a!tO mo !ifiuJto, i11 taluni luogotenenti di Napoleone, lu spi1·ito dl den>z.u .. e. Pa.re-:chi erauo dom.n<:1,ti·
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