.. - 3GGMa non bn~t:1. La gun··,lin n·17.io•1nlr,' nc"c rni f:.1.lnngi fremèv,t la. vit:t imperi.ile del a l!'rauein, forniva ben 30 b,1t·aglioui di volun1 a-ri l>e:saglicri; coma:1rlati, es::;ipnre, d:t vecchi ntlfri:tl1. ll generale H:.txo - n n ,ero scienziato milita1·e - fu incaricato della fortificazione di Parigi. Uua ve11tina di p'azze forti, testè neglette, furono poste in istato di d1fesn. Come Haxo n, Parigi, il generale Lory fu incnrirat.o cli riattcti e la difesa di Lione. Ovunque ferve\'a opera di pr,evidenzn, contro eventuali iucursioni di st1 anieri. E tali provvidenze, quasi improvYisate, erano il mfc•no che si po· tesse fa.re iu così breve periodo di tempo, -qrnrndo si pensi che l'Europa poteva, per gli accordi di Viennn, inYadt re la Franeia dai :Pirenei, dalle Alpi, dai ronfini ·re11ani, dalle spia;:gie mediterranee, dai po r·t i dell' oceano con un esercito imrnenso di circa. un milione e mezzo di sold.ati. Cifra i.nnudita, per q nei tempi, e che a stento M·eva riscontro uei fa~1tastici leggendari •.esen:i ti di :::i erse. D' ~Jtra pn1 lo ;;l' !n'.cressi del D111·l,onc cli Sicilia era·,0 troppo beue rnppreseuthti, •,l V1en11a, l,ir0hè ~i potesse te1.1e1·conto cli. quelli dell' ant·co .Au1 ,ergi.-;t('. Egli, per concl ndrre, e r-a ea.i n t0 ,uelln, re te de! l' Allstrin. Que.:;ta si ent servi! a della di -lui. leg-gerezza per squalificarlo in faccia al mondo Napoleonieo; ed era quello·a cui voleva arrivare. Ma qnando Murnt fSiaceors~ del giuoco dell'Austria e del Congl'esso, e l'anima J..,ervasa d:t entusiasmo Napoleonico, r:p~ese la ,ecchin, str:..da, lo fece così inopportunamente, per eui in luogo di ri·usofre di aiuto al Grande cognato, gli fu di irreparabil~ danno. E a lu•, son·attut to, che si deve il precipitare degli avvenimenh del'15; poichè l'Austria poteya g i u~ ti ficai:e l'inva•,ioue del Napol1tano, e giustificare l'intervento né Le Dne · 8icilie ·per •la. legittiÌnitù dei Boruoni. "' . · . Il pt0clama di· Rimini llOll susritÒil movimento po- .po.lare sul quale Murat contava. Era t'roppo -recente il · silo tradimento alla politica Napo• leouica, perchè la concezionè dell'Ita· I i a Wdipendente, da l ur pi·omo1:-s-a. potess-e affidare ·•·i -popol'i d'Italia del1' esito desiderato. · ·E l'Austria.;· d1e tene v.:-t d · o l,~·c h i o n· malsiè'tno · alleato; ·si tro'vò·p,rontn. a· rèspiugerne · l' 11:;· , •. gressione: N è· a r-eDi fatti alla Confedn:1.zione a·u tinupoleollic-a ave\ a-- 1:0 c1derito, oltre -i piccoli st_ati nella Germania e dell'Italia, In, Hus,sia, l'Austria, l' Inghil-. terra, la Prussia, la Svezia, la· Daffimarca, il Wi'n•temb rg, il Baden, la Sassonia, la Baviera, la Spagna, il Portogallo, l' Olanda, l'Annover. Ma, chi precip\tò il faVittorio Emanuele, Marnhese di Grouchy. (Dipinto da Bonillard). · , ·siste re~ alle· disei- .p. linate milizie tedesche valsero le azi0ni ero:che del Muia·t e di· qua'lcuno de' suoi ge· tale andare delle cose fu l'instabile Murat. Forse pentito del tradi,meuto del '14, non appena, egli sa del ritorno in Francia di Na• poleone, •si agita, fornetié:-a nuo\·e imprese, e commette il secondo, inimeàiabile errore di dar contro agli stessi suoi alleati. . Non è che I.i sua mossa del '14 lo potesse rnlvate d.il perdere il trono di Napoli;- poi• chè i milioni, a Taneyt·1-rnd, erano stati offerti troppo tardi; e, d',altra parte. sulla prudenza di Murat l'.ex vescovo di Autnn sape.Ha èi non poter fare a~segnamento. Egli si era affidalo alla lealtà dell'Austria; e questa: era, già una· suffidente confessione d'ingenuità. La stessa sua lentezza neU'invader~ lo stato del Papa, fa Toscana e l'Emilia, per dar di cozzo contro Eugemio noi1 erano sfuggite a,i B-ellegarde:, ai -~eippei•g; e; soviatntto; a lord· :Bentirk. .·.. -: ...... - · Bibl,uu:,~auino Bianco nerali. Il suo esercito, disteso su una linea immensa, 11011 presenta.va la· ne·c-essaria consistenza; ed. ·ai primi di mng~io ad Anco:1a, a MaceraJa, a Tolentino fu disperso. Nc1poleone, ché aveva sentito con doloro:::o ~tnpoi'e del mo\'imento di Murat, perl'hè intempestivo, fn ailcor più addo·orato della disastrosa conclusione di siffatti mot•. E di J'1 pre:vide ciò che di danno sarebbe venuto a lu1; -poiohè l'impemato movimento dell' ese1 - c.:ito napolitano, sofl'ocato dalle milizie austriache ·ctel ·maresdallo Bianchi e del Neipperg, gli to_glieva ogni possibilità di ainto-ct·,t parte dell'Italia-. . · Il 12 maµgio sktbiliva·si a Vienila; con pubblico mauife~to, la ctH\.lizione. di tu.tte le ·pute-n;-,e.con-tro l' Usurpatm,;e·, E, a-l'Europa c.:h .1 si· sti'i-hgeva·' in solida -con:pagiue d'arma.ti ye.r ii1vndei'e- ..1a -Fruifria,. aestHu-i-re- e .i.... ·se· I
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