Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

- -- 11 Sagittario .. .. ,s ·6) ·g • . . ;j (') a , .. ·, .. ·~ ~ Q) o "O • .d ..., ( . ~ • -~ A 'l1\llfUlSJO o •f 86 .~cr. . . no . ·• .i, .. ,,... '\\,. {,• . .., • :::, o •. ,. ti ,..... . ~-~;. . . . • o . r· . . . • . .,. ., ,I . . . . . ). -· • ,f i: . ~ . . . -~ .. • ! • ~ • t• lf . w: .... , ~AG ITT.Af\IC) !',61 .· o. • • • . .,.. .. '( • ,,. •• • Scorpione oe • r--.~;.-'-·---~·:...!!!:•..:.:":_'--1 . •f:I . ~- ., .,... ... " .. . ), , .. ,, .. • •, · Corona australe .,_ 'd..• ' Sembra che questo asterisma sia stato per )a prima volta disegnato da CLEOSTRATODI TENEDOnel seeolo VI a. C. Importanti variazioni secolari, dimostrano aver subìto·le sue stelle a e fj le qua'u essendo di gr. 4 e gr. 3,8 rispettiv,amente, vennero segnalate da rroLo- .MEO come stelle di seconda grandez:Za. · SAGITTARIO (Atlante di Bode). . Importanza storica·e scientifica ha la stella v da noi segnata nel nostro disegno con v1 e v2 percbè doppia: ess·a è la prima stella che venne indicata come tale. TOLOMEOprima, Bibllo1eca1..:,1n·to:51anco ed ULUGH-BEIGHsuccessi\•amente la considerarono come n1-pheloides kai diplus ,. nebulosa e doppia .."· È facile immaginare come mediante l'uso di un semplice binocolo, tale stella possa essere scissa nelle sue coinpo• nenti. Le quali essendo separate da una di• stanza di 12' possono essere vedute distinte • I anche ad occb10 nudo. . Fra le vai ir.1.bili di questa costellazione segnammo la X e la W poi che la. X varia dalla gr. 4 alla gr. 6 in 7 giol'ni Oh 17m 42s t3 Ja W varia dalla gr. 5 alla gL". 6,5 in 7 giorni 14h 15m 345 • Nelle sere estive è possibile scor• gere. queste due variabili quando raggiungono il loro massimo di luminosità. Tra le dJppie notiamo la h1-h2 rispettiv·a- - mente di 5a e di ·6a gr. e che hanno un di• stacco di 141 ; la p che è facilmente sdÒppiabile anche ad occhio nudo in due componenti di gr. 3,8 e gr. 4,5 rispettivamente. Alle nostre latitudini però, ben difficilmente possiamo scorgere q ue:;ta stella dell'emisfero australe che nei mesi estivi raggiunge soltanto una ·breve altezza sul nostro orizzonte; la eLe2 si sdoppia con un bmocolo marino in due stelle di quinta grandezza che trovansi ben·lungi tra· loi:o di 31'. La e1 a sua volta è doppia ma non facilmente dissolubile; le altre doppie x1-x2 e fJL92 costituiscono anch'esse delle coppie molto larghe e quindi facilmentEi scindibili, a simiglianza della p che n~He nostre regioni è talvolta beu visibile e distaccata dalle brume dell'orizzonte. La µ è una quadrupla, facilmente scindi· bile in una doppia µLµ 2 ben distinta. La u.1 a s~1a volta è tripla quando venga osserva'ta al telesQopio. Poco più a nord di questa stella è possibile con un binocolo marino, srorg81'8 dei notevoli ·ammassi stellari. ~

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