FaustaSquatriti Amoroso I Amoroso Il Amoroso Ili Nel silenzio di voci Un colpo di spazzola e andare con Combatto ad armi pari i battiti del corpo mentre l'orario del treno della scorsa stagione sporge da~'orlo della tavola il prurito creativo un neonato posato sul petto e la verità in folla inquinate con il mio volto che non ha doppio eterico con la linfa che cola s'incrina l'incipiente saggezza in fila in cerchio nel piccolo cuore quando s'accende la miccia dopo il primo pasto? se appena mi rilascio. E medito vendette non richieste con il volo di una mosca e la motoretta lungo la strada prolunga la sua irritazione un fermaglio una voce maschile la meridiana ritinta azzurro cielo il compleanno imminente le lettere non scritte e la tattica d'assalto. La febbre mi dice il disagio I gabbiani sfuggiti ali'avventura per illusione spintisi corrotti dalla laguna al rio umiliano la ricerca e là disimparano il volo sfamato di nebbia l'appetito salino ne~'erba longobarda senza un grano di sale la minestra per chi mi toglie gioventù nel disuso mentre la paura si fa vigile nel silenzio del corpo senza evocare secolari spelonche dove alberga l'anima primula timore che batte lo stomaco sbocco del senso mentre il mio corpo invecchia senza la tua indulgenza figurati se posso darti la mia. e l'approssimarsi della rappresentazione. Nel deliquio dei sordi al mestiere rincorro il filo mai tolto da terra. l'occhio fattosi scaltro sulla scala del giardino a te devo l'addestramento allo sdegno. maggio 1984 Qui mi punisco nel silenzio sperando di farti soffrire nel rombo del tuo ritardo. maggio 1984 ,, maggio 1984 Codice d'onore Al mattatoio senza ulivo costringe la Pasqua l'appetito sacrale. Consuma il tema di viaggio l'argonauta perplesso nel suo involucro srotola pazienza poi il danno la scrittura automatica propone dibattito per conflitto l'ora del battesimo. Il corpo a corpo notifica un fatto taciuto. Un rimprovero. Fiele s'alterna a miele nel campo minato lo stratagemma condiscendente fustiga la-salvezza a quell'ancora del desiderio poco frequentato. La discarica supplisce la coscienza dell'anonimo supplizio erogato in premio. Sfuggito il velluto dissuaso al tatto nel percorso all'innocenza sottintende chi resta e chi va via senza congedo. Cambia dettato il codice d'onore rinvenuto in quel cassetto frugato. La cruna de~'ago dilata l'argomento mentre ali'orizzonte si delinea un nuovo concetto di verità. giugno 1986 Canto sinistro Lo scatto d'un tempo fugge se stesso da un capo ali'altro de~'angolo ottuso nel caldo artificiale del momento. Accatto sinistro contrito didascalico nel sentire come Chopin e il suo piano. Astruso diadema morso beato di gatto felice. Ma che tipo di dono è questo sole che non disarma alla stagione da tempo programmata. Nel/'aria fina le innumeri foglie del giardino cui l'ultima rosa scarlatta denuncia il miracolo di fede. Coltivo la voglia di pace per ritrovare l'argomento base. Domina la porpora con le sue spoglie e s'accompagna al fruscio del tempo. Il canto solista di un cherubino cresciuto fornisce immagini all'immaginazione scontrose al controllo ripiegano in fantasia se nel/'agglomerato di casa giace smessa la memoria. Anatomia più nuda del/'osso profumo sgualcito sul costato ripudia la buona intenzione per compitare l'anatema raggiunto e recitarlo piano avulso al suo contesto.
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