Pino Fasano L'utilee il bello Le transizioni delle forme letterarie alle soglie dell'era borghese pp. 124 L. 10.500 CarlaBenedetti La soggettività nel racconto Proust e Svevo pp. 132 L. 10.000 GiancarloMazzacurati Verga Monografia per lo studio della letteratura italiana pp. 226 L. 13.000 AntonioSaccone Marinetti e il futurismo Monografia per lo studio della letteratura italiana pp. 170 L. 12.000 MarioPuccini L'odoredellà maremma a cura di A. Palermo pp. 215 L. 14.000 GiovanniGenovesi TinaTornasiVentura L'educazionenel paese che non c'e Storia delle idee e delle istituzioni educative in utopia pp. 256 L. 20.000 GioiaM.Rispoli L'artistasapiente Per una storia della fantasia pp. 152 L. 13.500 AlbioCesareCassio Commediae partecipazione: La Pace di Aristofane pp. 158 L. 13.000 L'Università per Gesualdo Un impegno di idee e progetti per la ricostruzione e lo sviluppo nel dopoterremoto a curadi G. Caterinae V. Gangemi pp. 450 L. 75.000 G. M.Bertin · R. Laporta C. Pontecorvo Università in transizione pp. 404 L. 32.000 Nigel Cross L'architetto automatizzato pp. 208 L. 16.000 --- Più libri più idee le immagindiiquestonumero Le immagini di questo numero (prese dal volume di Bertrand Lemoine Le Halles di Parigi, tradotto nell'82 da Jaca Book) sono dedicate a un luogo comune della nostalgia, i grandi mercati coperti della Parigi ottocentesca abbattuti negli anni Settanta per volontà di Georges Pompidou nel quadro di una risposta alquanto pompière alla 'sfida americana' i cui effetti visibili oggi sono di varia qualità, ma nel complesso deludenti come i grattacieli del quartiere della Défense. Un progetto 'modernista' (far sì che La capitale del XIX secolo lo sia anche per il XX) piuttosto diffuso pure tra quei parigini che, non essendo presidenti della Repubblica, devono limitare le migliorie moderne ad aspetti secondari del paesaggio urbano (fast food molto più cari che in America, ma con cibi peggiori; tastiere con codici segreti invece dei citofoni all'ingresso dei palazzi - non ci sono neanche a New York, dunque son.o un tratto persino da ventunesimo secolo; gente vestita con stivali di tipo texano che il sabato sera fa lo struscio, a piedi o in automobile, lungo boul. St.- Miche/; il design di certe macchine francesi, che sembra derivare in linea diretta dai fumetti di Métal Hurlant ... ). Quella di tirar giù le Halles sembra essere stata una decisione presa a furor di popolo - però avversata dagli architetti. È sintomatica la lettera indirizzata a Pompidou dalla Giuria internazionale chiamata a giudicare i progetti per il Beaubourg (il più noto e meno brutto fra gli edifici sorti sulle Halles): « Vi supplichiamo, signor Presidente, di fare qualcosa per salvare almeno una parte dei padiglioni, sacrificati senza un valido motivo, sia per.ché rappresentano Sommario Cosa Nostra pagina 3 Frank Tenaille Intervista a Julian Beck («Tendenzedi ricerca/Teatro») pagina 4 Francesco Muzzioli Altre cosmicomiche (Cosmicomichevecchiee nuove - Collezionedi sabbia - Pa/omar,di I. Calvino) pagina 4 Giorgio Ficara La scuola di Palomar (Collezionedi sabbia,di I. Calvino) pagina 5 Frediano Ses.si La cometa (La notte della cometa - Tempo di màssacro - L'arrivo della lozione - Abitare il vento, di S. Vassalli) pagina 6 Stefano Verdino Caproni, la rima (Tutte le poesie, di G. Caproni) pagina 7 Comunicazione ai collaboratori di «Alfabeta» Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) ogni articolo non dovrà superare le 6 cartelle di 2000 battute; ogni eccezione dovrà essere concordata con la direzione del giornale; in caso contrario saremo costretti a procedere a tagli; . b) tutti gli articoli devono essere corredati da precisi e dettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei libri occorre indicare: auLe Halles nella storia del/'architettura f rancese un'epoca e un risultato che difficilmente si riuscirà a eguagliare, sia perché costituiscono, in rapporto al futuro Centro Beaubourg, uno spazio di animazione e di incontro legato al vostro nome». Ma, come disse Rimbaud in anni in cui le Halles erano moderne (costruite nella seconda metà dell'Ottocento da Baltard su vecchi dou da un oscuro - e poco verosimile - genius loci. Così, per eccesso di un modernismo ormai fuori moda, è scomparso un tratto tipico della Parigi moderna del XIX secolo, il «ventre di Parigi» di cui scriveva Zola, un emblema della modernité decantata da Baudelaire, e già commemorata nel Novecento da Benjamin. Quest'ultimo difficilmente avrebbe proposto di abbattere le Progetto di Poyet per il mercato degli Innocenti (fine del XVIIT sec.) mercati persino medioevali, e poco dopo i grands boulevards voluti da Haussmann per tenere sotto controllo un altro fenomeno moderno, Le rivoluzioni): « Bisogna essere assolutamente moderni». Per qualche tempo, al posto delle Halles abbattute, rimase un grande buco in cui Marco Ferreri rievocò la battaglia del Little Big Horn in Non toccare la donna bianca. Poi vennero: il Beaubourg; un bruttissimo shopping centre seminterrato che qualche presidente, nel ventunesimo secolo, dovrà abbattere; mangiatori di fuoco e di spade, ritrattisti e venditori di chincaglierie richiamati davanti al Centre Georges PompiRoberto Bugliani Il verso libero non c'è (Letteraturaitaliana,voi. I li, tomo I: Teoriae poesia, di Autori vari) pagina 7 Prove d'artista: Nanni Valentini pagina 9 Aldo Gargani La strega di Oxford pagina 10 Da Parigi a curadi Nanni Balestrini e di MaurizioFerraris pagina 11 Cfr. Schede pagine 12-13 Testo: Francesco Orlando, Giovanni Raboni, Gérard Genette Proust a Colorno a curadi LilianaRampe/lo e FedericaSossi pagine lS-18 Cfr. Il lavoro delle riviste pagina 19 Marisa Fiumanò Aporie del materno («Il parto»2) pagina 21 Franco Berardi Bifo Tecnologie comunicative («Le immagini dell'ambiente» Il) pagina 23 Ernesto Mascitelli Da un evoluzionismo all'altro («Le immagini dell'ambiente» Il) pagina 24 Halles, che già ai suoi tempi dovevano apparire vecchiotte: perché quelle strutture ottocentesche incarnano lo spirito del moderno, il flusso della folla, lo choc della metropoli, i grands boulevards e i Lampioni a gas (che danno una luce chiarissima e indiscutibilmente moderna: a Parigi, prima che intervenissero gli scrupoli neo-modernisti, restarono in uso per moltissimo tempo, sino all'inizio degli anni Sessanta). Un postmoderno che abbatta il proprio passato veramente moderno è solo la parodia dei propri presupposti. ,Guardando La fotografia di un avo ottocentesco, Roland Barthes si diceva: «Quegli Niklas Luhmann La complessità («Le immaginidell'ambiente»Antologia) pagina 25 Ferruccio Masini Le declinazioni di Vattimo (La fine della modernità - Dialettica, differenza,pensiero debole - Al di là del soggetto - Le avventuredelladifferenza, di G. Vattimo) pagina 26 Aldo Colonetti La cultura del progetto pagina 27 Mario Sesti Remake di massa (Segnocineman. 15; Cinema & Cinema n. 39) pagina 28 Antonio Attisani Limitrofie (Limitrofie - Milano, 16-18 marzo 1985) pagina 28 Lettere pagina 29 Giornale dei Giornali L'informazione a scuola (Il) pagina 30 Indice della comunicazione America del nord e Yuppi-do pagina 30 Le immagini Le Halles a curadi MaurizioFerraris Supplemento Giovani per forza a curadi CarloFormenti, GianniSassi, VanniCodeluppi In copertina: Il quartieredelleHal/esintornoal 1550 occhi hanno visto r Imperatore»; guardando queste plan_imetrie possiamo immaginare che le Hai- /es fossero familiari, poniamo, a un moderno come Proust. Il quale non vi ha dedicato menzioni speciali (come invece al Faubourg, al Trocadéro, alla rue La Pérouse), ma nella Recherche ha lasciato considerazioni che si attagliano benissimo al caso specifico. Per esempio questa: « È uno dei torti delle persone dell'aristocrazia quello di non voler capire che se desiderano che noi crediamo in loro, sarebbe anzitutto necessario che vi credessero loro stessi, o almeno rispettassero gli elementi essenziali della nostra fede. Al tempo in cui credevo, anche se sapevo il contrario, che i Guermantes abitassero nel loro palazzo in virtù d'un diritto ereditario, penetrare nel palazzo del mago o della fata, far sì che s'aprissero davanti a me le porte use a cedere soltanto quando s'è pronunciata una formula magica, mi sembrava altrettanto difficile quanto ottenere un colloquio dallo stesso mago o dalla fata stessa. Nulla mi riusciva più facile di far credere a me stesso che il vecchio domestico assunto la sera precedente o fornito da 'Potei & Chabot' fosse figlio, nipote, discendente di quelli che servivano la famiglia molto prima della Rivoluzione, e ponevo un'infinita buona volontà nel chiamare ritratto d'antenato il ritratto comprato un mese avanti da Barnheim figlio. Ma un fascino non si travasa, i ricordi non si spartiscono, e del principe di Guermantes, ora eh'egli stesso aveva infranto le illusioni della mia fede andando ad abitare all'A venue du Bois, ben poca cosa restava». Maurizio Ferraris alfabeta mensiledi informazioneculturale dellacooperativaAlfabeta Direzionee redazione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella, Paolo Volponi Art director: Gianni Sassi Editing: Marisa Bassi (AER-Milano) Grafico: Bruno Trombetti Edizioni Intrapresa Cooperativa di promozione culturale Redazionee amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Coordinatoretecnico: Giuseppe Terrone Pubblicherelazioni: Monica Palla Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 342 del 12.9.1981 Direttoreresponsabile: Leo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4, 20139 Milano Telefono (02) 5392546 <'-1 Stampa: Rotografica, .5 tore, titolo, editore (con città e data), collaborazioni su commissione. viale Monte Grappa 2, Milano ~ numero di pagine e prezzo; Occorre in fine tenere conto che il Distribuzione: Messaggerie Periodici c:i.. c) gli articoli devono essere inviati in criterio indispensabile del lavoro intel- ~ triplice copia; il domicilio e il codice lettuale per Alfabeta è l'esposizione Abbonamentoannuo Lire 40.000 ;::: fiscale ·sono indispensabili per i pezzi degli argomenti - e, negli scritti recen- estero Lire 55.000 (posta ordinaria) .S; commissionati e per quelli dei collabo- sivi, dei temi dei libri - in termini utili Lire 70.000 (posta aerea) O() ratori ·regolari. e evidenti per il lettore giovane o di Numeri arretrati Lire 6.000 ~ La maggiore ampiezza degli articoli livello universitario iniziale, di prepa- Inviare l'importo a: Intrapresa E: o il loro carattere non recensivo sono razione culturale media e non speciali- Cooperativa di promozione culturale ~ proposti dalla direzione per scelte di sta. via Caposile 2, 20137 Milano lavoro e non per motivi preferenziali o Manoscritti, disegni e fotografie non Telefono (02) 592684 i::: personali. 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